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Le 25 avril 1974, il y a 50 ans, le Jour des Surprises (José Saramago, 1966) arrivait finalement au Portugal. C'est pour ça que nous avons refait complètement la page de sa chanson symbolique, qui devient ainsi une "Page Spéciale". Puisse-t-elle être utile aussi, et beaucoup, pour un autre 25 avril : le nôtre, en Italie. Cette année plus que jamais !
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:17
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Poets Fall

Poets Fall
Song honoring anti-war & human rights activists Victor Jara & John Lennon.
8 December 1980, the poet steps out from his car
(continuer)
envoyé par Michael Bell 15/12/2017 - 22:11
Parcours: Víctor Jara

La Chanson du Colonel

La Chanson du Colonel
La Chanson du Colonel

Chanson française – La Chanson du Colonel – Pierre Tisserand – 1979



Comme tu t’en souviens peut-être, Lucien l’âne mon ami, nous avons déjà croisé des officiers de haut rang lors de nos pérégrinations dans ce labyrinthe de chansons.

Oh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, je me souviens particulièrement de deux d’entre elles : l’une chantait la gloire d’un général mexicain, le plus grand général du Mexique, José de Las Catagnetas et l’autre, me semble-t-il racontait l’histoire d’un général surnuméraire qu’on avait finalement où une famille l’avait revendu pour un cageot de choux-fleurs et de pommes pas mûres au marché où elle l’avait acheté précédemment. Elle s’en débarrassait, car il avait odieusement profité de la situation en lutinant la bonne.
Ce sont là des histoires de généraux et Lucien l’âne mon ami, j’y ajouterais celle des Gufi, où un général s’autoglorifie... (continuer)
Sous mon képi,
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/12/2017 - 22:03
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Lil Malta

Lil Malta
[2007]
Testo e musica di Walter Micallef
Lyrics and music by Walter Micallef
Album: Ħamsin ("Cinquanta")



Walter Micallef suona e canta, scrivendosi le sue canzoni (oltre un centinaio) fin da quando aveva sedici anni (ne ha sessantadue adesso); dal 1973, cioè da quando di anni ne aveva diciotto, si esibisce in tutti i festival popolari dell'Arcipelago, principalmente in quello che si chiama Il-Għanja tal-Poplu (“La musica del popolo”), che ha vinto più volte sempre e rigorosamente come kantawtur. Fatto sta, però, che il primo album registrato in studio da Walter Micallef risale a quarant'anni dopo il suo esordio: si intitola M'jien xejn (“Non sono nessuno”), e di prim'acchito è stato considerato come uno dei migliori album di canzoni in lingua maltese degli ultimi vent'anni. Il 23 marzo 2007 Walter presenta il suo secondo album, intitolato Ħamsin (“Cinquanta”, ovvero gli anni che aveva... (continuer)
'L Malta fottewha xi kuntratturi
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2017 - 19:54
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Erin on the Rhine

Erin on the Rhine
Ho trovato il testo di questa canzone su Celtic Lyrics Corner, dove viene indicato come tradizionale. Credo invece che si tratti di una canzone composta dal noto scrittore dublinese Seán O'Casey (Seán Ó Cathasaigh, 1880-1964), che so scrisse diverse canzoni in occasione della prima e seconda guerra mondiale e dell’Easter Rising.
Purtroppo ho elementi troppo vaghi per confermare questa ipotesi.
Arrangiamento musicale di Nuala Kennedy, Claire Mann, Julian Sutton e Marc Clement, a partire dalla melodia di “Through The Back Yard”, brano strumentale del melodionista Julian Sutton.
Nell’album della cantautrice irlandese Nuala Kennedy intitolato “The New Shoes”, pubblicato nel 2007.
A soldier stood on the village street and bid his love adieu
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 15:16

The Place

The Place
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)

Una versione della poesia è stata messa in musica, con il titolo “When The War Is Over”, dalla formazione di musica celtica Anúna, guidata da Michael McGlynn, nel loro disco del 2000 intitolato “Cynara”.
Blossoms as old as May I scatter here,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 14:20
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Quelli che...

Quelli che...
[2011]
Album : Ciente Paise
Quelli che tolgono la carne dalle tavole,
(continuer)
envoyé par adriana 15/12/2017 - 09:41
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The Shearer's Lament

The Shearer's Lament
[1973?]
Parole di Matt O'Conner (?)
Musica di Martyn Wyndham-Read
Nel disco di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”

Un altro dei tanti lavori ingrati che l’uomo si è inventato...
We finished shearing sheep
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 08:43
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Cane Cutter's Lament

anonyme
Cane Cutter's Lament
[XIX° secolo?]
Canzone tradizionale australiana, precisamente del Queensland, visto che vi è citato il Barron River che lì scorre.
La trovo in un disco del 1973 di Martyn Wyndham-Read intitolato “Harry the Hawker is Dead”

Non ho capito se con “cook” ci si riferisce davvero ad un cuoco, grasso e laido, oppure se il termine in slang locale indichi il padrone sfruttatore (altrettanto grasso e laido)…
Quello del tagliatore di canna era (e in alcuni luoghi resta ancora oggi) uno dei lavori più duri e schifosi che ci fossero, secondo forse soltanto a quello del minatore. L’immagine che segue lo testimonia bene:
How we suffered grief and pain
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/12/2017 - 08:26
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Sieħbi fil-cupboard tal-kċina

Sieħbi fil-cupboard tal-kċina
[2012]
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar

Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (continuer)
Id-dawl baxx bilkemm nara hawn ġew
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2017 - 07:11

Heureusement qu'il y a les toros

Heureusement qu'il y a les toros
Dans le fond, l'Espagne n'a pas changé... Ce que Pierre Tisserand disait en 1968 est toujours d'actualité.
J’éviterais soigneusement de parler de Franco ;
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/12/2017 - 21:16
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The Female Transport

anonyme
The Female Transport
[prima metà 800]
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café

Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (continuer)
Come all you young girls both far and near and listen unto me,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2017 - 14:50
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Esto va por Carlos

Esto va por Carlos
[2007]
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.

Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.

Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (continuer)
Ojala ese cerdo ahora viviera esta miseria
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/12/2017 - 13:45
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No tingues por

No tingues por
(1996)

Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.

Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Ja no puc veure mes enllà,
(continuer)
13/12/2017 - 23:15
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The Ghost of You

The Ghost of You
2004
Three Cheers for Sweet Revenge

La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
I never said I'd lie and wait forever
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 17:09
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Mozambico

Mozambico
[2017]
All'Italia

Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.

Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.

Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (continuer)
Ti penso amico mio chissà tu come stai
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 12:53
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Berlino

Berlino
[2017]
All'Italia

Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.

Negli anni ottanta tanti giovani dirigevano il loro destino verso altre città europee soprattutto per cercar lavoro nei ristoranti italiani. Così questo ragazzo negli anni che precedevano la caduta del muro. Berlino all’epoca è città meravigliosa ma assai difficile da sopportare per chi a malincuore ha lasciato l’orizzonte sicuro della propria famiglia, dei propri amici e del proprio bar. Apparentemente disincantato rispetto a quanto sta per accadere, disilluso sulla bellezza del proprio destino, deciso a tornare nel piccolo paese da dove qualche anno prima è partito.

Andai a Berlino per la prima volta intorno alla metà degli anni ottanta e lo feci poi un paio di volte ulteriori per una vicenda... (continuer)
E’ notte qui a Berlino inverno dell’86
(continuer)
envoyé par Dq82 13/12/2017 - 12:41
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Mad as Hell

Mad as Hell
[2017]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius

Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Started out as a local love
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 12:11
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Damn That Valley

Damn That Valley
[2015]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Damn that Valley
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:55
Parcours: Héros
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El tiempo está a favor de los pequeños

El tiempo está a favor de los pequeños
[1982]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.

Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
El tiempo está a favor de los pequeños
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:42
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La bénédiction

La bénédiction
Le poème de François Coppée évoque un épisode de l'invasion de l'Espagne par les troupes de Napoléon 1er en 1809.
Recueil "Poèmes modernes" 1869

Poème récité par Yvon Jean
Or, en mil huit cent neuf, nous prîmes Saragosse.
(continuer)
envoyé par JJ 13/12/2017 - 11:20
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Para irle cantando a El Salvador

Para irle cantando a El Salvador
[1983]
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.

Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).

Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (continuer)
Que no nos venza la muerte,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/12/2017 - 08:46
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Ich saz ûf eime steine

Ich saz ûf eime steine
[XII/XIII sec.]
Codex Manesse, XIV sec., f. 123 v.
Musica / Music / Musik:
a) Hans Hegner
Album: Die Liebligsgedichte der Deutschen
b) Hatz von Hatzenstein
Liederbuch "Minne, Wein und Weltenschmerz", Hrsg. Dr. Benno Bulitta / Hatz von Hatzenstein

Scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: Uno dei miei fratelli nel Tempo, l'Anonimo Toscano del XIII Secolo, mi spedisce e mi raccomanda di pubblicare questa leggiadra e profonda composizione d'un suo contemporaneo, il tirolese Walther von der Vogelweide, che si potrebbe tradurre come Gualtiero del Prato degli Uccelli. Dice ancora il mio remoto fratello, che l'ebbe appunto a incocciare seduto su di un nudo sasso, mentre pareva assorto a blaterare qualcosa in un barbaro idioma ch'egli non comprendeva; dopo avergli praticato, colori alla mano, un celebre ritratto (che poi, senza che lo si informasse, fu infilato in un famoso codice sguizzero... (continuer)
Ich saz ûf eime steine,
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI secolo 12/12/2017 - 14:48
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Rojava

Rojava
[2017]

Album: Ballad of a Wobbly
Listen to me, friends, from New York to California
(continuer)
envoyé par adriana 12/12/2017 - 14:37
Parcours: Du Kurdistan
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Leila and Majnun

Leila and Majnun
[2017]

Album: Ballad of a Wobbly
When Leila met Majnun it was at a traffic light
(continuer)
12/12/2017 - 14:32
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Ballad of a Wobbly

Ballad of a Wobbly
[2017]

Album: Ballad of a Wobbly
When I came to this country, left Scotland far behind
(continuer)
envoyé par adriana 12/12/2017 - 14:20

I Should Like to Be a Policeman

anonyme
I Should Like to Be a Policeman
[1855-58?]
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads

La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Some folks may talk about a trade,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 14:10
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Thomas MacDonagh

Thomas MacDonagh
[1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive

In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.

Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).

La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continuer)
He shall not hear the bittern cry
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 13:05
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'O sanghe

'O sanghe
2016
'O Sanghe
Pregò o' signorè
(continuer)
envoyé par Dq82 12/12/2017 - 12:47
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To One Dead

To One Dead
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
A blackbird singing
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 11:52
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The Song of the Mud

The Song of the Mud
[1917]
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines

Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.

Il suo osservatorio privilegiato... (continuer)
This is the song of the mud,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 10:47
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Who Will Protect Us From the Police?

Who Will Protect Us From the Police?
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Say Daddy, who will
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 09:04
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All the Young People Must Fall in Love

All the Young People Must Fall in Love
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Spend more on nuclear war
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:55
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The Girl From Tel-Aviv Who Wouldn't Kneel

The Girl From Tel-Aviv Who Wouldn't Kneel
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The girl from Tel-Aviv who wouldn't kneel
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:51
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In Your Lap

In Your Lap
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The Arab spring called us all
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:46
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I Wish You Lonely

I Wish You Lonely
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
I wish you lonely
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:27
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Come diruto Mediolano

anonyme
Come diruto Mediolano
[XII secolo]
Dal chiostro dello scomparso Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio
Riportata da Cesare Cantù (1804-1895)
(nel romanzo storico Margherita Pusterla [1838])
Nanni Svampa : Milanese – Antologia della canzone lombarda (1970-1977)
Album 1: Antiche ballate e storie d'amore

La più antica canzone milanese pervenuta alla posterità ha la sua origine in una Milano distrutta dalla guerra. Come diruto Mediolano stava, secondo la testimonianza di Cesare Cantù, insigne letterato, storico e politico (che la riportò anche nel suo romanzo Margherita Pusterla), dipinta su una parete del chiosto del Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio, oggi scomparso, “a commento degli affreschi che illustravano il voto dei cavalieri di fondare una congregazione di umiltà e penitenza a riparazione dei disastri del Barbarossa, qualora la città fosse risorta da tante rovine”. Così scrive brevemente... (continuer)
Come diruto Mediolano
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/12/2017 - 23:12
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Adieu, Farewell Earth's Bliss

Adieu, Farewell Earth's Bliss
[1592-93]
Versi del poeta elisabettiano Thomas Nashe (1567–1601), nella sua opera teatrale “Summer's Last Will and Testament”, pubblicata nel 1600.
Con il titolo “In Time of Pestilence” nell’antologia “The Oxford Book of English Verse: 1250–1900”, a cura di Arthur Quiller-Couch, 1919.
Nel 14° volume della raccolta di AA.VV. intitolata “Poetry and Song”, pubblicata nel 1967 da
James Gibson con la MacMillan and Co. Ltd. I curatori erano Ewan MacColl e Peggy Seeger.

A proposito de 'A livella

William 'Will' Sommers (o Somers, morto nel 1560), protagonista dell’opera di Nashe da cui sono tratti questi famosi versi, era il giullare del re Enrico VIII.
Diversi studiosi sostengono che buona parte della trilogia di William Shakespeare dedicata ad Enrico VI potrebbe essere stata scritta in realtà da Thomas Nashe.
Nell’iconografia dell’epoca, Thomas Nashe viene spesso rappresentato in catene perché la sua attitudine alla satira verso i potenti gli causò alcuni imprigionamenti.
Adieu, farewell earth's bliss!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/12/2017 - 15:58
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American Soul

American Soul
[2017]
Scritta da Paul David Hewson, in arte Bono
Musica degli U2
Nell’album “Songs of Experience”, il 14° album della band di Dublino, uscito lo scorso 1 dicembre
Blessed are the bullies
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/12/2017 - 08:17
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Lords of War

Lords of War
2017
Featuring Kaia

Un pilota di droni che uccide da lontano come se fosse un lavoro qualunque, i guerrafondai pronti a fare soldi con la guerra e la vita delle vittime in questa nuova importante canzone del rapper inglese di origine irachena.
Intestines, shattered hopes and dreams adorn the floor
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 10/12/2017 - 16:09
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The Children of '16

The Children of '16
2016

from the album "In Full Colour"

In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (continuer)
In Dublin town one Easter morn a hundred years ago
(continuer)
envoyé par Dq82 10/12/2017 - 12:07
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Kelly's Blues

Kelly's Blues
[2003]
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Nell’album intitolato “More Jack than God”

Canzone dedicata a Kelly Yeomans, una bambina inglese che nel 1997 si suicidò a soli 13 anni dopo aver subìto feroci atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola.

Kelly era sovrappeso e alcuni ragazzini l’avevano presa di mira, arrivando ad attaccare a più riprese l’abitazione della bambina, bombardandola con lanci di cibo e di fango. I genitori di Kelly avevano denunciato più volte alle autorità scolastiche i soprusi inferti alla figlia, ma i responsabili non fecero mai nulla.
Where is the way out of the night
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/12/2017 - 11:47
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Khawuleza

Una versione "recitata" con spiegazioni inglese, da Africappella. Riporta probabilmente alcuni versi originali in Ndebele settentrionale.
Khawuleza
KHAWULEZA (Africappella)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/12/2017 - 09:44
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Income Tax Blues

Income Tax Blues
[1951]
Parole e musica di Ralph Willis (1910-1957), bluesman noto anche con gli pseudonimi di Alabama Slim, Washboard Pete e Sleepy Joe
Esiste una canzone dallo stesso titolo attribuita a Champion Jack Dupree, ma è di parecchi anni successiva.
Nel disco di Ralph Willis con Brownie McGhee e Sonny Terry ‎intitolato “Carolina Blues” (196?)
Testo trovato su Lyrics Playground

A proposito della riforma fiscale “meno tasse per tutti per i ricchi” che Donald Trump sta introducendo in questi giorni negli USA…
I got my income tax this mornin'
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/12/2017 - 09:08
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Al carcere

Al carcere
Chanson italienne – Al carcere – Joe Fallisi – 2007
Texte de Tommaso Campanella (1568-1639), philosophe, théologien, poète et moine dominicain italien.



Un poème que Tommaso Campanella écrivit à l’époque de son troisième, et pas ultime, procès pour hérésie, alors qu’il se trouvait dans la prison de l’Inquisition à Rome.
La première arrestation de Campanella remonte à 1591. Beaucoup d’autres suivirent, et des détentions, et de terribles tortures, jusqu’à sa condamnation définitive, en 1599, à la prison à vie (Il échappa à la mort seule en se faisant passer pour fou). Suivent 27 ans de captivité à Naples, au début desquels, en 1602, il écrivit son œuvre la plus célèbre, « La Cité du Soleil ». En 1626, à sa libération, suivie de sa fuite en France en 1634 et sa mort quelques années après.

Comme quoi, il est quasi-inévitable que celui qui ne se contente pas des opinions communes, qui aime... (continuer)
EN PRISON
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/12/2017 - 21:28
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Meat and Bread Blues (or Relief Blues)

Meat and Bread Blues (<Em>or</Em> Relief Blues)
[1935]
Parole e musica di Blind Teddy Darby (1906-1975), chitarrista blues reso cieco a 20 anni per un glaucoma. Attivo a St. Louis tra la fine degli anni 20 ed il 1937, quando lasciò il Blues per Dio, essendo ordinato diacono di non so quale chiesa.
Nella raccolta “Blind Teddy Darby, 1929-1937 (St. Louis Country Blues)”, pubblicata nel 1984 dall’austriaca Earl Archives / Document Records
Testo trovato su Weeniepedia, il bel sito di Weenie Campbell dedicato al blues

Blues della miseria disperata. “Se il Soccorso non mi aiuta con qualcosa da mettere sotto ai denti, perderò anche la mia donna… Possibile che lo Zio Sam vada per il mondo ad aiutare un sacco di gente e non aiuti un poveraccio come me?… E se non mi aiuteranno loro, allora mi aiuterò da solo con le mie .32-20 e .41 ma, se mi spingeranno a tanto, allora sarà troppo tardi per chiamare la polizia...”
Now, my meat is gone, no more flour in my barrels
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/12/2017 - 14:52
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Khawuleza

Khawuleza
6 dicembre 2017 12:49
SBRIGATI, MAMMA!
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 12:49
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Senzeni na?

anonyme
Senzeni na?
6 dicembre 2017 11:12

Dice l'AT-XXI: La prima strofa è in lingua Zulu, la seconda in lingua Xhosa; ma le due lingue sono molto simili e mutualmente intelligibili (anche lo Zulu ha i click, ma sono molto meno presenti che nello Xhosa; in questa canzone, comunque, non ce n'è nemmeno uno). La traduzione è letterale per quanto riguarda la parte in Xhosa, con un paio di note.
CHE ABBIAMO FATTO?
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 11:13
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Welfare Blues

Welfare Blues
[1948-52]
Parole e musica di John Lee Hooker (ma credo che si basino su di uno standard precedente, risalente agli anni della Grande Depressione)
Nella raccolta “Coast to Coast Blues Band - Any Where, Any Time, Any Place – His Original Recordings 1948-52 ”, pubblicato nel 1971
You know I'm goin' to the welfare
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/12/2017 - 11:03
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Tina sizwe

anonyme
Tina sizwe
6 dicembre 2017 10:39

Dice l'AT-XXI Questa semplice traduzione fa parte, almeno per quanto mi riguarda, dell'acquisizione elementare in corso della lingua Xhosa col manualetto di 1° grado della Anne Munnik. Spero tuttavia di unire l'utile al dilettevole cercando di proporre quel che la canzone dice "davvero"; le traduzioni inglesi dalle lingue sudafricane sono spesso un po' libere. Ci sono anche un paio di piccole note.
NOI LA NAZIONE
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 10:44

Riccardo Scocciante: Ma 'ndo vai (se ce sta er badde gatevai)?

Riccardo Scocciante: Ma 'ndo vai (se ce sta er badde gatevai)?
no hai fatto bene, speriamo pero' che ce lo rinnovino presto!
Lorenzo 6/12/2017 - 10:17
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R.F.C. Blues

R.F.C. Blues
[1933]
Scritta da Jack Kelly, oscuro bluesman degli anni 30, leader di una delle tante “jug band” di Memphis, Tennessee, composta anche da D.M. Higgs, Dan Sane e Will Batts
Nella raccolta “Complete Recorded Works In Chronological Order (1933-1939)” pubblicata nel 1990 dall’austriaca Rst Records
Testo trovato su Weeniepedia, il bel sito di Weenie Campbell dedicato al blues

L’acronimo R.F.C. sta per “Reconstruction Finance Corporation”, il nome di un’agenzia federale americana che contribuì al progressivo risanamento delle banche statali nella fase di risposta alla grande crisi del 1929. Istituita da Hoover nel 1932, con Roosevelt la RFC attuò grandi programmi di investimento e di occupazione. Moltissimi sottoproletari americani, bianchi e neri, per anni non ebbero altre occupazioni se non quelle offerte dai programmi federali come il RFC.

Le “jug band” erano blues band di strada che usavano spesso strumenti improvvisati, a percussione come a corda.
That R.F.C. sure is not envied to many men
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/12/2017 - 10:15
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Tadeusz Nalepa: Ale wstyd

Tadeusz Nalepa: Ale wstyd
Lìbbera interpretazzione in finto romanesco dell'Anonimo Toscano der XXI Secolo
6 dicembre 2017 09:40
E ME VERGOGNO
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envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 6/12/2017 - 09:41




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