Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
Alle barricate!
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 11/6/2018 - 23:34
Aquarius
La domanda è sempre la stessa: wich side are you on? Noi lo sappiamo siamo dalla parte della Aquarius e dei suoi passeggeri.
E visto che questa canzone uscì in singolo insieme a Let the sunshine in. Che il sole splenda per loro.
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Oh, let it shine, c'mon
Now everybody just sing along
Let the sun shine in
Open up your heart and let it shine on in
When you are lonely, let it shine on
Got to open up your heart and let it shine on in
And when you feel like you've been mistreated
And your friends turn away
Just open your heart, and shine it on in
E visto che questa canzone uscì in singolo insieme a Let the sunshine in. Che il sole splenda per loro.
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Oh, let it shine, c'mon
Now everybody just sing along
Let the sun shine in
Open up your heart and let it shine on in
When you are lonely, let it shine on
Got to open up your heart and let it shine on in
And when you feel like you've been mistreated
And your friends turn away
Just open your heart, and shine it on in
Dq82 11/6/2018 - 22:45
Il valore del lavoro vero
[2018]
Album : Fuego y corazon
Album : Fuego y corazon
Il valore del lavoro vero, il valore del lavoro vero, il vero oro del lavoro è in un futuro meno nero!
(continuer)
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envoyé par Dq82 11/6/2018 - 19:05
Re Gilardin
anonyme
Grazie per la precisazione Gianfranco era proprio convinta che la voce narrante fosse quella di Cesa, meno male che saltuariamente revisiono quanto già pubblicato e correggo gli strafalcioni!!
cattia salto 11/6/2018 - 18:31
Noi non vi vogliamo
(2018)
Noi non vi vogliamo. Non vogliamo il fascista Salvini che oggi chiude i porti a una nave che trasporta donne, uomini, bambini salvati in mare. Non vogliamo gli ipocriti pentastellati quelli "né di destra né di sinistra" pronti a rincorrere le peggiori istanze populiste e razziste.
Noi non vi vogliamo. Non vogliamo il fascista Salvini che oggi chiude i porti a una nave che trasporta donne, uomini, bambini salvati in mare. Non vogliamo gli ipocriti pentastellati quelli "né di destra né di sinistra" pronti a rincorrere le peggiori istanze populiste e razziste.
10/6/2018 - 22:04
Danzica e Poznam come Detroit
[anno imprecisato, forse 1971?]
Testo di Joe Fallisi, dall'archivio personale
Musica: non pervenuta
"Dicembre 1970: a Danzica, Stettino e nei grandi centri operai polacchi un possente movimento di lotta dei lavoratori scuote il paese protestando contro la politica del partito comunista al potere che ha appena concluso una serie di accordi con la Germania Occidentale per "convertire" l'economia polacca e raggiungere la competitività del MEC. Il prezzo degli accordi viene fatto pagare ai lavoratori attraverso l'intensificazione dei ritmi sui luoghi di lavoro, e un massiccio aumento dei prezzi alimentari con la decurtazione dei salari. La rivolta operaia è diretta contro la burocrazia e il capitalismo di Stato: al canto dell'Internazionale i lavoratori attaccano il quartier generale del Partito Comunista e nel corso delle manifestazioni di strada, seguite allo sciopero, la polizia spara sui... (continuer)
Testo di Joe Fallisi, dall'archivio personale
Musica: non pervenuta
"Dicembre 1970: a Danzica, Stettino e nei grandi centri operai polacchi un possente movimento di lotta dei lavoratori scuote il paese protestando contro la politica del partito comunista al potere che ha appena concluso una serie di accordi con la Germania Occidentale per "convertire" l'economia polacca e raggiungere la competitività del MEC. Il prezzo degli accordi viene fatto pagare ai lavoratori attraverso l'intensificazione dei ritmi sui luoghi di lavoro, e un massiccio aumento dei prezzi alimentari con la decurtazione dei salari. La rivolta operaia è diretta contro la burocrazia e il capitalismo di Stato: al canto dell'Internazionale i lavoratori attaccano il quartier generale del Partito Comunista e nel corso delle manifestazioni di strada, seguite allo sciopero, la polizia spara sui... (continuer)
Danzica e Poznam come Detroit
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 10/6/2018 - 21:42
La beata
Premetto che alcune parole le ho tradotte "a naso": non è provenzale, non quello che conosco io quantomeno, quindi potrei essermi sbagliata.
Un'osservazione storica, invece: quella dei soldati di Solferino è una licenza di Berardo, che è un poeta: nulla infatti dimostra - almeno a quanto ne ho potuto sapere io - che Coda-Zabetta (Giuseppe Coda Zabetta, questo il nome completo del capobanda torinese) abbia combattuto a Solferino, 7 anni prima di essere ghigliottinato, senza contare che al momento della morte aveva 35 anni, cioè 29 all'epoca della battaglia di Solferino; un po' troppi, forse, per un soldato. I suoi due complici erano originari del torinese (forse canavesano), Antonio Quaranta e di Bari Felice Nardi.
Di sicuro c'è solo il massiccio afflusso di piemontesi nel Var durante la seconda metà dell'ottocento (ed oltre); emigravano per sfuggire alla miseria ed alcuni per sfuggire alla... (continuer)
Un'osservazione storica, invece: quella dei soldati di Solferino è una licenza di Berardo, che è un poeta: nulla infatti dimostra - almeno a quanto ne ho potuto sapere io - che Coda-Zabetta (Giuseppe Coda Zabetta, questo il nome completo del capobanda torinese) abbia combattuto a Solferino, 7 anni prima di essere ghigliottinato, senza contare che al momento della morte aveva 35 anni, cioè 29 all'epoca della battaglia di Solferino; un po' troppi, forse, per un soldato. I suoi due complici erano originari del torinese (forse canavesano), Antonio Quaranta e di Bari Felice Nardi.
Di sicuro c'è solo il massiccio afflusso di piemontesi nel Var durante la seconda metà dell'ottocento (ed oltre); emigravano per sfuggire alla miseria ed alcuni per sfuggire alla... (continuer)
LA BEATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par silvia 10/6/2018 - 19:14
Temptar la sort
(2017)
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“És la història de dos joves a la batalla de l’Ebre que es perden durant la retirada i queden darrere la línia enemiga, i el que decideixen fer en aquell moment. La por pot amb ells però s’enfronten a la situació"
Enderrock
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“És la història de dos joves a la batalla de l’Ebre que es perden durant la retirada i queden darrere la línia enemiga, i el que decideixen fer en aquell moment. La por pot amb ells però s’enfronten a la situació"
Enderrock
Et recorde
(continuer)
(continuer)
10/6/2018 - 18:15
Quan cau el sol
(2017)
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“Està basada en el viatge que vaig fer amb Feliu Ventura al Kurdistan. Vam anar a denunciar les polítiques de Turquia i la situació del poble kurd. Intenta reflectir un poc les batalles tan bèsties que afronta el poble kurd en diferents fronts. Explica com vencen la foscor amb les armes que tenen i com creuen que la victòria són els somriures dels que vindran”.
Enderrock
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“Està basada en el viatge que vaig fer amb Feliu Ventura al Kurdistan. Vam anar a denunciar les polítiques de Turquia i la situació del poble kurd. Intenta reflectir un poc les batalles tan bèsties que afronta el poble kurd en diferents fronts. Explica com vencen la foscor amb les armes que tenen i com creuen que la victòria són els somriures dels que vindran”.
Enderrock
Entre les runes
(continuer)
(continuer)
10/6/2018 - 18:08
Parcours:
Du Kurdistan
Mother
La cover di Amanda Palmer dedicata a Trump e all'attuale amministrazione statunitense.
In questo video provocatorio Amanada Palmer si esibisce in una troccante versione del classico dei Pink Floyd riarrangiata per archi. Il video, che vede l'attore Chris Wells nella parte di Trump, dipinge un mondo distopico in cui i bambini sono costretti a costruire un muro (quello della canzone e quello che Trump vuole far pagare ai messicani). In una sorprendente scena finale la cantante insieme ad altre donne (l'intera orchestra che suona è composta da donne) salva i bambini e... allatta il presidente dai capelli arancioni...
"E' una canzone su un uomo represso, su un muro e su una bomba nucleare". L'associazione con Trump è stata quasi inevitabile.
"The lyrics to 'Mother' haunted me during the inauguration. There's a surge in female power right now: Trump and co. can prattle on about how they're... (continuer)
In questo video provocatorio Amanada Palmer si esibisce in una troccante versione del classico dei Pink Floyd riarrangiata per archi. Il video, che vede l'attore Chris Wells nella parte di Trump, dipinge un mondo distopico in cui i bambini sono costretti a costruire un muro (quello della canzone e quello che Trump vuole far pagare ai messicani). In una sorprendente scena finale la cantante insieme ad altre donne (l'intera orchestra che suona è composta da donne) salva i bambini e... allatta il presidente dai capelli arancioni...
"E' una canzone su un uomo represso, su un muro e su una bomba nucleare". L'associazione con Trump è stata quasi inevitabile.
"The lyrics to 'Mother' haunted me during the inauguration. There's a surge in female power right now: Trump and co. can prattle on about how they're... (continuer)
Lorenzo 10/6/2018 - 15:54
Undici
[2012]
I primi undici articoli della Costituzione italiana interpretati da Shel Shapiro.
I primi undici articoli della Costituzione italiana interpretati da Shel Shapiro.
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo, cioè... NOI!!!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/6/2018 - 14:10
Strength Through Music
(2008)
dal primo album solista di Amanda, "Who Killed Amanda Palmer"
Il resoconto in prima persona di una delle tante stragi nelle scuole statunitensi, probabilmente ispirato ai fatti di Columbine. Anni dopo le stragi nelle scuole si sono moltiplicate e niente è cambiato nella legislazione sulle armi.
dal primo album solista di Amanda, "Who Killed Amanda Palmer"
Il resoconto in prima persona di una delle tante stragi nelle scuole statunitensi, probabilmente ispirato ai fatti di Columbine. Anni dopo le stragi nelle scuole si sono moltiplicate e niente è cambiato nella legislazione sulle armi.
A peculiar thing happened to me this morning
(continuer)
(continuer)
10/6/2018 - 11:48
Parcours:
Armes, la guerre chez soi tous les jours
Torrone
1981
Anche meglio di Garibaldi
Quando la guerra arriverà
Non ci farà un effetto strano
Perché la guerra ce l’abbiamo già
E ci faranno tutti prigionieri
Anche meglio di Garibaldi
Quando la guerra arriverà
Non ci farà un effetto strano
Perché la guerra ce l’abbiamo già
E ci faranno tutti prigionieri
Perché perché questa vita è strana
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/6/2018 - 11:36
Una storia americana
1981
Anche meglio di Garibaldi
Anche meglio di Garibaldi
Questa è la storia di una rapina
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/6/2018 - 11:32
In Harm's Way
Scritta da Amanda Palmer
Videoclip di Abel Azcona
rewind a year or so…to septemer 3rd, 2015.
remember this?
if you weren’t living out of the news cycle, you saw this.
this is aylan kurdi, a 3-year-old boy who was lying dead, face down on the shores of turkey during the crisis of 2015…and just happened to be captured by a news photographer.
but children were dying daily, hourly, minutely.
the world turned its attention to the crisis because of the photo, but the news cycle fades, and crisis didn’t go away. it persists.
when i saw the photo, like most people (i assume), my heart skipped a beat and i found myself crying.
how could all of us in this world be taking such poor care of one another?
what the fuck is happening?
i was due to give birth in two weeks.
my womb hurt.
two weeks later, i gave birth to ash in the woods of tenessee, far away from the news, far away from everything.... (continuer)
Videoclip di Abel Azcona
rewind a year or so…to septemer 3rd, 2015.
remember this?
if you weren’t living out of the news cycle, you saw this.
this is aylan kurdi, a 3-year-old boy who was lying dead, face down on the shores of turkey during the crisis of 2015…and just happened to be captured by a news photographer.
but children were dying daily, hourly, minutely.
the world turned its attention to the crisis because of the photo, but the news cycle fades, and crisis didn’t go away. it persists.
when i saw the photo, like most people (i assume), my heart skipped a beat and i found myself crying.
how could all of us in this world be taking such poor care of one another?
what the fuck is happening?
i was due to give birth in two weeks.
my womb hurt.
two weeks later, i gave birth to ash in the woods of tenessee, far away from the news, far away from everything.... (continuer)
What i cannot see cannot be not untrue
(continuer)
(continuer)
10/6/2018 - 10:27
Sponde
2018
nuoveCanzoni
SPONDE è la bandiera di un impegno civile e sentimentale contro l’ignoranza e la paura, i mali peggiori del nostro tempo, che ci fanno guardare agli “altri” come nemici, come se tra uomo e uomo esistessero barriere naturali.
nuoveCanzoni
SPONDE è la bandiera di un impegno civile e sentimentale contro l’ignoranza e la paura, i mali peggiori del nostro tempo, che ci fanno guardare agli “altri” come nemici, come se tra uomo e uomo esistessero barriere naturali.
Da questa parte del fiume sono nato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/6/2018 - 22:29
Padre Nostro
2018
nuoveCanzoni
PADRE NOSTRO è una preghiera laica, scoppiata come una tempesta in mare, un grido lacerante e necessario, quando gli occhi vedono quello che non vogliono guardare, e si cerca una ragione in una logica inesistente, e per poter sopravvivere si cercano forza e ricchezza nel dolore del nostro tempo, in attesa di un rinascimento.
nuoveCanzoni
PADRE NOSTRO è una preghiera laica, scoppiata come una tempesta in mare, un grido lacerante e necessario, quando gli occhi vedono quello che non vogliono guardare, e si cerca una ragione in una logica inesistente, e per poter sopravvivere si cercano forza e ricchezza nel dolore del nostro tempo, in attesa di un rinascimento.
Dio della tempesta dio delle barche rotte
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/6/2018 - 22:27
Le petit roi de Sardaigne [Gironfla]
anonyme
...tra l'altro: la sublime voce di Marc Robine ha reso "Le braconnier" composta nel 1964 dal canadese Lawrence Lepage(mancato la vigilia di Natale di sei anni fa),una superba ballata degna dei Malicorne (o no? ehi, Riccardo, dico a te!!!)
e Lawrence Lepage era pure l'autore di un altro brano, (sempre tratto da quel lontano disco d'esordio)interpretato da La Chifonnie, dal titolo "Le vieux François". Nella canzone, ispirata dall'incontro con François Marcoux (che era l'ex guardiano del faro di Île Bonaventure) si auspica al più presto una fuga dalla vita nella città e un ritorno all'isola e alla natura.
e Lawrence Lepage era pure l'autore di un altro brano, (sempre tratto da quel lontano disco d'esordio)interpretato da La Chifonnie, dal titolo "Le vieux François". Nella canzone, ispirata dall'incontro con François Marcoux (che era l'ex guardiano del faro di Île Bonaventure) si auspica al più presto una fuga dalla vita nella città e un ritorno all'isola e alla natura.
Flavio Poltronieri 9/6/2018 - 19:38
Mr. Weinstein Will See You Now
(2017)
Amanda Palmer & Jasmine Power
Il monologo di una donna invitata nell'ufficio di un uomo potente, come il produttore Harvey Weinstein citato nel titolo, recentemente accusato di molestie e aggressioni sessuali da numerose attrici e personalità femminili dell'industria cinematografica.
Leggi Why Amanda Palmer Wrote A Song Called "Mr. Weinstein Will See You Now"
Amanda Palmer & Jasmine Power
Il monologo di una donna invitata nell'ufficio di un uomo potente, come il produttore Harvey Weinstein citato nel titolo, recentemente accusato di molestie e aggressioni sessuali da numerose attrici e personalità femminili dell'industria cinematografica.
Leggi Why Amanda Palmer Wrote A Song Called "Mr. Weinstein Will See You Now"
Your seven hundredth bedroom
(continuer)
(continuer)
9/6/2018 - 18:13
Lekcja historii klasycznej
d’après la version italienne LEZIONE DI STORIA ANTICA de Krzysztof Wrona
d’une
Chanson polonaise – Lekcja Historii Klasycznej – Jacek Kaczmarski – 1979
Paroles et musique de Jacek Kaczmarski
Album : Krzyk [1981-1989]
Texte du site : kaczmarski.art.pl
« Gallia est omnis divisa in partes tres
Quorum unam incolunt Belgae aliam Aquitani
Tertiam qui ipsorum lingua Celtae nostra Gali apelantur
Ave Caesar morituri te salutant ! »
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je suppose que tu te souviens un peu de ton latin et que comme moi (et des millions d’autres), il te serait aisé de traduire ces quelques lignes ci-dessus, et même, d’en situer l’auteur et de donner le titre de l’ouvrage dont les trois premières lignes sont extraites.
Bien évidemment, Marco Valdo M.I. et tu as eu raison de remettre Gallia avec deux « l », car ainsi était-ce dans l’ancienne Rome. Comme tu le devines, un âne... (continuer)
d’une
Chanson polonaise – Lekcja Historii Klasycznej – Jacek Kaczmarski – 1979
Paroles et musique de Jacek Kaczmarski
Album : Krzyk [1981-1989]
Texte du site : kaczmarski.art.pl
« Gallia est omnis divisa in partes tres
Quorum unam incolunt Belgae aliam Aquitani
Tertiam qui ipsorum lingua Celtae nostra Gali apelantur
Ave Caesar morituri te salutant ! »
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je suppose que tu te souviens un peu de ton latin et que comme moi (et des millions d’autres), il te serait aisé de traduire ces quelques lignes ci-dessus, et même, d’en situer l’auteur et de donner le titre de l’ouvrage dont les trois premières lignes sont extraites.
Bien évidemment, Marco Valdo M.I. et tu as eu raison de remettre Gallia avec deux « l », car ainsi était-ce dans l’ancienne Rome. Comme tu le devines, un âne... (continuer)
LEÇON D’HISTOIRE ANCIENNE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/6/2018 - 17:29
Il faisait si beau ce matin
La mort du chanteur Marc Ogeret
Figure de la chanson « rive gauche », l’interprète d’Aragon ou de grandes chansons révolutionnaires est mort le 4 juin, à l’âge de 86 ans.
Le Monde
Figure de la chanson « rive gauche », l’interprète d’Aragon ou de grandes chansons révolutionnaires est mort le 4 juin, à l’âge de 86 ans.
Le Monde
9/6/2018 - 13:05
Georges Brassens: Le petit joueur de flûteau
Il brano è presente sul disco supplementare all'album "Ale źródło wciąż bije…" del 2002
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
GRAJEK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek 8/6/2018 - 17:23
Il carrarmato disarmato
[1973]
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Forse appena un po’ meglio di I bambini neri non san di liquerizia...
Il secondo album di Ron, "Dal nostro livello", è composto da canzoni che musicano dei temi di bambini delle elementari, adattati da Gianfranco Baldazzi alla metrica dei brani.
L'ingenuità suprema di canzoni come questa o come "I bambini neri non san di liquirizia" sarebbe imperdonabile se fosse il prodotto di una mente adulta ma secondo me è invece affascinante come approfondimento di quello che c'è nella testa di un bambino, anzi di un bambino di cinquant'anni fa.
Consiglio l'ascolto, dallo stesso album, di "Il mio papà ed io" e "La grande città industriale"
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Forse appena un po’ meglio di I bambini neri non san di liquerizia...
Il secondo album di Ron, "Dal nostro livello", è composto da canzoni che musicano dei temi di bambini delle elementari, adattati da Gianfranco Baldazzi alla metrica dei brani.
L'ingenuità suprema di canzoni come questa o come "I bambini neri non san di liquirizia" sarebbe imperdonabile se fosse il prodotto di una mente adulta ma secondo me è invece affascinante come approfondimento di quello che c'è nella testa di un bambino, anzi di un bambino di cinquant'anni fa.
Consiglio l'ascolto, dallo stesso album, di "Il mio papà ed io" e "La grande città industriale"
Per mare e per terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2018 - 13:35
I bambini neri non san di liquerizia
[1973]
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Non so se musicalmente sia una ciofeca, certo che il testo è da “Bollino Bleah!”… Minchia, neanche allo Zucchino d’Oro!
Scritta da Rosalino Cellamare e Gianfranco Baldazzi
Nell’album “Dal nostro livello”
Non so se musicalmente sia una ciofeca, certo che il testo è da “Bollino Bleah!”… Minchia, neanche allo Zucchino d’Oro!
I bimbi neri no, non san di liquirizia,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2018 - 13:27
Le bistrot
A’ Terrazzini – La versione livornese dell’ Anonimo Toscano del XXI Secolo
(6 giugno 2018)
Était-il possible de ne pas accueillir l’invitation que Marco Valdo M.I nous a faite dans son Dialogue maïeutique ? Voilà donc que l’Anonyme Toscan du XXI Siècle nous offre sa revisitation en livournais du Bistrot de Brassens, replacé dans une taverne à quelques pas d’où il a habité un temps (l’Anonyme, pas Brassens). L’œnothèque Mannari des Terrazzini (quartier du Pontino) avait son respectable nom officiel grécisant (mais, en grec, on dit enopòlio : οἱνοπωλεῖον), mais ensuite, quant au nom de la rue, pour tous c’était l’Osteria des Terrazzini dans un quartier, le Pontino, où beaucoup de rues prennent le nom d’osteries (Rue de la Pina d’Oro) et de putains (Eugenia, Adriana et la stupéfiante Pompilia). L’adaptation de l’Anonyme est évidemment même un hommage à une ancienne réalité bien connue, vu... (continuer)
(6 giugno 2018)
Était-il possible de ne pas accueillir l’invitation que Marco Valdo M.I nous a faite dans son Dialogue maïeutique ? Voilà donc que l’Anonyme Toscan du XXI Siècle nous offre sa revisitation en livournais du Bistrot de Brassens, replacé dans une taverne à quelques pas d’où il a habité un temps (l’Anonyme, pas Brassens). L’œnothèque Mannari des Terrazzini (quartier du Pontino) avait son respectable nom officiel grécisant (mais, en grec, on dit enopòlio : οἱνοπωλεῖον), mais ensuite, quant au nom de la rue, pour tous c’était l’Osteria des Terrazzini dans un quartier, le Pontino, où beaucoup de rues prennent le nom d’osteries (Rue de la Pina d’Oro) et de putains (Eugenia, Adriana et la stupéfiante Pompilia). L’adaptation de l’Anonyme est évidemment même un hommage à une ancienne réalité bien connue, vu... (continuer)
AUX TERRASSES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/6/2018 - 13:02
Blues para Emmett
[1971]
Parole di Vinícius de Moraes
Musica di Toquinho
Nell’album “Toquinho e Vinicius”
Una canzone dedicata all’orribile assassinio di Emmett Till, Money, Mississippi, 1955...
Parole di Vinícius de Moraes
Musica di Toquinho
Nell’album “Toquinho e Vinicius”
Una canzone dedicata all’orribile assassinio di Emmett Till, Money, Mississippi, 1955...
Os assassinos de Emmett
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2018 - 11:27
Brothers
2018
Rifles and rosary beads
Non si può certo dire che Mary Gauthier sia un’artista particolarmente prolifica. E nemmeno troppo precoce, visto che ha pubblicato il suo primo disco quando era già trentacinquenne. Sono passati più di dodici anni dal bellissimo Mercy Now che la rivelò ad un pubblico più vasto e più di sette dall’ultimo album in studio, The Foundling. Tutti indizi che rivelano come le sue opere vengano più dall’anima che dal “mestiere”. E questo vale ancora di più per questo ultimo disco.
Mary Gauthier commenta l’America in guerra
Da quando gli Stati Uniti si sono assunti il ruolo di “gendarmi del mondo” quello dei reduci, dei war veterans, è sempre stato uno dei nervi scoperti della società americana. Negli ultimi vent’anni gli interventi in Kuwait, Afghanistan e Iraq non hanno certo migliorato la situazione, fino a far addirittura rivivere i fantasmi del Vietnam. In questo... (continuer)
Rifles and rosary beads
Non si può certo dire che Mary Gauthier sia un’artista particolarmente prolifica. E nemmeno troppo precoce, visto che ha pubblicato il suo primo disco quando era già trentacinquenne. Sono passati più di dodici anni dal bellissimo Mercy Now che la rivelò ad un pubblico più vasto e più di sette dall’ultimo album in studio, The Foundling. Tutti indizi che rivelano come le sue opere vengano più dall’anima che dal “mestiere”. E questo vale ancora di più per questo ultimo disco.
Mary Gauthier commenta l’America in guerra
Da quando gli Stati Uniti si sono assunti il ruolo di “gendarmi del mondo” quello dei reduci, dei war veterans, è sempre stato uno dei nervi scoperti della società americana. Negli ultimi vent’anni gli interventi in Kuwait, Afghanistan e Iraq non hanno certo migliorato la situazione, fino a far addirittura rivivere i fantasmi del Vietnam. In questo... (continuer)
War ripped my baby from my breast
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 8/6/2018 - 11:15
A terra prometida
Poder dormir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2018 - 11:15
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
A Bíblia
[197?]
Parole di Vinicius de Moraes
Musica di Toquinho
Non trovo il brano nelle discografie dei due autori, soltanto in quella del Trio Mocotó, nell’album “De TM A JB” (1972)
Parole di Vinicius de Moraes
Musica di Toquinho
Non trovo il brano nelle discografie dei due autori, soltanto in quella del Trio Mocotó, nell’album “De TM A JB” (1972)
A Bíblia já dizia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/6/2018 - 11:02
Piosenka walcząca
preme la versione alternata di Rick, non perdiamo la "peranza" :)
krzyś 8/6/2018 - 02:05
Mary Gauthier: When a Woman Goes Cold
In Polonicum sermonem vertit Christophorus Corvinus
GDY KOBIETĘ ŚCINA MRÓZ
(continuer)
(continuer)
envoyé par k 8/6/2018 - 01:24
Autoportret Witkacego
[1980]
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di Przemysław Gintrowski
Dalla cassetta "Muzeum 1"
Il testo da kaczmarski.art.pl
Brano dedicato alla memoria di Stanisław Ignacy Witkiewicz detto Witkacy.
Parole di Jacek Kaczmarski
Musica di Przemysław Gintrowski
Dalla cassetta "Muzeum 1"
Il testo da kaczmarski.art.pl
Brano dedicato alla memoria di Stanisław Ignacy Witkiewicz detto Witkacy.
Patrzę na świat z nawyku
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 7/6/2018 - 23:07
Enzo Jannacci: Parlare con i limoni
[1987]
Scritta da Enzo Jannacci con Mark Harris e Riccardo Piferi
La canzone che dà il titolo all'album del 1987
"Il tempo dei limoni" è una canzone scritta da Luigi Tenco e Mogol, pubblicata l'anno seguente la tragica morte del cantautore, e "Parlare con i limoni" è dedicata da Jannacci proprio a Tenco ("al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni"), a Giorgio Gaber ("al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni") e a se stesso ("quanta fatica per farsi accettare con le canzoni, una vita intera per rincorrere due o tre illusioni")...
Scritta da Enzo Jannacci con Mark Harris e Riccardo Piferi
La canzone che dà il titolo all'album del 1987
"Il tempo dei limoni" è una canzone scritta da Luigi Tenco e Mogol, pubblicata l'anno seguente la tragica morte del cantautore, e "Parlare con i limoni" è dedicata da Jannacci proprio a Tenco ("al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni"), a Giorgio Gaber ("al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni") e a se stesso ("quanta fatica per farsi accettare con le canzoni, una vita intera per rincorrere due o tre illusioni")...
Io, io e te, che guardi le mie rughe
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envoyé par Bernart Bartleby 7/6/2018 - 21:57
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Pregare per il mondo
1995
Mondo
Mondo
Pregare, pregare per il mondo
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envoyé par Dq82 7/6/2018 - 21:55
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2b2. Anonymous Italian version from 1937
Pubblicata in “Guerra di Classe” (settimanale anarcosindacalista), Barcellona, a. II, n° 9, 24 marzo 1937, p.1. L'autore della traduzione, certamente un anarchico italiano, è rimasto anonimo. Riportata in: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, edizioni Zero in Condotta, pp. 234/235. Ripresa in tempi recenti dal gruppo Berretto Frigio.
Published in “Guerra di Classe” (Anarcho-Syndicalist weekly magazine), Barcelona, a. II, nr 9, 24 March 1937, p. 1. The translator, no doubt an Italian anarchist, is unknown. Reproduced from: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, Zero in Condotta Publishing House, pp. 234/235.