[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada
Dalle cronache d'epoca:
Milano, 6 giugno 1971. Nello sgombero delle case occupate di via Tibaldi muore Massimiliano Ferretti, un bimbo di sette mesi
6 giugno 1971. 4000 agenti della polizia sgomberano le case IACP occupate di via Tibaldi.
L'aggressione poliziesca è bestiale. La polizia spara all'impazzata candelotti lacrimogeni.
Un bambino di appena sette mesi, Massimiliano Ferretti, malato di cuore ed affetto da bronchite, viene colpito dai gas lacrimogeni. Ricoverato alla clinica Mangiagalli, cessa di vivere.
Le famiglie sgomberate raggiungono la facoltà di Architettura occupata dagli studenti che le accolgono. Durante l'assemblea, il cantastorie siciliano Franco Trincale dichiara di uscire dal PCI, che ha abbandonato le lotte sociali.
9 giugno 1971. A Milano, le forze di polizia procedono con violenza allo... (continuer)
[1969]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada [1972]
In Calabria si diventa mafiosi per generazione, per casato, per discendenza, o per il semplice fatto di essere nato in una famiglia di mafiosi. Il figlio di un mafioso è solitamente un mafioso e lo è sin dalle prime classi elementari. Si diventa mafiosi però anche per esigenza, in mancanza di lavoro, per l'assoluta mancanza di qualcuno che risponda nei modi essenziali alle esigenze di vita di un giovane moderno". Al contrario di quanto molti per lungo tempo hanno creduto, famiglia e parentado si sono rivelate - nella realtà della Calabria e in quella di territori anche molto lontani e diversi - uno straordinario strumento di salvaguardia e di espansione della 'ndrangheta. È proprio questa struttura "primitiva" che ha consentito alla 'ndrangheta di evitare le sorti toccate a Cosa nostra, alla camorra e alla... (continuer)
Ogni anno a fine d'agosto lassù nei boschi dell'Aspromonte (continuer)
[1971]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Dall'album "E' lunga la strada" [1973]
Tra le canzoni di Anton Virgilio Savona reperite da Adriana con Emule e poi trascritte all'ascolto per l'inserimento nelle CCG, vi era anche questa "Garaventa" che, per il suo argomento, non era all'epoca propriamente una CCG (anche se parla comunque di una prigione minorile sistemata su una nave da guerra). Una canzone però bellissima, il cui testo è assolutamente irreperibile in rete. Poiché le CCG sono anche e soprattutto un luogo della memoria, avevamo quindi provveduto al suo inserimento negli "Extra"; oggi, con l'istituzione del percorso "Dalle galere del mondo", la togliamo opportunamente dagli "Extra" e la inseriamo opportunamente a nome dell'autore. [RV]
La nave "Garaventa", nota come "Scuola officina di redenzione sul mare" fu voluta da Nicolò Garaventa, e dal 1883 al 1977 rimase ormeggiata... (continuer)
Juste la remarque-bateau : en français, généralement, le bateau, le navire... sont masculins.
Chanson italienne – La Garaventa – Anton Virgilio Savona – 1971
Quella nave me la ricordo molto bene.E la poesia anche.Là dentro ci sono stato 6 anni(dal 1969 al 1976 un anno prima dello smantellamento),e se ho studiato dando una svolta radicale alla mia vita diventando Comandante di navi questo lo devo alla Garaventa.
Grazie Garaventa,mille volte grazie.
Sono Abbo luigi sono stato sulla nave scuola Garaventa 3 anni e mezzo e con me dopo 2anni è venuto mio fratello Abbo Silvano.Mi farebbe piacere se qualche ex si ricordasse di me e mio fratello,io sono su facebook.parlo degli anni 1969-1972 circa non ricordo bene.
Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "È lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). È lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo questa stupenda "Merda" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto. [RV]
envoyé par Daniel(e) Bellucci - Nizza 16 ottobre 2007 - la canzone è stata composta quando sono nato - Facciamoci un bel bagno di merda... da quella nascono i fiori ... 16/10/2007 - 22:02
Una vignetta di Mr. Fish pubblicata su Harper's e riportata da Internazionale n. 803 del luglio 2009:
Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "E' lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). E' lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo anche questa stupenda "Qualcosa in cui credere ancora" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto. [RV]
On me pardonnera la licence poétique de l'encor.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
La notizia è relegata in un trafiletto su "Repubblica". Qualche altro trafiletto ci sarà qua e là, forse. Anton Virgilio Savona è morto ieri sera, 27 agosto 2009, a Milano. Tra qualche mese avrebbe compiuto 90 anni (era nato il 1° gennaio 1920 a Palermo). Interessante e indicativo vedere come "Repubblica" liquida anche il Quartetto Cetra: "Fu musicista e autore di un quartetto musicale molto popolare negli anni '50 e '60 anche grazie alle loro partecipazioni televisive.". Così, senza nemmeno nominarlo. Figurarsi se sapevano, o se volevano sapere, dell'altra produzione di Anton Virgilio Savona, quella in proprio, quella testimoniata da questa e da altre canzoni presenti in questo sito. Chissà se sapevano del parroco Meslier, della testa di Nicola, della Garaventa, di un compagno emigrato. Sicuramente no. Spetta quindi, da ora in poi, anche ad un sito... (continuer)
J'aime beaucoup les prêtres visionnaires; ce sont les enfants de Jeanne la bonne Lorraine qu'Anglais brûlèrent à Rouen ou des adeptes de Thérèse d'Avila ou de Thérèse de Lisieux, que guida la voix céleste.
On pourrait croire que les prêtres visionnaires – en fait, tout le courant des prêtres ouvriers et de la théologie de la libération – sont d'insondables optimistes, de sympathiques naïfs ou des myopes endurcis. En vérité, ce sont d'authentiques croyants, parmi les plus vrais qui soient; pour un peu, ils parieraient sur un miracle : le miracle de la foi qui verrait le successeur de Pierre distribuer les biens temporels de l'Église et cette dernière toute entière entrer en pauvreté.
Au temps de Pierre Valdo et de la Fraternité des Pauvres de Lyon (vers 1200), ils finissaient sur le bûcher; il y a quelques années , en Amérique latine, on le tuait pour moins que çà.
Leur myopie tient à ceci... (continuer)
Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "È lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). È lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo questa stupenda "Nella testa di Nicola" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto.[RV]
[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: E' lunga la strada
Paroles et musique: Anton Virgilio Savona
Album: E' lunga la strada
Dall'album intitolato “E' lunga la strada” del 1972.
Testo tratto dal libretto che accompagna il cd “Seguendo Virgilio – Dentro e fuori il Quartetto Cetra”, Ala Bianca Group/I dischi del Club Tenco, 2005. Nel disco di tributo ad A.V. Savona il brano è eseguito da Alessio Lega e Mariposa.
La canzone è preceduta da questa breve introduzione:
“Intorno al 1730, Giovanni Meslier*, parroco di un paese di Champagne, si lasciò morire di fame esasperato dal fatto di non essere riuscito ad ottenere giustizia in una lite contro un potente. Lasciò i suoi beni ai parrocchiani e scrisse in tre esemplari un testamento politico e religioso: il testamento del parroco Meslier.”
*Si pronuncia come se fosse scritto "Mélier"
«Je voudrais, et ce sera le dernier... (continuer)
Perche' fare pubblicita' a un libello del genere? Avendolo letto posso permettermi delle considerazioni a riguardo. Innanzitutto l'autore non puo' essere stato un prete,perche' altrimenti il paradosso va al limite di se stesso
Jean Meslier, da it.wikipedia
Poi,oltre a contenere falsita' e mendaci errori di natura teologica che sarebbe fuori luogo raccontare
Decisamente non ci interessano molto i mendaci errori di natura teologica, anche se abbiamo rispetto della teologia come interessante disciplina.
E' un offesa a chi crede nel puro cristianesimo,quello delle "origini",ai suoi ideali di uguaglianza,di pace e di amore universale tradito e rinnegato piu' volte dalla stessa Chiesa Vaticana
Questo sito accoglie più che volentieri testimonianze di ogni tipo, quella del parroco Meslier così come la tua. E' un principio inderogabile.
Io ho una profonda ammirazione per il Gesu' "umano" del... (continuer)
Jean Meslier (Mazeny, Champagne 1664 – Étrépigny, Champagne 30 juin 1729), curé d'Étrépigny, en Champagne (commune proche de Charleville-Mézières , où naquit et grandit plus tard un autre imprécateur de haut vol, le dénommé Arthur Rimbaud - actuellement département des Ardennes – 08 – Région Champagne-Ardennes) eut cette idée de publier – en les déposant sous forme de testament – ses pensées et ses colères à titre posthume. Est-ce parce qu'il y travailla jusqu'au bout de sa vie ou en application d'un principe de précaution ? Toujours est-il que ce texte et sa lettre aux paroissiens qui le présente ont surgi à son décès, puis ont disparu et par la suite, ont connu des fortunes diverses avant de pouvoir venir au jour en édition intégrale plus de deux cents ans après ce dépôt, qui pourtant les a sauvés. Dans cette aventure du « Mémoire des pensées et sentiments de Jean Meslier », le caviardage... (continuer)
[1969]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
da "Pianeta Pericoloso", album interpretato da Corrado Pani e Odis Lévy
Intepretata anche da CapaRezza in "Seguendo Virgilio, Dentro e Fuori il Quartetto Cetra", ed. Ala Bianca
"La fine degli anni ’60 vede Virgilio Savona impegnarsi anche, al di fuori del Quartetto Cetra, in una produzione di protesta e di satira, dal contenuto civile e in modo particolare antimilitarista, com’è il caso di Sciabola al fianco, pistola alla mano, di cui si è impadronito per il “Tenco” Caparezza: è una ballata tratta da un album di grande spessore, “Pianeta pericoloso”, scritto da Savona nel 1969 e interpretato da Corrado Pani e Odìs Lévy."
da questa pagina
"Da notare che tutti i partecipanti al tributo hanno eseguito i pezzi nel pieno rispetto del loro stile, ad esempio Caparezza è credibilissimo nell’ interpretare “Sciabola al fianco, pistola alla mano”... (continuer)
Chanson italienne – Sciabola al fianco, pistola alla mano – Anton Virgilio Savona – 1969
À la fin des années 60, on vit Anton Virgilio Savona s'engager aussi, en dehors du Quartetto Cetra, dans une production de protestation et de satire, au contenu civil et spécifiquement antimilitariste, comme c'est le cas de Sabre au flanc, pistolet à la main.
La présente traduction a privilégié la rime sur le sens littéral sans que cela ne change ni le ton, ni le contenu de la version originelle.
[1964]
Testo di Gianni Rodari
da Le filastrocche del cavallo parlante
Musica e interpretazione di Virgilio Savona
[...]Ed è ancora un testo per bambini di Gianni Rodari, stavolta musicato e cantato da Virgilio Savona: "Re Federico", il quale abbandona la guerra e va in pensione per rinuncia da parte dell’avversario e quindi per mancanza di nemici. Quelli in cui si è imbattuto, infatti, sembrano essere impegnati più a fare la pace che la guerra. Una lezione politica di disarmo unilaterale e neutralità, meno infantile di quel che potrebbe sembrare."
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: Pianeta pericoloso