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Avant le 2011-3-25

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La Benedicta

La Benedicta
La storia di un eccidio nazifascista compiuto nella provincia di Alessandria durante la guerra di Liberazione.



Il 7 aprile 1944 ingenti forze nazifasciste circondarono la Benedicta e le altre cascine dove erano dislocati i partigiani e colpirono duramente i giovani, spesso impossibilitati a difendersi per la mancanza di un adeguato armamento e di esperienza militare. Il rastrellamento proseguì per tutto il giorno e nella notte successiva. Molti partigiani, sfruttando la conoscenza del territorio, riuscirono a filtrare tra le maglie del rastrellamento, ma per centinaia di loro compagni non ci fu scampo.
In diverse fasi i nazifascisti fucilarono 147 partigiani, altri caddero in combattimento; altri partigiani, fatti prigionieri, furono poi fucilati, il 19 maggio, al Passo del Turchino.

Altri 400 partigiani furono catturati e avviati alla deportazione (quasi tutti a Mauthausen), ma 200... (continuer)
Duminica ch'andava a fè 'na gita
(continuer)
envoyé par Piero Milanese 25/3/2011 - 23:31

Mareng

Mareng
E' la storia della battaglia di Marengo vista dalla parte dei contadini locali. E' scritta in dialetto alessandrino come "La balada 'd Pipu Majen" da voi pubblicata.
Ombri lónghi smarvaji d' istà luntòn-ni
(continuer)
envoyé par Piero Milanese 25/3/2011 - 23:24
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Κάποτε θα 'ρθουν

Κάποτε θα 'ρθουν
Kápote tha'rthoun

Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Παύλος Σιδηρόπουλος
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Άλλες ερμηνείες: Γιάννης Κότσιρας, Πυξ Λαξ

Testo di Lefteris Papadopoulos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Pavlos Sidiropoulos
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Altre interpretazioni: Yannis Kotsiras, Pix Lax (A calci e pugni)


Come scrive lo stesso Mikis Theodorakis, questa bellissima canzone si collega a quella che neppure un anno dopo gli accadde di comporre per il film su Nikos Beloyannis, "L'uomo con il garofano", da poco in AWS.

Anche questa andò a far parte della colonna di un film, "Ο ασυμβίβαστος" (il cui significato è, press'a poco: colui che non si piega ai compromessi) diretto da Andreas Thomopoulos. I due film sono molto diversi. Quello di Thomopoulos - che non mi è mai capitato di vedere - racconta di un giovane destinato... (continuer)
Κάποτε θα 'ρθουν να σου πουν
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 25/3/2011 - 23:15
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20 luglio

20 luglio
Testo e Musica MALAVIDA
Voce Alessio (ATARASSIA GROP)
Organo Fabio Verdini (Gang)
Facce conosciute di una brutta storia
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/3/2011 - 18:59
Parcours: Gênes - G8
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Ο Μπελογιάννης

Ο Μπελογιάννης
O Belogiannis

Στίχοι: Γιάννης Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαργαρίτα Ζορμπαλά
Άλλες ερμηνείες: Γιώργος Νταλάρας
CD: Γιώργος Νταλάρας: Αφιέρωμα στον Μίκη Θεοδωράκη - 1995

Testo di Yannis Theodorakis
(Originale politonico trascritto in monotonico)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima incisione di Margarita Zorbalà -1980
Altri interpreti: Yorgos Dalaras
CD: Afiéroma ston Miki Theodoraki/Omaggio a Mikis Theodorakis - 1995


«Πρέπει να ζήσεις. Για το παιδί, για την εκδίκηση», ήταν τα τελευταία λόγια του Νίκου Μπελογιάννη προς την αγαπημένη του Ελλη Παππά στις φυλακές Καλλιθέας.
"Occorre che tu viva. Per il bambino, per vendicarmi", furono le ultime parole di Nikos Beloyannis alla sua amata Ellis Papàs nelle prigioni di Kallithea (Atene). Il "pedì", il figlio che porta il nome di suo padre e che ha confermato quelle ultime parole con le carte della madre, ha... (continuer)
Ο Μπελογιάννης βροχή μέσα στους κάμπους
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 25/3/2011 - 15:33
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Crossbone Skully

Crossbone Skully
[1930s]
Sulla melodia della popolare “Cumberland Gap”
Testo trovato su Mudcat Café
Dal volume “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”, realizzato da Alan Lomax, Woody Guthrie e Pete Seeger tra il 1940 ed il 1967, anno della sua definitiva pubblicazione.

Probabilmente “Crossbone Skully” (quello dal teschio con le ossa incrociate) è il soprannome del disperato protagonista della canzone, sarà stato un tatuaggio o sarà stato che era ridotto tutto pelle ed ossa dalla fame…
La canzone è stata interpretata anche da Peggy Seeger con il titolo "Peacock Street".
As I went walking down Peacock Street,
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 13:52
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Dreadful Memories

Dreadful Memories
[1935]
Dall’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.

La canzone racconta di quando nel 1931 nella "Bloody Harlan County" - contea del Kentucky dove la lotta tra lavoratori e compagnie minerarie è stata violentissima per quasi tutto il 20° secolo – i minatori che avevano scioperato rifiutandosi di estrarre il carbone per 33 centesimi alla tonnellata venivano “blacklisted”, cioè gli si impediva di lavorare anche se tornavano ai pozzi. Questo atteggiamento delle compagnie ridusse alla fame molte famiglie, che non avevano più di che scaldarsi e di che mangiare. Aunt Molly Jackson, che all’epoca era infermiera, vide morire fra le sue braccia decine di bambini - biondi bambini americani - uccisi dalla denutrizione.
Dreadful memories! How they linger,
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 10:46
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I Am a Union Woman

I Am a Union Woman
[1919?]
La canzone che apre l’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.

“This is perhaps Aunt Molly‘s most famous song. The tune, originally that of a Baptist hymn which Aunt Molly in her most introspective moments could be persuaded to sing, is known to many as that used for a later miners composition, "Which Side Are You On?". Aunt Molly's song has an immediacy that the other song lacks. She said, When I was organizing the miners around Bell and Harlan counties in 19 and 31 I sang this song. I used it in my organizational work; I always sang this song before giving my speech. "
N. M. U. is the National Miners Union.”
(Introduzione alla canzone dal libretto del disco.)
I am a union woman
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 10:09
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Miguel Enríquez

Miguel Enríquez
[1974]
Dall’album collettivo con Patricio Manns ed il gruppo Karaxú intitolato “Chile: Songs for the Resistance”, pubblicato negli USA dalla Paredon/Folkways Records nel 1975.

Canzone dedicata a Miguel Enríquez (Cile, 1944-1974), tra i fondatori del Movimiento de Izquierda Revolucionaria (MIR) e segretario dell’organizzazione dal 1967 all’anno della sua morte, quando il 5 ottobre del 1974 fu ucciso in uno scontro a fuoco con agenti della DINA, la polizia segreta del fascista Pinochet.
Miguel Enríquez, tu nombre
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 08:59
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Ya no somos nosotros

Ya no somos nosotros
[1965]
Testo trovato su Cancioneros.com

Nell’album “Los Parra de Chile” (1966), nell’esecuzione di Isabel e Ángel Parra.

Poi nell’album dello stesso Manns intitolato “El sueño americano” (1967) e in altri suoi dischi successivi.
Aquí donde usted nos ve
(continuer)
envoyé par Bartleby 25/3/2011 - 08:19

Le Vieil Adam et la Grenouille verte

Le Vieil Adam et la Grenouille verte
Le Vieil Adam et la Grenouille verte

Canzone française – Le Vieil Adam et la Grenouille verte – 1929 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 28

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone nantie d'un titre digne du bon la Fontaine ou d'Ésope ou carrément, tu sais que ce n'est pas dans mes habitudes, mais quand même, carrément biblique. Comme tiré de l'Ancien Testament. Elle s'intitule : Le Vieil Adam et la Grenouille verte.

Oui, c'est assez amusant comme titre..., dit Lucien l'âne en brayant. Mais comme disait le rédac'chef, de quoi s'agit-il ? Quoique la couleur verte de ta grenouille, pour si naturelle qu'elle soit chez la rainette, me fasse penser... (continuer)
Au commencement était le vieil Adam
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/3/2011 - 22:06
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La memoria

La memoria
24 marzo 2011 Dia de la Memoria, Verdad y Justicia

A los familiares de las vìctimas de la represiòn: toda mi comprensión...

A los 40 millones de argentinos: que no se repita.

Al gobierno (el mio, obviamente): basta de agitar la banderita de los derechos humanos y hagamos algo para sacar adelante este paìs!
Y no es porque yo no tenga memoria...pero seguir usando una causa tan noble para desviar la atención de otro tipo de problematicas me parece vergonzoso.

24 marzo Giornata della Memoria, Verità e Giustizia

Ai familiari delle vittime della repressione: tutta la mia comprensione...

Ai 40 milioni di argentini: che non succeda mai più.

Al governo (il mio, si intende....): sventoliamo un pò meno la bandiera dei diritti umani e facciamo di più per risollevare questo paese!!!
Non perchè io non abbia memoria, per carità! ma continuare a servirsi di una causa così nobile per distogliere lo sguardo dalle altre problematiche è vergognoso.
Marcia 24/3/2011 - 18:05
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C'est pour ton bien

C'est pour ton bien
[2011]
Album : J'y croyais pas
Salut gamin, salut gamine
(continuer)
envoyé par adriana 24/3/2011 - 17:48
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Étranges abysses

Étranges abysses
[2011]
Album : J'y croyais pas
Chaque fois qu'éjacule le fascisme ordinaire
(continuer)
envoyé par adriana 24/3/2011 - 17:42
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Tempus pertu

Tempus pertu
[1990]
Album “Chin Sas Armas o Chin Sas Rosas”
Zai mi dispiaghet
(continuer)
envoyé par Bartleby 24/3/2011 - 17:11
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Amerikanos, a balla ki bos bokene

Amerikanos, a balla ki bos bokene
[1990]
Album “Chin Sas Armas o Chin Sas Rosas”

Una canzone contro le basi militari USA in Sardegna dal significato piuttosto esplicito e chiaro, anche senza traduzione italiana.
No bos suporto, no bos suporto,
(continuer)
envoyé par Bartleby 24/3/2011 - 17:10
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Celentano

Celentano

Scritta per lo spettacolo Il lavoro rende liberi di Daniele Biacchessi:

"Questa storia ha un titolo, “la tuta di Celentano” e un protagonista, Ubaldo Urso.
E’ una piccola grande storia italiana, una vicenda esemplare di emigrazione da sud al nord.
Ubaldo Urso nasce a Casoria.
Inizia a lavorare fin da ragazzino.
Conduce una vita dura, grama come minatore a San Cataldo, paese di mafia.
Poi affronta il lungo viaggio verso Milano, una città che negli anni Sessanta accoglie i frutti del sottoproletariato meridionale.
Così, privo di coscienza sindacale e di spirito di classe, Ubaldo viene assunto all'Innocenti e fa il crumiro.
I suoi colleghi operai lo chiamano Celentano, proprio come il cantante.
Ubaldo e' un tipo gioviale, allegro, un pazzariello che lavora e canta canzoni di Celentano.
Suona la chitarra, utilizza gli stessi stratagemmi e balla come il supermolleggiato.
La Innocenti,... (continuer)
Non canto per me, ma canto per noi, gli operai
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/3/2011 - 13:51
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Thyssen Krupp, in memory of

Più che una canzone un urlo di dolore

6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra inutile
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/3/2011 - 12:56
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Quelli della Thyssen Krupp

Quelli della Thyssen Krupp
6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Non basta un'altra vita
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/3/2011 - 12:32
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Take Aim at Climate Change

Viviamo sulla terra un piccolo pianeta
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 24/3/2011 - 11:41
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África

África
Africa
(continuer)
envoyé par Diego Romei Reyes 24/3/2011 - 10:46

Mutettu pro Gramsci

Mutettu pro Gramsci
[1972]
Dall’ep “Sa bandiera ruja - Nuove canzoni di Orgosolo”, I Dischi del Sole.
Testo trovato su Il Deposito

Un’altra canzone del grande Peppino Marotto, assassinato nel 2007, dedicata al suo grande conterraneo Antonio Gramsci, assassinato nel 1937.
Sardigna - afflitta mama generosa
(continuer)
envoyé par Bartleby 24/3/2011 - 10:23
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Er verniciaro

Er verniciaro
Chanson romanesque (Italien) – Er verniciaro – Gianni Nebbiosi – 1974

Juste quelques mots pour dire que ma connaissance du « romanesque » est encore plus limitée que celle de l'italien. Il est donc possible – plus encore qu'à l'ordinaire – que je fasse l'une ou l'autre erreur. Si c'est le cas, on voudra bien me le signaler...
Que celui qui n'a jamais traduit...

Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
LE PEINTRE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/3/2011 - 16:11

We Came to Sunny Spain

anonyme
We Came to Sunny Spain
[1936]
Inno del “British Batallion” in cui erano inquadrati i volontari antifascisti inglesi.
Testo trovato su Mudcat Café
We came to sunny Spain,
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/3/2011 - 15:35

The Battlefields of Spain

anonyme
The Battlefields of Spain
[1936]

Uno degli inni della “Connolly Column”, brigada irlandese che combattè nella guerra di Spagna.
Su di una melodia tradizionale comune a diverse canzoni popolari irlandesi come “O'Donnell Abu”, "Roddy McCorley" o "Sean South".
Testo trovato su Mudcat Café

La “Connolly Column” era ovviamente intitolata al leader socialista irlandese James Connolly, fucilato dagli inglesi durante l’Easter Rising del 1916.
Oh, workers dear, did you hear our comrades' call to arms?
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/3/2011 - 14:57
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Al tocar diana

Al tocar diana
[Tra il 1937 ed il 1939]
Canzone composta da anonimi prigionieri cubani reclusi nel monastero di San Pedro de Cardeña a Castrillo del Val, provincia di Burgos, utilizzato da Franco come campo di concentramento per combattenti repubblicani catturati.
La musica è quella di “Tomo y obligo” (1931), famoso tango di Carlos Gardel.
Dall’album “Al tocar diana/At the Break of Dawn: Songs from a Franco Prison”, Folkways Records 1982, con l’introduzione di Carl Geiser (1910-2009), altro americano volontario anti-fascista nella guerra di Spagna.
Testo trovato sul libretto dell’album e anche su questa pagina dedicata ai prigionieri repubblicani del fronte nord.



“Tocar diana” significa “suonare la sveglia” in gergo militare.
Canzone dove si racconta delle difficili condizioni di prigionia nel campo di concentramento franchista di San Pedro de Cardeña, un vecchio monastero abbandonato negli anni... (continuer)
Al tocar diana, por la mañana, lo dice la gente todos a formar.
(continuer)
envoyé par Bartleby 23/3/2011 - 14:20
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A usted, señor, me dirijo

A usted, señor, me dirijo
MI RIVOLGO A LEI, SIGNORE
(continuer)
envoyé par Diego Romei Reyes 23/3/2011 - 11:50
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Época

Época
TEMPO
(continuer)
envoyé par Diego Romei Reyes 23/3/2011 - 11:27
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$hile Es Una Mierda

$hile Es Una Mierda
€hile, merda!
(continuer)
envoyé par Diego Romei Reyes 23/3/2011 - 11:11
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Ballata degli impiccati

Ballata degli impiccati
la foto dei patigiani impiccati dai nazisti si riferisce ai 29 martiri di Figline di PRATO (non Figline Valdarno!) fatto avvenuto il 06-09-1944.
ALESSANDRO GODI PRATO 23/3/2011 - 10:48
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Five To One

Five To One
Bernardo Valli su la Repubblica di oggi, 23 marzo 2011, racconta – invero scopiazzando un po’ da questo articolo di Nicolas Pelham su The New York Review of Books – che “Five To One” di Jim Morrison, riscritta da un tal dottor Adil Mashaiti – medico libico 37enne, laureatosi a Londra e poi finito nelle prigioni del regime di Ghedddafi, di cui è acerrimo oppositore – sarebbe uno degli inni della rivoluzione libica… Non ho il testo completo di questa cover dei Doors in salsa libica ma una delle strofe dovrebbe essere:

“We’ll stay here until our pain disappears.
We’ll come alive and sweetly sing.
Despite all the vengeance,
we’ll reach the summit and scream to the heavens.
We’ll stand together with balm and a pen.”


Che Bernardo Valli traduce così:

"Staremo qui fino a quando il nostro dolore sarà sparito.
Resteremo vivi cantando con amore.
Nonostante tutte le vendette,
arriveremo sulla vetta e ci rivolgeremo al paradiso.
Staremo insieme con un balsamo e una penna".
Bartleby 23/3/2011 - 10:31
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Lontana è Milano

Lontana è Milano
dal secondo album di Venditti (il primo da solista) "L'Orso Bruno"
Lontana è Milano dalla mia terra
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 22/3/2011 - 22:17
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Ballata per un eroe

Ballata per un eroe
Tanti anni fa la canzone "Senza frontiere" è stata il filo conduttore di un campeggio al quale ho partecipato e da tempo la cerco per insegnarla ai miei bambini. Non riesco a trovarla da nessuna parte. Ho pensato anche di scrivere a Gipo Farassino per chiedergli come fare. Chi ha la sua e-mail?
Emanuela 22/3/2011 - 18:37
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Ciamel amuur

Ciamel amuur
Chanson italienne en laghée - Ciàmel amuur - Davide Van De Sfroos – 2011
d'après la version italienne de Bielle

C'est vrai qu'elle est belle cette chanson d'amour et cette femme seule dans sa grange... qui monologue pour un fantôme lointain, lointain... on dirait une parente de Clara, qui ne pouvait, ni ne savait dire autre chose que Hou ! Hou ! Clara dont les hommes du village profitaient aussi à cause de son insigne faiblesse et de son manque absolu d'amour...
DIS-LE AMOUR !
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/3/2011 - 23:10
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Sognando

Sognando
solo chi ha vissuto vicino a chi è stato colpito da questa disgrazia capisce fino in fondo quanto siano vere le parole di questa canzone. mi piacerebbe sapere se Don Backy ha scritto questa canzone avendo provato sulla sua pelle certe sensazioni o se è stata solo la sua sensibilità da grande artista a fare questa meravigliosa canzone.
luciano 21/3/2011 - 22:56
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Questa di Marinella

Questa di Marinella
En effet, il y avait une erreur de traduction... Je remercie bien ceux qui ont pris la peine de me le faire remarquer. Mes excuses, donc. Compte tenu des remarques, je propose cette nouvelle version... Cela dit, je préfère parler d'exposition que d'exhibition - qui n'a pas le même sens en français qu'en anglais...
Marco Valdo M.I. 21/3/2011 - 21:23
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Ciamel amuur

Ciamel amuur
CHIAMALO AMORE
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 21/3/2011 - 19:29
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Banditi nella sala

Banditi nella sala
[2011]
Album : Profondo rosso



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad Ivrea, dove prosegue gli studi e viene ordinato sacerdote il 1 luglio 1959. Un anno dopo viene nominato cappellano alla nave scuola della Garaventa, noto riformatorio per minori in cui introdusse una... (continuer)
Nel buio nero accendo un cero, un pensiero al guerrigliero
(continuer)
envoyé par adriana 21/3/2011 - 18:12
Parcours: Gaetano Bresci

Les Trois Frères de Barmbek

Les Trois Frères de Barmbek
Les Trois Frères de Barmbek

Complainte pour les enfants frivoles

Canzone française – Les Trois Frères de Barmbek – 1928 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 27

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.Cette fois, c'est une complainte... La complainte, comme tu le sais, Lucien l'âne mon ami, est une forme de lamentation et dans ce cas, c'en est bien une... C'est la plainte triste d'une mère qui raconte à ses petits-enfants, l'histoire de sa jeunesse au temps où ses propres fils étaient encore en vie jusqu'au temps de leurs morts. Elle commence, cette histoire tragique, par la mort de leur père... Un accident de travail... une palette d'oranges qui tombe sur le dos de ce que chez nous... (continuer)
Écoutez, ô enfants, la complainte de mes plus beaux jours
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/3/2011 - 17:29




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