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Auteur León Gieco

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Canción para luchar

Canción para luchar
[2001]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales



Non è, davvero non è un "caso" se questa canzone proviene dallo stesso album de La memoria. Il resto, come sempre, León Gieco lo dice da sé. [RV]
Canción para cantar
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 1/10/2007 - 12:04
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Continentes en silencio

Continentes en silencio
[1978]
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Album IV
Quiero gritar muy fuerte y que entiendan
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 1/10/2007 - 10:58
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La historia esta

La historia esta
[1979]
Palabras y música: León Gieco
Parole e musica di León Gieco

Questa canzone è l'ennesimo invito di León a prendere coscienza della situazione, a fare qualcosa, a non lasciare che la storia ci passi accanto e si scriva con il sangue delle persone che la pensano diversamente dal governo, ovviamente fu proibita durante la dittatura militare. [MR]

Racconta León Gieco stesso che, nell'inverno del 1980 il generale Montes, tipico esponente della dittatura militare argentina dell'epoca, lo fece convocare all'improvviso nel suo ufficio del I Corpo dell'Esercito. Alle 7 di mattina, con un vestito prestato dal suo amico Oscar Moro, che gli stava grande, si presentò all'ufficio del generale, che lo minacciò senza tanti preamboli: "Se lei canta ancora questa canzone, "La historia esta", le faccio saltare le cervella io stesso". Nemmeno trent'anni dopo il generale Montes è una dimenticata molecola... (continuer)
Alguna vez sentiste en un espacio
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 29/9/2007 - 18:46
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Los Guardianes de Mugica

Los Guardianes de Mugica
[2005]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Por favor, perdón y gracias

Canzone dedicata a Carlos Mugica, prete cattolico assassinato durante la dittatura militare in Argentina, e a tutte le persone che come lui, si prodigano per far sì che i quartieri più poveri ricevano sostegno e le persone meno agiate possano vivere dignitosamente.
Los Guardianes de Mugica è il nome di una banda di "murgueros" della Villa 31 che si batte per i diritti delle persone che vivono in quel quartiere.


De murgueros y murga...

Secondo Wikipedia la murga è una forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione, molto vicina alla tradizione della giocoleria, con una forte connotazione satirica e parodistica.
La... (continuer)
Los guardianes de Mugica bajan de lo alto
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 29/9/2007 - 17:54
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Los chacareros de Dragones

Los chacareros de Dragones
El fantasma de Canterville - 1976

Canzone dedicata a Victor Jara
Allá donde todo aquel septiembre
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 28/9/2007 - 11:50
Parcours: Víctor Jara
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Como la cigarra

Como la cigarra
Nonostante la travagliata vita politica dell'Argentina che la vide sempre come oppositrice di ogni tipo di dittatura, María Elena Walsh continuò a scrivere racconti, poesie, opere teatrali e canzoni.
"La cigarra" fu scritta nel 1973 e cantata dalla stessa María Elena Walsh in pubblico per la prima volta nel 1975.
Anche se si riferiva all'esilio al quale fu costretta durante il governo di Perón, questo brano diventò con gli anni, un inno popolare per tutti i cantautori vittime della censura o dell'esilio durante la seguente dittatura militare.
Bellissima la versione interpretata da Víctor Heredia, Mercedes Sosa e León Gieco insieme.
Tantas veces me mataron,
(continuer)
envoyé par Marcia Rosati 10/8/2007 - 12:00
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El arrepentido

El arrepentido
1997

Da questa pagina del sito ufficiale

Esta canción esta dedicada a esos hijos de p... ,que Alfonsin y Menem dejaron libres. León leyó la introduccion de esta canción que se puede escuchar antes del tema en el album Orozco

Questa canzone è dedicata a quei figli di p... che Alfonsín e Menem hanno lasciato in libertà. León ha letto l'introduzione a questa canzone che si può ascoltare nell'album "Orozco":
Ya aprendimos con los años que la justicia sólo se hace en el corazón. No se si vas a caer, sólo se que el amor es tenaz y vuelve a salir como el sol. Se desmoronó tu techo, te disparastes con la vida al pecho, el agujero en que caístes tiene exactamente tu medida. Quizá en tus garras estuvo Aroldo Conti, pero como ibas a saberlo si además de todo sos un pobre pedazo de brutalidad desinformada. A los capellanes que te dieron falsas prédicas, Dios, ya los puso aparte, no llegan a ser ni siquiera hijos del infierno. En este mundo aprendimos a justiciar a un ilegal sin documentos y a perdonar al que tiene licencia para matar. Los hechos superan las palabras y pisotéan la inocencia de nuestros hijos. Pero, bajo la piedra pesada de los tiempos la flor va a darnos su escándalo. Ya aprendimos con... (continuer)
envoyé par adriana 2/7/2007 - 07:31
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Cambalache

Cambalache
[1934]
Letra y música: Enrique Santos Discépolo
Testo e musica: Enrique Santos Discépolo
Lyrica and music: Enrique Santos Discépolo

Interpretata tra gli altri da Joan Manuel Serrat, Caetano Veloso, León Gieco, Luis Eduardo Aute, Liliana Felipe e Ismael Serrano.

Durante il XX secolo l'Argentina è stata, come è noto, sottoposta ad una miriade di dittature più o meno militari. Codazzo necessario di queste dittature sono stati i censori, i "paladini del buon costume e delle belle maniere" regolarmente al servizio di chi voleva mettere a tacere la voce della gente (voce che spesso e volentieri è stata messa a tacere con mezzi ancor più brutali della censura, ad esempio facendo scomparire nel nulla qualche decina di migliaia di persone). Uno degli strumenti preferiti dai vari regimi è stata l'infame Secretaría de Prensa y Radiodifusión (SPR), "sancta sanctorum" dei peggiori lacché del potere.... (continuer)
Que el mundo fue y será una porquería, ya lo sé,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/3/2007 - 13:56
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En el país de la libertad

En el país de la libertad
(1973)
dall'album di debutto Leon Gieco
Búsquenme donde se esconde el sol,
(continuer)
envoyé par adriana 1/3/2007 - 08:46
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De igual a igual

De igual a igual
[2001]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales



Pare che le cose arrivino sempre al momento giusto. Ad esempio, questa canzone di León Gieco (ancora da Bandidos rurales, l'album in cui è presente La memoria) sta in questo sito fino dal 3 settembre 2006; arriva un momento, quattro anni e mezzo dopo, in cui qualcuno si mette a tradurre tutte le canzoni di Gieco ancora rimaste senza una versione italiaa, e soprattutto un momento in cui il grado di carogneria, di vigliaccheria e di ipocrisia nei confronti dei Dannati della Terra sta assumendo delle dimensioni spaventose. E, allora, certe parole -anche quelle che hanno aspettato a lungo- divengono urgenti; e anche se in questa canzone... (continuer)
Soy bolita en Italia,
(continuer)
envoyé par adriana 3/9/2006 - 13:37




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