Parcour Les plus anciennes chansons contre la guerre, dans la guerre, autour de la guerre
La fille aux chansons, ou Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau et alia]
Suggerisco di sostituire il video dei Pentangle inserito da Riccardo il 3-11-2015 con questo:
perché vederli così giovani e così belli interpretarlo in questo live d'epoca mette dei brividi che non vanno più via per il resto della giornata e guai a chi dice che non è vero perché finirebbe seduta stante "nel mare in tempesta con l'anima pronta per l’Inferno”
Flavio Poltronieri
perché vederli così giovani e così belli interpretarlo in questo live d'epoca mette dei brividi che non vanno più via per il resto della giornata e guai a chi dice che non è vero perché finirebbe seduta stante "nel mare in tempesta con l'anima pronta per l’Inferno”
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 27/10/2019 - 09:12
Massas e brans
Beh, ma questa andrebbe almeno riportata agli Extra, che all'epoca dell'inserimento ancora non esistevano...
B.B. 6/10/2019 - 14:58
La fille au roi Louis
anonyme
Vieux français transformé en français
LA FILLE AU ROI LOUIS
(continuer)
(continuer)
22/9/2019 - 18:21
Re Gilardin
anonyme
La si trova anche come numero 26 nella raccolta "Canti Monferrini" dell'alessandrino G. Ferraro oltre che ne "I Canti popolari del Piemonte" di C. Nigra dove questa ballata reca il numero 21 e il nome "Morte occulta". La vicenda è più o meno sempre quella anche se il protagonista varia spesso nome: Re Carlin, Re Luis, Re Rinald, Re Luigi, Re Rinaldo, Conte Angiolino...
La ricordo interpretata anche da La Macina dell'amico Gastone Pietrucci nella versione maceratese incisa nel loro quarto LP "Marinaio che vai per acqua" e più recentemente dalla bravissima Donata Pinti nel CD del 2010 "Io t'invoco, libertà!: La canzone piemontese dalla tradizione alla protesta" per la meritoria Nota di Udine.
Un testo simile si trova anche in provincia di Ferrara ed è anch'esso riportato nel primo dei testi citati sopra, il protagonista stavolta è il Conte Cagnolino.
La ricordo interpretata anche da La Macina dell'amico Gastone Pietrucci nella versione maceratese incisa nel loro quarto LP "Marinaio che vai per acqua" e più recentemente dalla bravissima Donata Pinti nel CD del 2010 "Io t'invoco, libertà!: La canzone piemontese dalla tradizione alla protesta" per la meritoria Nota di Udine.
Un testo simile si trova anche in provincia di Ferrara ed è anch'esso riportato nel primo dei testi citati sopra, il protagonista stavolta è il Conte Cagnolino.
Flavio Poltronieri 30/8/2019 - 19:22
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonyme
Riccardo Venturi, 28-08-2019 17:49
Performed by Belle di Mai
Performed by Belle di Mai
YESTREEN I PUT A LILY, or FIVE HUNDRED FINE GOLDEN CHAINS
(continuer)
(continuer)
28/8/2019 - 17:49
The Girl I Left Behind Me
anonyme
Versione strumentale di Sam Sweeney
Molto interessante è anche “The girl I left Behind”…
La conosco da prima che imparassi a suonare il violino. È uno dei brani più suonati in Inghilterra ed è stato adottato nel corso dei secoli come canzone da marcia militare e una canzone, con molte versioni diverse che sono emerse in tutto il Regno Unito e nel Nord America. La melodia è così comune qui che ho voluto metterla nell’album, ancora una volta nel tentativo di reclamarla come una melodia bellissima e non solo qualcosa che è stata distrutta come standard e ha avuto pochissima considerazione.
blogfoolk.com
Molto interessante è anche “The girl I left Behind”…
La conosco da prima che imparassi a suonare il violino. È uno dei brani più suonati in Inghilterra ed è stato adottato nel corso dei secoli come canzone da marcia militare e una canzone, con molte versioni diverse che sono emerse in tutto il Regno Unito e nel Nord America. La melodia è così comune qui che ho voluto metterla nell’album, ancora una volta nel tentativo di reclamarla come una melodia bellissima e non solo qualcosa che è stata distrutta come standard e ha avuto pochissima considerazione.
blogfoolk.com
Dq82 26/5/2019 - 22:34
The Bonny Moorhen
anonyme
Per completezza d'informazione devo dire che in Bretagna (che come sapete è la mia terra d'elezione) Gerard Delahaye ha messo un testo originale su questa favolosa melodia scozzese. Si può ascoltare nel suo CD "La ballade du Nord Ouest" e si tratta di una triste canzone d'amore dal titolo "A Meneziou Crenn".
Flavio Poltronieri 25/5/2019 - 19:16
Die schlesischen Weber
La version française de Maurice Vaucaire (1892)
Maurice Vaucaire's French version (1892)
Maurice Vaucairen ranskankielinen versio (1892)
La versione francese di Maurice Vaucaire, del 1892, non è storica soltanto in sé, ma anche per il fatto che ha senz'altro ispirato la celeberrima canzone di Aristide Bruant, Les Canuts. Il testo di Heine tradotto da Maurice Vaucaire aveva in pratica sostituito il canto dei rivoltosi slesiani del 1844 citato nel dramma Die Weber di Gerhart Hauptmann (anch'egli slesiano, premio Nobel per la letteratura nel 1912, e poi autore compromesso col Nazismo ed inserito nella Lista dei Gottbegnadeten, la lista degli “Artisti benedetti da Dio” stilata personalmente da Adolf Hitler e Joseph Goebbels). Il dramma, tradotto in francese da Jean Thorel, era stato messo in scena da André Antoine nel 1893 al Théâtre-Libre di Parigi.
Maurice Vaucaire (1863-1918) è stato un... (continuer)
Maurice Vaucaire's French version (1892)
Maurice Vaucairen ranskankielinen versio (1892)
La versione francese di Maurice Vaucaire, del 1892, non è storica soltanto in sé, ma anche per il fatto che ha senz'altro ispirato la celeberrima canzone di Aristide Bruant, Les Canuts. Il testo di Heine tradotto da Maurice Vaucaire aveva in pratica sostituito il canto dei rivoltosi slesiani del 1844 citato nel dramma Die Weber di Gerhart Hauptmann (anch'egli slesiano, premio Nobel per la letteratura nel 1912, e poi autore compromesso col Nazismo ed inserito nella Lista dei Gottbegnadeten, la lista degli “Artisti benedetti da Dio” stilata personalmente da Adolf Hitler e Joseph Goebbels). Il dramma, tradotto in francese da Jean Thorel, era stato messo in scena da André Antoine nel 1893 al Théâtre-Libre di Parigi.
Maurice Vaucaire (1863-1918) è stato un... (continuer)
LES TISSERANDS DE SILÉSIE
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 15/5/2019 - 23:21
Les cent quatre vingt pucelles
[1975]
Una canzone tradizionale della Normandia ripresa e riarrangiata da Jean Blanchard de La Bamboche
Dall'album d'esordio del gruppo folk di Lione
Non so con esattezza a quale epoca risalga la canzone, probabilmente all'invasione inglese di Enrico V all'inizio del 400...
Una canzone tradizionale della Normandia ripresa e riarrangiata da Jean Blanchard de La Bamboche
Dall'album d'esordio del gruppo folk di Lione
Non so con esattezza a quale epoca risalga la canzone, probabilmente all'invasione inglese di Enrico V all'inizio del 400...
A Rouen il y a
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 22/4/2019 - 21:06
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Welcome to the country of “Bono Homini”