Dunque, sono intento a leggermi le canzoni da “Canto para una semilla” (ce ne sono altre, oltre a quelle già presenti, che vanno certamente contribuite sulle CCG/AWS) e scopro che questo titolo non c’è. Il testo, con il titolo “Válgame Dios cómo están”, compare nel libro “Violeta Parra. Decimas” pubblicato nel 1970. Poi Patricio Manns e Luis Advis lo ripresero e lo inclusero in “Canto para una semilla” con il titolo de “La esperanza”, facendo precedere la canzone da questa parte recitata:
Yo no protesto por migo
porque soy muy poca cosa,
reclamo porque a la fosa
van las penas del mendigo.
Potreros con más frijoles
es lo que aquí se reclama.
Pa'l pobre una buena cama
y un cielo con arreboles.
Me amarga la situación,
¡cómo cambiarla pudiera!
Pero ordenaré el problema
al ritmo de una canción.
Me cruzan por la cabeza
como palomas los sueños.
Mi voluntad jura empeño
de arrear con esta pobreza.
Bartleby 24/11/2011 - 13:56
Io credo che, a far così, bisognerebbe inserire il "Canto para una semilla" nella sua interezza e non canzone per canzone. A dirti la verità ci avevo pensato ma poi non ne ho fatto mai di nulla. Però qui tocchi un tasto sensibile per me: sono tra quelli che l'ho visto trasmettere sulla Rete 2 della Rai (allora si chiamava così) e mi rimase talmente impresso da ricordarmene persino la data: il 23 marzo 1977. Tuttora mi sentiresti cantarlo completamente a memoria dal primo verso ("José Calixto su nombre, fue bastante respetado...") fino all'ultimo della "Canción final" ("Se acaben los pesadumbres"). Magari ci mettiamo insieme a farlo? Volendo, sarebbe bell'e fatto. Nel 2000, sul newsgroup it.fan.musica.guccini, ci avevo già pensato a "tradùllo" tutto quanto. Vatti a vedere questo Venturi quasi preistorico:
RV Canto per un seme - 1
RV Canto per un seme - 2
RV Canto per un seme - 3
RV Canto... (continuer)
Precisazione: Questo testo si chiama "La conciencia" nell'album, il frammento delle Décimas di Violeta Parra non ha nome come tutti gli altri oppure, appunto, viene nominato col suo primo verso "Válgame Dios como están". "La esperanza" è invece la "Canción final". Su questo puoi fidarti di quel che ti dico: il "Canto para una semilla" lo conosco e lo canto (a volte a squarciagola) da più di trent'anni.
Ciao Riccardo, lo faccio senz'altro.
Tutto su di un unico doc con originale e traduzione alternati o due doc distinti?
Immagino che valga la pena di inserire - in corsivo - anche i "Relatos" che introducono ogni canzone...
Detto questo, anch'io ho il disco "Canto per un seme (elegia)" della Vedette Records con tutti i testi originali e relativa traduzione. Magari certi titoli o l'ordine dei testi sarà differente dall'originale (che non ho e quindi non posso confrontare) ma ti posso assicurare che in questa edizione italiana, che è poi quella con Inti Illimani, Isabel Parra ed Edmonda Aldini, basata sulle traduzioni di Ignazio Delogu adattate da Duilio Del Prete:
- La canzone che inizia con "Válgame Dios como están / Todos los pobres cristianos..." è la n. 6 e si intitola "La esperanza";
- Non c'è il titolo "La conciencia";
- La canzone che inizia con "Me falta la comprensión" è la n.... (continuer)
Hai ragione GPT, dovevo almeno virgolettare....
Ora spero solo di non essermi attirato l'ira funesta del Pelide Achille... Che gli Dei dell'Olimpo mi proteggano!
A proposito, ma tu che sei un montagnard, sulla Vetta Mitikas ci sei mai salito?
Ciao!
Posso darti il bentornato, Maria Cristina, a nome mio e di tutto il sito...? Davvero ci mancavi parecchio.
Tutto questo nell'attesa di tradurre questa canzone, dedicata a chi dice e pensa "lo spagnolo è facile"....
Riccardo Venturi 24/11/2011 - 19:04
Grazie Riccardo, anche se in realtà non vi lascio mai, perché vi leggo ogni giorno. Così ho potuto apprezzare il tuo grande ritorno, come da navi disperse tra terribili ghiacci polari....
Quanto alla traduzione di questa canzone, speravo proprio che te ne saresti occupato tu, perché è difficile per quanto è bella; dentro di me io la "capisco", ma renderla in italiano è tutto un altro discorso.
Tra l'altro su YouTube ho trovato una versione dal vivo del luglio del 1985, di un ancora giovane ed emozionato(nonché bellissimo, ai miei occhi) Patricio Manns:
Version française – L'INTIMITÉ – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – L'intimità - Marco Rovelli
Texte de Erri De Luca et Marco Rovelli
Musique de Marco Rovelli
L'intimité est le résultat de la réécriture d'un texte qu'Erri De Luca avait écrit pour moi il y a quelques années pour être mis en musique ; la chanson s'intitulait « Il maggio di Belgrado » (Le Mai de Belgrade) et racontait la communauté des Belgradois sous les bombardements de l'OTAN en 1999.
« Quand s'accroît le péril, croît aussi ce qui sauve » chante la ritournelle, qui est un vers d'Hölderlin, traduit par Erri. Je me suis demandé quel avait été mon moment de risque maximum et de fuite.. Et je me suis répondu : Gênes 2001, les jours de juillet.
Comme il était naturel de le faire, pour Erri aussi, il a écrit longuement.
L'intimité, ou les corps dans la rue, exposés au risque et à la fuite.
Scusate... ho preso un granchio colossale... L'allegra speranza di Violeta (perchè fu una donna allegra, però molto triste) risale semmai a qualche anno prima del 1972. giacchè lei si suicidò nel 1967... Per gli altri forse l'utopia sopravvisse fino a Pinochet.
Bartleby 24/11/2011 - 15:19
Il testo che hai inserito mancava dell'ultima strofa, che è la ripetizione della seconda ("América aqui presente..."); l'ho ripristinata. Ci sono anche alcune imprecisioni nel testo. Metto anche la traduzione che feci a suo tempo. Ti ricordo anche che il titolo proprio è "La esperanza (Canción final)". Poi consideriamo l'idea di "semillare" in toto :-P
A quanto ne so, almeno in Paraguay si è verificato un fenomeno linguistico assai curioso e unico al mondo. I nativi guaraní sono infatti totalmente scomparsi, ma hanno lasciato la loro lingua ai colonizzatori (quella in cui è scritta questa canzone). In Paraguay il guaraní è la vera lingua nazionale, è parlato da tutti sia nelle città che nelle campagne (tra l'altro, il nome della capitale, Asunción in castigliano, in guaraní è "Paragwai", come la nazione stessa) e da qualche anno è finalmente diventato anche lingua ufficiale dello stato accanto al castigliano (che è lingua madre unica solo del 4% della popolazione). Usualmente la lingua dei colonizzati scompare in favore di quella dei colonizzatori; in Paraguay è successo l'esatto contrario e il guaraní è stato assimilato anche dagli immigrati europei (italiani, tedeschi, scozzesi...). Comunque sia mi sembra una cosa davvero notevole. Ulteriore... (continuer)
Anche per i Luf compaiono diverse diciture (Lombardo, bresciano), (Lombardo Brianzolo), (Lombardo camuno)
(DonQuijote82)
Grazie per la segnalazione, Donqui. Ora provvedo subito a uniformare. [RV]
24/11/2011 - 08:12
Ho provveduto intanto a uniformare Davide Van De Sfroos. Aveva ragione DonQuijote: era un autentico delirio. Le sue canzoni erano registrate sotto "comasco", "comasco laghèe", "lombardo laghèe", "lombardo comasco", "lombardo" e basta e ce n'era persino una che non era registrata sotto nessuna lingua. Ho uniformato tutto sotto "lombardo laghèe" e pregherei d'ora in poi chiunque inserisca una canzone del Bernasconi a attenersi a questa dicitura (a meno che non sia interamente in italiano).
Anche per le canzoni in lombardo dei Luf (che però ne hanno in italiano standard un numero assai maggiore che DVDS) si sta provvedendo a uniformare sotto la dicitura "Lombardo camuno". Da dire che non si vede come mai la codifica ISO 639-2 abbia riconosciuto come lingue il napoletano e il siciliano (giustamente, ripeto) e non il lombardo e il genovese; ma così è, e in assenza di un codice ci dobbiamo accontentare di inserire sotto l'italiano con una specificazione. Usualmente io adotto una ripartizione "macro" (ad esempio "lombardo") seguita da una sottoripartizione ("laghèe", "camuno"...).
Infatti lo sospettavo che non potesse vedere i codici. Suggerisco anche un altro sistema, che uso a volte anche io: quando si hanno dei dubbi, digitare sull'edizione inglese di Wikipedia (en.wikipedia.org) diciture tipo "Neapolitan language", o "Tuvan language", o "Kelartic language" (ghghgh:-PP). Nella finestra di presentazione sono sempre inseriti i codici delle lingue trattate dall'articolo. Ad ogni modo se un collaboratore ha qualche dubbio su una lingua, si rivolga sempre allo staff del sito.
sempre a proposito di lingue-dialetti per DVDS le canzoni sono indistintamente inserite come Italiano (Lombardo lagheè), Italiano (Comasco lagheè), Italiano (lagheè) quale dovrebbe essere la dicitura giusta? inoltre su Bielle.org parlano di dialetto tremezzino. Chiedo delucidazioni (DonQuijote82)
Stesso discorso per l'uniformazione; poiché i DVDS stessi parlano di "lagheè", ci atterremo a quello. "Tremezzino" magari sarà più esatto e "scientifico", ma mi ricorda troppo un tramezzino... [RV]