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Tinna

per Maria da parte di Enzo MATARAZZO:

solo adesso leggo il tuo messasggio. tinna e' inserita dal vivo (nel contesto di un concerto tenuto dal gruppo viento in francia in occasione di un festival internazionale di musica etnica)nel cd da titolo: saunitaj (sanniti in lingua greca). purtroppo non ci sono piu' copie originali disponibili.
se vuoi posso inviarti una masterizzione.
il mio numero tf e': 333 26 88 949 oppure 328 455 98 90.
se mi contatti e mi dai il tuo indirizzo te lo spedisco volentieri.
saluti Enzo
P.S.: saluti a tutti gli amici del sito
12/2/2014 - 21:36
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Hymne du Mouvement de libération des femmes

anonyme
Hymne du Mouvement de libération des femmes
(1970)

Inno del Mouvement de Liberation de Femmes, sulla musica del canto Hymne de Marais, la versione francese di Die Moorsoldaten [Börgermoorlied]

da Il Deposito
Nous, qui sommes sans passé, les femmes,
(continuer)
envoyé par Andrea 12/2/2014 - 18:58
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Coal War

Coal War
[2009]]

Album :Build me this
I ain't cutting my hair till the good lord comes.
(continuer)
envoyé par adriana 12/2/2014 - 17:29
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Aquí me quedo

Aquí me quedo
RIMANGO QUI
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 12/2/2014 - 16:53
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Nuke 'Em

Nuke 'Em
2013
From the musical 1961

Drinkin song by three conservative men.
Here's to our friends in Japan
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 15:58

Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)

anonyme
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
[1941]
Canzone generalmente attribuita ad anonimo internato nel lager di Sachsenhausen, Oranienburg, 35 chilometri a nord di Berlino, attivo già dal 1933 come campo di lavoro per prigionieri politici.
Musica di Harry Naujoks (1901-1983), antifascista tedesco,
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.

Harry Naujoks, militante comunista, fu internato in vari campi fin dal 1933. Dotato di grande carisma, di una calma imperturbabile e di notevoli doti organizzative, a Sachsenhausen fu nominato supervisore, cioè “kapo”, credo. Molto amato dai prigionieri, nel maggio del 1942 gli fu ordinato di impiccarne uno con le sue mani: rifiutò, sapendo a cosa andava incontro. Non fu ucciso, ma costretto a restare accanto al condannato durante l’esecuzione. Poi, poche settimane dopo, fu accusato di essere a capo di una cellula di resistenza all’interno del campo, picchiato e torturato... (continuer)
Heut singen wir ein neues Lied
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 14:40
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Wo das Lager steht

anonyme
Wo das Lager steht
[1933 o 34]
Canzone di anonimo prigioniero nel campo di concentramento di Esterwegen, in Bassa Sassonia, quello dove fu rinchiuso anche Carl von Ossietzky.
Testo trovato su Volksliederarchiv




Canzone presente nel volume curato da Guido Fackler intitolato “Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936”, pubblicato nel 2000.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Wo das Lager [die Hölle] steht, so dicht am Waldesrand
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 11:20
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Manifest Destiny

Manifest Destiny
2011
Form the musical 1994

Sung on Fourth of July by the anthropologist character Marnie, in protest of "genocide from sea to shining sea."
Music and lyrics by Clark Ford.
Erica Fuchs, Alto.
We believe this land was meant for us.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 11:01
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Red White and Blues

Red White and Blues
2011
Form the musical 1994

In "1994," Bob leaves his liberal (New Age) wife to take up with a conservative Sunday School teacher who tries to justify their relationship through Biblical scripture. The heat gets turned up when she encourages Bob to sue for custody of his 10-year-old daughter. Meanwhile, Bob's mother, Maureen, falls in love again after being a widow for 12 years; and Bob's sister must cope with the terminal illness of her husband.


Satiric song from "1994" the Musical, sung by the conservative couple Bob and Christine on the 4th of July.

Megan Batchelder, soprano.
Clark Ford, tenor.
Music and lyrics by Clark Ford.
Well I'm proud of my country, I'm a patriot.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:54
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True Equality

True Equality
2009

Introductory song for the character of the hippie and feminist Janice in the musical "1972".
What if women had true equality?
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:30

Das Lied vom Heiligen Caracho

anonyme
Das Lied vom Heiligen Caracho
[1941-42?]
Canto di autore anonimo per coro maschile proveniente dal lager nazista di Sachsenhausen.
Sulla melodia della canzone goliardica studentesca “Studio auf einer Reis (juppheidi, juppheida)”

Le risorse dell’essere umano sono davvero incredibili: anche nell’inferno dei lager ci furono internati che riuscirono a comporre canzoni come questa, in cui la vita nel campo, il lavoro, la sofferenza, gli abusi, la violenza quotidiana ed efferata vengono descritti con umorismo amaro e sarcastico sulle note di un celebre brano della goliardia universitaria, tipo la nostra “La società dei magnaccioni”…

Mi sono chiesto cosa volesse mai dire “Caracho”, termine che compare anche in Auf, Jungens, auf!… Sulle prime ho pensato che si trattasse di una trascrizione dello spagnolo “carajo”, sostantivo per “cazzo” o esclamazione per “merda!”… Ho trovato invece la risposta sulla pagina The Language of... (continuer)
Kommt nach Sachsenhausen man, jumheidi. jumheida,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/2/2014 - 10:24
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Brave New World

Brave New World
2009
Main theme from the musical 1972

               What is the World Coming To?  
 "1972" The Musical     
  Book, Music, and Lyrics by Clark Ford

“1972” is a 3-act comedy/drama that explores personal and societal changes in that year through the experiences of the "O'Clark" family:  The father (Robert) is a conservative with a sense of humor who likes Archie Bunker; the mother (Maureen) is exploring women’s liberation;  Marnie, the daughter, is taking classes in feminism and is questioning her religion; and Bob, the son, is in a fraternity and pursuing the American Dream. The sparks fly when Janice, a free-loving hippie, comes on the scene, and both Bob and Marnie are attracted to her...

                    Plot Summary:

            The year 1972 brings many challenges to the O’Clark family living somewhere in suburban America.  Act I opens before dinner on the day before college... (continuer)
Opening number for Robert, the father in the musical 1972. This is a recurring theme in the musical.
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 10:11
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Straniero nella mia nazione

Straniero nella mia nazione
2006
Uomo di prestigio

Altra canzone scritta da Amir che vive sulla sua pelle l'essere figlio di padre immigrato. Curioso però come la conclusione sia un lontana anni luce da quelle a cui giungiamo noi... per Amir l'integrazione è "diventare ricco come un presidente"...
Nato in Italia Amir scritto sulla sabbia
(continuer)
envoyé par donquijote82 12/2/2014 - 09:08
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Fire Don't Know

Fire Don't Know
Questa è la canzone n°10 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Son listen close, there's one thing for sure,
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 23:00
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This Year

This Year
Questa è la canzone n°9 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Another year older, it came and went
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:59
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Redemption #2

Redemption #2
Questa è la canzone n°8 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

I killed many men with the greatest of ease
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:57
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30 Days Back

30 Days Back
Questa è la canzone n°5 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Thirty days back
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:55
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Joey White

Joey White
Questa è la canzone n°4 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Joey White, well he ain't got no choices
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:53
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When I'm Gone

When I'm Gone
Questa è la canzone n°3 dell'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

No one give a shit about the way I walk
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 11/2/2014 - 22:51
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Stop The Cavalry

Stop The Cavalry
Si può godere il remix della canzone Jona Lewie 'You'll always find me in the kitchen at parties' a allbum.it
allbum.it 11/2/2014 - 20:25

Kamerad, du gehst

Kamerad, du gehst
[1938]
Parole e musica di Johann Peter Britten, detto Hans.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Johann Peter Britten, chiamato Hans (1904-1945), tedesco, impiegato comunale e poi operaio, militante comunista, membro dell’organizzazione Soccorso Rosso. Candidato a Uetersen, Schleswig-Holstein, per il Partito comunista, fu arrestato nel 1933 e brevemente detenuto. Si diede poi all’attività politica clandestina, essendo arrestato più volte, l’ultima nell’estate del 1944, quando fu rinchiuso nel campo di concentramento di Neuengamme. Nella primavera del 1945 molti prigionieri furono costretti ad imbarcarsi su navi-prigione che, probabilmente, i nazisti avrebbero voluto affondare con tutto il loro carico umano al largo del mar Baltico. Anche Hans Britten fu costretto ad imbarcarsi su una di queste, la Cap Arcona, che il 3 maggio 1945 fu effettivamente affondata, ma non dai tedeschi bensì dagli aerei inglesi…
Kamerad, du gehst, aus Elend, Not und Grauen,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/2/2014 - 15:25

Auf, Jungens, auf!

Auf, Jungens, auf!
[1939]
Versi di Rudi” Grosse, composti nel lager di Sachsenhausen su melodia non nota.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Più volte detenuto a partire dal 1928 per la sua attività di appoggio all’Unione Sovietica, nel 1934 Rudolf “Rudi” Grosse fu autore di una provocazione artistica: se ho capito bene, disegnò un “trompe l'oeil” su di un palazzo a Berlino, una finestra sul cui vetro compariva la scritta “Hitler bedeutet Krieg!”, “Hitler vuol dire Guerra!”… Le SA che lo arrestarono lo massacrarono di botte. Condannato ad una pena tutto sommato lieve, quando uscì dal carcere fu immediatamente internato nel lager di Sachsenhausen. Alla fine del 1942 fu trasferito a Flossenbürg e lì assassinato il 9 dicembre.
Auf, Jungens, auf!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/2/2014 - 14:47
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La mia pelle

La mia pelle
2012
Grandezza naturale
E non pensavo che finisse così,
(continuer)
envoyé par donquijote82 11/2/2014 - 12:16
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Dove non basta il mare

Dove non basta il mare
Che idea geniale. Ha messo insieme l'Italia molto meglio di tanti altri. Grazie Mr. Van Der Sfroos. Commovente.
tatomoto 11/2/2014 - 10:59
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This Land Is Your Land

This Land Is Your Land
THIS LAND IS NOT OUR LAND
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 10/2/2014 - 23:30
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Il mondo in tasca

Il mondo in tasca
testo di Amir Issaa, Maurizio Lipoli musica di Pino Pecorelli

Torpignattara è il mio quartiere. È uno dei quartieri multietnici di Roma, noto più per i fatti di cronaca, non per le mille piccole storie di integrazione, perché fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E se la piccola orchestra di Torpignattara è solo l'ultimo progetto del genere, è anche il primo formato da ragazzi di seconda generazione che, se avessimo delle leggi umane, sarebbero italiani a tutti gli effetti
Nel tuo sguardo si riflette il mio
(continuer)
envoyé par donquijote82 10/2/2014 - 21:45
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Balada del que nunca fue a Granada

Balada del que nunca fue a Granada
BALLATA DI COLUI CHE NON ANDO' MAI A GRANADA
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 10/2/2014 - 18:49
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さらば [Saraba]

さらば [Saraba]
[S BOHOM]
(continuer)
envoyé par Ahmed il Lavavetri 10/2/2014 - 17:48

O bittre Zeit

O bittre Zeit
10 febbraio 2014

In questo testo si pone il solito problema del valore da dare al termine tedesco "Heimat". Ho optato per un neutro "questo paese", ritenendo che "patria" non fosse adeguato. Il concetto di "Heimat" era del resto fondamentale nel nazismo, e lo è tuttora per tutte le destre (neonaziste o meno) tedesche. Qui, invece, si dice che le più forti guardiane della "Heimat" sono le sbarre di una cella. [RV]
TEMPI AMARI
(continuer)
10/2/2014 - 17:15
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То, что я должен сказать

То, что я должен сказать
10 febbraio 2014

Se questa è una delle più famose canzoni russe contro la guerra, ne mancava una traduzione italiana; eccola.
QUEL CHE HO DA DIRE
(continuer)
10/2/2014 - 16:39




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