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L'angelo ucciso

L'angelo ucciso
2010
Dieci Esercizi per Volare


Nota a parte per L'angelo ucciso, la canzone che preferisco in assoluto. Mi ha commosso. È dedicata a un grande artista che definire poeta è limitativo: Pier Paolo Pasolini. Come nel primo album, hai scelto un maestro controverso da omaggiare, da Ezra Pound siamo passati a una delle voci più rappresentative dell'Italia di quegli anni di miracoli e repentine cadute. Proprio perché controcorrente e non etichettabile, era osteggiato da una parte e dall'altra. Ma parlava la lingua della gente, insegnando la religione della gente. "Tu scrivevi mentre l'Italia moriva, tu pregavi il Cristo dei contadini, ora si sente il silenzio dei senza Dio, che pregano in banca, che pregano in chiesa". Immagini molto forti, versi che non danno possibilità alcuna di fraintendimento. Che cosa rappresenta per te Pasolini?

Pasolini è tutto ciò che non è l'Italia oggi, almeno quella... (continua)
Tu scrivevi mentre l’Italia moriva
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/4/2021 - 00:30
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Ballada o szosie E7

Ballada o szosie E7
Czerwony Radom pamiętam siny
(continua)
inviata da Ed 20/4/2021 - 18:15
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Ir Ysebahn

Ir Ysebahn
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mani Matter
Album / Albumi: Ir Ysebahn [1973]

Mani Matter era un grosso consumatore di due cose: sigarette e viaggi in treno. Tant'è che una delle sue fotografie più celebri lo ritrae mentre si sporge, eterna sigaretta in bocca, dal finestrino di un vagone per non fumatori. E, del resto, da questa canzone prese nome un intero suo album, postumo essendo uscito nel 1973, che si intitola -appunto- Ir Ysebahn (“Nel treno”), e la cui copertina consta di un Mani Matter un po' assorto, seduto in una vecchia carrozza ferroviaria coi sedili di legno, vuota, svizzerescamente pulitissima e leggermente inquietante. Poiché la canzone che, siore e siori, vado a presentare è una delle sue ultime, è quasi impossibile non scorgervi una sorta di cupo presentimento della morte; morte che, proprio per Mani Matter, indefesso viaggiatore... (continua)
Ir Ysebahn sitze die einte ä so,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/4/2021 - 21:05
Percorsi: Treni
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Porto Marghera

2021

Al petrolchimico di Porto Marghera si produceva PVC, un polimero del cloruro di vinile.

Il cloruro di vinile monomero ha una soglia olfattiva (odore dolciastro) di 4000 ppm, mentre i primi fenomeni sul sistema nervoso si osservano a 8000 ppm. Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria.

I... (continua)
Sandro brindò con gli amici e baciò Rita la sera
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 17:58
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You Sold Me a Dream

You Sold Me a Dream
(2021)
feat. Ana Tijoux
dall'album "Na Kozonga"
Abuelita, jupiter Okwess
(continua)
18/4/2021 - 17:52
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Fuck War, Make Love

Fuck War, Make Love
(2013)
Album: The Man
I don’t want to play by your rules
(continua)
18/4/2021 - 17:17
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Tormenta

2020

Mario Zeduri, 18 anni, di convinzioni cattoliche dovette affrontare la difficile scelta di una resistenza armata. Si aggregò alla 53° Brigata Garibaldi , venne ferito durante la battaglia di Fonteno e curato dalle donne di Valmaggiore. Ancora convalescente lasciò il paese per raggiungere la sua formazione, in Malga Lunga. Vi giunse proprio al mattino del rastrellamento del 17 novembre 1944. Ferito durante la battaglia, fu finito col pugnale dai legionari fascisti.

MARIO ZEDURI (“Tormenta”)
Mario Zeduri, nato a Bergamo nel 1925,si arruolò nella 53ª brigata Garibaldi l'1 Luglio 1944 assumendo il nome di battaglia di «Tormenta»; venne assegnato alla squadra di Giorgio Paglia. Partecipò attivamente a tutte le azioni della brigata. Dopo la battagli del 31 agosto 1944 fu ritrovato nel bosco di Torrezzo con il compagno «Modena» dal partigiano G. Berta, dopo essere stato gravemente ferito... (continua)
Parole di odio di fedeltà e onore
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 13:15
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Baci e abbracci

Baci e abbracci
2021
Baci e abbracci

feat. Simone Cristicchi
Mio padre raccontava che alla fine della guerra
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 13:09
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Canzone per ieri

2020

Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.
Già il mese di settembre Pelosi con Cinelli
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 12:44
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Comandante Montagna

Comandante Montagna
2020

Un ricordo di Giovanni Brasi, comandante "Montagna", della 53° Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
La sua giovinezza, le sue lotte, le sue delusioni, la sua coerenza.


(12 ottobre 1901 – 23 marzo 1974)

Giovanni Brasi entrò alla Gregorini nel 1913 in qualità di apprendista. Aderì alla sezione giovanile socialista loverese, partecipò alle lotte operaie del “biennio rosso” e nel primo dopoguerra venne licenziato.
Dentro il PSI (Partito Socialista Italiano) Brasi si schierò con la corrente massimalista Serratiana e poi passò al PCdI (Partito Comunista d’Italia).
Dopo l’ascesa del fascismo dovette emigrare in Francia. Rientrato a Lovere qualche anno più tardi, esercitò la pro­fessione di fotografo che svolse con impegno e passione A lui, infatti, si devono le numerose fotografie partigiane della 53a Brigata Garibaldi, tra le più importanti testimonianze visive della lotta... (continua)
Nato in riva al lago vicino alla ferriera
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 12:17
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Canzone per ieri 2

2020

Una canzone che vuole ricordare gli episodi di lotta partigiana sui monti del Sebino bergamasco.
Per non dimenticare.
A Lovere a settembre già Brasi e i suoi compagni
(continua)
inviata da Dq82 18/4/2021 - 11:48
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Eazy Sleazy

Eazy Sleazy
(2021)
Featuring Dave Grohl

La canzone più rock su questo anno di pandemia arriva dal 77enne Mick Jagger, aiutato da Dave Grohl dei Foo Fighters per un pezzo diretto e tirato che descrive bene le varie fasi dal lockdown alla luce in fondo al tunnel, senza risparmiare critiche ai vari complottisti. Anche una critica severa alla gestione della pandemia soprattutto nella fase iniziale da parte di Trump e di Boris Johnson.
We took it on the chin
(continua)
17/4/2021 - 00:56
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Tredici vite

Tredici vite
2020

Il 7 dicembre 1943 alcuni partigiani vennero catturati durante un rastrellamento sui monti di Lovere, altri catturati nelle loro case. Dopo interrogatori e torture il 22 dicembre vennero tutti fucilati.
Questa canzone vuole ricordare i "Tredici Martiri" di Lovere ripercorrendo, senza seguire le loro
biografie, le diverse motivazioni che hanno portato tanti alla scelta della lotta partigiana.
Partiti da luoghi diversi per percorrere lo stesso sentiero.

Sullo stesso episodio Ninetto

Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma... (continua)
Uno non voleva fare il soldato
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 20:54
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So This Is What It's Like

So This Is What It's Like
[2019]
Parole e musica di David Rovics
Album: Strangers & Friends

"To live in a country with concentration camps." - David Rovics
So this is what it's like to live in such a place
(continua)
inviata da hmmwv 16/4/2021 - 20:18
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Helin

Helin
2020

Helin Bölek (1992– 3 aprile 2020) cantante turca morta a 28 anni per uno sciopero della fame durato 228 giorni per la libertà e i nostri diritti.
"Avete ucciso una donna di 28 anni", ha detto Ibrahim Gokcek, anche lui morto il 7 maggio 2020 per sciopero della fame, come il suo compagno Mustafa Kocak, di 28 anni.
Tutti erano componenti della band "Grup Yorum" con 25 album e oltre due milioni di copie vendute. Avevano cominciato lo sciopero nel maggio 2019 perché incarcerati ingiustamente e per il divieto di suonare e cantare in pubblico.
Sono simboli della resistenza non violenta alle dittature che opprimono e reprimono i diritti alla libertà, alla cultura, all'arte e alla musica.
Sultan, compagna di Ibrahim Gokcek, è ancora rinchiusa nel famigerato carcere di Silivri, a Istanbul.
Helin che sei partita in un giorno d'aprile
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 20:10
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Al Sud

Al Sud
2016
Nuovo contrordine Mondiale

La canzone contiene tutta una serie di imprecisioni, il brano è scritto con l'aiuto/appoggio dei neoborbonici. Che la Questione Meridionale nasca dall'unità d'Italia è indiscutibile, che la monarchia Borbonica fosse il governo ideale, che "la gente si amasse", che "non ci fosse emigrazione", c'era, indubbiamente è aumentata dopo l'unità d'Italia, insomma se pretende di "raccontarvi le cose che gli altri non vi dicono" (formula utilizzata da tutti i complottisti del mondo), beh di cavolate ne spara un bel po'.
C'era una volta il Regno delle Due Sicilie,
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 18:20
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Francesco Guccini: Canzone di notte n.4

Francesco Guccini: Canzone di notte n.4
Chanson italienne – Canzone di notte n.4 – Francesco Guccini – 2012


Dialogue maïeutique

Ah, dit Lucien l’âne, encore une chanson nocturne. Moi, j’aime bien ces chansons-là, je les trouve suffisamment poétiques.

C’est curieux, Lucien l’âne mon ami, que tu dises ça.

Quoi ?, demande Lucien l’âne.

Eh bien, reprend Marco Valdo M.I., que tu trouves ces chansons nocturnes « suffisamment poétiques ».

Oh, répond Lucien l’âne, c’est façon de parler, manière de souligner qu’elles ont le don de créer une certaine ambiance ; celle de la nuit, précisément. Et même, de ces nuits où on se retrouve face au noir de la nuit et à l’obscur de soi-même. On dirait qu’elles servent d’escales à la vie.

C’est en tout cas, le ton de cette chanson, dit Marco Valdo M.I. ; elle chante des nuits dont on a besoin pour faire face à la dureté des temps. De ces nuits où on sombre sans trop savoir pourquoi dans une... (continua)
CHANSON NOCTURNE N°4 HÉ NUIT !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/4/2021 - 17:29
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John Condon

John Condon
La sua tomba nel cimitero di Poelcapelle fuori Ypres in Belgio è una delle più famose del fronte occidentale. Che in seguito siano stati trovati dei documenti attestanti la sua maggiore età (dal suo certificato di nascita ritrovato è nato il 16 ottobre 1896 e quindi al momento della morte il 24 maggio 1915 aveva compiuto 18 anni) poco importa ormai essendo il suo nome diventato un simbolo del Soldier Boys. Resta il fatto, assurdo nella sua tragicità, che anche molti altri giovani in quei tempi mentivano sulla loro età pur di essere arruolati (l'età minima richiesta erano i 18 anni compiuti).
stralciato da Terre celtiche
JOHN CONDON
(continua)
inviata da Cattia Salto 16/4/2021 - 16:36
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Niroda

Niroda
2010
De Cantare

feat. RadioDervish
Niroda viene dallo Sri Lanka
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/4/2021 - 15:58
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Angeli clandestini

Angeli clandestini
2010
De Cantare
Angeli clandestini
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/4/2021 - 15:44
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Un giorno di digiuno

Un giorno di digiuno
2010
De Cantare
Eccomi qua
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/4/2021 - 15:30
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Us emene lääre Gygechaschte

Us emene lääre Gygechaschte


All'inizio del video della versione ceca, Jan Řepka intona il motivo più celebre della Vltava (Moldava) di Bedřich Smetana. Anche al principio della canzone originale di Mani Matter pare evidente l'ispirazione a questo componimento, ma non ne trovo conferma scritta da nessuna parte. Tornerebbe però con il discorso scritto nell'introduzione a questa pagina, cioè come richiamo del repertorio dei vari suonatori di strada, di provenienza centro-europea e non solo...
O PRÁZDNÉM HOUSLOVÉM FUTRÁLU
(continua)
inviata da Stanislava 16/4/2021 - 10:43
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Girl in a Box

Girl in a Box
I've got a girl in a box
(continua)
16/4/2021 - 02:51
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Gallipoli

Gallipoli
Gallipoli è una canzone irlandese scritta da Mike Swan e Daire Doyle ( The Memories), negli anni 1970 resa famosa dai The Fureys. Una canzone sulla campagna di Gallipoli nella I Guerra Mondiale vista dalla prospettiva irlandese. Il prozio del cantautore Mike Swan fu tra i soldati irlandesi uccisi a Gallipoli, il che ha dato a lui e al suo co-autore Daire Doyle l’idea della canzone.
Non è proprio una anti-war song perchè il padre del giovanissimo figlio morto a Gallipoli si rammarica che egli sia morto nel combattere per gli inglesi e non contro. Questa e molte altre canzoni irlandesi sulle guerre volevano far capire agli irlandesi che l’unica battaglia da combattere era quella per l’indipendenza del proprio paese.
In Gallipoli 1915 | Terre Celtiche Blog Gallipoli è una canzone irlandese scritta da Mike Swan e Daire Doyle ( The Memories), negli anni 1970 resa famosa dai The Fureys.... (continua)
Cattia Salto 15/4/2021 - 17:06
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Sentymentalna Panna S.

Sentymentalna Panna S.
Écrite en 1982, la chanson est un commentaire clair de l'histoire de la "Solidarité", de sa formation sur la base des comités de grève d'août 1980 à sa délégalisation avec l'imposition de la loi martiale du 13 décembre 1981.
Oczom zdumionej publiczności
(continua)
inviata da Ed 15/4/2021 - 14:45
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L'importanza

L'importanza
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Ho trovato una situazione
(continua)
inviata da Alberto Scotti 15/4/2021 - 01:45
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Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain

anonimo
Geordie, <i>or</i> My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
Rocco Rosignoli parla (e canta) di Geordie

Riccardo Venturi 15/4/2021 - 01:00
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Avete visto mio fratello

Avete visto mio fratello
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piergiorgio Faraglia
Album / Albumi: L'uomo nero
Avete visto mio fratello?
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/4/2021 - 23:33
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Nazioni

Nazioni
Non è contro alla guerra, ma semplicemente sbeffeggia il nazionalismo europeo mettendo in risalto l'orgoglio di ogni nazione che rende utopica l'idea di Europa unita.
A cosa si riferisce comunque con "ducati socialisti"?
Pensavo si riferisse alle prime repubbliche indipendenti socialista o all'URSS, ma poi ho pensato che magari potesse riferirsi ai territori del feudo.
Renato Rizzi 14/4/2021 - 19:55
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Carne tremula

Carne tremula
[2020]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Andrea Fabiano
Album / Albumi: La timidezza delle chiome
Eccoti
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/4/2021 - 17:43
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Non c'è ragione

Non c'è ragione
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"

Un disco in cui Bennato alza vertiginosamente lo sguardo e porta avanti quell’idea di musica filosofica che già era in nuce nei suoi lavori precedenti. Musica filosofica perché difficilmente nella sua carriera Bennato è rimasto nel piccolo, nel dettaglio, trattando singoli episodi, ma ha sempre preferito parlare della Storia, della Musica, di Napoli, della Taranta, al limite affrontando questi temi come creature da corteggiare. Un modo di cantare “spiegando” che lo ha portato negli anni a trasformare la musica in arma, e in messaggio, sempre al servizio di qualcosa.

Eugenio Bennato - Qualcuno sulla terra :: Le Recensioni di OndaRock
È l'uomo che comanda il mondo
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:56
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L'arca di Noè

L'arca di Noè
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Il cane insegue il gatto, il gatto insegue il topo
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:10
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Francesco Guccini: Canzone di notte n. 3

Francesco Guccini: Canzone di notte n. 3
Chanson italienne – Canzone di notte n. 3 – Francesco Guccini – 1987
Paroles et musique : Francesco Guccini
Album : Signora Bovary


Dialogue maïeutique

Encore une fois, Lucien l’âne mon ami, je vais insister : ceci n’est pas une traduction.

Je sais, dit Lucien l’âne, c’est écrit dessus, c’est une version française et tu as l’habitude d’ajouter qu’on peut très bien la considérer comme une chanson « en soi », « in se », en quelque sorte détachée de son origine étrangère, prête à vivre sa vie.

C’est exactement ce à quoi je faisais allusion, répond Marco Valdo M.I. ; cependant, ce l’exclut en rien qu’elle ait aussi pour but et pour effet de faire connaître l’œuvre d’origine. Elle fait ce qu’on appelle d’une pierre deux coups. En fait, les choses ont tendance lorsqu’elles se répliquent ont tendance à être modifiées et même quand on passe d’une langue à l’autre, la modification est inévitable.... (continua)
CHANSON NOCTURNE N°3
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/4/2021 - 19:36
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Mille diavoli rossi

Mille diavoli rossi
2017
Da che sud è sud
La nave punta verso sud
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 19:32
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Angelina

Angelina
Vola dal cielo di Sicilia
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 19:23
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Questa non è una festa

Questa non è una festa
2017
Questa non è una festa, è una rivoluzione
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 18:53
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Pas de guerre

Pas de guerre
No pas de guerre
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 18:33
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Addio sud

Addio sud
Addio, addio sud
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 16:46
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Alexandre Marius Jacob

Alexandre Marius Jacob
2018
Desconocidos

Jacob fu un anarchico francese, un Robin Hood dei primi del secolo, il personaggio che ispirò "Arsenio Lupin".

Ne ho conosciuto le vicende dalla puntata di questa settimana di seunribellespento.
Qui il podcast completo.

Sabato 28 agosto 1954 – La siringa era pronta da tempo. Alexandre osservò la pioggia che continuava a cadere incessantemente, formando una cupa foschia sopra le case. Tutt’a un tratto sulle sue labbra aleggiò un pallido sorriso. Chiamò a sé Negro che, docile, lo raggiunse accucciandosi fra le sue gambe. “Negro, vecchio mio, è arrivato il momento di andarcene, sai?”, disse. Poi, con in mano la siringa, Alexandre si avvicinò al vecchio cocker. Lo accarezzò per l’ultima volta, e dopo averlo stretto a sé, con delicatezza, gli iniettò la dose letale di morfina. Alexandre e Negro rimasero a lungo così, in silenzio, stretti l’uno all’altro. Nello sguardo dell’uomo... (continua)
Pronto supiste que esta sociedad no estaba hecha a tu medida
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2021 - 14:12
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Gli Aironi

Gli Aironi
Una canzone che, in versi delicati, tratta il tema dell'innocenza violata e della violenza commessa sui figli dai genitori, citando i casi estremi di Kaspar Hauser, rampollo di nobili ottocenteschi rinchiuso in solitudine e seviziato dall'età di quattro anni per la maggior parte della propria vita, e dei figli del gerarca nazista Goebbels, uccisi nel sonno dalla madre durante le ore concitate successive al suicidio di Hitler.
(A.M.)
Gli aironi immobili lungo i canali
(continua)
inviata da Andrea Marconi 13/4/2021 - 11:28
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L'Arca di Noé

L'Arca di Noé
Anche se a distanza di anni dalla pubblicazione di questa recensione , desidero far pervenire ai lettori il mio commento : Secondo me Endrigo si riferisce alla partenza della nave Toscana nel triste periodo dell esodo , la spiaggia di conchiglie morte e’ quella di Vergarola dopo il vile attentato Jugoslavo alla comunita’ Italiana , la stella che confonde metaforicamente il marinaio e’ quella rossa del comunismo innalzata sui piu’ alti palazzi come monito ai cittadini, la nave e’ come un arca di Noe perche’ gli esuli cercano di portarsi dietro piu’ roba possibile , anche animali come galline conigli oltre a cani e gatti , io e te anonimi perche’ tutti affratellati nel loro triste destino , infine la citta’ (Pola) rimane un deserto perche’ si svuota con la partenza degli esuli , oppressi da un regime difficile da sopportare e consci di non potere piu’ tornare nelle loro case che lasciano desolatamente vuote.
Fabio Iurissevich 13/4/2021 - 09:11
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Catalina

Catalina
Naturalmente non ho tradotto il nome proprio Catalina, che corrisponde all'italiano Caterina.
CATALINA
(continua)
12/4/2021 - 23:10
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C'ha purtato l'America

C'ha purtato l'America
1986
Album: Eughenes
Tommorra argiento dint’e mane d’e criature
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/4/2021 - 15:05
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Alan Stivell: Kan an alarc'h

Alan Stivell: Kan an alarc'h
Hai ragione la madre è Giovanna di Fiandra che nel suo esilio inglese finì per impazzire. Storicamente parlando con Giovanna la pazza s'intende Giovanna di Castiglia, errore mio che non ho specificato il titolo. Grazie per la segnalazione
Cattia Salto 12/4/2021 - 11:53
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Danos un corazón

Danos un corazón
Bella e di aiuto
12/4/2021 - 11:36

L’anthropophage

L’anthropophage
Testo: Salvo Lo Galbo
Musica: Marco Sonaglia

BALLATA DELLA VECCHIA ANTROPOFAGA
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 12/4/2021 - 10:17
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Sons of Molly (Ghost Of Molly Maguire)

Sons of Molly (Ghost Of Molly Maguire)
Gli Irish Balladeers di Scranton, ( i fratelli Bob, Chuck e John Rogers, con il cognato Ted Andrews) per il loro album d'esordio del 1968 si sono ispirati ai Molly Maguires. Chuck Rogers con l'aiuto di Bob compose per l'occasione sette brani a integrare quelli di tradizione. Ad accompagnarli alla fisarmonica c'era il padre Charles al banjo e Eddie Lennihan alla chitarra. Irlandesi cresciuti in una famiglia di minatori della Pennsylvania conoscevano ovviamente un mucchio di canzoni popolari dell'area mineraria.
Lo stesso anno in cui uscì l'album, i Molly Maguires finirono sotto i riflettori nazionali per il film di Martin Ritt parzialmente girato nella vicina Eckley.
Purtroppo di questo primo disco c'è ben poco in rete, un brano in particolare ha riscosso una discreta popolarità: Sons of Molly.
In Terre Celtiche blog ho sviluppato ulteriormente l'argomento con testo e traduzione di Sons... (continua)
Cattia Salto 11/4/2021 - 16:11




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