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Il 25 aprile 1974, cinquant’anni fa, in Portogallo arrivò finalmente il Giorno delle sorprese (José Saramago, 1966). Per questo motivo abbiamo voluto rifare completamente la pagina della sua canzone-simbolo, che diventa una “Pagina Speciale”. Che possa servire, e parecchio, anche a un altro 25 aprile: il nostro. Quest’anno più che mai!
Riccardo Venturi 24/4/2024 - 12:13
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Night Rally

Night Rally
[1978]
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius

Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.

Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.

"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
I would send out for assistance but there's someone on the signal wire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/2/2018 - 22:26

Les Chimpanzés

Les Chimpanzés
Les Chimpanzés

Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue maïeutique

J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.

D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.

Voilà qui est dit. Cependant,... (continua)
Près du village des singes nus,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/2/2018 - 22:12
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Take the Power Back

Take the Power Back
[1992]
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius

Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
(Crank the music up...)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/2/2018 - 21:47
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Letter to the Free

Letter to the Free
[2016]
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"

Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Southern leaves, southern trees we hung from
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/2/2018 - 21:28
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Охота с вертолетов

Охота с вертолетов
Questo terrificante testo venne composto da Volodja nel 1978, come conseguenza del racconto telefonico di Marina Vlady di una trasmissione televisiva sulla caccia con l'elicottero, nella quale veniva filmato lo sterminio di un branco di lupi in Siberia.
Credo si potrebbe considerarlo seguito e anche conclusione de “La caccia ai lupi”.
Venne anche inserito all'inizio della proiezione di “Le fond de l'air est rouge” di Chris Marker.
Словно бритва, рассвет полоснул по глазам,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 7/2/2018 - 20:35

Der KKW Nein! Rag

Der KKW Nein! Rag
[1974]
Parole di Walter Mossmann, che nell’occasione si firmava Joß Fritz, come il contadino ribelle del 500
Sulla melodia del Draft Dodger Rag di Phil Ochs (1965)
Nell’EP “Die Wacht am Rhein”
Testo trovato su LyricWiki

Ovviamente “La Guardia del Reno” di Mossman era questa:

e non quest’altra:
Beim Frühstück sitzen drei Kapitalisten
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2018 - 08:44

Glencoe (Bitter Cold)

Glencoe (Bitter Cold)
[1996]
Parole e musica di Colin Wilkie, cantautore scozzese trapiantato in Germania
Nel suo album intitolato “Empty Chairs”

Sul massacro di Glencoe, Scozia, 13 febbraio 1692, si veda anche Glencoe di Jim McLean, dalla pagina riprendo l’introduzione.

Nel 1688 il re cattolico Giacomo (di Inghilterra, di Irlanda e di Scozia) fu deposto e sostituito da Guglielmo d'Orange, di fede protestante. Questi chiese subito che tutti i propri sudditi, specie gli irriducibili clan scozzesi delle Highlands che avevano sostenuto il rivale Giacomo, gli presentassero il proprio giuramento di fedeltà entro il 1 gennaio 1692... Alcuni lo fecero, altri tergiversarono, tra questi il clan MacDonald di Glencoe che, provocatoriamente, decise di giurare fedeltà al nuovo monarca solo all'ultimo momento, a termine scaduto.
Guglielmo solo apparentemente accettò il per nulla entusiasta atto di sottomissione dei MacDonald... (continua)
Bitter cold was the night
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2018 - 08:26
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Stiamo tutti bene

Stiamo tutti bene
2018

Mirkoeilcane, al secolo Mirko Mancini, ha già vinto il Premio Bindi e Musicultura nel 2017. Si presenta a Sarà Sanremo con un brano che parla di immigrazione via mare dal punto di vista di un bambino. Il drammatico tema dei migranti era già stato affrontato da Braschi nella passata edizione del Festival di Sanremo – Sezione Nuove Proposte – che arrivò alla finale trasmessa dal Teatro Ariston.
stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
(continua)
inviata da Dq82 6/2/2018 - 22:44
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Ballade von Joß Fritz

Ballade von Joß Fritz
[1973]
Parole e musica di Franz Josef Degenhardt
Nel suo album intitolato "Kommt An Den Tisch Unter Pflaumenbäumen"

Joß Fritz (1470-1525) è stato uno dei leader delle rivolte contadine contro la chiesa e l'aristocrazia nelle campagne della Germania sud-occidentale, in particolare nel Baden-Württemberg, tra la fine del 400 e l'inizio del 500. Il simbolo dei rivoltosi, sollevatisi in armi contro tasse, privilegi, abusi e feudalesimo ancora imperanti allora, era il Bundschuh, la tipica scarpa da lavoro allacciata sopra la caviglia. Joß Fritz fu protagonista di almeno tre rivolte, tutte schiacciate nel sangue. Ignoro se morì malamente pure lui oder di morte naturale.

Quel che è certo è che le rivolte contadine furono un'interpretazione "dal basso" della riforma protestante e della sua critica alla chiesa cattolica. Ma ovviamente quel modo di intendere la Riforma non piacque ai vertici e ai... (continua)
Das ist die Bailade vom Bauernführer Joß Fritz, oder, Legende von der revolutionären Geduld und Zähigkeit und vom richtigen Zeitpunkt.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2018 - 21:47

Renitent

Renitent
[1967]
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui

Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Vor der Gewissenskommission
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2018 - 20:54
Percorsi: Disertori
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En regardant vers le pays de France

En regardant vers le pays de France
[1433]
Versi di Charles d'Orléans, nella raccolta delle sue Ballades
Messi in musica dal gruppo folk Avaric (1981)
Esiste anche una versione di Laurent Voulzy ma con un testo completamente diverso dall’originale.

Carlo d'Orléans sarà anche stato un principe in un’epoca dove i potenti erano soliti esprimersi a colpi di spada, eppure non doveva essere un gran condottiero votato alla guerra…
Fin dall’infanzia aveva dovuto sucarsi le continue schermaglie tra suo padre Luigi ed il Duca di Borgogna, detto “Giovanni Senza Paura”, che nel 1407 aveva fatto alla fine uccidere il rivale di sempre. Nel 1415, alla sua prima scaramuccia contro gli inglesi, Carlo fu fatto prigioniero e fu portato nella Perfida Albione dove restò per 25 anni, visto che nessuno in Francia si degnò prima di pagare un riscatto per cotanto valente soldato… Ed è durante la quieta prigionia inglese che Carlo compose gran... (continua)
En regardant vers le païs de France,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2018 - 10:14

The Dream Keeper

The Dream Keeper
Bring me all of your dreams,
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/2/2018 - 09:07
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Berceuse de l’enfant qui ne veut pas grandir

Berceuse de l’enfant qui ne veut pas grandir
[1969]
Versi del poeta, scrittore e drammaturgo francese René De Obaldia (1917-), nella raccolta “Innocentines”
Musica di Hélène Martin, nel disco collettivo “Comptines et chansons pour un jeune poète”, 1976
Mon petit frère a le bourdon
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2018 - 08:50
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Le promesse del mondo

Le promesse del mondo
(2018)

Credo che in questi giorni questo brano tratto dall'ultimo album di Flavio Giurato, di cui è la title track, sia attualissimo. Con il suo stile fatto di ripetizioni sia liriche che musicali, con parole essenziali che più che descrivere una situazione la evocano ("Ci sta 'o niro sprangato, ci sta 'o niro sprangato, / le promesse del mondo L'hanno mezzo ammazzato", "sul barcone incendiato ma chi cazzo ha partorito? / Buttalo a mare che non ha pagato", "Il natante avvistato, il natante incrociato, il natante abbordato, / la situazione appare disumana, / coraggio cazzo, siamo la Marina Militare Italiana"), Giurato a mio parere ha mostrato come si possa fare nel 2018 una canzone politica con un nuovo linguaggio.
È arrivato 'o lavoro
(continua)
inviata da Vito Vita 6/2/2018 - 02:36
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Cantu d’a curuna

Cantu d’a curuna
Canto tradizionale siciliano, chissà quanto antico, che trovo nell'interpretazione di Etta Scollo in "Canta Ro’ in Trio", un suo disco del 2006 in omaggio alla Rosa Balistreri che, con il titolo "A curuna", lo incise nel disco "Amore tu lo sai la vita è amara" del 1972.

Per il percorso Canzoni d'Amore Contro la Guerra (e Contro il Potere)...
Arsira lu me beddu vinni fora
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 22:28
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Faaterland

Faaterland
[1983]
Parole di Hansi Frank
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Una delle ultime canzoni del collettivo politico-musicale tedesco Floh De Cologne, scioltosi proprio nel 1983 dopo più di 15 anni di esistenza.
La traccia che dà il titolo all'ultimo album del gruppo
Mein Opa hatte ein Häuschen klein
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 18:37
Percorsi: Disertori
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Frühling In Chile

Frühling In Chile
[1974]
Parole di Gerd Wollschon
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing

Wollschon, Städtler ed Enxing sono stati tutti e tre membri del collettivo politico musicale tedesco Floh De Cologne, attivo tra il 1966 ed il 1983
Nell'album intitolato "Mumien"
Die Armee
(continua)
inviata da Bernart Bartelby 5/2/2018 - 18:22
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Dreams

Dreams
Hold fast to dreams
(continua)
inviata da Juha Rämö 5/2/2018 - 15:21
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I Am an Immigrant

I Am an Immigrant
2017
Blood in the U.S.A.
I am an immigrant from Mexico
(continua)
inviata da Dq82 5/2/2018 - 14:45
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Kleinstadtlehrlinge

Kleinstadtlehrlinge
[1973]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nel suo album eponimo del 1973

Non mi pare che le cose stiano oggi tanto diversamente che nel 1973, anzi...
In der netten, kleinen, dummen Stadt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 14:40
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Lied vom Nutzen

Lied vom Nutzen
[1970]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Süverkrüps Hitparade”
Testo trovato su LyricWiki
Denn was dem Unternehmen nützt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 14:22
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Lied

Lied
[1970]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Süverkrüps Hitparade”
Testo trovato su LyricWiki
Wenn dieser Morgen kommt und dieser Tag
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 14:16
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We Belong to Aleppo

La canzone è il risultato della lettura di tante testimonianze riguardo alla tragedia di Aleppo.
'Noi apparteniamo ad Aleppo', nel senso che quelle sofferenze sono anche le nostre, perché testimoniano l'insaziabile sete di guerra e odio che s'annida nell'animo umano.
'Noi apparteniamo ad Aleppo' anche perché rifuggiamo la tendenza a dimenticare il male che accecca le menti e i cuori degli uomini.
Sì, tutti noi siamo cittadini di Aleppo.
Children, have you ever heard of Aleppo?
(continua)
inviata da Francis Vithayathil 5/2/2018 - 12:20
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Come mi spendo

Come mi spendo
2001
Lillipuziani

Un'altra canzone dopo Un'altra via d'uscita sul Commercio Equo e Solidale.
Io non conto quasi niente,
(continua)
inviata da Dq82 5/2/2018 - 12:00
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Il pazzo

Il pazzo
2001
Lillipuziani
Le scimmie come sempre son sedute sul terrazzo
(continua)
inviata da Dq82 5/2/2018 - 11:47

Reviendrons-nous un jour ?

Reviendrons-nous un jour ?
[1944]
Versi di Marius Bailly, soldato francese prigioniero dei tedeschi prima nello Stalag di Rowen a Rumbske (oggi Równo a Rumsko) e poi nello Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne), campi che sorgevano entrambi in Pomerania, Polonia, non lontani da Danzica.
Sulla melodia di Lili Marleen
Testo trovato su questo sito dedicato allo Stalag II B
Les années coulent
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 08:34

Le plus beau de tous les instants du monde

Le plus beau de tous les instants du monde
[1942]
Versi di Marius Bailly, soldato francese prigioniero dei tedeschi prima nello Stalag di Rowen a Rumbske (oggi Równo a Rumsko) e poi nello Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne), campi che sorgevano entrambi in Pomerania, Polonia, non lontani da Danzica.
Sulla melodia de “Le plus beau tango du monde”, canzone da operetta del 1935.
Testo trovato su questo sito dedicato allo Stalag II B
Nous que la guerre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2018 - 08:25
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Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein

Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
[1943]
L'autore di questo brano fu il tenente Lorenzo Lugli, tra i soldati italiani che dopo l'8 settembre 1943 furono fatti prigionieri dai tedeschi e avviati nei campi di prigionia.
La musica, per voce e coro maschili ed orchestra, è stata ricostruita dal Maestro Francesco Lotoro, pianista e curatore della collana musicale "KZ Musik", in 48 CD-volumi, la più grande enciclopedia discografica mai realizzata sulla musica concentrazionaria.

Trovo il testo in "Ricordi di vita vissuta", di Domenico Morra, anche lui prigioniero ad Hammerstein (Czarne), scritto in occasione del Giorno della Memoria del 2001 e pubblicato a Barletta nel 2008, dopo la morte dell'autore.
Il brano si trova nel 16° volume di "Kz Musik"

Non so quasi nulla del tenente Lorenzo Lugli ma la vita nel campo di prigionia Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne, in Pomerania, vicino a Danzica) è ben descritta da Domenico... (continua)
Scende la neve nel cuor della notte
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/2/2018 - 17:40
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Non mi avete fatto niente

Non mi avete fatto niente
2018
Testo e musica di Fabrizio Moro, Ermal Meta e Andrea Febo
Negli album:
Pensieri rumori e anni, the best of, di Fabrizio Moro
Non abbiamo Armi, di Ermal Meta
Interpretata nella seconda serata di Sanremo con Simone Cristicchi




La canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 2018. Non mi soffermo sull'accusa di plagio. Il brano riprende il ritornello di "Silenzio" di Andrea Febo.
È una canzone contro la paura che si è generata soprattutto in questi ultimi anni nel mondo, dopo gli innumerevoli attentati terroristici. 

"Su quella canzone, su quel ritornello avevo lavorato per un anno cercando di dargli una forma che poi non è arrivata. L'idea, con Ermal, era quella di scrivere un pezzo sulla paura che in questo momento storico ha contaminato tutti noi. Un familiare di una vittima del Bataclan aveva scritto una lettera e l'aveva letta in mondovisione e quella lettera finiva proprio con la frase 'non ci avete fatto niente'. 
A Il Cairo(1) non lo sanno che ore sono adesso
(continua)
inviata da Dq82 4/2/2018 - 14:18
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Glen of Aherlow (Patrick Sheehan)

Glen of Aherlow (Patrick Sheehan)
Il film vincitore della quarta edizione del Seeyousound International Music Film Festival è "Song of Granite" del regista irlandese Pat Collins.

Song of Granite

"Song of Granite" è un film biografico sul cantante tradizionale irlandese Joe Heaney (Seosamh Ó hÉanaí)
B.B. 3/2/2018 - 22:51
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Schnee zu Ostern

Schnee zu Ostern
[1984]
In Die Erde war nicht immer so, album dei Cochise, folk-rock band si Dortmund attiva tra il 1979 ed il 1988
Der erste Tag dieser Reise
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/2/2018 - 21:38
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Die Erde war nicht immer so

Die Erde war nicht immer so
[1984]
La canzone che dà il titolo ad un album dei Cochise, folk-rock band si Dortmund attiva tra il 1979 ed il 1988
Wer immer ihr seid, ganz gleich wo ihr lebt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/2/2018 - 18:10
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Le Querce di Monte Sole

Le Querce di Monte Sole
Le Querce di Monte Sole, brano di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Testo tratto dalla poesia omonima "Le Querce di Monte Sole" di Luciano Gherardi (1919-1999), sull'eccidio di Marzabotto.

Dal sito www.chiesadibologna.it: "Chi sale oggi sulle colline di Monte Sole e si ferma sul prato antistante i resti della chiesa di San Martino di Caprara, trova una poesia incisa su dei lastroni posti sotto l'immagine di un Crocifisso. Si tratta di un canto spirituale, composto da monsignor Luciano Gherardi nel 1978, quando ancora le rovine di San Martino di Caprara, di Santa Maria di Casaglia e di Cerpiano, erano sommerse da cumuli di terriccio e da grovigli di sterpi e ortiche: in esso emerge tutta la sofferenza di un sacerdote che ha perso due «compagni di Messa», don Ubaldo Marchioni e don Giovanni Fornasini. Il canto è intitolato «Le querce di Monte Sole», e sarà poi il titolo del volume scritto... (continua)
Si piegano le querce
(continua)
inviata da muffinthebest 3/2/2018 - 12:53
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Happiness and Sunshine

Happiness and Sunshine
Exuma
Happiness and sunshine
(continua)
3/2/2018 - 07:40

The Kriegie Ballad

The Kriegie Ballad
[1943?]
Parole di Robert Garioch (1909-1981), poeta e traduttore scozzese
Sulla melodia di non so quale delle tante versioni di Botany Bay, ballata tradizionale sui trasporti nelle colonie penali australiane.
Testo trovato sull'ineguagliabile Mudcat Café

Robert Garioch era già un promettente giovane letterato, laureato nella natale Edimburgo, quando nel 1941 venne reclutato come telegrafista nella British Army e spedito in Africa. Catturato dai tedeschi nel novembre dell'anno seguente, si fece quel che restava della guerra come prigioniero in Italia. Qui da noi imparò la lingua e anche diversi dialetti e divenne un grande estimatore di Giuseppe Gioacchino Belli, la sua dichiarata maggiore influenza letteraria, insieme al poeta scozzese settecentesco Robert Fergusson.

A Brindisi e Vetralla (Viterbo), che Garioch cita nella sua "Ballata della (Crucca) Guerra", sorgevano due dei tanti campi di prigionia presenti sul territorio italiano.
Yes this is the place we were took Sir,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 23:52
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Piccola Bottega Baltazar: Rugby di periferia

Piccola Bottega Baltazar: Rugby di periferia
Piccola Bottega Baltazar
2016
Sulla testa dell'elefante

Questa canzone parla di campi di periferia, di rugby. E il rugby è uno sport fatto di fango fatica e sudore, a volte pure un po' di sangue, e l'idea del cadere e rialzarsi è l'essenza di questo sport; è quindi una metafora del riscatto. E inserisco questa canzone, seppure tra gli extra, per raccontare due storie di riscatto... una è quella delle Tre Rose Nere (Il documentario), una squadra di rifugiati di Casale Monferrato.

L'altra è quella dei Briganti Rugby di Librino, cui è stata bruciata la club house al campo San Teodoro Liberato di Catania, con un chiaro messaggio mafioso, per un luogo di aggregazione doposcuola, un piccolo faro in un quartiere periferico di Catania, uno di quelli col più alto tasso di dispersione scolastico.
Il bocia è qui da poco e l’hanno messo all’ala
(continua)
inviata da Dq82 2/2/2018 - 22:00
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Cermis

Cermis
Domani saranno passati vent'anni.

Teatro di Cavalese, 2 febbraio 2002.
Andrea Castelli in "Ciò che non si può dire - Il Racconto del Cermis", piece teatrale dello scrittore Pino Loperfido.
Dq82 2/2/2018 - 19:12
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A foras sa lega

A foras sa lega
2012
Congestione mentale

Il ritornello è ripreso da Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
Un nero nel ku klux klan, non si vede tutti i giorni
(continua)
inviata da Dq82 2/2/2018 - 18:49
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A.F.S.L. part 2

A.F.S.L. part 2
2017
Odio EP

Il ritornello è ripreso da Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare].
Il titolo è l'acronimo di A foras sa lega, brano di cui è la seconda parte
Ti ho visto festeggiare
(continua)
inviata da Dq82 2/2/2018 - 18:44
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Le marchand d'canons

Le marchand d'canons
[1994?]
Parole e musica di Pierre Louki
Nell’album “Verses bissextils” del 1996
Testo trovato su Je Chante! Magazine, in un articolo a firma di Joseph Moalic

Un’altra pura CCG/AWS scritta da Louki, con echi de Le petit commerce di Boris Vian.
Le marchand d'canons,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 13:21
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La città dell'aria

Testo:Daniele Coccia Paifelman*, Simone Saccucci
Voce recitante: Simone Saccucci
Voci: Daniele Coccia Paifelman, Leonardo Angelucci, Francesco Polucci
Fisarmonica: Alessndro Marinelli*
Chitarra acustica: Eric Caldironi*
Chitarra elettrica: Francesco Argenis Grammatico

* de Il muro del Canto

Prima di Natale non avrei mai immaginato di ritrovarmi a scrivere una canzone sulla città in cui sono cresciuto, dove è nato mio padre e dove i miei nonni arrivarono in cerca di futuro negli anni ‘40.
Parlo di Guidonia Montecelio, terzo comune del Lazio per numero di abitanti. La "Cittá dell'Aria", così denominata in virtù del suo passato bellico poiché fondata da Benito Mussolini nel 1937 attorno ad un aeroporto militare.
Questo appellativo, oggi, risulta sconvolgente. Il livello critico della qualità dell'aria che respiriamo quotidianamente, per via di molteplici fattori che hanno contribuito... (continua)
Questa è la storia di chi uccide figli
(continua)
inviata da Dq82 2/2/2018 - 13:03
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Je ne ferai jamais...

Je ne ferai jamais...
[1958]
Parole di Pierre Louki
Musica di Jean Lemarie
Nel disco “Chansons zidiotes”
Testo trovato su LyricsWikia

CCG/AWS (anticléricale aussi) vraiment AOC (Appellation d'origine contrôlée)...
Je ne ferai jamais jamais
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 11:18
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Je n'irai pas en Espagne

Je n'irai pas en Espagne
[1965]
Parole di Pierre Louki
Musica di Marc Heyral
Je n'irai pas en Espagne l'été qui vient
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 10:59
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Time Is Money

Time Is Money
[1951]
Scritta da Claude Valéry e Raymond Asso
Singolo poi incluso nell’album “Mouloudji chante ses derniers succès” del 1954
Testo trovato su LyricsWikia
Time is money
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 08:12
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Hein, on s'en souviendra

Hein, on s'en souviendra
[1968]
Sul lato B di un EP del 1968
On s'en souviendra d' cette planète
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2018 - 15:24
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Stolpersteine

Stolpersteine
[2015]
Scritta da Klaas Heufer-Umlauf e Mark Tavassol
Nell’album “Geister”

Stamattina ho inciampato in una “Stolpersteine”, una “pietra d’inciampo” che ancora non conoscevo. Sta davanti all’ingresso del civico 70 in corso Vittorio Emanuele II a Torino.

E’ quella dedicata a Umberto Nizza, nato a Torino nel 1893 da Teodoro Nizza e Elena Ottolenghi. Umberto Nizza fu arrestato il 3 novembre 1943 e rinchiuso alle Nuove per via del suo “crimine”: essere ebreo. Un mese dopo, il 6 dicembre, fu imbarcato a Milano su un convoglio che arrivò ad Auschwitz l’11. Umberto Nizza sparì in quei giorni. Non esiste nemmeno la registrazione del suo arrivo ed il numero di matricola che veniva tatuato ai prigionieri. Probabilmente morì nel viaggio o fu avviato subito alle camere a gas...
Die ersten Strahlen sind gekommen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2018 - 14:05
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Canta che ti passa la paura

Canta che ti passa la paura
Effettivamente, la canzone è di Herbert Pagani. Lo dice anche la zia Wiki

krzyś 1/2/2018 - 13:07
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Dans les Plaines du Far-West

Dans les Plaines du Far-West
Dans les Plaines du Far-West

Chanson française – Dans les Plaines du Far-West – Yves Montand – 1945
Paroles et musique : Charles Humel, Maurice Vandair


Dialogue maïeutique

L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, on avait présenté – toi et moi – une chanson nouvelle intitulée « Ogalla, Ogallala », où on parlait d’un épisode de cette incroyable guerre de l’eau qui se déroule actuellement partout dans le monde, un épisode qui relatait assèchement de la plus grande nappe d’eau étazunienne, due aux pompages des fermiers et aux captages pour alimenter les grandes villes, leurs habitants et leurs entreprises.

À propos, Marco Valdo M.I. mon ami, on vient d’apprendre que la ville du Cap, au sud du sud de l’Afrique, métropole de ces autres USA (Union Sud Africaine, devenue République d’Afrique du Sud), une agglomération de plusieurs millions d’habitants est quasiment en état de pénurie et que la... (continua)
Dans les plaines du Far-West, quand vient la nuit,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/2/2018 - 12:37
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La ballata del pedone

La ballata del pedone
[1963]
Scritta da Giorgio Gaber e Vittorio Pierantoni
Singolo sul lato B della mitica “Goganga”

Propongo questa canzone nel percorso “Guerra alla Terra” pensando al traffico che ci uccide giorno dopo giorno, nell’incertezza - quando non nell’indifferenza - degli amministratori pubblici, mentre le canaglie come Marchionne, Müller e gli altri industrialoni fanno soldi a palate, e per giunta ricorrendo alla truffa colossale dei software per alterare le rilevazioni sulle emissioni e utilizzando cavie, anche umane, per presunti esperimenti volti solo a favorire i grandi colossi dell’auto...
Veniva giù da corso Tricolore
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2018 - 11:42
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Viaggiatori luminosi

Viaggiatori luminosi
[1992]
Parole e musica di Carlo Fava
Nel suo album d’esordio intitolato “Ritmo Vivente Muscolare della Vita”, pubblicato nel 1994.
Lieve per sempre la terra sia a quelli che
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2018 - 09:00
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Immagini

Immagini
[1965]
Parole e musica di Giorgio Gaber
Nell’album “L’asse di equilibrio”, pubblicato nel 1968
Testo trovato sul sito della Fondazione Giorgio Gaber
Una strada una lunga strada
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/2/2018 - 08:18
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Street Livin'

Street Livin'
2018
Produced by Keith Harris & ​will.i.am

"Ci sono più negri in galera oggi di quanti schiavi ci sono stati a raccogliere il cotone"
Streets, streets
(continua)
31/1/2018 - 23:45

Filastrocca macabra

Filastrocca macabra
Bellissima!
Grazie streguzza!
Ciao
B.B. 31/1/2018 - 23:16
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Lemmings

Lemmings
Seguo Peter Hammill e i VDGG dal 1972. L'8 febbraio erano al teatro Massimo di Milano per due concerti: pomeridiano e serale, dove eseguirono tra gli altri brani anche "Lemmings".
Per anni ho cercato il testo originale, tuttavia possedevo solo la traduzione(di Fiorella Gentile credo) da ciao 2001 e, riascoltandola continuamente, cercavo i termini inglesi per seguire quella splendida voce.
Scusa la lunga premessa, volevo complimentarmi e ringraziarti per la traduzione e le ottime note che contestualizzano il contenuto del brano.
Maximo 31/1/2018 - 17:17
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Ballade Vom Zufälligen Tod In Duisburg

Ballade Vom Zufälligen Tod In Duisburg
[1974?]
Parole di Walter Mossmann (1941-2015), cantautore, giornalista e regista tedesco
Sulla melodia de Le roi a fait battre tambour
Nell’album “Frühlingsanfang” del 1979
Testo trovato su LyricWiki

Una canzone dedicata al sociologo tedesco Christian Sigrist (1935-2015), più volte arrestato e processato all’epoca per la sua condanna di omicidi politici da parte della polizia.
Infatti questa canzone parla di Günter Routhier, militante comunista che nel 1974 a Duisburg, durante i disordini scoppiati nel corso di un’udienza, fu fermato dalla polizia e trascinato giù per le scale, riportando lesioni alla testa tali da ucciderlo dopo due settimane di ricovero. Le due perizie ordinate arrivarono a conclusioni diametralmente opposte, ma i giudici accolsero quella favorevole alla polizia e stabilirono che fosse denunciato chiunque sostenesse la tesi dell’omicidio in custodia.

Nel testo si... (continua)
Im Jahre dreiundsiebzig kam
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/1/2018 - 16:25
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Nach der endgültigen und vollständigen Einführung und Inkrafttretung der Notstandsgesetze werde ich allen leichtfertig-gutgläubigen Wählern ein Liedchen singen. Vorsichtshalber singe ich es schon jetzt!

Nach der endgültigen und vollständigen Einführung und Inkrafttretung der Notstandsgesetze werde ich allen leichtfertig-gutgläubigen Wählern ein Liedchen singen. Vorsichtshalber singe ich es schon jetzt!
[1967]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp (1934-), cantautore e pittore tedesco di grande talento.
Nel suo album intitolato “Die widerborstigen Gesänge des Dieter Süverkrüp”
Testo trovato su LyricWiki



Come già in Lagerlied - paradossale descrizione della Germania occidentale negli anni 60 come un grande campo di concentramento hitleriano - anche qui Süverkrüp saluta l’imminente avvento delle leggi emergenziali per contrastare la ribellione studentesca, che poi furono effettivamente adottate – guarda caso - all’indomani del grave ferimento di Rudi Dutschke ad opera di un invasato anticomunista, episodio che privò il movimento del suo leader…

Una canzone che ritengo sia pure di grande attualità, alla luce di quanto si può leggere, per esempio, sul recente rapporto di Amnesty International intitolato Dangerously disproportionate. The ever-expanding national security State in Europe (gennaio... (continua)
Ich gratuliere euch zu den Gesetzen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/1/2018 - 14:32
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Lied vom Tod

Lied vom Tod
[1967]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp (1934-), cantautore e pittore tedesco di grande talento.
Nel suo album intitolato “Die widerborstigen Gesänge des Dieter Süverkrüp”
Testo trovato su LyricWiki
Es hat der Tod ein glatt Gesicht und trinkt Champagnerwein
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/1/2018 - 13:36




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