Primavera di Praga
Se non ricordo male, il nome della piazza era San Venceslao.
Non ricordi male, infatti. Il nome della storica piazza praghese dove Ján Pálach si diede fuoco è "San Venceslao"; o meglio, questa è la resa italiana del nome ceco della piazza, dove non c'è ombra del "santo". Si chiama infatti Václavské namestí, che alla lettera significa soltanto "Piazza Venceslao" (o meglio: "venceslaiana", visto che Václavské è qui un aggettivo derivato dal nome proprio Václav "Venceslao", che si pronuncia [vàtslav].
26/6/2006 - 19:03
Nejsem z USA
[1994]
Vojtek / Krulich / Špalek / Váňa / Hurvajs
Album: Colorado
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Vojtek / Krulich / Špalek / Váňa / Hurvajs
Album: Colorado
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Řeknu Vám, já tam nikdy nebyl
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/6/2006 - 14:41
Mrs. McGrath
anonimo
This is found in songbooks as both "Mrs. McGraw" and "Mrs. McGrath." This song has a strong anti-war message and was a great favorite of the Irish Volunteers of the 1913-1916 Irish Rebellion.
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MRS McGRAW
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/6/2006 - 13:59
The Kerry Recruit (One Morning In March)
Recorded by Richards Dyer-Bennett (con un'ultima strofao aggiunta da lui stesso)
http://www.chivalry.com/cantaria/lyric...
http://www.chivalry.com/cantaria/lyric...
At the age of nineteen, I was ploughin' the land
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/6/2006 - 13:55
Dio è morto
Come mai i Nomadi e Guccini si sono ispirati in parte a Nietzsche, che certamente non è un filosofo di sinistra? Comunque ottima la documentazione riguardante questa canzone.
Willy 26/6/2006 - 11:13
Inch'Allah
Maravillosa, nos muestra lo grande que como compositor y músico es.
alvaro diaz diaz 26/6/2006 - 06:47
Vojanda
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Testo Popolare / text lidový
Musica / hudba: Pavel Lohonka
Testo Popolare / text lidový
Musica / hudba: Pavel Lohonka
Byla vojna byla, bude za rok znovu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2006 - 21:42
Dej mi víno
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Album: Vyznání [2000]
Album: Vyznání [2000]
U jako dítě neměl jsem rád
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2006 - 21:28
oldák
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Album: Propustka do pekel
Album: Propustka do pekel
oldáků řev tvý bílý kolena
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2006 - 21:15
Armáda
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek
Album: Mezi nima [2003]
Album: Mezi nima [2003]
Klít a snít tady můe akorát,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2006 - 20:48
Il prigioniero Ante
(2004)
"Sputi"
Testo: "Per Ante" di Erri De Luca
Nel disco "Sputi" di Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, Paolini recita questa poesia inedita di Erri De Luca, accompagnato solo dal pianoforte.
Testo ripreso da questo sito.
Il poeta comandante Ante Zemljar muore la notte di domenica del 1° agosto 2004 nella sua casa, all'età di 82 anni, dopo aver vissuto in patria come un esule, per 35 anni sotto lo sguardo vigile della polizia titina, e per 5 interminabili anni nel feroce lager jugoslavo di Goli Otok, l'"isola calva".
Su Goli Otok si può leggere:
- Giacomo Scotti, Goli Otok, Italiani nel gulag di Tito, Edizioni Lint, Trieste 1997
- Claudio Magris, Alla cieca (romanzo), Nuova Biblioteca Garzanti, 2005
...e ascoltare:
- Il sogno di una cosa, contadini e operai friulani e monfalconesi nella Jugoslavia di Tito, da Radioparole.
U zagrebačkoj bolnici Rebro u nedjelju 1. kolovoza,... (continua)
"Sputi"
Testo: "Per Ante" di Erri De Luca
Nel disco "Sputi" di Marco Paolini con i Mercanti di Liquore, Paolini recita questa poesia inedita di Erri De Luca, accompagnato solo dal pianoforte.
Testo ripreso da questo sito.
Il poeta comandante Ante Zemljar muore la notte di domenica del 1° agosto 2004 nella sua casa, all'età di 82 anni, dopo aver vissuto in patria come un esule, per 35 anni sotto lo sguardo vigile della polizia titina, e per 5 interminabili anni nel feroce lager jugoslavo di Goli Otok, l'"isola calva".
Su Goli Otok si può leggere:
- Giacomo Scotti, Goli Otok, Italiani nel gulag di Tito, Edizioni Lint, Trieste 1997
- Claudio Magris, Alla cieca (romanzo), Nuova Biblioteca Garzanti, 2005
...e ascoltare:
- Il sogno di una cosa, contadini e operai friulani e monfalconesi nella Jugoslavia di Tito, da Radioparole.
U zagrebačkoj bolnici Rebro u nedjelju 1. kolovoza,... (continua)
Per Ante
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 25/6/2006 - 20:20
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Contessa
LA "CONTESSINA" DEI Modena City Ramblers
"Contessa" era da tempo nel repertorio dei Modena City Ramblers (dall'album "Riportando tutto a casa" del 1994), con le strofe adagiate su una melodia tradizionale irlandese (la stessa utilizzata dai Pogues in "The Old Main Drag") e il ritornello acceleratissimo per potere pogare, ma al concertone del Primo Maggio 2006 i nuovi MCR, orfani dello storico cantante Cisco Bellotti, hanno cantato una versione inedita con il testo modificato al fine di correggere un messaggio troppo violento (video).
L'operazione è abbastanza ridicola, sia per l'oggettiva banalità buonista del nuovo testo, sia per le motivazioni portate dal gruppo: «Ci siamo resi conto che non possiamo dare per scontato che chi ci ascolta, e spesso si tratta di ragazzi molto giovani, sappia cogliere in maniera giusta il messaggio che arriva da certe canzoni». Un gesto di paternalismo da... (continua)
"Contessa" era da tempo nel repertorio dei Modena City Ramblers (dall'album "Riportando tutto a casa" del 1994), con le strofe adagiate su una melodia tradizionale irlandese (la stessa utilizzata dai Pogues in "The Old Main Drag") e il ritornello acceleratissimo per potere pogare, ma al concertone del Primo Maggio 2006 i nuovi MCR, orfani dello storico cantante Cisco Bellotti, hanno cantato una versione inedita con il testo modificato al fine di correggere un messaggio troppo violento (video).
L'operazione è abbastanza ridicola, sia per l'oggettiva banalità buonista del nuovo testo, sia per le motivazioni portate dal gruppo: «Ci siamo resi conto che non possiamo dare per scontato che chi ci ascolta, e spesso si tratta di ragazzi molto giovani, sappia cogliere in maniera giusta il messaggio che arriva da certe canzoni». Un gesto di paternalismo da... (continua)
Compagni precari e sottopagati
(continua)
(continua)
25/6/2006 - 16:59
Final Straw
in parte (I, II, e parte della VI strofa) ripresa da quella pubblicata in "Oggi ho cambiato il mondo" (op. cit.) per il resto dalla traduzione (credo di Donato Iannuzzi) pubblicata in R.E.M. Fanzine, da cui riprendiamo anche questa necessaria precisazione:
A voler essere pignoli "final straw" significa "l'ultima pagliuzza" e rimanda ad un'immagine differente da quella che noi italani utilizziamo di solito per esprimere il medesimo concetto, ovvero "l'ultima goccia che ha fatto trabboccare il vaso".
A voler essere pignoli "final straw" significa "l'ultima pagliuzza" e rimanda ad un'immagine differente da quella che noi italani utilizziamo di solito per esprimere il medesimo concetto, ovvero "l'ultima goccia che ha fatto trabboccare il vaso".
L'ULTIMA GOCCIA
(continua)
(continua)
25/6/2006 - 15:25
Where Is My Baby Boy?
da "Political Manifest" (2004)
Where is my baby boy
(continua)
(continua)
25/6/2006 - 12:51
Roots, Radicals, Rockers and Reggae
Album: Go for It - 1981
Questa canzone è contenuta in Greatest Hits live del 1988 e in Fly the flag del 1991.
Questa canzone è contenuta in Greatest Hits live del 1988 e in Fly the flag del 1991.
You roots, you radicals, you rock to the reggae
(continua)
(continua)
inviata da salamedipere 25/6/2006 - 12:07
Jacob's Ladder (Not In My Name)
LA SCALA DI GIACOBBE (NON NEL MIO NOME)
(continua)
(continua)
25/6/2006 - 11:34
Il 24 maggio 1915
anonimo
Sono completamente d'accordo . W il 24 maggio e Viva l'Italia
Dopo la sig.ra Destra Sociale ecco la sig.na Destra Radicale. Che bella famigliuola! Continuiamo quindi a darle spazio, come preziosissima testimonianza contro la guerra. [RV]
Destra radicale 25/6/2006 - 02:30
Il mercenario di Lucera
Scusate se abusivamente mi reintrometto.
Ma per comicità mi riferisco non al contesto (certamente drammatico) ma alla singola situazione del mercenario
in bilico fra lo scegliere un esistenza piccolo borghese limitata, inutile (avrei la moglie grassa, mutua , e
la seicento ect...) e il morire giu nel basso Congo !
Quale alternativa è migliore?
(Willy)
Ma per comicità mi riferisco non al contesto (certamente drammatico) ma alla singola situazione del mercenario
in bilico fra lo scegliere un esistenza piccolo borghese limitata, inutile (avrei la moglie grassa, mutua , e
la seicento ect...) e il morire giu nel basso Congo !
Quale alternativa è migliore?
(Willy)
Non so dirti quale sarebbe stata l'alternativa migliore per il mercenario, sicuramente per quelli che ha ammazzato giù nel basso Congo l'opzione della moglie grassa poteva essere significativamente preferibile.
Io comunque continuo a non vederci che una comicità, come succede spesso, molto amara: possibile che il protagonista della canzone non riesca a trovare una terza alternativa? nella tragicità di questa situazione sta secondo me tutto l'essere "contro la guerra" di questa canzone.
(Lorenzo Masetti)
Io comunque continuo a non vederci che una comicità, come succede spesso, molto amara: possibile che il protagonista della canzone non riesca a trovare una terza alternativa? nella tragicità di questa situazione sta secondo me tutto l'essere "contro la guerra" di questa canzone.
(Lorenzo Masetti)
25/6/2006 - 02:14
Per Claudio Varalli
E Ramelli , Mazzola , Girolucci , Cecchin , Mantakas , i fratelli Mattei ...... nessuno ha mai speso una parola
per loro , morti per l'antifascismo militante!, basti dire che Virgilio Mattei era un netturbino (monnezzaro) e così che i compagni volevano la lotta di classe, ammazzando un monnezzaro !
Ovvio che prima o poi mi aspettavo un commento del genere da parte del solito anonimo. Che c'è, hai paura a firmarti con nome e cognome? Hai paura che gli sporchi rossi ti vengano a cercare? Tranquillo, non siamo proprio gente del genere. Per quel che mi riguarda, vedi, non avrei avuto proprio nessun problema ad inserire canzoni che ricordassero anche gli assassinii di tutte le persone che hai nominato (in particolare dei due fratelli Mattei, tra i quali uno era un bambino di otto o nove anni, e non faccio altro commento). Ne esistono, di canzoni su queste persone? Sì, ne esistono, e lo... (continua)
per loro , morti per l'antifascismo militante!, basti dire che Virgilio Mattei era un netturbino (monnezzaro) e così che i compagni volevano la lotta di classe, ammazzando un monnezzaro !
Ovvio che prima o poi mi aspettavo un commento del genere da parte del solito anonimo. Che c'è, hai paura a firmarti con nome e cognome? Hai paura che gli sporchi rossi ti vengano a cercare? Tranquillo, non siamo proprio gente del genere. Per quel che mi riguarda, vedi, non avrei avuto proprio nessun problema ad inserire canzoni che ricordassero anche gli assassinii di tutte le persone che hai nominato (in particolare dei due fratelli Mattei, tra i quali uno era un bambino di otto o nove anni, e non faccio altro commento). Ne esistono, di canzoni su queste persone? Sì, ne esistono, e lo... (continua)
E gli altri ? 25/6/2006 - 01:45
Man In Black
Il terzo (e ultimo) Johnny Cash in livornese della storia
Stavolta una riscrittura vera e propria di un cràssio de' cràssici, by R.V., 25 giugno 2006
Stavolta una riscrittura vera e propria di un cràssio de' cràssici, by R.V., 25 giugno 2006
L’OMO NERO
(continua)
(continua)
25/6/2006 - 01:30
Il ritorno di Alan Stivell al grande impegno sociale e civile di un tempo con una straordinaria canzone plurilingue: They. Dall'ultimo album "Explore" (2006).
Riccardo Venturi 24/6/2006 - 22:55
Kanaouenn soudard
anonimo
[ca. 1840]
Testo ripreso da Kanaouennou Breiz-Vihan
di H. Laterre (Bodlann) [1887-1918]
e F. Gourvil (Barr-Ilio) [1889-1984]
Prefazioni di Anatole Le Braz e Maurice Duhamel
Prima pubblicazione nella rivista Ar Vro, aprile 1908
La canzone ("Canzone del soldato") ha un tema comunissimo nelle ballate popolari bretoni: l'addio di un giovane che deve partire soldato (ricordiamo che -in media- il servizio militare durava sette anni, dai quali moltissimi non tornavano non solo per le eventuali e frequenti guerre) ai luoghi e alle persone che lo hanno visto crescere. In questa canzone il giovane soldato deve partire per l'Algeria, ma non si tratta della più nota guerra per l'indipendenza algerina del dopoguerra (una guerra nel dopoguerra, un tragico bisticcio...), ma della prima guerra coloniale francese che, nel 1830, portò alla conquista dell'Algeria. A causa di precisi riferimenti testuali,... (continua)
Testo ripreso da Kanaouennou Breiz-Vihan
di H. Laterre (Bodlann) [1887-1918]
e F. Gourvil (Barr-Ilio) [1889-1984]
Prefazioni di Anatole Le Braz e Maurice Duhamel
Prima pubblicazione nella rivista Ar Vro, aprile 1908
La canzone ("Canzone del soldato") ha un tema comunissimo nelle ballate popolari bretoni: l'addio di un giovane che deve partire soldato (ricordiamo che -in media- il servizio militare durava sette anni, dai quali moltissimi non tornavano non solo per le eventuali e frequenti guerre) ai luoghi e alle persone che lo hanno visto crescere. In questa canzone il giovane soldato deve partire per l'Algeria, ma non si tratta della più nota guerra per l'indipendenza algerina del dopoguerra (una guerra nel dopoguerra, un tragico bisticcio...), ma della prima guerra coloniale francese che, nel 1830, portò alla conquista dell'Algeria. A causa di precisi riferimenti testuali,... (continua)
An diweza youhadenn
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2006 - 20:04
Percorsi:
La guerra d'Algeria
Bagdád
Dal sito di canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra") di Martin Adámek.
Album: Mezi nima (2003)
Album: Mezi nima (2003)
Padaj bomby na Bagdád
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2006 - 19:32
Che il Mediterraneo sia
Semplicemente trascinante, coinvolgente. Meravigliosa.
Attilia Boschetti 24/6/2006 - 19:07
March Of Death
ma in parte ripresa dalla traduzione parziale in "Oggi ho citato il mondo" (op. cit.) e per il resto costellata di dubbi...
MARCIA DI MORTE
(continua)
(continua)
24/6/2006 - 15:20
Arthur McBride
anonimo
dall'album "Good as I Been To You" (1992)
ARTHUR MCBRIDE
(continua)
(continua)
24/6/2006 - 11:42
Dall'ultima galleria
GRAZIE ALLA MAFIA DELLA SIAE "RESISTENZA E AMORE" NON È PIÙ SCARICABILE DA BIELLE
La SIAE ha intimato a Bielle di sospendere le pagine da dove era possibile scaricare il disco e a nulla è valso protestare che l'autore stesso aveva avallato la distribuzione gratuita.
Vedi questo articolo nel blog di Alessio Lega
La SIAE ha intimato a Bielle di sospendere le pagine da dove era possibile scaricare il disco e a nulla è valso protestare che l'autore stesso aveva avallato la distribuzione gratuita.
Vedi questo articolo nel blog di Alessio Lega
Lorenzo su segnalazione di Adriana 24/6/2006 - 11:00
Arthur McBride
anonimo
...ballata meravigliosa...non esiste nesuno che faccia più queste cose...quindi bisogna custodirle come un tesoro prezioso...però vedo che manca la versione di Bob Dylan dall'album Good as I Been To You...davvero imperdibile...
Appena inserita qua sotto (Lorenzo)
francesco 24/6/2006 - 00:49
For What It's Worth
Ho trovato un commento qui che - senza nulla togliere al suo esplicito messaggio antimilitarista - collegherebbe il brano scritto da Stills non tanto agli scontri tra studenti politicizzati della Berkeley e la polizia ma tra questa e giovani avventori dei locali, come il Pandora's Box,che si affacciavano sulla "Strip", la parte più famosa del Sunset Boulevard di West Hollywood, California ==> si veda questo articolo di Wikipedia...
"...Stills, after witnessing a riot on Sunset Strip, wrote "For What It's Worth." The riot occurred when a number of young protesters were complaining about the curfew imposed by the city; the police used heavyhanded methods to break up the demonstration outside of the club, Pandora's Box. The band recorded the song on Monday, December 5, 1966 and it was immediately issued by Atco. By Friday it was being played on the local radio station. The song eventually... (continua)
"...Stills, after witnessing a riot on Sunset Strip, wrote "For What It's Worth." The riot occurred when a number of young protesters were complaining about the curfew imposed by the city; the police used heavyhanded methods to break up the demonstration outside of the club, Pandora's Box. The band recorded the song on Monday, December 5, 1966 and it was immediately issued by Atco. By Friday it was being played on the local radio station. The song eventually... (continua)
Alessandro 23/6/2006 - 23:40
Quando fernesce 'a guerra
Dall'album "Medina" del 1992.
L'autore della canzone è il chitarrista Corrado Sfogli.
(Giorgio)
(Giorgio)
Quando fernesce 'a guerra e vene 'o sole
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/6/2006 - 22:51
Can't Take My Eyes Off You
[1967]
Written by Bob Crewe and Bob Gaudio
Scritta da Bob Crewe e Bob Gaudio
Beh, tutte le canzoni d'amore sono certamente contro la guerra... Ma se questo sito ammettesse i post di canzoni d'amore tout court ne uscirebbe sicuramente un po' snaturato... Questo però è il più famoso fra i brani inclusi nella colonna sonora di un film che, insieme ad "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola e "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick, può essere a buon diritto considerato il più antimilitarista nella storia del cinema: "The Deer Hunter" (Il Cacciatore), di Michael Cimino (USA 1978)...
"...Ringrazio Dio di essere vivo
sei solo troppo bella per essere vera
non posso staccarti gli occhi di dosso..."
Can't Take My Eyes Off You, written by Bob Crewe and Bob Gaudio, was a 1967 single by Frankie Valli. The song was among Valli's biggest hits, reaching #2 on the Billboard Hot 100 and earning a... (continua)
Written by Bob Crewe and Bob Gaudio
Scritta da Bob Crewe e Bob Gaudio
Beh, tutte le canzoni d'amore sono certamente contro la guerra... Ma se questo sito ammettesse i post di canzoni d'amore tout court ne uscirebbe sicuramente un po' snaturato... Questo però è il più famoso fra i brani inclusi nella colonna sonora di un film che, insieme ad "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola e "Full Metal Jacket" di Stanley Kubrick, può essere a buon diritto considerato il più antimilitarista nella storia del cinema: "The Deer Hunter" (Il Cacciatore), di Michael Cimino (USA 1978)...
"...Ringrazio Dio di essere vivo
sei solo troppo bella per essere vera
non posso staccarti gli occhi di dosso..."
Can't Take My Eyes Off You, written by Bob Crewe and Bob Gaudio, was a 1967 single by Frankie Valli. The song was among Valli's biggest hits, reaching #2 on the Billboard Hot 100 and earning a... (continua)
You're just too good to be true.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro, the mp3's hunter 23/6/2006 - 22:24
NYC 911
It was Indian summer in New York
(continua)
(continua)
23/6/2006 - 19:13
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Se il cielo fosse bianco di carta
ПИCMOTO HA XAИM - БЪЛГAPCКИ
14 годишен, селски син, роден в Галиция. Заловен по време на хайка и затворен с хиляди други млади евреи в лагера Пустков, където е убит. Писмото, което е било прехвърлено през телената мрежа е намерено от селянин и предадено на родителите на момчето.
Мили родители,
Небето да беше от хартия и всички морета на света от мастило, пак не бих могъл да ви опиша цялата си мъка и всичко онова, което виждам около себе си. Лагерът се намир на една поляна. Още от ранна сутрин ни подгонват на работа в гората. Краката ми са в кръв, защото ми взеха обувките. Работим по цял ден, почти без храна, а нощем спим на земята и палтата ни също ги взеха.
Всяка нощ идват пияни войници и ни бият с тояги и тялото ми е почерняло от кръвоизливи като овъглено парче дърво. Понякога ни подхвърлят сурови моркови или цвекло, и позорното е: тук се бият за да се докопат до всяко парченце... (continua)
14 годишен, селски син, роден в Галиция. Заловен по време на хайка и затворен с хиляди други млади евреи в лагера Пустков, където е убит. Писмото, което е било прехвърлено през телената мрежа е намерено от селянин и предадено на родителите на момчето.
Мили родители,
Небето да беше от хартия и всички морета на света от мастило, пак не бих могъл да ви опиша цялата си мъка и всичко онова, което виждам около себе си. Лагерът се намир на една поляна. Още от ранна сутрин ни подгонват на работа в гората. Краката ми са в кръв, защото ми взеха обувките. Работим по цял ден, почти без храна, а нощем спим на земята и палтата ни също ги взеха.
Всяка нощ идват пияни войници и ни бият с тояги и тялото ми е почерняло от кръвоизливи като овъглено парче дърво. Понякога ни подхвърлят сурови моркови или цвекло, и позорното е: тук се бият за да се докопат до всяко парченце... (continua)
Riccardo Venturi 23/6/2006 - 18:55
Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Un breve estratto da un lunghissimo post dal blog di Babsy Jones in cui si parla, tra l'altro, di Peter Handke. Consiglio di leggerlo per intero.
[...] Che cosa fanno, i guerreggiati, sotto il cielo? Fanno, ognuno singolarmente, propaganda. Anche senza essere filmati, per conto proprio. Camminando, qui ciascuno si fa propaganda da solo!" Qualcosa di naturale, dice Handke: propaganda come 'essere propagato'.
"Questo paese [la Serbia] attaccato, minacciato e accerchiato, cosa fa? Indossa il vestito bello, si mette in mostra", mostra, dimostra, dunque racconta. Ecco che il drammaturgo avverte la spaccatura fra verità (propagandistica, propagata) e menzogna (propagandistica, propagata). Del resto, è un tema che ritroviamo anche nel documentario ("Jasmina i rat") che l'autrice di "Normalità" scelse di girare a Belgrado nei giorni dell'aggressione: lontanissima, per storia personale e dichiarate... (continua)
[...] Che cosa fanno, i guerreggiati, sotto il cielo? Fanno, ognuno singolarmente, propaganda. Anche senza essere filmati, per conto proprio. Camminando, qui ciascuno si fa propaganda da solo!" Qualcosa di naturale, dice Handke: propaganda come 'essere propagato'.
"Questo paese [la Serbia] attaccato, minacciato e accerchiato, cosa fa? Indossa il vestito bello, si mette in mostra", mostra, dimostra, dunque racconta. Ecco che il drammaturgo avverte la spaccatura fra verità (propagandistica, propagata) e menzogna (propagandistica, propagata). Del resto, è un tema che ritroviamo anche nel documentario ("Jasmina i rat") che l'autrice di "Normalità" scelse di girare a Belgrado nei giorni dell'aggressione: lontanissima, per storia personale e dichiarate... (continua)
Lorenzo - link segnalato da Monia 23/6/2006 - 17:51
Il canto sospeso
БЪЛГАPCКИ ПРEBOД на писмата и виогpaфиите
TRADUZIONE BULGARA delle lettere e delle biografie
Nonoprojekt - Il canto sospeso am Gymnasium in Varna Bulgarien: Nonoprojekt
Писмата са от немското издание на ‘Lettere di condannati a morte della Resistenza Europea’ – Прощални писма на осъдени на смърт членове на европейската съпротива, издателство Щайнберг Цюрих 1955
Das Gymnasium in Varna ist eine der Schulen des europäischen Netzwerks ‘Le Scuole di Pace’ von IncontriEuropei
Il liceo ginnasio di Varna (Bulgaria) è una delle scuole della rete europea 'Le scuole di Pace' di IncontriEuropei.
A cura di Jürgen Petzinger, Fondazione IncontriEuropei
E-mail: jp@incontri-europei.de
Initiative IncontriEuropei • Pace for Peace ™
TRADUZIONE BULGARA delle lettere e delle biografie
Nonoprojekt - Il canto sospeso am Gymnasium in Varna Bulgarien: Nonoprojekt
Писмата са от немското издание на ‘Lettere di condannati a morte della Resistenza Europea’ – Прощални писма на осъдени на смърт членове на европейската съпротива, издателство Щайнберг Цюрих 1955
Das Gymnasium in Varna ist eine der Schulen des europäischen Netzwerks ‘Le Scuole di Pace’ von IncontriEuropei
Il liceo ginnasio di Varna (Bulgaria) è una delle scuole della rete europea 'Le scuole di Pace' di IncontriEuropei.
A cura di Jürgen Petzinger, Fondazione IncontriEuropei
E-mail: jp@incontri-europei.de
Initiative IncontriEuropei • Pace for Peace ™
Антон Попов
(continua)
(continua)
inviata da Jürgen Petzinger IncontriEuropei 23/6/2006 - 17:02
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Anastasio Somoza viene ucciso nel 1956 dal giovane poeta rivoluzionario Rigoberto López Pérez ( a sua volta immediatamente trucidato dalla Guardia Nacional).
Rigoberto lascia scritto in una lettera diretta alla madre:
"Dato che sono inutili gli sforzi affinché il Nicaragua torni ad essere una patria libera , senza oltraggi e senza macchie ho deciso , sebbene i miei compagni non abbiano volto accettare di tentare, di essere io il principio della fine di questa tirannia".
Dovranno passare ancora molti anni prima che il Fronte Sandinista di liberazione del Nicaragua riesca a porre fine a questa dittatura.
Dal Sito di Musica Alternativa, da cui è possibile anche scaricare l'MP3 della canzone