Τα παράλογα
Ta paráloga
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη, Διονύσης Σαββόπουλος, Ηλίας Λιούγκος, Μελίνα Μερκούρη, Μίκης Θεοδωράκης.
1976
Testi di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Interpreti: Maria Farandouri, Dionysis Savvopoulos, Ilias Lioungos, Melina Mercouri, Mikis Theodorakis.
1976
Di questo LP bello, ma di ascolto non facile, che Hatzidakis e Gatsos crearono nel 1976 con l'intento di ripercorrere la storia greca illuminandola con flash anche impietosi sulle sue trasformazioni fisiche, politiche, sociali, religiose e di costume, avevamo già inserito il pezzo più a ridosso della seconda guerra mondiale: il "Cavaliere e la Morte". Poi mi è venuto in mente che anche l'ironica e amara "Elladografia" poteva avere il suo degno posto in AWS. E così è stato. Ma a quel punto ho pensato che vale la pena che in AWS "Le assurdità" ci stiano tutte... (continua)
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη, Διονύσης Σαββόπουλος, Ηλίας Λιούγκος, Μελίνα Μερκούρη, Μίκης Θεοδωράκης.
1976
Testi di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Interpreti: Maria Farandouri, Dionysis Savvopoulos, Ilias Lioungos, Melina Mercouri, Mikis Theodorakis.
1976
Di questo LP bello, ma di ascolto non facile, che Hatzidakis e Gatsos crearono nel 1976 con l'intento di ripercorrere la storia greca illuminandola con flash anche impietosi sulle sue trasformazioni fisiche, politiche, sociali, religiose e di costume, avevamo già inserito il pezzo più a ridosso della seconda guerra mondiale: il "Cavaliere e la Morte". Poi mi è venuto in mente che anche l'ironica e amara "Elladografia" poteva avere il suo degno posto in AWS. E così è stato. Ma a quel punto ho pensato che vale la pena che in AWS "Le assurdità" ci stiano tutte... (continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/12/2010 - 21:27
Eh sì...ancora prima di rimettere la pagina (e rimettere le pagine di gpt non è cosa da poco, né che si fa in dieci minuti dopo aver scrutato il loro caos primigenio :-DD), mi sento in dovere di specificare che Cundu luna vini, nonostante il suo...aspetto siciliano (o comunque italiano meridionale) è in realtà un titolo nella lingua dei Βλάχοι nominati nel testo: così in Grecia vengono chiamati gli arumeni (in rumeno: aromâni), vale a dire le popolazioni di lingua rumena che abitano in territorio ellenico da secoli. Il termine Βλάχοι è del resto, chiaramente, omologo di "Valacchi" (che in rumeno stesso si dice Vlahi). L'arumeno è un dialetto chiaramente rumeno, ma comunque assai dissimile dalla lingua letteraria; a titolo di paragone, dirò che il titolo di questo brano, Cundu luna vini, in rumeno letterario sarebbe Când luna vine. La somiglianza con l'italiano e coi suoi dialetti meridionali... (continua)
Riccardo Venturi 2/12/2010 - 01:24
Assurdissima e integrale versione italiana di Gian Piero Testa
Si vedano le Note alla traduzione
"Per la lingua dei Vlahi, ho visto che Riccardo si è subito dato da fare. Io avevo ripreso in nota quanto passa il sito dei Vlahi stessi: videat Riccardo se mantenerlo nella pagina.(gpt)"
Mantengo la nota, ma si veda anche questa mia osservazione [RV]
Si vedano le Note alla traduzione
"Per la lingua dei Vlahi, ho visto che Riccardo si è subito dato da fare. Io avevo ripreso in nota quanto passa il sito dei Vlahi stessi: videat Riccardo se mantenerlo nella pagina.(gpt)"
Mantengo la nota, ma si veda anche questa mia osservazione [RV]
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 2/12/2010 - 07:22
E' simpaticissima la nota di Hatzidakis che RV ha scovato per "Ta Paraloga" e vorrei che tutti potessero leggerla. Un po' frettolosa, ecco la mia traduzione:
«"Ta Paraloga" sono un ciclo di canzoni popolari da ascoltare in silenzio e in solitudine. Il tema delle canzoni è la Grecia immortale in tutto il suo glorioso percorso e per questo richiede dagli ascoltatori concentrazione, religiosità e se possibile digiuno - senza che ciò significhi che "Ta Paraloga" vadano ascoltati solo durante la Quaresima.
"Ta Paraloga" si indirizzano ad una silenziosa categoria di persone che è difficile incontrare nello spazio greco. Ed è qui che risiede l'audacia di questo lavoro.
E' superfluo aggiungere che la partecipazione di tanti tesori nazionali nell'interpretazione dell'opera, senza dubbio alcuno istituisce il disco come autentico esempio di patriottismo per il suo ethos ed i suoi pensieri. Dal punto di vista musicale l'opera appartiene alle più nuove concezioni della canzone e della musica». Manos Hatzidakis.
«"Ta Paraloga" sono un ciclo di canzoni popolari da ascoltare in silenzio e in solitudine. Il tema delle canzoni è la Grecia immortale in tutto il suo glorioso percorso e per questo richiede dagli ascoltatori concentrazione, religiosità e se possibile digiuno - senza che ciò significhi che "Ta Paraloga" vadano ascoltati solo durante la Quaresima.
"Ta Paraloga" si indirizzano ad una silenziosa categoria di persone che è difficile incontrare nello spazio greco. Ed è qui che risiede l'audacia di questo lavoro.
E' superfluo aggiungere che la partecipazione di tanti tesori nazionali nell'interpretazione dell'opera, senza dubbio alcuno istituisce il disco come autentico esempio di patriottismo per il suo ethos ed i suoi pensieri. Dal punto di vista musicale l'opera appartiene alle più nuove concezioni della canzone e della musica». Manos Hatzidakis.
Gian Piero Testa 2/12/2010 - 15:44
Nelle note che hai fornito sui "Vlahi" c'è, diciamo, del vero e del non vero. Sono decisamente abborracciate; dovrò preparare una nota linguistica un po' seria su questo termine, che in realtà ha il suo punto di partenza nel protogermanico *waliskaz, indicante in origine popolazioni non germaniche di lingua celtica. E' stato un termine davvero "globetrotter" ed ha una storia complicatissima che cercherò di tracciare; ma devo mettermici appositamente. Intanto, seppure un po'...affrettatamente, rimando a questo vecchio thread del newsgroup it.cultura.linguistica del settembre 2000, dove ne parlavo. Comunque, alcune delle etimologie fornite da vlahoi.net sono veramente del tipo "lucus a non lucendo" e andrebbero archiviate nella spazzatura; altre (in pratica, solo le prime due) si avvicinano un po' alla verità, anche se mi sembra abbastanza strano che un sito che si occupa dei Vlahi (almeno... (continua)
Riccardo Venturi 3/12/2010 - 00:51
Ancora ben lungi dal...completare la rimessa a posto di questa complicatissima pagina, vorrei pregarti, Gian Piero, soltanto di una cosa che del resto ti avevo già chiesto: per favore, NON inserire le note a ogni singolo brano in calce al brano stesso, nel corpo del testo. Il testo non può essere spezzato, lo si presenta nella sua interezza. Le note numerale progressivamente, non brano per brano, e inseriscile in un commento a parte. Grazie! :-)
Riccardo Venturi 3/12/2010 - 05:01
Ti pareva che anche stavolta non succedessero le due solite cose, i.e. il solito "tormentone"? La prima, il Testa che arruffa i suoi invii, dimenticandosi che sono per una pagina web, la quale ha pretese tecniche ben diverse da quelle di un beneamato foglio di carta; la seconda, il Venturi che che fin da piccolo mangiava con la nutella la questione vlaha tra una questione omerica e l'altra...Allora ci facciamo due promesse reciproche, Riccardo: io mi disciplino quando ho da mettere le note ai testi che mando; e tu continui con le tue scorribande "filo-glottologiche", che a me sembrano assai più utili e divertenti di quanto possano credere alcuni nostri esterrefatti visitatori (scommetto che ce ne sono).
Confermo: le notizie sui Vlahi le ho riprese dal loro specifico sito e aggiungo che sono travasate pari pari in Wikipedia in greco (o viceversa?). L'etimologia rinologica (intendendo quella... (continua)
Confermo: le notizie sui Vlahi le ho riprese dal loro specifico sito e aggiungo che sono travasate pari pari in Wikipedia in greco (o viceversa?). L'etimologia rinologica (intendendo quella... (continua)
Gian Piero Testa 3/12/2010 - 09:22
....A proposito di rino-etimologia non oso riferivi cosa mi ha risposto un illustre cittadino circa l'origine del poleonimo della propria città, alla mia domanda in occasione di una viaggio a Troia (Foggia)
Me lo immagino Raf. Chiedi allora all'illustre se per caso è nato a Bitonto.
Gian Piero Testa 4/12/2010 - 00:26
Ελλαδογραφία
Elladografía
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μίκης Θεοδωράκης
Από “Τα παράλογα” – 1976
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione di Mikis Theodorakis
Da "Ta paraloga - Le assurdità" - 1976
E’ uno, certo il più ampio, di quei testi colti e ironici, che Nikos Gatsos dedicò per amore alla sua Grecia, di cui con crescente frequenza stigmatizzò non solo quelle che gli apparivano come derive politiche, ma anche le metamorfosi, sociale e culturale, in seno a tutte le classi e sempre più appariscente nello scempio del sacro paesaggio. E’ indubbio che la Grecia dopo la Dittatura (1967-1974), recuperate le forme della democrazia, ha sempre di più legato il proprio corso economico e culturale a quello dell’Europa occidentale, fino all’approdo politico dell’Unione Europea. Chi ha abbastanza anni per ricordare, senza andare più indietro,... (continua)
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μίκης Θεοδωράκης
Από “Τα παράλογα” – 1976
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione di Mikis Theodorakis
Da "Ta paraloga - Le assurdità" - 1976
E’ uno, certo il più ampio, di quei testi colti e ironici, che Nikos Gatsos dedicò per amore alla sua Grecia, di cui con crescente frequenza stigmatizzò non solo quelle che gli apparivano come derive politiche, ma anche le metamorfosi, sociale e culturale, in seno a tutte le classi e sempre più appariscente nello scempio del sacro paesaggio. E’ indubbio che la Grecia dopo la Dittatura (1967-1974), recuperate le forme della democrazia, ha sempre di più legato il proprio corso economico e culturale a quello dell’Europa occidentale, fino all’approdo politico dell’Unione Europea. Chi ha abbastanza anni per ricordare, senza andare più indietro,... (continua)
Τω καιρώ εκείνο ο ακμαιότερος κλάδος της πελασγικής δρυός
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 30/11/2010 - 11:36
Versione italiana di Gian Piero Testa
ELLADOGRAFIA
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 30/11/2010 - 16:35
NOTE alla traduzione
(1) Ellenismo: il termine è oggi usato per indicare l'insieme dei Greci, in patria e nella diaspora.
(2) Suli, sub regione dell'Epiro. Alamana: fiume (oggi Sperchéo) della Grecia continentale: nomi sacri della lotta per la liberazione dal dominio Turco.
(3) Non ho la minima idea a chi si alluda. Se qualcuno...
(4) Kessarianì: il bel complesso monastico ateniese, per salire all'Imetto, e il quartiere ateniese sottostante, che fu teatro di esecuzioni e di sanguinosi rastrellamenti tedeschi.
(5) Distomo, Calavrita: città martiri della ferocia nazista.
(1) Ellenismo: il termine è oggi usato per indicare l'insieme dei Greci, in patria e nella diaspora.
(2) Suli, sub regione dell'Epiro. Alamana: fiume (oggi Sperchéo) della Grecia continentale: nomi sacri della lotta per la liberazione dal dominio Turco.
(3) Non ho la minima idea a chi si alluda. Se qualcuno...
(4) Kessarianì: il bel complesso monastico ateniese, per salire all'Imetto, e il quartiere ateniese sottostante, che fu teatro di esecuzioni e di sanguinosi rastrellamenti tedeschi.
(5) Distomo, Calavrita: città martiri della ferocia nazista.
Gian Piero Testa 1/12/2010 - 03:40
Giampiero, non il "piccolo Cormopulo", ma proprio Mikròs Hormopoulos (Μικρός Χορμόπουλος): si trattava di un combattente greco che, assieme a Angelis Soumilas (detto "Vlahos"), di Ioannina, e Panos Mitanis (di Katouna) combattè assieme a Francesco Morosini nell'Epiro, nell'anno 1684. Mikròs Hormopoulos era nativo di Agrafa. Ti ho corretto la traduzione in tal senso.
Riccardo Venturi 1/12/2010 - 03:48
Grazie, fratello! Come tutto torna, adesso: era un rovello per me, questo Cormopoulos, e tu, levandomelo dai piedi, mi rendi felice e eternamente grato, come il leone con Androclo. Il fatto è che ho mandato, così com'era, una traduzione vecchia di circa tre anni: e tre anni fa non sapevo trovare informazioni nel web. In stixoi.info, che ora mi affretto ad emendare, c'è anche una traduzione in inglese, lingua che non so giudicare. Se hai il tempo di darle un'occhiata, potrebbe valere la pena di aggiungerla a questa pagina.
E poi mi rendo conto che dovrei informarmi di più sulle imprese (delle quali, una - il bombardamento della polveriera collocata nel Partenone - la Grecia porta ancora i segni) di Francesco Morosini, perché, pur essendo un Enetòs, cioè un maledetto Veneziano, ancora gode di buona fama popolare tra i Greci. Credo che gli siano grati per avere riconquistato Anapli (Napflion), che per i Veneziani si chiamava Napoli di Morea.
E poi mi rendo conto che dovrei informarmi di più sulle imprese (delle quali, una - il bombardamento della polveriera collocata nel Partenone - la Grecia porta ancora i segni) di Francesco Morosini, perché, pur essendo un Enetòs, cioè un maledetto Veneziano, ancora gode di buona fama popolare tra i Greci. Credo che gli siano grati per avere riconquistato Anapli (Napflion), che per i Veneziani si chiamava Napoli di Morea.
Gian Piero Testa 1/12/2010 - 10:02
Stavo pensando comunque a quanto, anche dal punto di vista strettamente linguistico, Venezia ha "agito" sulla lingua greca. Il termine "Enetòs" che hai ricordato riproduce in epoca moderna l'antica consuetudine di eliminare la "v" iniziale (come in "estìa" < *vestìa); non per niente si scriveva con lo spirito aspro. Gioverà anche ricordare il Vitsensos Kornaros autore dell' "Erotokritos" poi cantato integralmente da Nikos Xylouris: vale a dire Vincenzo Cornaro, e tra i Cornaro e Venezia c'è, come dire, stato un certo "feeling". Che lo vogliano o meno gli elleni, i prestiti "italiani" (e sono tanti) in greco provengono tutti da Venezia...
Riccardo Venturi 1/12/2010 - 14:33
E una Cornèr era la regina che lasciò il regno di Cipro a Venezia. In compenso, a Venezia c'è il bel palazzo Vendramin-Calergi: e i Calergi erano una grande famiglia di Creta.
Gian Piero Testa 1/12/2010 - 19:12
Μαύρος ταύρος μπήκε στο χορό
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Νανά Μούσχουρη
CD : "Οι μύθοι μιάς γυναίκας ", 1988
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione di Nana Moùskouri
CD "I miti di una donna" - 1988
Sottotitolo: "Una habanera per Federico Garcìa Lorca". Gatsos e Hatzidakis furono, credo, i primi a far conoscere in Grecia, con la traduzione e la rappresentazione di "Bodas de Sangre", la poesia di F. G. Lorca. Immediatamente Lorca entrò nel cuore dei poeti e dei musicisti greci; ed è fittissimo il catalogo delle liriche di Lorca diventate canzoni greche. Un catalogo che comprende i nomi più belli : Theodorakis, Mamangakis, Glezos, Xarhàkos, Leondìs, Mavroudis, Loizos e tanti altri. (gpt)
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Νανά Μούσχουρη
CD : "Οι μύθοι μιάς γυναίκας ", 1988
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione di Nana Moùskouri
CD "I miti di una donna" - 1988
Sottotitolo: "Una habanera per Federico Garcìa Lorca". Gatsos e Hatzidakis furono, credo, i primi a far conoscere in Grecia, con la traduzione e la rappresentazione di "Bodas de Sangre", la poesia di F. G. Lorca. Immediatamente Lorca entrò nel cuore dei poeti e dei musicisti greci; ed è fittissimo il catalogo delle liriche di Lorca diventate canzoni greche. Un catalogo che comprende i nomi più belli : Theodorakis, Mamangakis, Glezos, Xarhàkos, Leondìs, Mavroudis, Loizos e tanti altri. (gpt)
Μες στον καθρέφτη τ' ουρανού
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 6/11/2010 - 14:54
Versione italiana di Gian Piero Testa
UN TORO NERO ENTRO' NEL BALLO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 6/11/2010 - 15:09
Πορνογραφία
Στίχοι: 'Αρης Δαβάρακης
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκης
Πρώτη εκτέληση: 'Ελλης Πασπαλἀ
Από "Πορνογραφία", 1982
Testo di Aris Davàrakis
Musica di Manos Hatzidàkis
Prima esecuzione di Ellis Paspalà
da "Pornografia", 1982
Scrisse Manos Hatzidàkis per la copertina del disco:
«Pornografia è il surrogato della comunicazione erotica e per estensione il surrogato di ogni comunicazione umana. Il surrogato delle parole e dei pensieri. Il surrogato della verità.
Pornografia è la falsificazione delle parole e dei pensieri. La falsificazione della verità. La falsa carta identità di ogni verità.
Producono pornografia i partiti e le parate politiche, cosiddette "progressiste", che si appropriano arbitrariamente e con tracotanza di ogni atteso cambiamento storico e corrodono con arti fraudolente il senso comune e la logica comune, rendendo così la moltitudine, la massa, strumento per qualsiasi opportunistica... (continua)
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκης
Πρώτη εκτέληση: 'Ελλης Πασπαλἀ
Από "Πορνογραφία", 1982
Testo di Aris Davàrakis
Musica di Manos Hatzidàkis
Prima esecuzione di Ellis Paspalà
da "Pornografia", 1982
Scrisse Manos Hatzidàkis per la copertina del disco:
«Pornografia è il surrogato della comunicazione erotica e per estensione il surrogato di ogni comunicazione umana. Il surrogato delle parole e dei pensieri. Il surrogato della verità.
Pornografia è la falsificazione delle parole e dei pensieri. La falsificazione della verità. La falsa carta identità di ogni verità.
Producono pornografia i partiti e le parate politiche, cosiddette "progressiste", che si appropriano arbitrariamente e con tracotanza di ogni atteso cambiamento storico e corrodono con arti fraudolente il senso comune e la logica comune, rendendo così la moltitudine, la massa, strumento per qualsiasi opportunistica... (continua)
Πορνογραφία σημαίνει συνουσία,
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 2/11/2010 - 16:23
Versione italiana di Gian Piero Testa
Manos Hatzidàkis, che fu a lungo - e forse lo è ancora - imprigionato dal successo di quei "Ragazzi del Pireo" che ebbe il premio Oscar nel 1960, fu persona intimamente severa, schiva ma non solipsista, e incapace di menzogna, sia con se stesso sia con chiunque altro. Se scrisse un motivo così popolare, è perché di quello sentiva autentico bisogno, lui che per primo aveva scandalosamente inciso, eseguendoli al pianoforte, i motivi delle canzoni rebetiche. Ma i suoi interessi artistici si allargavano alla musica contemporanea e d'avanguardia, che tentò in ogni modo di promuovere nel suo paese, facendosi organizzatore culturale con specifici festival e con la fondazione di una editrice discografica che lo liberò dalla dipendenza dalle grandi case commerciali. Scoprì un notevole numero di giovani talenti, che incoraggiava senza secondi fini e senza invidie.... (continua)
Manos Hatzidàkis, che fu a lungo - e forse lo è ancora - imprigionato dal successo di quei "Ragazzi del Pireo" che ebbe il premio Oscar nel 1960, fu persona intimamente severa, schiva ma non solipsista, e incapace di menzogna, sia con se stesso sia con chiunque altro. Se scrisse un motivo così popolare, è perché di quello sentiva autentico bisogno, lui che per primo aveva scandalosamente inciso, eseguendoli al pianoforte, i motivi delle canzoni rebetiche. Ma i suoi interessi artistici si allargavano alla musica contemporanea e d'avanguardia, che tentò in ogni modo di promuovere nel suo paese, facendosi organizzatore culturale con specifici festival e con la fondazione di una editrice discografica che lo liberò dalla dipendenza dalle grandi case commerciali. Scoprì un notevole numero di giovani talenti, che incoraggiava senza secondi fini e senza invidie.... (continua)
PORNOGRAFIA
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 3/11/2010 - 15:14
Ένας ευαίσθητος ληστής
Énas eváisthitos listís
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Ρωμανός ("Μυθολογία" - 1966)
Άλλες ερμηνείες: Δήμητρα Γαλάνη || Νένα Βενετσάνου || Πασχάλης Τερζής
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interpretazione di Yorgos Romanòs, in "Mitologia", 1966
Altre interpretazioni: Dìmitra Galani; Nena Venetsanou, Paschalis Terzis
Nell'interpretazione di Paschalis Terzis non c'è canzone che sembri più greca di questa. E non per niente è una canzone che non si è mai dileguata, da quasi mezzo secolo, dal cuore dei buoni Greci. Eppure il testo di Gatsos è una traduzione da Eugene O' Neill ("Long Day's Journey Into Night", 1941). Ma poiché nessuna società è mai stata giusta, non c'è figura più universale di quella di chi viola la legge dei forti proprio perché codifica e perpetua il dolore e la sofferenza dei deboli. "Κακό να κάνω στους... (continua)
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Ρωμανός ("Μυθολογία" - 1966)
Άλλες ερμηνείες: Δήμητρα Γαλάνη || Νένα Βενετσάνου || Πασχάλης Τερζής
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interpretazione di Yorgos Romanòs, in "Mitologia", 1966
Altre interpretazioni: Dìmitra Galani; Nena Venetsanou, Paschalis Terzis
Nell'interpretazione di Paschalis Terzis non c'è canzone che sembri più greca di questa. E non per niente è una canzone che non si è mai dileguata, da quasi mezzo secolo, dal cuore dei buoni Greci. Eppure il testo di Gatsos è una traduzione da Eugene O' Neill ("Long Day's Journey Into Night", 1941). Ma poiché nessuna società è mai stata giusta, non c'è figura più universale di quella di chi viola la legge dei forti proprio perché codifica e perpetua il dolore e la sofferenza dei deboli. "Κακό να κάνω στους... (continua)
Αν με πηγαίναν αύριο στην κρεμάλα
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 11/6/2010 - 17:38
La versione italiana integrale di Gian Piero Testa
UN BRIGANTE SENSIBILE
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 12/6/2010 - 00:37
Οι μέρες είναι πονηρές
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μανώλης Μητσιάς
Απò “Ἀθανασία”, 1970
Testo: Nikos Gatsos
Musica: Manos Hatzidakis
Prima esecuzione: Manolis Mitsias
Da “Athanassia” (Immortalità) – 1970
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μανώλης Μητσιάς
Απò “Ἀθανασία”, 1970
Testo: Nikos Gatsos
Musica: Manos Hatzidakis
Prima esecuzione: Manolis Mitsias
Da “Athanassia” (Immortalità) – 1970
Γυναίκα σκύψε τo κεφάλι
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 15/4/2010 - 23:03
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
Versione italiana di Gian Piero Testa
QUESTI SONO GIORNI GRAMI
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 16/4/2010 - 00:58
Νύχτα στον Κολωνό
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Σπύρος Σακκάς
Απò “Οι μύθοι μιας γυναίκας”- 1988
Testo di Nikos Gatsos
(ma precedentemente scritto per un ciclo di canzoni "Παίδες επί Κολωνό")
Musica di Manos Hatzidakis
da: "Οι μύθοι μίας γυναίκας" ("Le favole di una donna"), 1988
"A Colono, quartiere ateniese dal nome universalmente noto per la tragedia di Sofocle, ha sede una Divisione della Polizia di Stato greca (oggi specializzata nella lotta al narcotraffico)". Così la scarna nota di Gian Piero Testa che accompagna questa canzone. Una canzone dove si fa presente, appunto, che adesso a Colono non è più questione di Antigone e del padre Edipo, ma di una caserma di polizia, e di un ragazzo che "sta studiando certe mappe". A che cosa servano, e perché lo faccia è forse facilmente intuibile, "dietro alle finestre che celano i ribelli". Non so voi, ma a me questa... (continua)
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Σπύρος Σακκάς
Απò “Οι μύθοι μιας γυναίκας”- 1988
Testo di Nikos Gatsos
(ma precedentemente scritto per un ciclo di canzoni "Παίδες επί Κολωνό")
Musica di Manos Hatzidakis
da: "Οι μύθοι μίας γυναίκας" ("Le favole di una donna"), 1988
"A Colono, quartiere ateniese dal nome universalmente noto per la tragedia di Sofocle, ha sede una Divisione della Polizia di Stato greca (oggi specializzata nella lotta al narcotraffico)". Così la scarna nota di Gian Piero Testa che accompagna questa canzone. Una canzone dove si fa presente, appunto, che adesso a Colono non è più questione di Antigone e del padre Edipo, ma di una caserma di polizia, e di un ragazzo che "sta studiando certe mappe". A che cosa servano, e perché lo faccia è forse facilmente intuibile, "dietro alle finestre che celano i ribelli". Non so voi, ma a me questa... (continua)
Πολλές φορές περπάτησα στου Κολωνού τα μέρη
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 12/2/2010 - 12:15
Versione italiana di Gian Piero Testa
Sovente ho passeggiato dalle parti di Colono
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 12/2/2010 - 12:28
Il commento di GPT è stato ripubblicato nell'introduzione; magari devo due parole di spiegazione per il buffo "qui quo qua" del "Naso di una donna". Questioni di traslitterazione: vedendo scritto I miti mias gynaikas o roba del genere, è nata la superpapera ellenica dell'anno da parte mia. Anche per questo motivo, e qui lo dico non solo a GPT ma a chiunque si trovi a includere materiale in lingua greca, da questo momento in poi i titoli di qualsiasi opera in greco dovranno essere in alfabeto greco, per evitare boiate del genere. D'altronde, presumo che chiunque invii materiale in greco conosca almeno l'alfabeto...
Riccardo Venturi 13/2/2010 - 16:08
Τò Ἄξιόν Ἐστι
ΤΟ ΑΞΙΟΝ ΕΣΤΙ DI ODYSSEAS ELYTIS E MIKIS THEODORAKIS - CRONACA DI DUE VITE PARALLELE E DI UN PARTO ARDUO E FELICE
Dove si parla anche di "Epitafios", di “Sole il Primo”, del “Canto eroico e funebre per il Sottotenente caduto in Albania” e della “Canzone del Fratello morto”
di Gian Piero Testa
Riusciamo finalmente a pubblicare, speriamo in una degna veste grafica, l'autentico e esauriente saggio che Gian Piero Testa, a suo tempo, ha scritto appositamente per questo sito, definendolo simpaticamente una "spatafiata". Il saggio è stato poi pubblicato per la prima volta dalla rivista Sinestesie ed è disponibile in formato .pdf. [CCG/AWS Staff]
I.
Sul finire dell’estate del 1960, in un caffè parigino, ritrovo degli intellettuali ateniesi, il trentacinquenne Mikis Theodorakis (Μίκης Θεοδωράκης) fu avvicinato da Odysseas Elytis (Οδυσσέας Ελύτης), un poeta che già godeva di discreta... (continua)
CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 13/1/2010 - 15:31
Ο χορός των σκύλων
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μάνος Χατζιδάκις & Αλίκη Καγιαλόγλου, 1993
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hadjidakis
Prima interpretazione: Manos Hadjidakis con Aliki Kayaloglou, 1993
Da Αντικατοπτρισμοί, “Rifrazioni”, 1993, eredità ultima della cinquantennale collaborazione di due Greci di genio, Nikos Gatsos (morto nel 1991) e Manos Hadjidakis (morto nel 1994).
“Rifrazioni” contiene anche la bellissima canzone “Kemal”, che già da tempo si può leggere e ascoltare in AWS: ma anche questa, scritta da due uomini giusti arrivati ormai quasi alla porta del loro paradiso dubitando che il cielo non sia a immagine e somiglianza della terra, e timorosi di trovarvi anche loro, non le note di una danza definitiva, ma i ganci di angeli questurini, non è per niente male.
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Μάνος Χατζιδάκις & Αλίκη Καγιαλόγλου, 1993
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hadjidakis
Prima interpretazione: Manos Hadjidakis con Aliki Kayaloglou, 1993
Da Αντικατοπτρισμοί, “Rifrazioni”, 1993, eredità ultima della cinquantennale collaborazione di due Greci di genio, Nikos Gatsos (morto nel 1991) e Manos Hadjidakis (morto nel 1994).
“Rifrazioni” contiene anche la bellissima canzone “Kemal”, che già da tempo si può leggere e ascoltare in AWS: ma anche questa, scritta da due uomini giusti arrivati ormai quasi alla porta del loro paradiso dubitando che il cielo non sia a immagine e somiglianza della terra, e timorosi di trovarvi anche loro, non le note di una danza definitiva, ma i ganci di angeli questurini, non è per niente male.
Πέντε σκύλοι πεινασμένοι
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/11/2009 - 07:47
Ἀμοργός
Amorgós
[1980]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος [1943]
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Poema di Nikos Gatsos [1943]
Musica di Manos Hatzidakis
A poem by Nikos Gatsos [1943]
Music by Manos Hadjidakis
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη, Θάσης Χριστογιάννης, Δώρος Δημοσθήνους
Prima esecuzione: Maria Farandouri, Tasis Christoyannis, Doros Dimosthenous
First performed by Maria Farandouri, Tasis Christoyannis, Doros Dimosthenous
AVVERTENZA
Il testo originale greco (in sistema politonico, che abbiamo mantenuto per rispetto all'originale del grande Nikos Gatsos) è stato reperito dall'amministratore Nicola Ruggiero in questo documento .pdf assieme alla traduzione inglese.
NOTICE
The original Greek text (using the polytonic system, which we have maintained owing to respect to the great Nikos Gatsos) is reproduced from this PDF document. Thanks to our admin Nicola Ruggiero, who found the document surfing... (continua)
[1980]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος [1943]
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Poema di Nikos Gatsos [1943]
Musica di Manos Hatzidakis
A poem by Nikos Gatsos [1943]
Music by Manos Hadjidakis
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη, Θάσης Χριστογιάννης, Δώρος Δημοσθήνους
Prima esecuzione: Maria Farandouri, Tasis Christoyannis, Doros Dimosthenous
First performed by Maria Farandouri, Tasis Christoyannis, Doros Dimosthenous
AVVERTENZA
Il testo originale greco (in sistema politonico, che abbiamo mantenuto per rispetto all'originale del grande Nikos Gatsos) è stato reperito dall'amministratore Nicola Ruggiero in questo documento .pdf assieme alla traduzione inglese.
NOTICE
The original Greek text (using the polytonic system, which we have maintained owing to respect to the great Nikos Gatsos) is reproduced from this PDF document. Thanks to our admin Nicola Ruggiero, who found the document surfing... (continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 25/2/2009 - 17:34
Versione italiana di Gian Piero Testa [2007/2008]
AVVERTENZA DEL TRADUTTORE
La spaziatura è quella del testo originale (o, meglio, quello della traduzione inglese di Sally Purcell, Anvil Press Poetry)
Ho aggiunto:
AVVERTENZA DEL TRADUTTORE
La spaziatura è quella del testo originale (o, meglio, quello della traduzione inglese di Sally Purcell, Anvil Press Poetry)
Ho aggiunto:
i numeri ordinali romani là dove il testo di riferimento cambia pagina,
le maiuscole per contraddistinguere le parole che costituiscono il titolo dei brani musicati da Hatziddakis, così come appaiono nell’edizione discografica,
il corsivo per i versi dei brani musicati.
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 25/2/2009 - 18:11
English Version by Diana Gilliland Wright.
E' stata reperita, assieme al testo originale greco, dall'amministratore Nicola Ruggiero su questo documento .pdf.
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/2/2009 - 18:52
Almeno per quanto riguarda [RV], questa pagina è titolare di un record all'interno del sito: è stata quella che ha richiesto la più lunga preparazione (circa due giorni e mezzo). Un ringraziamento speciale a Gian Piero Testa e a Nicola Ruggiero: senza quest'ultimo la preparazione sarebbe durata assai più a lungo.
Riccardo Venturi 26/2/2009 - 19:16
C'è da dire, però, che tu hai cominciato il lavorone/lavoraccio di ribattere a computer il testo basandoti su delle fotocopie! Io ho solo fatto una piccola ricerca personale che poi per caso ma anche per fortuna è servita a tutti noi :)
Nicola Ruggiero 27/2/2009 - 16:56
Io sono molto felice di essermi imbattuto in questo sito, di avere conosciuto, sia pure sub specie Internet, un uomo colto e appassionato come Riccardo Venturi, di avere tradotto (speriamo passabilmente...) un'opera straordinaramente bella come "Amorgos" di Nikos Gatsos, e di sapere che per questa via qualcun altro potrà a sua volta conoscerla .
Gian Piero Testa 28/2/2009 - 13:42
Dimenticavo.
Primo: di aggiungere un grazie per il lavoro davvero ragguardevole dello staff nel rendere il testo in greco e corredarlo di immagini.
Secondo: di aggiungere una manciatina di annotazioni, sia per spiegare qualche punto della versione, sia per chiarire (o non chiarire) qualche riferimento.
Ho malamente tradotto con "prode ribelle" lo σταυραέτος del testo. Σταυραέτος, appellativo conferito ai capitani dei Klefti nelle lotte contro gli Ottomani, è il nome di un rapace che non sono riuscito a riconoscere. Significherebbe "Aquila-croce": potrebbe essere quell'uccello che sa fermarsi a mezz'aria in verticale con le ali spiegate e, quindi, a croce: ma è solo una congettura. Ero tentato di scrivere "sparviero" per il fascino della parola: ma avrebbe confuso la comprensione, perché l'allusione, a noi, non avrebbe detto nulla.
Pallamóscia: avevo tradotto, malvolentieri, con "trottola",... (continua)
Primo: di aggiungere un grazie per il lavoro davvero ragguardevole dello staff nel rendere il testo in greco e corredarlo di immagini.
Secondo: di aggiungere una manciatina di annotazioni, sia per spiegare qualche punto della versione, sia per chiarire (o non chiarire) qualche riferimento.
Ho malamente tradotto con "prode ribelle" lo σταυραέτος del testo. Σταυραέτος, appellativo conferito ai capitani dei Klefti nelle lotte contro gli Ottomani, è il nome di un rapace che non sono riuscito a riconoscere. Significherebbe "Aquila-croce": potrebbe essere quell'uccello che sa fermarsi a mezz'aria in verticale con le ali spiegate e, quindi, a croce: ma è solo una congettura. Ero tentato di scrivere "sparviero" per il fascino della parola: ma avrebbe confuso la comprensione, perché l'allusione, a noi, non avrebbe detto nulla.
Pallamóscia: avevo tradotto, malvolentieri, con "trottola",... (continua)
Gian Piero Testa 28/2/2009 - 15:03
Un'aggiunta all'ultima mia nota. Là dove Gatsos cita la madre di Kitsos, si dovrebbe intendere la madre di Kitsos Tzavelas (1800- 1855), combattente del 1821 con Karaiskakis, poi fiero oppositore della monarchia bavarese e, infine, Primo Ministro.
Figlio di Fotos Tzavelas e nipote di Lambros e Moschò Tzavelas, tutti combattenti e martiri sulioti nella lotta contro Alì Pascià Tepeleni di Giànina. Le imprese della nonna Moschò costituiscono materia di canti popolari.
Notizie ricavate dalla meraviglia del mondo, la Grande Rete.
Chi vuole vada a questa pagina dove vedrà anche un suggestivo ritratto del personaggio. Nulla ancora sulla madre di Kitsos e sul perché tirasse sassi al fiume.
Figlio di Fotos Tzavelas e nipote di Lambros e Moschò Tzavelas, tutti combattenti e martiri sulioti nella lotta contro Alì Pascià Tepeleni di Giànina. Le imprese della nonna Moschò costituiscono materia di canti popolari.
Notizie ricavate dalla meraviglia del mondo, la Grande Rete.
Chi vuole vada a questa pagina dove vedrà anche un suggestivo ritratto del personaggio. Nulla ancora sulla madre di Kitsos e sul perché tirasse sassi al fiume.
Gian Piero Testa 19/3/2009 - 08:03
"Gettate via i morti disse Eraclito". Esattamente: "νέκυιες γὰρ κοπρίων ἐκβλητότεροι", "infatti i morti sono da sbattere via più della cacca".
Gian Piero Testa 19/3/2009 - 08:34
NIKOS GATSOS
ΝΙΚΟΣ ΓΚΑΤΣΟΣ
Una nota biografica (e non solo) di Gian Piero Testa.
Μία βιογραφική ανάλυση (κι όχι μόνο) από τον Δζαν Πιέρο Τέστα
.
Nikos Gatsos nacque nel 1911 a Chanià di Frangòvrissi (Arcadia), nei pressi delle rovine di Asèa, un borgo dell’antica sinecìa di Megalopolis. Il padre era un agricoltore emigrato in America, dove morì, lasciando in patria la famiglia affidata a un fratello. Studiò a Tripolis e poi all’Università di Atene, dove seguì in particolare le lezioni del prof. Vёis, uno dei migliori studiosi di Antichità del tempo, che intendeva avviarlo alle ricerche in corso a Megalopolis. Ma una infelice “storia” con la figlia di uno degli istruttori lo indusse ad abbandonare l’Università senza conseguire la laurea. Si manteneva, pare, col gioco e scrivendo versi per canzoni da trasmettere alla radio. Ma intanto si stava già dedicando alla composizione di “Amorgos”.... (continua)
ΝΙΚΟΣ ΓΚΑΤΣΟΣ
Una nota biografica (e non solo) di Gian Piero Testa.
Μία βιογραφική ανάλυση (κι όχι μόνο) από τον Δζαν Πιέρο Τέστα
.
Nikos Gatsos nacque nel 1911 a Chanià di Frangòvrissi (Arcadia), nei pressi delle rovine di Asèa, un borgo dell’antica sinecìa di Megalopolis. Il padre era un agricoltore emigrato in America, dove morì, lasciando in patria la famiglia affidata a un fratello. Studiò a Tripolis e poi all’Università di Atene, dove seguì in particolare le lezioni del prof. Vёis, uno dei migliori studiosi di Antichità del tempo, che intendeva avviarlo alle ricerche in corso a Megalopolis. Ma una infelice “storia” con la figlia di uno degli istruttori lo indusse ad abbandonare l’Università senza conseguire la laurea. Si manteneva, pare, col gioco e scrivendo versi per canzoni da trasmettere alla radio. Ma intanto si stava già dedicando alla composizione di “Amorgos”.... (continua)
Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 30/4/2009 - 00:33
Ἐπιτάφιος
Epitáfios
Στίχοι: Γιάννης Ρίτσος 1937
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, 1958
Πρῶτη ἡχογράφηση· Αὕγουστος τοῦ 1960
(Μάνος Χατζιδάκις - Νανά Μούσχουρη)
Δεύτερη ἡχογράφηση· Σεπτέμβριος τοῦ 1960
(Γρηγόρης Μπιθηκώτσης - Καίτη Θύμη - Μανώλης Χιώτης)
Τρίτη ἡχογράφηση· 1963. ( Μίκης Θεοδωράκης - Μαίρη Λίντα - Μανώλης Χιώτης)
Testo di Yannis Ritsos, 1937
Musica di Mikis Theodorakis, 1958
Prima incisione: Agosto 1960 (Manos Hatzidakis – Nana Mouskouri)
Seconda incisione: Settembre 1960 (Grigoris Bithikotsis – Katy Thymi – Manolis Hiotis)
Terza incisione: 1963 ( Mikis Theodorakis – Mary Linda – Manolis Hiotis)
Sia il testo di Yannis Ritsos, sia la musica che una ventina di anni dopo Theodorakis compose su otto frammenti del lungo componimento del poeta suo amico e compagno di lotta e di prigionie, rappresentano una svolta significativa nella storia dell’espressione poetica e musicale dei Greci.... (continua)
Στίχοι: Γιάννης Ρίτσος 1937
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης, 1958
Πρῶτη ἡχογράφηση· Αὕγουστος τοῦ 1960
(Μάνος Χατζιδάκις - Νανά Μούσχουρη)
Δεύτερη ἡχογράφηση· Σεπτέμβριος τοῦ 1960
(Γρηγόρης Μπιθηκώτσης - Καίτη Θύμη - Μανώλης Χιώτης)
Τρίτη ἡχογράφηση· 1963. ( Μίκης Θεοδωράκης - Μαίρη Λίντα - Μανώλης Χιώτης)
Testo di Yannis Ritsos, 1937
Musica di Mikis Theodorakis, 1958
Prima incisione: Agosto 1960 (Manos Hatzidakis – Nana Mouskouri)
Seconda incisione: Settembre 1960 (Grigoris Bithikotsis – Katy Thymi – Manolis Hiotis)
Terza incisione: 1963 ( Mikis Theodorakis – Mary Linda – Manolis Hiotis)
Sia il testo di Yannis Ritsos, sia la musica che una ventina di anni dopo Theodorakis compose su otto frammenti del lungo componimento del poeta suo amico e compagno di lotta e di prigionie, rappresentano una svolta significativa nella storia dell’espressione poetica e musicale dei Greci.... (continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 29/4/2009 - 01:46
Ο ιππότης κι ο θάνατος
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος [1943]
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Ηλίας Λιούγκος
Versi di Nikos Gatsos [1943]
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interpretazione: Ilias Lioungos
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Ηλίας Λιούγκος
Versi di Nikos Gatsos [1943]
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interpretazione: Ilias Lioungos
"Spedisco, come naturale seguito di Ἀμοργός, il frammento del Cavaliere e la morte di Gatsos musicato da Hatzidakis. Il Cavaliere e la Morte è la seconda opera di Gatsos scritta a fini esclusivamente poetici e non come versi da musicare. E' più ampia, ma io non l'ho tutta: solo un passo in una Antologia di poesia neogreca. Dove è citato l' Akritas (Digenis) si può usare la nota già fatta per Romiossini. Dove cita Goetz (von Berlichingen) si lascerà a chi è più addentro nelle letterature germaniche" - Gian Piero Testa
Καθώς σε βλέπω ακίνητο
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 11/3/2009 - 12:32
Versione italiana di Gian Piero Testa
IL CAVALIERE E LA MORTE
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 11/3/2009 - 12:48
Ρωμιοσύνη
Romiosýni
[1966]
Στίχοι: Γιάννης Ρίτσος
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Testo di Yannis Ritsos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
ROMIOSYNI, LA GRECITA'
Senza dubbio, Yannis Ritsos è il poeta con cui Theodorakis è identificato più da vicino in Grecia. Come Theodorakis, Ritsos è stato un poeta e scrittore assai prolifico profondamente impegnato a sinistra.
Le nove canzoni del ciclo di Ρωμιοσύνη sono adattamenti di alcune parti di un poema assai più lungo in cui Ritsos tenta, così come Odysseas Elytis nell'Ἄξιον Ἐστί, di sintetizzare e fissare gli eventi della recente storia greca in una forma di epica moderna.
Il tema centrale di Ritsos è la Resistenza -Ρωμιοσύνη, lo spirito di indipendenza tipico dei greci, la “Grecità” così come il termine è reso correntemente*, dal tempo di Digenis Akritas** fino ai partigiani... (continua)
[1966]
Στίχοι: Γιάννης Ρίτσος
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Γρηγόρης Μπιθικώτσης
Testo di Yannis Ritsos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Grigoris Bithikotsis
ROMIOSYNI, LA GRECITA'
Senza dubbio, Yannis Ritsos è il poeta con cui Theodorakis è identificato più da vicino in Grecia. Come Theodorakis, Ritsos è stato un poeta e scrittore assai prolifico profondamente impegnato a sinistra.
Le nove canzoni del ciclo di Ρωμιοσύνη sono adattamenti di alcune parti di un poema assai più lungo in cui Ritsos tenta, così come Odysseas Elytis nell'Ἄξιον Ἐστί, di sintetizzare e fissare gli eventi della recente storia greca in una forma di epica moderna.
Il tema centrale di Ritsos è la Resistenza -Ρωμιοσύνη, lo spirito di indipendenza tipico dei greci, la “Grecità” così come il termine è reso correntemente*, dal tempo di Digenis Akritas** fino ai partigiani... (continua)
ΡΩΜΙΟΣΥΝΗ
(continua)
inviata da Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 8/2/2009 - 01:36
Η πόλκα των Εβραίων της Πράγας
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Νανά Μούσχουρη
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interprete: Nana Mouskouri
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Νανά Μούσχουρη
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima interprete: Nana Mouskouri
Πρωί-πρωί
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/9/2008 - 23:44
Percorsi:
Campi di sterminio
Versione italiana di Gian Piero Testa da stixoi.info
LA POLKA DEGLI EBREI DI PRAGA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/9/2008 - 00:00
Trascrizione semifonetica del testo
Semi-phonetic Romanized lyrics
Semi-phonetic Romanized lyrics
I POLKA TON EVREON TIS PRAγAS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/9/2008 - 16:39
Georges Moustaki: Le facteur [Ο ταχυδρόμος πέθανε - Μάνος Χατζιδάκης]
O tachydrómos péthane
[1970]
Testo originale greco e musica di Manos Hatzidakis
Interpretato da Nikos Xylouris
Testo francese di Georges Moustaki
Paroles originelle grecques de Manos Hatzidakis
Interprétée par Nikos Xylouris
Paroles françaises de Georges Moustaki
Come primo "extra post-7000" mi sono permesso di scegliere un'altra canzone della mia vita, che poi con questo sito ha ben più di una cosa a che fare. Prima di tutto perché la canzone greca originale, O ταχυδρόμος πέθανε, è stata cantata (su testo del grande Manos Hatzidakis) da Nikos Xylouris e tradotta in francese da Giuseppe Mustacchi, più noto come Georges Moustaki: due tra le pietre miliari, anche in senso propriamente antimilitarista, di questo sito; poi perché, come sempre accade quando c'è in ballo il sottoscritto, una gran parte ce l'hanno i ricordi, o meglio il ricordo dei ricordi. Una canzone d'amore perduto di... (continua)
[1970]
Testo originale greco e musica di Manos Hatzidakis
Interpretato da Nikos Xylouris
Testo francese di Georges Moustaki
Paroles originelle grecques de Manos Hatzidakis
Interprétée par Nikos Xylouris
Paroles françaises de Georges Moustaki
Come primo "extra post-7000" mi sono permesso di scegliere un'altra canzone della mia vita, che poi con questo sito ha ben più di una cosa a che fare. Prima di tutto perché la canzone greca originale, O ταχυδρόμος πέθανε, è stata cantata (su testo del grande Manos Hatzidakis) da Nikos Xylouris e tradotta in francese da Giuseppe Mustacchi, più noto come Georges Moustaki: due tra le pietre miliari, anche in senso propriamente antimilitarista, di questo sito; poi perché, come sempre accade quando c'è in ballo il sottoscritto, una gran parte ce l'hanno i ricordi, o meglio il ricordo dei ricordi. Una canzone d'amore perduto di... (continua)
Le jeune facteur est mort
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/7/2008 - 02:19
Il testo originale greco di Manos Hatzidakis
Στίχοι: Μάνος Χατζιδάκις
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Ζωή Φυτούση
Άλλες ερμηνείες: Μαρινέλλα, Nίκος Ξυλούρης
Testo: Manos Hatzidakis
Musica: Manos Hatzidakis
Prima interprete: Zoi Phytousi
Altri interpreti: Marinella, Nikos Xylouris
Manos Hatzidakis compose originariamente la canzone per una rappresentazione teatrale: precisamente Απόψε αυτοσχεδιάζουμε, la versione greca di "Questa sera si recita a soggetto" di Luigi Pirandello, rappresentata al Θέατρο Αθηνών ("Teatro di Atene") tra il 1961 e il 1962. Nikos Xylouris la interpretò più tardi in una trasmissione televisiva, Μουσική βραδιά ("Serata musicale") di Giorgos Papastefanou.
Un "collage di interpretazioni: Nikos Xylouris e Natasha Bofiliou
Στίχοι: Μάνος Χατζιδάκις
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Ζωή Φυτούση
Άλλες ερμηνείες: Μαρινέλλα, Nίκος Ξυλούρης
Testo: Manos Hatzidakis
Musica: Manos Hatzidakis
Prima interprete: Zoi Phytousi
Altri interpreti: Marinella, Nikos Xylouris
Manos Hatzidakis compose originariamente la canzone per una rappresentazione teatrale: precisamente Απόψε αυτοσχεδιάζουμε, la versione greca di "Questa sera si recita a soggetto" di Luigi Pirandello, rappresentata al Θέατρο Αθηνών ("Teatro di Atene") tra il 1961 e il 1962. Nikos Xylouris la interpretò più tardi in una trasmissione televisiva, Μουσική βραδιά ("Serata musicale") di Giorgos Papastefanou.
Un "collage di interpretazioni: Nikos Xylouris e Natasha Bofiliou
O ΤΑΧΥΔΡΌΜΟΣ ΠΈΘΑΝΕ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/7/2008 - 02:34
O Κεμάλ
[1976]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Λέκκας
Άλλες ερμηνείες: Αλίκη Καγιαλόγλου || Μάριος Φραγκούλης || Αλκίνοος Ιωαννίδης
Testo: Nikos Gatsos
Musica: Manos Hatzidakis
Primo interprete: Vasilis Lekkas
Altri interpreti: Aliki Kagialoglou || Marios Frangoulis || Alkinoos Ioannidis
Una canzone di molti anni, ambientata moltissimi anni fa. Ma si prega di dare in occhiata dove, ai luoghi che vi sono nominati...ed alla vicenda che racconta. È unanimemente considerata tra le più belle canzoni moderne in lingua greca.
La canzone faceva parte del V volume delle primitive "CCG", dove era presente al n° 530. Era stata colpevolmente dimenticata; facciamo ammenda inserendola proprio nel (triste) secondo anniversario della guerra in Iraq, e di questo sito.[RV, 20/3/2005]
La canzone è stata fino ad oggi attribuita a Marios Frangoulis/Μάριος Φραγκούλης... (continua)
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Βασίλης Λέκκας
Άλλες ερμηνείες: Αλίκη Καγιαλόγλου || Μάριος Φραγκούλης || Αλκίνοος Ιωαννίδης
Testo: Nikos Gatsos
Musica: Manos Hatzidakis
Primo interprete: Vasilis Lekkas
Altri interpreti: Aliki Kagialoglou || Marios Frangoulis || Alkinoos Ioannidis
Una canzone di molti anni, ambientata moltissimi anni fa. Ma si prega di dare in occhiata dove, ai luoghi che vi sono nominati...ed alla vicenda che racconta. È unanimemente considerata tra le più belle canzoni moderne in lingua greca.
La canzone faceva parte del V volume delle primitive "CCG", dove era presente al n° 530. Era stata colpevolmente dimenticata; facciamo ammenda inserendola proprio nel (triste) secondo anniversario della guerra in Iraq, e di questo sito.[RV, 20/3/2005]
La canzone è stata fino ad oggi attribuita a Marios Frangoulis/Μάριος Φραγκούλης... (continua)
Ακούστε τώρα την ιστορία του Κεμάλ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2005 - 02:07
Percorsi:
Le CCG Primitive
(2003)
La presente versione è stata inserita da Giuseppina Dilillo anche su stixoi.info
La presente versione è stata inserita da Giuseppina Dilillo anche su stixoi.info
KEMAL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2005 - 02:08
la canzone e' ..magica come del resto e' effettivamente MAGICA e unica, l'interpretazione di VASSILIS LEKKAS e naturalmente magica la lingua greca che purtroppo per chi non capisce la lingua, non permette di recepire quei piccoli dettagli, emozioni che racconta ad esempio, una canzone, come questa.
michele
michele
michele colella 3/11/2007 - 21:11
×
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Ορχιστρικό
America America - 1963
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione: Οrchestra
Soundtrack del film "America America" di Elia Kazan - 1963
I Greci manifestano sentimenti fraterni per gli Armeni, con i quali hanno condiviso le violente persecuzioni dei Turchi, già in atto ben prima (1894-96) del genocidio armeno del 1915-16 e della cacciata dei Greci del 1922. Quando l'armeno Elìa Kazan progettò di girare il film "America America" sulla traccia di un suo omonimo racconto, dove Armeni e Greci, negli anni Novanta del XIX sec., condividono le medesime peripezie e il sogno di raggiungere ad ogni costo l'America, per le musiche pensò al greco Manos Hatzidakis, che aveva già raggiunto una notevole notorietà negli U.S.A. grazie alla canzone "I ragazzi del Pireo" del film "Mai di... (continua)