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Spara!

Spara!
- Spara! Spara! Bisogna uccidere!
(continua)
inviata da girolamo 28/8/2008 - 23:25
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Waiting For The Great Leap Forwards

Waiting For The Great Leap Forwards
[1988]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Workers Playtime

Una canzone, considerata tra le maggiori e più significative di Billy Bragg, che per il suo testo criptico e pieno di riferimenti personali rischia di non essere ben compresa, neanche in traduzione, senza un mezzo quintale di note. Sarebbe stato un peccato, anche se, fin dal momento in cui Giorgio, grande amico e collaboratore di questo sito, ne ha inserito il testo, mi sono accorto che la traduzione sarebbe stata una delle più terrificanti da affrontare. E', in pratica, la “professione di fede” di Billy Bragg, che all'epoca (1987) si trovava impegnato in una serie di iniziative (tra le quali il “Red Wedge Tour”, v. note) che cercava di sensibilizzare i giovani britannici all'impegno politico (per sostenere il partito laburista di Neil Kinnock, non ancora quello di Tony Blair...) contro il governo... (continua)
It may have been Camelot for Jack and Jacqueline
(continua)
inviata da giorgio 28/8/2008 - 17:52
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Al festival Cyberfolk di Roma 7

Al festival Cyberfolk di Roma 7
[2007/08]
(Giromini)
Album: 2076: Il ritorno di Kristo [Apuamater Cyberfolk] - Brano 9
K. and the New Partizans diventano famosi in tutto
il mondo e si ritrovano per l'ultima data a questo
grande happening dove si incontrano tutti i gruppi
Cyberfolk e i relativi proseliti. Da qui l'annuncio
dell'occupazione della Radio Vaticana.
La canzone è liberamente tratta da "Al festival slow folk di B Milano" di Ivan Graziani.


2076: La "cattiva novella" di Davide Giromini & ko.
di Riccardo Venturi

L'anno è il 2076.

Curiose, le storie ambientate nel futuro; quando, negli anni '70, leggevo magari qualche racconto di fantascienza ambientato nel 2008, o anche ben prima, mi sembrava tanto lontano ma avevo comunque coscienza che ci sarei stato; nel 2076, invece, è assai improbabile che sia ancora vivo. Dovrei avere centotredici anni; certo, tutto è possibile.

Nel 2076 comincia la storia... (continua)
In una paleoindustria di forchette
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 17:37
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Dědicům Palachovým

Dědicům Palachovým
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary



Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.

Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Milion slepých očí, na erbu hlava hadí,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 15:32
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Ticho

Ticho
Testo e musica di Bohdan Mikolášek
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu

Forse la più famosa canzone del pastore evangelico e cantautore ceco Bohdan Mikolášek, nato nel 1948: parla di Jan Palach e del suo estremo atto di protesta. Ne proponiamo il testo originale in attesa di reperirne una traduzione, oppure che uno dei nostri volonterosi collaboratori se ne occupi. Il testo, privo purtroppo dei numerosi segni diacritici della lingua ceca (una pessima abitudine che non ci stancheremo mai di stigmatizzare seppur comprendendone la "comodità"), proviene dal sito ufficiale dell'artista, da dove è possibile anche ascoltare e scaricare la canzone ma in formato .wma. Ci occuperemo anche di ricostruire il testo nell'esatta grafia. [RV]

Ticho a lidé proudí ulicí
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 15:21
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La Vérité

La Vérité
Guy Béart a eu une longue carrière de chanteur en France. Sa chanson La Vérité me semble devoir être présente dans les « chansons contre la guerre ». Pour le reste, elle se commente bien d'elle-même.

La Vérité

Chanson de Guy Béart - 1968
Le premier qui dit se trouve toujours sacrifié
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/8/2008 - 09:30
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Christ For President

Christ For President
Words/Parole: Woody Guthrie
Music/Musica: Bragg/Tweedy/Bennett
Album: Billy Bragg & Wilco, Mermaid Avenue [1998]

Tra i principali meriti di Billy Bragg, qui in "combutta" con Wilco, c'è quello di aver reso musica ad alcune canzoni di Woody Guthrie che non avevano fino a quel momento potuto trovarla. Così è stato, ad esempio, (ma non in questo album) per All You Fascists, che però in questo sito è ascritta "motu proprio" a Woody Guthrie, e per tutte le canzoni di questo album del 1998. Un segno del legame indissolubile tra Woody Guthrie e Billy Bragg; quel che Woody aveva lasciato, Billy lo ha continuato. [CCG/AWS Staff]

"Mermaid Avenue is a 1998 album of previously unheard lyrics written by American folk singer Woody Guthrie, put to music written and performed by British singer Billy Bragg and the American band Wilco. The project was organized by Guthrie's daughter, Nora Guthrie.... (continua)
Let's have christ for president.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 08:58
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She Came Along To Me

She Came Along To Me
Words/Parole: Woody Guthrie [1942]
Music/Musica: Bragg/Tweedy/Bennett
Album: Billy Bragg & Wilco, Mermaid Avenue [1998]

Tra i principali meriti di Billy Bragg, qui in "combutta" con Wilco, c'è quello di aver reso musica ad alcune canzoni di Woody Guthrie che non avevano fino a quel momento potuto trovarla. Così è stato, ad esempio, (ma non in questo album) per All You Fascists, che però in questo sito è ascritta "motu proprio" a Woody Guthrie, e per tutte le canzoni di questo album del 1998. Un segno del legame indissolubile tra Woody Guthrie e Billy Bragg; quel che Woody aveva lasciato, Billy lo ha continuato. [CCG/AWS Staff]

"Mermaid Avenue is a 1998 album of previously unheard lyrics written by American folk singer Woody Guthrie, put to music written and performed by British singer Billy Bragg and the American band Wilco. The project was organized by Guthrie's daughter, Nora Guthrie.... (continua)
Ten hundred books could I write you about her
(continua)
inviata da giorgio 27/8/2008 - 18:44
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Hello, USA: We're Screwed

I'll come right out and say it. I don't believe that we're going to have an election this November 2008 in the United States. I have this feeling that the current administration will simply NOT give up power, and that will be that.
(D. Glas)
First it was the mad cow, now it is the bird flu.
(continua)
inviata da D. Glas 27/8/2008 - 16:12
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Little Boy

Little Boy
[2008]
Album :Quand la musique se joue des frontières
Todos Destino - MySpace
(da dove la canzone è ascoltabile ma non scaricabile - La chanson peut être écoutée mais pas téléchargée)


I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Little Boy, rentre à la maison
(continua)
inviata da adriana 27/8/2008 - 08:20
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Ouvre les yeux

Ouvre les yeux
[2008]
Album :Quand la musique se joue des frontières


I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Au détour d’une rue, je croise un regard
(continua)
inviata da adriana 27/8/2008 - 08:10

La Terre inculte

La Terre inculte
Jusqu'au milieu du siècle dernier, l'Italie rurale, celle du Sud, le Mezzogiorno, était toujours maintenue sous le régime des grandes propriétés foncières – les latifundia, héritées des usages féodaux et les paysans, pour la plupart, étaient des sans-terre, des braccianti, des journaliers, des somari, ainsi qu'ils se définissaient eux-mêmes en Lucanie « Noi, non siamo cristiani, siamo somari... », disaient-ils à Carlo Levi qui, avec Cristò si è fermato a Eboli (Le Christ s'est arrêté à Eboli), posa avec force cette question de l'abandon de la paysannerie par l'Italie, comprenez par l'État italien... Par parenthèse, le Sud s'étale encore aujourd'hui sur des continents entiers et les histoires comme celle rapportée par la chanson se retrouvent régulièrement un peu partout. La guerre contre la paysannerie pauvre est toujours en cours.
En 1950, sous la pression des revendications paysannes... (continua)
La Loi dit : les terres incultes
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/8/2008 - 19:16
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Wall

Wall
[1993]
"Stain"
We hate each other 'cause of race and religion
(continua)
inviata da Alessandro 26/8/2008 - 11:30

Dopo l'ultima paura

Dopo l'ultima paura
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Verrà il tempo che più' nessuno avrà bisogno di avere niente
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:41

La canzone della rivoluzione

La canzone della rivoluzione
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Ogni giorno il sole nasce all'orizzonte
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:36

Speculatori della guerra

Speculatori della guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda

Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Voi che avete nelle mani il potere sull'umanita'
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:31
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Una chitarra contro la guerra

Una chitarra contro la guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda

Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Io sono stato giovane non ho visto finora
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:08
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Help Save The Youth of America

Help Save The Youth of America
[1988]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
LP: Live and Dubious (1988)
Help save the youth of America
(continua)
inviata da giorgio 25/8/2008 - 17:45
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George W. Told The Nation...

George W. Told The Nation...
Attualizzazione di Lyndon Johnson Told the Nation, vecchia canzone contro la guerra nel Vietnam.
I got a letter from old George W.,
(continua)
inviata da giorgio 23/8/2008 - 21:36

La déclaration de guerre

La déclaration de guerre
Une chanson de Marco Valdo M.I. d'après une nouvelle d'Ugo Dessy
Una canzone di Marco Valdo M.I. da un racconto di Ugo Dessy


Ugo Dessy fut salué par Fabrizio De André comme « son père spirituel », c'est dire que cet écrivain sarde de résidence et anarchiste de conviction ne fut pas un militariste acharné. Il milita dans le mouvement anti-nucléaire et anti-militaire toute sa vie. Comme Fabrizio et bien d 'autres, il fit entendre sa voix contre la présence des militaires – notamment, étasuniens à La Maddalena.
Marco Valdo M.I. qui a traduit une série de ses nouvelles en langue française a fait cette chanson pour saluer lui aussi cet écrivain de haute tenue littéraire et morale.
La chanson que voici, intitulée « La déclaration de guerre » s'inspire directement d'une nouvelle éponyme d'Ugo Dessy. Elle raconte un moment précis de l'histoire de l'Italie : le discours radiodiffusé que « Menton... (continua)
Les épis étaient mûrs,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/8/2008 - 19:24

Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne

Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne
Une chanson de Marco Valdo M.I.
Una canzone di Marco Valdo M.I.

Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne est une chanson écrite par Marco Valdo M.I., qui est parolier, mais pas musicien. Brel avait bien fait une chanson sans paroles, celle-ci est une chanson sans musique, un peu orpheline, en attendant qu'un musicien ne l'adopte et l'habille de notes et d'accords... Qu'un chanteur lui prête voix et vie.
En attendant, la voilà.

« I quattro cavalieri neri di Sardegna » è una canzone scritta da Marco Valdo M.I., che scrive parole ma non musica. Del resto, Brel aveva scritto una canzone senza parole mentre questa è una canzone senza musica, un po' orfana nell'attesa che un musicista la adotti e la rivesta di note e di accordi...e che un cantante le presti voce e vita.
Nell'attesa, eccola qua.



Elle raconte une histoire de guerre et de peste, de victoire et de défaite, de morts, de morts,... (continua)
Oristano en fête.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/8/2008 - 14:21
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America Commits Suicide

America Commits Suicide
(Mike Graham)
albums:
No Wishes, No Prayers, 1982
Pissed Off . . . with Good Reason, 1996
New faces, old news
(continua)
inviata da giorgio 23/8/2008 - 10:35
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Hiroshima

Hiroshima
(Mike Graham)
album: No Wishes, No Prayers, 1982
There’s nothing left to argue
(continua)
inviata da giorgio 23/8/2008 - 09:02
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World At War

(G. Hannah)
album: New Dark Age Parade, 2006
There’s too many on the sidewalk, too many on the street
(continua)
inviata da giorgio 22/8/2008 - 23:51

Editoriale

Editoriale
[2005/forse]
Checchi-Luporini-Palmerini-Vecoli-Agostini
Nell'album "Contadini Marini" [2008]

Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video ascoltabili liberamente.



Editoriale è una canzone d'anarchia dedicata a Fabrizio de André.
(Les Ondes Martenot)

Parlando brevemente di questa acuminata “Editoriale” delle Onde(s) Martenot non si può prescindere dal loro intento dichiarato: una “canzone d'anarchia”, dedicata perdipiù a Fabrizio de André. E credo che il genovese avrebbe gradito non poco questa dedica, introdotta da una dichiarazione di Alexander Langer che riproduce pari pari il “potere scagliato dalle mani”.

Perché si tratta di una canzone di sovversione, ma in senso letterale; una canzone dove Caino e Abele, pur “osteggiandosi con gran dignità”, ad un certo punto si alleano per vendere proprio quelle mele che “aveano portato il padre... (continua)
Vorrei continuare ad apprezzare gli altri ed esserne apprezzato senza secondi fini.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/8/2008 - 11:41

Semmai la patria non avesse ragione

Semmai la patria non avesse ragione
[2008]
Un "extra" dal DVD di "Contadini Marini"
Testo di Luca Checchi e Leonardo Palmerini
An extra from the DVD included in "Contadini Marini"
Lyrics by Luca Checchi and Leonardo Palmerini

Testo originale trascritto all'ascolto dal DVD da Riccardo Venturi.
The original lyrics have been transcribed on direct listening by Riccardo Venturi.

Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video scaricabili liberamente.



Eccole, le Onde Martenot. O “Les Ondes Martenot”. Sul loro sito si chiamano in francese; sul loro album, appena uscito, “Contadini Marini”, sono invece in italiano. In francese o in italiano, sono loro. Per me, una specie di spiritelli Ariel che aprono e chiudono cerchi; magari non è neanche che lo abbiano voluto o che lo vogliano, ma è così.

Bisognerà che leggiate quel che c'è scritto sotto, che risale a due o tre anni fa. Proviene... (continua)
Rimuovere dal tappeto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2008 - 23:31
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Il vestito del violinista

Il vestito del violinista
Il vestito del violinista
Chanson italienne - Il vestito del violinista – Francesco De Gregori – 2005

Mélodie quasi populaire, arrangement rock acerbe. Le ton avec lequel De Gregori chante – et ses mots semblent venir de très loin – est neutre tout comme la souffrance des victimes de violence. Dans ce récit, il compare toue l'angoisse de l'époque contemporaine; l'image d'une veste qui vole sans son maître me rappelle le manteau rouge de la gamine dans « La Liste de Schindler », d'abord vu sur son dos et ensuite seul ; la seule colorée sur la pellicule en noir et blanc. Revient « la redondance des cloches » comme le son des cloches de la chanson homonyme, vu comme le souvenir des temps meilleurs et attente comme espoir des temps meilleurs ( dans lesquels on verra « des menuisiers et des philosophes fabriquer le futur. »).
Car ces temps sombres devront bien finir.

(Antonio Piccolo)
LA VESTE DU VIOLONISTE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/8/2008 - 11:26
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Il vestito di Rossini

Il vestito di Rossini
L'HABIT DE ROSSINI
(continua)
inviata da Daniel Bellucci 17.08.2008 Nizza 01.39 17/8/2008 - 01:43
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Who Are They and Why Do They Hate Us

Who Are They and Why Do They Hate Us
I never thought I'd come under attack
(continua)
inviata da giorgio 16/8/2008 - 22:28
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Who Pays For This War?

Who Pays For This War?
Who pays for this war?
(continua)
inviata da adriana 16/8/2008 - 16:35
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Petroleum Bonaparte

Petroleum Bonaparte
2006
from Head Full Of Pictures by Jim Page

This song is about George W Bush. The title occurred to me one morning before I'd even had my coffee.
hey George, Im talkin to you
(continua)
inviata da adriana 16/8/2008 - 16:30
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Macondo Express

Macondo Express
Macondo Express
chanson italienne – Macondo Express – Modena City Ramblers

« Fusils muets amigos »
Dans la version italienne de cette chanson, directement inspirée du roman Cent ans de Solitude de Gabriel Garcia Màrquez, qui comme chacun sait était Colombien, écrivait en espagnol et publia en Argentine, il y a quelques vers en espagnol; le traducteur les a laissés en l'état comme il se devait.

Pour les détails, voir l'excellente traduction en français des époux Durant et pour les hispanisants, le texte original. Il doit bien en traîner un exemplaire à la bibliothèque de ces trente millions d'exemplaires publiés.
MACONDO EXPRESS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/8/2008 - 15:43
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Sewing Up Crap

Sewing Up Crap
2002
Readymades
Chain, chain, chain
(continua)
inviata da giorgio 16/8/2008 - 13:45
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Barboni

Barboni
1992
Figli della stessa rabbia

Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.

Vedo gente che
(continua)
inviata da DOnquijote 15/8/2008 - 11:56
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Buffalo Soldier

Buffalo Soldier
little bob: REVOLUTION : REBEL MUSIC,GET UP, STAND UP,STAND UP, GOR YOU RIGHTS,GET UP,STAND UP,DON'T GIVE THE FIGHT! BOB UNA 6 STATO UNA FIACCOLA ACCESA CHE ILLUMINAVA ANCHE AL BUIO! ORA STARAI ILLUMINANDO IL PARADISO! LA TUA LUCE ANCORA BRILLA SI PUò VEDERE 6 ETERNO,6 IMMENSO! LOVE LOVE LOVE! FREEDOM! FREEDOM!
15/8/2008 - 02:49
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Daniele Silvestri: Cohiba

Daniele Silvestri: Cohiba
bella...semplicemente bella anzi,bellissima!!io penso che questa canzone sia una delle più belle che abbia mai sentito perchè non è come quelle canzoni solite commerciali che vengono fatte solo per far fruttare soldi, questa è sincera,è vera non contiene l'ipocrisia della società...io penso ke ernesto guevara detto il che è l'unico uomo che amo,che abbia mai amato e che amerò x sempre veramente...perchè come gandhi ha dato la sua vita per il prossimo, per salvare delle persone innocenti...grande ernesto...sei il mio mito.

<>
francesca 15/8/2008 - 01:11
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War

War
Ho 16 anni e gia da un anno ke ascolto la favolosa musica del grande e mitico bob marley...ultimamente lessi una frase ke disse e mi è rimasta nel cuore « Io non ho pregiudizi contro me stesso. Mio padre era bianco e mia madre era nera. Mi chiamano mezza-casta, o qualcosa del genere. Ma io non parteggio per nessuno, né per l'uomo bianco né per l'uomo nero. Io sto dalla parte di Dio, colui che mi ha creato e che ha fatto in modo che io venissi generato sia dal nero che dal bianco. »e vi dico una cosa se la sera nn mi addormento sentendo bob nn riesco a prendere sonno...la cosa bella della sua musica ke e tt vero e sincera e REALE...cmq e uno dei piu grandi nella storia della musica.........GRANDE BOB...
bobba 14/8/2008 - 23:34

Farewell, Farewell, Rachel Corrie

Farewell, Farewell, Rachel Corrie
ADDIO, ADDIO, RACHEL CORRIE
(continua)
inviata da Kiocciolina 14/8/2008 - 15:41
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Le condamné à mort

Le condamné à mort
Da una poesia di Jean Genet (1942)
D'après un poème de Jean Genet (1942)
Excerpt from a poem by Jean Genet (1942)
Musica / Musique / Music :
1. André Almuró, 1952
2. Hélène Martin, 1961
3. Christian Olivier, 2013
Interpretazioni / Interprétations / Performances :
1. Marcel Mouloudji, 1954 (1.)
2. Hélène Martin, 1962 (2.)
3. Marc Ogeret, 1970 (2.)
4. Francesca Solleville, 1963 (2.)
5. Têtes Raides, 2013 (album: Corps de mots)

La poesia Le condamné à mort di Jean Genet è, senza ombra di dubbio, tra le più celebri poesie in lingua francese del XX secolo. Fu scritta da Genet nel 1942, all'età di trentadue anni, mentre era detenuto nel carcere di Fresnes per furto; la avrebbe composta, almeno si dice, in reazione a un premio ottenuto da un altro detenuto per una poesia che riteneva facile e convenzionale.

Le condamné à mort fu scritta da Genet ispirandosi a Maurice Pilorge, ghigliottinato... (continua)
Sur mon cou sans armure et sans haine, mon cou
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/8/2008 - 23:18
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Condannato a morte

Condannato a morte
Avant de parler un peu de cette chanson, je veux dire d'où je l'ai reprise. En réalité, c'est une évidence, son texte se trouve sur des dizaines de sites; mais je l'ai reprise d'un seul, du blog « anarcho-camuniste » Minimi Termini de Redshadow; et je voulais dire en premier, en disant aussi d'aller faire un tour sur ce blog. Ainsi, sans rien dire d'autre; Red le sait bien que, parfois, il m'arrive pourtant d'être laconique.
La chanson : elle est de Francesco De Gregori. Comme telle, je ne sais en réalité de quoi elle parle. Et je sais aussi très bien qu'elle parle de tout. De tout ce qui nous entoure et, en même temps, de moi. De toi. De nos peurs de condamnés à vivre. Je 'lai insérée dans deux catégories, celle sur la peine de mort et celle sur les prisons; mais c'est une chose à la De Gregori. Peut-être le brave Antonio Piccolo pensera -t-il à l'expliquer, un jour ou l'autre; pour l'heure, je la mets là, en une nuit de calme agitation, une nuit de novembre de cet automne qui ne ressemble à rien. [R.V.]
Condamné à mort
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/8/2008 - 22:37
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Why? (The King of Love Is Dead)

Why? (The King of Love Is Dead)
by Gene Taylor
recorded by Nina Simone, 1968
WHY? (THE KING OF LOVE IS DEAD)
(continua)
inviata da giorgio 13/8/2008 - 21:13
Yellow Ledbetter, un pezzo storico dei Pearl Jam con un testo misterioso ma anti-patriottico.
Lorenzo Masetti 13/8/2008 - 01:31
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Sul ponte di Perati bandiera nera

anonimo
Sul ponte di Perati bandiera nera
Questa la versione maggiormente nota cantata durante la prima guerra mondiale. Il ponte è quello di Bassano, sul Brenta.
Da questo canto deriva la versione della seconda guerra mondiale. Il ponte è quello di Perat, sulla Vojussa, al confine greco-albanese.
Durante la resistenza sulla stessa melodia ci fu una versione del canto scritta da Nuto Revelli nel '44 quando era al comando di un raggruppamento partigiano nel cuneese: Pietà l'è morta.
Notevole la struggente intensa linea melodica.

Grazie del commento, ma entrambe le canzoni che citi erano già presenti nel nostro archivio

Lorenzo
Luigi Uslenghi 13/8/2008 - 00:26
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La banda del sogno interrotto

La banda del sogno interrotto
Chanson italienne - La Banda del sogno interrotto - Modena City Ramblers - 1996

Dédiée à des jeunes de Palerme, connus à la fête du Cuore en 1993, qui malgré les adversités continuent à lutter...
LA BANDE DU RÊVE INTERROMPU
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 12/8/2008 - 10:38
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Hermosa, electrizante, heroica y que envuelve todo tu ser, asi es Lili Marleen, la melodia que hizo felizes a millones de soldados de todo el mundo en tiempos de guerra. la convirtieron en su himno, el recuerdo de que el Amor a una mujer es el sentimiento que que hace que el mundo gire.
José Alfredo Cedillo Martínez 11/8/2008 - 18:27
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Città Proibita

Città Proibita
[1990]
da "Uomini Soli"
Luna piena a Tien An Men
(continua)
11/8/2008 - 12:05
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!Viva la Vida, Muera la Muerte!

!Viva la Vida, Muera la Muerte!
Chanson italienne - ! Viva la Vida, Muera la Muerte! - Modena City Ramblers

« ...C'est seulement en se mettant en jeu pour améliorer un peu la vie qu'on réussira à « défaire » la mort. ! Viva la Vida, Muera la Muerte! Est la phrase avec laquelle les représentants des communautés zapatistes du Chiapas concluent leurs discours de bienvenue aux hôtes qu'ils considèrent comme des amis. »
!Viva la Vida, Muera la Muerte!
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2008 - 22:49
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Aquarius

Aquarius
bellissima davvero, da poco mi è capitato di risentirla e allora ho cercato la musica e il testo. stupendo questo musical!
Noemi da Cagliari 10/8/2008 - 12:20
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L'amore ai tempi del caos

L'amore ai tempi del caos
Chanson italienne - L'amore ai tempi del caos – Modena City Ramblers – 1997
L'AMOUR AUX TEMPS DU CHAOS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2008 - 11:19
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Disastro aereo sul canale di Sicilia

Disastro aereo sul canale di Sicilia
Chanson italienne - Disastro aereo sul canale di Sicilia – Francesco De Gregori – 1976

Pour faire court, il semblerait bien que cette chanson se réfère à la disparition en mer d'un “faiseur de veuves”, c'est-à-dire un F. 104 étazunien entre la Sicile et la côte africaine. F 104 – 6738 – 53ième escadrille, 21ième groupe – en mer au large de Trapani le 18 septembre 1973.
On peut regretter pour ce jeune homme cette fin maritime; mais que diable allait-il faire dans cette galère ?, comme Molière faisait dire à Géronte et les sublimes réponses de Scapin, que voici :
GERONTE
Que diable allait-il faire dans cette galère ?
SCAPIN
Il ne songeait pas à ce qui est arrivé.
Et cette autre :
GERONTE
Que diable allait-il faire dans cette galère ?
SCAPIN
Une méchante destinée conduit quelquefois les personnes.

Moralité : on devrait enseigner les Fourberies de Scapin aux jeunes gens...

Par ailleurs,... (continua)
DÉSASTRE AÉRIEN DU CANAL DE SICILE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2008 - 10:42
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(Per quel che ho da fare) faccio il militare

(Per quel che ho da fare) faccio il militare
1979 de Vasco Rossi

Tiré de l'album: On n'est pas les américains
(Pour le peu qu'j'ai à faire) j'fais mon service militaire
(continua)
inviata da Daniel Bellucci 09 agosto 2008 Tornato a Nizza 9/8/2008 - 21:45




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