Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
PEPPINO IMPASTATO
9 maggio 1978 - 9 maggio 2018
Riccardo Venturi 9/5/2018 - 11:23

A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.

Antiwar Songs Blog
A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.
  Niente di autoreferenziale, niente di trionfalistico, niente “numeri”, che pure sono oramai enormi. Niente “bilanci”, niente celebrazioni o autocelebrazioni: c’è solo un sito, chiamato “Canzoni Contro la Guerra”, o “Antiwar Songs”, o “Chansons Contre la Guerre” (come si dice in un centinaio di lingue c’è nella homepage) che, oggi, 20 marzo 2018, compie quindici […]
Antiwar Songs Staff 2018-03-20 16:07:00
Il sito “Canzoni Contro la Guerra” ha compiuto il 20 marzo 15 ANNI.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:38
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Se n'è andato nel giorno del Pi Greco, Stephen. Alla ricerca dell'infinito. Una canzone per lui, e un bicchiere di Qualsiasi Cosa!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Gli Extra delle CCG hanno finalmente il LORO INNO NATURALE! Con una Appendice ad hoc.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:38
La storia di Árpád Weisz, ebreo ungherese, calciatore e allenatore di successo negli anni '30 in Italia, poi rifugiato in Olanda dopo le leggi razziali del cav. Benito Mussolini (quello che “ha fatto tante cose buone” secondo diversi politicanti odierni), e infine deportato a Auschwitz dove morì il 31 gennaio 1944. In questo Giorno della Memoria ce la racconta un giovanissimo rapper novarese, Andrea Licata ”Red Riot”, 18 anni e tanta voglia di ricordare quel che troppi hanno dimenticato. Il suo rap si intitola L'allenatore in campo.
Riccardo Venturi 27/1/2018 - 11:03

Lemmings in marcia

Antiwar Songs Blog
Lemmings in marcia
La storia del suicidio di massa dei lemmings (in italiano: lemmini, o anche lemmi [singolare: lemmo]) è, come si sa, un’invenzione bella e buona: i piccoli roditori arvicoli artici, che d’inverno non vanno in letargo, sono prevalentemente solitari ma hanno comunque tassi di riproduzione molto alti e, a volte, la loro popolazione “esplode” facendoli disperdere (non di rado caoticamente) in ogni […]
Antiwar Songs Staff 2018-01-23 07:41:00
Downloadable! Video!

Ni una menos

Ni una menos
2017
Ni una menos

Ni Una Menos es un grito colectivo contra la violencia machista. Surgió de la necesidad de decir “basta de femicidios”, porque en Argentina cada 30 horas asesinan a una mujer sólo por ser mujer. La convocatoria nació de un grupo de periodistas, activistas, artistas, pero creció cuando la sociedad la hizo suya y la convirtió en una campaña colectiva. A Ni Una Menos se sumaron a miles de personas, cientos de organizaciones en todo el país, escuelas, militantes de todos los partidos políticos. Porque el pedido es urgente y el cambio es posible, Ni Una Menos se instaló en la agenda pública y política.
Quisiera tener cosas dulces que escribir
(continua)
inviata da Dq82 2/12/2017 - 15:42
Downloadable! Video!

Mujer lunar

Mujer lunar
2014
Canto

Il Guatemala è uno dei paesi con il più alto numero di violenze sessuali sulle donne, Rebeca Lane, sociologa e rapper mette in musica una nuova immagine di donna: né Dio, né Patria, né marito, né partito.
Ni dios ni patria ni marido ni partido
(continua)
inviata da Dq82 2/12/2017 - 15:30
Downloadable! Video!

Elona Planman: Här kommer ett skepp

Elona Planman: Här kommer ett skepp
[2015]
Testo e musica: Elona Planman
Lyrics and music: Elona Planman
Text och musik: Elona Planman
Album :Drömtåget ("Il treno dei sogni" / "The Train of Dreams")


Farsan sa, här får du ett skepp
(continua)
inviata da adriana & RV 2/12/2017 - 11:33

The Sword Sung on the Barren Heath

The Sword Sung on the Barren Heath
Gnomic Verses
The sword sung on the barren heath,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 1/12/2017 - 21:46
Downloadable! Video!

Waltzing Matilda

Waltzing Matilda
[1895]
Parole di Andrew Barton "Banjo" Paterson (1864-1941), bush poet (poeta rurale, credo possa tradursi) australiano.
Musica di Christina Rutherford Macpherson (1864-1936), membro della famiglia proprietaria della fattoria Dagworth, nei pressi di Winton, nel Queensland, dove Banjo Paterson si trovava quando scrisse il testo del brano. La Macpherson si ispirò ad una melodia scozzese, probabilmente quella della canzone “Thou Bonnie Wood of Craigielea”, componendo la musica su di una cetra da tavolo (un cordofono noto come autoharp o zither)

Esistono molte versioni di questa canzone memorabile, che è ritenuta ancora oggi come l'inno nazionale non ufficiale dell'Australia e che è citata da Eric Bogle nella sua immortale The Band Played Waltzing Matilda. Già nel 1903 il testo fu alterato per farne un jingle pubblicitario di una marca di tè. La prima esecuzione pubblica avvenne il 6 Aprile... (continua)
Oh there once was a swagman camped in the billabong
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2017 - 20:55
Downloadable! Video!

Fearless

Fearless
Texte : S.Choqué / M.Blanchon
Musique : Jann Halexander

Jann Halexander évoque la nécessité de se battre contre les préjugés, les haines et évoque en filigrane la mémoire de Jean Marais et du chanteur Zelimkhan Bakaev
Eh mec
(continua)
inviata da Daniela 1/12/2017 - 18:05
Downloadable! Video!

A Bushman's Song

A Bushman's Song
Versi di Andrew Barton "Banjo" Paterson (1864-1941), bush poet (poeta rurale, credo possa tradursi) australiano, l’autore della canzone cui fa riferimento Eric Bogle fin da titolo della sua celeberrima The Band Played Waltzing Matilda (detto tra parentesi, "Waltzing Matilda" è già di per sé una canzone anti-autoritaria che forse potrebbe avere un suo proprio posto sulle CCG/AWS...)
“A Bushman's Song” si trova nella raccolta “The Man from Snowy River and Other Verses” pubblicata nel 1895
Trovo questa bush song nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Come in “Waltzing Matilda”, anche qui il protagonista è un bush rider, uno swagman. Nei nostri dizionari il termine viene spesso tradotto con vagabondo, e in effetti lo swagman australiano era spesso una sorta di hobo ma, meglio, un lavoratore girovago... (continua)
I’m travellin’ down the Castlereagh, and I’m a station hand,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 13:54

The Old Workman

The Old Workman
Versi del poeta inglese Thomas Hardy (1840-1928), nella raccolta “Late Lyrics and Earlier with Many Other Verses” pubblicata nel 1922
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Mi viene bene contribuire questa poesia in questi giorni in cui gente che non ha mai lavorato – almeno nell’accezione del lavoro prima di tutto come fatica fisica – discute sui cosiddetti “lavori usuranti” che consentirebbero a poche decine di migliaia di lavoratori – spesso stranieri, spesso sfruttati e malpagati, spesso già morti, caduti da qualche impalcatura, in qualche pozzo, in qualche cisterna - di andare in quiescenza (preferisco questo termine prettamente botanico/zoologico all’orrido pensione, che evoca un alberghetto lurido di quint’ordine) qualche mese prima di essere comunque raggiunti da morte naturale per “raggiunti limiti d’età”…
"Why are you so bent down before your time,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 13:06
Downloadable!

Miners (How the Future Will Forget the Dead in War)

Miners (How the Future Will Forget the Dead in War)
[1918]
Versi del poeta inglese Wilfred Owen (1893-1918), killed in action mentre attraversava il Canal de la Sambre à l'Oise il 4 novembre 1918, solo pochi giorni prima della fine della Grande Guerra.
La poesia fu pubblicata su The Nation il 26 gennaio 1918, ed è una delle pochissime poesie che Owen vide pubblicate in vita.
La trovo – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Wilfred Owen scrisse questa poesia mentre si trovava a Scarborough, North Yorkshire, convalescente dopo essere stato investito da un’esplosione sul fronte francese. E’ lì che il 12 gennaio 1918 lo raggiunse la notizia del gravissimo disastro nella miniera Minnie di Halmer End, Staffordshire, dove trovarono la morte 156 minatori, tra di loro decine di ragazzini sotto i 16 anni.

Owen scrisse... (continua)
There was a whispering in my hearth,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 11:57

Jo's Requiem (or Lost in France)

Jo's Requiem (<em>or</em> Lost in France)
Versi di Ernest Rhys (1859-1946), scrittore ed editore gallese
Nella raccolta intitolata “The Leaf Burners”, pubblicata nel 1918
Il titolo “Lost in France” fu arbitrariamente dato in un’antologia di poesie di guerra successiva, “Soldiers' Verse” del 1945

Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
He had the ploughman's strength
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 10:17
Downloadable! Video!

The General

The General
[April 1917]
Versi di Siegfried Sassoon, nella raccolta “Counter Attack and Other Poems”, pubblicata nel 1918
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.

Il generale descritto da Sassoon come capo degli incompetenti era Sir Reginald John Pinney, un general maggiore che sul fronte francese in Arras, nella primavera del 1917, mandò inutilmente al macello i suoi uomini e poi con freddo cinismo si giustificò dichiarando che i fallimentari attacchi erano solo un diversivo per favorire il successo nella battaglia di Messines…
“Good-morning, good-morning!” the General said
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 09:32
Video!

Who Murdered the Minutes

Who Murdered the Minutes
Versi di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Purtroppo non so a quale anno la poesia risalga e in quale raccolta fu originariamente pubblicata
Musica di Peter Schickele
Interpretata da Joan Baez nel suo album “Baptism: A Journey Through Our Time” pubblicato nel 1968
Who murdered the minutes,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 09:04

The Conquerors

The Conquerors
[1932]
Una delle prime poesie di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Nella raccolta “38 Poems” pubblicata nel 1940

La trovo – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
By sundown we came to a hidden village
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 08:45

The Drum (Ode XIII)

The Drum (Ode XIII)
[1782]
Versi del giardiniere e poeta inglese, di credo quacchero, John Scott, conosciuto come Scott of Amwell (1731-1783)
Nella sua raccolta “Poetical Works”, pubblicata un anno prima della morte

Una poesia celeberrima che spesso viene inserita come prologo nelle raccolte di poesie di guerra.
E’ stata messa in musica da molti compositori: Benjamin Frankel nel 1959, Ned Rorem nel 2001 (nell’immediatezza degli attentati dell’11 settembre), William F. Funk nel 2004 e Robert Rival nel 2007.

La trovo anche – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
I hate that drum’s discordant sound,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 08:24
Downloadable! Video!

(Il grande poeta russo) Majakovskij e la scoperta dell'America

(Il grande poeta russo) Majakovskij e la scoperta dell'America
[2006]
Testo e musica di Claudio Lolli
Lyrics and music by Claudio Lolli
Sax soprano: Nicola Alesini
Album: La scoperta dell'America
In una parte dello schermo vedi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2017 - 00:51
Downloadable! Video!

Sant'Andrea

Sant'Andrea
2017
Il secondo tempo

Mi scelgo da solo i Santi da pregare. Uno è Andrea Gallo, protettore di drogati, ladri, carcerati e puttane. Di tutti quelli che, in un modo e nell’altro, non hanno mai la faccia giusta al momento giusto.



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad... (continua)
Per lei che porta gli occhi della notte
(continua)
inviata da Dq82 29/11/2017 - 16:09
Downloadable! Video!

1776

1776
[2017]
Parole e musica di Janis Ian

Una nuova canzone il cui video ufficiale, firmato da Christine Lavin, Janis Ian ha commentato così: “Honoring our country's return to the dark ages, we hope this video will enlighten you!”
Back in seventeen hundred seventy-six
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 14:12
Percorsi: Donald Trump
Downloadable! Video!

Younger Generation Blues

Younger Generation Blues
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
I was standing on the corner, I was smoking on the sly
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 13:53
Downloadable! Video!

(Too Old to) Go 'Way Little Girl

(Too Old to) Go 'Way Little Girl
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Don't go out in the street, little girl
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 13:43
Downloadable! Video!

New Christ Cardiac Hero

New Christ Cardiac Hero
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Yesterday's preacher, today's bikini beacher,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 13:33
Downloadable! Video!

Danger Danger

Danger Danger
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Folk Is The New Black”
You got Ma Rainey talkin' 'bout a jelly roll
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 13:16
Downloadable! Video!

The Great Divide

The Great Divide
[2006]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Folk Is The New Black”
Come good people and gather 'round
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 12:53
Downloadable! Video!

God & the FBI

God & the FBI
[2000]
Parole e musica di Janis Ian
La canzone che dà il titolo all’album

Nel secondo dopoguerra, gli anni della “minaccia comunista”, della “caccia alle streghe” e dell’inizio della “Guerra Fredda” (che tanto fredda non fu nemmeno, anzi), il padre di Janis Eddy Fink (il vero nome di Janis Ian), un semplice allevatore di pollame, partecipò ad un raduno sindacale sul prezzo delle uova, e questo allora bastava per essere attenzionato dai servizi di J. Edgar Hoover. Ma forse, in quegli anni bui, bastava ancora meno, anche solo ascoltare un disco di Pete Seeger…

The album's title is taken from the song "God & the FBI", about Janis' early life with her parents and the FBI's effect on her. "My dad was a chicken farmer who made the mistake of going to a meeting about the price of eggs; they picked him up for questioning the next day. We were on the watch list from then on. It took me nine... (continua)
Mama's making mimeos. Pete's on the stereo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 12:44
Downloadable! Video!

Mary's Eyes

Mary's Eyes
[2004]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Mary's eyes are startling blue
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 10:31
Downloadable! Video!

Matthew

Matthew
[2004]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”

Con And Saddness Will Sear e Scarecrow, un’altra canzone dedicato al giovane Matthew Shepard, brutalmente assassinato nel 1998 a Laramie, Wyoming, soltanto perché gay.

I suoi assassini, tali Aaron McKinney e Russell Henderson, furono subito arrestati e marciranno in galera per tutta loro squallida vita.
Footsteps on gravel at the neighborhood bar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 10:19
Downloadable! Video!

Seaching for America

Seaching for America
[1997]
Parole e musica di Janis Ian, insieme ad Ani DiFranco
Nell’album intitolato “Hunger”
They herded us like so much meat
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 09:58
Downloadable! Video!

Black & White

Black & White
[1997]
Parole e musica di Janis Ian, insieme ad Ani DiFranco
Nell’album intitolato “Hunger”
We were marching from Montgomery,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 09:56
Downloadable! Video!

Tattoo

Tattoo
[1993]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Breaking Silence”
Her new name was tattooed to her wrist
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 09:38
Downloadable! Video!

La libertat

La libertat
“Freedom” is a video made in Northern Italy in Peveragno, the little town where musicians live, and was produced with the participation of the inhabitants of the same. “Freedom” is a song and a video that aims to represent the will and the hope of people asking for a job opportunity for their future, a chance to live with dignity in their own land . The picture of youth and adults in a small town reflects the legitimate hope of safeguarding the identity of the world people.
FREEDOM
(continua)
inviata da Dq82 29/11/2017 - 09:00
Downloadable! Video!

Burn, Baby, Burn

Burn, Baby, Burn
[1965]
Parole e musica di Bill Frederick, pseudonimo usato in gioventù dal cantautore statunitense Fred Stanton
Una canzone che non credo sia mai stata incisa su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.

Una canzone dedicata ai Watts Riots dell’agosto 1965, quando nel sobborgo losangelino di Watts si scatenarono violentissimi tumulti razziali che durarono 6 giorni e causarono 34 morti, centinaia di feriti e danni per oltre 40 milioni di dollari, con quasi 1.000 edifici distrutti o gravemente danneggiati dagli incendi. E tutto a partire da un banale controllo di polizia…

A proposito dei Watts Riots si vedano anche Trouble Every Day e In The Heat Of The Summer
Back in the days of ancient Rome,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 08:59

It's Enough to Be Young

It's Enough to Be Young
[1966]
Parole e musica di Malvina Reynolds
Una canzone inedita su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.

“Fuzz”, letteralmente peluria, è uno dei tanti termini in slang statunitense ad indicare la polizia...
It's enough to be young and walking two by two,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/11/2017 - 08:13
Downloadable! Video!

Gia tài của mẹ

Gia tài của mẹ
La traduzione inglese attribuita allo stesso Trịnh Công Sơn è in realtà di Rich Fuller (si veda TCS Home), come proprio lui faceva notare in un suo intervento del 2013, suggerendo anche una correzione...

Al sito citato esiste anche un'altra traduzione inglese del brano, ma l'autore è Tran duy Tinh.
B.B. 28/11/2017 - 15:00
Downloadable! Video!

Đại bác ru đêm

Traduzione inglese di Rich Fuller da TCS Home, sito dedicato all’opera di Trịnh Công Sơn.
Đại bác ru đêm
LULLABY OF THE ARTILLERY
(continua)
inviata da B.B. 28/11/2017 - 14:50
Downloadable! Video!

Bài ca dành cho những xác người (Hue 1968)

Bài ca dành cho những xác người (Hue 1968)
Questa canzone fu scritta subito dopo la battaglia di Huế (30 gennaio - 3 marzo 1968), una delle più lunghe e violente della guerra in Vietnam. Avvenuta durante la cosiddetta offensiva del Têt, la battaglia vide non solo il confronto tra vietcong e americani ma anche l'occupazione della città da parte dei primi, che operarono una vasta e cruenta epurazione tra impiegati, insegnanti, capi religiosi, intellettuali e altri civili ritenuti collaborazionisti degli occupanti.

I soldati del Vietnam del Nord in quell'occasione trucidarono tra i 2.800 e i 6.000 abitanti di Huế, il 5/10 per cento dell'intera popolazione della città.
B.B. 28/11/2017 - 12:55
Downloadable! Video!

Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
40b. Bela ćao [Seconda versione serbocroata]
40b. Bela ćao [Second Serbo-Croatian version]


Hi,

I'm sending you a different translation in Serbo-Croatian (-Bosnian-Montenegrian-Yugoslav-whatever) language. This one (or a very similar one) we used to sing in the school in the old days. It's the short version in 4 strophes. The translation is reasonably accurate and - what is equally important - this one is singable!!! (Other Serbo-Croatian translation here have too long verses.)

I'd appreciate very much if you include this version in your database.
BELA ĆAO
(continua)
inviata da Nikola 28/11/2017 - 11:57

Give a Boy a Gun

Give a Boy a Gun
[2013]
Parole e musica di Harvey Andrews
nell’album intitolato “Encore”
Give a boy a gun, give a boy a knife
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2017 - 10:13
Downloadable! Video!

Soldier

Soldier
Nel contribuire questa canzone nel lontano 2008, il nostro Giorgio – che dalle CCG/AWS si è allontanato parecchio tempo fa ormai, per non so quale ragione o polemica – mancò di commentare che si tratta di un brano molto controverso, che valse ad Harvey Andrews sia l’odio dei nazionalisti nord irlandesi sia la censura da parte dell’esercito di occupazione britannico.

La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.

Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (continua)
Bernart Bartleby 28/11/2017 - 08:38

Kids Colour Bar

Kids Colour Bar
[1965]
Parole e musica di Harvey Andrews
In una raccolta intitolata “Second Wave”, con Harvey Andrews, Bob & Carole Pegg, Spike Woods e Dave Sless
Testo trovato su Mudcat Café
You hear the sound of laughter ringing in your ears
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2017 - 08:18
Downloadable! Video!

Exploitation Blues

Exploitation Blues
[1967]
Parole e musica di Bill Frederick, che nei primi anni 60 era un giovane studente ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì diverse canzoni su Broadside Magazine, alcune delle quali sono già presenti sulle CCG/AWS
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Il testo di “Exploitation Blues” l'ho trovato per caso sull'imprescindibile Mudcat Café, dove ho anche appreso che Bill Frederick non ha di fatto mai smesso di scrivere e di proporre canzoni, anche se in tempi più recenti si firma col suo vero nome, ossia Fred Stanton, classe 1943.

So bene che incasinerò la vita ai perfidi Admins, ma pare proprio che Bill Frederick e Fred Stanton siano la stessa persona.
Years ago in the Belgian Congo mine
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2017 - 22:12
Downloadable! Video!

Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]

Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
à partir de la version italienne de Gian Piero Testa – RINUNCIA – SULLA SPIAGGIA – 2009
d’une chanson grecque – ’Arnisi [Sto perigiáli to kryfó] – Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης – 1960
Poème de Γιώργος Σεφέρης – Georges Séféris [1931]


Dialogue maïeutique


Lucien l’âne mon ami, il me semble utile et nécessaire de profiter de notre dialogue maïeutique – dont je te rappelle qu’il signifie simplement conversation à deux pour faire naître le sens – pour éclairer notre lanterne magique à propos de cette chanson de Mikis Théodorakis, dont certaine interprétation – que je vais de présenter – est fondamentale. Elle repose sur le fait que l’auteur – Georges Séféris a précisé – dans le titre – (À la plage). Dès lors, pourquoi une telle précision et entre parenthèses, ce qui a aussi du sens.

Ah, Marco Valdo M.I., mon ami, je ne sais ce que tu vs me dire, mais je t’assure de toute mon attention,... (continua)
RENONCEMENT (À LA PLAGE)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2017 - 20:08




hosted by inventati.org