Parcour Déserteurs
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
anonyme
“Canzone d'ispirazione militare, presente nel repertorio dei cori alpini e molto diffusa nell'Italia centro- settentrionale con il titolo Gran Dio del cielo. Nel testo risalente alla Prima guerra mondiale, il protagonista è un alpino che desidera la fine della guerra per riabbracciare la propria amata. Il testo di questa versione inizia con una strofa di Varda la luna.”
VARDA LA LUNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/12/2016 - 08:08
Liberata
2008
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 8/12/2016 - 16:27
Parcours:
#freeAssange, 11 septembre: terrorisme à New York, 1968 et environs, 1994: Génocide au Rwanda, 2020-2023: Chansonnier du COVID-19, Aborigènes d'Australie: racisme, ségrégation, assimilaion et générations volées, Ânes contre la guerre (et contre le travail), Antiwar Anticléricale, Apartheid, la honte raciste institutionnalisée, Armes, la guerre chez soi tous les jours, Ballades traditionnelles britanniques et irlandaises contre la guerre, Bandes sonores de films contre la guerre, Barricades, Camps d'extermination, CCG Antifà: Antifascisme militant, Chansons d'amour contre la guerre, Chats divers, Che Guevara, Chico Mendes, Chili 1970-1990. L'Unidad Popular, Allende, le coup du 11 septembre 1973, le régime de Pinochet, Communauté LGBTQIA+ e homophobie : l'amour contre la violence des préjugés, Comptines, rondes, berceuses et autres chansons contre la guerre pour enfants, Contre le Nucléaire, Corse : colonialisme, répression et lutte, Des prisons du monde, Déserteurs, Don Quichotte entre l'éternité et 82, Donald Trump, Droite et Réaction contre et dans la guerre, Drônes de merde, Du Kurdistan, Edelweisspiraten – Résistance de jeunes en Allemagne nazie, Exil et exiliés, FCG: Film contre la Guerre, Gaetano Bresci, Gênes - G8, Résistance au Nazifascisme en Italie et en Europe
Prima della guerra c'era da dubitare
anonyme
Per Silvia Goi: Data la sua natura, abbiamo spostato il tuo commento direttamente nell'introduzione; anzi, adesso serve perfettamente proprio da introduzione (la pagina ne era finora priva). Grazie davvero per il contributo e speriamo a risentirci!
CCG/AWS Staff 3/12/2016 - 08:13
Il disertore
Questa canzone in realtà non è dei Cantovivo, è un brano di Jean Loup Baly dei Mélusine dall'album La Prison D'amour del 1976
Dq82 1/12/2016 - 12:17
Le déserteur
INGLESE / ENGLISH / ANGLAIS [1] - John Brunner
Broadside #50 september 1964
Boris Vian, poet, novelist, amateur jazz trumpeter and left-wing activist, died - I believe in 1959 - at the comparatively early age of 45. His best-known works are a novel about race prejudice, "J' Irai Cracher sur vos Tombes" (I will Spit on your Graves)' from which an extremely bad movie was made just before his death, and this song, a protest against the Algerian war. It was recorded very successfully by the Algerian singer Mouloudji, but was banned by the French government and withdrawn in both printed and recorded versions; we first heard it in Sweden (translated very well, I'm told), and then on discovering its origin attempted without success to locate a copy in France, Belgium or Britain. The French text was eventually supplied to us by some pacifists in Lyons; I prepared the translation and my wife Marjorie... (continuer)
Broadside #50 september 1964
Boris Vian, poet, novelist, amateur jazz trumpeter and left-wing activist, died - I believe in 1959 - at the comparatively early age of 45. His best-known works are a novel about race prejudice, "J' Irai Cracher sur vos Tombes" (I will Spit on your Graves)' from which an extremely bad movie was made just before his death, and this song, a protest against the Algerian war. It was recorded very successfully by the Algerian singer Mouloudji, but was banned by the French government and withdrawn in both printed and recorded versions; we first heard it in Sweden (translated very well, I'm told), and then on discovering its origin attempted without success to locate a copy in France, Belgium or Britain. The French text was eventually supplied to us by some pacifists in Lyons; I prepared the translation and my wife Marjorie... (continuer)
The Deserter
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 3/11/2016 - 16:55
Gervasio
2016
Storia vera di un disertore nostrano,fuggito a piedi dalle alpi fino nelle Marche durante la guerra del 15/18. Viaggiava a piedi spostandosi di notte e di giorno nascosto per paura di essere fucilato per diserzione. Grande gesto libertario ed anarcoide spontaneo di una persona senza nessuna fede politica o credo religioso è questo che ci è piaciuto molto e, per questo abbiamo realizzato questo pezzo dedicato a tutti i libertari e pacifisti di questa terra.
Storia vera di un disertore nostrano,fuggito a piedi dalle alpi fino nelle Marche durante la guerra del 15/18. Viaggiava a piedi spostandosi di notte e di giorno nascosto per paura di essere fucilato per diserzione. Grande gesto libertario ed anarcoide spontaneo di una persona senza nessuna fede politica o credo religioso è questo che ci è piaciuto molto e, per questo abbiamo realizzato questo pezzo dedicato a tutti i libertari e pacifisti di questa terra.
Primi del Novecento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/9/2016 - 18:55
Parcours:
Déserteurs, La Grande Guerre (1914-1918)
Per valli e monti/La cavalcata del disertore
2014
Stundai
Stundai
Per valli e monti ho cavalcato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 28/9/2016 - 16:15
Parcours:
Déserteurs
Le déserteur
ITALIANO / ITALIAN [13] - Saray
Versione rap italiana di Saray, che riprende la prima versione di Vian
Italian rap version by Saray, based on the first version of the song
Version italienne rappée par Saray, basée sur la première version de la chanson
Versione rap italiana di Saray, che riprende la prima versione di Vian
Italian rap version by Saray, based on the first version of the song
Version italienne rappée par Saray, basée sur la première version de la chanson
IL DISERTORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 15/9/2016 - 18:35
Le déserteur
UCRAINO / UKRAINIAN
Traduzione ucraina da lyricstranslate.com. La traduzione è accompagnata da una trascrizione.
Ukrainian translation from lyricstranslate.com. Romanized lyrics are also provided.
Ukrainian translation from lyricstranslate.com. Romanized lyrics are also provided.
ДЕЗЕРТИР
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/9/2016 - 23:01
Mario il musicista
Testo di Sandra Boninelli con la collaborazione di Bruno Grulli.
Musica di Sandra Boninelli
Musica di Sandra Boninelli
Sono Mario il musicista, sette figli e la mia tromba,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 2/8/2016 - 11:38
Parcours:
Déserteurs, La Grande Guerre (1914-1918)
I Don't Want Your Pardon
(1975)
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
I don't want your pardon, don't want your amnesty.
(continuer)
(continuer)
1/8/2016 - 23:26
Parcours:
Déserteurs, Guerre au Vietnam: vue des USA
Le déserteur
Sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
SIGNOR CARO GENERALE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2016 - 11:38
Le déserteur
PIEMONTESE / PIEDMONTESE / PIÉMONTAIS [2]
Versione piemontese di Renzo Gallo (1928-2012), cantautore, cabarettista, produttore discografico, attore, batterista e scrittore piemontese ma di origini pugliesi.
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali
Trovo il brano nel disco “Dal Mini Cabaret Renzo Gallo N. 2”, 1974, autoprodotto su etichetta Rengall
Su questa pagina Cesare aveva già segnalato l’esistenza della versione e di un bel ricordo di Renzo Gallo pubblicato su Il Negozio di Euterpe
Versione piemontese di Renzo Gallo (1928-2012), cantautore, cabarettista, produttore discografico, attore, batterista e scrittore piemontese ma di origini pugliesi.
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali
Trovo il brano nel disco “Dal Mini Cabaret Renzo Gallo N. 2”, 1974, autoprodotto su etichetta Rengall
Su questa pagina Cesare aveva già segnalato l’esistenza della versione e di un bel ricordo di Renzo Gallo pubblicato su Il Negozio di Euterpe
Devo segnalare che il testo è "in corso di revisione". Infatti mi pare che sia trascurata buona parte della complessa accentazione del piemontese. Io mi sono limitato ad aggiungere il circonflesso sul "Monsû" del titolo.
MONSÛ CAR GENERAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2016 - 11:28
Le déserteur
PIEMONTESE / PIEDMONTESE / PIÉMONTAIS [1]
Reinterpretazione piemontese di Torino 1954
SIGNORNO'
(continuer)
(continuer)
3/3/2016 - 15:21
No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.
Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.
Satira... (continuer)
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.
Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.
Satira... (continuer)
In Italy when Mussolini called for men
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2016 - 11:35
Parcours:
Déserteurs
La Ballade des Déserteurs
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
instrumental
envoyé par dq82 26/2/2016 - 14:49
Parcours:
Déserteurs
Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015
Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.
The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...
your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions
more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html
This... (continuer)
The deserter
Elvis Peeters 2015
Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.
The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...
your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions
more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html
This... (continuer)
See the world turning round
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 25/2/2016 - 15:00
Parcours:
Déserteurs, La Grande Guerre (1914-1918)
Volta la carta
Dal blog Fabrizio De André in English
De Andrè and Bubola weave a story of a young girl who falls in love with an American pilot into strands of other references to pop songs (Angiolina, Madamadorè) and films ("a policeman fell in love with her" references Pane, amore e fantasia, for example). - Dennis Criteser
TURN THE CARD OVER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/2/2016 - 19:12
Ballad of William White
[1966]
Parole di Katherine Faith Macky (1921-2006), conosciuta come Willow Macky, cantautrice neozelandese
Sulla melodia dell’ottocentesca The Wild Colonial Boy
Canzone inclusa nella prima edizione del “The Vietnam Songbook”, realizzata nel 1969 da Barbara Dane ed Irwin Silber (1925-2010), editore, scrittore, militante socialista e cofondatore “Sing Out!”
Testo trovato sul sito Raymond’s Folk Song Page curato da Raymond Crooke, che di ogni canzone offre anche una sua cover. Pure l’introduzione che segue è sua:
A few days ago I put up a song called "The Ballad of Bill White", by Glen Tomasetti, about an Australian teacher who was jailed as a conscientious objector to the Vietnam war. This is another song about the same story, written by a New Zealander, to the tune of "The Wild Colonial Boy", and published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). Macky is quoted... (continuer)
Parole di Katherine Faith Macky (1921-2006), conosciuta come Willow Macky, cantautrice neozelandese
Sulla melodia dell’ottocentesca The Wild Colonial Boy
Canzone inclusa nella prima edizione del “The Vietnam Songbook”, realizzata nel 1969 da Barbara Dane ed Irwin Silber (1925-2010), editore, scrittore, militante socialista e cofondatore “Sing Out!”
Testo trovato sul sito Raymond’s Folk Song Page curato da Raymond Crooke, che di ogni canzone offre anche una sua cover. Pure l’introduzione che segue è sua:
A few days ago I put up a song called "The Ballad of Bill White", by Glen Tomasetti, about an Australian teacher who was jailed as a conscientious objector to the Vietnam war. This is another song about the same story, written by a New Zealander, to the tune of "The Wild Colonial Boy", and published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). Macky is quoted... (continuer)
There was a young Australian boy, his name was William White.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/2/2016 - 15:54
The Ballad of Bill White
[1968]
Parole e musica di Glen Tomasetti (1929-2003)
Il lato A di un 45” di questa oggi misconosciuta cantautrice australiana che negli anni 60 fu - prima ancora di Eric Bogle - la voce più importante contro il coinvolgimento dell’Australia nella guerra in Vietnam.
Testo trascritto da Raymond Crooke e contribuito – insieme alla cover - sul suo bel sito Raymond’s Folk Song Page. Anche l’introduzione che segue è di Raymond Crooke, cui il disco della Tomasetti fu regalato da uno zio quando era ragazzo.
Finora era stato possibile reperire in Rete solo il testo del brano sul lato B, The Army’s Appeal to Mothers
This song was released on an EP during the Vietnam war. The B side featured two songs, the better of which is the hard-hitting "The Army’s Appeal to Mothers", which was published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). However, this song, about a teacher... (continuer)
Parole e musica di Glen Tomasetti (1929-2003)
Il lato A di un 45” di questa oggi misconosciuta cantautrice australiana che negli anni 60 fu - prima ancora di Eric Bogle - la voce più importante contro il coinvolgimento dell’Australia nella guerra in Vietnam.
Testo trascritto da Raymond Crooke e contribuito – insieme alla cover - sul suo bel sito Raymond’s Folk Song Page. Anche l’introduzione che segue è di Raymond Crooke, cui il disco della Tomasetti fu regalato da uno zio quando era ragazzo.
Finora era stato possibile reperire in Rete solo il testo del brano sul lato B, The Army’s Appeal to Mothers
This song was released on an EP during the Vietnam war. The B side featured two songs, the better of which is the hard-hitting "The Army’s Appeal to Mothers", which was published in Barbara Dane's and Irwin Silber's "The Vietnam Songbook" (1969). However, this song, about a teacher... (continuer)
In New South Wales there lives a man, a teacher young and true,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/2/2016 - 15:05
Il chimerico Morfeo
2015
La donna, la taverna, il dado
La donna, la taverna, il dado
Ho visto grandi delle multinazionali donare terre, costruzioni e anche denari
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 8/2/2016 - 15:18
Parcours:
Déserteurs
Resisterò
2014
Se tradito, non mi perderò
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 15:57
Parcours:
Barricades, Déserteurs
Il lunedì di guardia
anonyme
Canto di naia riferito da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
Il lunedì di guardia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/1/2016 - 10:08
Parcours:
Des prisons du monde, Déserteurs
Alice Annie Wheeldon
[2013]
Parole e musica di Robb Johnson
Testo trovato su questo sito dedicato alla riabilitazione di Alice Wheeldon, della figlia Winnie e del compagno di lei Alf Mason.
Quella di Alice Wheeldon (1866-1919), coi suoi quattro figli, era una delle tante famiglie operaie di Derby, Inghilterra. Ma loro erano un po’ speciali, perchè militanti socialisti, suffragisti, pacifisti e anti-coscrizione. William Wheeldon ed il cognato Alf Mason erano obiettori di coscienza. Gente come i Wheeldon davano fastidio al Governo, tanto più all’alba di una nuova guerra. Qualcuno molto in alto decise che dovevano essere messi a tacere ed il servizio segreto MI5 li incastrò incolpandoli di un inesistente progetto di attentato al cancelliere David Lloyd George. Alice, Winnie e suo marito furono buttati in galera dopo un processo farsa. Loro non si diedero per vinti e intrapresero diversi scioperi della fame. Così... (continuer)
Parole e musica di Robb Johnson
Testo trovato su questo sito dedicato alla riabilitazione di Alice Wheeldon, della figlia Winnie e del compagno di lei Alf Mason.
Quella di Alice Wheeldon (1866-1919), coi suoi quattro figli, era una delle tante famiglie operaie di Derby, Inghilterra. Ma loro erano un po’ speciali, perchè militanti socialisti, suffragisti, pacifisti e anti-coscrizione. William Wheeldon ed il cognato Alf Mason erano obiettori di coscienza. Gente come i Wheeldon davano fastidio al Governo, tanto più all’alba di una nuova guerra. Qualcuno molto in alto decise che dovevano essere messi a tacere ed il servizio segreto MI5 li incastrò incolpandoli di un inesistente progetto di attentato al cancelliere David Lloyd George. Alice, Winnie e suo marito furono buttati in galera dopo un processo farsa. Loro non si diedero per vinti e intrapresero diversi scioperi della fame. Così... (continuer)
Hard times in Derby no work for working men
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/12/2015 - 18:55
Emily’s Bridge
[2015]
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.
Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Oo, Oo-oo-oo, aah, a-a-aah
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/12/2015 - 22:22
Ponte de Priula
anonyme
c'è pure una bellissima versione dei BRIGATA POLENTA registrata dal vivo durante un concerto del 2015
11/12/2015 - 11:46
Don't Dance
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.
Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (continuer)
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.
Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (continuer)
ok people get up off your feet
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/11/2015 - 11:31
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PAGINA IN CORSO DI ALLESTIMENTO CON INSERIMENTO PROGRESSIVO DI TESTO
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PAGE EN CONSTRUCTION
Dachau Express
Traduzione integrale italiana di Riccardo Venturi
(alias "Ventu")
Eseguita a mano su una bisunta agenda Moleskine
(Detta "Il Palmare del Venturi")
Tra il 6 ottobre e il 13 dicembre 2016
Presso il Collettivo Agricolo I' Rovo - Per una Terra senza Padroni
La presente è la traduzione italiana integrale del Dachau Express, il ciclo di canzoni composto da Marco Valdo M.I. (e, certamente, anche dal suo alter ego Lucien Lâne, che mi piace scrivere con l'accento circonflesso) e da lui pubblicato via via su questo sito, in forma di singole canzones.
Prima di cominciare a riversarla via via sul sito, in questa pagina che nasce oggi (15 dicembre 2016), la traduzione è stata eseguita integralmente a mano, nell'arco di un paio di mesi, nei ritagli del tempo passato... (continuer)