Piece of the Sun (for Anne Frank)
When you were young eyes wide and clear (continuer)
envoyé par Dq82 2/11/2025 - 17:25
Parcours:
Camps d'extermination
Semi di note
Sono una nota scordata quaggiù. (continuer)
envoyé par Dq82 27/10/2025 - 10:26
Parcours:
Camps d'extermination
Dachaulied
Tereza Vorošilova (L. Trans.)
Song of Dachau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/10/2025 - 09:03
Reformiertes deutsches Kirchenlied
Riccardo Venturi, 11-10-2025 10:20
Nota del traduttore. Buona parte della Chiesa Riformata Tedesca (almeno la parte organizzatasi nella cosiddetta Reichskirche “Chiesa di Stato”) sostenne Hitler fin dalla sua ascesa. Il canto di Jura Soyfer vuole intenzionalmente riprodurre un canto “evangelico”.
Nota del traduttore. Buona parte della Chiesa Riformata Tedesca (almeno la parte organizzatasi nella cosiddetta Reichskirche “Chiesa di Stato”) sostenne Hitler fin dalla sua ascesa. Il canto di Jura Soyfer vuole intenzionalmente riprodurre un canto “evangelico”.
Canzone della Chiesa Riformata Tedesca
(continuer)
(continuer)
11/10/2025 - 10:20
טום־באַלאַלײַקע
anonyme
Hi, vedo che manca la versione bretone di questo capolavoro yiddish, il testo è di Jil Penneg che la titola "An Distro" e, per la verità, non rispetta per niente quello originale. Ma l'interpretazione è sublime e la melodia è quella. Esprime la nostalgia di chi è nato lontano dal proprio paese, lo vede in sogno e ne sente gli odori e infine lo raggiunge ("...l'inferno è finito, non partirò mai più, te lo prometto, paese mio, dolce come il miele"). Viene cantata da Lys Cogui accompagnata dall'Orchestra Sinfonica di Bulgaria diretta da Deyan Pavlov.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 8/9/2025 - 18:01
Coro dei deportati
Domani è l' 8 settembre
Vi mando questo link alla 5 puntata del podcast dedicato agli IMI e a Guareschi che ne ha scritto e raccontato .
Questo 5 episodio racconta di come sono riusciti a tenere viva la cultura nei campi di concentramento, episodi incredibili, pseudo università e addirittura la costruzione di una radio, ed il valore dei canti e della musica
Vi mando questo link alla 5 puntata del podcast dedicato agli IMI e a Guareschi che ne ha scritto e raccontato .
Questo 5 episodio racconta di come sono riusciti a tenere viva la cultura nei campi di concentramento, episodi incredibili, pseudo università e addirittura la costruzione di una radio, ed il valore dei canti e della musica
Guareschi e il coraggio di dire no / La Regia università di Sandbostel - Guareschi e il coraggio di dire no - Il Sole 24 ORE
Guareschi e il coraggio di dire no / La Regia università di Sandbostel è una puntata di Guareschi e il coraggio di dire no, il podcast firmato Il Sole 24 Ore
Paolo Rizzi 8/9/2025 - 12:32
Geschichten aus dem Wienerwald [Escape from Sobibor]
[1868]
Film / Movie / Elokuva:
Jack Gold
Musica / Music / Musique / Sävel:
Johann Strauss Sohn
Geschichten aus dem Wienerwald / Storielle del bosco viennese / Tales from the Vienna Woods / Histoires de la forêt viennoise / Wienerwaldin tarinoita
Il noto valzer di Johann Strauss figlio fa parte della colonna sonora del film Fuga da Sobibor del 1987, non a caso. La musica mette in evidenza la contrapposizione tra la Mitteleuropa e l’universo concentrazionario , le spudorate falsità di facciata della propaganda nazista da un lato e il sistema di morte dall'altro.
Il campo di sterminio di Sobibor, Polonia orientale, fu attivo dal 1942. Il 14 Ottobre 1943 alcuni membri della Resistenza tra gli internati del campo di sterminio di Sobibor si rivoltarono contro gli aguzzini delle SS, i Sonderdienst, collaborazionisti ucraini, e i Volksdeutscher Selbstschutz, paramiltari tedeschi... (continuer)
Film / Movie / Elokuva:
Jack Gold
Musica / Music / Musique / Sävel:
Johann Strauss Sohn
Geschichten aus dem Wienerwald / Storielle del bosco viennese / Tales from the Vienna Woods / Histoires de la forêt viennoise / Wienerwaldin tarinoita
Il noto valzer di Johann Strauss figlio fa parte della colonna sonora del film Fuga da Sobibor del 1987, non a caso. La musica mette in evidenza la contrapposizione tra la Mitteleuropa e l’universo concentrazionario , le spudorate falsità di facciata della propaganda nazista da un lato e il sistema di morte dall'altro.
Il campo di sterminio di Sobibor, Polonia orientale, fu attivo dal 1942. Il 14 Ottobre 1943 alcuni membri della Resistenza tra gli internati del campo di sterminio di Sobibor si rivoltarono contro gli aguzzini delle SS, i Sonderdienst, collaborazionisti ucraini, e i Volksdeutscher Selbstschutz, paramiltari tedeschi... (continuer)
instr
envoyé par Riccardo Gullotta 19/7/2025 - 15:19
Parcours:
Camps d'extermination
La notte dei cristalli
1993
Panorama
La Notte dei cristalli fu l'ondata dei pogrom antisemiti divampati su scala nazionale nella Germania nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938. Il pretesto scatenante fu l'attentato condotto il 7 novembre a Parigi dal diciassettenne ebreo polacco Herschel Grynszpan ai danni del diplomatico tedesco Ernst Eduard vom Rath.
Fin dall'inizio dell'autunno 1938 la brutalizzazione dell'antisemitismo in Germania gravava pesantemente sull'atmosfera politica: crescevano le pressioni del regime e dei suoi più attivi sostenitori per il definitivo espatrio degli ebrei tedeschi e l'attentato fu subito strumentalizzato dal ministro della Propaganda Joseph Goebbels. Egli, con l'assenso di Adolf Hitler, imbastì rapidamente un'imponente campagna propagandistica contro gli ebrei tedeschi e descrisse il fatto come un deliberato attacco del «giudaismo internazionale» contro il Terzo Reich, che avrebbe... (continuer)
Panorama
La Notte dei cristalli fu l'ondata dei pogrom antisemiti divampati su scala nazionale nella Germania nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938. Il pretesto scatenante fu l'attentato condotto il 7 novembre a Parigi dal diciassettenne ebreo polacco Herschel Grynszpan ai danni del diplomatico tedesco Ernst Eduard vom Rath.
Fin dall'inizio dell'autunno 1938 la brutalizzazione dell'antisemitismo in Germania gravava pesantemente sull'atmosfera politica: crescevano le pressioni del regime e dei suoi più attivi sostenitori per il definitivo espatrio degli ebrei tedeschi e l'attentato fu subito strumentalizzato dal ministro della Propaganda Joseph Goebbels. Egli, con l'assenso di Adolf Hitler, imbastì rapidamente un'imponente campagna propagandistica contro gli ebrei tedeschi e descrisse il fatto come un deliberato attacco del «giudaismo internazionale» contro il Terzo Reich, che avrebbe... (continuer)
No, non posso credere
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 18/5/2025 - 13:08
Parcours:
Camps d'extermination
Footprints
2024
Feel With Blood – Echoes of Theresienstadt
lyrics by Lenka Lichtenberg, inspired by poetry of her grandmother Anna Hana Friesova
This is the second and final part of my project based on my grandmother's notebooks from Theresienstadt, and this time, the beautiful poetry is in English so everyone can understand it.
This album of songs is a continuation of the experiences of Anna Hana Friesová (1901-1987), and of Lenka Lichtenberg, her granddaughter. These stories of Friesová’s life in a concentration camp were first sung in the Czech language on Thieves of Dreams (2022) by Lichtenberg, an artist with a gorgeously spellbinding and agile soprano that sometimes swoops down into a dark lower register, eminently suited to bringing the elemental sadness of Friesová’s poetry to life.
The crimson-coloured outer package is the first sign that what you are about to hear are especially heartbreaking... (continuer)
Feel With Blood – Echoes of Theresienstadt
lyrics by Lenka Lichtenberg, inspired by poetry of her grandmother Anna Hana Friesova
This is the second and final part of my project based on my grandmother's notebooks from Theresienstadt, and this time, the beautiful poetry is in English so everyone can understand it.
This album of songs is a continuation of the experiences of Anna Hana Friesová (1901-1987), and of Lenka Lichtenberg, her granddaughter. These stories of Friesová’s life in a concentration camp were first sung in the Czech language on Thieves of Dreams (2022) by Lichtenberg, an artist with a gorgeously spellbinding and agile soprano that sometimes swoops down into a dark lower register, eminently suited to bringing the elemental sadness of Friesová’s poetry to life.
The crimson-coloured outer package is the first sign that what you are about to hear are especially heartbreaking... (continuer)
On the road without footprints,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/5/2025 - 19:15
Polesia czar
Mia madre è ucraina, di Chernigov, che si trova appunto in Polesia geograficamente. I miei bisnonni e antenati provenivano tutti da aree rurali, la mia bisnonna in particolare nacque in un villaggio molto vicino al Pripyat e quindi anche alle paludi, che si trovano nel cuore della Polesia. Durante la seconda guerra mondiale il villaggio venne bruciato dai tedeschi, lei con sua madre scamparono per grazia un'esecuzione e si rifugiarono nelle foreste con i partigiani. Suo fratello, mio prozio, caduto nel 1943, è sepolto in Bielorussia, sempre in Polesia.
Patrick 22/2/2025 - 01:50
Buchenwald-Lied
The Brutalist. L'architetto protagonista del film è un ebreo sopravvissuto a Buchenwald.
La scheda che presenta questa canzone narrando della pazzia ubriaca del comandante del campo di sterminio è davvero impressionante.
Anche il film candidato a tanti premi oscar lo è
L'ho visto il film e vi mando la recensione che ho scritto.
Recensione su The Brutalist (2024) di paolo23Cine FilmTV.it
La scheda che presenta questa canzone narrando della pazzia ubriaca del comandante del campo di sterminio è davvero impressionante.
Anche il film candidato a tanti premi oscar lo è
L'ho visto il film e vi mando la recensione che ho scritto.
Recensione su The Brutalist (2024) di paolo23Cine FilmTV.it
La colonna sonora di The Brutalist è come le opere di László Tóth: minimalista e imponente
Candidata agli Oscar 2025, la colonna sonora di The Brutalist di Daniel Blumberg utilizza una manciata di strumenti per realizzare brani capaci di evocare l'approccio architettonico del suo protagonista accompagnato da un attitudine libera data dall'improvvisazione jazz.
Paolo Rizzi 12/2/2025 - 00:26
Come fiori
2015
Canti notturni
Rukelie era un pugile di origine sinti, nato ad Hannover, nella Germania nazista.
Il suo nome di battesimo era Johann Trollmann ma la sua prestanza fisica gli valse il soprannome con cui divenne celebre: Rukelie (dal romanì “ruk”, albero).
Ben prima del più noto Alì, inventò la tecnica della danza sul ring, che contribuì, da un lato, a renderlo un autentico divo tra le donne, dall’altro, ad accrescere la sua fama di campione, al punto che per Rukelie giunse presto il momento di sfidare per il titolo l’”ariano” Adolf Witt.
A Rukelie bastarono poche riprese per sfiancare Witt ma quella sera tra il pubblico c’era il gerarca nazista Georg Radamm, presidente dell’associazione dei pugili tedeschi, che interruppe l’incontro con una scusa, pur di non subire l’affronto di dover incoronare uno “zingaro”.
Il pubblico tedesco incredibilmente protestò ed invase... (continuer)
Canti notturni
Rukelie era un pugile di origine sinti, nato ad Hannover, nella Germania nazista.
Il suo nome di battesimo era Johann Trollmann ma la sua prestanza fisica gli valse il soprannome con cui divenne celebre: Rukelie (dal romanì “ruk”, albero).
Ben prima del più noto Alì, inventò la tecnica della danza sul ring, che contribuì, da un lato, a renderlo un autentico divo tra le donne, dall’altro, ad accrescere la sua fama di campione, al punto che per Rukelie giunse presto il momento di sfidare per il titolo l’”ariano” Adolf Witt.
A Rukelie bastarono poche riprese per sfiancare Witt ma quella sera tra il pubblico c’era il gerarca nazista Georg Radamm, presidente dell’associazione dei pugili tedeschi, che interruppe l’incontro con una scusa, pur di non subire l’affronto di dover incoronare uno “zingaro”.
Il pubblico tedesco incredibilmente protestò ed invase... (continuer)
Non è Hurricane, né Rocky contro Drago
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/1/2025 - 21:23
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Gli occhi del musicista 2024/25 - Guerra e Pace - 21/01/2025 - Video - RaiPlay
Per la quarta puntata de "Gli Occhi del Musicista", Enrico Ruggeri con Flora Canto affrontano un tema delicato di cui la musica da sempre si occupa, Guerra e Pace. Capiamo con gli ospiti quanto le canzoni siano da sempre lo specchio dei tempi e quanto abbiano testimoniato e quanto abbiano preso posizione su questo argomento. Gli ospiti della puntata sono: Federico Poggipollini della band di Ligabue; Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers; Franca
Cisco, in questa puntata dedicata a Pace e guerra interpreta Auschwitz, nella versione dei MCR (al minuto 8.00)
Dq82 24/1/2025 - 17:32
Lion of the Desert [Canta, bajadera…!]
Il link aggiornato al film in inglese, durata 2:38:42, è il seguente:
Lion of the Desert
Lion of the Desert
Riccardo Gullotta 25/12/2024 - 18:13
Spalona matka
Spalona matka / Zažgana mati
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
ZAŽGANA MATI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jani Kovačič 11/11/2024 - 15:27
Todesfuge
SVEDESE / SWEDISH / SUEDOIS / RUOTSI 2
Traduzione svedese / Swedish translation / Traduction suédoise / Svensk översättning / Ruotsinkielinen käännös:
Lars-Inge Nilsson
Lars-Inge Nilsson
DÖDSFUGA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 6/11/2024 - 13:14
Giorni senza memoria
Cuore Meridiano (2024)
Chiude il disco, l’inedito “Giorni senza memoria” in cui spicca la partecipazione di Massimo Zamboni alla chitarra elettrica e nel cui testo si susseguono le immagini di Hiroshima e Nagasaki dopo la bomba atomica, lo sterminio degli armeni, le repressioni dei khmer rossi in Cambogia e l’occupazione della Palestina da parte degli israeliani. Sebbene di breve durata, “Cuore Meridiano” è un disco di bruciante attualità, un raggio di luce e di bellezza che fende questi giorni bui in cui lo spettro della guerra si aggira con insistenza nel mondo.
blogfoolk
Chiude il disco, l’inedito “Giorni senza memoria” in cui spicca la partecipazione di Massimo Zamboni alla chitarra elettrica e nel cui testo si susseguono le immagini di Hiroshima e Nagasaki dopo la bomba atomica, lo sterminio degli armeni, le repressioni dei khmer rossi in Cambogia e l’occupazione della Palestina da parte degli israeliani. Sebbene di breve durata, “Cuore Meridiano” è un disco di bruciante attualità, un raggio di luce e di bellezza che fende questi giorni bui in cui lo spettro della guerra si aggira con insistenza nel mondo.
blogfoolk
Dq82 16/10/2024 - 13:51
Der Gekreuzigte 1944
Riccardo Venturi, 29-8-2024 12:45
Il Crocifisso (1944) (continuer)
29/8/2024 - 12:45
Unser täglich Brot (Der Lied von der Kuhle)
La canzone è interpretata anche da Alex Kulisiewicz in "Chants de la Déportation" (LE CHANT DU MONDE, 1975) omettendo però la quartina finale.
CANZONE DEL VENTRE VUOTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 27/8/2024 - 15:46
Qui in questa terra
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
QUI IN QUESTA TERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 11:08
Dziesięć milionów
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
DIECI MILIONI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 11:05
Jüdischer Todessang, oder Zehn Brüder
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
DIECI FRATELLI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 11:01
Kołysanka dla synka w krematorium
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Aron Liebeskind è un ventiquattrenne ebreo polacco, prigioniero nel campo di Treblinka.
Il suo compito quotidiano è ammassare i corpi dei cadaveri, morti nelle camere a gas, e gettarli nel fuoco del forno crematorio. Nell'andirivieni dai forni, tra le braccia i corpi dei prigionieri uccisi, la morte diviene quasi una consuetudine a cui doversi abituare in fretta, per conservare la ragione senza impazzire.
Una notte, però, tra i cadaveri che deve gettare tra... (continuer)
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò
Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Aron Liebeskind è un ventiquattrenne ebreo polacco, prigioniero nel campo di Treblinka.
Il suo compito quotidiano è ammassare i corpi dei cadaveri, morti nelle camere a gas, e gettarli nel fuoco del forno crematorio. Nell'andirivieni dai forni, tra le braccia i corpi dei prigionieri uccisi, la morte diviene quasi una consuetudine a cui doversi abituare in fretta, per conservare la ragione senza impazzire.
Una notte, però, tra i cadaveri che deve gettare tra... (continuer)
NINNA NANNA DEL FIGLIO NEL CREMATORIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 10:57
Se il cielo fosse bianco di carta
Versione di Daniele Goldoni
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Dq82 25/8/2024 - 10:52
Chorał z piekła dna
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

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Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

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CORALE DAL PROFONDO DELL’INFERNO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 10:48
Dachaulied
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Canto di Dachau
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/8/2024 - 10:43
!מינוטן פֿון בּטחון
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
MINUTI DI CERTEZZA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/8/2024 - 21:04
רבקהלע די שבתדיקע
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
RIVKELE DI SABATO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/8/2024 - 20:56
Wo das Lager steht
anonyme
Chanson allemande - Wo das lager steht – Anonyme - 1933-34
Chanson d'un prisonnier anonyme du camp de concentration d'Esterwegen en Basse-Saxe, où Carl von Ossietzky fut également emprisonné.
Texte trouvé dans Volksliederarchiv
Chanson dans le volume édité par Guido Fackler intitulé « Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936 », publié en 2000.
Dans la collection de 3 CD « O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945 ».
Alex Kulisiewicz l'interprète également dans 'Chants de la déportation' (Le Chant Du Monde, 1975).
Chanson d'un prisonnier anonyme du camp de concentration d'Esterwegen en Basse-Saxe, où Carl von Ossietzky fut également emprisonné.
Texte trouvé dans Volksliederarchiv
Chanson dans le volume édité par Guido Fackler intitulé « Des Lagers Stimme - Musik im KZ - Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933-1936 », publié en 2000.
Dans la collection de 3 CD « O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945 ».
Alex Kulisiewicz l'interprète également dans 'Chants de la déportation' (Le Chant Du Monde, 1975).
AU CAMP
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/8/2024 - 17:47
Tanz, Mädchen
"...ignoro se questa poesia sia mai stata messa in musica..."
Caro Bernart,
Alex Kulisiewicz l'ha musicata e interpretata nei "Chants de la déportation" (Le Chant Du Monde, 1975) utilizzando la melodia della ciarda slovacca "Od vecera do rana". Il testo non corrisponde esattamente a quello che hai postato tu, anche se il senso è quello.
Flavio Poltronieri
Caro Bernart,
Alex Kulisiewicz l'ha musicata e interpretata nei "Chants de la déportation" (Le Chant Du Monde, 1975) utilizzando la melodia della ciarda slovacca "Od vecera do rana". Il testo non corrisponde esattamente a quello che hai postato tu, anche se il senso è quello.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 23/8/2024 - 20:04
Wo das Lager steht
anonyme
La interpreta anche Alex Kulisiewicz nei "Chants de la déportation" (CLe Chant Du Monde, 1975)
Flavio Poltronieri 23/8/2024 - 19:21
Spalona matka
Carissimo Bernart,
effettivamente queste parole sono opera di Tadeusz Niemira, scritte dopo la guerra ma ispirate alla famosa poesia di Nazim Hikmet "Kız Çocuğu" (La Bambina di Hiroshima).
Come puoi vedere dalla mia traduzione, pur cambiando il soggetto non muta la sostanza!
Nell'originale di Hikmet la piccola assassinata dall'atomica sembra lanciare agli uomini del mondo intero la sua minuscola petizione infantile per bandire le armi nucleari e per un disarmo globale. Richiesta che assomiglia poeticamente a una preghiera e che verrà poi ripetuta da tanti, inutilmente, ieri come oggi.
Cinque anni fa scrissi un articolo riguardante Nazim Hikmet, pubblicato qui (a pagina 32):
Azione nonviolenta
Alex Kulisiewicz aveva prcedentemente composto la melodia a Sachsenhausen nel 1944, alla memoria del martirio delle madri nei campi nazisti. In quel momento si trovava all'ospedale di campo (se così... (continuer)
effettivamente queste parole sono opera di Tadeusz Niemira, scritte dopo la guerra ma ispirate alla famosa poesia di Nazim Hikmet "Kız Çocuğu" (La Bambina di Hiroshima).
Come puoi vedere dalla mia traduzione, pur cambiando il soggetto non muta la sostanza!
Nell'originale di Hikmet la piccola assassinata dall'atomica sembra lanciare agli uomini del mondo intero la sua minuscola petizione infantile per bandire le armi nucleari e per un disarmo globale. Richiesta che assomiglia poeticamente a una preghiera e che verrà poi ripetuta da tanti, inutilmente, ieri come oggi.
Cinque anni fa scrissi un articolo riguardante Nazim Hikmet, pubblicato qui (a pagina 32):
Azione nonviolenta
Alex Kulisiewicz aveva prcedentemente composto la melodia a Sachsenhausen nel 1944, alla memoria del martirio delle madri nei campi nazisti. In quel momento si trovava all'ospedale di campo (se così... (continuer)
LA MADRE BRUCIATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 20/8/2024 - 20:03
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