Percorso 1968 e dintorni
Chanson des barricades de Paris
anonimo
Sull'aria di : Six vendeuses de poisson
[Canzone della Fronda, detta anche Harengères, XVII Secolo
Canzone inedita, Maggio 1968
Da Archives du Jura Libertaire
Il détournement è generalmente associato alle giornate del Maggio Francese ed al Situazionismo (in primis a Guy Debord); ma si tratta di un procedimento di antiche origini popolari (ad esempio, praticamente tutte le broadside ballads sono détournements). Per questa canzone, qualche sconosciuto situazionista (chissà che non sia stato, o che perlomeno non ci abbia messo le mani, Guy Debord stesso; oppure, chissà, quel René Viénet membro dell'Internazionale Situazionista dal 1963 al 1971, che applicò la tecnica del détournement anche in ambito cinematografico) ha “preso in prestito”, seguendone scrupolosamente la linea metrica e lessicale, un'antica canzone di Fronda, Harengères (o Six vendeuses de poisson, una “mazarinade” pubblicata... (continua)
[Canzone della Fronda, detta anche Harengères, XVII Secolo
Canzone inedita, Maggio 1968
Da Archives du Jura Libertaire
Il détournement è generalmente associato alle giornate del Maggio Francese ed al Situazionismo (in primis a Guy Debord); ma si tratta di un procedimento di antiche origini popolari (ad esempio, praticamente tutte le broadside ballads sono détournements). Per questa canzone, qualche sconosciuto situazionista (chissà che non sia stato, o che perlomeno non ci abbia messo le mani, Guy Debord stesso; oppure, chissà, quel René Viénet membro dell'Internazionale Situazionista dal 1963 al 1971, che applicò la tecnica del détournement anche in ambito cinematografico) ha “preso in prestito”, seguendone scrupolosamente la linea metrica e lessicale, un'antica canzone di Fronda, Harengères (o Six vendeuses de poisson, una “mazarinade” pubblicata... (continua)
Des situs et Enragés,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 4/7/2018 - 08:04
Percorsi:
1968 e dintorni, Barricate
Les Nouveaux Partisans
17 maggio 2018 01:07
Due parole del traduttore. Nelle note, un particolare rilievo assume la numero [9] dedicata all'Incendio di Aubervilliers del 1° gennaio 1970. Tale episodio è importante anche per l'effettiva datazione della canzone, sulla quale sussistono dei problemi (che, magari, Dominique Grange stessa, che ha inviato a suo tempo questa sua canzone al nostro sito, potrà risolvere se qualche volta ancora ci legge -cosa che speriamo vivamente). Tutte le questioni sulla datazione sono state spostate nella nuova introduzione.
Due parole del traduttore. Nelle note, un particolare rilievo assume la numero [9] dedicata all'Incendio di Aubervilliers del 1° gennaio 1970. Tale episodio è importante anche per l'effettiva datazione della canzone, sulla quale sussistono dei problemi (che, magari, Dominique Grange stessa, che ha inviato a suo tempo questa sua canzone al nostro sito, potrà risolvere se qualche volta ancora ci legge -cosa che speriamo vivamente). Tutte le questioni sulla datazione sono state spostate nella nuova introduzione.
I NUOVI PARTIGIANI
(continua)
(continua)
17/5/2018 - 01:08
La pègre
15 maggio 2018 09:50
Due parole del traduttore. Non ho una grande propensione verso le cosiddette “canzoni-simbolo”; o meglio, non amo appioppare a nessuna canzone l'etichetta o la patente di “simbolo” anche se è pur vero che, in alcuni casi, sarebbe difficile eludere questa definizione giustificata dalla Storia (per esempio, Le temps des cerises per la Comune di Parigi). La pègre non è una “canzone-simbolo”, e non è neanche tra le più note del maggio francese; è probabilmente, però, quella che riassume un po' tutto quanto, che dà l'idea reale di un evento e di un periodo, e che contiene tra i più noti slogan storici. Spiaceva non averne una traduzione possibilmente esatta in italiano, ed è ciò che mi sono sforzato di fare. Le note sono limitate: la traduzione deve essere accompagnata dalla lettura del breve saggio sugli "slogan del maggio", che ho preferito staccare dalle note.
Due parole del traduttore. Non ho una grande propensione verso le cosiddette “canzoni-simbolo”; o meglio, non amo appioppare a nessuna canzone l'etichetta o la patente di “simbolo” anche se è pur vero che, in alcuni casi, sarebbe difficile eludere questa definizione giustificata dalla Storia (per esempio, Le temps des cerises per la Comune di Parigi). La pègre non è una “canzone-simbolo”, e non è neanche tra le più note del maggio francese; è probabilmente, però, quella che riassume un po' tutto quanto, che dà l'idea reale di un evento e di un periodo, e che contiene tra i più noti slogan storici. Spiaceva non averne una traduzione possibilmente esatta in italiano, ed è ciò che mi sono sforzato di fare. Le note sono limitate: la traduzione deve essere accompagnata dalla lettura del breve saggio sugli "slogan del maggio", che ho preferito staccare dalle note.
LA TEPPAGLIA [1]
(continua)
(continua)
15/5/2018 - 09:50
Liberata
2008
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:27
Percorsi:
#freeAssange, 11 settembre: terrorismo a New York, 1968 e dintorni, 1994: Genocidio in Rwanda, 2020-2023: Canzoniere del COVID-19, Aborigeni australiani: razzismo, segregazione, assimilazione e generazioni rubate, Antiwar Anticlericale, Apartheid, la vergogna razzista istituzionalizzata, Armi, la guerra in casa tutti i giorni, Asini contro la guerra (e contro il lavoro), Ballate tradizionali britanniche e irlandesi contro la guerra, Barricate, Campi di sterminio, Canzoni d'amore contro la guerra, CCG Antifà: Antifascismo militante, Che Guevara, Chico Mendes, Cile 1970-1990. La Unidad Popular, Allende, il golpe dell'11 settembre 1973, il regime di Pinochet, Colonne Sonore di film contro la guerra, Comunità LGBTQIA+ e omofobia: l'amore contro la violenza dei pregiudizi, Contro il Nucleare, Corsica: colonialismo, repressione e lotta, Dal Kurdistan, Dalle galere del mondo, Destra e Reazionarismo contro e nella guerra, Disertori, Don Chisciotte tra l'eternità e l'82, Donald Trump, Droni di merda, Edelweisspiraten - Resistenza giovanile nella Germania nazista, Esili e esiliati, FCG: Film Contro la Guerra, Filastrocche, girotondi, ninne nanne e altre canzoncine contro la guerra, Gaetano Bresci, Gatti & gattacci, Genova - G8, Resistenza al Nazifascismo in Italia e in Europa
Tra cielo e terra
Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito... (continua)
Perché continuate a farci sperare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2016 - 22:18
Percorsi:
1968 e dintorni
Paris ce printemps là
[2007]
Parole di Allain Leprest
Musica di Dominique Grange
Nell’album della Grange intitolato “1968-2008. N'effacez pas nos traces!”, pubblicato nel 2008
Parole di Allain Leprest
Musica di Dominique Grange
Nell’album della Grange intitolato “1968-2008. N'effacez pas nos traces!”, pubblicato nel 2008
Rue des squares de Paris
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2015 - 10:11
Percorsi:
1968 e dintorni
Ah, le joli mois de Mai à Paris!
[1968]
Scritta per il "Comité d'action du Théâtre de l'Épée de Bois"
Parole e musica di "Jean-Edouard Barbe", ovvero "Jean-Frédéric Brossard, alias Kirjuhel"
Interpretata da Vania Adrien-Sens
Single: "Ah, le joli mois de Mai à Paris! / Les bons citoyens"
"Un altro diverso e più recente Joli mois de Mai…
Ho ricavato questo testo un po’ all’ascolto, un po’ da questa pagina giapponese e un po’ dai commenti al video presente su YouTube… Sicuramente ci sono degli errori e alcune perplessità le ho segnalate con (?)." [Dead End, aka BB, 09-01-2013]
Riprendendo in mano questa pagina di un BB che allora si firmava “Dead End”, per prima cosa, “motu proprio” ma ovviamente con motivi ben precisi essa è stata attribuita a Evgen Kirjuhel, che ne è autore “in toto” (testo e musica). L'interprete, Vania Adrien Sens, è una cantante che, in seguito, ha pubblicato un paio di album dove perlopiù... (continua)
Scritta per il "Comité d'action du Théâtre de l'Épée de Bois"
Parole e musica di "Jean-Edouard Barbe", ovvero "Jean-Frédéric Brossard, alias Kirjuhel"
Interpretata da Vania Adrien-Sens
Single: "Ah, le joli mois de Mai à Paris! / Les bons citoyens"
"Un altro diverso e più recente Joli mois de Mai…
Ho ricavato questo testo un po’ all’ascolto, un po’ da questa pagina giapponese e un po’ dai commenti al video presente su YouTube… Sicuramente ci sono degli errori e alcune perplessità le ho segnalate con (?)." [Dead End, aka BB, 09-01-2013]
Riprendendo in mano questa pagina di un BB che allora si firmava “Dead End”, per prima cosa, “motu proprio” ma ovviamente con motivi ben precisi essa è stata attribuita a Evgen Kirjuhel, che ne è autore “in toto” (testo e musica). L'interprete, Vania Adrien Sens, è una cantante che, in seguito, ha pubblicato un paio di album dove perlopiù... (continua)
J 'ai vu des hommes matraqués,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 9/1/2013 - 11:09
Percorsi:
1968 e dintorni
Un jour futur
[1969]
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
Parole di Henri Gougaud
Musica di Jean Ferrat
Album: “Ma France”
Un printemps s'est levé aux couleurs d'incendie
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 1/8/2012 - 16:01
Percorsi:
1968 e dintorni
La faute a Nanterre
[1968]
Testo trovato sul sempre ottimo l'histgeobox, programma di storia e geografia svolto attraverso la musica, a cura di docenti di licei e collegi francesi.
E’ all’università “Paris X”, o “Paris Ouest Nanterre La Défense”, che nel 1967 iniziò la contestazione studentesca in Francia. Di lì a poco il Maggio.
E’ alla facoltà di sociologia di Paris Nanterre che studiava quella testa calda di Daniel Cohn-Bendit, detto “Dany le Rouge”, uno dei leader del Mai 68 insieme a personaggi come Alain Geismar e Jacques Sauvageot, anch’essi citati in questo brano di Évariste, lo scienziato-giullare…
Le parole sono ovviamente ispirate a La faute à Voltaire (La chanson de Gavroche) di Victor Hugo.
Testo trovato sul sempre ottimo l'histgeobox, programma di storia e geografia svolto attraverso la musica, a cura di docenti di licei e collegi francesi.
E’ all’università “Paris X”, o “Paris Ouest Nanterre La Défense”, che nel 1967 iniziò la contestazione studentesca in Francia. Di lì a poco il Maggio.
E’ alla facoltà di sociologia di Paris Nanterre che studiava quella testa calda di Daniel Cohn-Bendit, detto “Dany le Rouge”, uno dei leader del Mai 68 insieme a personaggi come Alain Geismar e Jacques Sauvageot, anch’essi citati in questo brano di Évariste, lo scienziato-giullare…
Le parole sono ovviamente ispirate a La faute à Voltaire (La chanson de Gavroche) di Victor Hugo.
Je suis tombé par terre
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/5/2012 - 09:30
Percorsi:
1968 e dintorni
La révolution
[1969]
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Évariste è il nome d’arte di Joël Sternheimer, cantautore di professione fisico e ricercatore.
Lui nel 1966, a soli 23 anni, era già assistente di fisica teorica all’Università di Princeton ma le spese della guerra, quella in Vietnam, tagliarono i fondi per la ricerca che non fosse militare e così il nostro Joël se ne tornò in Francia. In patria era Antoine che allora andava per la maggiore ed al nostro venne in mente di fare un’audizione come cantante. Siccome eccelleva in tutto, la passò, si scelse lo pseudonimo di Évariste ed esordì nel 1967 con un brano strettamente intrecciato con la sua professione: “Connais-tu l'animal qui inventa le calcul intégral?”, dialogo assurdo sui numeri tra un uccello notturno ed un dinosauro ruggente…
L’incredibile Évariste, nonostante il discreto successo, si scocciò presto di proporre le sue stralunate canzoni e tornò al suo amore di... (continua)
Le père Legrand dit à son p'tit gars
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 16/5/2012 - 07:50
Percorsi:
1968 e dintorni
Au printemps de quoi rêvais-tu?
[1969]
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Dallo stesso album di Ma France, un’altra canzone su cui all’epoca si abbattè la scure della censura del regime Pompidou, la “restaurazione” dopo il Maggio francese, dopo la “primavera interrotta”…
Dall’album omonimo, conosciuto anche con il titolo alternativo “Au printemps de quoi rêvais-tu ?”
Parole di Jean Ferrat
Musica di Jean Ferrat e Alain Goraguer.
Dallo stesso album di Ma France, un’altra canzone su cui all’epoca si abbattè la scure della censura del regime Pompidou, la “restaurazione” dopo il Maggio francese, dopo la “primavera interrotta”…
Au printemps de quoi rêvais-tu?
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 26/1/2012 - 13:35
Percorsi:
1968 e dintorni
Valle Giulia
[1968]
In un 7” con Giovanna Marini e poi nell’LP “Mio caro padrone domani ti sparo” del 1969.
Il 1 marzo del 1968 gli studenti romani della Sapienza cercarono di riprendersi la Facoltà di Architettura sgomberata e occupata dalla polizia qualche giorno prima. Gli scontri furono prolungati e durissimi ed i manifestanti dimostrarono per la prima volta di essere in grado di fronteggiare le cariche delle forze dell’ordine…
Quel giorno a tirare i sassi alla polizia c’era pure gente che oggi non diresti, come il teocon Giuliano Ferrara, l’amico di Dell’Utri Paolo Liguori, il “Mr. CorSera” Galli Della Loggia, l’ex maoista oggi pidiellino Aldo Brandirali e financo Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie alla testa di uno sparuto gruppo di neofascisti, gli stessi che quindici giorni più tardi, guidati da Almirante, nello stesso luogo aggrediranno con violenza gli studenti del movimento, ferendone alcuni,... (continua)
In un 7” con Giovanna Marini e poi nell’LP “Mio caro padrone domani ti sparo” del 1969.
Il 1 marzo del 1968 gli studenti romani della Sapienza cercarono di riprendersi la Facoltà di Architettura sgomberata e occupata dalla polizia qualche giorno prima. Gli scontri furono prolungati e durissimi ed i manifestanti dimostrarono per la prima volta di essere in grado di fronteggiare le cariche delle forze dell’ordine…
Quel giorno a tirare i sassi alla polizia c’era pure gente che oggi non diresti, come il teocon Giuliano Ferrara, l’amico di Dell’Utri Paolo Liguori, il “Mr. CorSera” Galli Della Loggia, l’ex maoista oggi pidiellino Aldo Brandirali e financo Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie alla testa di uno sparuto gruppo di neofascisti, gli stessi che quindici giorni più tardi, guidati da Almirante, nello stesso luogo aggrediranno con violenza gli studenti del movimento, ferendone alcuni,... (continua)
Piazza di Spagna, splendida giornata,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 6/7/2011 - 12:07
Percorsi:
1968 e dintorni
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Paroles: Jacques Le Glou
Musique: Joseph Kosma, "Les feuilles mortes" (Par. de J. Prévert)
"Pour en finir avec le travail"
(Chansons du prolétariat révolutionnaire)
C'est une chanson détournée sur la révolution. J'apprécie beaucoup ce site, et qu'il y ait une section "Mort au Travail". Merci pour votre recueil. Raoul.