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Autore Ivan Della Mea

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Ci si rivedrà

Ci si rivedrà
BRUCIA COMPAGNO BRUCIA
di Ivan Della Mea
da Il Manifesto del 12 giugno 2009

Cialtroni presuntuosi autoreferenti mentecatti retorici e pletorici recitanti di grandi parole intelligentissime che vi arrotondano il labbruccio nell'affettata pronunzia e vi allargano i buchi del naso a frogia cavallina per comunicare la potenza del vostro dire e gli occhi che se la tirano a specchio di una cultura altissima profusa con grande intelligenza e non conta un cazzo che nulla sappiate del lavoro, ne fate un'astrazione impreziosita dal suffisso «oro» e del prefisso «lav» non potrebbe fregarvene di meno. Ma volete essere di sinistra, di più, vorreste essere la sinistra e nonostante alcuni di voi abbiano alle spalle più disastri che meriti ancora vi vivete come dirigenti, diri senza genti, e impapocchiate di qui e rompete di là forti del vostro protagonismo e presenzialismo e animati dalla sottile foia... (continua)
CCG/AWS Staff 14/6/2009 - 19:07
Ivan Della Mea è morto. E da oggi siamo un po' meno liberi, oltre che un po' più soli. Abbiamo un po' più male all'orologio. Un grande della canzone popolare e d'autore, che vogliamo ricordare anche come un amico e un compagno di questo sito. Ciao, Ivan, ti vogliamo bene.
Riccardo Venturi 14/6/2009 - 13:43
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El me gatt

El me gatt
La melodia identica l'ho ritrovata in un volume di musica antica, Diaspora Sefardì di Jordi Savall... nel pezzo Axerico de quinze anos; non capivo dove l'avessi già sentita fino a che mi sono ritrovata a canticchiare "l'è la giustisia che me fa tort...".

(Giovanna)

In effetti...


simile ma non identica direi.

CCG/AWS Staff
15/5/2009 - 17:32
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Perché mai parlarvi di pace?

Perché mai parlarvi di pace?
PERCHÉ MAI PARLARCI DI PACE?
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 22/4/2009 - 23:18
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Rigurgito antifascista

Rigurgito antifascista
Caro Matteo, uno degli intenti principali di questo sito è proprio quello, come dire, di "stimolare". I suoi detrattori (ce ne sono, ce ne sono!) dicono che stimola...certe funzioni fisiologiche (:-PP); e infatti abbiamo appositamente creato pure un apposito percorso. Scherzi a parte, ti vorrei far presente che in quello che definisci (e te ne ringraziamo) "il più bel sito di canzoni della rete" vi sono canzoni altrettanto o anche più violente di questa; proprio perché, in sé, "Canzoni contro la guerra" è un sito assai vasto, multiforme, che non è soltanto contro la guerra in tutte le sue forme ed il militarismo, ma attorno a tutto ciò che attiene alla violenza (ad esempio, ed è un caso che mi piace sottolineare, quella del lavoro o quella sulle donne). Ci sono canzoni che si situano direttamente "contro"; ve ne sono altrettante che, proponendo una sorta di "viaggio" dentro la violenza, fatta... (continua)
Riccardo Venturi 22/4/2009 - 18:42

La palla sta su

La palla sta su
Testo e musica di Ivan Della Mea
Ripreso dal volume: Articolo 1 - Ieri canti sul lavoro oggi
Edizioni Circolo il Grandevetro
Santa Croce sull'Arno (Pisa), 2006

Come informano le note del volume, la "Palla" è una sfera gigantesca, un serbatoio per l'acqua, in cemento, con la scritta 'Richard Ginori' ed è di fatto il simbolo della fabbrica di Sesto Fiorentino. "Ieri cottimo, oggi Co.Co.Co. Ieri immigrazione dal sud d'Italia, oggi dal sud del mondo. Ieri silicosi, oggi morti nei cantieri. Ieri lotte alla Ginori, oggi ancora lotte alla Ginori", è scritto nell'introduzione al volume da cui è tratta questa canzone; perché della Richard Ginori, la storica e grande fabbrica ceramica di Sesto Fiorentino, che qui si parla; e della sua storia, e delle sue lotte. Ma non solo di questo: una canzone che parla anche della lottizzazione della piana di Sesto, ed è (mala) cronaca di questi giorni. Una... (continua)
Se vedi una palla che arrampica il cielo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/12/2008 - 07:57
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Congo (Ballata di Stanleyville)

Congo (Ballata di Stanleyville)
Chanson italienne – Congo (Ballata di Stanleyville) – Ivan Della Mea – 1965

Quel progrès depuis qu'en 1965, Ivan Della Mea chanta sa Ballata di Stanleyville qu'on pourrait traduire (vue par les paras) : La balade de Stanleyville. Car pour les paras, ce fut vraiment une balade, une promenade de santé; quarante ans après, ils s'en vantaient encore des nègres qu'ils avaient massacrés.
Congo, Congo... Nous sommes en 2008 et le massacre continue. Toujours dans le même coin, toujours pour les mêmes raisons minières... Plus d'un million de morts depuis l'indépendance, malgré l'indépendance, contre l'indépendance. Toujours la même indifférence : Cuivre, uranium, diamant. Selon les lois du marché, de l'offre et de la demande, de la mondialisation et du libéralisme, tout cela vaut des fortunes, la peau d'un nègre ne vaut rien.
Le Congo, ce ventre de l'Afrique recèle des richesses meurtrières qui... (continua)
CONGO ou
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2008 - 17:03

Semmai la patria non avesse ragione

Semmai la patria non avesse ragione
[2008]
Un "extra" dal DVD di "Contadini Marini"
Testo di Luca Checchi e Leonardo Palmerini
An extra from the DVD included in "Contadini Marini"
Lyrics by Luca Checchi and Leonardo Palmerini

Testo originale trascritto all'ascolto dal DVD da Riccardo Venturi.
The original lyrics have been transcribed on direct listening by Riccardo Venturi.

Les Ondes Martenot, o Le Onde Martenot, sono al loro sito ufficiale con testi, mp3 e video scaricabili liberamente.



Eccole, le Onde Martenot. O “Les Ondes Martenot”. Sul loro sito si chiamano in francese; sul loro album, appena uscito, “Contadini Marini”, sono invece in italiano. In francese o in italiano, sono loro. Per me, una specie di spiritelli Ariel che aprono e chiudono cerchi; magari non è neanche che lo abbiano voluto o che lo vogliano, ma è così.

Bisognerà che leggiate quel che c'è scritto sotto, che risale a due o tre anni fa. Proviene... (continua)
Rimuovere dal tappeto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2008 - 23:31
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Working Class Hero

Working Class Hero
Il tuo intervento, Matteo, mi dà lo spunto per chiarire alcune cose che è senz'altro bene fare presenti, specialmente a chi non vive il sito "dal di dentro", tutti i giorni, da anni e anni a questa parte.

Innanzitutto, e con piena onestà, mi corre l'obbligo di smentirti. Qui dentro, e principalmente a cura del sottoscritto, di commenti non ne vengono approvati diversi. Ad esempio proprio su questa pagina di "Working Class Hero", negli ultimi tempi ha imperversato un tizio il cui tormentone, rivolto al sottoscritto, era di "calmarmi e farmi una trombatina"; a parte la scarsa originalità della cosa, gli avrei magari potuto rispondere che il problema non erano le mie, di "trombatine", ma quella con cui sua madre lo ha messo al mondo; ma lasciamo stare e andiamo oltre. Il problema è un altro e investe cose ben più serie e, in un certo modo, laceranti. Quantomeno contraddittorie.

Quando è nato,... (continua)
Riccardo Venturi 9/7/2008 - 00:20
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Gelem, gelem

Gelem, gelem
[1969]
Testo di Žarko Jovanović / Yarko Yovanovich e Jan Cibula
Lyrics by Žarko Jovanović / Yarko Yovanovich and Jan Cibula
Musica/Music: Tradizionale / Traditional



"Gelem, Gelem si ekh gili kerdino le Yarko Yovanovichestar. Sas prinjardo sar o himno le Romengo ando 1971to bersh kai o Ekhto Mashkarthemutno Romano Kongreso." - rmy.wikipedia.

"Gelem, Gelem is the anthem of the Roma people. It is known by many (often similar names) including "Gyelem, Gyelem", "Dzelem, Dzelem", "Djelem, Djelem", "Ђелем, Ђелем", "Џелем, Џелем", "Джелем, джелем" (cyrillic), "Opré Roma" and "Romale Shavale". After the devastation suffered by the Roma during the Porajmos, Jarko Jovanovic composed the words and set them to a traditional melody. The Romany song was adopted by delegates of the first World Romani Congress in 1971." - en.wikipedia.

"Gelem, Gelem was inspired by Roma in the Nazi concentration camps... (continua)
a. Testo standard
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2008 - 00:03

La pace che mi resta

La pace che mi resta
[Sesto Fiorentino, 13 febbraio 2003]
Testo di Ivan Della Mea
Pubblicata su L'Unità il 18 febbraio 2003.

"Canzone in cerca di musica. Ricordando la fine della battaglia di Stalingrado nella seconda guerra mondiale e ricordando anche una bellissima canzone degli Stormy Six."
Da: Ivan Della Mea, Prima di dire, op. cit., pp. 207/210


Nella canzone/cantata (in cerca di musica) di Ivan si nomina, oltre a Carlo Giuliani, anche Ion Cazacu, l'operaio edile rumeno ucciso atrocemente dal suo datore di lavoro italiano. Si veda a tale riguardo la Canzone per Ion di Renato Franchi. [CCG/AWS Staff]
Non è facile essere uomini di pace
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/5/2008 - 12:34

Il compagno G

Il compagno G
[Sesto Fiorentino, 18 luglio 2002]
Testo e musica di Ivan Della Mea; ma la musica ce la può mettere anche chiunque altro.
Pubblicata su L'Unità il 20 luglio 2002.
Testo tratto da: Ivan Della Mea, Prima di dire, op. cit., pag. 163/166



"Fine ottobre 1962. Sciolta una manifestazione sindacale a sostegno di Cuba. Partì un'improvvisa carica della celere, il battaglione Padova, e una jeep travolse un giovane studente comunista di nome Giovanni Ardizzone. Primo Moroni testimoniò la volontarietà dell'accaduto assieme a Luigi Pestalozza. Dall'evento nacque la canzone La ballata dell'Ardizzone, incisa da Ivan Della Mea per i "Dischi del Sole". A Cuba due istituzioni scolastiche sono state dedicate a Giovanni Ardizzone."
Milano dà memorie
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2008 - 11:57
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Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni
Morti e derisi
Ivan Della Mea
Il Manifesto, 18 dicembre 2007

Sono un comunista che molto ha sbagliato. Ci ho pensato bene e ho deciso: perché mai dovrei precludermi la stupenda possibilità di sbagliare ancora? La mia vita l'ho informata al principio che a far giusto non c'è gusto.
Messa così e così messa è mi sono chiesto con chi seguitare a sbagliare dicendomi «oh Mea è un pezzo che sbagli da solo forse è l'ora di finirla anche perché a lungo andare te ti vivi anche un poco pirla». Così è stato e ancora è.
Con chi sbagliare allora? Con la «cosa rossa» o «sinistra arcobaleno» o si vedrà? C'è una sinistra unita? C'è una sinistra? C'è una? C'è? Ma fa di conto che ci sia, o Mea; fa di conto che ci sia per chi muore in fabbrica, nei cantieri: «noi vivremo del lavoro/o pugnando si morrà» e no che non si muore pugnando, proprio no, ci si crepa sul lavoro questo sì e così si fa prima.
Ma c'è... (continua)
Riccardo Venturi 19/12/2007 - 11:45

Ciò che voi non dite

Ciò che voi non dite
[1967]
Testo e musica di Ivan Della Mea

"Dal punto di vista musicale è un brano folk nello stile di Dylan, suonato da Della Mea (voce e chitarra acustica di accompagnamento), Paolo Ciarchi (chitarra acustica solistica), Marco Ratti (basso), Giancarlo Pillot (batteria). Edizioni del Gallo marzo 1967" (da Musica e Memoria)
Io credo che cantando mi sia dato
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/1/2007 - 11:44

Venticinque aprile 1975

Venticinque aprile 1975
Ha scritto un compagno, settant'anni
(continua)
inviata da adriana 3/1/2007 - 12:14
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Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)

Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006 XII.28-án
ROM TIRIAC ROM
(continua)
28/12/2006 - 22:51
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Zut A/traverso

Zut A/traverso
(Ivan Della Mea / Daniele Sepe)

da "Suonarne 1 x educarne 100", il nuovo album di "Daniele Sepe und rote jazz fraktion" interamente dedicato agli anni '70
Dai trenta ai quaranta
(continua)
25/12/2006 - 19:27
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A Silvia

A Silvia
Ho visto inserita nel vostro portale la canzone di Alfredo Bandelli A SILVIA, dedicata appunto a Silvia Baraldini. Vorrei complimentarmi con te Venturi, per le tue ricerche e inserimenti. Non so se sei al corrente che questa canzone prima era intitolata Bella bimba e non aveva niente a che fare con Silvia Baraldini. Quando successe il fatto, Alfredo Bandelli utilizzò la melodia di Bella bimba e ne fece questa splendida composizione. Io Vorrei che tu la potessi ascoltare dalla viva e stupenda voce di Evelin Bandelli, figlia di Alfredo, da una registrazione live di quest'anno, tratta dallo spettacolo : NEL SEGNO DI BANDELLI, che io, Gildo dei Fantardi, Lele Panigada e Evelyn, ogni tanto portiamo in giro, Abbiamo per l'occasione delle registrazioni dal vivo di questo spettacolo e quando potrò, invierò qualche canzone estratta dalla registrazione, come devo fare, anche con le mie canzoni che... (continua)
4/12/2006 - 18:21

Preghiera del Marine

Preghiera del Marine
Testo di Ivan Della Mea
Musica di Paolo Ciarchi
Testo contribuito da Claudio Cormio

La "Preghiera del Marine" porta la firma di Della Mea/Ciarchi (Paolo) ed era cantata in un disco della Linea Rossa (LR 45/6) da Michele L. Straniero accompagnato da Paolo Ciarchi (seconda voce e chitarra).

Claudio Cormio


Un'altra canzone il cui (introvabile) testo cercavamo da tempo (immemorabile). Piano piano tutti i tasselli vanno al loro posto. Un sito di memoria, le CCG, ma di memoria affidata a dei testi che spesso e volentieri siamo gli unici ad ospitare in tutta la rete. "Ospitare" significa "rimettere in circolazione". Significa sollevare il coperchio. Significa renderli nuovamente fruibili e accessibili. Significa tante altre cose che non stiamo neppure a dire. Dedico quindi questa canzone non solo a Claudio Cormio, che ce l'ha fatta pervenire, ma a tutte le decine di persone che, magari con... (continua)
Mio Dio ti sono assai grato
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2006 - 21:56
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Povero Matteotti

anonimo
Canzone raccolta a Milano dalla voce di Mario De Micheli; deriva probabilmente da una canzone dallo stesso titolo (raccolta a Trino Vercellese) ricalcata da Ivan Della Mea per il primo volume di "Canti e Inni Socialisti" del 1962.
(da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974)
Povero Matteotti
(continua)
inviata da Alessandro 10/8/2006 - 15:02
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L'Uno (La pace è un cormorano)

L'Uno (La pace è un cormorano)
[Aprile 1991]
Testo e musica di Ivan Della Mea

Si tratta di una canzone totalmente inedita (e non depositata) di Ivan Della Mea, il cui testo è stato da lui personalmente recato a Brescia il 28 maggio scorso in occasione della commemorazione del 32° anniversario della strage di Piazza della Loggia (durante la quale Ivan Della Mea si è esibito assieme a Claudio Cormio). La pubblicazione di questa canzone è stata autorizzata da Ivan Della Mea appositamente per "Canzoni Contro la Guerra".
Un tipo detto l'Uno venne quando
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/5/2006 - 19:56




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