Percorso Disertori
Ponte de Priula
anonimo
Una testimonianza agghiacciante:
C’è un canto che non entrò nei canzonieri, e rimase confinato in una delle tante memorie di piccolo raggio. È “Ponte de Priula l’è un Piave streto”. Racconta i giorni della ritirata, quando sul Piave venivano uccisi i soldati italiani che erano scappati e avevano perso o buttato il fucile per strada, e quando il fiume diventò rosso di sangue. Io la conosco per caso, da un amico veneto che l’aveva ascoltata dal suo nonno materno (classe 1889). Il testimone raccontava che sul ponte della Priula si accalcava una folla con carri, bestie da soma e soldati in fuga, e che nessuno obbediva più agli ordini. Un ufficiale italiano tentò di fermare i soldati sparando con la pistola e gridando “Vigliacchi”. Riuscì a fermare un gruppetto di soldati del genio, tra cui il testimone, e ordinò loro di far saltare il ponte. Siccome i soldati non volevano obbedire, l’ufficiale... (continua)
C’è un canto che non entrò nei canzonieri, e rimase confinato in una delle tante memorie di piccolo raggio. È “Ponte de Priula l’è un Piave streto”. Racconta i giorni della ritirata, quando sul Piave venivano uccisi i soldati italiani che erano scappati e avevano perso o buttato il fucile per strada, e quando il fiume diventò rosso di sangue. Io la conosco per caso, da un amico veneto che l’aveva ascoltata dal suo nonno materno (classe 1889). Il testimone raccontava che sul ponte della Priula si accalcava una folla con carri, bestie da soma e soldati in fuga, e che nessuno obbediva più agli ordini. Un ufficiale italiano tentò di fermare i soldati sparando con la pistola e gridando “Vigliacchi”. Riuscì a fermare un gruppetto di soldati del genio, tra cui il testimone, e ordinò loro di far saltare il ponte. Siccome i soldati non volevano obbedire, l’ufficiale... (continua)
Bernart Bartleby 7/3/2017 - 10:24
Alla guerra non andrò
dall'album "Cosa Adesso Siamo" - 2017 in cd e digitale - New Model Label
www.statobrado.org/
www.newmodellabel.com
www.tikkamusic.org
www.statobrado.org/
www.newmodellabel.com
www.tikkamusic.org
Cara madre proprio stamani
(continua)
(continua)
inviata da New Model Label 23/1/2017 - 16:02
Percorsi:
Disertori
Sciuur capitan
Traducanzone di Andrea Buriani
SIGNOR CAPITANO
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/12/2016 - 15:22
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
anonimo
“Canzone d'ispirazione militare, presente nel repertorio dei cori alpini e molto diffusa nell'Italia centro- settentrionale con il titolo Gran Dio del cielo. Nel testo risalente alla Prima guerra mondiale, il protagonista è un alpino che desidera la fine della guerra per riabbracciare la propria amata. Il testo di questa versione inizia con una strofa di Varda la luna.”
VARDA LA LUNA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2016 - 08:08
Liberata
2008
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:27
Percorsi:
#freeAssange, 11 settembre: terrorismo a New York, 1968 e dintorni, 1994: Genocidio in Rwanda, 2020-2023: Canzoniere del COVID-19, Aborigeni australiani: razzismo, segregazione, assimilazione e generazioni rubate, Antiwar Anticlericale, Apartheid, la vergogna razzista istituzionalizzata, Armi, la guerra in casa tutti i giorni, Asini contro la guerra (e contro il lavoro), Ballate tradizionali britanniche e irlandesi contro la guerra, Barricate, Campi di sterminio, Canzoni d'amore contro la guerra, CCG Antifà: Antifascismo militante, Che Guevara, Chico Mendes, Cile 1970-1990. La Unidad Popular, Allende, il golpe dell'11 settembre 1973, il regime di Pinochet, Colonne Sonore di film contro la guerra, Comunità LGBTQIA+ e omofobia: l'amore contro la violenza dei pregiudizi, Contro il Nucleare, Corsica: colonialismo, repressione e lotta, Dal Kurdistan, Dalle galere del mondo, Destra e Reazionarismo contro e nella guerra, Disertori, Don Chisciotte tra l'eternità e l'82, Donald Trump, Droni di merda, Edelweisspiraten - Resistenza giovanile nella Germania nazista, Esili e esiliati, FCG: Film Contro la Guerra, Filastrocche, girotondi, ninne nanne e altre canzoncine contro la guerra, Gaetano Bresci, Gatti & gattacci, Genova - G8, Resistenza al Nazifascismo in Italia e in Europa
Prima della guerra c'era da dubitare
anonimo
Per Silvia Goi: Data la sua natura, abbiamo spostato il tuo commento direttamente nell'introduzione; anzi, adesso serve perfettamente proprio da introduzione (la pagina ne era finora priva). Grazie davvero per il contributo e speriamo a risentirci!
CCG/AWS Staff 3/12/2016 - 08:13
Il disertore
Questa canzone in realtà non è dei Cantovivo, è un brano di Jean Loup Baly dei Mélusine dall'album La Prison D'amour del 1976
Dq82 1/12/2016 - 12:17
Fiore amore disertore
Da notare il bel finale strumentale, che chiude con dolcezza questo canto dai toni epici: ricalca la melodia di Fuoco e mitragliatrici.
marculivic 1/12/2016 - 00:31
Gervasio
2016
Storia vera di un disertore nostrano,fuggito a piedi dalle alpi fino nelle Marche durante la guerra del 15/18. Viaggiava a piedi spostandosi di notte e di giorno nascosto per paura di essere fucilato per diserzione. Grande gesto libertario ed anarcoide spontaneo di una persona senza nessuna fede politica o credo religioso è questo che ci è piaciuto molto e, per questo abbiamo realizzato questo pezzo dedicato a tutti i libertari e pacifisti di questa terra.
Storia vera di un disertore nostrano,fuggito a piedi dalle alpi fino nelle Marche durante la guerra del 15/18. Viaggiava a piedi spostandosi di notte e di giorno nascosto per paura di essere fucilato per diserzione. Grande gesto libertario ed anarcoide spontaneo di una persona senza nessuna fede politica o credo religioso è questo che ci è piaciuto molto e, per questo abbiamo realizzato questo pezzo dedicato a tutti i libertari e pacifisti di questa terra.
Primi del Novecento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2016 - 18:55
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
Per valli e monti/La cavalcata del disertore
2014
Stundai
Stundai
Per valli e monti ho cavalcato
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2016 - 16:15
Percorsi:
Disertori
Mario il musicista
Testo di Sandra Boninelli con la collaborazione di Bruno Grulli.
Musica di Sandra Boninelli
Musica di Sandra Boninelli
Sono Mario il musicista, sette figli e la mia tromba,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/8/2016 - 11:38
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
I Don't Want Your Pardon
(1975)
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
Testo e informazioni tratte da DDPro
Un'opportuna risposta di Tom Paxton alle proposte di amnistia per i renitenti alla leva.
Originariamente pubblicata sulla rivista "Come for to Sing" Vol. 7, No. 2, ma gli accordi pubblicati erano completamente sbagliati (quelli giusti si trovano nella pagina citata). La canzone non fu incisa in nessun album ma Paxton la cantò al concerto celebrativo della fine della guerra in Vietnam, The War Is Over, organizzato da Phil Ochs e svoltosi a New York l'11 maggio 1975.
I don't want your pardon, don't want your amnesty.
(continua)
(continua)
1/8/2016 - 23:26
Percorsi:
Disertori, Guerra in Vietnam: vista dagli USA
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[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini,... (continua)