Coprifuoco
Chanson italienne – Coprifuoco – Le luci della centrale elettrica – 2017
Couvre-feu. Une chanson dans laquelle se confondent les événements contemporains et les faits personnels. C’est l’écho d’un voyage en Bosnie que j’avais fait avec un ami il y a une dizaine d’années ; à Mostar, nous avons découvert que les clochers et les minarets maintenant effondrés se ressemblaient tous, des décombres, on ne pouvait pas les distinguer les uns des autres. Au-dedans, les arbres avaient déjà poussé, le temps écoulé depuis la fin de la guerre se mesurait à leur hauteur. Dans cette chanson, il y a une fille qui déménage à Toronto pour se rendre compte que c’est une grande Varèse et il y a aussi un ouragan en route auquel les experts ont donné son nom.
(Vasco Brondi)
Petit dialogue maïeutique
Avant la guerre de Bosnie, dit Marco Valdo M.I., il y avait un pont à Mostar ; en 1993, pendant la guerre, il... (continua)
Couvre-feu. Une chanson dans laquelle se confondent les événements contemporains et les faits personnels. C’est l’écho d’un voyage en Bosnie que j’avais fait avec un ami il y a une dizaine d’années ; à Mostar, nous avons découvert que les clochers et les minarets maintenant effondrés se ressemblaient tous, des décombres, on ne pouvait pas les distinguer les uns des autres. Au-dedans, les arbres avaient déjà poussé, le temps écoulé depuis la fin de la guerre se mesurait à leur hauteur. Dans cette chanson, il y a une fille qui déménage à Toronto pour se rendre compte que c’est une grande Varèse et il y a aussi un ouragan en route auquel les experts ont donné son nom.
(Vasco Brondi)
Petit dialogue maïeutique
Avant la guerre de Bosnie, dit Marco Valdo M.I., il y avait un pont à Mostar ; en 1993, pendant la guerre, il... (continua)
LE COUVRE-FEU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/1/2020 - 11:56
薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]
metroandro (L. Trans)
ROMEO AND JULIET IN SARAJEVO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2020 - 08:03
Sha-e-o
1993
Notte e giorno
Notte e giorno
Oh, sha-e-o
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/11/2019 - 05:10
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Prendimi le mani
2018
Controumano
"Prendimi le mani" è la descrizione della desolazione che può lasciare una guerra. Nello specifico, viene analizzata la guerra di Vukovar del 1991, quando l'armata Jugoslava, con l'appoggio dei paramilitari serbi, mise sotto assedio la città croata.
L'attenzione è rivolta sugli strascichi che la guerra si porta dietro, agli Innocenti che subirono le atrocità e ai sopravvissuti, che sono testimonianza vivente del male dell'uomo.
Prendimi le mani sotto la terra. Le vittime chiedono umanità, tendendo le loro mani, nella speranza che qualcuno le stringa, in nome di quella umanità che ci lega, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi.
Controumano
"Prendimi le mani" è la descrizione della desolazione che può lasciare una guerra. Nello specifico, viene analizzata la guerra di Vukovar del 1991, quando l'armata Jugoslava, con l'appoggio dei paramilitari serbi, mise sotto assedio la città croata.
L'attenzione è rivolta sugli strascichi che la guerra si porta dietro, agli Innocenti che subirono le atrocità e ai sopravvissuti, che sono testimonianza vivente del male dell'uomo.
Prendimi le mani sotto la terra. Le vittime chiedono umanità, tendendo le loro mani, nella speranza che qualcuno le stringa, in nome di quella umanità che ci lega, nella speranza che tutto ciò possa non ripetersi.
le anime dalla città sono migrate al nord oltre la frontiera le stazioni oltre la fretta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/9/2019 - 19:03
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Admira e Boško
Il portale che pubblica tutte le mie poesie è stato modificato in:
www.poetare.it/santoro/santoro5.html (e pagine precedenti)
Salvatore Armando Santoro
La mia nuova email è santoro30001938@libero.it
www.poetare.it/santoro/santoro5.html (e pagine precedenti)
Salvatore Armando Santoro
La mia nuova email è santoro30001938@libero.it
17/6/2019 - 10:15
Samo da rata ne bude
Piu di mille studenti delle scuole di Sarajevo hanno reso omaggio il 10 maggio scorso ai 1601 bambini uccisi durante l'assedio della città, durato 1.425 giorni, cantando questa canzone.
video
video
12/5/2019 - 23:41
Belgrado 999
2013
Fantasmi
Fantasmi
C'è un cielo di piombo che sta crollando,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:33
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Nessuno fece nulla
INDICAZIONI STRADALI SPARSE PER TERRA
dwg valerio bindi (©©1995 and on)
dwg valerio bindi (©©1995 and on)
Dq82 18/3/2019 - 19:39
Radio Belgrado
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continua)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continua)
Notte chiara sopra i fiumi grandi fiumi sembra che riposino
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/2/2019 - 13:23
I bambini di Sarajevo
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continua)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (continua)
Sono tuoni o son cannoni lì nei boschi quei fuochi dimmi cos'è
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/2/2019 - 12:58
Nadja
Mikael Wiehe wrote on his website the following comments about his song Nadja:
Vintern 1993 var Sarajevo belägrat av serbiska trupper. Jag skrev sången när en granat från belägrarnas artilleri hade slagit ner på en lekplats mitt bland de lekande barnen.
Första gången jag sjöng den var i Grieghallen i Bergen på en konsert med Björn Afzelius och Åge Aleksandersen till förmån för ett barnsjukhus i Montenegro.
När jag 1999 sjöng den på Emausrörelsens europakongress i Orleans i Frankrike blev jag jämförd med Leonard Cohen. Ja, musikalisk finns det nog vissa likheter… (Kommentar från "Sånger i tiden", 2001)
In the winter of 1993 Sarajevo was besieged by Serbian troups. I wrote the song when a shell from the besieger's artillery fell down in a play ground among the playing children.
The first time I sang it was in Grieghallen in Bergen at a concert with Björn Afzelius och Åge Aleksandersen... (continua)
Vintern 1993 var Sarajevo belägrat av serbiska trupper. Jag skrev sången när en granat från belägrarnas artilleri hade slagit ner på en lekplats mitt bland de lekande barnen.
Första gången jag sjöng den var i Grieghallen i Bergen på en konsert med Björn Afzelius och Åge Aleksandersen till förmån för ett barnsjukhus i Montenegro.
När jag 1999 sjöng den på Emausrörelsens europakongress i Orleans i Frankrike blev jag jämförd med Leonard Cohen. Ja, musikalisk finns det nog vissa likheter… (Kommentar från "Sånger i tiden", 2001)
In the winter of 1993 Sarajevo was besieged by Serbian troups. I wrote the song when a shell from the besieger's artillery fell down in a play ground among the playing children.
The first time I sang it was in Grieghallen in Bergen at a concert with Björn Afzelius och Åge Aleksandersen... (continua)
NADJA
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 8/2/2019 - 00:58
Neretva
9.11.1993 la mezza luna di pietra crolla nella Neretva sotto i terribili colpi dell’artiglieria croata.
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
La voce del giornalista Dario Terzić, racconta: " Verso le 10 circa, un collega ansimando è entrato in redazione dicendo “Non c'è più il Ponte, da torre a torre. L'hanno buttato giù”
9/11/2018 - 17:29
הײלים - Chaialym (Soldati)
Il testo così come presentato nell'album :
CHAIALYM
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/11/2018 - 09:24
Crépuscule-transfer
[1993]
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Nell'album "Fragments d’hébétude"
Parole e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Nell'album "Fragments d’hébétude"
Dans la clarté morne et glaciale
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/10/2018 - 20:40
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Sarajevo
[2002]
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse
MEMORYHOUSE
Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.
Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:
Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (continua)
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse
MEMORYHOUSE
Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.
Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:
Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (continua)
(strumentale)
inviata da Andrea Marconi 10/10/2018 - 21:43
Sarajevo
(1994)
Album: Pogled u nebo
"Hanno ucciso la mia Sarajevo" cantava questo gruppo punk serbo lasciando per una volta da parte il loro stile provocatorio per scrivere un pezzo impegnato contro l'assedio della capitale bosniaca.
trovata su Yugosonic
Album: Pogled u nebo
"Hanno ucciso la mia Sarajevo" cantava questo gruppo punk serbo lasciando per una volta da parte il loro stile provocatorio per scrivere un pezzo impegnato contro l'assedio della capitale bosniaca.
trovata su Yugosonic
Polako kamen postaje crven,
(continua)
(continua)
13/5/2018 - 16:49
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Espressionismo
“Espressionismo”, rabbioso ed eversivo pamphlet parigino di fine ‘800 nei suoi versi iniziali così evocativi “E’ tempo di stringersi attorno ad un fuoco, di promettersi sangue, sudore, lacrime.”, è un appello alla mobilitazione rivolto a tutti i “partigiani del mondo” per rimanere sé stessi in un istinto di sopravvivenza, contro qualsiasi forma di controllo, di manipolazione delle coscienze, di annullamento delle identità, esercitati da una sorta di “dittatura del pensiero unico”.
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (continua)
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (continua)
E’ tempo di stringersi attorno a un fuoco
(continua)
(continua)
inviata da Federico Marchioro 25/3/2018 - 23:51
Sarajevo
(2014)
All You Can Do
feat. Dia Frampton
Interpretata dal vivo anche con Raquel Rodriguez
All You Can Do
feat. Dia Frampton
Interpretata dal vivo anche con Raquel Rodriguez
This song is about the story of Admira and Bosko, a couple killed in Sarajevo during the Bosnian Civil War in 1994. One was Muslim and one was Christian and they were shot trying to flee the city. My mom comes from a Christian family and my dad is Jewish and I wanted to write a song about the transcendental power of love. - Watsky
*
La canzone parla della storia di Admira e Bosko, una coppia uccisa a Sarajevo durante la guerra civile nel 1994. Lei era musulmana e lui cristiano e furono uccisi mentre cercavano di scappare dalla città. Mia mamma viene da una famiglia cristiana e mio papà è ebreo, e volevo scrivere una canzone sul potere trascendente dell'amore. - Watsky
*
La canzone parla della storia di Admira e Bosko, una coppia uccisa a Sarajevo durante la guerra civile nel 1994. Lei era musulmana e lui cristiano e furono uccisi mentre cercavano di scappare dalla città. Mia mamma viene da una famiglia cristiana e mio papà è ebreo, e volevo scrivere una canzone sul potere trascendente dell'amore. - Watsky
And they wonder what our parents say
(continua)
(continua)
28/2/2018 - 23:15
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Cupe Vampe
Encore une fois, l’Europe démontre plutôt que sa propre incapacité, sa propre inconsistance au delà d'un système de production et consommation. Produis, consomme, crève nous chantions il y a 10 ans en se moquant de la triade prédominante.
Quelque chose a changé et pas pour le mieux par ici; on consomme davantage et on produit moins, de moins en moins et on crève beaucoup plus, et d'une sale, sale mort.
Années de guerre féroce au bord de la mer Adriatique: morts, blessés, horreur. Années de lâcheté, de désintérêt, ou des autres intérêts, de quelque avantage même énorme.
L'Europe qui veut compter, celle qui fait ses comptes et avec laquelle il faut compter, au cours de ce siècle avec les lois raciales e la destruction de sa composante juive, a commis une abomination que la guerre et la Résistance nous ont poussés à croire si non pardonnée, au moins fortement purgée. La Yougoslavie nous... (continua)
Quelque chose a changé et pas pour le mieux par ici; on consomme davantage et on produit moins, de moins en moins et on crève beaucoup plus, et d'une sale, sale mort.
Années de guerre féroce au bord de la mer Adriatique: morts, blessés, horreur. Années de lâcheté, de désintérêt, ou des autres intérêts, de quelque avantage même énorme.
L'Europe qui veut compter, celle qui fait ses comptes et avec laquelle il faut compter, au cours de ce siècle avec les lois raciales e la destruction de sa composante juive, a commis une abomination que la guerre et la Résistance nous ont poussés à croire si non pardonnée, au moins fortement purgée. La Yougoslavie nous... (continua)
SOMBRES FLAMMES
(continua)
(continua)
20/1/2018 - 21:51
La petite balle perdue
Paroles et musique : Bernard Joyet
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Par la fenêtre
(continua)
(continua)
inviata da JJ 23/11/2017 - 15:07
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
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