[1964]
Parole e musica di Alex Campbell (1925-1987), importante ed influente folk singer scozzese.
L’ultima strofa, riportata tra parentesi, è opera di Alan Francis (lo scrittore scozzese?), versione alternativa, attualizzata, della terza strofa originale di Campbell.
Testo trovato sull’insostituibile Mudcat Café
L’autore incise il brano nel 1967 nel disco “Alex Campbell and His Friends”, con Sandy Denny, The Johnny Silvo Folk Group, Cliff Aungier e Paul McNeill, ma prima di lui lo incise Bert Jansch nel 1965 nel suo disco intitolato“It Don't Bother Me”.
In seguito il brano fu riproposto da Sandy Denny (a partire da “Sandy and Johnny” del 1967, con Johnny Silvo), da Dick Gaughan (solo dal vivo) e da Hannes Wader, che ne fece una sua versione in tedesco, “Schon so Lang”, presente nell’album “7 Lieder” del 1972.
I've been on the road (continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/3/2016 - 13:35
Un testo assolutamente perfetto per le CCG/AWS, da un autore che fino ad oggi vi è rimasto estraneo.
Sono contento di poter restituire la canzone ad Alex Campbell - senza nulla togliere, ben inteso, ad Hannes Wader - anche per la vita sfortunata che ebbe: rimasto orfano da bambino, l'intera famiglia sterminata dalla tubercolosi, Alex Campbell fu un grandissimo musicista ed interprete, amatissimo dal pubblico dei festival. Malinconico e frequentemente preda dell'alcol, morì prematuramente nel 1987, anche lui di tubercolosi, complicanza di un cancro alla gola che negli ultimi anni l'aveva ridotto quasi al silenzio.
Scopro ora che Alex Campbell incise la canzone, con il titolo più breve "Been On The Road", già nel 1965, nel disco "Alex Campbell in Copenhagen", pubblicato dall'etichetta danese Storyville.
inviata da Riccardo Venturi (originariamente 10/8/2005) 17/3/2016 - 09:22
Ecco, la pagina è adesso a posto (grazie a dq82 per averci pensato lui) e ho provveduto a...autocancellarmi, dato che la versione tedesca di Hannes Wader (con la relativa traduzione italiana) la avevo messa io nell'agosto del 2005. Non vorrei sbagliarmi, ma proprio in quei giorni là (9 o 10 agosto 2005) ci si vide a Berna col il Webmaster...
Oddio, Bibì, ricordandomi di chi coniò e usò l'espressione "allegra macchina da guerra", e come andò a finire nel '94, mihi tango testiculos repetite atque magnopere... :-P
Oh boia faus! Ma lo sai che non ce lo sapevo di usare un'espressione "porta-sfiga"?!?
Ai em veri sorri! Vabbè, il PCI l'ha affossato ma lui, Achille Occhetto, è vivo e vegeto e viaggia gioiosamente oltre gli ottanta...
Eddìo, e ci credo che viaggiano tutti oltre gli ottanta e i parecchi casi anche vicini ai cento...si devono essere proprio spaccati la schiena nelle officine, a fianco de' lavoratori...!
Una canzone scritta da Alex Campbell e presente in alcuni suoi dischi, a cominciare da “Live + Studio” inciso in Germania e Danimarca tra il 1975 ed il 1976. Poi anche nella raccolta “Folk Friends” del 1978, dove il brano è interpretato da Campbell con Finbar Furey e Davey Arthur. Da notare che nel disco era presente anche Hannes Wader, che aveva già trasposto in tedesco Been on the Road so Long di Alex Campbell.
Ho trovato il testo sul solito Mudcat Café, in una discussione intorno a Freedom Come Aa Yee alla battaglia della Somme… Credo quindi che anche questo brano sia da ascrivere al percorso sulla Grande Guerra.
Darkness is fading, the day it is dawning (continua)
Parole e musica di Alex Campbell (1925-1987), importante ed influente folk singer scozzese.
L’ultima strofa, riportata tra parentesi, è opera di Alan Francis (lo scrittore scozzese?), versione alternativa, attualizzata, della terza strofa originale di Campbell.
Testo trovato sull’insostituibile Mudcat Café
L’autore incise il brano nel 1967 nel disco “Alex Campbell and His Friends”, con Sandy Denny, The Johnny Silvo Folk Group, Cliff Aungier e Paul McNeill, ma prima di lui lo incise Bert Jansch nel 1965 nel suo disco intitolato“It Don't Bother Me”.
In seguito il brano fu riproposto da Sandy Denny (a partire da “Sandy and Johnny” del 1967, con Johnny Silvo), da Dick Gaughan (solo dal vivo) e da Hannes Wader, che ne fece una sua versione in tedesco, “Schon so Lang”, presente nell’album “7 Lieder” del 1972.