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Parcour Résistance au Nazifascisme en Italie et en Europe

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La collina è libera

La collina è libera
2025
La collina è libera

Un racconto potente della battaglia di Costa Pelata (11-12 marzo 1945), preludio alla Liberazione di Voghera, Casteggio, Pavia fino all’arrivo a Milano.

LA BATTAGLIA DI COSTA PELATA segna la fine dell’ultimo massiccio e coordinato rastrellamento che impegna diverse centinaia di fascisti (GNR, BN, Fiamme Bianche e della famigerata Sicherheit) oltre ad alcuni reparti tedeschi, con tre direzioni d’attacco: da Broni verso valle Scuropasso, da Godiasco verso valle Ardivestra, da Varzi per la zona di Pietragavina. Analoga puntata è effettuata nel tortonese nelle Valli Curone e Grue dalla BN di Alessandria. La prima direttrice investe i partigiani della “Togni” e della “Balladore” che rispondono all’attacco guidato dal colonnello Fiorentini della Sicherheit, che ha attrezzato una corriera ed una autoblindata. Si ripresentano scene di distruzione, razzia e violenza: a... (continuer)
Sulle colline d'inverno,
(continuer)
envoyé par Dq82 10/12/2025 - 13:35
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La ballata di Sildo e Fré Luigi

La ballata di Sildo e Fré Luigi
2021

Testo di Doriano Pela e musica di Francesco Coltorti

dedicata alla tragica vicenda di due giovani fratelli partigiani di Badia Tedalda: Sildo e Frè Luigi Bimbi

Fucilazione dei fratelli partigiani Bimbi
Senatello di Casteldelci
12 luglio 1944

La morte per fucilazione accomunò il 12 luglio presso Verghereto i fratelli di Siena, Frè Luigi e Sildo Bimbi, ufficiali rispettivamente di 24 e 23 anni. Catturati l'8 luglio insieme ad altri giovani alla macchia poco oltre Rofelle (Badia Tedalda), dove avevano gli zii, furono successivamente riconosciuti come partigiani e sottoposti a duri interrogatori e crudeli maltrattamenti. I nazi-fascisti li uccisero quando si resero conto di non riuscire a ricavare da loro alcuna informazione e dopo averli costretti, benché feriti, a faticosi spostamenti, legati a una fune, nella zona di Balze, Senatello e Lamone. I fratelli Frè Luigi e Sildo Bimbi... (continuer)
E' un giorno di novembre del 43'
(continuer)
envoyé par Dq82 7/12/2025 - 11:43
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Un partigiano sessant'anni dopo

Un partigiano sessant'anni dopo
2021
Testo di Doriano Pela e musica di Francesco Coltorti

Dedicata alla memoria di un partigiano che abbiamo avuto il piacere di conoscere: Aurelio Ricciardelli
Francesco Coltorti
Cosa vuol dire essere stato partigiano?
(continuer)
envoyé par Dq82 6/12/2025 - 20:11
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Partigiano

Partigiano
2013
Un collasso del tutto indisturbato
feat. Stefano "Cisco" Bellotti
Ricordati dovrai abbandonare la moglie, i figli, il campo ed il mestiere
(continuer)
envoyé par Dq82 18/11/2025 - 17:11
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7 aprile 1944

7 aprile 1944
2022
feat Kaosforcause

Il 7 Aprile 1944, tra i monti sabini, sette giovani partigiani della "Brigata Stalin - Formazioni Garibaldi" davano la vita combattendo l'oppressore nazi-fascista. Oggi più che mai, a quegli Eroi e al loro Sacrificio va il nostro ricordo e la nostra gratitudine.
Erano i giorni dell'odio assoluto,
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2025 - 14:08
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E Resistenza sarà

E Resistenza sarà
2025
Fedeli alla miniera
 Fischia ancora il vento, (continuer)
envoyé par Dq82 13/10/2025 - 09:59
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Tarantella Bang Boom

Tarantella Bang Boom
2025
Polka Pit

The song is a tribute to the anti-fascist partigiani in WWII, in particular to a young woman who lost her life after the local occupying Nazi warlord discovered that she’d been aiding the resistance. So it’s a kind of descendent of the often-sung Bella Ciao, another anti-fascist Italian anthem.
The rhythm is sweet, the sung melody lines are haunting, the words are nice and rhythmic and poetic…
Oh Stefanina (continuer)
envoyé par Dq82 24/9/2025 - 17:21
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Michele non saluta

Michele non saluta
MICHELE NE SALUE PAS.
(continuer)
envoyé par cdb77 28/8/2025 - 11:58
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Americano

Americano
2025
Primo singolo tratto dal nuovo album "La Collina è Libera" (in uscita in Autunno)

"Americano" racconta la storia di Domenico Mezzadra, comandante della Divisione Garibaldi Aliotta, protagonista della Battaglia dell’Aronchio, della presa di Varzi e della Liberazione di Voghera!

Nato a Windsor Lochs (Connecticut) il 18/10/1920 da genitori . emigrati negli USA dalla frazione di Cassino Po, Comune di Broni (Pv).
Nel 1933 la famiglia (madre e tre figli) dopo la perdita del padre rientra in Italia, stabilendosi a Fondoni di Broni (Pv). Consegue il diploma magistrale e nel 1939 di iscrive alla facoltà di Magistero dell’Università di Torino.
Nel 1941 è richiamato alle armi, frequente il corso allievi ufficiali che conclude il 25 marzo 1943.
L’8 settembre ’43 “si sottrae alla cattura in territorio metropolitano occupato” come risulterà dal foglio matricolare. Riprende gli esami universitari... (continuer)
I primi di febbraio del '44
(continuer)
envoyé par Dq82 14/8/2025 - 19:10
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Sequoia

Sequoia
2017
Gioco di Società

Ancora l’Emilia, stavolta con gli Offlaga Disco Pax. Sull’elettronica felpata di Enrico Fontanelli, la voce di Max Collini sembra portarci lontano, negli anni ’70, quando da bambino giocava intorno a una quercia secolare vicino Puianello, Reggio Emilia, ed ebbe un piccolo incidente. Siamo in uno dei luoghi simbolo della Resistenza, ma negli occhi di lui da ragazzino non c’è spazio per la consapevolezza di tutto ciò. Questa, semmai, arriva in fondo alla canzone, nell’età adulta, quando il pianoforte scocca i primi rintocchi e l’ascoltatore scopre che proprio accanto a quella sequoia venivano torturati i partigiani nel 1944. E allora Sequoia diventa un tuffo in memorie mai vissute, nell’eredità gigante dei nonni, fino alla rivelazione finale
www.rollingstone.it
Iuffa e Lanora sono i miei nonni
(continuer)
envoyé par Dq82 2/8/2025 - 18:10
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Vent'anni

Vent'anni, vent'anni sono passati
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2025 - 21:43
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La madre del partigiano

La madre del partigiano
⏳ Questa canzone non nasce da un’idea, ma da un incontro.
Un incontro con una poesia di Gianni Rodari, riletta in un momento preciso:
aprile 2020, io e la mia compagna chiusi in casa, lei al sesto mese di gravidanza.
Fu allora che La madre del partigiano mi parlò davvero.
Una voce di donna, di dolore e coraggio, che ho provato a mettere in musica.
Il 5 luglio, sabato, uscirà questa canzone.
E sarà qualcosa di più:
integrata nei sentieri partigiani del Parco del Monte Fuso (tramite QR code sulla nuova cartellonistica)
e cantata dal vivo, nel mio concerto “Giglio Tigrato”, alle 19:00 a Tegge di Lodrignano, per il Festival del Monte Fuso.
Una madre, un figlio, un fiore rosso sulla neve.
Una canzone che ricorda.


Rocco Rosignoli

7/7/2025 - 12:39
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Lunghe cicatrici nere

2021
Brano tratto dallo spettacolo Io (non) ricordo.
Non so perché ma il nonno non vuole prendere il treno, o meglio non lo ama; se si deve spostare preferisce la macchina, se tragitto è breve addirittura lo fa a piedi, la sua malattia potrebbe essere una delle cause di questa mania.
(continuer)
envoyé par Dq82 3/7/2025 - 16:39
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Tito (partigiano Italo Z.)

2021

testo P. Gaido / musica D. Baroli.

Italo Zanotti

Nato a Invorio (Novara) il 27 luglio 1919, deceduto a Invorio il 13 luglio 1978.

Cresciuto in una famiglia di origini contadine, allo scoppio della Seconda guerra mondiale è richiamato e mandato sul fronte greco. Dopo l'8 settembre 1943 si trova casualmente in licenza in Italia e si affretta a raggiungere Invorio. Nella zona si vanno costituendo le prime formazioni partigiane come quella dei fratelli Zané di Arona e Italo, col nome di battaglia di "Tito", organizza con Vittorio Zanotti, un distaccamento a Invorio, del quale assumerà il comando.
Diventa in seguito comandante del battaglione "Emilio" (della X brigata "Rocco", inquadrata nella II Divisione Garibaldi "Redi"), alla testa del quale si batte, il 13 marzo 1945, nella vittoriosa battaglia di Oleggio Castello contro i nazifascisti.
La morte prematura lo ha colto nel suo paese natale, dove è stato sepolto. Sulla sua tomba è scritto: "Comandante Tito".
C'è nell'aria il profumo di casa
(continuer)
envoyé par Dq82 3/7/2025 - 16:19
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Luna d'aprile

25 aprile 2025
Luna d'aprile

Luna d’aprile, in cui protagonista è la fisarmonica di Roberto Nassini, musicista nella His Band, vuole essere un esplicito omaggio a questo strumento, nato nel 1829 a Vienna da Cyrill Demian, costruttore di organi armeno. Il suono della fisarmonica rievoca quello dei cantastorie nelle piazze, i canti degli alpini della prima guerra mondiale e quelli partigiani della Resistenza, ma anche le orchestrine klezmer e le orchestre di ballo liscio, così come la musica tradizionale di Francia, Irlanda, America e dei paesi balcanici, insieme al sound di molte band folk-rock.

L’ispirazione per la composizione del brano è nata dal sincero e caloroso apprezzamento rivolto da uno spettatore, dopo un concerto di Renato Franchi & His Band, nei confronti del suono nostalgico e insieme gioioso, magico e affascinante della fisarmonica, che lo stesso Renato ama definire “una... (continuer)
 Quando suona una fisarmonica
(continuer)
envoyé par Dq82 3/7/2025 - 13:05
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La cantata di Pian d'Albero e dei partigiani senza nome

La cantata di Pian d'Albero e dei partigiani senza nome
La Cantata, composta da Angela Batoni nel 2001 sull’aria di un antico cantico toscano è il frutto di una ricerca sulla Resistenza iniziata anni prima insieme al suo Trio con La Cantata della Liberazione di Firenze.
La Cantata di Pian d'Albero e dei partigiani senza nome è dedicata alle donne e ai contadini della campagna toscana che, pur non appartenendo ad alcuna brigata di partigiani o partito politico, furono protagonisti accanto ai partigiani della lotta di Liberazione.

In particolare, con la Cantata si ricordano i tragici fatti del 20 giugno ’44 a Pian d'Albero, il grande supporto e costante aiuto offerto alla Brigata Sinigaglia dalla famiglia Cavicchi e dagli altri contadini della zona, come partecipazione collettiva al "nuovo Risorgimento".

(Da "Storia di un ragazzo al bosco" di Marcello "Sugo" Citano. ANPI Oltrarno, 2025.)
Se la terra si spalanca
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 21/6/2025 - 10:00
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La scelta

La scelta
2025
L'attesa

La scelta recupera, nella melodia, elementi della canzone popolare, qui però sorretta dalla potente presenza, ancora una volta, del violoncello. La canzone è stata scritta per il docu-film di Daniele Ceccarini, ‘Rino Della Negra calciatore partigiano’. Una storia, quella di Della Negra, che sembra davvero uscita dalla mente di qualche sceneggiatore. Figlio di un antifascista fuggito in Francia durante gli anni del Regime, Della Negra diventa un ottimo giocatore di calcio (nella squadra Red Star), aderisce alla Resistenza francese e viene fucilato dai nazisti il 21 febbraio 1944.
Guardati intorno, precipitano i tempi 
(continuer)
envoyé par Dq82 23/5/2025 - 17:30
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La ballata dell'ex

La ballata dell'ex
LE CANTORE: Lisetta Luchini, Chiara Riondino e Angela Batoni in LA BALLATA DELL'EX di Sergio Endrigo
Chitarra: Matteo Ceramelli


Riccardo Venturi 16/5/2025 - 14:20
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14 luglio 1944

1944

In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo questa canzone, scritta da Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), partigiano della Brigata Bruno Fanciullacci di Monte Morello, conosciuto nel gruppo dei Maggiaioli come "Criniera Bianca", racconta gli avvenimenti dell'imboscata conosciuta come "La Battaglia della Fonte dei Seppi" del 14 luglio del 1944.
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
Quattordici di luglio Novecento Quarantaquattro (continuer)
envoyé par Dq82 28/4/2025 - 16:58
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Canzone dei partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci

anonyme
1944

In occasione di questo 75° Anniversario della Liberazione, non potendo festeggiare per strada come al solito, abbiamo pensato di omaggiare i tre partigiani che sono stati fra i primi componenti del nostro gruppo di Maggiaioli (attività proibita durante la dittatura fascista), condividendo e diffondendo una delle canzoni che cantavano i partigiani della Brigata Bruno Fanciullacci su Monte Morello e che ci è stata insegnata da Fernando Aiazzi (Barberino di M.llo, 1926, nome di battaglia "Baldoria”), Edo Malvini (Barberino di M.llo, 1924-1992) e Edo Mongatti (Barberino di M.llo, 1926-2010), conosciuti nei Maggiaioli come "Bordino" (Fernando) e "Criniera Bianca" (Edo Mongatti).
I Maggiaioli di Barberino di Mugello
Addio mammina, addio, cantava il partigiano nell’andar (continuer)
envoyé par Dq82 28/4/2025 - 16:54




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