Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
DE LA BELAJ URBOJ
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 22/9/2014 - 22:30
Quando sarà abolito il capitale
anonimo
Trovo una poesiola molto simile nel testo su di una pagina dedicata alla storia orale di Castagneto Carducci, Livorno
IL CAPITALE ( primi del 900)
Sempre alla stessa pagine è riportata un’attualizzazione ad opera del locale Club Castagnetano Pensionati Allitterati:
IL CAPITALE ( primi del 900)
Quando sarà abolito il capitale
e camperemo senza più lavoro
avrem montagne di formaggio
e fiumi scorreran di latte e miele
quando dal cielo scenderà la manna
ci sdraieremo all’ombra d’un alloro
e diremo: pancia mia fatti capanna!
e camperemo senza più lavoro
avrem montagne di formaggio
e fiumi scorreran di latte e miele
quando dal cielo scenderà la manna
ci sdraieremo all’ombra d’un alloro
e diremo: pancia mia fatti capanna!
Sempre alla stessa pagine è riportata un’attualizzazione ad opera del locale Club Castagnetano Pensionati Allitterati:
Quando Prodi, Rutelli e Fassino
andranno a governare
ci han detto che le leggi
faran per tutti uguale
Ci han promesso montagne di formaggio
e che i fiumi scorreran di latte e miele
dal cielo poi faran cader la manna
sicché sdraiati all’ombra d’un alloro
diremo: Pancia mia fatti capanna!
Ci addormiremo allor profondamente
e svegliati sarem dal suono delle bande
ci guarderemo attorno e ci vedrem
senza più abiti e mutande.
andranno a governare
ci han detto che le leggi
faran per tutti uguale
Ci han promesso montagne di formaggio
e che i fiumi scorreran di latte e miele
dal cielo poi faran cader la manna
sicché sdraiati all’ombra d’un alloro
diremo: Pancia mia fatti capanna!
Ci addormiremo allor profondamente
e svegliati sarem dal suono delle bande
ci guarderemo attorno e ci vedrem
senza più abiti e mutande.
Bernart Bartleby 22/9/2014 - 20:42
War
chi crede che la musica di marley riguardi solo le canne e i fattoni in genere non ha capito nulla...il vero messaggio riguarda la liberta' e l' amore. jah live children!!!!
Parva Securis 22/9/2014 - 12:39
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3b. Łodzianka (1909)
3b. Łodzianka (1909)
3b. Łodzianka (1909)
Anonimo testo di un autore ignoto, sulle note della "Warszawianka 1905 roku". Il testo trovato qui; pubblicato per la prima volta nel 1950 nella racolta intitolata "Polskie Pieśni Rewolucyjne z lat 1918-1939" (Le canzoni rivoluzionarie polacche degli anni 1918–1939) a cura di Felicja Kalicka per i testi e Edward Olearczyk per le musiche.
La canzone racconta i fatti accaduti durante i moti rivoluzionari del 1905 nella città polacca di Łódź. Nel testo vengono nominati i cognomi dei grandi proprietari delle fabbriche tessili del posto, duramente contestati dagli operai polacchi, e del governatore russo Kaznakov. Allora Łódź si trovava sotto il governo del Regno del Congresso, uno stato vassallo sotto controllo dell'Impero russo esistito dal 1814 fino al 1915. Dopo lo sciopero degli operai tessili svoltosi nei giorni 22-24 giugno 1905, scoppiarono scontri con la polizia e l'esercito, durante i quali rimasero uccisi e feriti parecchi dei manifestanti. [KW]
La canzone racconta i fatti accaduti durante i moti rivoluzionari del 1905 nella città polacca di Łódź. Nel testo vengono nominati i cognomi dei grandi proprietari delle fabbriche tessili del posto, duramente contestati dagli operai polacchi, e del governatore russo Kaznakov. Allora Łódź si trovava sotto il governo del Regno del Congresso, uno stato vassallo sotto controllo dell'Impero russo esistito dal 1814 fino al 1915. Dopo lo sciopero degli operai tessili svoltosi nei giorni 22-24 giugno 1905, scoppiarono scontri con la polizia e l'esercito, durante i quali rimasero uccisi e feriti parecchi dei manifestanti. [KW]
ŁODZIANKA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 22/9/2014 - 02:46
Only Our Rivers Run Free
Versione gaelica dal sito ufficiale di Mickey MacConnel
NÍL ACH ÁR ABHAINEACHA SAOR
(continua)
(continua)
21/9/2014 - 22:16
Hildebrandslied
anonimo
Il prof. Fabrizio Domenico Raschellà insegna adesso presso l'Università di Siena, dove è libero docente di filologia germanica, Massimo; ed è tuttora la persona che mi fa più piacere ricordare di "quegli anni" (i miei, intendo ovviamente). A lui devo, fra le altre cose, questa cosa qui (che è peraltro in corso di totale rifacimento; non appena sarà finito, scrivimi e te ne regalo una copia).
Riccardo Venturi 21/9/2014 - 17:26
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A qualcuno, chissà, sarà forse venuta la curiosità di sapere il perché di questo curioso "Extra".
O, forse, questa curiosità non è venuta proprio a nessuno; però mi serve per pagare, a distanza di tre anni, un debito. E di quelli grossi.
Tre anni fa, giusto a quest'ora, non potevo scrivere nulla, né su questo sito e né altrove. Stavo in ospedale, completamente nudo a letto in una unità di terapia intensiva coronarica, con attaccati addosso tubi, tubicini, monitor, elettrocardiografi e quant'altro. Poche ore prima, nella notte, ero cascato in terra morto; dopo pochi secondi, però, Sua Maestà degli Inferi aveva deciso di rimandarmi indietro. Si vede che non gli garbavo.
Appena arrivato in ospedale, con l'ambulanza, manco mi avevano fatto passare dal "via": direttamente in sala a operarmi per una cardioversione & angioplastica, con impianto del primo stent. Poi dritto... (continua)