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Riccardo Venturi 17/8/2018 - 21:21
PEPPINO IMPASTATO
9 maggio 1978 - 9 maggio 2018
Riccardo Venturi 9/5/2018 - 11:23
Il sito “Canzoni Contro la Guerra” ha compiuto il 20 marzo 15 ANNI.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:38
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Se n'è andato nel giorno del Pi Greco, Stephen. Alla ricerca dell'infinito. Una canzone per lui, e un bicchiere di Qualsiasi Cosa!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Gli Extra delle CCG hanno finalmente il LORO INNO NATURALE! Con una Appendice ad hoc.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:38
La storia di Árpád Weisz, ebreo ungherese, calciatore e allenatore di successo negli anni '30 in Italia, poi rifugiato in Olanda dopo le leggi razziali del cav. Benito Mussolini (quello che “ha fatto tante cose buone” secondo diversi politicanti odierni), e infine deportato a Auschwitz dove morì il 31 gennaio 1944. In questo Giorno della Memoria ce la racconta un giovanissimo rapper novarese, Andrea Licata ”Red Riot”, 18 anni e tanta voglia di ricordare quel che troppi hanno dimenticato. Il suo rap si intitola L'allenatore in campo.
Riccardo Venturi 27/1/2018 - 11:03
Diceva di aver vissuto sempre nell'equilibrio, e che vi sarebbe morto. Una volta sola si sbilanciò con una canzone, dicendo che era “la più bella di tutte”: la sua 'Αρνηση. Poi è venuto il silenzio, quello di una Μπαλάντα της σιωπής nella medesima lingua, e ancora una volta c'era un rifiuto, un'άρνηση. E così, in questa giornata gliele dedichiamo εἰς μνήμην tutte e due, dalla stessa voce della Maria Farandouri. Il 28 novembre di qualche anno fa Gian Piero Testa iniziava il suo volo nell'αθανασία.
Riccardo Venturi 27/11/2017 - 13:48
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Synthetic World

Synthetic World
[1970]
Scritta da Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg
Nell'album intitolato “Total Destruction to Your Mind”

What a song! What a voice!
Hey you, I'm up from the bayou
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2017 - 21:31
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La petite balle perdue

La petite balle perdue
Paroles et musique : Bernard Joyet
Interprétation : Monique Trehart
Album : Je Demande L'asile Poétique 2009
Par la fenêtre
(continua)
inviata da JJ 23/11/2017 - 15:07
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The War Song

The War Song
[1973]
Scritta da Jon Lucien con Dave Grusin e la sua orchestra
Nell’album intitolato “Rashida”

Una post-Vietnam CCG/AWS, assolutamente DOCG, che mancava…
Children lose their lives in the war
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2017 - 13:52
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Anderssons kärring

Anderssons kärring
[1975]
Testo e musica: Dan Berglund
Lyrics and music: Dan Berglund
Text och musik: Dan Berglund
Album: En järnarbetares visor

La canzone fa parte del primo album di Dan Berglund, En järnarbetares visor (1975), che contiene anche il brano più famoso del cantautore, De mördades fria republik. L'album è interamente composto da canzoni di lotta, ed è fortemente orientato contro il partito socialdemocratico allora al potere, visto oramai come un establishment che gestisce il potere e che ha tradito la causa della classe lavoratrice. In quel periodo, Dan Berglund è militante del KFML, il partito comunista marxista-leninista svedese; una militanza che entrerà in profonda crisi non molto tempo dopo. Con la fine degli anni '70 Dan Berglund smetterà anche momentaneamente di comporre e cantare.
När Anderssons kärring sänkts ner i mull
(continua)
inviata da Riccardo Venturi från tåget / dal treno 23/11/2017 - 09:26
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God Bless America (for What)

God Bless America (for What)
[1971]
Scritta da Jerry Williams, Jr., in arte Swamp Dogg, con Troy Davis
Nell’album “Rat On!”
Testo trovato su YouTube

Ancora mancava un brano di Swamp Dogg sulle CCG/AWS…

“Oltraggioso come George Clinton, immediato come un Little Richard in versione punk e selvaggio come Dyke & The Blazers, Swamp Dogg suonava come avrebbe potuto suonare Otis Redding se dopo Monterey si fosse calato un acido con i figli dei fiori”: memorabili parole del critico inglese Peter Shapiro che così anni fa raccontava colui che altri descrissero come un Frank Zappa afroamericano ed era quello un paragone con poche attinenze musicali ma molte per l’intelligenza del personaggio, la lucidità delle analisi sociopolitiche, il gusto per l’oltraggio […] (dal blog Venerato Maestro Oppure)
Oh lord, is this the land of the free?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2017 - 09:12
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Am I Ever Gonna See My Baby Again

Am I Ever Gonna See My Baby Again
[1968]
Scritta da Ralph Bartey, Johnny Northern e Rudy Clark (?)
Interpretata da uno dei più importanti gruppi vocali femminili afroamericani degli anni 60/70, The Sweet Inspirations, composto da Estelle Brown, Sylvia Shemwell, Myrna Smith e la leader Cissy Drinkard Houston, la madre di Whitney Houston.
La canzone fa parte dell'album intitolato What the World Needs Now Is Love e contenente pure la cover di quel brano di Burt Bacharach
Testo trovato su questo sito giapponese e controllato all'ascolto

Niente più che una bella canzone d'amore, ma davvero straziante, che dall'inizio alla fine aleggia lo spettro della morte e dell'infelicità, a causa del possibile, probabile, non ritorno dell'uomo amato dalla guerra in Vietnam... Alla fine del 1968 i morti fra i soldati americani in quel conflitto ammontavano già ad oltre 37.000...
Am I ever gonna see my baby again?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/11/2017 - 21:13
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Djävulens sång

Djävulens sång
[1972]
Testo / Lyrics / Text: Lars Forssell
Musica / Music / Musik:
Georges Brassens, Le gorille
Album: Visor, Svarta och Röda

Lars Forssell, nato nel 1928, morto nel 2007, poeta, saggista, critico, librettista di opere, accademico, reporter di Stoccolma. Fu conoscente, e forse amico, di Pier Paolo Pasolini. Nella storia della canzone d'autore svedese è noto per essere stato il “coveratore” per eccellenza: su musiche, e spesso su temi di fondo, di canzoni d'autore di altri paesi, scriveva testi allo zolfo, e zolfo di tutto rispetto. Tanto che l'amico Cornelis Vreeswijk, nel 1972, coi testi di Lars Forssell ci fece un album intero, Visor, Svarta och Röda. “Canzoni, nere e rosse”; comunque si voglia interpretare questo titolo, non si può fare a meno di pensare che abbia qualcosa a che fare con l'Anarchia. Da questo album, tra le altre cose, proviene anche il Disertore svedese, sulla regolare... (continua)
Förstår ni var jag vill komma?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2017 - 15:35
Percorsi: Il Diavolo
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La rotta del navigante

La rotta del navigante
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato

Testo, musica di Roberto Billi

2017
Di Terra, di mare e di stelle

Feat. Roberto Billi

L'album racconta, insieme a Roberto Billi (“La rotta del navigante”), le sofferenze patite per mare dai migranti; 
Mare illuminato dal sole
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2017 - 14:03
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Questa terra porterà il tuo nome

Questa terra porterà il tuo nome
2017
Di Terra, di mare e di stelle

Feat. Alexian Santino Spinelli

La storia mitologica è quella di Palinuro, compagno di Enea, preso come "vittima sacrificale" in cambio della salvezza e dell'approdo per Enea da Nettuno. Muore in mare e ivi rimane insepolto: Palinuro diventa però il simbolo di tutti coloro che oggi muoiono in mare per fuggire dalla guerra.
Nocchiero al suo timone, navigatore
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2017 - 13:26
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C'est la guerre

C'est la guerre
2016
Acte 1 Manifeste : L'Oiseau Paradis
Des bombes à l’Occident puis des bombes à l’Orient 
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2017 - 09:15
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Les bombes et les roses

Les bombes et les roses
2016
Le Cœur qui cogne

Se tutte le bombe diventassero rose...
Elles se jettent en l'air
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2017 - 08:45
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Where Did the Peace Go

Where Did the Peace Go
[1970-73?]
Scritta da tal Dickie Diamond (?)
Interpretata da tal Larry Sanders (o Saunders), un cantante nero che si faceva chiamare “The Prophet of Soul”

Una canzone dichiaratamente contro la guerra in Vietnam, interpretata da un artista, oggi misconosciuto, che doveva essere vicino all'ala più radicale del movimento di lotta degli afroamericani. Infatti fu sempre lui nel 1972 ad interpretare “Free Angela!”, una canzone dedicata ad Angela Davis, comunista e black panther allora sotto processo con pesantissime accuse.

Su parecchi siti il brano viene datato al 1968 ma, considerati i dati citati della seconda e terza strofa (una guerra che dura da 10 anni e ha già mietuto 50.000 tra i soldati americani), credo che debba situarsi nei primissimi anni 70. In effetti i morti statunitensi in quel conflitto furono, tra il 1960 ed il 1975, oltre 58.000.
All my brothers been shipped to the South
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/11/2017 - 23:31
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Mördar-Anders

Mördar-Anders
[1964]
Testo svedese: Cornelis Vreeswijk / Tony Granqvist
Swedish lyrics: Cornelis Vreeswijk / Tony Granqvist
Svensk text: Cornelis Vreeswijk / Tony Granqvist
Musica / Music / Musik: Sam Hall
(Canzone popolare inglese / English Folksong / Engelsk folkvisa)
Album: 1. Tjyvballader och barnatro [Jailbird Singers, 1964]
2. Visor Och Oförskämdheter [Cornelis Vreeswijk, 4 dicembre 1964]


"Scritta da Cornelis Vreeswijk e Tony Granqvist, la canzone apre il disco “Tjyvballader Och Barnatro” [Ballate di ladri e Fede infantile] realizzato nel 1964 del terzetto svedese Jailbird Singers. Cornelis Vreeswijk la inciderà dal vivo nel dicembre del 1964 in un concerto a Stoccolma con Ann-Louise Hanson e Fred Åkerström. La versione si trova nel disco “Visor Och Oförskämdheter” pubblicato nel 1965, che fu pure l'anno della prematura scomparsa del coautore Tony Granqvist (1938–1965)." [BB]


Sulla musica... (continua)
Mördar-Anders det är jag, det är jag.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby (per tramite di RV con meno dolori articolari) 21/11/2017 - 19:34
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Don't Cry My Love

Don't Cry My Love
[1968]
Parole di Oscar Brown Jr.
Musica di Curtis Mayfield
Un singolo del 1968 poi incluso in diversi album successivi, a partire da “Big Sixteen Vol. 2”

Una canzone in cui la condanna dell’ingiusta ed inutile guerra in Vietnam si accompagna parallelamente alla celebrazione della giusta ed importante lotta degli afroamericani per i loro diritti civili.
Mi viene in mente la famosa frase di Mohammad Ali: “No VietCong ever called me nigger”...
Don't cry my love, I'll be back
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/11/2017 - 16:45
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Tout ça parce qu'au bois de Chaville

Tout ça parce qu'au bois de Chaville
La chanson Tout ça parce qu'au bois de Chaville, composée en 1953 par Pierre Destailles (paroles) et Claude Rolland (musique), eut un grand succès populaire. Elle fut aussi interprétée par, entre autres Odette Laure, Jacques Pills, Henri Decker, Jean Lumière, Caroline Cler, Luc Barney, entre autres, sans oublier l'auteur de la chanson Pierre Destailles.
Ce jour là au bois de Chaville
(continua)
inviata da JJ 20/11/2017 - 19:15
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Zoot Suit Riot

Zoot Suit Riot
The Zoot Suit Riots were a series of violent clashes during which mobs of U.S. servicemen, off-duty police officers and civilians brawled with young Latinos and other minorities in Los Angeles. The June 1943 riots took their name from the baggy suits worn by many minority youths during that era, but the violence was more about racial tension than fashion.

http://www.history.com/topics/zoot-sui...
Who's that whisperin' in the trees?
(continua)
20/11/2017 - 17:14
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Trastevere

Trastevere
2005
Non ha la presunzione di essere un brano musicale, ne un video (e si vede). Mi hanno colpito le voci di questa donne per cui ho deciso di metterci qualche suono intorno, nulla più.
Prendetela come una cosa con qualche nota musicale in croce come ce ne sono tante sul web,
Da una intervista a Radio Città Aperta a due donne occupanti.
Prince Faster - Trastevere
Prince Faster: sinth, batterie, tastiere.
Paolo Bertozzi: Basso e chitarre.
Mario Tagliaferri - Guit
So' dieci anni che c'ho lo sfratto de casa
(continua)
inviata da Dq82 20/11/2017 - 11:56
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On Receiving News of the War

On Receiving News of the War
[Cape Town, 1914]
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎. Nella raccolta “Poems by Isaac Rosenberg”, Heinemann, 1922
Musica per voce e pianoforte di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Snow is a strange word;
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2017 - 08:46
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Manifiesto

Manifiesto
k 20/11/2017 - 06:36
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Les enfants de Pontoise

anonimo
Les enfants de Pontoise
La Complainte era un genere particolare di canzone narrativa, spesso molto lunga e priva di ritornelli. Il suo compito in effetti, con la maggioranza delle genti analfabeta, era quello di fungere da cronaca cantata degli avvenimenti, una vera letteratura orale. Ho approfondito questa degli Studenti di Pontoise e in effetti ci possono essere due interpretazioni degli stessi avvenimenti, perchè ci sono due Coomplaintes radicalmente opposte. La storia non è limpida. Inoltre è evidente la facoltà degli autori di condizionare l'opinione dei loro uditori. Quindi aggiungerei a questa pagina anche "Les écoliers pendus" che li descrive invece come dei violentatori certi di farla franca, grazie alla posizione sociale del fratello "Gran Rettore a Parigi" e in questo senso mi pare va interpretata anche la rapidità con la quale avvennero le esecuzioni, antipando così l'intervento del fratello che nel... (continua)
Flavio Poltronieri 19/11/2017 - 21:16
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Le matin, je m'éveille en chantant

Le matin, je m'éveille en chantant
Le matin, je m’éveille en chantant

Chanson française – Le matin, je m’éveille en chantant – Guy Béart – 1960



Comme tu le vois, Lucien l’âne mon ami, c’est une chanson de Guy Béart, qui en a écrit et chanté tellement durant ses 60 ans de chanteur, encore assez loin de Charles Trenet qui en fit 70 ou Charles Aznavour qui pourrait durer plus encore.

Avec Béart,tant c’était l’éternel retour un moment, j’ai cru qu’il resterait sur scène à jamais. Certains ont eu très peur.

D’accord, Lucien l’âne mon ami, cependant, les gens l’aimaient bien, même s’il n’arrivait pas à dételer. Finalement, une défaillance cardiaque l’a emporté. Donc, Guy Béart a eu le temps de faire de bonnes et de moins bonnes chansons. Cette fois, j’ai retrouvé celle-ci qui, à première vue, à voir son titre et son succès de ritournelle, n’aurait jamais de raison de figurer dans les Chansons contre la Guerre et pourtant,... (continua)
Le matin, je m’éveille en chantant
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2017 - 20:51
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Dialogue

Dialogue
Album: Le steak - 1973
"Avec ce que j'ai fait pour toi",
(continua)
inviata da JJ 19/11/2017 - 17:05
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Petit porcher

Petit porcher
Musique et interprétation : Gérard Pierron
Il a dans les treize ans ; chez eux,
(continua)
inviata da JJ 19/11/2017 - 16:46
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This Means War

This Means War
È morto Malcolm Young, co-fondatore degli Ac/Dc

Il chitarrista, fratello maggiore di Angus, aveva 64 anni. Nel 2014 si era ritirato dalle scene

"È con una profonda tristezza nel cuore che annunciamo la morte di Malcolm Young". Così gli Ac/Dc danno sul sito e sui social la notizia della scomparsa del co-fondatore della band, fratello di Angus. "Ha sofferto per anni di demenza e se ne è andato in pace, circondato dalla sua famiglia".
"Con grande dedizione e impegno, è stato la forza trainante del gruppo - si legge in un messaggio del fratello Angus - Come chitarrista, compositore e visionario, è stato un perfezionista e un uomo unico. Ha sempre tenuto duro e ha detto e fatto esattamente quello che voleva. La sua lealtà verso i fan è stata insuperabile. Come fratello, è difficile esprimere a parole quello che ha significato per me, il legame che avevamo era unico e molto speciale. Lascia... (continua)
Dq82 19/11/2017 - 12:01
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Chiedo scusa se parlo di Maria

Chiedo scusa se parlo di Maria
(1973)
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
nello spettacolo "Far finta di essere sani"


Abbiamo sempre cercato, io e Luporini, di contrapporre e unire questi due piani, il personale e il politico, di individuarli come contrapposti e di risolverli con l'unione nel gesto che diventa personale e politico contemporaneamente ma questa scissione tra personale e politico mi sembra già sbagliata nell'enunciazione. Non puoi parlare di "personale" e di "politico", nel momento in cui tu li distacchi o - cercando di metterli insieme - li consideri separati. "Maria il Vietnam, Maria la libertà, Maria la rivoluzione", sono parole messe insieme che a me danno una emozione proprio perché diventano la stessa cosa: Maria è il Vietnam. Non è che bisogna occuparsi del personale o del politico, sono la stessa cosa. lo non mi sono mai trovato d'accordo su questo tipo di scissione, che poi diventa degli... (continua)
Chiedo scusa se parlo di Maria
(continua)
18/11/2017 - 23:19
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Ma mère la Suisse

Ma mère la Suisse
La voce dell'innocenza:




da "Io speriamo che me la cavo" (1992) diretto da Lina Wertmüller e interpretato da Paolo Villaggio. Il film è tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta.
18/11/2017 - 22:22
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Mill-Doors

Mill-Doors
[1916]
Versi di Carl Sandburg (1878-1967) poeta, nella sua raccolta intitolata “Chicago Poems” pubblicata nel 1916
Musica per voce e pianoforte scritta nel 1948 da Nicodemo DeGioio, in arte Norman Dello Joio (1913-2008), importante compositore statunitense di origine italiana
You never come back.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 21:50
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Choose

Choose
[1916]
Versi di Carl Sandburg (1878-1967) poeta, nella sua raccolta intitolata “Chicago Poems” pubblicata nel 1916
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano. Per voce e pianoforte, 2008
The single clenched fist lifted and ready,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 20:19

Preparedness

Preparedness
[1916]
Una poesia canzone che Ralph Chaplin contribuì sulla rivista “Solidarity” il 24 giugno 1916 e poi incluse nella sua raccolta “When the Leaves Come Out” pubblicata l'anno seguente, poco prima di essere arrestato e condannato a 20 anni di carcere per “spionaggio”, “sedizione” ed “attività antiamericane”. Lo stesso destino toccò a quasi tutti i dirigenti e a molti militanti dell'IWW. L'organizzazione venne disarticolata proprio con il pretesto della sua opposizione all'ingresso degli USA nella guerra in Europa. Ralph Chaplin venne liberato solo nel 1923.
For freedom die? but we were never free
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 18:32
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Al ballo mascherato

Al ballo mascherato
Non c'entra niente con il testo, comunque nel 1964 anche Vysockij aveva composto una canzone che si intitolava Il Ballo in Maschera dove a lui toccava la maschera dell'alcolista e alla fine riceve pure un premio per avere fatto bene la sua parte.....
Flavio Poltronieri 18/11/2017 - 18:06

November Nineteenth

November Nineteenth
[1916]
Versi di John E. Nordquist, cantautore e militante dell'IWW (Industrial Workers of the World), di origini svedesi, come lo stesso Joe Hill cui la canzone è dedicata, a pochi mesi dal suo assassinio.
Sull'aria de The Red Flag
They've shot Joe Hill, his life has fled
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 17:08
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Meglio un figlio ladro che un figlio frocio

Meglio un figlio ladro che un figlio frocio
[1993]
Nell'album “Saluti da Cortina”

Nazitalia...
La mamma non ha dubbi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2017 - 16:04
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Jack Hall (Sam Hall)‎

anonimo
Jack Hall (Sam Hall)‎
A margine di questa versione, mi permetto una richiesta: caro Riccardo, la faresti una paginetta - come Extra, s'intende - su "Somliga går med trasiga skor" del buon Vreeswijk?

Mi è piaciuta tanto, mi pare sia un po' il suo testamento artistico-spirituale e forse ci azzecca pure qualcosetta con le CCG...

Grazie!

Saluti
B.B. 18/11/2017 - 14:38
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Ninna nanna di pace

Ninna nanna di pace
E molto bella mi piace
18/11/2017 - 11:06
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Mladic

Mladic
[2012]
Prima traccia di “Allelujah! Don't Bend! Ascend!”, quarto album in studio per i GY!BE, uscito a 10 anni dal precedente “Yanqui U.X.O”

I GY!BE, canadesi apocalittici, fanno musica strumentale, per cui non mi resta che ricordare brevemente a chi è dedicato questo brano dall’incedere marziale...

Ratko Mladić è stato il comandante delle truppe serbo-bosniache durante la guerra in Bosnia (1992-95) ed il responsabile dell'assedio della città di Srebrenica e del successivo massacro di circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaci musulmani.

Ricercato fin dal 1995 dalla giustizia internazionale con le pesantissime accuse di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità, Mladić è stato latitante per 16 anni, venendo arrestato solo nel 2011 in un paese non distante da Belgrado dove viveva tranquillamente sotto falso nome.
Da allora Ratko Mladić è sotto processo davanti al tribunale penale... (continua)
- With his arms outstretched...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 23:32
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Proletari senza culo

Proletari senza culo
A proposito, se siete soliti fare regalini per Natale, vi consiglio questo splendido peluche, o cuscinetto che sia...

Sarà senz'altro gradito.
B.B. 17/11/2017 - 22:12
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Luciferian Towers

Luciferian Towers
[2017]
“Luciferian Towers” è il sesto album di questo gruppo canadese dedito alla musica sperimentale (qualcuno dice che facciano Post-rock-experimental-drone-dark-ambient...)
Il lavoro è costituito da 4 tracce, tutte strumentali, la seconda e la quarta articolate in tre movimenti.
Contribuisco in introduzione la chiara recensione dell'album fatta su OndaRock da Valerio D'Onofrio.
Al posto del testo, in corrispondenza di ogni traccia, riporto i rispettivi commenti presenti sul libretto del CD, così come tratti da Genius (e confermati dalla parziale traduzione italiana nella recensione di D'Onofrio)


“This, this long-playing record, a thing we made in the midst of communal mess, raising dogs and children. eyes up and filled with dreadful joy – we aimed for wrong notes that explode, a quiet muttering amplified heavenward. we recorded it all in a burning motorboat” (GY!BE)

I GY!BE indicano... (continua)
[Instrumental]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 22:05
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Isabelle

Isabelle
(1991)

"For years people have asked who Isabelle was: 'were you shagging her'? But no. It was the height of the Bosnian war and I remember seeing a TV interview with some kids who were stuck in Sarajevo at the height of the bombing and thinking how utterly removed from that situation we were in New Zealand, thankfully.

"And I wondered what it would be like to sit down at have a chat to those kids: people who looked like us, and should have been having fun and playing music but were running the gauntlet of snipers. So essentially, it's an anti-war song, but I wanted to give it a personal face. That's kind of my schtick when it comes to songwriting: to take bigger pictures and bring them in close. That's the only way you can really understand these things.

Greg Johnson
Hey I'm stuck on an island and I couldn't care less
(continua)
17/11/2017 - 20:19

La vita del militare

anonimo
La vita del militare
[1914-18?]
Un canto dalla Grande Guerra raccolto da Cesare Bermani e da lui riferito in un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008
La vita del militare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 16:41
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Jacques Brel: Ces Gens-là

Jacques Brel: Ces Gens-là
Brel è BREL, Brel è sommo, l'interpretazione di Gaber del 1971 è indimenticabile:



però, amici, non dimentichiamoci mai neppure che la straordinaria versione italiana del 1969 era opera di:
Flavio Poltronieri 17/11/2017 - 16:34
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La Leggenda della Neva

La Leggenda della Neva
In un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008, Cesare Bermani riferiva un frammento di una versione satirica della nazionalista di E. A. Mario

LA LEGGENDA DEL PIAVE

Il Piave mormorava
calmo e placido al passaggio
puzzavano li piedi di formaggio.

L’esercito marciava
per raggiunger la frontiera
puzzavano li piedi di gruviera.

Muti restaron
nella notte i fanti.
Puzzavano li piedi a tutti quanti…
B.B. 17/11/2017 - 16:25




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