Вы жертвою пали
Le poesie originali di Arkadij Archangelskij (ca. 1870)
Arkady Archangelsky's original poems (ca. 1870)
Les poèmes originaux d'Arkadij Archangelskij (ca. 1870)
Arkadi Arhangelskin alkuperäiset runot (+/- 1870)
Arkady Archangelsky's original poems (ca. 1870)
Les poèmes originaux d'Arkadij Archangelskij (ca. 1870)
Arkadi Arhangelskin alkuperäiset runot (+/- 1870)
Il testo delle due poesie proviene da questa pagina di pesni.org, che è in pratica la fonte principale di tutta questa pagina ristrutturata. I testi sono qui presentati in grafia moderna (senza traslitterazione in caratteri latini). Un'avvertenza: in molte versioni cantate sono presenti strofe riprese dalle due poesie originali, in aggiunta o al posto di quelle comunemente cantate. Secondo la pagina-fonte, i testi qui presenti sono ripresi da una copia manoscritta della raccolta poetica Отголоски революции redatta a Taganrog nel 1886. Da notare che i testi sono qui alla 1a persona plurale: "siamo" caduti vittime. [RV]
1.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/12/2019 - 09:12
Вы жертвою пали
Italian translation of foregoing version
Traduction italienne de la version précédente
Edellisen version italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 4-12-2019 00:02
Traduction italienne de la version précédente
Edellisen version italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 4-12-2019 00:02
SIETE CADUTI VITTIME
(continuer)
(continuer)
4/12/2019 - 08:32
Вы жертвою пали
Abridged version as commonly sung
Version abrégée comme on la chante normalement
Laulun lyhennetty vakioversio
Version abrégée comme on la chante normalement
Laulun lyhennetty vakioversio
Si tratta del testo originale di questa pagina, vale a dire così come è stato inserito da Juha Rämö nel 2015. Il testo è in grafia moderna.
Lyrics as originally contributed by Juha Rämö in 2015. In standard modern Russian spelling.
Lyrics as originally contributed by Juha Rämö in 2015. In standard modern Russian spelling.
ВЫ ЖЕРТВОЮ ПАЛИ [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö / Riccardo Venturi 4/12/2019 - 08:20
Вы жертвою пали
Riccardo Venturi, 4-12-2019 08:11
SIETE CADUTI VITTIME
(continuer)
(continuer)
4/12/2019 - 00:03
Saddamsaddam
Credo che il titolo originale del brano sia "Saddamsaddam", tutto bello attaccato...
Traduzione italiana da Testi e Traduzioni
(Ciulandàri significa bighellone, perdigiorno...)
Traduzione italiana da Testi e Traduzioni
(Ciulandàri significa bighellone, perdigiorno...)
SADDAMSADDAM
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 3/12/2019 - 18:54
La guerra è un mestiere
Ho il diavolo in corpo perché sono un soldato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 16:11
Il cormorano
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Il cormorano vola nel tramonto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:57
Parcours:
Guerre à la Terre, Guerre aux animaux
Il grande Nord
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Maledetto il grande Nord usurpatore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:50
Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continuer)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continuer)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:40
Parcours:
Antiwar Anticléricale, Violence sur l'enfance
Terra senza Dio
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continuer)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continuer)
Addio antica terra ostile e amara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:25
Parcours:
Guerre à la Terre
Se non li conoscete
2017 - Nuovo Cantacronache nr. 3
SE (ANCORA) NON LI CONOSCETE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/12/2019 - 15:00
Вы жертвою пали
Il Canto del Martirio: La versione italiana dall'album "Storia del Partito Comunista Italiano"
Italian version from the album "History of the Italian Communist Party
Version italienne tirée de l'album "Histoire du Parti Communiste Italien"
Italiankielinen versio albumista "Italian Kommunistisen Puoulueen Historia"
Il "Canto del martirio" è la libera traduzione in italiano di una canzone popolare russa, presente in un doppio album, dal titolo "Storia del Partito Comunista Italiano" e cantata originariamente da Adriana Martino (soprano lirico e sorella maggiore dell'attrice e cantante Miranda Martino). L'album è introvabile e in rete è rintracciabile solo una versione in inglese dal titolo "Immortal victims". Questa è la versione cantata dal Canzoniere dell'ANPI di Jesi per lo spettacolo Un Gramsci mai visto, di e con Angelo D'Orsi. [Leonardo Lasca]
La versione italiana, come già accennato,... (continuer)
Italian version from the album "History of the Italian Communist Party
Version italienne tirée de l'album "Histoire du Parti Communiste Italien"
Italiankielinen versio albumista "Italian Kommunistisen Puoulueen Historia"
Il "Canto del martirio" è la libera traduzione in italiano di una canzone popolare russa, presente in un doppio album, dal titolo "Storia del Partito Comunista Italiano" e cantata originariamente da Adriana Martino (soprano lirico e sorella maggiore dell'attrice e cantante Miranda Martino). L'album è introvabile e in rete è rintracciabile solo una versione in inglese dal titolo "Immortal victims". Questa è la versione cantata dal Canzoniere dell'ANPI di Jesi per lo spettacolo Un Gramsci mai visto, di e con Angelo D'Orsi. [Leonardo Lasca]
La versione italiana, come già accennato,... (continuer)
IL CANTO DEL MARTIRIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Leonardo Lasca 3/12/2019 - 10:17
Il tenente e il soldato
anonyme
Questa canzone è stata rivisitata a più riprese da interpreti del folk sassarese con titolo LA MALA. La prima incisione è di Tony Del Drò, nei primi anni 70. Di notevole spessore segnalo interpretazioni di Pietro Sanna e di Giovanni Maria Santoni, di cui si trova video su youtube
CoriSassaresu 3/12/2019 - 06:55
Η σονάτα του σεληνόφωτος
SONATA SUB CLAR DE LUNĂ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 3/12/2019 - 00:06
A mezzogiorno
[1971]
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Nello spettacolo "Storie vecchie e nuove del signor G" e nel disco "I borghesi"
Testo trovato su Far finta di essere... Gaber
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Nello spettacolo "Storie vecchie e nuove del signor G" e nel disco "I borghesi"
Testo trovato su Far finta di essere... Gaber
A mezzogiorno suona la sirena
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/12/2019 - 21:41
La fiera dei deliranti
2011
Album: Fotografie
Album: Fotografie
Compari impomatati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 2/12/2019 - 21:34
Generale
(2019)
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale da quell'altopiano il fumo nero si alzava lontano
(continuer)
(continuer)
2/12/2019 - 16:44
Simmo tutte Sioux
ringraziamo Luca che ci ha inviato il testo completo delle parti che ancora mancavano e con alcune correzioni.
CCG Staff 2/12/2019 - 11:29
Retorica
2010
Album: Estremoriente Mediocre Occidente
Album: Estremoriente Mediocre Occidente
Tempo di matrimoni, di festa in piazza, di girotondi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 2/12/2019 - 06:30
Cara Italia
2017
genius
genius
Cara Italia,
Ti dedico questa canzone che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America.
Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film.
Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi.
Cara Italia,
Ho scritto “sei la mia dolce metà” perchè è davvero così.
Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle?
Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni.
Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto?
Cara Italia,
Ti chiedo solo tre cose:
NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza.
NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza.
NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma.
Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole.
Io T.V.B Cara Italia
– Ghali
Ti dedico questa canzone che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America.
Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film.
Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi.
Cara Italia,
Ho scritto “sei la mia dolce metà” perchè è davvero così.
Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle?
Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni.
Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto?
Cara Italia,
Ti chiedo solo tre cose:
NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza.
NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza.
NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma.
Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole.
Io T.V.B Cara Italia
– Ghali
Fumo, entro, cambio faccia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Cristina Maccarrone 2/12/2019 - 04:57
Parcours:
Ah ! Italie esclave, auberge de douleur
Η σονάτα του σεληνόφωτος
LA SONATA AL CLARO DE LUNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 1/12/2019 - 23:37
Λέρος
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi – 2018
d’une chanson grecque – Λέρος – Martha Frintzila / Μάρθα Φριντζήλα – 1989 (?)
Paroles : Martha Frintzila
Musique : Vasilis Mantzoukis
Interprète : Martha Frintzila
1. Léros et son histoire. Léros, ses moulins à vent, son château médiéval
L’île de Léros, en grec Λέρος, dans le Dodécanèse et face à l’Asie Mineure, a une histoire aussi longue que sa distance de la Grèce continentale. Il est à cent nonante-six milles (317 kilomètres) du Pirée, et il faut huit heures et demie pour s’y rendre par bateau. Elle s’étend sur un peu plus de soixante-quatorze kilomètres carrés et compte environ huit mille habitants. Au large de la côte de Léros se trouve une autre petite île qui en fait partie, Farmakonisi, l’île aux herbes médicinales, qui compte dix habitants. À Léros, qui a toujours été un avant-poste, se trouve un imposant château médiéval... (continuer)
d’une chanson grecque – Λέρος – Martha Frintzila / Μάρθα Φριντζήλα – 1989 (?)
Paroles : Martha Frintzila
Musique : Vasilis Mantzoukis
Interprète : Martha Frintzila
1. Léros et son histoire. Léros, ses moulins à vent, son château médiéval
L’île de Léros, en grec Λέρος, dans le Dodécanèse et face à l’Asie Mineure, a une histoire aussi longue que sa distance de la Grèce continentale. Il est à cent nonante-six milles (317 kilomètres) du Pirée, et il faut huit heures et demie pour s’y rendre par bateau. Elle s’étend sur un peu plus de soixante-quatorze kilomètres carrés et compte environ huit mille habitants. Au large de la côte de Léros se trouve une autre petite île qui en fait partie, Farmakonisi, l’île aux herbes médicinales, qui compte dix habitants. À Léros, qui a toujours été un avant-poste, se trouve un imposant château médiéval... (continuer)
LÉROS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/12/2019 - 18:32
Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)
qui la versione del Canzoniere del Lazio citata
zorrikid 1/12/2019 - 12:55
Η σονάτα του σεληνόφωτος
Kripti
Si propone anche il video della rappresentazione eseguita al Centro culturale greco di Mosca il 22/09/2018. La traduzione che segue non è la trascrizione del testo recitato.
Исполнители / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Margarita Besova /Маргарита Бесова , Innokenty Smoktunovsky / Иннокентий Смоктуновский
Si propone anche il video della rappresentazione eseguita al Centro culturale greco di Mosca il 22/09/2018. La traduzione che segue non è la trascrizione del testo recitato.
Исполнители / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Margarita Besova /Маргарита Бесова , Innokenty Smoktunovsky / Иннокентий Смоктуновский
Лунная соната
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 1/12/2019 - 09:20
Hundert Mann und ein Befehl
Ad essere sinceri sono i berretti verdi americani che hanno fatto la loro canzone sulla famosa conzone dell'esercito tedesco
30/11/2019 - 21:39
Black Sunday
[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mephistofeles
Album: Whore
In attesa del black Monday (o black Minday ?) ecco il terzo della serie della band metallara argentina Mephistofeles
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mephistofeles
Album: Whore
In attesa del black Monday (o black Minday ?) ecco il terzo della serie della band metallara argentina Mephistofeles
It's getting dark and the lights outside, show me something
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 30/11/2019 - 16:52
Parcours:
Le Diable
Les Fontaines jumelles
Chanson française – Les Fontaines jumelles – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 26
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, voici encore un titre assez énigmatique. Que peuvent être ces fontaines jumelles ? D’où coulent-elles ? Où est leur source ?
À cela, rétorque Marco Valdo M.I., il est facile de te répondre, mais t’y répondre immédiatement serait en quelque sorte déflorer l’histoire, lui enlever tout son mystère.
Donc, si je comprends ce que tu me dis, enchaîne Lucien l’âne, tu vas me narrer – un... (continuer)
ARLEQUIN AMOUREUX – 26
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, voici encore un titre assez énigmatique. Que peuvent être ces fontaines jumelles ? D’où coulent-elles ? Où est leur source ?
À cela, rétorque Marco Valdo M.I., il est facile de te répondre, mais t’y répondre immédiatement serait en quelque sorte déflorer l’histoire, lui enlever tout son mystère.
Donc, si je comprends ce que tu me dis, enchaîne Lucien l’âne, tu vas me narrer – un... (continuer)
Lukas en propriétaire tout puissant,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/11/2019 - 12:56
La mamma di Rosina [feat. Alessio Lega, Ginevra di Marco e Riccardo Tesi]
anonyme
adriana 30/11/2019 - 11:21
Η σονάτα του σεληνόφωτος
English translation / Μετέφρασε στα αγγλικά / Traduzione inglese / Traduction anglaise/ Englanninkielinen käännös:
poetryinternational
poetryinternational
MOONLIGHT SONATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 30/11/2019 - 00:38
100 יידישע לידער
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
Riccardo Venturi 29/11/2019 - 17:08
Nuit et brouillard
Nel lontano 1961, quando Jean Ferrat era ancora uno sconosciuto e le sue splendide canzoni non avevano ancora trovato un editore,si esibiva nelle caves del quartier latin per guadagnare qualche soldo. Io ero a Parigi a preparare la tesi di laurea e quando non ero troppo stanca dopo otto ore in biblioteca, andavo ad ascoltare buona musica alla Contrescarpe. Una sera c'era Jean Ferrat che presentò in anteprima "Nuit et brouillard". Essendo raffreddato,non cantò lui , ma la fece cantare da Francesca Solleville, giovane cantante di grande talento. Rimasi folgorata dalla bellezza del testo e della musica e chiesi all'autore se poteva darmi il testo, cosa che gentilmente fece. Nell'ultima strofa l'artista si rivolge direttamente alle vittime e quel "Vous" sottolinea la dolorosa vicinanza e partecipazione dell'autore all'immane tragedia di quei poveri martiri.
fanny.centonze@virgilio.it 29/11/2019 - 12:43
Politiko
2017
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
Veramente non credo ad una sola parola:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/11/2019 - 12:23
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