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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
PEPPINO IMPASTATO
9 maggio 1978 - 9 maggio 2018
Riccardo Venturi 9/5/2018 - 11:23

The Caller

The Caller
[metà 800]
Parole e musica di Edward "Ned" Corvan (1827-1865), cantautore e musicista di Newcastle Upon Tyne (ma originario di Liverpool)

Ned Corvan scrisse canzoni sulla vita della classe operaia del Tyne e molto spesso offrì le proprie performance per sostenere gli scioperi di pescatori e minatori… Morì a poco più che 30 anni, stroncato dalla tubercolosi, una delle tante malattie che affliggono i poveri…

Il Caller (Caaller, in geordie, dialetto del nord est inglese) era un dipendente della compagnia mineraria che aveva il compito di andare a svegliare uno ad uno i lavoratori prima dell’inizio del turno, ciascuno a seconda del proprio compito, in modo che la “macchina” fosse sempre puntualmente in piena funzione… Inutile dire che la sveglia non avveniva con cappuccino e brioche, ma ad urla e colpi alle porte nel cuore della notte…

Il cantautore Jez Lowe, nel suo disco “The Old Durham Road” del 1983, ha dedicato anche lui una canzone al caller, figura non certo amata dai minatori. S’intitola infatti “Cursed Be The Caller”…
Why sweet slumber now disturbing,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/5/2018 - 14:48

Le Sermon de Cornélis

Le Sermon de Cornélis
Le Sermon de Cornélis

Chanson française – Le Sermon de Cornélis– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 35

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – II, XI)



L’autre jour, commence Marco Valdo M.I. du ton du conteur, Till était à Bruxelles et faisait le rossignol auprès d’une couturière qu’il avait vue à sa fenêtre.

Sur ce, Lucien l’âne tout guilleret se met à fredonner :

« Rossignol, rossignol de mes amours,
Dès que minuit sonnera,
Quand la lune brillera,
Viens chanter sous ma fenêtre »

C’est exactement ça qui s’est passé, Lucien l’âne mon ami, c’est exactement ça que Till a entendu, mais par une voix plus féminine que celle du ténor basque, Luis Mariano qui par la voie des ondes charmait... (continua)
Plus tard, à Bruges, en une église,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/5/2018 - 23:18
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Names

Names
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore

Una canzone scritta dopo la visita al cimitero militare di Tyne Cot, vicino a Ypres, Fiandre.
My name is all I bring you,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 14:51
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The Wrong Bus

The Wrong Bus
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore

Nel 1914, all’inizio della Grande Guerra, centinaia di bus urbani inglesi vennero requisiti dall’esercito ed utilizzati per trasportare le truppe nelle aree di conflitto oltre Manica… La canzone di Lowe ironizza sul fatto che all’epoca, quando uno usciva di casa per andare a lavorare, rischiava di prendere il bus sbagliato, non in direzione Piccadilly ma verso la Piccardia… Viaggio di sola andata...
I jumped on a London omnibus to take me into work,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 14:27
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The Town Hall Yard

The Town Hall Yard
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore

Jez Lowe scrisse questa canzone dopo aver visitato i campi di battaglia della Grande Guerra nelle Fiandre. A Poperinge, cittadina a pochi chilometri da Ypres, nel cortile del municipio, oggi c’è un monumento che ricorda il luogo dove avvenivano le esecuzioni dei disertori…
What was my boy Billy doing in the Town Hall yard?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 13:57
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Jesse Owens’ Shoes

Jesse Owens’ Shoes
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore

Hitler non strinse mai la mano al grande campione afroamericano delle Olimpiadi di Berlino del 1936, ma almeno lo salutò da lontano e Owens ricambiò il saluto. Invece il presidente Roosevelt non volle incontrarlo, preoccupato della reazione del suo elettorato bianco e razzista. Anzi, cancellò l’incontro già previsto alla Casa Bianca dopo il rientro trionfante del grande atleta.
L’ultima strofa fa riferimento al fatto che proprio nel 1936 fu la Adidas ad ingaggiare Jesse Owens: il primo contratto pubblicitario per un atleta afroamericano fu stipulato da un’azienda tedesca sotto il nazismo…
The shoemaker’s apprentice is straight off to work,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 13:42
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The Pitmen Poets

The Pitmen Poets
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore
We sing our bairns to sleep with songs that workers made,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 12:43
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Austerity Alphabet

Austerity Alphabet
[2014]
Parole e musica di Jez Lowe
Nell’album “The Ballad Beyond”
Testo trovato sul sito dell’autore
A for austerity, B for the bankers, with their bonuses, smugness and sneers,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 12:34
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The Dead Men

The Dead Men
[1968]
Parole di Peggy Seeger, su di una melodia tradizionale scozzese
Nel disco “At The Present Moment” (1973), con Ewan MacColl
Testo trovato su Mudcat Café
The rain runs down through London town, like tears the rain does fall
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 11:11

Tall and Proud

Tall and Proud
[1970]
Parole di Ewan MacColl su melodia tradizionale ("Lynchburg Town")
Nel disco “At The Present Moment” (1973), con Peggy Seeger
Testo trovato su Mudcat Café

Una canzone che mi pare molto significativa e che finora c’era sfuggita… “Il bianco arruola il nero per combattere il giallo, per difendere la terra che ha rubato al rosso...”
Our boys are standing tall out there
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 11:02
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Michele non saluta

Michele non saluta
2016
Per quanta pioggia cadrà
Vinyl, 7", EP, Limited Edition
3 lati: Filippo Andreani, Path Atho e Zerocalcare

2017
Il secondo tempo

Dedicata a Michele Moretti, terzino del Como negli anni '30, poi partigiano, probabilmente colui che poi sparerà al duce. C'è una foto in cui la squadra è schierata prima dell'inizio della partita e Michele – l'unico – non fa il saluto romano.
A centrocampo stanno in piedi
(continua)
inviata da Dq82 7/5/2018 - 10:01
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Ten Young Women and One Young Man

Ten Young Women and One Young Man
[1986]
Parole e musica di Ewan MacColl
In “White Wind, Black Tide”, raccolta dedicata alla lotta anti-apartheid in Sudafrica.
Testo trovato su Union Songs

MacColl compose questo brano in onore di Mary Manning e altri lavoratori della catena commerciale Dunnes Stores di Dublino che nel 1984, attenendesi ad una risoluzione adottata dal loro sindacato, si rifiutarono di vendere prodotti provenienti dal Sudafrica razzista. I lavoratori vennero immediatamente licenziati ma entrarono in sciopero, durante il quale ricevettero la solidarietà dell’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu che proprio quell’anno fu insignito del Premio Nobel per la Pace… Il boicottaggio e lo sciopero alla fine ebbero successo: nel 1987 l’Irlanda bandì l’importazione di prodotti sudafricani.
Pause a while my friends and listen to what I'm going to tell to you
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2018 - 08:16
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Marig ar Pol[l]anton

anonimo
Marig ar Pol[l]anton
Testo anonimo cantato da Stivell nel suo disco giovanile "Reflets" del 1970, l'accompagnamento all'armonica a bocca era decisamente in voga nelle sonorità dell'epoca. Mi sono sempre chiesto perchè lui abbia interpretato solamente la prima parte di questa canzone (tre strofe), di cui riporto nelle NOTE il seguito (dove risiede il senso del testo) e la storia che l'ha originata. Conosco anche un'altra versione di questa canzone della Cornovaglia, interpretata da Yann Bertrand, il quale ne canta invece 6 strofe, tralasciando inspiegabilmente(per me) le ultime due (che sono fondamentali): MISTERI BRETONI!!!

Il vero nome di Marig ar Polanton era Marie Quéffelec, sarta viaggiante, nata il primo agosto 1880 a Brigneun, borgo del Commune di Trévagan, ai piedi del Menez Hom e morta il 26 aprile 1925 di tubercolosi. Generò sei bambini tra cui René di padre sconosciuto. Aver messo al mondo un figlio... (continua)
Ar vraoa pahig yaouank a zo barz er hanton,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/5/2018 - 21:23

Silent Earth

Silent Earth
Tune: Silent Night

Rip Blitheley, Oxford.


Beware of a movement that sings!



All popular social movements have used song to express their grievances, to make propaganda, to bring people closer together, and the anti-nuclear movement is no exception. Words and music are two ways people communicate, and In combination they can create a tremendous amount of energy and feeling, which sustain and strengthen our efforts for change.

This collection is largely made up of songs and carols to tunes that at least one of your circle of friends should know. They were written by activists involved in the struggle against nuclear energy and nuclear weapons over the last six or seven years. The two exceptions, coming from the early 60s, are H-Bombs Thunder, which deserves the grand title of the "anti-Bomb anthem", and the Worker's Bomb, which was dedicated to those many leftists who thought nuclear... (continua)
Silent Earth, lonely Earth,
(continua)
6/5/2018 - 21:16

The Times They Are a-Raving

The Times They Are a-Raving
Tune: The Times They Are A-Changin'

Tim, Northa erland.


Beware of a movement that sings!



All popular social movements have used song to express their grievances, to make propaganda, to bring people closer together, and the anti-nuclear movement is no exception. Words and music are two ways people communicate, and In combination they can create a tremendous amount of energy and feeling, which sustain and strengthen our efforts for change.

This collection is largely made up of songs and carols to tunes that at least one of your circle of friends should know. They were written by activists involved in the struggle against nuclear energy and nuclear weapons over the last six or seven years. The two exceptions, coming from the early 60s, are H-Bombs Thunder, which deserves the grand title of the "anti-Bomb anthem", and the Worker's Bomb, which was dedicated to those many leftists who... (continua)
Come gather round people from Jesmond to Rome
(continua)
inviata da Ibrahim 6/5/2018 - 21:01

Pinhead Wizz Kid

Pinhead Wizz Kid
Sull'aria di Pinball Wizard degli Who
da The Anti-Nuclear Songbook (1982)
Annie and Mike Lockwood, Tyneside.


Beware of a movement that sings!



All popular social movements have used song to express their grievances, to make propaganda, to bring people closer together, and the anti-nuclear movement is no exception. Words and music are two ways people communicate, and In combination they can create a tremendous amount of energy and feeling, which sustain and strengthen our efforts for change.

This collection is largely made up of songs and carols to tunes that at least one of your circle of friends should know. They were written by activists involved in the struggle against nuclear energy and nuclear weapons over the last six or seven years. The two exceptions, coming from the early 60s, are H-Bombs Thunder, which deserves the grand title of the "anti-Bomb anthem", and the Worker's... (continua)
Ever since he was a young boy he's toyed with nuclear power
(continua)
inviata da Ibrahim 6/5/2018 - 20:18

La Marotte de Fol

La Marotte de Fol
La Marotte de Fol

Chanson française – La Marotte de Fol– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 34

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – II, VII)

Lucien l’âne mon ami, il te souviendra de ce qui était déjà amorcé dans les précédentes chansons : Les Gueux, La Besace et Le Joueur de Rommelpot, à savoir la répression de la liberté de conscience des gens des Pays-Bas et des Ardennes, des vallées de Sambre et Meuse et d’Escaut. De la Gueldre à Saint-Quentin, les inquisiteurs et le bras armé de Philippe s’échinaient à vaincre les hérésies, du moins de qui était considéré ainsi par l’Église catholique et son très fidèle fils, Philippe II d’Espagne.

Certes que je me souviens de tout cela, Marco Valdo... (continua)
Les cendres de Claes battaient
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/5/2018 - 14:28
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Io non sono razzista ma...

Io non sono razzista ma...
2015

Album Educazione Sabauda
Mi piace guidare nei giorni di pioggia
(continua)
5/5/2018 - 23:54
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Cavallo bianco

Cavallo bianco
Album: Il Mio Cavallo Bianco (1973)

La storia è quella di un soldato ferito a morte e abbandonato sul campo di battaglia dai suoi compagni, a cui appare la morte con le sembianze di un cavallo bianco.
M'hanno lasciato solo
(continua)
inviata da Vito Vita 5/5/2018 - 11:05
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Fòrte e gendìle

Fòrte e gendìle
[2017]

Album : Fòrte e gendìle

feat Michele Gazich

"Leggendo il libro su Nicoletta Zappetti, contadina abruzzese, originaria di Lentella (CH), sono stata colpita dalla sua vita, le sue lotte e ho composto testo e musica di questa canzone.
da A-Rivista Anarchica"
Quest’ è la terra mé, ne vajie fiére
(continua)
inviata da adriana 5/5/2018 - 07:52
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Personne

Personne
(2017)
Album: La Vraie Vie
Nell'introduzione al video appare l'attore Jamel Debbouze e sul finale Kyan Khojandi

Nessuno ascolta le parole, il pubblico vuole solo ballare e non pensare a niente. Eppure anche in questo pezzo di Bigflo & Oli ci sarebbero degli spunti di riflessione.
Yeah, Bigflo, Oli
(continua)
5/5/2018 - 00:26

Li culura da bannera

Li culura da bannera
Scritta in occasione della ricorrenza del 1° Maggio 2018.
In particolare per ricordare la strage di Portella delle ginestre del 1947.
Primu maggiu a Purtedda
(continua)
inviata da Alfredo Corsaro 5/5/2018 - 00:22

Le Joueur de Rommelpot

Le Joueur de Rommelpot
Le Joueur de Rommelpot

Chanson française – Le Joueur de Rommelpot– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 32

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – II, VI et X)


« Le Joueur de Rommelpot », en voilà un titre et un fameux, Marco Valdo M.I. mon ami. Cependant, je n’en suis pas désarçonné parce que je sais – et depuis fort longtemps – ce qu’est un rommelpot et j’en ai souvent entendu jouer dans les rues, sur les places, aux marchés des villes et des villages. D’ailleurs, ce rommelpot des pays de Till n’est autre qu’un tambour à friction, un tambour au centre de la peau duquel on passe un bâton qu’on frictionne pour produire un son assez étrange au demeurant. Un son que je qualifierais volontiers de... (continua)
Dans la Lune, chercher ta femme ?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/5/2018 - 22:04
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The Orange and the Green

The Orange and the Green
Una presa in giro bella e buona sulla convivenza fra protestanti e cattolici in Irlanda.
La melodia è quella di una canzone dal tema serissimo, la The wearing of the green scritta all'epoca della sollevazione del 1798.
Oh it is the biggest mix-up that you have ever seen,
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 4/5/2018 - 18:20
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Si chista è Pasqua

Scritta la domenica delle palme del 2018 sulla guerra settennale in Siria
25 marzu duminica de’ parmi
(continua)
inviata da Alfredo Corsaro 4/5/2018 - 09:57
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White Wind

White Wind
[1960?]
Parole e musica di Ewan MacColl
Cinque canzoni che formano quasi un poema epico sulla conquista e la dominazione del Sudafrica da parte di olandesi e britannici e sulla lotta di liberazione dei nativi. Il brano fu in gran parte composto da MacColl dopo il massacro di Sharpeville del marzo 1960 (cui l’autore dedicò anche un’altra canzone, The Ballad of Sharpeville) ma fu registrato solo parecchi anni dopo nell’album “Hot Blast” del 1978. Quindi in una significativa compilation del 1986 intitolata “White Wind, Black Tide”, con Peggy Seeger. Raramente eseguita dal vivo, di certo per la sua lunghezza e complessità.
I
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/5/2018 - 08:32
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Dommage

Dommage
Album La Vraie Vie (2017)
Prodotto da Stromae

Meglio vivere con i rimorsi che con il rimpianto, meglio osare e sbagliare che vivere nel rimpianto di quello che non si ha avuto il coraggio di fare.

Questa è la morale della canzone esemplificata dalle storie di quattro personaggi: il timido Louis che non ha il coraggio di parlare alla ragazza incontrata sull'autobus e non la rivedrà mai più, Yasmine che avrebbe potuto diventare una cantante ma asseconda le pressioni della famiglia e si ritrova a lavorare in fabbrica, Diego che affonda nella solitudine e nella depressione e rimane chiuso in casa perdendo l'occasione di vivere, e infine Pauline che non ha il coraggio di lasciare l'uomo che la picchia e finisce uccisa dal marito.
Louis prend son bus, comme tous les matins
(continua)
inviata da Loretta & Valentina dal cortile di Ferney-Voltaire 3/5/2018 - 22:37

La Besace

La Besace
La Besace

Chanson française – La Besace– Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 32

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – II, VII)



L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, je t’interpellais en te disant : « Grande nouvelle, Lucien l’âne mon ami, Till est revenu. Réjouissons-nous, gaudeamus, l’enfant terrible est de retour. » Comme tu t’en souviens certainement, la canzone, qui est ma manière de rappeler que la chanson ne se limite pas aux chansons courtes et normalisées tant prisées par l’industrie musicale et à celles de l’ « entertainement » ( à ne pas confondre avec l’enterrement, quoique…). Une industrie née et développée grâce, à cause et avec le disque, lequel était (et reste) limité ; limitation... (continua)
Comme encore, Lamme était chagrin,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/5/2018 - 21:44
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The Invader

The Invader
[1978]
Parole e musica di Peggy Seeger
Nell’album “Hot Blast”, con Ewan MacColl

Una canzone contro il nucleare, civile e militare…
On the first six days we lived in trees,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/5/2018 - 14:43
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Emily

Emily
[1978]
Parole e musica di Peggy Seeger
Nell’album “Hot Blast”, con Ewan MacColl

“This song is based on the experience of a woman who spent eighteen months in a battered wives’ refuge in south London, awaiting the decision of the courts and the council to rehouse her.” (Peggy Seeger)
Once we were single, once we were young
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/5/2018 - 14:03
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Blast Against Blackguards (or Some Cautionary Verses Against the Vile Villains Who Would Take Freedom From Its Rightful Owners)

Blast Against Blackguards (<Em>or</Em> Some Cautionary Verses Against the Vile Villains Who Would Take Freedom From Its Rightful Owners)
[1978]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nell’album “Hot Blast”, con Peggy Seeger

Canzone senz’altro un po’ prolissa (d’altra parte il buon MacColl era già oltre i sessanta…) ma efficace nel descrivere in modo ironico ed amaro il sistema “liberale” britannico, che nel 1978 (l’anno del cosiddetto “Inverno dello Scontento”, con un governo laburista in piena crisi) volgeva ormai verso il conservatorismo thatcheriano e la sua macelleria sociale...
We have always treasured freedom in this country
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/5/2018 - 12:50

Les Gueux

Les Gueux
Les Gueux

Chanson française – Les Gueux– Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 31

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – II, VI)



Grande nouvelle, Lucien l’âne mon ami, Till est revenu. Réjouissons-nous, gaudeamus, l’enfant terrible est de retour.

Oh, Marco Valdo M.I., c’est une grande nouvelle, en effet et elle me réjouit. Mais, elle ne m’étonne guère, car connaissant ce lutin de foire, ce feu-follet des grandes plaines sous la lune, ce pèlerin pèlerinant, j’étais sûr qu’un jour ou l’autre ou quelques ans, il reviendrait chantant, dansant, swanzant tout son content.

C’est ce qui s’est produit, Lucien l’âne mon ami, ce lutin de foire, ce feu follet sous la lune s’était éwaré je ne sais où, vaguant... (continua)
Nassau, Culembourg,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/5/2018 - 18:30
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Eia eia trallallà

Eia eia trallallà
2018
Resistenza Pop

l disco comprende canzoni mie inedite fra cui il singolo “Eia, Eia, Trallallà”, cui tengo molto che è la storia della giornata di un signore che si ritrova a fare i conti con tutti i rigurgiti anti-fascisti possibili e immaginabili. Una canzone divertente che ricorda un po’ le cose dell’Assemblea, recupero lo stile politico (perchè il tema è politico) con uno stile allo stesso tempo crudele e umoristico, ma con un coro di uomini anziani e panzuti e donne delle stessa età.
blogfoolk
Ero in spiaggia a Punta Canna
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2018 - 15:43
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Down Where the River Bend

La canzone dell'addio di una donna ad un ragazzo che parte per la guerra, divisa fra la speranza di riabbracciarlo al suo ritorno alla curva del fiume, e la paura di doverlo riabbracciare in paradiso, dove non c'è la guerra. Scritta da Jim Anglin nei primi anni della seconda guerra mondiale per il duo country Johnny and Jack (dei quali, Jack era un fratello di Jim), che cantarono la canzone nei loro spettacoli ma non la incisero mai. La vendettero alla stella della Grand Old Opry, Roy Acuff, che la passò ai Bailes Brothers, che la incisero per la Columbia, ma il disco non fu mai rilasciato. Tramite i loro spettacoli, tuttavia, la canzone entrò nel repertorio di un altro gruppo, The Bailey Brothers e tramite loro, di Red Allen e gli Osborne.
In seguito è stata incisa da moltissimi gruppi:Rocky Ridge Ramblers, (1959), Pete Goble & Bill Gill & the Kentucky Rebels (1962) Country Gentlemen... (continua)
It's hard to keep tears out of my eyes
(continua)
inviata da Piersante Sestini 1/5/2018 - 22:31
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A qui profite le crime

A qui profite le crime
2009

Il brano avrebbe dovuto essere contenuto nell'album Code Noir ma fu (auto)censurato.
Discours de Sankara, extrait
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 17:22
Percorsi: Thomas Sankara
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Pays des hommes intègres

Pays des hommes intègres
2014

Suite aux récents évènements qui ont eu lieu au Burkina-Faso, Humanist produit le titre Pays des hommes intègres (définition littérale de Burkina-Faso) en collaboration avec dj Weed. Il rend par la même occasion hommage au courage des hommes et femmes tombés pour la patrie le 30 et 31 octobre 2014 au Burkina Faso.

La canzone è stata scritta omaggio ai martiri del Burkina Faso, Thomas Sankara in primis, ma anche a Norbert Zongo, giornalista burkinabè che aveva indagato sulla morte di Sankara e che per questo fu fatto fuori, in occasione delle proteste che hanno portato alle dimissioni di Blaise Compaoré, a capo del Burkina Faso dal 15 ottobre 1987 quando divenne presidente del Burkina Faso in seguito ad un colpo di stato durante il quale lui stesso assassinò Sankara.
Du Pays des hommes intègres ...
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 17:15
Percorsi: Thomas Sankara
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Sankara du Burkina

Sankara du Burkina
2007
Une bougie pour Thomas Sankara
Sankara Sankara Sankara mon président
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 17:01
Percorsi: Thomas Sankara
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Pour que vive sa mémoire!!!

Pour  que vive sa mémoire!!!
2007
Une bougie pour Thomas Sankara
Si tu vas au Congo
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 16:55
Percorsi: Thomas Sankara
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Les martyrs

Les martyrs
1999
Cours d'Histoire

La canzone elenca una serie di personalità africane, più o meno note. alcune non sono neanche riuscito ad individuare chi siano.
Ils ont oublié na na na na qu'ils ont torturé
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 16:45
Percorsi: Thomas Sankara
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Primo maggio

Primo maggio
2000
Otto Ohm (Ghost track)

2011
OTTO OHM - Live In Studio
Luridi
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 16:26
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Land of the Upright Ones

Land of the Upright Ones
2013
Veto

Maik Weichert (guitars) about the song: "The song is dedicated to Thomas Sankara, a relatively unknown revolutionary whose fate is closely linked to Burkina Faso which can be translated to "Land of upright/honest people" or "Land of honest people". It's a very heavy track."
The dawn of a new age is near
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2018 - 15:31
Percorsi: Thomas Sankara
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Thomas Sankara

Thomas Sankara
2014
Couleurs croiseès
Ha-ha – ha-ha – ha-ha
(continua)
inviata da Dq82 30/4/2018 - 12:30
Percorsi: Thomas Sankara
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Promessas do Sol

Promessas do Sol
(1976)
dall'album Geraes
di Milton Nascimento & Fernando Brant
accompagnato dal gruppo cileno Água

Un testo sul massacro delle popolazioni indigene nel Sud America e sui 500 anni di guerra, dominazione, eradicazione di culture che hanno marcato la "costruzione della Patria" brasiliana.
Você me quer forte e eu não sou forte mais
(continua)
29/4/2018 - 20:54
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Sankara

Sankara
2017
Melokáane

Il vertice del disco arriva, poi, con il reggae di “Sankara”, cantata in francese e dedicata a Thomas Sankara ex presidente del Burkina Faso e a Patrice Lubumba, due “figure emblematiche della lotta per liberazione dell’Africa dalle grandi potenze occidentali", le cui misteriose morti rimangono ancora senza spiegazione.
blogfoolk.com
Qu'ont ils fait à Thomas Sankara?
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2018 - 12:03
Percorsi: Thomas Sankara
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Thomas Sankara

Thomas Sankara
2008
Welti bamboule
DJ Max m’a fait connaître une anecdote du Burkina Faso, celle du meurtre inutile de Thomas Sankara.
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2018 - 11:52
Percorsi: Thomas Sankara

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia
(1975)
Poesia di Lea Ferranti (1919-2003), poetessa marchigiana
da Spoon River Partigiano (1975)

Mi permetto di inserire questa poesia anche se non è stata musicata, trattandosi comunque di un canto. Magari qualcuno potrà musicarlo, come hanno fatto i Marlene Kuntz con Hanno crocifisso Giovanni, anche se in questo caso credo che sarebbe più adatta una musica meno noise-rock e più folk.


Spoon River partigiano nasce da un contesto ben preciso: il trentennale della liberazione. Ci si colloca negli anni settanta ma il ricordo dei massacri e delle battaglie è ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti e nelle voci della memoria.

Si tratta di vere e proprie epigrafi, ipogrammi dell'Antologia di Spoon River, da cui il titolo Spoon River partigiano. Sono morti che parlano di morti, in un verso che, come in un canto corale, tra elegia e sogno, tra gratitudine e pietà, tra squarci insanguinati... (continua)
Genziane sbocciano dai nostri occhi
(continua)
inviata da Lorenzo 27/4/2018 - 23:50
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L'Internationale

L'Internationale
SPAGNOLO / SPANISH 6
Versione comunemente cantata in Messico
Version commonly sung in Mexico




La versione spagnola comunemente cantata in Messico (il testo è ripreso qui dal sito della Juventud Comunista de México). Il testo messicano differisce sostanzialmente dalle altre versioni castigliane dell'Internazionale; è cantata anche dai socialisti.

The Spanish version commonly sung in Mexico (the lyrics are reproduced here from the website of the Communist Youth of Mexico). The Mexican version considerably differs from the other Spanish versions of the Internationale, and is sung also by Socialists. [RV]
LA INTERNACIONAL
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2018 - 20:48
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Kan çiçekleri

Kan çiçekleri
d’après la version italienne – FIORI DI SANGUE – Flavio Poltronieri – 2018
d’une chanson turque – Kan çiçekleri – Zülfü Livaneli – 1987
Paroles et musique de Zülfü Livaneli


Dialogue maïeutique

Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui parle de fleurs et de sang. C’est une chanson de Zülfü Livaneli – dont on a déjà fait la version française de Güldünya, Duvarlar (LES MURS) et Asya-Afrika (ASIE-AFRIQUE). Elle aurait été inspirée par un tableau d’Abidin Dino, peintre surréaliste, cinéaste, journaliste, écrivain, exilé à Paris, proche notamment du poète turc Nazim Hikmet. Voilà pour situer l’image, pour signifier la figuration poétique.
Quant à la couleur rouge sang de ces fleurs poétiques, elle renvoie aux murs maculés des villes prises dans la guerre ou écrasées par la répression. Ce qui est un paysage commun de l’histoire turque. Comme c’est le cas actuellement au-delà des frontières... (continua)
LES FLEURS DE SANG
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/4/2018 - 12:44
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L'Internationale

L'Internationale
NEPALESE / NEPALI

A suo modo, questa è una giornata storica per questa pagina dedicata all'Internazionale, e che ha una vita complessiva di oltre vent'anni. La versione nepalese dell'Internazionale, testimoniata precisamente da notizie e video, ha finalmente il suo testo scritto. E' stato ricercato per almeno 15 anni in ogni modo: sembrava impossibile che da nessuna parte esistessero i versi. All'improvviso è spuntato fuori dalla pagina di un archivio di notizie, con tanto di immagini di Eugène Pottier e di Pierre Degeyter. Non solo: una volta reperito il testo, si è visto che era presente anche in questa pagina Facebook di “Revolution in Nepal”, e fin dal 28 giugno 2012. La canzone è stata quindi rimossa sia dalle "Versioni mancanti" che dalla sezione dei video senza testo. [RV]

Today's a somewhat historic day for this Internationale page in its over twenty years long life. The Nepali... (continua)
अन्तर्राष्ट्रिय [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2018 - 11:19
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Sankara

Sankara
2014
Panamé Skank
On peut pas l’oublier, On peut pas l’oublier, On peut pas l’oublier,
(continua)
inviata da Dq82 27/4/2018 - 10:02
Percorsi: Thomas Sankara
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Capitaine

Capitaine
2003
Beodaare

Canzone Rap che campiona il ritornello di Hasta Siempre dedicandolo a Thomas Sankara.
This one is dedicated to the freedom soldiers, all those fighting
(continua)
inviata da Dq82 27/4/2018 - 09:41
Percorsi: Thomas Sankara
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L'Internationale

L'Internationale
INGLESE / ENGLISH 6
L'Internazionale "techno-electropop" di Maxx Klaxon
Maxx Klaxon's techno-electropop Internationale
2005 [In album: Paranoid Style, 2005]



Many think and say a song like the Internationale is old stuff. Well, this is one of the newest versions of the Internationale, made by the New York electropop artist Maxx Klaxon in 2005. As you can see, the Internationale has never ceased be sung, translated, reworded, remade, reused, reproposed, re-everything. There is always someone in this huge world who feels the need to give his/her own version of this song, and many should wonder why. Maxx Klaxon's version (from his debut EP Paranoid Style; lyrics at uv.es) is new not only because of the music style; one could electropop even the classic lyrics of the Internationale, or one of its older versions. It is really new also because it is a true new version, with a new set of lyrics... (continua)
The Internationale
(continua)
inviata da Dq82 27/4/2018 - 08:55
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L'Internationale

UZBECO / UZBEK


L'INTERNAZIONALE UZBECA DI HANS KOTTKE

Il signor Hans Kottke è tedesco, abita in Germania (Blasiusstraße 10, 38114 Braunschweig) ma tiene un portale in lingua uzbeca, o usbecca. Ebbè, ognuno avrà il diritto di tenere il suo portale nella lingua che vuole, no? La cosa, però, qui ci interessa perché Herr Kottke, nel suo portale, ha scritto una sua versione uzbeca dell'Internazionale. Che senz'altro, ai tempi dell'ex URSS, sia esistita una versione rigorosa e assai sovietica dell'Internazionale in uzbeco, è assai probabile; non la abbiamo ancora trovata, ma non ci difetta certamente la pazienza. Nel frattempo, però, abbiamo trovato la sorprendente versione uzbeca del sig. Hans Kottke, intitolata: Mening Xalqaro, ovvero “La mia Internazionale”. Il sig. Kottke, nella relativa pagina, introduce storicamente il canto in modo assai corretto, con tutte le notizie sulla Comune di... (continua)
MENING XALQARO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2018 - 02:07
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L'Internationale

Traduzione italiana dell'Internazionale di Billy Bragg
Italian translation of Billy Bragg's Internationale

Riccardo Venturi, 27-4-2018 00:52
L'Internazionale
(continua)
27/4/2018 - 00:54
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L'Internationale

L'Internationale
UCRAINO [2] / UKRAINIAN [2]

La prima versione ucraina dell'Internazionale, di Evhen Maksymovyč Hryhoruk (Evgenij Grigoruk in russo, 1898-1922) (fonte). La traduzione (1920) appare essere fedele all'originale francese di Eugène Pottier. Il giovane rivoluzionario ucraino morì di tubercolosi a Jalta, in Crimea, all'età di soli 23 anni.
Alternative Ukrainian version by Evhen Hryhoruk (Evgenij Grigoruk in Russian, 1898-1922) (source). Grigoruk's version (1920) follows quite scrupulously Eugène Pottier's French original. The young Ukrainian revolutionary died in Yalta at the age of only 23. [RV]

"«ІНТЕРНАЦІОНАЛ» УКРАЇНСЬКОЮ. ДО ІСТОРІЇ ПЕРЕКЛАДІВ

Україномовну версію пролетарського гімну першим запропонував Микола Вороний, і саме його спроба була найбільш вдалою з формально-поетичного погляду. Його переклад для українського революційного середовища став, коли можна так сказати, канонічним – саме... (continua)
ІНТЕРНАЦІОНАЛ [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2018 - 23:23
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L'Internationale

L'Internationale
SVEDESE [2] / SWEDISH [2]

La versione di Sven Backlund e John Berg (1932)
Swedish version by Sven Backlund and John Berg (1932)

La versione alternativa svedese del giornalista e autore svedese Sven Backlund risale all'estate del 1932. Sebbene più breve e redatta in un linguaggio un po' più moderno della versione classica di Henrik Menander (scritta in uno svedese assai elevato e arcaico), non ha mai ottenuto grande successo ed il suo testo è adesso pressoché dimenticato.

This alternative Swedish version was written by the journalist and author Sven Backlund in summer 1932. Though shorter and using a language somewhat more modern than Henrik Menander's classical version (written in old-fashioned, high-falutin Swedish), it has never shown great success and is now virtually forgotten.
INTERNATIONALEN
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2018 - 16:22
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Sankara

Sankara
2009
M'ba Yiri
a capella : Jah te bénisse, Sankara,
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2018 - 13:06
Percorsi: Thomas Sankara
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Tom Sank

Tom Sank
2015
Burkin’Yam

Sur une rythmique reggae portée par une mélodie de balafon et des chœurs très dynamiques, Alex Parossi rend un vibrant hommage à Thomas Sankara. Sa façon d’écrire et de chanter fait de suite penser à Claude Nougaro, jouant avec les mots et les intonations. 
thomassankara.net

Mitraille amie qui fauche
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2018 - 12:48
Percorsi: Thomas Sankara
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Claudio Rocchi: Ho girato ancora

Claudio Rocchi: Ho girato ancora
Gran testo per una grande canzone per un grandissimo artista!
Giuliano 26/4/2018 - 12:39
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L'Internationale

L'Internationale
CURDO CENTRALE / CENTRAL KURDISH

La versione in curdo centrale (in caratteri arabi) ripresa da ckb.wikipedia

The version in Central Kurdish (in Arabic script) reproduced from ckb.wikipedia

ئەنترناسیۆنال (بە فەڕەنسی: L'Internationale) سروودی زۆر ناسراوی چەپەکانە. ئەنترناسیۆنال لە دواییەکانی سەدەی ١٩ەم ئەو کاتە کە ئەنترناسیۆنالی دووەم (ئیستا ئەنترناسیۆنالی سۆسیالیستی) کردوویەتی بە سروودی فەرمیی خۆی، بوو بە یەکێک لە بەناوبانگترین و ناسراوترین سروودەکانی بزۆتنەوەی سۆسیالیستی. ئەنترناسیۆنال بە زمانەکانی جوراوجور وەرگێڕاوە و لە لایەن گرۆپە سیاسیەکانی چەپ، بە وێنەی سۆسیالیستەکان، کومونیستەکان، ئەنارکیستەکان، دیموکراتە سۆسیالیستەکان و ھەندێک لە سۆسیال دیموکراتەکان دەخوێنرێت. ھەڵبەستی ئەم سروودە لە ئۆژەن پۆتیەیە و بە زمانی فەڕەنسیە.

موسلێح شێخولەسلامی (ڕێبوار) دەقی ئەم سروودە ھێنایە بە کوردیی سۆرانی و کاڵێ ئاتشی خوێندویەتی و لە رادیۆئەکانی پارتەکانی چەپی کوردستان بڵاوکراوەتەوە[١]. وەرگێڕانی کوردیی سورانیی ئەنترناسیونال وایە:
ئینترناسیۆنال
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2018 - 11:00
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Sankara

Sankara
2015
19h07

Il nostro sito è un sito di storie e memoria.
La storia che voglio raccontare è quella di una comunità legata ai Gang. Gianluca Spirito, voce e polistrumentista dei Ned Ludd, ora nei Modena City Ramblers, in occasione del crowdfunding per Sangue e Cenere dei Gang nel 2015 decise di organizzare a Roma una sorta di concerto evento e lo intitolò Que Viva Gang. Da allora se ne sono svolti più di 20, con numerosi ospiti: Legittimo Brigantaggio, Quelli di Anarres, Simone Saccucci, Francesco Di Gregorio, Massimo Ghiacci, Francesco Moneti, Massimo Giuntini. Ultimo a entrare nella "comunità" è stato Fabio Prata, autore del libro Una schiavitù chiamata emigrazione, libro che parte da alcune canzoni e indaga sulle cause della migrazione.

Tra i personaggi del suo libro c'è Thomas Sankara:
« Les masses populaires en Europe ne sont pas opposées aux masses populaires en Afrique. Mais ceux qui veulent exploiter l’Afrique, ce sont les mêmes qui exploitent l’Europe. Nous avons un ennemi commun. »
(continua)
inviata da Dq82 26/4/2018 - 10:45
Percorsi: Thomas Sankara




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