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Bounaneuit 1945

[1945]
Canzone dedicata a Riccardo Gatto, comandante di un distaccamento della 5ª Divisione Alpina “Giustizia e Libertà”, catturato dai nazi-fascisti in Val Angrogna (Pellice) il 4 febbraio del 1945 e fucilato a Pinerolo il 6 marzo.
Musica di Jean Louis Sappè, maestro elementare ad Angrogna, in Val Pellice, per 30 anni, consigliere comunale, sindaco, fondatore e animatore di un importante gruppo teatrale locale, il Gruppo Teatro Angrogna.
Testo in occitano con traduzione italiana trovati qui

“Di anni 29. Nato il 7 novembre 1915 a Pinerolo (TO) e residente ad Abbadia Alpina (Pinerolo, TO). Allo scoppio della seconda guerra mondiale è chiamato alle armi ed arruolato come sottufficiale degli Alpini. Dopo l’armistizio ed il conseguente sbandamento dell’esercito, entra a far parte delle formazioni partigiane della sua zona e, nel maggio del 1944, diventa comandante di un distaccamento della... (continuer)
A ses oure d'la matin
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/11/2010 - 11:01

La stafëtta

La stafëtta
[1943/45]
Testo in occitano con traduzione italiana trovati qui
Testo e musica di Jean Louis Sappé

Canzone della Resistenza in Val Pellice scritta da Franco Pasquet, classe 1925, valdese, falegname, antifascista, poeta, combattente nelle formazioni partigiane “Giustizia e Libertà” con il nome di battaglia di “Minor”.
Musica originale di Jean Louis Sappè, maestro elementare ad Angrogna, in Val Pellice, per 30 anni.
E della roccaforte prima dei resistenti valdesi e poi dei partigiani, Jean Louis Sappè è stato pure sindaco e fondatore e animatore del Gruppo Teatro Angrogna.

Il “bèl journalin” che la staffetta porta ai compagni insieme al pane è probabilmente “Il Pioniere - Giornale Partigiano e Progressista” che veniva ciclostilato clandestinamente in valle.
A quinz'an èrou stafëtta
(continuer)
envoyé par Bartleby 3/11/2010 - 09:37
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Bandits

Bandits
[1995]
Album “Gibous, Bagase e Bandí”
Testo trovato su La musica de L’Altra Italia
Sem trenta, o ben quaranta, tots ladres, Díu que banda
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 21/7/2010 - 15:15
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La libertat

[1892?]
Parole di J. Clozel
Musica di Manu Théron

Testo trovato sul sito della Federacion dels Ensenhaires de Lenga e de Cultura d'Òc

Un testo ritrovato dal giornalista Claude Barsotti a Marsiglia, messo in musica da Manu Théron e interpretato dal Còr dau Lamparo. Non si conosce che il nome del suo autore: J. Clozel. La canzone, sotto il titolo "Cançon de nèrvi", fu pubblicata il 6 febbraio 1892 sul giornale occitano di Marsiglia "La Sartan" ed era dedicata a Pèire Bertas, docente marsigliese all’istituto di Belle Arti, che fu allontananto per sempre dall’insegnamento per via delle sue idee socialiste e federaliste (era un seguace di Proudhon).
Tu que siás arderosa e nusa
(continuer)
envoyé par Alessandro 22/12/2009 - 14:01
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Montsegur

Montsegur
[1972]
Album "Montsegur"

Testo trovato qui

Si veda anche l'omonima canzone degli Iron Maiden

Nell'Europa tra il XII e il XIII secolo ebbe breve vita un movimento religioso pauperista chiamato catarismo. I càtari erano anche chiamati albigesi perchè è nella città di Albi, in Francia, che il movimento ebbe inizio. Gli albigesi erano un po' manichei, un po' fissati; pensavano che solo ciò che era spirituale, ciò che promanava da Dio, fosse ascrivibile al Bene, mentre, gioco forza, tutto ciò che era terreno costituisse il Male. Pazienza l'Eucarestia, il battesimo e il matrimonio, ma pure il sesso! Al tempo stesso i càtari vivevano seguendo una regola di povertà, umiltà e carità a quei tempi rivoluzionaria, che certo li avvicinava alla massa dei diseredati più di quanto non riuscissero a fare i grassi e opulenti prelatoni cattolici... Quindi, tra le loro eresie dottrinarie ed il loro rigore... (continuer)
Daissatz-me contar l’istoria
(continuer)
envoyé par Alessandro 5/4/2009 - 19:50
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Trois soldats revenant de la guerre

Trois soldats revenant de la guerre
“E’ questo un testo certamente molto conosciuto nelle Valli e in tutto il Piemonte: Costantino Nigra, appassionato e valente ricercatore, nella sua raccolta “Canti popolari del Piemonte”, pubblicata per la prima volta nel 1888, ne riporta quattro versioni in piemontese; noi l’abbiamo ritrovata, in lingua francese, nel cahier di Teofilo Bounous, originario di Pomeano (Pramollo). […]
La canzone è stata raccolta nell’osteria di Riclaretto: alcuni minatori ce l’hanno cantata in francese e poi tradotta in patois, lingua in cui la cantiamo.
L’accompagnamento strumentale è affidato ad una dulzaina soprano e ad un cornamuto torto contralto (meglio conosciuto, forse, col nome di cromorno), antichi strumenti ad ancia doppia le cui origini affondano nel medioevo.
La trascrizione del testo è stata effettuata usando il tipo di grafia indiata da A. Genre in “Segni di trascrizione e note fonetiche” in Teofilo... (continuer)
LI TREI SOUDA’
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/2/2009 - 09:16
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I Virasolelhs

I Virasolelhs
Title track dell'omonimo disco del 2007 è letteralmente un canto della sconfitta, “Canto delle generazioni sconfitte, delle loro aspirazioni trasformatesi lentamente in tradimenti, menzogne, rese e disperazioni. Anche in Occitania. Lo spunto viene dai campi di girasoli che “hanno abbassato la testa e guardan tutti la terra, non più l’orizzonte, sono come soldati, soldati di un esercito che ha perso la guerra”. Ghironde, archi ed elettronica cercano speranza” in questo rigodon.
da http://utenti.lycos.it/laflordelodalfi...
I Virasolelhs
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 23/1/2009 - 09:20
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Yellow Triangle

Yellow Triangle
QUAND LOS NAZIS VENGUÈRON QUÈRRE LOS COMUNISTAS
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/6/2008 - 20:04
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Feniant

Feniant
[2000]
Album: L'Usina
Paroles / Testo: Joan Lo Rebéca [1897]
Musique / Musica: Pierre Carles / Dupain [2000]

L'intero album L'Usina (La fabbrica) dei Dupain, uscito nel 2000, scritto totalmente in occitano marsigliese, è dedicato agli scioperi che si ebbero negli ultimi anni del XIX secolo a Marsiglia e nei dintorni, coinvolgendo un numero impressionante di operai di tutte le fabbriche e che provocò una spietata repressione da parte delle autorità; anche perché alle rivendicazioni di classe per delle migliori condizioni di lavoro si aggiunsero alla rivolta (perché di una vera rivolta si trattò) componenti indipendentistiche mai sopite nell'intera Occitania. Ma L'Usina, da qualunque angolazione lo si voglia prendere, è un album di lotta di classe. Basato in buona parte su testi originali dell'epoca, come questa poesia di Joan Lo Rebéca, del 1897, in cui si narra una storia che potrebbe... (continuer)
Ò mon bòn Joan, ò mon collèga
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 2/1/2008 - 11:56
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Ni Dieu ni Maître

Ni Dieu ni Maître
Adaptation occitane de Joan Pau Verdier d'après cette page de son site

NI DIU, NI MÈSTRE
(continuer)
envoyé par Adriana 5/9/2006 - 13:59
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L'eissarpa de fuoc

L'eissarpa de fuoc
Testo e musica di Joan Pau Verdier.

Una canzone dedicata a una grande donna e a un'anarchica: Louise Michel. Dopo la Comune, cui aveva partecipato e dove aveva combattuto fino alla fine, la Michel fu esiliata in Nuova Caledonia assieme a altri Comunardi. Nella lontanissima isola oceanica, come accade spesso, certi "rivoluzionari" si ritrovano poco a poco a sfruttare il popolo indigeno; soltanto Louise si batte per e assieme ai Kanaki. E' per questo che ancora oggi, sulla bandiera kanaka, c'è una banda centrale rossa che rappresenta la sciarpa rossa di Louise Michel. La sciarpa di fuoco di cui canta Joan Pau Verdier in questa bellissima canzone.

Après la Commune, Louise Michel est exilée en Nouvelle Calédonie avec d’autres communards. Là-bas, peu à peu et comme souvent, certains « révolutionnaires » se retrouvent à exploiter le peuple d’origine. Seule Louise se bat avec les Canaques. C’est... (continuer)
Qu’es per tu Loisa per uèi e doman
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 27/8/2006 - 19:17
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Vautres que siatz assemblats

Vautres que siatz assemblats
“Nadalets” - Noëls de Notre-Dame des Doms, 1580-1610 / 1653-1656
Bibliothèque Municipale Ceccano d'Avignon, Mss. 4485, 1250, 1181
1925: Les noëls provençaux de Notre-Dame des Doms (1570-1610), 1-18

Si tratta di un'antica pagina (reca la data del 4 maggio 2006) nata da una serie di circostanze ancor più antiche e, per così dire, pittoresche (come è il caso di parecchie antiche pagine di questo sito). Poiché, in questi giorni, Gianfranco, nell'inserire l'intero album "Lou Pan Crousià" dei Troubaires de Coumboscuro ha causato l'interesse di B.B. che a sua volta è andato a scovare una mia vecchia conversazione telematica con Marco Sopegno “Slowdog”, antico amico perso disgraziatamente di vista, vi devo prima raccontare tutta una storia.

Ai tempi dei “newsgroups” e delle “mailing lists”, molto, molto prima della nascita di questo sito (siamo ancora negli ultimissimi anni del XX secolo, tra... (continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/5/2006 - 15:03
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Dans la jungle

Dans la jungle
NIZZARDO / NIÇOIS (NISSART) / NICE OCCITAN

Dal forum dell'HLM di Renaud / Du forum de l'HLM de Renaud / From Renaud Fans' HLM Website

Traduction en Nissart (niçois) de Louis Pastorelli pour Nux Vomica, sans les passages politiques.

La traduzione in occitano Nizzardo di Louis Pastorelli per Nux Vomica, nella quale non sono presenti i brani di valore politico.

A version in the Occitan (Provençal) dialect of the city of Nice, by Louis Pastorelli for Nux Vomica. All political passages have been removed from this version.
DINTRE LI BARAGNA
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/1/2006 - 03:08
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I conscrits del Lengadòc

I conscrits del Lengadòc
2004
L'Oste del diau

Si tratta della versione occitana de Le conscrit du Languedô (Fanfan) (la cui versione originaria era in francese). Manteniamo in questo caso la divisione in due canzoni distinte. Per la traduzione italiana si veda anche il canto originale francese.(RV)
Ieu sio un paure conscrit
(continuer)
envoyé par Virginia 29/11/2005 - 20:31
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Lo païs que vol viure

Lo païs que vol viure
[1969]

Album :Occitania!
Es lo ciprès quilhat
(continuer)
envoyé par adriana 21/10/2005 - 15:26

Cançon fola

Cançon fola
[1974]
Parole e musica di Claude Marti
Nell'album "L'òme esper"
Cançon Fola
(continuer)
envoyé par adriana 21/10/2005 - 12:44
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Lo soldat desconegut

Lo soldat desconegut
"Claude Marti est un paysan de l'âme...
Que ses mots, lancés à la volée, continuent à ensemencer la glèbe de nos consciences, le terreau de nos insatisfactions.
-Claude Nougaro-
La grava a conflat mon ventre,
(continuer)
envoyé par Adriana e Riccardo 21/10/2005 - 12:28
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Veiqui l'occitan

Veiqui  l'occitan
Paroles : Joan Pau Verdier.
Musique : Benoît Kaufman.
L'aviá la vergonha
(continuer)
envoyé par adriana 14/10/2005 - 19:33
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La chansoun de Nadou

La chansoun de Nadou
testo ripreso dal sito dei Charé Moulâ
http://www.charemoula.it

Il canto, composto e cantato dall'Estorio Drolo, narra la storia vera del partigiano Nadou.Ci troviamo in valle Maira nell'inverno del '44, quando una sparuta pattuglia partigiana riuscì con uno stratagemma e senza spargimento di sangue a catturare una ventina di soldati. L'entusiasmo iniziale dei partigiani venne meno di fronte alla difficoltà di sfamare i prigionieri, di qui la decisione di liberarli. Ma... la maggior parte dei militi non volle tornare con i fascisti e decise di fermarsi con i ribelli sulle montagne. Questo brano (il cui testo è di Tommi Tommasini e la musica di Vittorio Fino) fu composto per lo spettacolo "Che anno era, cerchiamo di ricordarcelo" allestito dall'Estorio drolo in occasione del 50° anniversario della Liberazione
Nadou l'ero en jouve d'la Val Mairo
(continuer)
envoyé par adriana 24/9/2005 - 09:16

Gacha que strano

Gacha que strano, sta noustro realtà
(continuer)
envoyé par adriana 25/6/2005 - 21:28
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Lo conscrit de l'an 1810

anonyme
Lo conscrit de l'an 1810
Tradizionale occitana del Languedoc.
Si tratta, in grandi linee, della versione occitana de Le conscrit du Languedô (Fanfan); ma presenta differenze testuali tali, che preferiamo inserirla come canzone autonoma.

Il testo è ripreso da L'Escabot
Iu siu un paure conscrit
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/6/2005 - 17:27
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Le déserteur

Le déserteur
OCCITANO / OCCITAN / OCCITAN [1] - Fabrizio Simondi - L'Escabot


Versione in occitano di Fabrizio Simondi (2003), ripresa da L'Escabot. CD autoprodotto Sem montanhols ("Siamo montanari").

Occitan version by Fabrizio Simondi (2003), from L'Escabot. Autoproduced CD Sem montanhols ("We're montagnards")

Version occitane de Fabrizio Simondi (2003), d'après L'Escabot. CD autoproduit Sem montanhols ("Nous sommes des montagnards").
LO DESERTOR
(continuer)
envoyé par Adriana 25/6/2005 - 15:48

Minoranças

In lingua occitana, dal sito ufficiale
E coumo en fioc de neoou que calo drech da lou slà
(continuer)
envoyé par adriana 25/6/2005 - 14:43
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Pòble montanhòu

Pòble montanhòu
[2002]
Testo e musica: Samuel Karpiénia
Lyrics and music: Samuel Karpiénia
Paroles et musique: Samuel Karpiénia
Album: Camina

L’Utopia es embandida, mai farà son camin
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
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Lei presoniers

Lei presoniers
[2000]
Album: L'Usina
[Jorgi Reboul]

Una volta all'anno mi ricapita in mano l'album dei Dupain, "L'Usina" (La fabbrica); e sono alle perse, perché è in occitano stretto e ci capisco sì e no una parola su venti. Alors je commence à paniquer perché so di cosa parlano quelle canzoni assolutamente non fraintendibili: di lavoro duro, disoccupazione, di schiavitù del lavoro (qualche titolo: "La canalha", "Fem ren" -cioè "Non facciamo niente", "Lo progress", "Lei presoniers"…), di galera; e fino ad oggi non ero riuscito a trovare neanche un testo che fosse uno in rete (visto che l'album, piratato, non so neppure chi me lo abbia registrato e da dove mi sia venuto; ma mi segue in tutte le mie numerose peregrinazioni, partono gli emigranti per l'Europa…e mi sa che a Bandelli gni sarebbeno garbate ste canzoni).

Oggi invece, dopo una disperata telefonata ieri pomeriggio nientepopodimeno che al dinamico... (continuer)
Lo portau crenilhant s’es dubert
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi
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Joan Peiròl

Joan Peiròl
1995
Dall'album "Gibous, bagase e bandì"

" Visto che stiamo saccheggiando 'gobbi bagasce e delinquenti', béccati il pirata di Provenza, che si rompe i maroni un po' di tutto e ci lascia le piume combattendo contro gl'inglesi (una specie di irakeno della Crau, se vogliamo). "
[Marco Sopegno dal NG it.fan.musica.de-andre]
Ara s'envisquen li lumieras,
(continuer)
envoyé par Marco Sopegno
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La vacha malha

La vacha malha
"Li volevo mandare io, i Lou Dalfin, vabbe', come occitano c'ho poca credibilità! ma lassù ho ripreso confidenza con la cose, quindi posso dire che ci sono anche un po' nato... e allora beccate questa, con tanto di traduzione, bella faccia, eh! Questa qui, "La vacha malha", è una canzone scatenata da ballare fino a stramazza', travolgente e divertentissima, non è contro la guerra delle armi, ma contro la guerra lo è, contro tutto 'sto sistema guerresco e guerreggiante e per nulla disposto a danzare, questo sistema che (a differenza della vacca e del porco) di ingiustizie e di violenza ci si nutre...arveise, arveise... !
[Alex Agus dal NG it.fan.musica.de-andre]

Ancora dall’album "Gibous, bagase e bandì" (1995).
La Michelin ilh a patit per la crisi endustriala,
(continuer)
envoyé par Alex Agus
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Lo pal

Lo pal
Si tratta della traduzione occitana de L'estaca di Lluís Llach, cui rimandiamo per il testo originale catalano. Facendo parte delle "CCG primitive", la pagina autonoma è stata mantenuta per l'intangibilità delle 600 canzoni originali di questo sito.

dall'album "Gibous, bagase e bandì" [1995]
Lo míu parser me parlava
(continuer)
envoyé par Marco Sopegno
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Comte Arnau

anonyme
Tradizionale / Traditional
XIII sec. ca.

Si tratta della versione occitana dell'antica ballata (e della vicenda) che, in territorio di lingua d'oïl, è nota come Le roi Renaud; in territorio piemontese è invece Re Gilardin. Per questa versione occitana si segnala l'interpretazione di Giordano Dell'Armellina; anch'essa è presente in decine di versioni sia occitane propriamente dette che catalane; ma in Catalogna la vicenda si innesta su quella, diversa, del Comte L'Arnau, tramandata da una famosa composizione del poeta medievale Joan Maragall. Il Comte Arnau catalano sembra essere stata una figura storica della regione del Ripollès, un nobile cavaliere che trovò la morte sul rogo per la sua vita dissoluta ed i suoi eccessi sessuali; appartiene comunque adesso di diritto alla mitologia catalana. Per tutte queste composizioni dalla complessa storia l'origine può essere comunque fatta risalire al XIII secolo. [CCG/AWS Staff]
Lo comte Arnau, lo cavalier,
(continuer)
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La veusa Megi [Veusa Metge]

La veusa Megi [Veusa Metge]
[1977]
Poesia di Victor Gélu (1875)
Poème de Victor Gélu (1875)
A poem by Victor Gélu (1875)

Musica di Frédéric Bard (1977)
Musique: Frédéric Bard (1977)
Music: Frédéric Bard (1977)

Interpretazione: Frederic (1977/78). Album: Frederic
Performed by Frederic (1977/78). Album: Frederic
Interprétée par Frederic (1977/78). Album: Frederic

Altra interpretazione: Corale Femminile di Manu Théron
Also performed by Manu Théron's Women Choir
Autre interprétation: Chorale de femmes de Manu Théron


"Ho ritrovato la versione francese allegata al disco di questa canzone occitana che ti avevo mandato e che tu avevi inviato a un tuo amico di Tolosa,se ricordo bene.Il testo francese mi sembra zoppicare un po',la mia traduzione ha come sempre qualche incertezza,il che non mi impedisce di ammirare questo scrittore di tanto tempo fa,mai sentito e così tragicamente esplicito.(Paolo Sollier dalla... (continuer)
Aiè as passat la refòrma
(continuer)
envoyé par ui
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Ploretz, filhetes

Ploretz, filhetes
(trad.)
dall'album Gibous, bagase e bandì (1995)

I popoli montanari sono sempre stati tra le vittime preferite delle guerre. La resistenza alla fatica e alle condizioni difficili ha sempre fatto sì che le genti di montagna fossero considerate materiale ideale per le milizie. Purtroppo le coscrizioni privavano le famiglie e le borgate delle braccia necessarie per la durissima vita alle alte quote, e se e quando gli uomini tornavano, erano spesso invalidi e inabili al lavoro, impotenti bocche da sfamare.
La prima e la seconda mondiale, con la loro incolmabile emorragia di uomini validi, sono state tra le cause principali dell'abbandono dei nostri monti.

Per la nostra gente, nessuna attenzione, ma solo pretese arrivano da tutti i padroni. I nostri ragazzi sono costretti a combattere le loro guerre, oggi per il Re, domani per il Duca o il Marchese suoi nemici.
[Marco Sopegno dal NG it.fan.musica.de-andre]
Ploretz, filhetes dal vilatge,
(continuer)




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