Lost in a Lost World
I woke up today, I was crying
(continua)
(continua)
inviata da Rocking Alex 30/1/2022 - 23:45
Five To One
Si tratta comunque di un brano dai toni sovversivi che sembra incitare alla rivolta («They got the guns / But we got the numbers») (in italiano: "Loro hanno le armi, ma noi abbiamo i numeri", nel senso di "siamo di più, siamo più numerosi") e dalla forte connotazione critica verso il movimento hippy, in netta controtendenza con il periodo nel quale venne pubblicato.
A connferma di questa ipotesi, lo stesso Morrison in una intervista, così si espresse: «Il movimento hippie è una reazione di tipo dionisiaco, ma molto naïf e sterile»,[4] per poi aggiungere: «sostanzialmente un fenomeno piccolo borghese».[4] Un atteggiamento particolarmente fuori dal coro in un periodo dove gli ideali di pace e amore andavano per la maggiore anche tra i musicisti.
A connferma di questa ipotesi, lo stesso Morrison in una intervista, così si espresse: «Il movimento hippie è una reazione di tipo dionisiaco, ma molto naïf e sterile»,[4] per poi aggiungere: «sostanzialmente un fenomeno piccolo borghese».[4] Un atteggiamento particolarmente fuori dal coro in un periodo dove gli ideali di pace e amore andavano per la maggiore anche tra i musicisti.
30/1/2022 - 11:38
DERRY 30-1-1972
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
Riccardo Venturi 30/1/2022 - 08:26
Sixty Years On
[1970]
dal secondo album chiamato semplicemente "Elton John"
Ambiguous in meaning, the song is understood to be a Vietnam veteran looking at an elder's life and realizing he can't adjust to a grandfatherly position having been through a war.
dal secondo album chiamato semplicemente "Elton John"
Ambiguous in meaning, the song is understood to be a Vietnam veteran looking at an elder's life and realizing he can't adjust to a grandfatherly position having been through a war.
Who'll walk me down to church when I'm sixty years of age
(continua)
(continua)
inviata da Rocking Alex 30/1/2022 - 01:49
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
Young Man
[1973]
The place that the young man finds himself in society at the time of the song's release, and an alert to young men of war's destruction.
Not to be confused with "Fooling Yourself (Angry Young Man)" released by Styx in 1978.
The place that the young man finds himself in society at the time of the song's release, and an alert to young men of war's destruction.
Not to be confused with "Fooling Yourself (Angry Young Man)" released by Styx in 1978.
People say with age there comes experience
(continua)
(continua)
inviata da RockingAlex 30/1/2022 - 01:36
Mi mettu o suli
da Iettavuci (2013), album d'esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Occhiali niuri e sciarpa ‘nta stati
(continua)
(continua)
29/1/2022 - 00:49
L’inaccessible Rêve
L’inaccessible Rêve
Chanson française – L’inaccessible Rêve – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 19
Dialogue Maïeutique
Et voilà, Lucien l’âne mon ami, on continue notre voyage en Zinovie ; on écoute ce qui se dit là-bas, ce que veulent dire les gens. Pour nous, il ne s’agit pas vraiment de réaliser une notice touristique ; il s’agit, comme on aura déjà pu le constater... (continua)
Chanson française – L’inaccessible Rêve – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 19
Dialogue Maïeutique
Et voilà, Lucien l’âne mon ami, on continue notre voyage en Zinovie ; on écoute ce qui se dit là-bas, ce que veulent dire les gens. Pour nous, il ne s’agit pas vraiment de réaliser une notice touristique ; il s’agit, comme on aura déjà pu le constater... (continua)
D’où viennent tous ces gens ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/1/2022 - 19:32
Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
MIO PADRE LORENZI ALLEGRO INTERNATO IN STALAG 2 B AD HAMMERSTEIN MATR. 40050
LORENZI GIANFRANCO
LORENZI GIANFRANCO
28/1/2022 - 14:26
Palestina
SE I CURDI PIANGONO…NON E’ CHE I PALESTINESI SE LA PASSINO MEGLIO
Gianni Sartori
Se i curdi piangono (o almeno ne avrebbero ben donde, anche quando non lo fanno per forza di carattere), di sicuro i palestinesi non ridono.
Due popoli oppressi da decenni (come minimo) che le contraddizioni, le intemperie della geopolitica sembrano aver scaraventato sulle rive opposte (ma non contrapposte; forse complementari?) del grande fiume della Storia.
Talvolta i compromessi con cui si devono adattare, convivere (in sintesi: la collaborazione con gli USA per le YPG del Rojava; gli “aiuti”, non sempre disinteressati, di Teheran e Ankara per i palestinesi di Gaza) sembrano al limite del corto circuito (almeno per chi ancora crede nell’internazionalismo e nell’autodeterminazione dei popoli). Ma non mancano eventi di segno opposto che fanno ben sperare. Quando la reciproca solidarietà di fondo (tra popoli... (continua)
Gianni Sartori 28/1/2022 - 12:27
Inghjustizia
Metodius (L. Trans.)
Injustiça
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/1/2022 - 08:45
Bocche inutili
(2022)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continua)
Scritta da Stefano Bellotti e Giovanni Rubbiani
“Bocche inutili” è il nuovo brano che Cisco ha scritto e firmato per la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Claudio Uberti. La pellicola racconta delle condizioni di vita drammatiche di alcune donne ebraiche all’interno di un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale e il brano è nato in seguito a un invito sul set del cantautore emiliano. La produzione uscirà con la distribuzione nelle sale in concomitanza con le celebrazioni del “Giorno della memoria” il 27 gennaio 2022.
Il brano è arrangiato con suoni folk e tradizionali per ricreare il sound popolare di quel periodo, suonato con chitarre acustiche, fisarmonica e armonica a bocca.
La pellicola è stata registrata a Carpi mentre alcune scene sono state riprese presso l’ex campo di concentramento di Fossoli di Carpi, a circa sei chilometri dal centro modenese.... (continua)
Baracche di legno e filo spinato
(continua)
(continua)
27/1/2022 - 23:39
Percorsi:
Campi di sterminio
Roma città persa
Versione di Traindeville (Ludovica Valori e Paolo Camerini) realizzata nel 2022 a dieci anni dalla composizione del brano.
Videoclip girato nel Museo Storico della Liberazione di Via Tasso con la regia di Valeria Taccone
Videoclip girato nel Museo Storico della Liberazione di Via Tasso con la regia di Valeria Taccone
LV70 27/1/2022 - 23:13
Al confine
(2022)
Testo: Francesca Incudine
Musica: Raffaele Pullara
Raffaele Pullara, voce e synth
Manfredi Tumminello, chitarra e basso elettrico
Salvo Compagno, percussioni
Francesca Incudine, voce
Video Credits:
regia di Raffaele Pullara
Attrice danzatrice, Gloria Riti
con la dolce partecipazione del piccolo Diego Renna
Video girato presso Liberty Dance di Palermo
"Il confine rappresenta un limite, ma anche tutto ciò che sta oltre quel limite; è la soglia sulla quale attendere, la libertà personale dell’altro da non violare, la linea immaginaria e quella reale che spesso ci separa dagli altri, il passo pesante sulla neve di una donna che sfida il gelo per poter far nascere suo figlio, il filo spinato oltre il quale sognare abbracci perduti di uomini e donne che non hanno casa, non hanno terra, non hanno più parole", spiega Raffaele Pullara.
Nel testo la vita e la morte si danno appuntamento... (continua)
Testo: Francesca Incudine
Musica: Raffaele Pullara
Raffaele Pullara, voce e synth
Manfredi Tumminello, chitarra e basso elettrico
Salvo Compagno, percussioni
Francesca Incudine, voce
Video Credits:
regia di Raffaele Pullara
Attrice danzatrice, Gloria Riti
con la dolce partecipazione del piccolo Diego Renna
Video girato presso Liberty Dance di Palermo
"Il confine rappresenta un limite, ma anche tutto ciò che sta oltre quel limite; è la soglia sulla quale attendere, la libertà personale dell’altro da non violare, la linea immaginaria e quella reale che spesso ci separa dagli altri, il passo pesante sulla neve di una donna che sfida il gelo per poter far nascere suo figlio, il filo spinato oltre il quale sognare abbracci perduti di uomini e donne che non hanno casa, non hanno terra, non hanno più parole", spiega Raffaele Pullara.
Nel testo la vita e la morte si danno appuntamento... (continua)
Figlio, figlio al confine
(continua)
(continua)
27/1/2022 - 22:23
Halabja
LIBERTA’ PROVVISORIA PER I QUATTRO CURDI ANCORA IN CARCERE DOPO LA MANIFESTAZIONE DEL 3 DICEMBRE
Gianni Sartori
Il 3 dicembre 2021 decine di militanti di TCS e di TEKO-JIN (movimenti della Gioventù Curda in Europa) manifestavano vigorosamente all’Aia (Paesi Bassi) davanti alla sede dell’OPCW, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.
C’era anche stato un tentativo di occupazione (definito dai media un “assalto”), ma solo dopo la carica della polizia contro i giovani radunati all’esterno. Scopo dell’iniziativa, denunciare all’opinione pubblica quanto stava avvenendo nel Kurdistan posto entro i confini iracheni. Dove l’esercito turco andava impiegando gas tossici contro la resistenza curda. Alcuni manifestanti si erano anche incatenati e alla fine una cinquantina di loro venivano arrestati. Almeno dieci i feriti (sempre tra i manifestanti).
Per quaranta dei fermati l'accusa... (continua)
Gianni Sartori
Il 3 dicembre 2021 decine di militanti di TCS e di TEKO-JIN (movimenti della Gioventù Curda in Europa) manifestavano vigorosamente all’Aia (Paesi Bassi) davanti alla sede dell’OPCW, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.
C’era anche stato un tentativo di occupazione (definito dai media un “assalto”), ma solo dopo la carica della polizia contro i giovani radunati all’esterno. Scopo dell’iniziativa, denunciare all’opinione pubblica quanto stava avvenendo nel Kurdistan posto entro i confini iracheni. Dove l’esercito turco andava impiegando gas tossici contro la resistenza curda. Alcuni manifestanti si erano anche incatenati e alla fine una cinquantina di loro venivano arrestati. Almeno dieci i feriti (sempre tra i manifestanti).
Per quaranta dei fermati l'accusa... (continua)
Gianni Sartori 26/1/2022 - 23:22
La rosa nera
Lorenzo ha scritto nel 2015 "ultimamente capace di cantare addirittura Brassens", ma io l'ho letto solo oggi. No, la Cinquetti cantava Brassens già nel 1964. Il suo primo album si apre proprio con una sua canzone, "Il suffit de passer le pont" con il testo di Daniele Pace, pubblicata il mese prima su 45 giri.
Siamo a giugno 1964, la Cinquetti è la prima in assoluto a cantare Brassens in italiano, visto che la prima canzone che incide De Andrè, "Delitto di paese" (Assassinat) è dell'anno dopo, dicembre 1965/ E se vogliamo continuare con la Cinquetti interprete dei cantautori, nel 1965 ha portato una canzone di Jannacci, questa Sfiorisci bel fiore, a essere diffusa in tutto il mondo. E nel 1967 tenta (senza riuscirci) di portare a Sanremo una canzone di Francesco Guccini, che comunque pubblica su 45 giri, Una storia d'amore
Se il pubblico, nonostante ciò, di quegli anni ricorda solo "Non ho l'età" la colpa è dell'artista oppure qualche responsabilità ce l'ha anche il grande pubblico, spesso disattento?
Siamo a giugno 1964, la Cinquetti è la prima in assoluto a cantare Brassens in italiano, visto che la prima canzone che incide De Andrè, "Delitto di paese" (Assassinat) è dell'anno dopo, dicembre 1965/ E se vogliamo continuare con la Cinquetti interprete dei cantautori, nel 1965 ha portato una canzone di Jannacci, questa Sfiorisci bel fiore, a essere diffusa in tutto il mondo. E nel 1967 tenta (senza riuscirci) di portare a Sanremo una canzone di Francesco Guccini, che comunque pubblica su 45 giri, Una storia d'amore
Se il pubblico, nonostante ciò, di quegli anni ricorda solo "Non ho l'età" la colpa è dell'artista oppure qualche responsabilità ce l'ha anche il grande pubblico, spesso disattento?
Vito Vita 26/1/2022 - 16:08
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
17. Cântecul Jiului - Versione romena di Raia Vidrascu
17. Cântecul Jiului - Romanian version by Raia Vidrascu
17. Cântecul Jiului - Romanian version by Raia Vidrascu
Song about life in the Târgu Jiu prisioner camp during the dictatorship of Ion Antonescu. Lyrics by Raia Vidrașcu. The song has the same melody of the famous WW2 resistance song "Peat Bog Soldiers". [Albatross795]
Cântecul Jiului
(continua)
(continua)
inviata da Albatross795 26/1/2022 - 14:37
Novembre '43
L'inizio del secondo versetto era giusto con "che ha una buona mira", che infatti si lega al successivo "e lui(il protagonista della canzone) non sa sparare".
..e il 26 novembre 1943 fu l'ultimo mattino visto da chi come me
è convinto che la storia la facciamo tutti quanti
basta solo aver le palle d'alzarsi e farsi avanti:
..e il 26 novembre 1943 fu l'ultimo mattino visto da chi come me
è convinto che la storia la facciamo tutti quanti
basta solo aver le palle d'alzarsi e farsi avanti:
Tiziano 26/1/2022 - 13:20
I pesci
1992
Lupus In Fabula
Lupus In Fabula
Ci sguazzavano i pesci
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/1/2022 - 23:44
The Dreamer
(2017)
Singolo (feat. Los Cenzontles)
Poi nell'album: Downhill From Everywhere (2021)
Singolo (feat. Los Cenzontles)
Poi nell'album: Downhill From Everywhere (2021)
Just a child when she crossed the border
(continua)
(continua)
25/1/2022 - 23:33
With My Own Two Hands
la versione su Playing for Change e' stupenda
With My Own Two Hands (Ben Harper) | Song Around The World | ATD Fourth World | Playing For Change
We are thrilled to release this Song Around The World, âWith My Own Two Hands,â by Ben Harper, part of a partnership with the international anti-poverty NGO,...
25/1/2022 - 18:42
Rojava
L’ASSALTO AL CARCERE FORSE ORCHESTRATO DA ANKARA E DAMASCO
Gianni Sartori
Lo davamo per scontato. Intravedere dietro l’attacco di Daesh al carcere di Sina (nel quartiere di Gweiran/Xiwêran della città di Hassaké) la complicità di Ankara era tutto meno che un esercizio di fantasia. Ma a quanto sembra la manina inopportuna non era l’unica.
In base ai primi accertamenti, le fonti curde hanno denunciato un ruolo, oltre che dell’intelligence turca, anche di quella siriana.
Iniziato il 20 gennaio, l’assalto operato dallo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Daesh) veniva se non stroncato sul nascere, perlomeno ridotto ai minimi termini. Purtroppo aveva avuto il tempo di provocare “danni collaterali” non irrilevanti. Sono almeno una cinquantina (ma il bilancio potrebbe accrescersi) i caduti tra membri di FDS, Asayish e civili curdi accorsi volontariamente per contrastare l’operazione jihadista.
Dopo... (continua)
Gianni Sartori 25/1/2022 - 14:49
È già nostro nemico
Şimdiden düşmanımız [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/1/2022 - 05:21
Pizzolungo
2022
Canzoni segrete
Si veda anche Beppe e Tore
Con la strage di Pizzolungo si intende l'attentato dinamitardo compiuto a Pizzolungo, nel trapanese, con cui Cosa Nostra intendeva uccidere il magistrato italiano Carlo Palermo, ma che invece provocò la morte di una donna e dei suoi due figli gemelli.
La mattina del 2 aprile del 1985, poco dopo le 8:35, sulla strada provinciale che attraversa Pizzolungo, posizionata sul ciglio della strada, un'autobomba è pronta per l'attentato al sostituto procuratore Carlo Palermo che dalla casa dove alloggia a Bonagia si sta recando al palazzo di Giustizia di Trapani a bordo di una Fiat 132 blindata, seguito da una Fiat Ritmo di scorta non blindata. In prossimità dell'auto carica di tritolo l'auto di Carlo Palermo supera una Volkswagen Scirocco guidata da Barbara Rizzo, 30 anni, che accompagna a scuola i figli Giuseppe e Salvatore Asta, gemelli di 6 anni.... (continua)
Canzoni segrete
Si veda anche Beppe e Tore
Con la strage di Pizzolungo si intende l'attentato dinamitardo compiuto a Pizzolungo, nel trapanese, con cui Cosa Nostra intendeva uccidere il magistrato italiano Carlo Palermo, ma che invece provocò la morte di una donna e dei suoi due figli gemelli.
La mattina del 2 aprile del 1985, poco dopo le 8:35, sulla strada provinciale che attraversa Pizzolungo, posizionata sul ciglio della strada, un'autobomba è pronta per l'attentato al sostituto procuratore Carlo Palermo che dalla casa dove alloggia a Bonagia si sta recando al palazzo di Giustizia di Trapani a bordo di una Fiat 132 blindata, seguito da una Fiat Ritmo di scorta non blindata. In prossimità dell'auto carica di tritolo l'auto di Carlo Palermo supera una Volkswagen Scirocco guidata da Barbara Rizzo, 30 anni, che accompagna a scuola i figli Giuseppe e Salvatore Asta, gemelli di 6 anni.... (continua)
Quanto dura un istante, detto così,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/1/2022 - 23:46
Percorsi:
Mafia e mafie
Mercenario en Irak
2004
dal disco di esordio del gruppo punk di Pamplona
dal disco di esordio del gruppo punk di Pamplona
Él no era el más listo, tampoco era el más tonto
(continua)
(continua)
24/1/2022 - 23:10
Mémoires d’un Rat militaire
Mémoires d’un Rat militaire
Chanson française – Mémoires d’un Rat militaire – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 18
Dialogue Maïeutique
Dans ce voyage en Zinovie, comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, on entend toutes sortes de voix, on capte des discours, des dialogues, des monologues, des ruminations, des échos, des remembrances.
J’avais remarqué tout ça, dit Lucien... (continua)
Chanson française – Mémoires d’un Rat militaire – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 18
Dialogue Maïeutique
Dans ce voyage en Zinovie, comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, on entend toutes sortes de voix, on capte des discours, des dialogues, des monologues, des ruminations, des échos, des remembrances.
J’avais remarqué tout ça, dit Lucien... (continua)
Moi, je viens de cette froide savane ;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/1/2022 - 18:30
Feather Bed
The lyrics veer quickly from a recollection of life before emancipation (a "Colored man" slept on "chips 'n' straw," while today he sleeps on a feather bed) to a somewhat jumbled account of a trial. In his notes, Smith points out that the lyric "over the road I'm bound to go" is "seldom heard other than in songs dealing with prison." Although it is never explicitly stated in the song that the speaker is found guilty and sent to jail, it may be inferred by the constant refrain "over the road I'm bound to go." It is significant that the next three songs that follow "Feather Bed" all deal with, or make mention of, prisons or jailhouses. For this reason, the first line's comment that "colored man plumb fool about feather bed" may be intended to be ironic, given that the speaker is headed for accommodations that a far from plush.
"Feather Bed" - Cannon's Jug Stompers
I remember the time just before the war
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 24/1/2022 - 10:18
Rojava Libero
COPRIFUOCO IN ROJAVA
(Gianni Sartori)
Anche una rivoluzione radicalmente democratica e libertaria (nel senso tradizionale, non di "ultraliberista") come quella del Rojava può essere messa nella condizione di dover ricorrere a mezzi straordinari . Mezzi che, fatalmente, contemplano anche aspetti autoritari, coercitivi. Toccò perfino alla colonna Durruti nel ’36 quando procedeva di villaggio in villaggio per consentire (non imporre: erano autogestite dai contadini poveri e senza terra) le collettivizzazioni a spese dei proprietari terrieri spesso schierati con i franchisti.
Analogamente il Comitato degli Affari interni dell’AANES (l’Amministrazione autonoma del nord e dell’est della Siria) si è vista costretta a imporre un “coprifuoco totale” (24 ore su 24) per almeno una settimana nel cantone di Hassaké (dove le milizie dello stato islamico hanno attaccato un carcere cercando di far evadere... (continua)
Gianni Sartori 23/1/2022 - 23:34
Polesia czar
Incontro di civiltà
Ryszard Kapuscinski
Certe volte, ripensando a tutti i miei viaggi, ho l’impressione che il problema principale non siano stati i confini, i fronti di guerra, le difficoltà e i pericoli, ma la continua incertezza su come sarebbe stato l’incontro con gli altri, con quelli che avrei trovato strada facendo. Ho sempre saputo che da questo elemento dipendeva tutto, o quasi tutto. Ogni nuovo incontro era un’incognita: come sarebbe cominciato, come si sarebbe svolto, come si sarebbe concluso?
(continua)
23/1/2022 - 19:14
Il bagarozzo re
Canzone ironica di Bianca d'Aponte, cantautrice morta giovanissima prima di poter incidere il suo primo disco.
Interpretata da:
Interpretata da:
- Peppe Servillo in "Sono Un'Isola", compilation curata dal premio Bianca d'Aponte nel disco "Anima Bianca" del 2014 dove vari artisti interpretano le canzoni di Bianca.
- Simona Molinari (dal vivo al premio Bianca d'Aponte)
- Francesca Incudine
- Simona Molinari (dal vivo al premio Bianca d'Aponte)
- Francesca Incudine
Lo scarafaggio chiese a me:
(continua)
(continua)
23/1/2022 - 19:13
Crimenes cantados
(2018)
dall'album “Violética"
En “Crimenes cantados” te refieres a los casos de Samba Martine y Mohamed Bouderbala, ambos fallecidos en Centros de Internamientos de Extranjeros. La muerte de este último tuvo lugar en Archidona hace solo unos meses, el 29 de diciembre de 2017. ¿Es una canción que incorporas a última hora?
Fue la última que escribí de las que finalmente están, pero en realidad no tenía claro que fuera a ir en el álbum. Estoy muy en contacto con la gente de la Plataforma por el Cierre de los CIEs, sobre todo de Valencia, y cuando estaba preparando “Violética” me contaron que querían hacer una campaña este año que incluyera música y otro tipo de lenguajes artísticos para visibilizar su trabajo. Hablando con Xavi Torregrosa, acababa de pasar esto de Archidona y se juntaron una serie de factores que hicieron que escribiera la canción pensando en la campaña de la plataforma, pero que además tuviera sentido dentro del disco.
Nacho Vegas, entrevista en la revista Mondo Sonoro (2018)
dall'album “Violética"
En “Crimenes cantados” te refieres a los casos de Samba Martine y Mohamed Bouderbala, ambos fallecidos en Centros de Internamientos de Extranjeros. La muerte de este último tuvo lugar en Archidona hace solo unos meses, el 29 de diciembre de 2017. ¿Es una canción que incorporas a última hora?
Fue la última que escribí de las que finalmente están, pero en realidad no tenía claro que fuera a ir en el álbum. Estoy muy en contacto con la gente de la Plataforma por el Cierre de los CIEs, sobre todo de Valencia, y cuando estaba preparando “Violética” me contaron que querían hacer una campaña este año que incluyera música y otro tipo de lenguajes artísticos para visibilizar su trabajo. Hablando con Xavi Torregrosa, acababa de pasar esto de Archidona y se juntaron una serie de factores que hicieron que escribiera la canción pensando en la campaña de la plataforma, pero que además tuviera sentido dentro del disco.
Nacho Vegas, entrevista en la revista Mondo Sonoro (2018)
Samba pide zapatillas porque no quiere ir descalza
(continua)
(continua)
23/1/2022 - 16:22
El corazón helado
(2018)
la canzone che apre l'album “Violética"
Dopo la fine della guerra civile, nelle montagne dell'Asturia alcuni gruppi di partigiani continuarono la resistenza antifascista per più di dieci anni.
Le parole di questa canzone sono state scritte dai fratelli Aurelio e Manuel Caxigal, due dei più famosi guerriglieri del dopoguerra, fucilati negli anni '50 dalla repressione del regime franchista.
El disco se abre con “El corazón helado”, poniendo música a uno de los poemas de los hermanos Aurelio y Manuel Caxigal, dos de los maquis más conocidos de los primeros años de la posguerra. ¿Se trataba de subrayar desde el principio una cierta idea de resistencia y combate?
Sí, la verdad es que siempre que secuencio un disco lo hago teniendo claro qué canción abre el álbum, cuál que lo cierra y alguna que está en el medio y que lo articula. El poema de los hermanos Caxigal tiene algo intimista,... (continua)
la canzone che apre l'album “Violética"
Dopo la fine della guerra civile, nelle montagne dell'Asturia alcuni gruppi di partigiani continuarono la resistenza antifascista per più di dieci anni.
Le parole di questa canzone sono state scritte dai fratelli Aurelio e Manuel Caxigal, due dei più famosi guerriglieri del dopoguerra, fucilati negli anni '50 dalla repressione del regime franchista.
El disco se abre con “El corazón helado”, poniendo música a uno de los poemas de los hermanos Aurelio y Manuel Caxigal, dos de los maquis más conocidos de los primeros años de la posguerra. ¿Se trataba de subrayar desde el principio una cierta idea de resistencia y combate?
Sí, la verdad es que siempre que secuencio un disco lo hago teniendo claro qué canción abre el álbum, cuál que lo cierra y alguna que está en el medio y que lo articula. El poema de los hermanos Caxigal tiene algo intimista,... (continua)
A la montaña elevada
(continua)
(continua)
23/1/2022 - 16:04
Son a Lumumba
BELGIO: IL TRIBUNALE ASSOLVE L’ANTIRAZZISTA NORDINE SAID
Gianni Sartori
Come era lecito aspettarsi, si profila l’assoluzione di Nordine Saïd (militante antirazzista e anticolonialista, esponente di “Bruxelles Panthères”) da parte del Tribunale di Tournai. Nel 2018, in sintonia con la campagna “Pour une ducasse sans Blackface”, Nordine aveva inviato due dettagliate richieste (via email) alle autorità comunali contro la tradizionale “grande sortie des nègres” (un evidente retaggio dell’era coloniale) nella “ducasse des Culants” (tipica festa patronale, una sorta di carnevale settembrino) nel paese di Deux-Acren (nel comune di Lessines). Ottenendone l’annullamento, ma scatenando l’indignazione dell’organizzazione che organizza l’evento. Nove mesi dopo, l’associazione organizzatrice della festa (l’ASBL Marché Nocturne des Culants) si costituiva parte civile contro “Bruxelles Panthères” denunciandone... (continua)
Gianni Sartori 23/1/2022 - 10:47
The Body Electric
(2014)
Album: Small Town Heroes
NPR, The Political Folk Song Of The Year
Album: Small Town Heroes
“There is a weaponization of the body happening right now in America. Our bodies are being turned against us. Black and brown bodies are being portrayed as inherently dangerous. A Black person’s size and stature are being used as reason for murder against them.
This is ultimately a deranged fear of the power and capabilities of black people. It is the same evil idea that leads us to blame women for attacks by their abusers. Normalizing rape, domestic abuse and even murder of women of all races is an effort to take the humanity out of our female bodies. To objectify and to ridicule the female body is ultimately a symptom of fear of the power women hold.”
This is ultimately a deranged fear of the power and capabilities of black people. It is the same evil idea that leads us to blame women for attacks by their abusers. Normalizing rape, domestic abuse and even murder of women of all races is an effort to take the humanity out of our female bodies. To objectify and to ridicule the female body is ultimately a symptom of fear of the power women hold.”
NPR, The Political Folk Song Of The Year
Said you're gonna shoot me down, put my body in the river
(continua)
(continua)
22/1/2022 - 19:33
Ir Ysebahn
D’après la traduction italienne Nel treno de Andrea Tognina ( --> A – Rivista Anarchica n° 417, giugno 2017)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (continua)
et du texte original de la chanson suisse – alémanique (Bärndüüdsch) – Ir Ysebahn – Mani Matter – 1972
Paroles et musique : Mani Matter
Album : Ir Ysebahn [1973]
Mani Matter (de son vrai nom Hans-Peter Matter) est né le 4 août 1936 à Herzogenbuchsee et mort le 24 novembre 1972 à Kilchberg.
Mani Matter était un grand consommateur de deux choses : les cigarettes et les voyages en train. À tel point que l’une de ses photographies les plus célèbres le montre penché à la fenêtre d’un wagon non-fumeur, son éternelle cigarette à la bouche. Cette chanson a également donné son nom à un de ses albums entiers, sorti à titre posthume en 1973, intitulé Ir Ysebahn (« Dans le train »), dont la couverture représente un Mani Matter plutôt absorbé, assis dans un vieux wagon vide, helvétiquement... (continua)
DANS LE TRAIN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2022 - 19:10
Libertad sin ira
(integrata nei versi mancanti da Lorenzo Masetti)
tratta da "Cuore di ghiaccio", traduzione italiana di El corazón helado di Almudena Grandes, libro che consiglio a tutti.
tratta da "Cuore di ghiaccio", traduzione italiana di El corazón helado di Almudena Grandes, libro che consiglio a tutti.
Le due Spagne di cui parla la canzone sono quelle della poesia di Antonio Machado (messa in musica da Serrat in Españolito) "Una delle due Spagne / ti gelerà il cuore" e che dà il titolo al libro.
LIBERTÀ SENZA IRA
(continua)
(continua)
22/1/2022 - 11:19
Different Trains
Farò ascoltare questa composizione per parlare del Giorno della Memoria in classe. Grazie
Elisabetta 22/1/2022 - 09:28
I nidi degli uccelli
PAROLE , MUSICA, CANTO ED IMMAGINI
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
INDIMENTICABILI!
GRAZIE!!!
Vorrei sottolineare che nel secondo verso
della quarta strofa, va aggiunta la parola "LUNGHI"
e quindi leggere
DOVE SONO I TUOI LUNGHI CAPELLI.
Giulietta Terenghi 22/1/2022 - 01:12
Yazidi
L’ESERCITO TURCO E QUELLO IRACHENO AGISCONO IN SINTONIA CONTRO LA POPOLAZIONE YAZIDA (E IL PDK DI BARZANI DA CHE PARTE STA?)
Gianni Sartori
Il giorno 21 gennaio, nel primo pomeriggio, un altro colpo è stato inferto da Ankara ai militanti yazidi di Shengal (Siniar). L’attacco contro un mezzo di trasporto è avvenuto nell’area della valle di Shilo ed è costato la vita a due membri delle YBŞ (Unità di Resistenza di Shengal). Le vittime sono il comandante delle YBŞ Azad Êzdîn e il combattente Enver Tolhildan. Almeno altri due yazidi, non ancora identificati, sono rimasti gravemente feriti.
L’episodio si inserisce in un clima di crescenti minacce, provenienti sia dall’esercito iracheno (pochi giorni fa aveva richiesto alle Ezidxan Asayish, una milizia yazida di autodifesa, di abbandonare la zona di Sinune minacciando, in caso contrario, di costringerle con la forza), sia dal PDK di Barzani.... (continua)
Gianni Sartori 21/1/2022 - 21:36
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This song symbolizes that attitude many had towards the Vietnam war at the time.