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Auteur Karel Kryl

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Ocelárna

Ocelárna
[1984]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Karel Kryl
Album / Albumi: Ocelárna

Una delle canzoni meno conosciute di Karel Kryl. Uscita per la prima volta nel 1984 in Australia nell'omonimo album Ocelárna ma pare sia stata scritta prima dell'emigrazione di Kryl. Si affronta qui il profondo senso di alienazione degli operai nelle fabbriche. Fa ancora più impressione se si pensa che la canzone è stata scritta sotto un regime che si vantava di essere il paradiso per la classe dei lavoratori. La realtà, ovviamente, era molto diversa.
Mrtvou a živou míchám vodu do vín, (continuer)
envoyé par Stanislava 1/12/2022 - 12:15
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Divný kníže

Divný kníže
[1969]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Karel Kryl
Album / Albumi: Rakovina

Sono passati più di 50 anni da quando Karel Kryl scrisse questa canzone, e il mondo continua a essere pieno di personaggi a cui si potrebbe dedicare...
Jel krajem divný kníže
(continuer)
envoyé par Stanislava 29/11/2022 - 18:12
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Pieta

Pieta
[1969]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Karel Kryl
Album / Albumi: Bratříčku, zavírej vrátka

Non è certo una Pietà michelangiolesca, quella che sta là, in una città incupita dalla guerra. “A uno sputo dalla stazione”, sistemata su un canale di scolo (altresì detto fogna), sotto una ciminiera: un'atmosfera di guerra o dopoguerra, di truppe di occupazione, di guarnigioni locali, di depositi di munizioni e di soldati ubriachi, non dissimile da quella di un capolavoro di Karel Kryl, Lásko!. La povera statua, che s'immagina annerita dal fumo della ciminiera, serve quasi da punto di raccolta e sfogatoio per una soldataglia di briachi, la locale guarnigione: gliene combinano di tutti i colori. Davanti a lei fumano, s'imbriacano di grappa, mangiano schifezze dopo aver marciato per chilometri, le cantano canzonacce da cabaret presi poi dal disgusto. E lei... (continuer)
V rohu náměstí
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 24/11/2022 - 16:03
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Podivná ruleta

Podivná ruleta
[1969]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Karel Kryl
Album / Albumi: Bratříčku, zavírej vrátka

Con l'album di Karel Kryl, Bratříčku, zavírej vrátka (“Chiudi il cancello, fratellino”) abbiamo avuto più volte a che fare in questo sito. Non poteva essere altrimenti: si tratta di un album di canzoni fondamentali non solo per la storia artistica e umana dell'autore e della canzone in lingua ceca, ma anche -mi azzardo a dire- per la Storia in sé dell'allora Cecoslovacchia. Le canzoni dell'album furono scritte tra il 1967 e il 1968: che cosa sia stato quel periodo in Cecoslovacchia non è necessario dirlo. Qualche canzone (ad esempio questa) fu scritta dopo il fraterno aiuto sovietico del 21 agosto 1968 -da qui il provocatorio titolo dell'album, un neanche tanto velato invito a levarsi dalle scatole, che fu pubblicato nel marzo del 1969 (due mesi dopo il gesto... (continuer)
V studené parádě kožených křesel,
(continuer)
envoyé par Francesco 22/11/2022 - 22:31
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Synonymická

Synonymická
(1979)
parole e musica Karel Kryl
album Karavana mraků (La carovana delle nuvole)

In ogni stato totalitario esiste una polizia segreta quale strumento di controllo sulle vite della popolazione. La Cecoslovacchia comunista non poteva essere un'eccezione. La Státní bezpečnost, ovvero Sicurezza di Stato, nota con l'acronimo StB (da qui la denominazione colloquiale dei suoi membri “estébáci“), è stata fondata già nel 1945, quindi subito dopo la guerra e ben prima del cosiddetto “Febbraio vittorioso” (nome con cui il regime si riferiva alla propria presa di potere nel febbraio 1948). Presto è stata dominata dal Partito comunista cecoslovacco ed è servita come mezzo per la conquista del potere. Ufficialmente faceva parte di un corpo più vasto delle forze dell'ordine (SNB), era diretta dal Ministero dell'Interno e riceveva ordini direttamente dall'apparato del partito al potere.

Durante gli... (continuer)
Armáda míru proudí ulicemi,
(continuer)
envoyé par Stanislava 25/6/2021 - 17:10
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Pochod Gustapa

Pochod Gustapa
Un'altra canzone dell'album Rakovina di Karel Kryl

L'espressione Gustapo è un incrocio di parole: da una parte (come è intuibile) ricorda la Gestapo, la “u” invece è con ogni probabilità un riferimento a Gustáv Husák, un funzionario diventato nel 1969 segretario generale del Partito comunista cecoslovacco, sostituendo in questa carica Alexander Dubček e segnando una cesura definitiva con le speranze della Primavera di Praga. Dal 1975 sarà anche presidente della repubblica fino a dicembre 1989, pochi giorni dopo la Rivoluzione di velluto.
Nad mozkem poslušnost a nad rozumem víra
(continuer)
envoyé par Stanislava 16/6/2021 - 17:39
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Rakovina

Rakovina
L'album Rakovina (Cancro) è il secondo album di Karel Kryl, uscito nel 1969 già in esilio in Germania. Secondo cs.wikipedia, la maggior parte delle canzoni è stata composta ancora in Cecoslovacchia nel biennio 1968-69, e rappresentano una reazione agli avvenimenti di agosto 1968. Il disco ha raggiunto la Cecoslovacchia con false copertine (sembrava un disco di musica classica) per raggirare la censura.

È uno di quegli album che, in un certo senso, si potrebbero classificare per intero come “album contro la guerra”. Ad oggi, questo sito ospita due brani dell'album: Marat ve vaně e Tak vás tu máme, bratři

Nella canzone che dà il nome all'intero album, Kryl usa il paragone di una malattia subdola per parlare dell'occupazione come di un male che si insinua nella società e la scompone in silenzio.
Zní hlasy soudních znalců a padlých andělů,
(continuer)
envoyé par Stanislava 3/3/2021 - 18:50
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Karel Kryl: Nevidomá dívka

Karel Kryl: Nevidomá dívka
[1969]
Testo e musica: Karel Kryl
Slova a hudba: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Paroles et musique: Karel Kryl
Lyrics and music: Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka
1969, LP, Panton, ČSSR

Dell'album e della canzone Bratříčku, zavírej vrátka si è già parlato non poco: è stato il primo album pubblicato da Karel Kryl, nel 1969, poco dopo l'invasione dell'agosto del 1968, pochissimo dopo il gesto di Jan Palach, e subito prima che il cantautore fuggisse in Germania. Vi era andato per partecipare a un festival a Dommershausen, in Renania, ma sapeva che, se fosse tornato in Cecoslovacchia, sarebbe stato arrestato. Ho ritenuto che, senza la “Bambina cieca”, non si potesse avere un'idea completa di quell'album, anche con una mia personale impressione: vale a dire che, dietro l'immagine, o quadretto, della bambina cieca che gioca quieta nel prato, si celi una delicata metafora... (continuer)
V zahradě za cihlovou zídkou,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/9/2018 - 08:08
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Pochyby

Pochyby
Un altro "protestsong" di Karel Kryl. Fa parte dell'album Monology (1992) ma è stato scritto nel 1974, dopo 5 anni di esilio in Germania. È una sorta di racconto della propria vita in chiave ironica, arrivando al punto cruciale che è il suo abbandono della Cecoslovacchia. Nel testo si trovano molte note critiche verso il regime totalitario dal quale Kryl è fuggito, ma sono presenti anche critiche della società occidentale.
Mlád dvacet devět let a devět měsíců,
(continuer)
envoyé par Stanislava 9/6/2016 - 18:19
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Dachau blues

Dachau blues
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Ripreso da YT.
Anche il dipinto sulla copertina è l'opera di Kryl.




Presente anche sull'album "Solidarita" uscito nel 2014, contenente la registrazione del concerto che ha avuto luogo a Haus der Begegnung a Monaco di Baviera il 21.gennaio 1982 ,durante il quale Karel Kryl ha cantato le sue canzoni in tre lingue: ceco, tedesco e polacco.
Když stíny k sobě v touze lnou,
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 25/1/2016 - 20:15
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Fotos do fogo

Fotos do fogo
[1993]
Letra e música: Sérgio Godinho
Lyrics and music: Sérgio Godinho
Testo e musica: Sérgio Godinho
Album: Tinta Permanente

Pochi giorni fa ho ricevuto la seguente mail da Guido Baldoni:

"Ti scrivo perché per il Club Tenco 2014 sto preparando con Alessio Lega, Rocco [Marchi], Francesca (Baccolini] e altri due musicisti, una carrellata di cantautori stranieri dissidenti, concentrandosi su paesi dell'est (Vysotskij, Okudžava, Kryl, Kaczmarski) e Portogallo (Zeca Afonso, Fausto, Branco, che sarà ospite e canterà con noi, e Godinho). Proprio di quest'ultimo, Godinho, suoneremo Fotos de Fogo, un brano che sarebbe bello entrasse fra le tue Canzoni contro la guerra per il suo contenuto anticolonialista."

Guido Baldoni, oltre ad essere il figlio di Enzo Baldoni (che noi continuiamo, imperterriti, a non dimenticare), è oramai da tempo tra gli accompagnatori (alla fisarmonica) di Alessio Lega;... (continuer)
Chega-te a mim
(continuer)
envoyé par Guido Baldoni (per tramite di RV) 21/9/2014 - 20:40
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Lásko!

Lásko!
Il testo da http://nohavica.wz.cz/Text/mila.html
Cantata da Antonina Krzysztoń, EKT Gdynia e altri.
MIŁA
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 1/9/2014 - 21:21
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Salome

Salome
Cantata da Antonina Krzysztoń
Il testo da http://poema.pl/publikacja/22410-salome
SALOME
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 16/7/2014 - 23:18
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Anděl

Anděl
che è diversa da questa cantata, forse più alla lettera
canta Ela Czyż
accompagnamento di Jakub Mędrzycki
ANIOŁ
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 20/2/2014 - 05:00
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Král a klaun

Král a klaun
KRÓL I BŁAZEN
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 11/9/2013 - 05:08
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Lilie

Lilie
LILIE
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 11/9/2013 - 04:49
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Salome

Salome
SALOMÈ
(continuer)
envoyé par Martina Mezirkova 31/12/2010 - 22:55




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