Maremma amara, Maremma maiala
Antiwar Songs Blog
Il termine Maremma, per secoli e secoli, è stato un nome comune, col suo plurale: si poteva parlare, e si parlava, di maremme per indicare qualsiasi terreno costiero paludoso, compreso il suo tratto d’entroterra. Derivando dal latino maritima, il cui significato dovrebbe essere chiaro, se ne capisce il perché; tuttora qualche anziano, o qualcuno che […]
Antiwar Songs Staff 2015-02-09 20:42:00
Grodek
Versi di Else Lasker-Schüler (1869-1945), nella raccolta intitolata “Die gesammelten Gedichte” pubblicata nel 1917. La grande poetessa ebrea tedesca conobbe Georg Trakl a Berlino all’inizio del 1914, poco prima del suo richiamo sotto le armi, esperienza che lo porterà al tracollo psichico e al suicidio nell’ottobre di quello stesso anno.
GEORG TRAKL
Seine Augen standen ganz fern.
Er war als Knabe einmal schon im Himmel.
Darum kamen seine Worte hervor
Auf blauen und weißen Wolken.
Wir stritten über Religion,
Aber immer wie zwei Spielgefährten,
Und bereiteten Gott von Mund zu Mund.
Im Anfang war das Wort.
Des Dichters Herz, eine feste Burg,
Seine Gedichte: Singende Thesen.
Er war wohl Martin Luther.
Seine dreifaltige Seele trug er in der Hand,
Als er in den heiligen Krieg zog.
– Dann wußte ich, er war gestorben –
Sein Schatten weilte unbegreiflich
Auf dem Abend... (continuer)
GEORG TRAKL
Seine Augen standen ganz fern.
Er war als Knabe einmal schon im Himmel.
Darum kamen seine Worte hervor
Auf blauen und weißen Wolken.
Wir stritten über Religion,
Aber immer wie zwei Spielgefährten,
Und bereiteten Gott von Mund zu Mund.
Im Anfang war das Wort.
Des Dichters Herz, eine feste Burg,
Seine Gedichte: Singende Thesen.
Er war wohl Martin Luther.
Seine dreifaltige Seele trug er in der Hand,
Als er in den heiligen Krieg zog.
– Dann wußte ich, er war gestorben –
Sein Schatten weilte unbegreiflich
Auf dem Abend... (continuer)
Bernart Bartleby 9/2/2015 - 13:59
Santiago de Chile
Interpretata da Los Bunkers nel loro album intitolato “Música libre”, pubblicato nel 2010, interamente dedicato al rifacimento di canzoni di Silvio Rodríguez.
La loro versione fu utilizzata come tema principale nella seria televisiva “Los Archivos del Cardenal”, dedicata ai casi di perseguitati politici che durante il regime di Pinochet, tra il 1973 ed il 1992, furono seguiti dall’allora arcivescovo di Santiago Raúl Silva Henríquez (1907-1999), acerrimo nemico della dittatura.
La loro versione fu utilizzata come tema principale nella seria televisiva “Los Archivos del Cardenal”, dedicata ai casi di perseguitati politici che durante il regime di Pinochet, tra il 1973 ed il 1992, furono seguiti dall’allora arcivescovo di Santiago Raúl Silva Henríquez (1907-1999), acerrimo nemico della dittatura.
Bernart Bartleby 9/2/2015 - 11:54
Magazzino 18
Segnaliamo: #Foibe o #Esodo? «Frequently Asked Questions» per il #GiornodelRicordo
di Lorenzo Filipaz.
di Lorenzo Filipaz.
CCG Staff 8/2/2015 - 20:48
Inno a Di Vittorio (Musica e versi veritieri di Giuseppe Angione su Giuseppe Di Vittorio undicenne)
Buona sera Anna,
leggo solo ora il suo intervento dello scorso agosto...
Se "c'è altro da raccontare" perchè non ce lo racconta, sempre che Lei lo valuti possibile ed opportuno?
Grazie
Un saluto
leggo solo ora il suo intervento dello scorso agosto...
Se "c'è altro da raccontare" perchè non ce lo racconta, sempre che Lei lo valuti possibile ed opportuno?
Grazie
Un saluto
Bernart Bartleby 8/2/2015 - 20:28
Libera terra
2012
SENZA PADRONE sogni e storie dell’impresa a proprietà collettiva.
(GP. Bigazzi – M. Del Testa – M. Cavallo – A. Granata – V. Catalano)
SENZA PADRONE sogni e storie dell’impresa a proprietà collettiva.
(GP. Bigazzi – M. Del Testa – M. Cavallo – A. Granata – V. Catalano)
Bruciano i campi di grano, vanno in fumo gli ulivi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 8/2/2015 - 17:39
Parcours:
La Mafia et les mafias
Portavérta
d'après la version italenne d'une
Chanson en Lombardo brianzolo – Portavérta – Lorenzo Monguzzi - 2013
Chanson en Lombardo brianzolo – Portavérta – Lorenzo Monguzzi - 2013
PORTE OUVERTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/2/2015 - 14:46
Le déserteur
Complimenti per il magnifico lavoro che avete svolto.
Siete riusciti a documentare in modo scientifico un testo, una canzone che sa emozionare.
Un gran bel lavoro degno del grande Boris Vian.
Vi ringrazio
Pietro Abate
Siete riusciti a documentare in modo scientifico un testo, una canzone che sa emozionare.
Un gran bel lavoro degno del grande Boris Vian.
Vi ringrazio
Pietro Abate
Pietro Abate 8/2/2015 - 14:30
La volante
Album :Born Bad
feat. Marino Severini
Canzone dedicata a La volante dell'87a Brigata Garibaldi "Crespi" attiva nell'Oltrepo' Pavese
feat. Marino Severini
Canzone dedicata a La volante dell'87a Brigata Garibaldi "Crespi" attiva nell'Oltrepo' Pavese
Fischia il vento..della libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 8/2/2015 - 11:47
Bestia
[2006]
Scritta da Álvaro Henríquez
Nell’album de Los Tres intitolato “Hágalo usted mismo”
Se No es cierto è dedicata al vecchio dittatore Augusto Pinochet, schiattato pochi mesi dopo l’uscita di “Hágalo usted mismo”, un’altra canzone dell’album è invece dedicata a Juan Manuel Guillermo Contreras Sepúlveda, ufficiale cui Pinochet affidò il comando della Dirección de Inteligencia Nacional (DINA), il famigerato servizio d’intelligence e polizia politica del regime.
Manuel Contreras era legatissimo ai gruppi di estrema destra e alla CIA americana già dalla fine degli anni 60 ed era noto per la sua metodicità nella raccolta d’informazioni e per la sua efficienza. Tant’è che a pochi giorni dal golpe era riuscito ad attivare 7 campi di detenzione dove si lavorava a pieno “regime”.
Contreras fu anche l’ideatore ed organizzatore della cosiddetta “Operación Cóndor”, volta ad eliminare gli oppositori... (continuer)
Scritta da Álvaro Henríquez
Nell’album de Los Tres intitolato “Hágalo usted mismo”
Se No es cierto è dedicata al vecchio dittatore Augusto Pinochet, schiattato pochi mesi dopo l’uscita di “Hágalo usted mismo”, un’altra canzone dell’album è invece dedicata a Juan Manuel Guillermo Contreras Sepúlveda, ufficiale cui Pinochet affidò il comando della Dirección de Inteligencia Nacional (DINA), il famigerato servizio d’intelligence e polizia politica del regime.
Manuel Contreras era legatissimo ai gruppi di estrema destra e alla CIA americana già dalla fine degli anni 60 ed era noto per la sua metodicità nella raccolta d’informazioni e per la sua efficienza. Tant’è che a pochi giorni dal golpe era riuscito ad attivare 7 campi di detenzione dove si lavorava a pieno “regime”.
Contreras fu anche l’ideatore ed organizzatore della cosiddetta “Operación Cóndor”, volta ad eliminare gli oppositori... (continuer)
Bestia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 23:09
No es cierto
[2006]
Scritta da Álvaro Henríquez e Roberto “Titae” Lindl
Nell’album de Los Tres intitolato “Hágalo usted mismo”
Una canzone dedicata a Augusto José Ramón Pinochet Ugarte (1915-2006), uomo e soldato irreprensibile, onesto e leale.
Considerato apolitico e fedele alle istituzioni, nell’agosto del 1973 fu nominato capo dell’esercito cileno dal presidente cileno Salvador Allende in persona, consigliato in tal senso dal generale Carlos Prats che invece era inviso a parecchi settori militari.
Un mesetto più tardi fu proprio l’ottimo e fidato Pinochet a guidare il sanguinoso golpe militare contro il governo legittimo dell’Unidad Popular di Allende. E si autoproclamò capo supremo della nazione e presidente della giunta che governò manu militari il Cile fino al 1981.
In quegli anni fece eliminare fisicamente migliaia di oppositori, tra i quali il suo mentore Carlos Prats (assassinato a Buenos... (continuer)
Scritta da Álvaro Henríquez e Roberto “Titae” Lindl
Nell’album de Los Tres intitolato “Hágalo usted mismo”
Una canzone dedicata a Augusto José Ramón Pinochet Ugarte (1915-2006), uomo e soldato irreprensibile, onesto e leale.
Considerato apolitico e fedele alle istituzioni, nell’agosto del 1973 fu nominato capo dell’esercito cileno dal presidente cileno Salvador Allende in persona, consigliato in tal senso dal generale Carlos Prats che invece era inviso a parecchi settori militari.
Un mesetto più tardi fu proprio l’ottimo e fidato Pinochet a guidare il sanguinoso golpe militare contro il governo legittimo dell’Unidad Popular di Allende. E si autoproclamò capo supremo della nazione e presidente della giunta che governò manu militari il Cile fino al 1981.
In quegli anni fece eliminare fisicamente migliaia di oppositori, tra i quali il suo mentore Carlos Prats (assassinato a Buenos... (continuer)
Nunca nadie entendío lo que dijiste ayer
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 22:04
Las horas
[2004]
Parole di Denisse Malebrán, cantante del gruppo.
Musica dei Saiko
Il brano che dà il titolo all’album registrato a Santiago de Chile nel 2003, giusto a 30 anni dal golpe fascista dell’11 settembre 1973.
Una canzone introspettiva che racconta il dramma di una donna che ha visto l’uomo amato desaparecido durante gli anni più bui della dittatura militare in Cile.
Parole di Denisse Malebrán, cantante del gruppo.
Musica dei Saiko
Il brano che dà il titolo all’album registrato a Santiago de Chile nel 2003, giusto a 30 anni dal golpe fascista dell’11 settembre 1973.
Una canzone introspettiva che racconta il dramma di una donna che ha visto l’uomo amato desaparecido durante gli anni più bui della dittatura militare in Cile.
Desiertos, ríos, mar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 21:01
Delia
Versi di Pablo Neruda, nella raccolta “Memorial de Isla Negra” pubblicata nel 1964
Musica di Manuel García (1970-), cantautore, poeta e chitarrista cileno, fondatore del gruppo Mecánica Popular
Nel disco intitolato “eXile” del 2008, con Pau Guillamet "Guillamino", poeta catalano.
Delia del Carril Iraeta (1884-1989), è stata una pittrice argentino-cilena, compagna di Pablo Neruda (che la chiamava Hormiguita) per 20 anni, dal 1935 al 1955. Si conobbero nel 1934 in Spagna, a Madrid, dove Neruda era stato inviato come console dal governo cileno. Lui era un giovane trentenne, lei un’affascinante ultra-cinquantenne. Compromessi entrambi con la causa repubblicana, lasciarono la Spagna alla fine del 1936, pochi mesi dopo l’assassinio del loro amico Federico García Lorca, per trasferirsi prima in Francia e poi in Cile.
Musica di Manuel García (1970-), cantautore, poeta e chitarrista cileno, fondatore del gruppo Mecánica Popular
Nel disco intitolato “eXile” del 2008, con Pau Guillamet "Guillamino", poeta catalano.
Delia del Carril Iraeta (1884-1989), è stata una pittrice argentino-cilena, compagna di Pablo Neruda (che la chiamava Hormiguita) per 20 anni, dal 1935 al 1955. Si conobbero nel 1934 in Spagna, a Madrid, dove Neruda era stato inviato come console dal governo cileno. Lui era un giovane trentenne, lei un’affascinante ultra-cinquantenne. Compromessi entrambi con la causa repubblicana, lasciarono la Spagna alla fine del 1936, pochi mesi dopo l’assassinio del loro amico Federico García Lorca, per trasferirsi prima in Francia e poi in Cile.
Delia es la luz de la ventana abierta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 19:28
Refasola del guerrillero
Canzone inedita scritta da Rolando Alarcón e dedicata a Manuel Rodríguez, avvocato, deputato, ufficiale dell'esercito, condottiero dall'aura leggendaria, protagonista della lotta d'indipendenza del Cile dalla Corona di Spagna.
Nell'anno stesso della proclamazione d'indipendenza (1818) Manuel Rodríguez fu arrestato su ordine del rivale Bernardo O'Higgins che lo fece trucidare in carcere.
A Manuel Rodríguez è intitolato il Frente Patriótico (FPMR), il gruppo guerrigliero protagonista dal 1983 della resistenza armata contro il regime di Augusto Pinochet.
Nell'anno stesso della proclamazione d'indipendenza (1818) Manuel Rodríguez fu arrestato su ordine del rivale Bernardo O'Higgins che lo fece trucidare in carcere.
A Manuel Rodríguez è intitolato il Frente Patriótico (FPMR), il gruppo guerrigliero protagonista dal 1983 della resistenza armata contro il regime di Augusto Pinochet.
Allá viene el guerrillero,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 18:43
Lentes de Allende
Canzone inedita scritta da Manuel García e Mario Villalobos, fonadatori del gruppo rock cileno Mecánica Popular
Formada en el año 1998, la agrupación de folklore-rock chilena Mecánica Popular dejó inmortalizada la canción “Los lentes de Allende”, composición que enfatiza las gafas características del líder político chileno.
“Lentes del Allende” gana en poesía simple pero llena de simbolismo sobre el modo en que la dictadura militar y sus elementos figurativos (”sangre, fuego, radares, hielo, infierno”) contrastan con todo aquello (avasallado por la fuerza militar) que condensan “Los lentes de Allende”. ”Giro hacia la gente, mis lentes de Allende”, es uno de los fragmentos de letra más lúcidos que identifica la sensibilidad humana de “saber mirar” a la gente con el legado político de Salvador Allende. Las “Lentes de Allende” ya no serían para la canción propiedad privada de Allende (o de su familia), sino del cantante Manuel García y de todo el pueblo chileno. (da 10 canciones de rock sobre el golpe militar en Chile)
Formada en el año 1998, la agrupación de folklore-rock chilena Mecánica Popular dejó inmortalizada la canción “Los lentes de Allende”, composición que enfatiza las gafas características del líder político chileno.
“Lentes del Allende” gana en poesía simple pero llena de simbolismo sobre el modo en que la dictadura militar y sus elementos figurativos (”sangre, fuego, radares, hielo, infierno”) contrastan con todo aquello (avasallado por la fuerza militar) que condensan “Los lentes de Allende”. ”Giro hacia la gente, mis lentes de Allende”, es uno de los fragmentos de letra más lúcidos que identifica la sensibilidad humana de “saber mirar” a la gente con el legado político de Salvador Allende. Las “Lentes de Allende” ya no serían para la canción propiedad privada de Allende (o de su familia), sino del cantante Manuel García y de todo el pueblo chileno. (da 10 canciones de rock sobre el golpe militar en Chile)
Perros en la lluvia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/2/2015 - 18:35
Welcome to England
Ft: Crazy Haze
Album: Listen (2011)
Album: Listen (2011)
[Verse 1: Crazy Haze]
(continuer)
(continuer)
7/2/2015 - 17:48
لا أحد يعلم
Tributo a Nizar Zreik (l'autore della versione originale).
NB: nel disco Cuckooland, dove appare, la canzone è strumentale e le note allegate invitano a cantarsela da sè....
NB: nel disco Cuckooland, dove appare, la canzone è strumentale e le note allegate invitano a cantarsela da sè....
LA AHADA YALAM (NO ONE KNOWS)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Di Lillo / Flavio Poltronieri 7/2/2015 - 12:21
Un blasfemo [Dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato]
Le Dieu des chrétiens est un père qui fait grand cas de ses pommes, et fort peu de ses enfants. (Denis Diderot, 1746)
Nicolò 7/2/2015 - 09:08
Adele
Una volta, mi sembra, la parola "stalker" aveva però un significato un po' più vasto se non diverso, addirittura.
Inquadrandola così, vorrei ricordare comunque un film del 1970 di Jerzy Skolimowski:
https://www.youtube.com/watch?v=Ix-L57nUldE
Inquadrandola così, vorrei ricordare comunque un film del 1970 di Jerzy Skolimowski:
https://www.youtube.com/watch?v=Ix-L57nUldE
Krzysiek Wrona 7/2/2015 - 02:26
En el país de Nomeacuerdo
Nella scena finale de "La historia oficial" di Luis Puenzo c'è Gaby - la bimba che Alicia ha creduto sua ma che scopre essere figlia di desaparecidos - che intona come filastrocca questa splendida canzone...
"La historia oficial", scena finale
"La historia oficial", scena finale
Bernart Bartleby 6/2/2015 - 23:08
Resumen Porteño
[1983]
Parole e musica di Luis Alberto Spinetta, detto “El Flaco”
Nel disco intitolato “Bajo Belgrano”, registrato con il gruppo Spinetta Jade tra luglio e settembre del 1983, proprio mentre si stava chiudendo la sanguinaria epoca della dittatura.
“Resumen Porteño” fu la canzone con cui Spinetta il 26 gennaio 1984 chiuse il suo storico live alle Barrancas de Belgrano, il quartiere di Buenos Aires dove era nato, il suo primo concerto in un’Argentina finalmente libera.
Una canzone che racconta la storia di tre giovani argentini negli anni che vanno dal 1976 al 1983, quelli del proclamato “Proceso de Reorganización Nacional”, roboante definizione per una delle dittature più feroci che abbiano mai insanguinato l’America Latina.
Ricky ha deciso di fuggire in Brasile per scampare al servizio militare. Infatti la sorte gli ha destinato un numero molto alto e sicuramente gli toccherà finire... (continuer)
Parole e musica di Luis Alberto Spinetta, detto “El Flaco”
Nel disco intitolato “Bajo Belgrano”, registrato con il gruppo Spinetta Jade tra luglio e settembre del 1983, proprio mentre si stava chiudendo la sanguinaria epoca della dittatura.
“Resumen Porteño” fu la canzone con cui Spinetta il 26 gennaio 1984 chiuse il suo storico live alle Barrancas de Belgrano, il quartiere di Buenos Aires dove era nato, il suo primo concerto in un’Argentina finalmente libera.
Una canzone che racconta la storia di tre giovani argentini negli anni che vanno dal 1976 al 1983, quelli del proclamato “Proceso de Reorganización Nacional”, roboante definizione per una delle dittature più feroci che abbiano mai insanguinato l’America Latina.
Ricky ha deciso di fuggire in Brasile per scampare al servizio militare. Infatti la sorte gli ha destinato un numero molto alto e sicuramente gli toccherà finire... (continuer)
Ricky está listo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/2/2015 - 13:35
Tempi difficili
2013
Portavérta
Un bella metafora dei tempi che corrono, non so se sia una vera CCG... agli altri admin l'ardua sentenza
Portavérta
Un bella metafora dei tempi che corrono, non so se sia una vera CCG... agli altri admin l'ardua sentenza
Il paese ci gocciola addosso dai vetri appannati
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 6/2/2015 - 11:22
La tempesta
2013
Portavérta
"io non ho più parole di pace per la vostra guerra"
Portavérta
"io non ho più parole di pace per la vostra guerra"
Io ne ho fatte di cose sbagliate,sì Signore
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 6/2/2015 - 11:15
Patria Trelew
[1974]
Scritta da Naldo Labrín, componente del gruppo Huerque Mapu (“Messaggeri della terra”, in lingua mapuche).
Nel disco intitolato “Montoneros” (o “Cantata Montoneros”)
I Huerque Mapu sono stati (o sono, che recentemente si sono ricostituiti per l’ennesima volta) un gruppo che faceva musica militante, espressione della sinistra peronista nell’argentina della prima metà degli anni 70. Tutti i testi della “Cantata Montoneros” sono disponibili su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina ma francamente più che di canzoni si tratta di slogan da comizio sessantottino e in definitiva sono, a mio parere, piuttosto stucchevoli e brutte.
Ne faccio menzione perché comunque restano la testimonianza di un periodo molto convulso e difficile della storia argentina, una fase che oltretutto non ho mai compreso fino in fondo e che mi ha sempre lasciato molto perplesso.
Proverò adesso a dire una... (continuer)
Scritta da Naldo Labrín, componente del gruppo Huerque Mapu (“Messaggeri della terra”, in lingua mapuche).
Nel disco intitolato “Montoneros” (o “Cantata Montoneros”)
I Huerque Mapu sono stati (o sono, che recentemente si sono ricostituiti per l’ennesima volta) un gruppo che faceva musica militante, espressione della sinistra peronista nell’argentina della prima metà degli anni 70. Tutti i testi della “Cantata Montoneros” sono disponibili su Pacoweb, portale dedicato alla musica andina ma francamente più che di canzoni si tratta di slogan da comizio sessantottino e in definitiva sono, a mio parere, piuttosto stucchevoli e brutte.
Ne faccio menzione perché comunque restano la testimonianza di un periodo molto convulso e difficile della storia argentina, una fase che oltretutto non ho mai compreso fino in fondo e che mi ha sempre lasciato molto perplesso.
Proverò adesso a dire una... (continuer)
[Recitado]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/2/2015 - 10:37
Adieu Sacco & Vanzetti
ADDIO SACCO E VANZETTI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesca Macilletti 6/2/2015 - 01:01
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Inna Zhelannaya / Инна Желанная - vocal / вокал
Sergey Kalatchev / Сергей Калачев - bass / бас
Oleg Mariakhin / Олег Маряхин - saxophon / саксофон
Alexey Tyazhelukhin / Алексей Тяжелухин - drums / барабаны
Lev Slepner / Лев Слепнер - marimba / маримба
Gennadiy Lavrentyev / Геннадий Лаврентьев - violin / скрипка
Testo da http://dreamsong.ru/tatars-went-grass-burnt