A morte saiu à rua
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
La versione greca di Riccardo Venturi
6 giugno 2009
Μ'αυτό το τραγούδι, ενδεχομένως μια από τις κορυφές του (από το άλμπουμ “Eu vou ser como a toupeira” του Δεκεμβρίου 1972, λίγο πριν από την Επανάσταση των Γαρυφάλων), ο Τζοζέ Αφόνσο μιλάει για το θάνατο του ζωγράφου και γλύπτη Τζοζέ Ντίας Κουέλιου, που δολοφονήθηκε στις 19 Δεκεμβρίου του 1961 από τη PIDE, τη κακόφημη πολιτική αστυνομία Πορτογαλίας, σε μίαν οδό Λισαβόνας, τη Rua de Creche που τη λένε τώρα Rua José Dias Coelho. Μόνο μετά την πτώση της δικτατορίας, οι πράκτορες της PIDE μπλεγμένοι στη δολοφονία του Ντίας Κουέλιο ηδύνηθησαν να δικαστούν: άνηκαν στην ίδια ταξιαρχία η οποία, στο 1944, δολοφόνησε άλλον κομμουνιστικό στρατευμένο, τον Αλφρέντο Ντίνις. Δεν ομολόγησαν ποτέ ποιος τους έδωσε τη διαταγή. Μόνο ένας απ'αυτούς καταδικάστηκε σε τρεισήμισυ χρόνια φυλακής, ο πραγματικός δράστης του πυροβολισμού.
La versione greca di Riccardo Venturi
6 giugno 2009
Μ'αυτό το τραγούδι, ενδεχομένως μια από τις κορυφές του (από το άλμπουμ “Eu vou ser como a toupeira” του Δεκεμβρίου 1972, λίγο πριν από την Επανάσταση των Γαρυφάλων), ο Τζοζέ Αφόνσο μιλάει για το θάνατο του ζωγράφου και γλύπτη Τζοζέ Ντίας Κουέλιου, που δολοφονήθηκε στις 19 Δεκεμβρίου του 1961 από τη PIDE, τη κακόφημη πολιτική αστυνομία Πορτογαλίας, σε μίαν οδό Λισαβόνας, τη Rua de Creche που τη λένε τώρα Rua José Dias Coelho. Μόνο μετά την πτώση της δικτατορίας, οι πράκτορες της PIDE μπλεγμένοι στη δολοφονία του Ντίας Κουέλιο ηδύνηθησαν να δικαστούν: άνηκαν στην ίδια ταξιαρχία η οποία, στο 1944, δολοφόνησε άλλον κομμουνιστικό στρατευμένο, τον Αλφρέντο Ντίνις. Δεν ομολόγησαν ποτέ ποιος τους έδωσε τη διαταγή. Μόνο ένας απ'αυτούς καταδικάστηκε σε τρεισήμισυ χρόνια φυλακής, ο πραγματικός δράστης του πυροβολισμού.
Ο ΘΑΝΑΤΟΣ ΒΓΗΚΕ ΣΤΗΝ ΟΔΟ
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6/6/2009 - 16:31
Soldadim catrapim
[1970]
Letra / Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Carlos Rodrigues
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
António... (continuer)
Letra / Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Carlos Rodrigues
Música / Musica / Music / Musique / Sävel: António Pedro Braga
Album / Albumi: António Braga - 1970 (Movieplay SON 100.008)
Nato a Vendas Novas, António Pedro Braga fu, durante gli ultimi anni della dittatura fascista portoghese, un cantautore impegnato i cui spettacoli a fianco di cantautori come José Afonso, Adriano Correia de Oliveira e altri, furono più incisive nell'ambiente studentesco e delle associazioni ricreative del centro e del sud del Paese. Si è dedicato anche al teatro ("O racismo não existe").
In quel periodo incise due dischi (sottoposti a censura); nel primo di essi, dalla quale è tratta anche questa canzone, si trova un'intepretazione della canzone di Luis Cília, "O menino negro não entrou na roda" (lato A, traccia 2). Attualmente António Pedro Braga è tecnico informatico. [CCG/AWS Staff]
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Que linda menina, que vem de avental,
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envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2009 - 01:53
Hino do Lunho
Scritta sulla struttura, e cantata sul motivo, de Os vampiros di José "Zeca" Afonso.
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (continuer)
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (continuer)
No céu cinzento, sob o astro mudo
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envoyé par Riccardo Venturi 9/3/2007 - 12:07
A morte saiu à rua
LA MORTE SCESE NELLA STRADA
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envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2007 - 18:05
E depois do adeus
[1974]
Letra/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Niza
Música / Musica/ Music / Musique / Sävel: José Calvário
Questa canzone rappresenta un "unicum" in tutta la nostra raccolta, in quanto vi è ospitata non per il suo contenuto, ma per ciò che le capitò di rappresentare.
Si tratta, infatti, di una canzonetta d'amore finito, una delle tante che sono state scritte in tutti i paesi e in tutte le lingue. Scritta da José Niza e José Calvário e interpretata da Paulo de Carvalho, un noto cantante portoghese dell'epoca, parla di un uomo che si ritrova di fronte alla fine di un amore. Parla all'amata di come si sente, paragonandola a "un fiore che ho colto"; la relazione è stata quindi di breve durata. Vi è anche un originalissimo commento sulla natura dell'amore stesso che sarebbe "vincere e perdere".
La canzone, dopo aver vinto il Festival della RTP (Rádio Televisão Portuguesa, il Sanremo... (continuer)
Letra/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: José Niza
Música / Musica/ Music / Musique / Sävel: José Calvário
Questa canzone rappresenta un "unicum" in tutta la nostra raccolta, in quanto vi è ospitata non per il suo contenuto, ma per ciò che le capitò di rappresentare.
Si tratta, infatti, di una canzonetta d'amore finito, una delle tante che sono state scritte in tutti i paesi e in tutte le lingue. Scritta da José Niza e José Calvário e interpretata da Paulo de Carvalho, un noto cantante portoghese dell'epoca, parla di un uomo che si ritrova di fronte alla fine di un amore. Parla all'amata di come si sente, paragonandola a "un fiore che ho colto"; la relazione è stata quindi di breve durata. Vi è anche un originalissimo commento sulla natura dell'amore stesso che sarebbe "vincere e perdere".
La canzone, dopo aver vinto il Festival della RTP (Rádio Televisão Portuguesa, il Sanremo... (continuer)
Quis saber quem sou
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envoyé par Alessandro 23/5/2006 - 23:19
Portugal ressuscitado
[26 aprile 1974]
Testo di José Carlos Ary dos Santos
Musica di Pedro Osorio
Interpretazione successiva di José Afonso
Una canzone scritta esattamente il giorno successivo alla "Rivoluzione dei Garofani" del 25 aprile 1974. Nell'ultima strofa è chiaro il riferimento alla famosa canzone El pueblo unido jamás será vencido.
Testo di José Carlos Ary dos Santos
Musica di Pedro Osorio
Interpretazione successiva di José Afonso
Una canzone scritta esattamente il giorno successivo alla "Rivoluzione dei Garofani" del 25 aprile 1974. Nell'ultima strofa è chiaro il riferimento alla famosa canzone El pueblo unido jamás será vencido.
Depois da fome, da guerra
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envoyé par Riccardo Venturi 15/1/2006 - 12:43
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Letra e música: José Afonso
Parole e musica: José Afonso
Album: Com as minhas tamanquinhas
Donna nella democrazia...
di Riccardo Venturi
Ma che strana e curiosa canzone, direte. Fa parte dell'album "Com as minhas tamanquinhas" e va un poco spiegata, perché questo è un altro José Afonso ancora (il plurale dev'essere sicuramente una precisa specialità portoghese). E' il José Afonso cronista della Lisbona post-rivoluzionaria, della Lisbona della "PREC", una città che si risvegliava da un sonno di cinquant'anni a base di dio, patria e famiglia (*e guerre coloniali, aggiunta del 2009) e dove ne succedevano di tutti i colori, di cose mai viste allora. L'esplosione della libertà per un breve periodo prima della normalizzazione. Quei brevi, irripetibili periodi dove tutto può accadere, anche negli episodi apparentemente marginali.
Nel torrido pomeriggio del 4 maggio 1975, poco più... (continuer)