Cecilia
anonimo
Ardecore - La povera Cecilia
In questa versione, l'unica, il marito dissuade Cecilia dal sacrificarsi per lui.
In questa versione, l'unica, il marito dissuade Cecilia dal sacrificarsi per lui.
LA POVERA CECIJA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 6/2/2017 - 19:41
Il flessibile
Chanson italienne – Il flessibile – Banda Putiferio – 2007
Travailler aujourd’hui : comment survivre ?
Un livre à plusieurs voix tente d’y répondre qui, à partir d’un projet commun, a impliqué des écrivains et des musiciens : une œuvre collective, née du désir de s’amuser et d’amuser, propre à dénoncer des situations qu’il y a seulement dix ans, nous n’aurions pas considérées comme acceptables.
Une chanson pour chaque récit, un récit pour chaque profession.
Le résultat est une anthologie chorale, ironique et coupante, et un cd à la musique simple et jamais banale. Nous entrons dans la vie de chauffeurs, de coiffeurs et de balayeurs, mais aussi de députés et de publicitaires, pour découvrir qu’au fond nous sommes tous, également, travailleurs. Et c’est vraiment à eux que ce livre donne un mot d’ordre : Attention ! Sortie d’ouvriers.
Dialogue maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami,... (continua)
Travailler aujourd’hui : comment survivre ?
Un livre à plusieurs voix tente d’y répondre qui, à partir d’un projet commun, a impliqué des écrivains et des musiciens : une œuvre collective, née du désir de s’amuser et d’amuser, propre à dénoncer des situations qu’il y a seulement dix ans, nous n’aurions pas considérées comme acceptables.
Une chanson pour chaque récit, un récit pour chaque profession.
Le résultat est une anthologie chorale, ironique et coupante, et un cd à la musique simple et jamais banale. Nous entrons dans la vie de chauffeurs, de coiffeurs et de balayeurs, mais aussi de députés et de publicitaires, pour découvrir qu’au fond nous sommes tous, également, travailleurs. Et c’est vraiment à eux que ce livre donne un mot d’ordre : Attention ! Sortie d’ouvriers.
Dialogue maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami,... (continua)
FLEXIBLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/2/2017 - 15:14
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Ho in mano una copia de "Il popolo dell'abisso" di Jack London, un testo con pretesa di indagine sociologica sullo East End londinese di inizio '900.
In uno dei capitoli l'A. enumera sentenze di tribunali di contea, a suo dire raccolte "dai registri della polizia" (qualunque cosa fossero) facenti riferimento ad una sola settimana.
Tra questi,
Sessioni per reati minori di Taunton. John Painter, uomo corpulento e massiccio, di professione manovale, accusato di percosse alla moglie. La moglie aveva entrambi gli occhi tumefatti e semichiusi, e il viso gonfio e pieno di lividi. Multa di 1 sterlina e 8 scellini, spese comprese, e ammonizione perché la cosa non si ripeta.
In un altro caso di percosse alla moglie un individuo "cinque volte recidivo" era stato condannato a due sterline e due scellini di multa.
Poi:
Tribunale dello sceriffo di Perth. Alla presenza dello sceriffo Sym. David Mitchell,... (continua)
In uno dei capitoli l'A. enumera sentenze di tribunali di contea, a suo dire raccolte "dai registri della polizia" (qualunque cosa fossero) facenti riferimento ad una sola settimana.
Tra questi,
Sessioni per reati minori di Taunton. John Painter, uomo corpulento e massiccio, di professione manovale, accusato di percosse alla moglie. La moglie aveva entrambi gli occhi tumefatti e semichiusi, e il viso gonfio e pieno di lividi. Multa di 1 sterlina e 8 scellini, spese comprese, e ammonizione perché la cosa non si ripeta.
In un altro caso di percosse alla moglie un individuo "cinque volte recidivo" era stato condannato a due sterline e due scellini di multa.
Poi:
Tribunale dello sceriffo di Perth. Alla presenza dello sceriffo Sym. David Mitchell,... (continua)
Io non sto con Oriana 5/2/2017 - 12:06
Vaterland
Chanson allemande – Vaterland – Vorkriegsjugend – 1984
Lucien l’âne mon ami, il te souviendra de ce groupe punk-hard-rock du Kreuzberg qui s’appelle Vorkriegsjugend – Jeunesse d’avant la [prochaine] guerre et qui chantait Wir sind die Ratten – Nous sommes les rats.
Oui, oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, et toute cette histoire du Kreuzberg que tu nous avais fait connaître en plus. À cet égard, je pense que ce genre de combat contre les spéculateurs et les promoteurs immobiliers et les prometteurs de jours meilleurs mener au Kreuzberg – en pleine grande ville – par les squatteurs et plus au-delà par la suite, par l’ensemble des habitants du quartier dans les années 80 du siècle dernier, peut être rapproché des combats des paysans sans terre d’Amérique latine ou par exemple d’Italie.
En effet, c’est tout à fait parallèle et relève de la même logique de confrontation. Et ce n’est... (continua)
Lucien l’âne mon ami, il te souviendra de ce groupe punk-hard-rock du Kreuzberg qui s’appelle Vorkriegsjugend – Jeunesse d’avant la [prochaine] guerre et qui chantait Wir sind die Ratten – Nous sommes les rats.
Oui, oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, et toute cette histoire du Kreuzberg que tu nous avais fait connaître en plus. À cet égard, je pense que ce genre de combat contre les spéculateurs et les promoteurs immobiliers et les prometteurs de jours meilleurs mener au Kreuzberg – en pleine grande ville – par les squatteurs et plus au-delà par la suite, par l’ensemble des habitants du quartier dans les années 80 du siècle dernier, peut être rapproché des combats des paysans sans terre d’Amérique latine ou par exemple d’Italie.
En effet, c’est tout à fait parallèle et relève de la même logique de confrontation. Et ce n’est... (continua)
PATRIE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/2/2017 - 20:43
Hope for the Future
[2012]
Parole di Paul McCartney
Musica di Paul McCartney, Marty O'Donnell, Michael Salvatori.
Nella colonna sonora del videogame “Destiny”, composta da Martin O'Donnell, Michael Salvatori e altri, con il contributo di Paul McCartney per questo brano (che credo l'unico non strumentale dell'intera soundtrack)
La strofa tra parentesi non viene cantata da Paul McCartney, ma si trova nella cover del brano realizzata da Jillian Aversa (cantante) ed Andrew Aversa, compositore di colonne sonore per videogames più noto con il nome d'arte di Zircon.
E' curioso che questa canzone sicuramente pacifista sia stata scritta proprio per quello che in gergo tecnico viene definito videogame FPS, acronimo di First-person shooter, letteralmente “sparatutto in prima persona”...
Ma è anche vero che se gli Obama, le Clinton, i Bush, i Trump, i Putin e tanti altri del pari loro passassero più tempo alla playstation a giocare con gli sparatutto, invece di seminare morte e distruzione per il mondo per davvero, forse sarebbe meglio per tutti...
Parole di Paul McCartney
Musica di Paul McCartney, Marty O'Donnell, Michael Salvatori.
Nella colonna sonora del videogame “Destiny”, composta da Martin O'Donnell, Michael Salvatori e altri, con il contributo di Paul McCartney per questo brano (che credo l'unico non strumentale dell'intera soundtrack)
La strofa tra parentesi non viene cantata da Paul McCartney, ma si trova nella cover del brano realizzata da Jillian Aversa (cantante) ed Andrew Aversa, compositore di colonne sonore per videogames più noto con il nome d'arte di Zircon.
E' curioso che questa canzone sicuramente pacifista sia stata scritta proprio per quello che in gergo tecnico viene definito videogame FPS, acronimo di First-person shooter, letteralmente “sparatutto in prima persona”...
Ma è anche vero che se gli Obama, le Clinton, i Bush, i Trump, i Putin e tanti altri del pari loro passassero più tempo alla playstation a giocare con gli sparatutto, invece di seminare morte e distruzione per il mondo per davvero, forse sarebbe meglio per tutti...
Some hope for the future
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/2/2017 - 18:28
Tre madri
Io, invece, che la versione siciliana era di Giorgio
e non di Don Quijote
e non di Don Quijote
corretto, grazie
Cristina 4/2/2017 - 14:57
Konstanty Ildefons Gałczyński: Śmierć poety
1 febbraio 2017
LA MORTE DEL POETA
(continua)
(continua)
inviata da k 4/2/2017 - 08:07
Spansk Soldatervise
È una traduzione, l'originale è qui: https://www.antiwarsongs.org/canzone.p...
Karel Vissers 3/2/2017 - 21:19
Truth about
3 febbraio 2017
Da cantarsi con accento romanesco
(vero o finto che sia)
sull'aria di Lella
di Edoardo De Angelis (1971)
(interpretata da Lando Fiorini)
Da cantarsi con accento romanesco
(vero o finto che sia)
sull'aria di Lella
di Edoardo De Angelis (1971)
(interpretata da Lando Fiorini)
In questa canzoncina, détournement di un celebre successo romanesco di qualche anno fa dove er protagonista svela di avere avuto una relazione con la moje de Projetti er cravattaro, se parla della misteriosa morte sotto tortura di un giovane ricercatore italiano, avvenuta circa un anno fa in Eggitto, e de ben artre relazzioni che intercorrono tra er governo italiano e quello eggizziano.
Se pregherebbe de legge attentamente anche questo
ar quale la canzoncina deve non poco pur nella sua palese semplificazione.
Se dovrebbe immagginà che a parlà è un alto membro dello stato italiano, forse addirittura er presidente der consijo.
Se pregherebbe de legge attentamente anche questo
ar quale la canzoncina deve non poco pur nella sua palese semplificazione.
Se dovrebbe immagginà che a parlà è un alto membro dello stato italiano, forse addirittura er presidente der consijo.
Te lo ricordi gGiulio er friulano,
(continua)
(continua)
3/2/2017 - 20:32
Percorsi:
Verità per Giulio Regeni
Somos anormales
(2017)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017
La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.
Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (continua)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017
La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.
Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (continua)
Tres ojos, cuatro orejas
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 2/2/2017 - 23:31
Stari Most
Nessun altro aveva avuto il coraggio di denunciare i «talebani cristiani», cantori integralisti di una patria etnica contro l'altra, che hanno contribuito ad insanguinare la Jugoslavia. Se n'è andato oggi Predrag Matvejević.
Lorenzo 2/2/2017 - 23:09
Rum e polvere da sparo
Prendendo la canzone da questo link youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=SFnZuPpTP-U
alla quinta strofa ultima riga, trovo 1 errore.
Qui sul sito c'è scritto: "Se tu vuoi, cambiare rotta se vuoi"
ascoltando la canzone da youtube ,invece io sento chiaramente: Se tu vuoi, cambiare rotta si può
https://www.youtube.com/watch?v=SFnZuPpTP-U
alla quinta strofa ultima riga, trovo 1 errore.
Qui sul sito c'è scritto: "Se tu vuoi, cambiare rotta se vuoi"
ascoltando la canzone da youtube ,invece io sento chiaramente: Se tu vuoi, cambiare rotta si può
Abbiamo provveduto a correggere
CCG/AWS staff
CCG/AWS staff
Manuel 2/2/2017 - 13:21
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Versi di Bertolt Brecht, nella raccolta intitolata “Hauspostille” (“Il libro di devozioni domestiche”), pubblicata nel 1927
Musica di Kurt Weill, in apertura della cantata per tenore, baritono, coro di tre voci maschili e orchestra intitolata “Das Berliner Requiem”, da lui composta nel 1928
Questo Requiem fu commissionato a Weill dalla radio di Francoforte e lui lo compose pensando al decimo anniversario della cosiddetta Rivoluzione di Novembre del 1918, quando socialisti e spartachisti tedeschi, dopo aver sostenuto scioperi nell'industria bellica e ammutinamenti in ambienti militari, proclamarono una “libera repubblica socialista tedesca” contro il capitalismo militarista e imperialista. Un anno dopo sarebbero stati tutti sterminati dai Freikorps, antesignani delle SA, i paramilitari protonazisti di Ernst Röhm, e la debole socialdemocrazia di Weimar avrebbe cominciato la sua inesorabile discesa verso gli inferi della dittatura e della guerra.
Chiaro che la cantata di Brecht/Weill non venne trasmessa...