Pilota di guerra
Version française – Pilote de guerre – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Pilota di guerra – Francesco De Gregori – 1987
PILOTE DE GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/8/2008 - 23:10
Great Imperialist State
Album: I Am The Man (2007)
There's a farmer in a distant country working on the land
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 30/8/2008 - 23:08
Fatigué
Album "Mistral Gagnant" (1985)
Paroles: Renaud Séchan. Musique: Renaud Séchan, Franck Langolff
Nel 1985 Renaud viene invitato dal Partito Comunista Francese ad esibirsi a Mosca in un concerto per il festival della gioventù. Salito sul palco canta Déserteur, la sua reinterpretazione ecologista e ironica del capolavoro di Vian.
Quando comincia a cantare "quando i russi e gli americani faranno saltare in aria il pianeta" vede 3000 persone alzarsi contemporaneamente e lasciare gli spalti. Ovviamente Renaud non crede ai suoi occhi e, finita la canzone, abbandona il palco in preda all'ira. La televisione francese riprende tutto il dietro le quinte, in cui lui si sfoga dicendo di essersi sempre impegnato per la classe operaia francese e di non poter credere ai propri occhi.
Racconta poi di essere stato nei giorni precedenti (già abbondantemente seccato dal trattamento da sorvegliato speciale... (continua)
Paroles: Renaud Séchan. Musique: Renaud Séchan, Franck Langolff
Nel 1985 Renaud viene invitato dal Partito Comunista Francese ad esibirsi a Mosca in un concerto per il festival della gioventù. Salito sul palco canta Déserteur, la sua reinterpretazione ecologista e ironica del capolavoro di Vian.
Quando comincia a cantare "quando i russi e gli americani faranno saltare in aria il pianeta" vede 3000 persone alzarsi contemporaneamente e lasciare gli spalti. Ovviamente Renaud non crede ai suoi occhi e, finita la canzone, abbandona il palco in preda all'ira. La televisione francese riprende tutto il dietro le quinte, in cui lui si sfoga dicendo di essersi sempre impegnato per la classe operaia francese e di non poter credere ai propri occhi.
Racconta poi di essere stato nei giorni precedenti (già abbondantemente seccato dal trattamento da sorvegliato speciale... (continua)
Jamais une statue ne sera assez grande
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 30/8/2008 - 16:52
Delenda Carthago
Crediamo sia opportuno, su questa pagina in cui è presente il poeta latino Properzio, segnalare questa interessantissima pagina (anche in PDF) sull' antimilitarismo dei poeti latini di età augustea intitolata significativamente proprio con un verso di Properzio: Nos odimus arma ("Noi odiamo le armi"). Un aspetto dell'antica poesia forse non noto a tutti. Possiamo dire che, se per ipotesi fantastorica fosse possibile ritrovare la musica che assai probabilmente accompagnava la recitazione elegiaca, ci troveremmo qui di fronte ad una raccolta di "CCG latine" di tutto rispetto.
CCG/AWS Staff 29/8/2008 - 23:22
We Shall Not Be Moved
anonimo
Stupenda canzone... che io ho conosciuto prima nella sua versione spagnola di(?) Joan Baez "No nos moverán":
NO NOS MOVERÁN
(continua)
(continua)
inviata da Jacopo 29/8/2008 - 22:49
Bella Ciao
anonimo
7a. Bella ciao (Ulteriore versione neerlandese - Socialistische strijdliederen)
7a. Bella ciao (Alternative Dutch version - Socialistische strijdliederen)
7a. Bella ciao (Alternative Dutch version - Socialistische strijdliederen)
Il testo era stato a suo tempo ripreso da nl.wikipedia (dove adesso si trova una differente versione letterale del testo italiano) e, in ultima analisi, da Socialistische strijdliederen (canti di lotta socialisti). In ultima analisi, comunque, il nome dell'autore resta ignoto.
Lyrics originally reproduced from nl.wikipedia (where a different litteral translation of the Italian lyrics is available now) and, ultimately, from Socialistische strijdliederen (Socialist struggle songs). As a matter of fact, the translator's name remains unknown.
Lyrics originally reproduced from nl.wikipedia (where a different litteral translation of the Italian lyrics is available now) and, ultimately, from Socialistische strijdliederen (Socialist struggle songs). As a matter of fact, the translator's name remains unknown.
Op een ochtend trof ik de vijand
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/8/2008 - 21:49
Bella Ciao
anonimo
17d1. Bella čao (versione russa traslitterata)
17d1. Bella čao (Romanized Russian version)
17d1. Bella čao (Romanized Russian version)
Prošćaj, rodnaja, vernus' ne skoro,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/8/2008 - 21:39
Néron, le Sicilien
Néron, le Sicilien
Lors d'un voyage en Sicile, en 1951, Carlo Levi s'en va visiter les mines de soufre de Lercara Friddi. Il y arrive pendant une grève, la première de toute éternité. A cette occasion, il est amené à rencontrer le patron de la mine, Monsieur Ferrara, surnommé Néron par les mineurs en raison de sa façon brutale et dictatoriale de mener l'exploitation des mines. C'est un patron de choc, assurément; c'est aussi un éminent représentant de la démocratie Chrétienne. Pour asseoir sa domination, il s'entoure de toute une bande d'hommes « au visage obtus et féroce, avec deux moustaches noires filiformes au-dessus des lèvres, le regard oblique et fuyant, la démarche à la fois insolente et inquiète. Si la mafia (qui n'existe pas) existait, ceux-là seraient, pensais-je, le portrait typique et exemplaire d'un mafieux. »
Les mines de soufre avaient fait un temps – au dix-neuvième siècle,... (continua)
Lors d'un voyage en Sicile, en 1951, Carlo Levi s'en va visiter les mines de soufre de Lercara Friddi. Il y arrive pendant une grève, la première de toute éternité. A cette occasion, il est amené à rencontrer le patron de la mine, Monsieur Ferrara, surnommé Néron par les mineurs en raison de sa façon brutale et dictatoriale de mener l'exploitation des mines. C'est un patron de choc, assurément; c'est aussi un éminent représentant de la démocratie Chrétienne. Pour asseoir sa domination, il s'entoure de toute une bande d'hommes « au visage obtus et féroce, avec deux moustaches noires filiformes au-dessus des lèvres, le regard oblique et fuyant, la démarche à la fois insolente et inquiète. Si la mafia (qui n'existe pas) existait, ceux-là seraient, pensais-je, le portrait typique et exemplaire d'un mafieux. »
Les mines de soufre avaient fait un temps – au dix-neuvième siècle,... (continua)
A l'entrée était assis
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/8/2008 - 16:52
Harris And The Mare
An old pacifist (like thee) loses his way.
A Canadian (CBS) play was written and preformed AFTER the song was sung publicly.
A "conscie" is a "conscientious objector"
A Canadian (CBS) play was written and preformed AFTER the song was sung publicly.
A "conscie" is a "conscientious objector"
Harris, my old friend, good to see your face again
(continua)
(continua)
inviata da doug barnett 29/8/2008 - 13:50
Bella Ciao
anonimo
17c. Bella čao (Romanized Russian version)
Sevogdja utrom ja byl razbužen
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/8/2008 - 10:47
Le conscrit du Languedô (Fanfan)
anonimo
Je suis un pauvre conscrit
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/8/2008 - 10:10
Cercando un altro Egitto
Chanson italienne – Cercando un altro Egitto – Francesco De Gregori – 1974
Un petit chef d'œuvre, unique en son genre. Une représentation onirique du vrai sens de la parole : un rêve fait par Francesco De Gregori qui devint une chanson sur les petites et les grandes violences de notre temps.
Un petit chef d'œuvre, unique en son genre. Une représentation onirique du vrai sens de la parole : un rêve fait par Francesco De Gregori qui devint une chanson sur les petites et les grandes violences de notre temps.
L'AUTRE ÉGYPTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/8/2008 - 10:04
Hate The Police
La canzone in realtà è dei "Dicks" una punk band dei primi ottanta, è sempre stata suonata dai Mudhoney come cover, peraltro la loro interpretazione risulta molto più apprezzabile rispetto all'originale.
Grande pezzo, grandi Mudhoney
Grande pezzo, grandi Mudhoney
Burz 28/8/2008 - 16:41
Dědicům Palachovým
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Milion slepých očí, na erbu hlava hadí,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 15:32
Percorsi:
Primavera di Praga 1968
Ticho
Testo e musica di Bohdan Mikolášek
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu
Forse la più famosa canzone del pastore evangelico e cantautore ceco Bohdan Mikolášek, nato nel 1948: parla di Jan Palach e del suo estremo atto di protesta. Ne proponiamo il testo originale in attesa di reperirne una traduzione, oppure che uno dei nostri volonterosi collaboratori se ne occupi. Il testo, privo purtroppo dei numerosi segni diacritici della lingua ceca (una pessima abitudine che non ci stancheremo mai di stigmatizzare seppur comprendendone la "comodità"), proviene dal sito ufficiale dell'artista, da dove è possibile anche ascoltare e scaricare la canzone ma in formato .wma. Ci occuperemo anche di ricostruire il testo nell'esatta grafia. [RV]
Ticho a lidé proudí ulicí
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2008 - 15:21
Percorsi:
Primavera di Praga 1968
Primavera di Praga
Se anche la poesia, come la musica, può aiutare a non dimenticare la Primavera di Praga, eccone due tratte dalla rete
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei... (continua)
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei... (continua)
Sebetius 28/8/2008 - 12:29
La Vérité
Guy Béart a eu une longue carrière de chanteur en France. Sa chanson La Vérité me semble devoir être présente dans les « chansons contre la guerre ». Pour le reste, elle se commente bien d'elle-même.
La Vérité
Chanson de Guy Béart - 1968
La Vérité
Chanson de Guy Béart - 1968
Le premier qui dit se trouve toujours sacrifié
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/8/2008 - 09:30
Natale a San Cristobal
Versione francese di Marco Valdo M.I.
Le 22 décembre 1997, un escadron militaire fait irruption dans le village d'Acteal, près de San Cristobal de Las Casas, tuant 45 Indiens. Le « massacre de Noël », perpétré avec la complicité de l'armée et des autorités mexicaines, a marqué un des moments les plus tragiques de l'histoire tourmentée du Chiapas.
Chanson italienne – Natale a San Cristobal – Modena City Ramblers
Version française – Noël à San Cristobal – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Natale a San Cristobal – Modena City Ramblers
Version française – Noël à San Cristobal – Marco Valdo M.I. – 2008
NOEL A SAN CRISTOBAL
(continua)
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 27/8/2008 - 22:41
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
complimenti complimenti davvero - un sito che si ricorda così come indimenticabile è la canzone
carlo vezzoni - edital@tin.it 27/8/2008 - 17:46
Hello, USA: We're Screwed
I'll come right out and say it. I don't believe that we're going to have an election this November 2008 in the United States. I have this feeling that the current administration will simply NOT give up power, and that will be that.
(D. Glas)
(D. Glas)
First it was the mad cow, now it is the bird flu.
(continua)
(continua)
inviata da D. Glas 27/8/2008 - 16:12
Les quatre chevaliers noirs de Sardaigne
Piacenza, 27 agosto 2008
I QUATTRO CAVALIERI NERI DI SARDEGNA
(continua)
(continua)
27/8/2008 - 10:05
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni)
26 agosto 2004 - 26 agosto 2008.
Sono quattro anni - 4 anni ormai - da quando Enzo Baldoni è scivolato via, in una delle sue tante avventure.
L'uomo di Amnesty, di Linus, di Emergency, di Nigrizia. Oggi, e meglio così, è anche il nome di una via.
Così scriveva lui stesso pochi giorni prima: «Si è parlato molto di morte in questi giorni: della morte serena di Zio Carlo, filosofo e yogi, che forse sapeva la data del suo trapasso. Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato. »
Lo ricordano gli amici sul suo sito-diario di Baghdad, rimasto così com'era, al suo ultimo messaggio...
in... (continua)
Sono quattro anni - 4 anni ormai - da quando Enzo Baldoni è scivolato via, in una delle sue tante avventure.
L'uomo di Amnesty, di Linus, di Emergency, di Nigrizia. Oggi, e meglio così, è anche il nome di una via.
Così scriveva lui stesso pochi giorni prima: «Si è parlato molto di morte in questi giorni: della morte serena di Zio Carlo, filosofo e yogi, che forse sapeva la data del suo trapasso. Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato. »
Lo ricordano gli amici sul suo sito-diario di Baghdad, rimasto così com'era, al suo ultimo messaggio...
in... (continua)
CCG/AWS Staff 27/8/2008 - 09:20
Little Boy
[2008]
Album :Quand la musique se joue des frontières
Todos Destino - MySpace
(da dove la canzone è ascoltabile ma non scaricabile - La chanson peut être écoutée mais pas téléchargée)
I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Album :Quand la musique se joue des frontières
Todos Destino - MySpace
(da dove la canzone è ascoltabile ma non scaricabile - La chanson peut être écoutée mais pas téléchargée)
I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Little Boy, rentre à la maison
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/8/2008 - 08:20
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Ouvre les yeux
[2008]
Album :Quand la musique se joue des frontières
I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Album :Quand la musique se joue des frontières
I Todos Destinos sono una band ska-punk di Romont, nel canton Friburgo in Svizzera. Poiché chi scrive ha abitato quasi quattro anni proprio a Friburgo (Fribourg, Freiburg o "Friborgo") e, inoltre, deve essere stato a Romont qualche decina di volte, la cosa fa particolarmente piacere (anche perché il "grande balzo in avanti" di questo sito è avvenuto proprio da uno sgabuzzino friburghese nella Rue de la Carrière). [RV]
Au détour d’une rue, je croise un regard
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/8/2008 - 08:10
La déclaration de guerre
Piacenza, 26 agosto 2008
Piuttosto che di lanciarmi in sardismi che non conosco, ho preferito in alcuni punti scrivere nella mia lingua vera, il toscano. Ché tanto, a Nuras come in mille e mille altri paesi d'Italia, così fu accolta la guerra anche se non fu magari fatto saltare in aria il Municipio. Questo atto va ovviamente totalmente a gloria di Nuras e dei suoi abitanti. (RV)
Piuttosto che di lanciarmi in sardismi che non conosco, ho preferito in alcuni punti scrivere nella mia lingua vera, il toscano. Ché tanto, a Nuras come in mille e mille altri paesi d'Italia, così fu accolta la guerra anche se non fu magari fatto saltare in aria il Municipio. Questo atto va ovviamente totalmente a gloria di Nuras e dei suoi abitanti. (RV)
LA DICHIARAZIONE DI GUERRA
(continua)
(continua)
26/8/2008 - 22:53
La Terre inculte
Jusqu'au milieu du siècle dernier, l'Italie rurale, celle du Sud, le Mezzogiorno, était toujours maintenue sous le régime des grandes propriétés foncières – les latifundia, héritées des usages féodaux et les paysans, pour la plupart, étaient des sans-terre, des braccianti, des journaliers, des somari, ainsi qu'ils se définissaient eux-mêmes en Lucanie « Noi, non siamo cristiani, siamo somari... », disaient-ils à Carlo Levi qui, avec Cristò si è fermato a Eboli (Le Christ s'est arrêté à Eboli), posa avec force cette question de l'abandon de la paysannerie par l'Italie, comprenez par l'État italien... Par parenthèse, le Sud s'étale encore aujourd'hui sur des continents entiers et les histoires comme celle rapportée par la chanson se retrouvent régulièrement un peu partout. La guerre contre la paysannerie pauvre est toujours en cours.
En 1950, sous la pression des revendications paysannes... (continua)
En 1950, sous la pression des revendications paysannes... (continua)
La Loi dit : les terres incultes
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/8/2008 - 19:16
Tira Fiato
"Ma una pistola dritta in faccia
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
Come lo sparo alla mia altezza
Come in una battuta di caccia
La preda nel bersaglio è certa
Poi perquisizioni, scuole e caserme
Pestaggi stile argentina
Di un governo liberale
Per un'Italia cretina"
Posto qui queste 2 strofe centrali di Tira Fiato, unendomi calorosamente all'urlo di rabbia e di protesta per quanto di incancellabile nelle coscienze umane successe a Genova nel 2001.. Questa canzone esprime pienamente la gravità e lo stato d'animo di quanti si oppongono "alla globalità" e alla "democrazia dello stato di polizia"!!Grandi Smile Jamaica..
SiMo 26/8/2008 - 12:49
Wall
[1993]
"Stain"
"Stain"
We hate each other 'cause of race and religion
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/8/2008 - 11:30
Dopo l'ultima paura
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Verrà il tempo che più' nessuno avrà bisogno di avere niente
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:41
La canzone della rivoluzione
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se fossimo chiusi nella gabbia dorata... (continua)
Ogni giorno il sole nasce all'orizzonte
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:36
Speculatori della guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Voi che avete nelle mani il potere sull'umanita'
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:31
Una chitarra contro la guerra
[2005]
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Album: Canzoni fuori moda
Le canzoni di questo CD sono un urlo di rabbia contro tutte le guerre che insanguinano il mondo.
Vogliono essere una voce di opposizione verso coloro che pensano alla guerra come ad un metodo per risolvere i problemi umani sulla terra.
La guera è il momento più violento di una volontà di potere che vorrebbe assoggettare l'umanità ai propri interessi economici giustificandolacon l'uso dei mass-media come mezzo per uniformare il nostro modo di vivere e pensare.
Ci sono forme subdole di controllo mentale per influenzare e conformare la nostra vita su standard consumistici e qualunquisti nel tentativo di diseducarci ad un'analisi critica della storia passata.
La logica del profitto ad ogni costo soffoca l'altruismo e produce una lotta egoistica sia economica sia sentimentale che ci fa dimenticare e detestare il diverso e chi sta peggio.
Viviamo come se... (continua)
Io sono stato giovane non ho visto finora
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/8/2008 - 07:08
Lulù e Marlène
Qualcuno sa spiegarmi il vero significato di questa canzone? Chi sono Lulù e Marlene?
GRAZIE MILLE
GRAZIE MILLE
Morgana 25/8/2008 - 22:56
Bella Ciao
anonimo
17d. Белла Чао (Versione russa di Анатолий Горохов [Anatolij Gorochov], 1963], interpretata da Muslim Magomajev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
17d. Белла Чао (Russian version by Анатолий Горохов [Anatolij Gorohov], 1963], performed by Muslim Magomayev)
Scritta dal poeta Anatolij Gorochov nel 1963, la versione russa “classica” di Bella Ciao fu intepretata dal grande cantante (azero di nascita) Muslim Magomajev, detto il “Sinatra sovietico”. Muslim Magomajev interpretava usualmente la canzone prima in italiano, facendola seguire dalla versione russa; qui, ovviamente, riportiamo soltanto la parte in russo.
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Written by the poet Anatolij Gorochov in 1963, this “classic” Russian version of Bella Ciao was performed by the great Azerbaijani singer Muslim Magomayev, called the “Soviet Sinatra”. Muslim Magomayev used to sing first the lyrics in Italian, followed by the Russian version; here, obviously, we give only the part in Russian. [RV]
Прощай, родная, вернусь не скоро,
(continua)
(continua)
25/8/2008 - 19:21
Il cuoco di Salò
Chanson italienne – Il cuoco di Salò – Francesco De Gregori – 2001
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continua)
Quelques mots pour situer cette histoire; un point de vue de traducteur, un point de vue d'ailleurs.
Elle se passe dans la tête d'un cuisinier qui opère dans les cuisines de Salò, c'est-à-dire dans les cuisines de la Républiquette de Salò, sur les rives du lac de Garde, dernière capitale et dernier refuge du fascisme, planté là sous la protection des « merveilleuses forces armées allemandes », ainsi que les appelait la « Mâchoire » quand il déclara la guerre en 1940.
La scène aurait pu se dérouler à Siegmaringen, si ce cuisinier avait été français et avait participé à la retraite de Vichy dans les bagages allemands. On y voit passer les mêmes demi-mondaines et leurs parfums de fin de règne. On pense à Louis Ferdinand Céline lui qui disait aussi s'être trompé de fuite, de s'être en quelque sorte – par bêtise, par idéal,... (continua)
LE CUISINIER DE SALÒ
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/8/2008 - 15:58
Sleepless
È una delle mie canzoni preferite...Fa sentire davvero la sofferenza della guerra, ti smuove l'animo da dentro grazie al modo di suonare la chitarra. Prefersco la versione non originale, ma la cover fatta dai Cradle Of Filth perché trovo che sia musicalmente più valida rispetto all'originale, nel senso che rende più viva la canzone suonata dai Cradle piuttosto che dagli Anathema.
RazielVempire 25/8/2008 - 13:29
Pitzinnos in sa gherra
Molto bella, anche se come avviene in questi casi non fu apprezzata subito... Ma risentirla a distanza di anni, fa davvero venire i brividi!!!
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
Una domanda??? Come mai secondo voi canzoni come queste alla radio di sentono pochissimo e invece le canzoncine smielate e prive di contenuti vanno per la maggiore???
Saluti Lorenzo
25/8/2008 - 09:40
Finestre rotte
Chanson italienne – Finestre rotte – Francesco De Gregori – 2001
FENÊTRES CASSÉES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/8/2008 - 19:35
Contessa
questa canzone immortale vivrà x sempre nel cuore di chi ha ancora il coraggio di avere speranza
federica 24/8/2008 - 16:35
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