Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2011-3-25

Rimuovi tutti i filtri
Video!

Κάποτε θα 'ρθουν

Κάποτε θα 'ρθουν
Kápote tha'rthoun

Στίχοι: Λευτέρης Παπαδόπουλος
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Παύλος Σιδηρόπουλος
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Άλλες ερμηνείες: Γιάννης Κότσιρας, Πυξ Λαξ

Testo di Lefteris Papadopoulos
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione di Pavlos Sidiropoulos
CD: "Ο ασυμβίβαστος" - 1979
Altre interpretazioni: Yannis Kotsiras, Pix Lax (A calci e pugni)


Come scrive lo stesso Mikis Theodorakis, questa bellissima canzone si collega a quella che neppure un anno dopo gli accadde di comporre per il film su Nikos Beloyannis, "L'uomo con il garofano", da poco in AWS.

Anche questa andò a far parte della colonna di un film, "Ο ασυμβίβαστος" (il cui significato è, press'a poco: colui che non si piega ai compromessi) diretto da Andreas Thomopoulos. I due film sono molto diversi. Quello di Thomopoulos - che non mi è mai capitato di vedere - racconta di un giovane destinato... (continua)
Κάποτε θα 'ρθουν να σου πουν
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 25/3/2011 - 23:15
Downloadable! Video!

20 luglio

20 luglio
Testo e Musica MALAVIDA
Voce Alessio (ATARASSIA GROP)
Organo Fabio Verdini (Gang)
Facce conosciute di una brutta storia
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/3/2011 - 18:59
Percorsi: Genova - G8
Video!

Ο Μπελογιάννης

Ο Μπελογιάννης
O Belogiannis

Στίχοι: Γιάννης Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαργαρίτα Ζορμπαλά
Άλλες ερμηνείες: Γιώργος Νταλάρας
CD: Γιώργος Νταλάρας: Αφιέρωμα στον Μίκη Θεοδωράκη - 1995

Testo di Yannis Theodorakis
(Originale politonico trascritto in monotonico)
Musica di Mikis Theodorakis
Prima incisione di Margarita Zorbalà -1980
Altri interpreti: Yorgos Dalaras
CD: Afiéroma ston Miki Theodoraki/Omaggio a Mikis Theodorakis - 1995


«Πρέπει να ζήσεις. Για το παιδί, για την εκδίκηση», ήταν τα τελευταία λόγια του Νίκου Μπελογιάννη προς την αγαπημένη του Ελλη Παππά στις φυλακές Καλλιθέας.
"Occorre che tu viva. Per il bambino, per vendicarmi", furono le ultime parole di Nikos Beloyannis alla sua amata Ellis Papàs nelle prigioni di Kallithea (Atene). Il "pedì", il figlio che porta il nome di suo padre e che ha confermato quelle ultime parole con le carte della madre, ha... (continua)
Ο Μπελογιάννης βροχή μέσα στους κάμπους
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 25/3/2011 - 15:33
Downloadable!

Crossbone Skully

Crossbone Skully
[1930s]
Sulla melodia della popolare “Cumberland Gap”
Testo trovato su Mudcat Café
Dal volume “Hard Hitting Songs for Hard-Hit People”, realizzato da Alan Lomax, Woody Guthrie e Pete Seeger tra il 1940 ed il 1967, anno della sua definitiva pubblicazione.

Probabilmente “Crossbone Skully” (quello dal teschio con le ossa incrociate) è il soprannome del disperato protagonista della canzone, sarà stato un tatuaggio o sarà stato che era ridotto tutto pelle ed ossa dalla fame…
La canzone è stata interpretata anche da Peggy Seeger con il titolo "Peacock Street".
As I went walking down Peacock Street,
(continua)
inviata da Bartleby 25/3/2011 - 13:52
Downloadable! Video!

Dreadful Memories

Dreadful Memories
[1935]
Dall’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.

La canzone racconta di quando nel 1931 nella "Bloody Harlan County" - contea del Kentucky dove la lotta tra lavoratori e compagnie minerarie è stata violentissima per quasi tutto il 20° secolo – i minatori che avevano scioperato rifiutandosi di estrarre il carbone per 33 centesimi alla tonnellata venivano “blacklisted”, cioè gli si impediva di lavorare anche se tornavano ai pozzi. Questo atteggiamento delle compagnie ridusse alla fame molte famiglie, che non avevano più di che scaldarsi e di che mangiare. Aunt Molly Jackson, che all’epoca era infermiera, vide morire fra le sue braccia decine di bambini - biondi bambini americani - uccisi dalla denutrizione.
Dreadful memories! How they linger,
(continua)
inviata da Bartleby 25/3/2011 - 10:46
Downloadable! Video!

I Am a Union Woman

I Am a Union Woman
[1919?]
La canzone che apre l’album “The Songs and Stories of Aunt Molly Jackson”, Folkways Records, 1961.

“This is perhaps Aunt Molly‘s most famous song. The tune, originally that of a Baptist hymn which Aunt Molly in her most introspective moments could be persuaded to sing, is known to many as that used for a later miners composition, "Which Side Are You On?". Aunt Molly's song has an immediacy that the other song lacks. She said, When I was organizing the miners around Bell and Harlan counties in 19 and 31 I sang this song. I used it in my organizational work; I always sang this song before giving my speech. "
N. M. U. is the National Miners Union.”
(Introduzione alla canzone dal libretto del disco.)
I am a union woman
(continua)
inviata da Bartleby 25/3/2011 - 10:09
Downloadable! Video!

Miguel Enríquez

Miguel Enríquez
[1974]
Dall’album collettivo con Patricio Manns ed il gruppo Karaxú intitolato “Chile: Songs for the Resistance”, pubblicato negli USA dalla Paredon/Folkways Records nel 1975.

Canzone dedicata a Miguel Enríquez (Cile, 1944-1974), tra i fondatori del Movimiento de Izquierda Revolucionaria (MIR) e segretario dell’organizzazione dal 1967 all’anno della sua morte, quando il 5 ottobre del 1974 fu ucciso in uno scontro a fuoco con agenti della DINA, la polizia segreta del fascista Pinochet.
Miguel Enríquez, tu nombre
(continua)
inviata da Bartleby 25/3/2011 - 08:59
Downloadable! Video!

Ya no somos nosotros

Ya no somos nosotros
[1965]
Testo trovato su Cancioneros.com

Nell’album “Los Parra de Chile” (1966), nell’esecuzione di Isabel e Ángel Parra.

Poi nell’album dello stesso Manns intitolato “El sueño americano” (1967) e in altri suoi dischi successivi.
Aquí donde usted nos ve
(continua)
inviata da Bartleby 25/3/2011 - 08:19

Le Vieil Adam et la Grenouille verte

Le Vieil Adam et la Grenouille verte
Le Vieil Adam et la Grenouille verte

Canzone française – Le Vieil Adam et la Grenouille verte – 1929 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 28

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone nantie d'un titre digne du bon la Fontaine ou d'Ésope ou carrément, tu sais que ce n'est pas dans mes habitudes, mais quand même, carrément biblique. Comme tiré de l'Ancien Testament. Elle s'intitule : Le Vieil Adam et la Grenouille verte.

Oui, c'est assez amusant comme titre..., dit Lucien l'âne en brayant. Mais comme disait le rédac'chef, de quoi s'agit-il ? Quoique la couleur verte de ta grenouille, pour si naturelle qu'elle soit chez la rainette, me fasse penser... (continua)
Au commencement était le vieil Adam
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/3/2011 - 22:06
Downloadable! Video!

C'est pour ton bien

C'est pour ton bien
[2011]
Album : J'y croyais pas
Salut gamin, salut gamine
(continua)
inviata da adriana 24/3/2011 - 17:48
Downloadable! Video!

Étranges abysses

Étranges abysses
[2011]
Album : J'y croyais pas
Chaque fois qu'éjacule le fascisme ordinaire
(continua)
inviata da adriana 24/3/2011 - 17:42
Downloadable! Video!

Entula

Entula
[1998]
Dall’ album “Liberos, rispettatos, uguales”
Arziati entu e surva cummente mai ha'survatu
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 17:12
Downloadable! Video!

Tempus pertu

Tempus pertu
[1990]
Album “Chin Sas Armas o Chin Sas Rosas”
Zai mi dispiaghet
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 17:11
Downloadable! Video!

Amerikanos, a balla ki bos bokene

Amerikanos, a balla ki bos bokene
[1990]
Album “Chin Sas Armas o Chin Sas Rosas”

Una canzone contro le basi militari USA in Sardegna dal significato piuttosto esplicito e chiaro, anche senza traduzione italiana.
No bos suporto, no bos suporto,
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 17:10
Video!

Celentano

Celentano

Scritta per lo spettacolo Il lavoro rende liberi di Daniele Biacchessi:

"Questa storia ha un titolo, “la tuta di Celentano” e un protagonista, Ubaldo Urso.
E’ una piccola grande storia italiana, una vicenda esemplare di emigrazione da sud al nord.
Ubaldo Urso nasce a Casoria.
Inizia a lavorare fin da ragazzino.
Conduce una vita dura, grama come minatore a San Cataldo, paese di mafia.
Poi affronta il lungo viaggio verso Milano, una città che negli anni Sessanta accoglie i frutti del sottoproletariato meridionale.
Così, privo di coscienza sindacale e di spirito di classe, Ubaldo viene assunto all'Innocenti e fa il crumiro.
I suoi colleghi operai lo chiamano Celentano, proprio come il cantante.
Ubaldo e' un tipo gioviale, allegro, un pazzariello che lavora e canta canzoni di Celentano.
Suona la chitarra, utilizza gli stessi stratagemmi e balla come il supermolleggiato.
La Innocenti,... (continua)
Non canto per me, ma canto per noi, gli operai
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/3/2011 - 13:51
Downloadable! Video!

Deo no isco, sos carabineris

Deo no isco, sos carabineris
[1892?]

Canzone il cui testo è un estratto di una delle poesie di Peppino Mereu indirizzate al suo amico Nanni Sulis.
Nell’album “Su lamentu de su pastore” del 1975, il disco più celebre dei tenores orgolesi raccolti intorno alla figura di Niccolò Giuseppe Rubanu

I Kenze Neke la reinterpretarono più tardi proponendola sia nell’ep “Gherramus tott'impare” del 1995 (con gli Askra) sia nel successivo album “Liberos, rispettatos, uguales” del 1998.

Jago Siotto (1876-1958), il nome citato nella terz’ultima strofa, è stato un avvocato e militante socialista sardo.
Deo no isco, sos carabineris
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 13:43
Downloadable! Video!

Thyssen Krupp, in memory of

Più che una canzone un urlo di dolore

6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra inutile
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/3/2011 - 12:56
Downloadable! Video!

Quelli della Thyssen Krupp

Quelli della Thyssen Krupp
6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Non basta un'altra vita
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/3/2011 - 12:32
Video!

Take Aim at Climate Change

Viviamo sulla terra un piccolo pianeta
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/3/2011 - 11:41
Downloadable! Video!

Pink Floyd: Wish You Were Here

Pink Floyd: Wish You Were Here
(Pink Floyd - 1975)
(Roger Waters/David Gilmour)

Perché Wish You Were Here tra le CCG? Anche se potrebbe sembrare una splendida canzone d'amore (chi non l'ha mai dedicata ad una qualche fidanzata?) in realtà è la canzone (così come tutto il disco) dedicata dai Pink Floyd a Syd Barrett fondatore del gruppo, che aveva lasciato la band ed era finito in manicomio. Secondo me starebbe bene nel percorso sulla pazzia.
So, so you think you can tell
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/3/2011 - 11:13
Downloadable! Video!

Unu poeta

Unu poeta
[2007]
Interpretata anche dagli Askra
Canzone inedita scritta in morte di Peppino Marotto, orgoglioso orgolese, poeta, comunista, sindacalista, apprezzata “sa boghe” del canto a tenore, assassinato vigliaccamente nella sua Orgosolo il 29 dicembre del 2007.
Movente ed autore di questo efferato omicidio (sei colpi alla schiena, in pieno giorno) rimangono ad oggi sconosciuti.



“Peppino Marotto, poeta.
Quando muore un poeta, una porzione di sapere muore con lui.
E' una regola che vale senza limiti geografici o temporali, è una norma che và da sé.
In Sardegna questa regola ha però un valore doppio, vuoi per la mancanza di eroi, se non occasionali, che popolano la nostra storia antica e recente, vuoi per l'assoluta e secolare contrapposizione che ci ha visto disprezzare ciò che proviene dal nostro seno materno.
Come spiegare quindi, se non come l'inspiegabile, l'uccisione con dei colpi... (continua)
Est grae su kelu
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 11:03

Mutettu pro Gramsci

Mutettu pro Gramsci
[1972]
Dall’ep “Sa bandiera ruja - Nuove canzoni di Orgosolo”, I Dischi del Sole.
Testo trovato su Il Deposito

Un’altra canzone del grande Peppino Marotto, assassinato nel 2007, dedicata al suo grande conterraneo Antonio Gramsci, assassinato nel 1937.
Sardigna - afflitta mama generosa
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 10:23
Downloadable! Video!

Quadernos iscrittos

Quadernos iscrittos
[1969]
Dal disco collettivo “Italy: Avanti Popolo! (Forward People!)” pubblicato nel 1974 dalla prestigiosa Paredon/Folkways Records.
Nel libretto accluso, anche la traduzione in inglese.

Canzone in “mutettos” barbaricini in memoria di Antonio Gramsci, ucciso dai fascisti nel 1937, scritta da un suo conterraneo, l’orgoglioso orgolese Peppino Marotto, poeta, cantante e sindacalista, ucciso 70 anni dopo, nel 2007, in pieno centro della sua Orgosolo, in pieno giorno, con sei colpi di pistola.
Movente (la militanza politica? Un tentato omicidio risalente agli anni 50 di cui Marotto fu protagonista?) ed assassino rimangono ad oggi sconosciuti.
Peppino Marotto aveva 82 anni.
Quadernos iscrittos
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 10:05
Downloadable! Video!

Gli ingranaggi

Gli ingranaggi
[1974]
Una canzone inclusa nell’album “Nina” del 1977, ma pubblicata per la prima volta nel disco collettivo “Italy: Avanti Popolo! (Forward People!)” pubblicato dalla prestigiosa Paredon/Folkways Records. Nel libretto accluso, anche la traduzione in inglese.
Mama, mia cara mama,
(continua)
inviata da Bartleby 24/3/2011 - 09:16

We Came to Sunny Spain

anonimo
We Came to Sunny Spain
[1936]
Inno del “British Batallion” in cui erano inquadrati i volontari antifascisti inglesi.
Testo trovato su Mudcat Café
We came to sunny Spain,
(continua)
inviata da Bartleby 23/3/2011 - 15:35

The Battlefields of Spain

anonimo
The Battlefields of Spain
[1936]

Uno degli inni della “Connolly Column”, brigada irlandese che combattè nella guerra di Spagna.
Su di una melodia tradizionale comune a diverse canzoni popolari irlandesi come “O'Donnell Abu”, "Roddy McCorley" o "Sean South".
Testo trovato su Mudcat Café

La “Connolly Column” era ovviamente intitolata al leader socialista irlandese James Connolly, fucilato dagli inglesi durante l’Easter Rising del 1916.
Oh, workers dear, did you hear our comrades' call to arms?
(continua)
inviata da Bartleby 23/3/2011 - 14:57
Downloadable! Video!

Al tocar diana

Al tocar diana
[Tra il 1937 ed il 1939]
Canzone composta da anonimi prigionieri cubani reclusi nel monastero di San Pedro de Cardeña a Castrillo del Val, provincia di Burgos, utilizzato da Franco come campo di concentramento per combattenti repubblicani catturati.
La musica è quella di “Tomo y obligo” (1931), famoso tango di Carlos Gardel.
Dall’album “Al tocar diana/At the Break of Dawn: Songs from a Franco Prison”, Folkways Records 1982, con l’introduzione di Carl Geiser (1910-2009), altro americano volontario anti-fascista nella guerra di Spagna.
Testo trovato sul libretto dell’album e anche su questa pagina dedicata ai prigionieri repubblicani del fronte nord.



“Tocar diana” significa “suonare la sveglia” in gergo militare.
Canzone dove si racconta delle difficili condizioni di prigionia nel campo di concentramento franchista di San Pedro de Cardeña, un vecchio monastero abbandonato negli anni... (continua)
Al tocar diana, por la mañana, lo dice la gente todos a formar.
(continua)
inviata da Bartleby 23/3/2011 - 14:20
Video!

Lontana è Milano

Lontana è Milano
dal secondo album di Venditti (il primo da solista) "L'Orso Bruno"
Lontana è Milano dalla mia terra
(continua)
inviata da Luca 'The River' 22/3/2011 - 22:17
Downloadable! Video!

Στο Σείριο υπάρχουνε παιδιά (En Sirio hay niños)

Στο Σείριο υπάρχουνε παιδιά (En Sirio hay niños)
Sto Sírio ypárhoune paidiá
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Μάνος Χατζιδάκις
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
CD: "Στο Σείριο υπάρχουνε παιδιά" - 1988

Testo di Nikos Gatsos
Misica di Manos Hatzidakis
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
CD " Sto Syrio ypàrhoune pedià"/"Ci sono bambini su Sirio", 1988

La lirica di Gatsos prende l'avvio da una delle "Suites" che Federico Garcìa Lorca scrisse tra il 1920 e il 1923: esattamente quella intitolata "Noche- Suite para piano y voz emocionada" (Notte - Suite per piano e voce commossa), dentro la quale troviamo la brevissima "Cometa" che semplicemente afferma: "En Sirio hay niños" e niente più.
Forse Gatsos - mi piace immaginare - ripensò alla stella Sirio di Lorca come a un'isola parente di quella Amorgos, mai prima veduta, nella quale, nel 1943, aveva collocato la luce della vita in contrapposizione alle tenebre della guerra in cui, scrivendo,... (continua)
Στο Σείριο υπάρχουνε παιδιά
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 22/3/2011 - 21:41

The Money Mississippi Blues

The Money Mississippi Blues
[1955]
Poesia di Langston Hughes
Musica di Jobe Huntley.
Testo trovato sul sito ufficiale dedicato ad Emmett Till

Insieme a Blues for Emmett Till, questa del grande poeta afro-americano Langston Hughes è la prima canzone mai scritta sul terribile linciaggio del quattordicenne Emmett Till. Risale addirittura al settembre-ottobre del 1955, a poco più di un mese dai fatti, nel pieno del processo-farsa contro gli assassini di Till.
Rinvio quindi all’introduzione di Blues for Emmett Till e di The Death Of Emmett Till ma mi permetto ancora un paio di precisazioni.



Il processo a Milam e Bryant, conclamati esecutori del brutale linciaggio, potè concludersi con la loro piena assoluzione anche grazie alla copertura offerta dalla più alta carica istituzionale di allora, il presidente Eisenhower. Infatti, conclusosi il processo vergognosamente condotto dalla Corte statale, Eisenhower avrebbe... (continua)
I don’t want to go to Money, honey,
(continua)
inviata da Bartleby 22/3/2011 - 15:03

Blues for Emmett Till

Blues for Emmett Till
[1955]
Testo di Aaron Kramer
Musica di Clyde R. Appleton
Testo ed approfondimenti trovati su Forgotten Manuscripts: "Blues for Emmett Till": The Earliest Extant Song About the Murder of Emmett Till, di Philip Charles Kolin, su “African American Review”, 2008.

Certo, The Death Of Emmett Till scritta da Bob Dylan nel 1962, è la canzone più famosa sul terribile omicidio di Emmett Till e la vergognosa assoluzione dei suoi conclamati assassini, mai puniti, una vicenda che diede un fortissimo impulso alla crescita del movimento per i diritti civili.
Ma già nel 1955, quando il cadavere sfigurato e mutilato del povero Till era ancora caldo, furono composte un paio canzoni, mai incise successivamente: “The Money Mississippi Blues”, scritta dal grande poeta afroamericano Langston Hugues con la musica di Jobe Huntley, e questo “Blues for Emmett Till” scritto da un bianco ed ebreo, Aaron Kramer,... (continua)
I've got the blues, friend, don't know how to keep still;
(continua)
inviata da Bartleby 22/3/2011 - 13:19
Downloadable! Video!

Banditi nella sala

Banditi nella sala
[2011]
Album : Profondo rosso



Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)


Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.

Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad Ivrea, dove prosegue gli studi e viene ordinato sacerdote il 1 luglio 1959. Un anno dopo viene nominato cappellano alla nave scuola della Garaventa, noto riformatorio per minori in cui introdusse una... (continua)
Nel buio nero accendo un cero, un pensiero al guerrigliero
(continua)
inviata da adriana 21/3/2011 - 18:12
Percorsi: Gaetano Bresci

Les Trois Frères de Barmbek

Les Trois Frères de Barmbek
Les Trois Frères de Barmbek

Complainte pour les enfants frivoles

Canzone française – Les Trois Frères de Barmbek – 1928 – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 27

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 – l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.Cette fois, c'est une complainte... La complainte, comme tu le sais, Lucien l'âne mon ami, est une forme de lamentation et dans ce cas, c'en est bien une... C'est la plainte triste d'une mère qui raconte à ses petits-enfants, l'histoire de sa jeunesse au temps où ses propres fils étaient encore en vie jusqu'au temps de leurs morts. Elle commence, cette histoire tragique, par la mort de leur père... Un accident de travail... une palette d'oranges qui tombe sur le dos de ce que chez nous... (continua)
Écoutez, ô enfants, la complainte de mes plus beaux jours
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/3/2011 - 17:29
Downloadable! Video!

Amazin' Man

Amazin' Man
[1975]
Album “The Collected Broadcasts of Idi Amin”
Scritta da Alan Coren, scrittore umorista e satirico, autore di diversi popolari programmi della BBC.
Testo trovato su Mudcat Café
Il pezzo fa parte anche del repertorio di Dr. Demento.

Visto che siamo in un periodo in cui tante dittature africane apparentemente inossidabili sembrano invece essere in rapido dissolvimento, vorrei qui proporvi una divertente canzone satirica, con annesse scenette in stile Monty Python, dedicata a colui che forse può essere considerato “the most amazin’ african dictator of the 20th century”…
Ve lo ricordate Idi Amin Dada?

Beh, ieri sera mi sono visto il grande Denzel Washington che lo interpreta magistralmente in “L’ultimo re di Scozia”, film del 2006 diretto da Kevin Macdonald, e stamattina, dopo qualche ricerca, mi sono imbattuto in questa stupenda canzone sul grosso dittatore psicopatico dell’Uganda... (continua)
[Suoni di prova d’orchestra]
(continua)
inviata da Bartleby 21/3/2011 - 10:12
Downloadable! Video!

Canzone della marcia della pace

Canzone della marcia della pace
- Al posto delle parole BERLINO e LA NATO mettete OBAMA .
gianfranco ginestri --- ex del "canzoniere delle lame" di bologna --- 20/3/2011 - 22:39
Downloadable!

Children of the Nuclear Age

Children of the Nuclear Age
[2005]
Lyrics & Music by James Jackson Holmes
Album: James 1

Most of the world's energy comes from Oil. Nuclear power promised so much, but has failed to deliver a viable alternative. This song is set after the final Oil Crisis. Once the world's oil production declines, that's it. We'll either have got our act together and found a sustainable alternative, or we'll be back in the Stone Age..
The Children of the Nuclear Age
(continua)
inviata da giorgio 20/3/2011 - 21:42
Downloadable!

Welcome! (Cold Fusion)

Welcome! (Cold Fusion)
[2008]
Lyrics & Music by Tim Fatchen
Album: Cassandra!

Narrator welcomes the audience to the show and sets the scene for the search for Cold Fusion and its later consequences..:
Welcome
(continua)
inviata da giorgio 20/3/2011 - 21:36
Video!

People Have The Power

People Have The Power
la traduzione ha un errore!!
"and the armies ceased advancing
because the people had their ear"
vuol dire
gli eserciti (armies - braccia è arms) smisero di avanzare
perchè la gente fu ascoltata (non perchè la gente ha le orecchie!!)
(Anna)

Giustissimo! Grazie. [CCG/AWS Staff]
20/3/2011 - 19:58

Amici come prima: Berlusconi e Gheddafi

Amici come prima: Berlusconi e Gheddafi
(15 marzo 2011)

parodia di una canzone di Paola e Chiara
dedicata all'amicizia virile tra Berlusconi e Gheddafi
con citazioni di "Norwegian Wood" dei Beatles e di "Libiamo ne' lieti calici" da "La Traviata" di Giuseppe Verdi.
Scusa
(continua)
20/3/2011 - 14:35
Una finta "rivoluzione", e poi la solita "Esportazione della democrazia" in punta di missili. Il caro, vecchio colonialismo, il petrolio, il "premio Nobel" Bushobama, i servi europei come Sarkozy, il baciatore di anelli Berlusconi: ed è di nuovo guerra, ma stavolta alle porte di casa. E anche noi diciamo NO, come Gino Strada.
Riccardo Venturi 20/3/2011 - 11:27
Downloadable! Video!

Perché Fausto e Iaio

Perché Fausto e Iaio
30 anni fa due miei amici un cane qualche pallottola ...una storia che io non dimentichero'...A FAUSTO E JAIO

adriana 20/3/2011 - 11:11
Video!

Questa di Marinella

Questa di Marinella
je ne comprends pas la fin de la chanson derniere stroffe les 6 dernieres phrases: pouquoi "il pouvait changer" , si on parle de la femme qui finie par se transformer devenant un monstre : c'est elle qui à une prise de conscience et peut changer la condition de son mari, c est a dire son pouvoir sur elle donc je traduirais par une forme impersonnelle : on pouvait changer sa condition ou sa condition pouvait changer!

non???
gigiestar 19/3/2011 - 16:50
Downloadable! Video!

Ultimamente

Ultimamente
[2010]
Album : Ultimamente

"Abbiamo iniziato a scrivere Ultimamente quando leggevamo il blog della mamma di Federico Aldrovandi, una signora con una tale forza che ci ha riempito di energia. Pochi mesi dopo è stato ucciso Stefano Cucchi e una canzone del genere per noi era un dovere"
Stralcio dell'intervista uscita su Alias di sabato 11 Settembre 2010.
Ultimamente isciu ca ete la paccia ca a quai cumanda
(continua)
inviata da adriana 19/3/2011 - 15:04
Downloadable! Video!

Lampedusa

Lampedusa
[2010]
Album : Ultimamente
Row row to Lampedusa we go
(continua)
inviata da adriana 19/3/2011 - 14:49
Downloadable! Video!

Garibaldi Blues

Garibaldi Blues
[1965]
Testo di Bruno Lauzi
Musica di Eddie Cooley e John Davenport
Album: Lauzi al cabaret

Fever fu una canzone di Eddie Cooley e John Davenport del 1956 incisa per la prima volta da Little Willie John, diventò poi un grande successo grazie alla sensuale cover di Peggy Lee del 1958.
Moltissimi gli artisti che hanno realizzato una cover di questa canzone: citiamo solo Amanda Lear, Beyoncè Knowles, Michael Bublè, Ray Charles con Natalie Cole, The Cramps (in una versione psychobilly), Bob Dylan, Ella Fitzgerald, Tom Jones, Elvis Presley (nell'album Elvis Is Back!), The Pussycat Dolls, The Doors e, in Italia, Bruno Lauzi e Mina.

La cover di Lauzi venne incisa con un testo umoristico in italiano, scritto dallo stesso cantautore genovese nel 1965 ed intitolata dapprima solo Garibaldi (inserita nell'album Lauzi al cabaret, pubblicato a dicembre dello stesso anno dalla Compagnia Generale... (continua)
"Cerèa… súmachi.. cu fu?.. cca sugnu.. Garibaldi blues.."
(continua)
inviata da giorgio 19/3/2011 - 13:10
Downloadable! Video!

Maria

Maria
Album: Yanez

Testo reperito in questa pagina

Inserito dopo la visione della conferenza stampa nella quale Davide Van De Sfroos racconta le canzoni del suo album.

"Scoppia il cielo e te par mea vera
che stavolta l'è mea una guèra"

.. scoppia il cielo e non ti pare vero che stavolta non è una guerra..

Fisarmonica e violino accompagnano il canto di Maria, in una sera in cui "i profeti della birra rossa media / si sistemano la sedia / e poi non sanno più cosa fare". Maria, con la gonna troppo corta, viene da un paese lontano e non si sa nemmeno se si chiama Maria. Slaccia cinture e dipinge col rossetto dei suoi baci tutti quelli che la chiamano, per poter mandare i soldi a casa. Delicatissima storia di prostituzione di paese. "Bocca di rosa"?

La frase: "Qui nel lago certe stelle son cadute e le cravatte son svenute / ma se beef un oultu giir / e domani ci sarà la processione / e vuoi imparare una canzone che nessuno imparerà"

www.bielle.org
Le fisarmoniche si muovon come bruchi
(continua)
inviata da adriana 19/3/2011 - 12:19
Video!

Bandiera rossa del partigiano

Bandiera rossa del partigiano
Meno male che il grande sistema di schedatura globale ci permette di apprendere qualche notizia in più su questo personaggio, "volontario di guerra 1942-45" (traduciamo: fascista repubblichino in gioventù) che ora si interessa a "Il Giornale". Tutte cose che comunque si potevano intuire dalle poche righe confuse che ci ha lasciato...
CCG/AWS Staff 19/3/2011 - 09:55




hosted by inventati.org