Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2007-4-4

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Battan l'otto

Battan l'otto
[1907 ca.]

Uno dei più famosi canti di galera italiani, di tradizione toscana, raccolto ancora da Caterina Bueno a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, nei primi anni '60.

L'informatore di Caterina Bueno si chiamava Renato Porri; nella pagina de La musica dell'altra Italia vengono indicati due autori, "G. Raffaelli e R.Cerretti", ma nessuna notizia abbiamo potuto reperire su di essi. Ci ripromettiamo naturalmente di approfondire le ricerche.

Il canto ha probabilmente origine nei sanguinosi scioperi delle acciaierie di Terni, che ebbero luogo nel 1907 e che provocarono episodi di repressione selvaggia da parte delle forze dell'ordine al servizio dei ceti padronali. Lo sciopero delle acciaierie di Terni fu accompagnato da una serrata; in tutto durò 93 giorni.

Ma fu soltanto un episodio dell'ondata di scioperi che coinvolse tutto il paese nel 1907. Alla fine dell'anno se ne contarono... (continua)
Battan l'otto ma saranno le nove,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2007 - 22:05
Downloadable!

Battan le sette e mezzo

anonimo
Si tratta di un canto di galera raccolto da Caterina Bueno in provincia di Grosseto. Il testo proviene da La musica dell'altra Italia.
Battan le sette e mezzo a la mattina,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2007 - 21:44
Video!

Woman On The Tier (I'll See You Through)

Woman On The Tier (I'll See You Through)
[1996]
Lyrics and Music by Suzanne Vega
Testo e musica di Suzanne Vega
From/da "Nine Objects Of Desire"

Questa canzone fa parte della colonna sonora del film di Tim Robbins Dead Man Walking.

"'Dead man walking!' è l'espressione che usano comunemente i carcerieri americani per annunciare l'ultima passeggiata del condannato diretto dalla sua cella al patibolo. Un "uomo morto che cammina", a questo riduce la giustizia americana che poi infligge la condanna per mezzo di una tetra rappresentazione che ha per pubblico i familiari delle vittime dei delitti del giustiziato. È in effetti un film costruito anche per creare un senso di disgusto e un conseguente profondo disappunto verso la pratica della pena di morte, contro la quale il regista Tim Robbins, sua moglie Susan Sarandon e il loro amico Sean Penn, si battono da sempre, come attivisti politici, ben noti sotto questo profilo soprattutto... (continua)
Too hot. No air.
(continua)
inviata da adriana 4/4/2007 - 20:44
Downloadable! Video!

Scacchi ner cielo

Scacchi ner cielo
Dal sito ufficiale

Siamo una compagnia di detenuti, ex-detenuti e non-detenuti. In ogni caso, al momento, ci sentiamo tutti liberi. Facciamo teatro e suoniamo rock. Raccontiamo storie che parlano di carcere. E lo facciamo col sorriso. Perché, spesso, ridendo si riflette meglio.

Vorremmo…
…comunicare il carcere in forma artistica per rompere il muro tra società dei reclusi e società dei liberi. Creando, invece, un solidissimo ponte. Realizzare tutto questo attraverso l’uso dell’espressione artistica, dell’ironia e della comicità. Della forza della parola. E della musica.
Stufi delle chiacchiere sul carcere, delle posizioni forcaiole di chi di ogni cella vorrebbe che si buttasse via la chiave ma anche nauseati da chi, nel tentativo di prendere posizioni “illuminate” su carcere e detenuti, rivolge al pubblico i più controproducenti e cariogeni sermoni pieni di inutili piagnistei. Adesso... (continua)
Dorce è 'r silenzio
(continua)
inviata da adriana 4/4/2007 - 20:08
Downloadable! Video!

Aspettando il processo

Aspettando il processo
1975
Del carcere

Testo ripreso da La musica de l'altra Italia
Con le dita intrecciate
(continua)
inviata da adriana 4/4/2007 - 19:20
Downloadable!

137 Executions (And Not One Innocent Man)

137 Executions (And Not One Innocent Man)
While ranking extremely low in many social service areas, the great state of Texas does have one national record to be "proud" of: number one in executions! In fact, the president holds the national record for most executions while governor; 152. He also has the lead for most executions in a single year - 40 in 2000, averaging one execution every nine days. But, his "greatest" mark on history might just well be allowing two prisoners to be executed on the same day in the same prison.
Down in Texas it's a new century
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 4/4/2007 - 18:54
Downloadable! Video!

Push the Button

Push the Button
Da "Land Speed Record", primo lavoro degli Hüsker Dü risalente al 1982.
Hear the sirens in the afternoon
(continua)
inviata da Alessandro 4/4/2007 - 08:26
Downloadable! Video!

Newest Industry

Newest Industry
Dal doppio album "Zen Arcade" del 1984.
Been through mass destruction once, but once was not enough
(continua)
inviata da Alessandro 4/4/2007 - 08:22
Downloadable! Video!

Guns At My School

Guns At My School
Dal primo album del gruppo, un live del 1982 intitolato "Land Speed Record"

Celeberrima la copertina del disco, la pancia di un aereo militare carica di bare avvolte nella bandiera a stelle e strisce...
We've got guns at my school
(continua)
inviata da Alessandro 4/4/2007 - 08:15

È troppo comodo

È troppo comodo
[1966-67]
Testo e musica di Pino Masi

"Ti ho appena offerto, prima di ogni altro mio testo, caro Lettore, quello di una canzone scritta tra il '66 ed il '67 - la mia prima, ancora ingenua, canzone - e colgo l'occasione al volo per adempiere - pur se in maniera non meditata fino a un attimo fa - anche alla seconda, non secondaria, richiesta dell'Editore (la prima fu quella di raccogliere, in un libro, tutti i testi): "...affiancare, ai versi di tutte le tue canzoni, un commento utile al Lettore per poterli 'vedere'... nel loro contesto culturale, storico, sociale." Come potevo quindi, adesso, non sottolineare subito la parola Vietnam e dire quanto forte abbia 'suonato il campanello' di quel dramma - nel '66 compivo i miei primi venti anni - per quelli della mia generazione? Fu, quello, un 'campanello' della Storia. E suonò, allora, tanto forte quanto, alle nuove generazioni, suona ora quello... (continua)
È troppo comodo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2007 - 02:15
Downloadable! Video!

Il galeone

Il galeone
[1967]
Da una poesia di Belgrado Pedrini
Musica di Paola Nicolazzi

Il Galeone, Belgrado Pedrini e la "Liberazione"
di Riccardo Venturi.

"Il galeone" è una poesia che Belgrado Pedrini, anarchico carrarese, scrisse in galera, a Fossombrone, nel 1967. Il titolo originale della poesia era Schiavi. Fu poi messa in musica da Paola Nicolazzi sulla base di una canzone popolare intitolata, curiosamente, Se tu ti fai monaca; la Nicolazzi, nel trasformarla in canzone (e in uno dei più noti canti anarchici italiani di ogni tempo), ne omise però la quarta e l'ultima strofa, che così recitano:

Nessun nocchiero ardito,
sfida dei venti l’ira?
Pur sulla nave muda,
l’etere ognun sospira!
(...)
Falci del messidoro,
spighe ondeggianti al vento!
Voi siate i nostri labari,
nell’epico cimento!
Fu poi pubblicata, senz'alcuna indicazione di titolo, nel giornale Presenza anarchica, a cura dei... (continua)
Siamo la ciurma anemica
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2007 - 01:24
Downloadable! Video!

Storia di Rodolfo Foscati [Storia del 107]

Storia di Rodolfo Foscati [Storia del 107]
Inseriamo da oggi la "Storia di Rodolfo Foscati", antica e terribile canzone di carcere della tradizione toscana, come canzone autonoma nell'ambito del percorso Dalle galere del mondo; finora era stata presente a complemento della pagina di Affare Dreyfus di Davide Giromini, canzone nella quale ne vengono citati i versi iniziali e finali.

La canzone ha un'origine oscura. C'è un Rodolfo Foscati patriota milanese, imprigionato durante i moti carbonari del 1821. Ce n'è un altro in San Frediano, a Firenze, protagonista di un non meglio precisato fatto di sangue e condannato all'ergastolo. Forse le due figure si sono sovrapposte, forse no; la canzone è sicuramente toscana, e rappresenta in maniera cruda i primi, terribili giorni dell'ergastolano ("Più oscura è invece la storia di Rodolfo Foscati da San Frediano, protagonista di un’altra disperata canzone narrativa sui suoi primi giorni da ergastolano.... (continua)
Caro padre, vi scrivo piangendo,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 18:45
Video!

Le Mantellate

Le Mantellate
[1959]
Testo e musica di Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi
Incisa per la prima volta in singolo Assieme a Ma mi
Poi in "Canzoni della Mala" e in "Ornella Vanoni" (1961)



E' la campana in bronzo della Chiesa delle Mantellate che per molti secoli, con il suo rintocco, ha segnato lo scandire delle ore nella quotidianità del carcere. Attualmente il reperto storico si trova presso il museo criminologico del Ministero della Giustizia.

Alzi la mano chi conosce "Le Mantellate" e non la crede un'antica canzone popolare romana. Eppure è stata scritta nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi per Ornella Vanoni. Tre milanesi che si mettono a scrivere una serie di canzoni della mala nei vari dialetti italiani facendo credere a tutti che si tratti di autentiche canzoni popolari; all'operazione, presentata nel 1959 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, partecipa anche Fausto Amodei. Le Mantellate... (continua)
Le Mantellate so' delle suore
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 17:48
Downloadable! Video!

Aria

Aria
[1999]
da "Sig. Dapatas"

Contribuisco anch'io al percorso sulle galere con questa canzone che Silvestri ha avuto il coraggio di presentare al Festival di Sanremo. Veramente suggestiva, anche perché non si capisce se l'evasione sia riuscita o se l'ergastolano sia morto. [LM]
Alle otto e un quarto di un mercoledì d'agosto
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 3/4/2007 - 17:38
Un altro nuovo percorso: Dalle galere del mondo, dedicato all'"universo-carcere" come espressione del sistema e della sua violenza repressiva. Un percorso che sarà complesso e vasto.
Riccardo Venturi 3/4/2007 - 17:26

Canzone di Portolongone

anonimo
Canzone di Portolongone
Si tratta della fusione di due canti differenti raccolti da Giovanna Marini: le prime quattro strofe derivano molto probabilmente da una canzone da cantastorie dell'Ottocento; l'ultima strofa è di origine meridionale.


IL CARCERE DI PORTOLONGONE
di Riccardo Venturi

Il carcere di Portolongone, ora Porto Azzurro, all'Isola d'Elba, si trova in un'antica fortezza retaggio della dominazione spagnola su quella parte dell'isola: la Fortezza Alarcón, o Forte di Focardo. Accanto alla funzione militare originaria, ha da sempre avuto quella di carcere; col tempo è divenuta l'unica.

Una lunga storia di carcere durissimo e di evasioni impossibili. Fino agli anni '60 del secolo scorso, all'ingresso della prima porta della fortezza, vi era scritta la terribile frase dantesca: Perdete ogni speranza o voi che entrate; l'edificio centrale, quello storico, veniva detto "Reclusione o Rissa". Sarebbe difficile... (continua)
Avevo quindici anni, ero bambino,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 15:43
Downloadable! Video!

Il maschio di Volterra

anonimo
Il maschio di Volterra
[ca. 1900]
Alcuni dei testi qui presentati sono stati raccolti originariamente da La musica dell'Altra Italia; altri sono raccolti dalla Rete e da Catanuto-Schirone.

Inserendo questa canzone diamo l'avvio ad un nuovo percorso, che comprenderà canzoni già presenti in raccolta ed altre ancora da inserire dedicate all' "universo-galera" in tutto il mondo. Un percorso logico e doveroso che si occuperà della più logica manifestazione della repressione del potere e del suo sistema: la galera. A chi obiettasse che questo tema sembra allontanarsi da quello principale del sito, rispondo che tale lontananza non sussiste nella realtà dei fatti (si pensi, ad esempio, all'istituzione dei carceri militari, agli imprigionamenti per renitenza alla leva, alla "cella di rigore", alla violenza militaresca all'interno delle carceri e a innumerevoli altre cose). Ma, più che altro, vogliamo con questo rappresentare... (continua)
Ah me ne stavo mesto a lavorare
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 15:07

11. Prayer Of Thankful Praise

PREGHIERA DI GRATA LODE
(continua)
inviata da Luisa 3/4/2007 - 14:31
Downloadable! Video!

10,000 Years (Peace Is Now)

10,000 Years (Peace Is Now)
10.000 ANNI - LA PACE È ADESSO
(continua)
inviata da Kiocciolina 3/4/2007 - 13:59
Downloadable! Video!

Bloodshed In Africa

Bloodshed In Africa
Dall'album "Jerusalem" del 1986.
Bloodshed in Africa
(continua)
inviata da Alessandro 3/4/2007 - 13:52
Video!

Sweet Neo Con

Sweet Neo Con
DULCE NEOCONSERVADOR
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 12:36
Downloadable! Video!

Bullet The Blue Sky

Bullet The Blue Sky
DISPAREN AL CIELO AZUL
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/4/2007 - 12:28
Downloadable! Video!

La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
Перевод Константина Крутских
СОРНЯК
(continua)
inviata da Konstantin Krutskih 3/4/2007 - 11:35
Downloadable! Video!

La mauvaise réputation

La mauvaise réputation
Versione russa di Konstantin Krutskih
Перевод Константина Крутских
ДУРНАЯ СЛАВА
(continua)
inviata da Konstantin Krutskih 3/4/2007 - 11:30
Downloadable! Video!

Supper's Ready

Supper's Ready
Più volte mi sono interrogato sul significato di questo immenso pezzo..non è solo una canzone contro la guerra o il male, è un inno all'amore e al bene supremo.
Francesco 2/4/2007 - 21:40
Downloadable! Video!

Jusqu'à la ceinture

Jusqu'à la ceinture
mi piacerrebe molto di parlare con Riccardo Venturi, perche lui ha tradotto(?)molto bene le canzone di Graeme Allwright. Le parole e sopratutto l'atmosfera di suoi testi. Bravo, riccardo!
Mi chiamo Sylvie Dien, fa lungo tempo che sono amica con Graeme e abbiamo iscrito insieme le nuove parole per la Marsigliese. Ho scoperto oggi il sito delle canzoni contro la guerra e sono tanto contenta che ho telefonato subito a Graeme per dire a lui che esista, questo sito.E molto contento, Graeme, e me ne vado a continuare a visitare questo sito, perche non ho tutto visto ancora!!!
il mio sito è:sylviedien@hotmail.fr
forse a presto? Sylvie Dien
Sylvie Dien-FRANCIA 2/4/2007 - 20:51
Video!

The Edge Of The World

The Edge Of The World

“To resist is to create. To create is to resist.” It’s now been 9 years since SLIVER started rocking on Belgian, French, German and Luxemburger scenes ; with always the same idea : using art and creation as resistance, music as a weapon. “Their riot scream floating like a flag,” SLIVER continue to sing their ideas with rockin’ hardcore as a soundtrack (and also in paper “communiqués” distributed for free at gigs and elsewhere). The band has played more than 100 shows in Europe since 1999 (with Feverish, Death Before Disco, Guerilla Poubelle...) and has released 6 self-produced records and now works with the Belgian label we are all liars records (distribution: Bang!) which released their latest EP: “Kamikaze” (reviewed in Rock Sound, Rock One, Abus Dangereux, Shoot me Again, Metalorgie…). As for the texts and ideas of the band, they even crossed the Atlantic Ocean and were noticed by the... (continua)
I’m standing at the top of a seventeen story building
(continua)
inviata da Ben 2/4/2007 - 18:31
Downloadable! Video!

Li vidi tornare

Li vidi tornare
Il testo di "Ciao amore ciao" che Tenco presentò al festival di Sanremo del 1967 (in coppia con Dalida), poco prima del suicidio. Come si può vedere, il testo di questa pur (tristemente) famosissima canzone non ha più niente delle tematiche originali.

CIAO AMORE CIAO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/4/2007 - 16:36
Downloadable! Video!

Santiago

Santiago
Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito!
F. Scudellari 2/4/2007 - 12:54
Video!

Que la tortilla se vuelva

Que la tortilla se vuelva
Allora, la prima strofa, per come la ricordo io, è quella che inizia proprio così:

Que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
si viene un hijo de puta y lo
mete en una lata y lo
manda pa' Caracas

La hierba de los caminos
la pisan los caminantes
la hierba de los caminos
la pisan los caminantes
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero

Lo senhores de la mina
se han comprado una romana
los senhores de la mina
se han comprado una romana
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero

Cuando querra el Dios del Cielo
que la tortilla se vuelva
cuando querra el Dios del cielo
que la tortilla se vuelva
y los pobres comen pan comen pan
y los ricos mierda mierda
y lo pobres comen comen pan
y los ricos mierda mierda.
Salvatore 2/4/2007 - 12:08
Downloadable! Video!

Andrea

Andrea
Il traduttore avverte: "Andrea ist im Italienischen ein männlicher Vorname", cioè che "Andrea" è in italiano un nome maschile (in tedesco è invece il femminile di "Andreas").
ANDREA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/4/2007 - 22:23
Downloadable! Video!

La guerra di Piero

La guerra di Piero
TEDESCO / GERMAN [2]

Versione tedesca di Christian Rafelsberger da faberdeandre.com (sito dell'amico Marcello Motta)

Si tratta di una traduzione in rima e cantabile.
DER KRIEG DES PIERO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/4/2007 - 22:16
Downloadable! Video!

Mediterráneo

Mediterráneo
Mediterraneo è decisamente una delle più belle poesie di Serrat - stante il nobile scopo, ascoltarla (soprattutto nella versione duettata con Ana Belén) solcando le onde del Mare Nostrum, entrando dalla e Colonne d'Ercole (Algeciras) e proseguendo fino al Mar Nero (Istanbul) è una sensazione di libertà e non solo spaziale.
Ironia della sorte: ho ascoltato per puro caso questa canzone per la prima volta nel 1990, avevo dimenticato le cuffie alle orecchie addomertandomi quando mi sono risvegliato al suono dolce di questa canzone, costeggiavamo la costa del Sol diretti oltre Algeciras...
Pasquale G. (grazie a T.R.W.) 1/4/2007 - 21:46
Downloadable! Video!

Pontelandolfo

Pontelandolfo
In questo link del Comune di Pontelandolfo viene raccontato quel che avvenne a Pontelandolfo nel 1861, vedete voi se copiare/incollare il contenuto o mettere solo il link.

(Boriz)

Il link è sicuramente molto interessante per ricostruire gli avvenimenti di Pontelandolfo, e corredato da un'ottima iconografia. Ciononostante, non potrei ricopiarlo espungendo i passi del testo che mi stanno assai poco simpatici, in primis quello finale; questa sarebbe un'operazione scorretta. Preferisco quindi lasciare esclusivamente il link, lasciando alla coscienza di tutti il giudizio su ciò che vi viene espresso; personalmente, di certo "meridionalismo" a base di Borboni e santa religione mi sarei un po' caramellato i coglioni (appunto ovviamente non rivolto a te, Boriz; ci tengo a specificarlo). Così come tengo ovviamente a specificare che gli avvenimenti di Pontelandolfo restano comunque un vomitevole... (continua)
1/4/2007 - 19:47
Downloadable! Video!

Victor Jara

Victor Jara
è una canzone stupenda, ogni volta che l'ascolto mi sale un brivido su per la schiena
VICTOR JARA
(continua)
inviata da matteo88 1/4/2007 - 17:45
Downloadable! Video!

Franz è il mio nome

Franz è il mio nome
[1976]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Da "La torre di Babele"


La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato. Sia testi che musiche sono di Edoardo Bennato, così come gli arrangiamenti, eccetto la numero 2, Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore. Disco di successo grazie alla canzone trainante (cantautore,ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio... (continua)
Franz è il mio nome e vendo la libertà
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/4/2007 - 17:29
Downloadable! Video!

Maledetto sia Copernico

Maledetto sia Copernico
Un tempo avevano punti fissi
(continua)
inviata da Mincio Attila Eugenio 1/4/2007 - 13:30
Downloadable! Video!

Cantata Santa María de Iquique

Cantata Santa María de Iquique
La escuela Santa María, canta de día, pena de noche nos comentaba "Pachín Advis" amigo y compañero de colegio.
Durante el día hay alumnos que ignoran la tragedia del suelo que pisan, en la noche el silencio se acompaña con las voces de aquellos que no pudieron callar.
Así íbamos escuchando sus relatos que pronto los transformaría, en una plegaría inolvidable de la tragedia nortina.
Al obrero, su mujer e hijos de la pampa, nunca se podrá hacer un monumento más glorioso que el canto a su muerte, de PACHIN ADVIS.
Con el cariño de siempre, gracias amigo, un pampino de Rosario de Huara, Iquique 2007

(Jorge Múñoz Salgado)

L'amico e compagno pampino Jorge Múñoz Salgado non deve essere soltanto ringraziato per questo suo commento (cosa che, comunque, facciamo con tutto il cuore); al suo commento deve essere dato il giusto risalto. Ci ha scritto una persona che è stata compagno di collegio di... (continua)
1/4/2007 - 06:01
Downloadable! Video!

Mal de guerre

Mal de guerre
Ils ont sorti les armes
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/4/2007 - 00:34
Downloadable! Video!

The Harder They Come

The Harder They Come
stupenda
31/3/2007 - 16:21
Downloadable! Video!

L'ot ed setember

L'ot ed setember
[1978]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
L'ot ed setember d'un dè pin ed saul
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/3/2007 - 13:53
Downloadable! Video!

Dictature

Dictature
canzone veramente bella
31/3/2007 - 12:37

De Dulle Griet

De Dulle Griet
[1980]
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde

'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.

(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Die onder alle vrouwen, het minst is te vertrouwen
(continua)
inviata da jacopo (laverdure) 30/3/2007 - 18:41
Downloadable! Video!

Il cuoco di Salò

Il cuoco di Salò
Leggo tardi questo commento e devo necessariamente difendere Vecchioni dalle false accuse di faziosità. Riporto, quindi, le dichiarazioni di De Gregori stesso su "Il cuoco di Salò", che chiariscono la sua volontà di non giustificare assolutamente chi è morto dalla parte dei nazifascisti:

"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
Antonio Piccolo 30/3/2007 - 12:59
Downloadable! Video!

Disposable Heroes

Disposable Heroes
30 marzo 2007
EROI USA E GETTA
(continua)
30/3/2007 - 12:33
Downloadable! Video!

Johnny I Hardly Knew Ye

anonimo
Johnny I Hardly Knew Ye
Vedo che c'è una piccola polemica sull'utilizzo di questa canzone nello spot SEAT, e vorrei chiarire una cosa .... lo spot non utilizza questa canzone! Mi spiego. Questa è un'antica canzone popolare irlandese, come naturalmente avrete visto dal testo e dai numerosi links presenti sulla pagina, che parla di un soldato che torna a casa dopo la guerra, più morto che vivo. Come tutte le canzoni popolari che parlino di di guerra, non può che essere profondamente antimilitarista e pacifista, ed in questo senso sicuramente tutti noi la intendiamo. Però come spesso accade, la musica e le canzoni non rimangono cristallizzate nel tempo, ma, soprattutto quando sono molto conosciute, possono essere modificate anche radicalmente. Avrete letto, nella parte della pagina dedicata al film di Kubrick, Il Dottor Stranamore, come durante la guerra civile americana, questa canzone, che probabilmente era arrivata... (continua)
29/3/2007 - 21:53
Downloadable! Video!

We Have All The Time In The World

We Have All The Time In The World
CONCORDO, LA CANZONE E' STUPENDA... E "THE JACKET" E' IL MIO FILM PREFERITO... FA DAVVERO CAPIRE CHE IL TEMPO CHE ABBIAMO LO DOBBIAMO SFRUTTARE AL MEGLIO !!!
ALEXA 29/3/2007 - 17:16
Downloadable! Video!

Spara

Spara
Io so chi è! Ha 17 anni, va in un liceo qui a Roma, lo conosco perchè me l'ha indicato il mio ragazzo! E' veramente bravo, su myspace ormai ho il link fisso! Pensa che fa tutti i testi e le musiche da solo.
(Eleonora)

Carissima Eleonora, se tu e il tuo ragazzo conoscete Giacomo, allora portategli i nostri saluti e soprattutto i nostri complimenti, perché un testo del genere scritto da un ragazzo di 17 anni, oltre a farci un enorme piacere, ci lascia letteralmente a bocca aperta. O forse non dovrebbe essere così, e più semplicemente tra i ragazzi della vostra età ci sono veramente dei...tesori nascosti che intendiamo portare alla luce. Grazie ancora! [RV]
29/3/2007 - 16:56
Video!

Merck toch hoe sterck /Pavane

Merck toch hoe sterck /Pavane
Il testo completo della canzone da questa pagina. In grafia non modernizzata neppure parzialmente.
De volledige tekst van het lied, uit deze zijde


Merck toch hoe sterck is een van de bekendste Nederlandse geuzenliederen. Het is bekend geworden door de Nederlandtsche Gedenck-clanck uit 1626 van Adriaen Valerius. De melodie van 'Merck toch hoe sterck' komt van een Italiaanse dansmelodie en is dus niet gecomponeerd door Valerius. Deze ontdekking is recent gedaan door de Bergenaar Ben Goossens. De melodie wordt gebruikt als pauzeteken van Radio Nederland Wereldomroep.

Dit lied, ook wel Het Beleg van Berg-op-Zoom genoemd, is het overwinningslied over het ontzetten, op 2 oktober 1622, van Don Louis de Velasco en zijn troepen na een drie maanden durend beleg.

Het lied is het volkslied van de stad Bergen op Zoom. Het inspireerde verschillende Nederlandse en Belgische componisten, onder wie Henk Badings, Cor Kee, Jan Zwart, Staf Nees en Paul Christiaan van Westering, tot het schrijven van variaties.
MERCK TOCH HOE STERCK
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2007 - 15:52




hosted by inventati.org