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Autore Daniele Sepe

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Τα παράλογα

Τα παράλογα
Da segnalare che Ο εφιάλτης της Περσεφόνης (L'incubo di Persefone), il primo pezzo di questo album, è stato recentemente interpretato Da Daniele Sepe e la sua band (voce: Floriana Cangiano) nell'album Canzoniere Illustrato. La bravissima (e assai giovane) cantante la canta nell'originale greco, debbo dire con una pronuncia invidiabile.

La canzone, come informa [gpt] sembra essere stata ispirata a Gatsos da una famosa fotografia del poeta surrealista Andreas Embirikos, che aveva ripreso nel 1955 le rovine di Elefsina (l'antica Eleusi dei riti misterici) con, sullo sfondo, una deturpante ciminiera che fumava (da ricordare che la prima raccolta surrealista di Embirikos, scritta provocatoriamente in "katharevusa", si intitolava proprio Ὑψικάμινος, vale a dire "ciminiera"). Siamo riusciti a ritrovare la foto in rete (che viene riprodotta anche nel corpo del testo originale e della traduzione):

Quali... (continua)
CCG/AWS Staff 21/5/2012 - 18:52
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San Basilio rivolta di classe

Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
San Basilio rivolta di classe
[1974]
Fatta pervenire da Daniele Sepe
Interpretata da "Tonino"


Credevamo che alle lotte per la casa a San Basilio e all'assassinio di Fabrizio Ceruso, nel settembre 1974, fosse stata dedicata soltanto una canzone, o perlomeno una sola canzone ancora reperibile. Ad essa naturalmente si rimanda per l'introduzione (ripresa da Reti Invisibili) contenente il resoconto delle giornate tra il 5 e l'8 settembre a San Basilio, la “domenica di sangue” in cui fu ucciso il diciannovenne proletario di Tivoli Fabrizio Ceruso e l'assalto della polizia fu respinto dai proletari del quartiere. Il seguente testo, di autore imprecisato e per ora senza un titolo proprio, ci proviene ancora da quelle giornate di lotta e ci è stato fatto avere da Daniele Sepe, che sembra lo abbia ritrovato casualmente in casa sua e ce lo ha affidato; lo pubblichiamo immediatamente, ringraziando Daniele che, oramai da anni,... (continua)
La casa compagni si prende
(continua)
inviata da Daniele Sepe & CCG/AWS Staff 21/5/2012 - 14:19
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Canto dei coscritti, o Partirò, partirò

Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò
Interpretata da Ginevra Di Marco nel nuovo album di Daniele Sepe "Canzoniere illustrato" (da ascoltare nei video).

"Canzoniere Illustrato" è il titolo del nuovo album di Daniele Sepe.
In realtà è molto di più di un semplice album... "Canzoniere Illustrato" è un bel volume di ben 106 pagine contenente12 fumetti per 12 canzoni. Fumetti realizzati da geniali maestri del colore (Mauro Biani, Squaz, Kanjano, Akab, Kranti, Rosaria Cefalo, Shaone, Fulvio Cozza, Giuseppe Guida, Antonino Iuorio, Marcella Brancaforte, Tony Afeltra, Enzo Troiano, Giuseppe Guida, Luigi De Michele) ed arricchito da una splendida copertina del grande Altan.
La musica prevede un menù internazionale di canzoni provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano e con la partecipazione delle voci di Floriana Cangiano, Ginevra DI Marco, Flori N Barbu, Mazouk Mejri, Josè Seves, Robero Argentino Lagoa e Brunella Selo, oltre ad una nutritissima schiera di fantastici musicisti.
Lorenzo 17/5/2012 - 00:36
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Resto umano

Resto umano
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
con Daniele Sepe

Dedicata a Vittorio Arrigoni
La prima volta che ho sentito di te
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/11/2011 - 22:32
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Napoli

Napoli
da "Curre curre guaglió" (1993)
Al sax Daniele Sepe
In "Curre curre guaglió" (2014) con Enzo Avitabile e i Bottari

Questo pezzo ha ormai diciott'anni ma sembra, ne chiedo conferma agli amici napoletani, che ben poco sia cambiato ("La speranza Iervolino può lenire il mio dolore?" cantava Federico Salvatore, vedremo ora che succederà con la speranza De Magistris). Certo ora i camorristi non votano PSI ma PDL (ma votano anche alle primarie del PD...)

Per il resto, ancora oggi il governo sa solo mandare la polizia, giunto da Roma è arrivato a Napolì Bertolaso e l'ommo tutt’ ’e nu piezzo che "fà’ ’o gallo ’ncoppa munnezza" non è più Improta ma De Gennaro. Cambiano i nomi ma non la sostanza.

Senza dimenticare che la canzone ha anche una strofa significativa sull'immigrazione napoletana al nord, in particolare a Torino, che la fa rientrare nel percorso sulla guerra del lavoro.

Napolì
(continua)
21/6/2011 - 23:50
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Anita e Pepin

Anita e Pepin
da "Anita Anita" (1988)

Jean-Marie Carlotti: voce, chitarra, chitarra a dieci corde
Daniele Craighead: tastiere, sax soprano, percussioni
Riccardo Tesi: organetto, tamburello
Patrick Vaillant: mandolino, mandola, violon, voce

Interpretata anche da Daniele Sepe e Auli Kokko in Jurnateri



Se in occasione dei festeggiamenti del 150° dell'Unità d'Italia abbiamo creduto opportuno ricordare la questione del brigantaggio meridionale e la vera e propria guerra scatenata dai nuovi padroni piemontesi nel Sud Italia, bisogna però anche ammettere che originariamente la battaglia di Giuseppe Garibaldi fu una battaglia di libertà. Certo ci furono le ombre, la strage di Bronte ad opera di Nino Bixio, la leva obbligatoria e infine la consegna, seppur a malincuore, del Sud Italia ai Savoia. Ma è vero che in quel periodo Garibaldi era visto come un eroe libertario pronto a combattere per la libertà... (continua)
Anita non far la loba, Anita non far lo morre
(continua)
27/2/2011 - 12:52
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MCMXCIV perché i vivi non ricordano

MCMXCIV perché i vivi non ricordano
Non canto per i vivi, non canto per loro
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/1/2011 - 20:14
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Bulls On Parade

Bulls On Parade
feat. SHAONE
Album: Fessbuk-buonanotte al manicomio (2010)
BULLS ON PARADE (CULLETT' JANC)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 17/6/2010 - 08:49
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Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali

Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali
Attenzione perché nel magnifico Jurnateri di Daniele Sepe c'è un'altra bella versione del "Lamento" eseguita da Massimo Ferrante, chitarra e voce.
Gigi 9/2/2010 - 21:15
Bastian contrario... e non solo
RICORDIAMO IVAN DELLA MEA


16 e 17 ottobre 2009 Istituto Ernesto de Martino
Villa San Lorenzo al Prato e Giardini Viale Ariosto Sesto Fiorentino (Firenze)

Interverranno: Rudi Assuntino, Moni Ovadia, Alessio Noferini, Alessio Lega, Marco Rovelli, Gualtiero Bertelli, Mimmo e Sandra Boninelli, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Riccardo Luppi, Banda K100, Paolino Dalla Porta, Fratelli Rossi, Alberto Cesa e CantoVivo, Renato Franchi e l’orchestra del suonatore Jones, Giuseppe “Spedino” Moffa, Marino e Sandro Severini (Gang), Stefano “Cisco” Bellotti, Davide Giromini, E’Zezi, Daniele Sepe, Massimo Ferrante, Buzz On, Tetes de Bois, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua, Banda degli ottoni a scoppio, Suonatori Terra Terra, Bianca Giovannini, Nuovo Canzoniere Bresciano, Piero Brega e Orietta Orengo, Sara Modigliani, I Giorni Cantati di Calvatone a Piadena, un contributo video di Marco Paolini, Mattia Ringozzi.
Riccardo Venturi 15/10/2009 - 14:36
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Vite perdite

Vite perdite
Il brano è presente anche nel disco Incredibile Opposizione Tour dei Bisca 99 Posse
Donquijote82 6/11/2008 - 09:56
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Brancaleone alle Crociate [Pirulè]

Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
[1970]
Age-Scarpelli-Monicelli-Rustichelli
Testo di Mario Monicelli
Interpretazione anche di Daniele Sepe (voce di Auli Kokko)
Album: Nia Maro [2004]
(Dove è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Saltarella a cannonate)

Dal capolavoro comico del cinema italiano, che è anche, a modo suo, un capolavoro del cinema antimilitarista. I due film con protagonista Brancaleone da Norcia (interpretato da un indimenticabile Vittorio Gassman) possono e debbono essere una miniera inesauribile di spunti; non a caso Daniele Sepe se n'è accorto, inserendo questo celeberrimo brano (forse quello trainante dell'intera colonna sonora dei due film) nelle "Saltarelle" iniziali di "Nia Maro", assieme ad un brano come Saltarella a cannonate. Cosa si va a fare in Terra Santa? Ma a arricchirsi, è una cosa semplicissima! Altro che "Santo sepolcro" e altre cazzate del genere, così come le più tragiche cazzate, allora... (continua)
Branca Branca Branca
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2008 - 15:22

Semmai la patria non avesse ragione

Semmai la patria non avesse ragione
[2008]
Un "extra" dal DVD di "Contadini Marini"
Testo di Luca Checchi e Leonardo Palmerini
An extra from the DVD included in "Contadini Marini"
Lyrics by Luca Checchi and Leonardo Palmerini

Testo originale trascritto all'ascolto dal DVD da Riccardo Venturi.
The original lyrics have been transcribed on direct listening by Riccardo Venturi.

Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video scaricabili liberamente.



Eccole, le Onde Martenot. O “Les Ondes Martenot”. Sul loro sito si chiamano in francese; sul loro album, appena uscito, “Contadini Marini”, sono invece in italiano. In francese o in italiano, sono loro. Per me, una specie di spiritelli Ariel che aprono e chiudono cerchi; magari non è neanche che lo abbiano voluto o che lo vogliano, ma è così.

Bisognerà che leggiate quel che c'è scritto sotto, che risale a due o tre anni fa. Proviene... (continua)
Rimuovere dal tappeto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2008 - 23:31
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Ignazio Jouer

Ignazio Jouer
Bisogna dire che un'idea abbastanza simile (con tanto di "vomito", "stanfelle", "superman", "saltare", "sangue", "piangere", "intestini", "mine", "bersaglio") l'aveva avuta Daniele Sepe, che però era riuscito a metterci dentro anche Strawinsky. La canzone si chiama "L'Uccello di fuoco" dall'album "Anime Candide" e andrebbe probabilmente trascritta!

Scrive a proposito lo stesso Daniele Sepe:

"L'uccello di fuoco" è un pezzo che sta fra James Bond e eumir Deodato, ma che il testo trascina verso la demenzialità di quel Gioca jouer che qualcuno ricorderà. erano gli anni ottanta, e con gioia e allegria Craxi e Pomicino ci trascinavano verso un debito pubblico da catastrofe e verso l' impegno militare della "potenza industriale" italiana. Dove siamo arrivati lo vediamo mo. Il brano è basato su quattro battute de "la danza infernale di Re Katshei" tratta da l' omonimo balletto di Stravinski, di... (continua)
Lorenzo Masetti 7/6/2008 - 14:15
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Padrone mio

Padrone mio
[1954]
Parole e musica di Matteo Salvatore
(Da una canzone popolare siciliana)
Interpretata, tra gli altri, da Auli Kokko in "Senza filtro" di Daniele Sepe

La canzone più famosa e celebrata di Matteo "Zicozico" Salvatore ha delle origini popolari: un canto probabilmente di provenienza siciliana (ma diffuso in tutto il sud). Ciononostante è stato Matteo Salvatore che lo ha reso famoso, e non ci sentiamo certamente di separarlo da lui pur rendendo brevemente conto della sua storia (la quale andrà comunque approfondita).

Fatta questa necessaria premessa, possiamo dire –quale che sia la sua origine- che Padrone mio è la canzone più attuale di questo orripilante "nuovo millennio". Nato in una terribile società contadina, dove un poverissimo bracciante è costretto a dire al padrone che preferisce essere picchiato a morte piuttosto che essere cacciato, dato che ha tre figli che vogliono mangiare... (continua)
Padronə miə, ti vogliə arrecchire,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/12/2007 - 03:24
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L'uccello di fuoco (One Leg Dance)

L'uccello di fuoco (One Leg Dance)
[2002]
Testo di Dario Jacobelli
Musica di Daniele Sepe
Album: Anime Candide



"L'uccello di fuoco" è un pezzo che sta fra James Bond e Eumir Deodato, ma che il testo trascina verso la demenzialità di quel Gioca jouer che qualcuno ricorderà. Erano gli anni ottanta, e con gioia e allegria Craxi e Pomicino ci trascinavano verso un debito pubblico da catastrofe e verso l'impegno militare della "potenza industriale" italiana. Dove siamo arrivati lo vediamo mo. Il brano è basato su quattro battute de "la danza infernale di Re Katshei" tratta dall'omonimo balletto di Stravinski, di cui vi consiglio la versione diretta da E. Ansemet., mentre l'intro è tratta da "Le chant du Rossignol", sempre di Stravinski, di cui vi consiglio la versione diretta da P. Boulez. In coda il buon Bush ci reppa il discorsetto che ci fece, sull'Iraq, con il faccione del Berlusca, sempre sorridente anche quando non c'è niente da ridere, a fare da sfondo per le telecamere.
(Daniele Sepe)
Salve, questa è One Leg Dance!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/10/2007 - 02:21
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Newroz

Newroz
da "Radio Rebelde"

Testo di Dino Frisullo
Il testo è ripreso da FuoriRegistro

È il canto del popolo Curdo per il Capodanno, che coincide con il primo giorno di primavera: una festa per un popolo distrutto e perseguitato nella sua stessa terra. Il testo è di Dino Frisullo, presidente dell’Associazione Azad, che si occupa di dare voce ai Curdi in tutto il mondo. Arrangiato ed eseguito in classico stile MCR, si avvale dei fiati di Daniele Sepe.

(da La Grande Famiglia)

6 giugno 2003
Questa notte ci ha lasciato Dino.

È morto a Perugia assistito dai suoi familiari fino all'ultimo istante. È stato per tutti e tutte noi un esempio, una persona che non ha mai smesso un attimo di aiutare i piu' bisognosi, i migranti, i rifugiati politici e tutti coloro a cui i piu' elementari diritti sono negati, come hanno dimostrato le sue appassionate battaglie per il popolo curdo e per quello palestinese.

Ci... (continua)
Danza nel sole, danza nel vento
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/7/2007 - 14:55
Percorsi: Dal Kurdistan
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A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio

A Sante Caserio, <i>o</i> La ballata di Sante Caserio
[1894]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pietro Gori
Musica / Music / Musique / Music: A. Capponi (?) /
"Suona la mezzanotte" (Canzone Popolare toscana)



Quella che è nota come “Ballata di Sante Caserio” reca in realtà il semplice titolo di: “A Sante Caserio”, quello dato dall'autore dei versi, Pietro Gori. La scrisse immediatamente dopo l'esecuzione capitale del giovane anarchico lombardo, nella seconda metà del 1894, poco prima del suo primo esilio. Pietro Gori aveva conosciuto personalmente Sante Caserio a Milano, ricordandolo con parole di affetto; fu proprio dopo il suo gesto a Lione, che Pietro Gori, accusato di esserne stato l' “ispiratore”, dovette fuggire dall'Italia e riparare in Svizzera. La musica del canto è attribuita ad un non meglio precisato “A. Capponi”; con tutta probabilità, è però ripresa dalla melodia di una canzone popolare toscana, “Suona la mezzanotte”. Della... (continua)
Lavoratori a voi diretto è il canto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/5/2007 - 22:31
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MCMXCIV perché i vivi non ricordano

MCMXCIV perché i vivi non ricordano
ma sono davvero morti invano tutti quanti? la speranza mi dice ancora "no!"
matteo88 17/5/2007 - 22:20
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Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]

Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
[1794]



L'Innu de su patriottu Sardu a sos feudatarios fu stampato clandestinamente in Corsica e diffuso in Sardegna, e divenne il canto di guerra degli oppositori sardi, passando alla storia come la Marsigliese sarda. E' composto da 376 ottonari fortemente ritmati, in lingua sarda logudorese, e ricalca contenutisticamente gli schemi della letteratura civile illuministica. L' incipit è costituito da un perentorio attacco alla prepotenza dei feudatari, principali responsabili del degrado dell'isola: Procurad'e moderare, Barones, sa tirannia… (Cercate di moderare, o Baroni, la vostra tirannia…). Il canto si conclude con un vigoroso grido d'incitamento alla rivolta, suggellato da un detto popolare di lapidaria efficacia: Cando si tenet su bentu est preziosu bentulare ("quando si leva il vento, è d'uopo trebbiare").
(Da questa pagina)

Come ci informa DonQuijote82, il canto è stato interpretato,... (continua)
1. Procurade e moderare,
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 5/4/2007 - 18:10
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El derecho de vivir en paz

El derecho de vivir en paz
UN PRESENTE PARA VOSOTROS

Daniele Sepe ha messo in libero scaricamento la versione live di Conosci Victor Jara registrata nel 2000. Da non perdere per nessuna ragione. Grande Daniele!
Lorenzo Masetti 19/1/2007 - 09:44
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Der Kanonen Song

Versione tedesco/italiana di Daniele Sepe, dall'album "Lavorare Stanca"
Der Kanonen Song
Zweisprächige Version (deu/it) von Daniele Sepe aus "Lavorare Stanca"

KANONEN SONG / CANZONE DEI CANNONI
(continua)
2/1/2007 - 16:44
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Bianco e nero

Bianco e nero
Dario Iacobelli / Daniele Sepe

da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
Spingere il movimento
(continua)
25/12/2006 - 20:00
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Zut A/traverso

Zut A/traverso
(Ivan Della Mea / Daniele Sepe)

da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
Dai trenta ai quaranta
(continua)
25/12/2006 - 19:27
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El me gatt

El me gatt
'A jatta: La versione napoletana di Gennaro Esposito e Daniele Sepe [1997]
'A jatta: Neapolitan version by Gennaro Esposito and Daniele Sepe [1997]
'A jatta: La version napolitaine de Gennaro Esposito et Daniele Sepe [1997]
'A jatta: Gennaro Espositon ja Daniele Sepen napolinkielinen versio [1997]


In ordine cronologico, ed al netto di altre versioni dialettali di cui non siamo (per ora) a conoscenza, la versione napoletana di Gennaro Esposito e Daniele Sepe è la prima mai effettuata in un dialetto diverso dal milanese. A nostro modestissimo parere rimane la migliore versione del Me gatt mai effettuata al di fuori di Milano: l'adattamento al napoletano è semplicemente perfetto, non solo linguisticamente ma anche musicalmente. Tant'è che la sua incisione è quantomeno singolare: non è infatti contenuta in un album di Daniele Sepe, ma di Ivan Della Mea stesso come “guest song”. L'album è Ho male all'orologio, pubblicato nel 1997 dai Dischi del Manifesto. [RV]

'A jatta
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/5/2006 - 21:52
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Lacreme 'e cundannate

Lacreme 'e cundannate
[5 maggio 1927]
Testo e musica di Alfredo Bascetta
Lyrics and Music by Alfredo Bascetta

"Lacreme 'e cundannate" (Lacrime di condannati) è, forse, la canzone più completa, descrivendo minuziosamente l'episodio. È una vera e propria denuncia: accusa chi ha vigliaccamente infamato Sacco e Vanzetti, dai giurati ai magistrati che non ascoltando le ragioni di chi è innocente, non hanno fatto giustizia, ma solo vendetta. La canzone si conclude con una preghiera al governatore Fuller, poiché è l'unica persona ancora in grado di abolire la sentenza di morte per i due immigrati.
"Lacreme 'e cundannate" è realizzata il 5 maggio 1927, quando ancora non è annunciata la definitiva condanna a morte. Fino alla fine si spera nella conoscenza della verità, nella speranza che la menzogna sia smascherata. Questo brano entra nel repertorio di Gilda Mignonette, anche se la Regina degli Emigranti, per evitare... (continua)
Sta tutt'o munno sano arrevutato,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2006 - 13:42
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Anime Candide

Anime Candide
Topolin, Topolin, viva Topolin!
(continua)
2/9/2005 - 16:26

Saltarella a cannonate

Saltarella a cannonate
(D. Sepe, var. su trad.)
Dall'album "Nia Maro", 2004; il titolo significa "Il nostro mare", o meglio "Mare nostrum" in esperanto.
Nell'album è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Lu surdate che va a la guerra
(continua)
inviata da laverdure 2/9/2005 - 10:33
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Luglio, agosto, settembre (nero)

Luglio, agosto, settembre (nero)
Una piccola nota sulla musica: lo sanno solo in pochi, ma è stata quasi totalmente tratta da una canzone popolare greca della Macedonia, "Yerakina"... una bella ragazza che non stanca di chiedere al pozzo d'acqua del suo villaggio "Chi è la più bella?". Gli abitanti del villaggio a un certo punto, seccati, la spingono giù... perlomeno questa fu la spiegazione di Daniele Sepe quando lo sentii ri-eseguire lo stesso brano dal vivo. La trovate incisa in "Viaggi fuori dai paraggi"

Saluti

E, a mo' di completezza di questa pagina, riprotiamo anche il testo originale della canzone popolare greca, non in trascrizione come nella pagina linkata:

Η ΓEPAKINA

Kίνηση η Γερακίνα
για νερό κρύο να φέρει

Nτρουν ντρουν ντρουν ντρουν ντρουν
τα βραχιόλια της βροντούν

Kι έπεσε μέσ’στο πηγάδι
κι έβγαλε φωνή μεγάλη

K’έτρεξε ο κόσμος όλος
κ’έτρεξα κι εγώ o καημένος

Γερακίνα θα σε βγάλω
καί γυναίκα θα σε πάρω.

[RV]
Augusto il bibliotecario 14/7/2005 - 17:40
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Anime Candide

Anime Candide
LA MARCIA DI TOPOLINO - MICKEY MOUSE CLUB MARCH (FULL METAL JACKET)

La scena che chiude il film, campionata alla fine della canzone di Daniele Sepe:

I marines avanzano in un paesaggio in fiamme, cantando la canzone di Topolino. Fra una strofetta e l'altra, la voce fuori campo di Joker parla di «dedizione al dovere, la dedizione dei duri... Per oggi abbiamo scolpito abbastanza i nostri nomi nelle pagine della storia... Sono contento di essere vivo. Certo, vivo in un mondo di merda, ma sono vivo. E non ho più paura». E il coro: «...come noi bambin, tu sei tanto piccolin, Topolin, Topolin».

(da "Archivio Kubrick")
Mickey Mouse Club March
(continua)
18/6/2005 - 15:57




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