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De serra, de terra e de mar

De serra, de terra e de mar
[1968]
Scritta da Geraldo Vandré con Théo de Barros ed Hermeto Pascoal
Nel disco “Canto geral”

“Ho sempre voluto essere felice, ho sempre voluto soltanto cantare, portare a tutti quanti la voglia di abbracciarsi… Ma poi un giorno tutto cambiò, la vita si trasformò e così la nostra canzone.”

Forse la vicenda umana ed artistica di Geraldo Vandré sta tutta in questi versi…
Eu sempre quis ser contente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2014 - 15:13

Na terra como no céu

Na terra como no céu
[1970]
Parole e musica di Geraldo Vandré
La preghiera che apre il disco intitolato “Das terras de Benvirá”, pubblicato in Brasile nel 1973.

Il “Padre Nostro” secondo Geraldo Vandré, che lo scrisse durante l’esilio (in Cile, Germania e infine in Francia) cui l’aveva costretto il regime militare. Tornato in Brasile nel 1973, stanco, disilluso e amareggiato, Vandré non sarebbe mai più stato quello di prima. “Das terras de Benvirá” è di fatto il suo ultimo disco.
Não viemos por teu pranto
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2014 - 14:50
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Cordão

Cordão
[1971]
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel disco intitolato “Construção

“Nessuno mi può rinchiudere finchè potrò cantare, finchè potrò sorridere... E tutti coloro che non hanno nulla da perdere formeranno insieme a me un immenso cordone umano... Voglio vedere la tempesta, voglio vedere il carnevale...”
Ninguém
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2014 - 21:35
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Fado tropical

Fado tropical
[1972-73]
Scritta da Chico Buarque con il cineasta Ruy Guerra (che era stato anche il primo marito di Nara Leão)
Testo trovato sul sito di Chico Buarque

Nel disco intitolato “Calabar: o elogio à traição”, colonna sonora di uno spettacolo teatrale dedicato alla figura di Domingos Fernandes Calabar (1600-1635), un mulatto, facoltoso imprenditore zuccheriero del Pernambuco brasiliano che tradì gli spagnoli (che in quel periodo dominavano il Portogallo) per allearsi con i nemici olandesi. Catturato, finì malamente garrotato e poi squartato...

Dopo aver “annientato” Geraldo Vandré, i militari brasiliani si trovarono subito un altro artista da perseguitare con particolare accanimento. Oltre a soffrire un anno di esilio in Italia, Chico Buarque vide censurate parzialmente o totalmente molte sue canzoni, come Apesar de você

Quella di “Calabar” era una vera e propria operazione di “sovversione”.... (continua)
Oh, musa do meu fado
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2014 - 21:18
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Bom conselho

Bom conselho
[1972]
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Scritta per la colonna sonora della commedia musicale “Quando o carnaval chegar” diretto da Cacá Diegues e interpretato dallo stesso Chico Buarque con Nara Leão e Maria Bethânia.
Poi inclusa in parecchi dischi successivi, a partire da “Caetano e Chico. Juntos e ao vivo”, sempre del 1972, insieme a Caetano Veloso.
Ouça um bom conselho
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2014 - 20:36
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Illegal Alien

Illegal Alien
Uma versão para aqueles que falam o Português.
O IMIGRANTE ILEGAL
(continua)
inviata da Rita Menina 29/10/2014 - 07:31
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Eu marchava de dia e de noite (Canta o comerciante)

Eu marchava de dia e de noite (Canta o comerciante)
[1930/1974]
Versi ispirati al dramma “didattico” di Bertolt Brecht intitolato “Die Ausnahme und die Regel” (“L'eccezione e la regola”) nell’adattamento di Luiz Francisco Rebello (1924-2011), avvocato, drammaturgo, critico e storico del teatro e saggista portoghese.
Musica di José Afonso
Nel disco intitolato “Coro dos Tribunais”

11 aprile 2003, Nassiriya, Iraq centrale. È l’alba. Al check-point i liberatori garantiscono l’ordine di ciò che resta. Dopo ricostruiranno. Si avvicina un minibus: undici persone a bordo, anche due bambini sul sedile anteriore, a dimostrare intenzioni pacifiche. Il conducente non capisce che deve fermarsi, forse è terrorizzato dalle armi dei marines. «Ad alta velocità», dirà poi l’ufficiale che comanda il posto di blocco, il minibus «si è infilato nel tratto a zig zag delimitato da ostacoli». Non abbastanza velocemente, però, da evitare la punizione immediata.... (continua)
Eu marchava de dia e de noite
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/10/2014 - 16:15
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The Return Of The Giant Hogweed

The Return Of The Giant Hogweed
Aqui você tem a minha versão do Hogweed. Muito obrigado a aquele que criou este site. Muito, muito, muito obrigado a você !!!
O RETORNO DA GIGANTESCA HOGWEED
(continua)
inviata da Rita Menina 27/10/2014 - 07:36
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Libertação

Libertação
[1954]
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), poeta, romanziere, saggista, autore teatrale e cinematografico, critico letterario, direttore di importanti giornali e ministro della cultura tra il 1976 ed il 1979.
Musica di Santos Moreira, compositore e violista portoghese.

Canzone che Amália Rodrigues interpretò dal vivo nel 1955. Censuratissima dal regime salazarista, fu pubblicata in Francia nel 1956 (nel disco “Album n° 2: Fado Et Flamenco”) e in Portogallo solo dopo la Rivoluzione del 1974 (“Amália Rodrigues ‎no Café Luso, 1955”).
Si dice che Amália Rodrigues sia stata connivente con il regime: canzoni come questa e come Abandono (Fado Peniche) parrebbero non confermare a pieno quell’opinione. E si tenga pure conto che la celebre cantante nel suo disco intitolato “Com que voz” del 1970 interpretò Trova do vento que passa, la poesia di Manuel Alegre messa in musica da Adriano Correia de Oliveira, due artisti non certo amati dalla dittatura.
Fui à praia, e vi nos limos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/10/2014 - 15:17
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Abandono (Fado Peniche)

Abandono (Fado Peniche)
[1962]
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), poeta, romanziere, saggista, autore teatrale e cinematografico, critico letterario, direttore di importanti giornali e ministro della cultura tra il 1976 ed il 1979.
Musica di Alain Oulman (1928-1990), compositore franco-portoghese

Singolo tratto da un LP del 1962 intitolato con il solo nome dell’artista ma meglio noto come “álbum do Busto”, per via dell’immagine in copertina, una scultura che ritrae il volto della stessa Amália Rodrigues.

La Praça-forte de Peniche è una fortezza cinquecentesca che sorge, su una scogliera a picco sull’oceano, nel distretto di Leiria, Portogallo. Già negli ultimi anni dell’800, esaurita la funzione difensiva, la piazzaforte di Peniche fu convertita in prigione. Durante la prima guerra mondiale vi furono rinchiusi soldati tedeschi ed austriaci prigionieri. Con l’avvento della dittatura di Salazar,... (continua)
Por teu livre pensamento
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/10/2014 - 14:19
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O charlatão

O charlatão
[1971]
Parole e musica di José Mário Branco
Nel disco intitolato “Mudam-se os tempos, mudam-se as vontades”
Interpretata anche da Sérgio Godinho nel suo disco “Os sobreviventes” del 1972

Descrizione del Portogallo come ridotto sotto la dittatura di António Salazar, il ciarlatano (e affamatore e assassino).
Numa ruela de má fama
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/10/2014 - 13:44
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Com uma arma, com uma flor

Com uma arma, com uma flor
[1975]
Parole e musica di José Niza
Con l’arrangiamento e l’orchestra di José Calvário
Canzone presentata al XII Grande Prémio Tv Da Canção 1975
Nasci num país de silêncio e luta
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/10/2014 - 13:15
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Fadinho do pobre

Fadinho do pobre
[800]
Canzone popolare portoghese – credo originariamente delle contadine del Beira Baixa all’epoca della battitura (“Coro das maçadeiras”) - ripresa e adattata da Tonicha in un suo EP del 1975.
Ó minha mãe dos trabalhos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 15:09
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Cantaremos / Lutaremos

Cantaremos / Lutaremos
[1975]
Versi di Gonçalves Preto
Musica di Braga Santos
Canzone che dà il titolo ad un EP del 1975.
Agora companheiros cantaremos
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 14:21
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A cidade

A cidade
Versi di José Carlos Ary dos Santos
Musica di José Afonso
Nel disco intitolato “Contos velhos rumos novos” del 1969


A cidade é um chão de palavras pisadas
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 11:45
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Qualquer dia

Qualquer dia
[1969]
Versi di Fernando M. Bernardes (1929-), ingegnere, matematico, scrittore e poeta portoghese
Musica di José Afonso
Nel disco intitolato “Contos velhos rumos novos”
No inverno bato o queixo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 11:20
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Canção tão simples

Canção tão simples
[1967]
Versi del poeta Manuel Alegre, nella raccolta “O Canto e as Armas” pubblicata nel 1967.
Musica di António Portugal
Nel disco intitolato “Gente de aqui e de agora” pubblicato nel 1971
Quem poderá domar os cavalos do vento
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 10:41
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País de Abril

País de Abril
[1965]
Versi del poeta Manuel Alegre, nella raccolta “Praça da Canção” pubblicata nel 1965.
Musica di Luis Cília
Nel disco intitolato “Portugal Resiste” pubblicato in Francia nel 1965.
São tristes as cidades sob a chuva
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 09:19

Minha pena minha espada

Minha pena minha espada
[1965]
Versi del poeta Manuel Alegre, nella raccolta “O Canto e as Armas” pubblicata nel 1967.
Musica di Luis Cília
Nel disco intitolato “Portugal Resiste” pubblicato in Francia nel 1965.
Dois países num país
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/10/2014 - 09:07
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?אלי, אלי, למה עזבתני

?אלי, אלי, למה עזבתני
MEU DEUS, MEU DEUS, POR QUE ME ABANDONASTE?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/10/2014 - 14:11
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Chico Mendes

Chico Mendes
Composed in 1989; Recorded in 1993

Acre, no BRasil, nasceu Chico Mendes
(continua)
inviata da Donquijote82 9/10/2014 - 20:53
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Fotos do fogo

Fotos do fogo
[1993]
Letra e música: Sérgio Godinho
Lyrics and music: Sérgio Godinho
Testo e musica: Sérgio Godinho
Album: Tinta Permanente

Pochi giorni fa ho ricevuto la seguente mail da Guido Baldoni:

"Ti scrivo perché per il Club Tenco 2014 sto preparando con Alessio Lega, Rocco [Marchi], Francesca (Baccolini] e altri due musicisti, una carrellata di cantautori stranieri dissidenti, concentrandosi su paesi dell'est (Vysotskij, Okudžava, Kryl, Kaczmarski) e Portogallo (Zeca Afonso, Fausto, Branco, che sarà ospite e canterà con noi, e Godinho). Proprio di quest'ultimo, Godinho, suoneremo Fotos de Fogo, un brano che sarebbe bello entrasse fra le tue Canzoni contro la guerra per il suo contenuto anticolonialista."

Guido Baldoni, oltre ad essere il figlio di Enzo Baldoni (che noi continuiamo, imperterriti, a non dimenticare), è oramai da tempo tra gli accompagnatori (alla fisarmonica) di Alessio Lega;... (continua)
Chega-te a mim
(continua)
inviata da Guido Baldoni (per tramite di RV) 21/9/2014 - 20:40
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Brincadeira de Angola

Brincadeira de Angola
[1967]
Scritta da Sérgio Ricardo e Francisco de Assis Pereira, meglio conosciuto come Chico de Assis (1933-), drammaturgo.
Nel disco intitolato “A grande música de Sérgio Ricardo”

La “Brincadeira de Angola” è un metodo d’insegnamento, particolarmente rivolto ai più piccoli, della “capoeira de Angola”, una variante che si oppone alla cosiddetta “capoeira Regional”, e che fu sviluppata negli anni 30 a Salvador de Bahia da Mestre Pastinha, uno dei capoeiristi storici brasiliani…

Bisogna ricordare che la capoeira in Brasile si sviluppò, a partire da rituali di lotta e di danza degli schiavi africani, soprattutto nel periodo dei “quilombos” (si veda al proposito la canzone Zumbi di Jorge Ben Jor), i villaggi costruiti e difesi dagli schiavi fuggiaschi cui i portoghesi davano una caccia feroce. In documenti della prima metà del 600 questi ultimi raccontavano di uno strano modo di combattere... (continua)
No tempo em que o negro era escravo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/7/2014 - 15:29
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A praça é do povo

A praça é do povo
[1967]
Scritta da Sérgio Ricardo e Glauber Rocha (1939-1981), grande regista e sceneggiatore, esponente del Cinéma Nôvo brasiliano, autore di pellicole come Deus e o Diabo na terra do sol, alla cui colonna sonora collaborò Sérgio Ricardo.
Nel disco intitolato “A grande música de Sérgio Ricardo”

“A praça é do povo como o céu é do condor” sono versi del poeta Antônio de Castro Alves (1847-1881), uno dei più importanti di quel secolo, capostipite della cultura democratica e convinto abolizionista in un Brasile dove la schiavitù venne abolita (ma solo ufficialmente) nel 1888.
A praça é do povo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 15:19
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Araguaia

Araguaia
[1979]
Parole e musica di Ednardo
Nell’album che porta come titolo il nome dell’autore.

Ednardo non è certo stato uno dei nomi più noti della MPB, ma nel 1979 scrisse questa canzone su fatti di cui all’epoca forse nemmeno il grande Chico Buarque sapeva nulla…

“Araguaya - A conspiração do silêncio” è il titolo emblematico di un film abbastanza recente (2004) diretto da Ronaldo Duque… Già, perché nella selva amazzonica, lungo il fiume Araguaia, a metà degli anni 60 venne creato un focolaio guerrigliero di matrice castrista-maoista, a partire dal quale il Partito Comunista brasiliano intendeva lanciare la Rivoluzione generale nel paese. Per l’esercito del regime fascista salito al potere con il golpe del 1964 la guerriglia di Araguaia divenne subito un’occasione di studio e di elaborazione delle tecniche contro-insurrezionali, affinate con gli istruttori statunitensi a Panama… Infatti,... (continua)
Quando eu me banho no meu Araguaia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 14:30
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Clube da esquina nº 2

Clube da esquina nº 2
[1972]
Scritta da Lô Borges, Márcio Borges e Milton Nascimento
La canzone che dà il titolo all’album “Clube da esquina” di Milton Nascimento.

Una canzone piuttosto esplicita che parla di ragazzi nelle strade, di uomini e di sogni che non invecchiano, di fiumi di gente sull’asfalto bollente e di gas lacrimogeni…
Porque se chamava moço
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 11:31
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Somos todos iguais nesta noite (É o circo de novo)

Somos todos iguais nesta noite (É o circo de novo)
[1977]
Scritta da Ivan Lins e Vitor Martins
Nel disco di Ivan Lins dallo steso titolo, “Somos todos iguais nesta noite”

La vita nel circo come metafora della vita nel Brasile sprofondato nella notte della dittatura, dove gli attori sono inevitabilemente o domatori o domati…
Somos todos iguais nesta noite
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 11:06
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Como nossos pais

Como nossos pais
[1976]
Parole e musica di Antonio Carlos Belchior o, semplicemente, Belchior (1946-), cantautore nordestino.
La canzone che apre il disco di Elis Regina intitolato “Falso Brilhante”

Un’esortazione ai giovani suoi contemporanei a smetterla di vivere come i loro genitori, apatici, indifferenti, chiusi in casa a contare i soldi, ma a prendere coscienza e a lottare contro la dittatura…
Não quero lhe falar, meu grande amor
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 10:23
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Eu quero é botar meu bloco na rua

Eu quero é botar meu bloco na rua
[1972]
Parole e musica di Sérgio Sampaio, misconosciuto e “maledetto” esponente della MPB.
E’ la canzone cha dà il titolo al suo disco d’esordio, pubblicato nel 1973.

Negli anni della dittatura le città brasiliane erano militarizzate, pattuglie ad ogni angolo di strada per impedire, assembramenti, manifestazioni e proteste.

In questa sua canzone Sérgio Sampaio, misconosciuto e “maledetto” esponente della MPB, esprimeva la sua speranza che le strade tornassero alla gente, ai “blocos de samba”, e che i militari, chiamati con satira e disprezzo Durango Kid, la finissero con la loro violenza e tracotanza da cowboys e sparissero per sempre…
Há quem diga que eu dormi de touca
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2014 - 09:57
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Tocaia

Tocaia
[1973]
Parole e musica di Sérgio Ricardo
Nell’album - dalla copertina inequivocabile - che porta come titolo il nome dell’artista.

Tocaia, ovvero imboscata, agguato. Una canzone che, nel pieno di una feroce dittatura militare, facendo ricorso alla poesia e alla metafora ma senza nascondere nulla, nemmeno il nome, celebrava colui che fino a due anni prima era stato il nemico pubblico n. 1 del regime, il capitano dell’esercito, il disertore, il guerrigliero comunista Carlos Lamarca (1937-1971).

Fino al 1969 Lamarca non aveva dato alcun segno di insofferenza alla vita militare o di non condividere l’azione dell’esercito golpista. Poi, improvvisamente, disertò portando con sè un camion carico di armi e munizioni e si unì al gruppo armato Vanguarda Popular Revolucionária (VPR). Con la sua nuova divisa Lamarca firmò parecchie azioni eclatanti, come il sequestro dell’ambasciatore svizzero Giovanni... (continua)
Baixava a noite na mata
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2014 - 22:01
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Calabouço

Calabouço
[1968]
Parole e musica di Sérgio Ricardo
Nell’album che porta come titolo il nome dell’artista, pubblicato nel 1973

Si veda anche Menino di Milton Nascimento, dalla cui pagina riprendo l’introduzione.

Una canzone dedicata a Edson Luís de Lima Souto (1950-1968), il primo giovane vittima della repressione della dittatura brasiliana.

Edson Luís era originario del Pará, veniva da una famiglia povera che con molti sacrifici l’aveva mandato a Rio de Janeiro per frequentare le superiori.

Il 28 marzo del 1968 gli studenti di Rio inscenarono una protesta nella mensa scolastica, il Restaurante Central dos Estudantes detto “Calabouço”, perchè i prezzi dei pasti erano aumentati in modo insostenibile. La polizia militare, intervenuta in forze, disperse gli studenti davanti all’edificio, ma non quelli che si erano asserragliati dentro il Calabouço, resistendo con bastoni e lanci di pietre. Mentre... (continua)
Olho aberto ouvido atento
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2014 - 18:38
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Núcleo Base

Núcleo Base
Dall'album "Mudança de Comportamento" (1988)

Scritta dal cantante Edgard Scandurra durante il servizio militare, è un vero e proprio manifesto anti-arruolamento.
Meu amor eu sinto muito, muito, muito, mas vou indo
(continua)
22/7/2014 - 22:34
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Chegança

Chegança
[1997]
Parole e musica di Antonio Nóbrega.
Nel disco intitolato “Madeira que cupim não rói - (Na Pancada do Ganzá II)”.
Sou Pataxó
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/7/2014 - 15:23
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Pânico em SP

Pânico em SP
[1982]
Una delle prime canzoni di questa seminale band punk rock di SP (São Paulo).
Dapprima in una compilação del 1982 intitolata “Grito Suburbano”, poi nel mini-LP “Pânico em SP” del 1986.

La canzone si riferisce a quanto accaduto proprio nel 1982 a San Paolo dove, alla fine di novembre, fu organizzato un grande festival di musica punk chiamato “O Começo do Fim do Mundo”. L’intento degli organizzatori era quello di provare a riappacificare attraverso la musica le diverse fazioni del movimento punk della regione, spesso in lotta anche violenta tra loro. L’obiettivo fu raggiunto ma ci pensò la polizia della dittatura a creare il “pânico em SP” intervenendo violentemente il secondo giorno della manifestazione con la scusa di sequestrare materiale contro il regime...
As sirenes tocaram
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/6/2014 - 20:47
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Cartomante

Cartomante
[1978]
Scritta da Ivan Lins e Vítor Martins
Nel disco intitolato “Nos dias de hoje”, inequivocabile fin dalla copertina.

“State buoni, state tranquilli, pensate ai fatti vostri, non cacciatevi nei guai e vedrete che andrà tutto bene... Dio è con noi, con noi fino al collo, lo dicono le carte e le stelle... State calmi e non accadrà nulla...” (Dittatura militare in Brasile: 1964-1984)
Nos dias de hoje é bom que se proteja
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 21:12
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Que as crianças cantem livres

Que as crianças cantem livres
[1973]
Parole e musica di Taiguara.
Nel disco intitolato “Fotografias”

Considerato uno dei simboli della resistenza alla censura durante la dittatura militare brasiliana, Taiguara fu uno dei compositori più censurati nella storia della MPB, con ben una settantina di canzoni bandite. Proprio i problemi con la censura lo indussero infine ad auto-esiliarsi prima in Inghilterra, nel 1973, e poi in vari paesi di Africa ed Europa. Fece ritorno in Braile solo a metà degli anni 80, ma non ebbe più il successo di prima...

Per quanto riguarda “Che i bambini cantino liberi”, credo che allora la commissione di censura si sia fermata al titolo, che non ebbe bisogno nemmeno di leggere le strofe per emettere il suo verdetto...
O tempo passa e atravessa as avenidas
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 20:33
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Mosca na sopa

Mosca na sopa
[1973]
Parole e musica di Raul Seixas
Nel suo album d’esordio intitolato “Krig-há, Bandolo!” (“Attenzione, ecco il nemico!”, grido di allarme di Tarzan nei comics pubblicati all’epoca in Brasile)

La mosca nella minestra è il popolo nel piatto dei ricchi, dei potenti, dei militari che all’epoca governavano il Brasile con pugno di ferro: “Non serve l’insetticida, nemmeno il DDT, mi potete anche sterminare perchè per una che ammazzate ne verrà sempre un’altra al mio posto...
Raul Seixas morì prematuramente nel 1989 a soli 44 anni, stroncato dall’alcol e dal diabete... Si veda qui la canzone dedicatagli da Tom Zé, A chegada de Raul Seixas e Lampião no FMI.
Eu sou a mosca
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 14:44
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Primavera nos dentes

Primavera nos dentes
[1973]
Versi del poeta João Apolinário (1924-1988), poeta e giornalista portoghese, fiero oppositore del fascismo tanto nella sua terra natale che nel suo esilio in Brasile.
Musica di João Ricardo, figlio del poeta e integrante dei Secos & Molhados.
Nell’album d’esordio del gruppo brasiliano, intitolato semplicemente “Secos & Molhados”

Dal Portogallo di Salazar al Brasile dei colonnelli: João Apolinário non smise mai di combattere dittature e fascismo e passò il testimone al figlio João Ricardo con poesie come questa.
Quem tem consciência pra se ter coragem
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 14:21
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Priggiuniero 'e guerra

Priggiuniero 'e guerra
Lembrei-me da estrada e do número
(continua)
inviata da Laís Figueiredo 14/6/2014 - 00:24

Copa de Sangue

Copa de Sangue
O GIGANTE voltou, mas não pra manifestação
(continua)
inviata da adriana 12/6/2014 - 09:37
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Rap da Rua #NãoVaiTerCopa

Rap da Rua #NãoVaiTerCopa
[2014]
A rua é de quem?
(continua)
inviata da adriana 8/6/2014 - 11:04
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Desculpe, Neymar

Desculpe, Neymar
Il cantautore brasiliano dà voce alla parte critica del Paese, che si oppone alla Coppa del mondo e invita a boicottarla
Articolo
Desculpe, Neymar
(continua)
inviata da adriana 8/6/2014 - 09:33
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Louvor a Chico Mendes

Louvor a Chico Mendes
1989
Simone

(Almir de Araújo / Marquinhos Lessa)
Chico
(continua)
inviata da Donquijote82 23/4/2014 - 17:05
Percorsi: Chico Mendes
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L'estaca

L'estaca
PORTOGHESE [ Coro da Achada - Lisbona ]
PORTUGUESE [ Coro da Achada - Lisbon ]



Mi sembrava strano che de L'Estaca non si trovasse una traduzione portoghese. Eccola infatti dal repertorio del Coro da Achada. Anche e soprattutto per gli anni in cui è stata composta (e per il fatto che proprio Lluís Llach ha scritto quella che, forse, è la più bella canzone non portoghese sulla rivoluzione dei Garofani, Abril '74. Il Coro da Achada del Centro Mário Dionísio di Lisbona è una “corale aperta” nel cui repertorio rientrano canti di lotta e sociali portoghesi e di altri paesi, canti di momenti rivoluzionari e canti di lavoro. L'autore esatto della versione portoghese non è indicato; questo riflette senz'altro lo spirito della Corale, alla quale senz'altro si attribuisce la versione. [RV]
A ESTACA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2014 - 18:06
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Birmingham Sunday

Birmingham Sunday
Tradução portuguesa de Riccardo Venturi
3.3.2014


Performed by Beca Israel, Sarah Gordon and Aiden Special.
O DOMINGO DE BIRMINGHAM
(continua)
3/3/2014 - 18:16
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América, América

América, América
[1968]
Parole e musica di César Roldão Vieira (1944-), compositore, cantante e attore brasiliano.
Canzone presentata al III Festival Internacional da Canção a Rio de Janeiro, l’edizione in cui trionfarono Cynara e Cybele con Sabiá, scritta da Tom Jobim e Chico Buarque, ma dove il vincitore morale fu Geraldo Vandré con la sua Pra não dizer que não falei das flores.
Reinterpretata in seguito con grande successo da Roberto Carlos.

Insieme a Pra não dizer que não falei das flores, questa fu la canzone che più mandò sulle furie la giunta militare brasiliana, perché conteneva un nemmeno tanto velato omaggio al Che Guevara ad un anno dal suo assassinio in Bolivia… L’autore e interprete, César Roldão Vieira, in seguito scese a più miti consigli e non dovette scappare di gran corsa come invece furono costretti a fare sia Vandré che Chico Buarque (ricordo che la sua Sabiá fu fatta prevalere su... (continua)
Descendo a montanha um rio
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2014 - 15:41
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Canção sem maneiras

Canção sem maneiras
1976
Senhores,
(continua)
inviata da Andrea 13/2/2014 - 19:36
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Canzone del padre

Canzone del padre
Tradução portuguesa de Riccardo Venturi
4 de fevereiro de 2014
CANÇÃO DO PAI
(continua)
4/2/2014 - 23:33
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E semm partii

E semm partii
E PARTIMOS
(continua)
inviata da Diego Campos Santos 21/1/2014 - 22:53
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Poderoso Caballero es Don Dinero

Poderoso Caballero es Don Dinero
PODEROSO CAVALHEIRO É DOM DINHEIRO
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/1/2014 - 13:31
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La filanda

La filanda
L’originale di Amália Rodrigues, parole e musica di Alberto Fialho Janes
Nell’album del 1971 intitolato “Oiça lá ó senhor vinho”. Poi anche in “Amália in Italia” del 1974.

Una canzone femminista che ha come protagonista una donna lavoratrice dallo sguardo assai disincantato sia sul mondo del lavoro sia sui maschi e, in definitiva, sull’umanità intera…
E’ OU NAO È?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/1/2014 - 09:08
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Acorda Maria Bonita

Acorda Maria Bonita
[Anni 30]
Parole e musica di Volta Seca, il più giovane tra i cangaceiros che fecero parte della banda di Lampião e che ebbe la fortuna di sopravvivere al suo sterminio avvenuto nel 1938. Abile tiratore,Volta Seca, fu anche un bravo compositore, benchè fosse all’epoca pressochè analfabeta. Si può ben dire che la colonna sonora di quell’ultima, gloriosa stagione del «cangaço» la scrisse proprio lui.

Nel disco «Cantigas de Lampeão» del 1957.
Poi nel disco collettivo curato da Aluízio Falcão dedicato a “A música do cangaço” del 1984.



Ripresa da moltissimi artisti di lingua portoghese e fusa insieme ad un’altra canzone di Volta Seca (o di uno dei vari poeti e cantanti che componevano la numerosa banda di Virgulino Ferreira da Silva detto Lampião) intitolata «Se eu soubesse».

«Acorda Maria Bonita» è anche la base testuale e musicale della «Ballata di Maria Bonita», canzone di Anna Identici... (continua)
Acorda Maria Bonita
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2013 - 21:52
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Repressão policial

Repressão policial
[2013?]
Scritta da Mao, al secolo José Rodrigues Júnior, ex cantante dei Garotos Podres.
Prodotto del nuovo progetto musicale di Mao, ovvero “O Satânico Dr. Mao e os Espiões Secretos”
Repressão Policial
(continua)
inviata da Bernart 29/11/2013 - 11:15
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7 de setembro

7 de setembro
[2002]
Album “Blind Pigs”

Il 7 di settembre in Brasile è il “Dia da Independência” o “Dia da Pátria”…
Quando eu era uma criança
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 16:20
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Serviço militar

Serviço militar
[2003]
Nell’album intitolato “Garotozil de Podrezepam”

Pensavo che si trattasse di una canzone vecchia e invece risale solo a dieci anni fa.
Infatti in Brasile il servizio militare è obbligatorio e – cosa ancora più incredibile – è regolato dalla legge n. 4375 del 1964, probabilmente uno dei primi atti del regime militare (1964-1985)…
Você perde um ano de sua vida
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 15:48
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Zé ninguém

Zé ninguém
[1997]
Scritta da Mauro, Mao e Ciro
Nell’album intitolato “Com a corda toda”

Napoli, 31 ottobre 2013, stazione Metro di piazza Cavour.
Si è staccato dalla folla di viaggiatori in attesa del treno e poi si è lasciato cadere sui binari
La Polfer, che ha visionato i filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti in stazione non ha dubbi: si è trattato di un suicidio. L’uomo, identificato grazie all’esame papillare, era un 54enne senza fissa dimora, di nazionalità ucraina, già noto alle forze dell’ordine come alcolista. Non aveva precedenti penali. (Il Mattino)
Nasceu da miséia
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 15:27

Vida e morte do herói japonês chamado Ku

Vida e morte do herói japonês chamado Ku
[1982?]
Si tratta di uno dei primi pezzi della band punk rock brasiliana.

Allegra canzoncina antimilitarista al modo dei Garotos Podres, insomma, una canzone un po’ “del Ku”…
Numa tarde sombria,
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 14:58
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Garoto podre

Garoto podre
[1988]
Scritta da Mao e Ciro
Nell’album intitolato “Pior que antes”

“Garoto podre”, letteramente “ragazzo marcio” o “ragazzo cattivo”, potrebbe tradursi forse meglio come “truzzo” o “tamarro”…
Os que moram
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 14:19
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Aos fuzilados da C.S.N.

Aos fuzilados da C.S.N.
[1993]
Scritta da Mao, Ciro e Darwin.
Nell’album intitolato “Canções para ninar”

Canzone dedicata agli operai siderurgici brasiliani ammazzati dalla polizia a Volta Redonda, durante un grande sciopero del 1988. Gli operai della Companhia Siderúrgica Nacional (CSN) occuparono lo stabilimento ed il governo di José Sarney autorizzò i poliziotti del DEOPS a sgomberare gli occupanti: furono uccisi Augusto Barroso, 19 anni, Walmir Freitas Monteiro (27) e William Fernandes Leite (22).

Il tristemente noto DEOPS (o DOPS, o DELOPS, a seconda degli Stati della federazione), il Departamento de Ordem Política e Social, fu istituito dal governo nel 1924 ed ebbe – ovviamente - il suo periodo di massimo “fulgore” durante la dittatura (1964-1985), sotto la direzione di personaggi feroci e corrotti, come Sérgio Fleury, dirigente del DOPS di San Paolo, principale organizzatore degli squadroni della morte... (continua)
Aos que habitam, cortiços e favelas
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 11:43
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L'Internationale

L'Internationale
PORTOGHESE [5] / PORTUGUESE [5]



L’Internazionale dei brasiliani Garotos Podres, dall’album “Garotozil de Podrezepam” del 2003.

The Internationale by the Brazilian band Garotos Podres, reproduced from the album "Garotozil de Podrezepam", 2003


A INTERNACIONAL
(continua)
inviata da Bernart 28/11/2013 - 09:13
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Papai Noel filho da puta

Papai Noel filho da puta
[1985]
Scritta da Mauro, Mao e Sukata.
Nell’album d’esordio del gruppo punk-rock brasiliano intitolato “Mais podres do que nunca”.

Ehi, la prima allegra canzoncina dedicata al Santo Natale 2013!
Papai Noel filho da puta
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 14:34
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Caminhando para o nada

Caminhando para o nada
[1988]
Scritta da Mao, Ciro e Sukata.
Nell’album intitolato “Pior que antes”

Per il percorso Mort au Travail / Morte al Lavoro
Caminhando apressado
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 14:17
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Selvagem

Selvagem
[1986]
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”

Chi sono i "selvaggi" se non il capitalismo ed i suoi sgherri?
A polícia apresenta suas armas
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 11:25
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Alagados

Alagados
[1986]
Scritta da Herbert Vianna.
Musica de Os Paralamos do Sucesso.
Nell’album intitolato “Selvagem?”

La descrizione della vita degli esclusi, dei reietti, dei costretti ai margini del benessere nelle favelas brasiliane e di ogni angolo della Terra… Chi è “selvaggio” se non il capitalismo?
Todo dia o sol da manhã
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 11:16
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Comportamento geral

Comportamento geral
[1973]
Parole e musica di Gonzaguinha
Nell’album intitolato “Luiz Gonzaga Junior”

“… Devi imparare ad abbassare la testa, a dire sempre grazie, la sola parola che ancora ti lasciano dire. Devi mostrare di essere disciplinato, di fare il bene della nazione, tutto ciò che ti viene ordinato, se all’esame finale vuoi guadagnarti un premio e l’attestato di buona condotta…”

Il primo successo di Gonzaguinha che fu – inutile dirlo - stracensurato dal regime militare.
Você deve notar que não tem mais tutu
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 10:41
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É

É
[1988]
Parole e musica di Gonzaguinha.
Nell’album intitolato “Corações marginais”.

Una bella canzone di un grande artista brasiliano prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 1991…

Se Long Live British Democracy Which Flourishes and Is Constantly Perfected Under the Immaculate ‎Guidance of the Great, Honourable, Generous and Correct, Margaret Hilda Thatcher. She Is the ‎Blue Sky in the Hearts of All Nations. Our People Pay Homage and Bow in Deep Respect and ‎Gratitude to Her, the Milk of Human Kindness.‎ dei Test Dept. È forse la canzone con il titolo più lungo presente sulle CCG/AWS, questa di Gonzaguinha è forse quella con il titolo più breve…
É
(continua)
inviata da Bernart 27/11/2013 - 09:54

Pátria

Pátria
Pátria ("Patria" in lingua portoghese) è l'inno nazionale della Repubblica democratica di Timor Est. Era la prima volta il 28 novembre 1975, quando Timor Est ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza dal Portogallo, poco prima dell'invasione indonesiana il 7 dicembre.
Pátria, Pátria, Timor-Leste, nossa Nação.
(continua)
inviata da donquijote82 20/11/2013 - 15:53
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Homem só, meu irmão

Homem só, meu irmão
‎[1969]‎
Parole e musica di Luiz Goes
Nell’album intitolato “Canções do mar e da vida”‎
Poi anche in un disco collettivo del 1973 con Carlos Paredes e José "Zeca" Afonso


Tu, a quem a vida pouco deu,
(continua)
inviata da Bernart 11/11/2013 - 10:36




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