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Autore Enzo Jannacci

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Enzo Jannacci: Quella cosa in Lombardia

Enzo Jannacci: Quella cosa in Lombardia
Testo di Franco Fortini, musica di Fiorenzo Carpi (1960).
Interpreti: Enzo Jannacci, Laura Betti con l'orchestra di Piero Umiliani
Sia ben chiaro che non penso alla casetta
(continua)
inviata da L.L. 29/2/2020 - 17:20
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Enzo Jannacci: Parlare con i limoni

Enzo Jannacci: Parlare con i limoni
[1987]
Scritta da Enzo Jannacci con Mark Harris e Riccardo Piferi
La canzone che dà il titolo all'album del 1987

"Il tempo dei limoni" è una canzone scritta da Luigi Tenco e Mogol, pubblicata l'anno seguente la tragica morte del cantautore, e "Parlare con i limoni" è dedicata da Jannacci proprio a Tenco ("al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni"), a Giorgio Gaber ("al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni") e a se stesso ("quanta fatica per farsi accettare con le canzoni, una vita intera per rincorrere due o tre illusioni")...
Io, io e te, che guardi le mie rughe
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 21:57
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70 persone

70 persone
[1968]
Parole e musica di Enzo Jannacci
Nell’album “Vengo anch'io? No, tu no!
Con l’accompagnamento dell’orchestra di Luis Enriquez Bacalov
Testo trovato su LyricsWikia
Ho visto un mare di gente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 13:23
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O desespero da piedade

O desespero da piedade
[1969]
Parole e musica di Vinicius de Moraes
Nell’album “Em Portugal”, registrato dal vivo a Lisbona

Sulle prime ero incerto se contribuire questa splendida preghiera laica come Extra, ma alcuni suoi passaggi – sui poveri, sugli sfruttati, sulle donne,... – mi hanno convinto a proporla come CCG/AWS Docg… La versione di Enzo Jannacci – incisa addirittura prima di quella del Maestro – mi ha convinto definitivamente della bontà della mia decisione...
Meu senhor, tende piedade dos que andam de bonde
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 12:51
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Maria, me porten via

Maria, me porten via
[1970]
Parole e musica di Enzo Jannacci
La traccia che apre La mia gente, album del 1970.
Testo trovato su Wikitesti

“… Gli amori di Jannacci, sbocciati fra i pendolari che fanno la spola tra la periferia milanese e le fabbriche del miracolo economico, hanno tutti un triste epilogo; o se l’hanno lieto, nessuno se ne accorge, perché i «poveri cristi» fanno parte della moltitudine anonima descritta in La mia gente (1970): «La mia gente, la mia gente muore e nessuno se ne accorge»; personaggi che «li han lasciati accoppare dietro a una ciminiera». Evidente in questa canzone, e peraltro dichiarato, è il debito che Jannacci contrae con Jacques Brel...”
(dal Dizionario Biografico degli Italiani, di Stefano Pivato, Treccani, 2017)
Maria, me porten via, ma tì dill minga ai fioeu
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 11:43
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La mia gente

La mia gente
[1970]
Parole e musica di Enzo Jannacci
La traccia che dà il titolo all’album del 1970
Testo trovato su LyricsWikia

“… Gli amori di Jannacci, sbocciati fra i pendolari che fanno la spola tra la periferia milanese e le fabbriche del miracolo economico, hanno tutti un triste epilogo; o se l’hanno lieto, nessuno se ne accorge, perché i «poveri cristi» fanno parte della moltitudine anonima descritta in La mia gente (1970): «La mia gente, la mia gente muore e nessuno se ne accorge»; personaggi che «li han lasciati accoppare dietro a una ciminiera». Evidente in questa canzone, e peraltro dichiarato, è il debito che Jannacci contrae con Jacques Brel...”
(dal Dizionario Biografico degli Italiani, di Stefano Pivato, Treccani, 2017)
La mia gente,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2018 - 11:27
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Natalia

Natalia
[1979]
Parole e musica di Enzo Jannacci
Nell'album "Foto ricordo", edito dall'etichetta indipendente Ultima Spiaggia, fondata qualche anno prima da Ricky Gianco e Gianfranco Manfredi.

Stasera bellissima puntata su Enzo Jannacci su Ettore, il programma di Radio2 magistralmente condotto da Michele Dalai (grazie Michele!)... Così mi è tornata in mente questa incredibile canzone dell'indimenticabile Jannacci, mirabile cantautore, musicista e medico cardiologo...
Natalia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2018 - 21:10
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In libertà ti lascio

anonimo
In libertà ti lascio
[XIX secolo / 19th Century]

Canzone popolare milanese
A folksong from Milan
Chanson populaire milanaise

Canzone popolare milanese di un condannato all'ergastolo.
Il testo è reperibile ad esempio qui
Tra i suoi interpreti: Nanni Svampa, Enzo Jannacci. [Stanislava]

E aggiunge Nanni Svampa stesso (in La mia morosa cara, Canti popolari milanesi e lombardi, Nuova Editrice, Lampi di Stampa, Milano 2007, 1a edizione 1981, p 148): “Canzone tra le piú belle e intense del filone della “mala”. Il protagonista, rinchiuso a San Vittore, rivede nel sogno la scena in tribunale durante la quale è stato condannato a vita. La protesta di innocenza ritorna spesso nelle canzoni dal carcere delle diverse regioni d'Italia. Qui è interessante notare il passaggio dal dialetto alla lingua non appena entra in scena il giudice. Ma la conclusione tragica il condannato la rivive ancora nel suo dialetto: “mènell... (continua)
Sarràa in sta ratera in compagnia di púres
(continua)
inviata da Stanislava 27/8/2017 - 22:47
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Vengo anch'io? No, tu no!

Vengo anch'io? No, tu no!
Vengo anch'io? No, tu no!

Enzo Jannacci
Fiorenzo Fiorentini - Dario Fo - Enzo Jannacci – 1967

Tra i più grandi successi di Jannacci, l'album contiene l'omonimo singolo Vengo anch'io. No, tu no (scritto insieme a Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini) che raggiunse la vetta delle classifiche italiane di vendita. Dal singolo a causa della censura vennero omesse le ultime due strofe.

Le ultime due strofe, infatti, si riferivano allo stato di dittatura di Mobutu in Congo e alla tragedia passata alla storia come il disastro di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto 1956 in una miniera di carbone, in Belgio, quando morirono duecentosessantadue persone, di cui centotrentasei italiani. (Massimo Cotto)
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/7/2015 - 19:23

Il santo nostro Ambrogio

Il santo nostro Ambrogio
[2002]
Testo di una canzone, datato 23 maggio 2002, scritta da Dario Fo per Enzo Jannacci. Con l’annotazione “da controllare”. Inedita.
Trovato sull’Archivio Franca Rame.
Il nostro santo Ambrogio disse, rivolto a coloro che hanno il denaro e il potere:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2014 - 15:47
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Tutti gli uomini del re

Tutti gli uomini del re
Testo di Dario Fo
Musica di Enzo Jannacci
Nell’album di Jannacci intitolato “I soliti accordi” del 1994
Testo trovato sull’Archivio Franca Rame. Non so in che anno la canzone fu composta (forse il 1989, per via del riferimento al crollo del “grande muro”…) e nemmeno se quello che segue sia il testo effettivamente cantato da Jannacci.
Tutti gli uomini del re
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/8/2014 - 15:33

Vecchie e nuove pulsioni pro-civili

Antiwar Songs Blog
Vecchie e nuove pulsioni pro-civili
Signor Presidente, ieri in occasione della Festa Nazionale della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ha avuto modo di dichiarare quanto segue: Dobbiamo procedere – nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all’Italia – in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-26 18:22:00
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Desolato

Desolato
[2013]
Brano inedito dall'album postumo: L'artista

Testo : Enzo Jannacci, J-AX
Musica : Paolo Jannacci
In collaborazione con J-AX
L'inizio con la J come Ax e Jannacci
(continua)
inviata da adriana 14/12/2013 - 12:39
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Paolo Conte: Bartali

Paolo Conte: Bartali
1979
Un gelato al limon

Testo e musica di Paolo Conte
interpretata anche da Enzo Jannacci e Bruno Lauzi.


Gino Bartali "Giusto tra le nazioni".
Salvò quasi mille ebrei dai nazisti

Il ciclista toscano rischiò la vita per salvare quella dei perseguitati dai campi di concentramento. Usando la sua bicicletta per nascondere documenti falsi, il campione salvò ottocento persone. Israele ha riconosciuto il suo impegno e ha in programma una cerimonia in Italia in suo onore anche in Italia

TEL AVIV - Gino Bartali, il grande campione di ciclismo, è stato dichiarato 'Giusto tra le nazioni' dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell'olocausto fondato nel 1953. La nomina di 'Giusto tra le nazioni' è un riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste.

Bartali, oltre ad essere un campione... (continua)
Za za za zaz!
(continua)
inviata da DoNQuijote82 23/9/2013 - 20:47
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La sera che partì mio padre

La sera che partì mio padre
Chanson italienne – La sera che partì mio padre – Enzo Jannacci – 1968

Enzo Jannacci - Vengo anch'io. No, tu no. - 1968
Mina - Mina quasi Jannacci - 1977

Ah, Lucien l'âne mon ami, je ne sais pas ce que vaut cette version française... Mais j'ai voulu la faire ce soir... Afin que ne se perde pas la mémoire de ce gars-là que je ne connaissais pas... En mémoire... Car, en effet, il ne reviendra pas.

Quoi qu'il en soit, tu as bien fait, dit Lucien l'âne. Car c'était lui aussi un des nôtres, un de ces canuts qui tissait le linceul de ce vieux monde...

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
LE SOIR OÙ PARTIT MON PÈRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/3/2013 - 21:29
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Gente d'altri tempi

Gente d'altri tempi
[2003]
Parole e musica di Enzo Jannacci e del figlio Paolo, con gli arrangiamenti di Paolo Jannacci e Mauro Pagani
Dal disco “L’uomo a metà”, ultimo album in studio di Jannacci, dedicato a Giorgio Gaber (1939-2003).
Testo trovato sul sito di Enzo Jannacci
Può sembrare strano
(continua)
inviata da Bernart 30/3/2013 - 11:58
La sera che me ne andrò via / diranno che dovevo andare / diranno che non vado a star male / ma io so già che là non si sta così.

Ciao Enzo.
Lorenzo Masetti 29/3/2013 - 23:15
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Carcará

Carcará
‎[1965]‎
Scritta da José Cândido e João do Vale (1934-1996), musicista e cantautore del Maranhão.‎
Singolo poi nell’album d’esordio “Maria Bethânia” del 1965‎
Interpretata anche da Nara Leão nell’album “O canto livre de Nara”, sempre del 1965, e ‎in seguito da molti altri artisti, ma ho preferito attribuirla a Maria Bethânia perché fu il suo primo ‎grande successo e perché fu proprio lei, a soli 17 anni, a sostituire la Leão indisposta nello ‎spettacolo “Opinião”, che includeva anche l’esecuzione di “Carcará”‎

Nel carcarà – il caracara, un grosso rapace dal becco molto forte, distribuito dall’Argentina fino agli ‎Stati meridionali degli USA – viene in questa canzone identificato il popolo del sertão e del nordest ‎brasiliano, un popolo che ama la sua terra difficile, che lotta per la sopravvivenza ma che è pure ‎costretto all’emigrazione...‎
Chissà se Dario Fo conosceva questo testo quando scrisse la sua La poiana magnificamente ‎interpretata da Enzo Jannacci …‎
Carcará!
(continua)
inviata da Bernart 27/3/2013 - 17:19
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Enzo Jannacci: Mario

Enzo Jannacci: Mario
[1979]
Testo di Danilo Franchi
Musica di Pino Donaggio
Nell’album “Foto ricordo” di Enzo Jannacci
Anche nell’album di Pino Donaggio “Certe volte...” (1976)



Beh, meno male davvero che Riccardo un giorno inventò gli Extra delle CCG/AWS, così ora posso approfittarne ancora una volta per proporre questa magnifica, dolorosa canzone scritta per Pino Donaggio da un oscuro paroliere e chitarrista che fu uno dei membri del trio “Franchi Giorgetti Talamo”, autore di un solo disco, “Il vento ha cantato per ore tra i rami dei versi d'amore» del 1972.

Cosa c’entra con la guerra? Nulla, ma forse c’entra con la nostra quotidiana guerra contro le tante povertà del mondo e anche contro le nostre personali povertà... E a volte, come nel caso di Mario, può venire in mente che sia anche meglio perderle queste guerre, una volta per tutte, tanto “chi la sente la povera gente? Son sempre gli stessi ad avere... (continua)
Mario
(continua)
inviata da Dead End 10/3/2013 - 23:28
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Lettera da lontano

Lettera da lontano
Lettera da lontano,
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 10:28
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Il tic

Il tic
[1968]
Scritta dal grande cabarettista milanese Walter Valdi, per intenderci, quello de «Il palo della banda dell'Ortica», scritta per Jannacci.

“Lavoravo in quel di Baggio, e mi han licenziato a maggio...”

Morte al lavoro!
Viva il Primo Maggio! (quasi finito, per fortuna...)
Lavoravo in quel di Baggio
(continua)
inviata da Bartleby 1/5/2012 - 21:56
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Domenica 24 marzo

Domenica 24 marzo
Mi pare che l'inizio della seconda strofa sia in dialetto milanese:

In pochi minuti, giò in trincea
cuminci a vosà, me par ganca vera

cioè : in pochi minuti, giù in trincea, comincio a gridare, non mi sembra neanche vero ...
giuseppe 12/9/2011 - 22:04
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La ballata del pitor

La ballata del pitor
[1966]
Parole di Enrico Medail
Musica di Lino Patruno
Dall’album “Milano canta n. 2”
Interpretata anche da Enzo Jannacci un paio d’anni più tardi, nell’album “Vengo anch'io. No, tu no”.

La canzone della ribellione di un povero madonnaro contro la tracotanza del potere.
Crocifiggerà (a modo suo) gli sgherri che l’hanno sbattuto in gattabuia…
Uoh uoh uoh ...
(continua)
inviata da Bartleby 27/5/2011 - 09:34
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Pedro pedreiro

Pedro pedreiro
[1966]
Dal primo album del grande artista brasiliano, semplicemente intitolato “Chico Buarque de Hollanda”

Pietro il muratore, solo uno nella moltitudine sterminata degli sconfitti nella “Guerra dei Mille Anni che i ricchi fanno ai poveri”, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
Non è un caso che questa canzone sia stata ripresa pari pari in italiano (titolo compreso… forse l’unica differenza sta nel “tram” – molto più “milanese” – al posto del “trem”) dal “cantore della sconfitta” per eccellenza, il nostro Enzo Jannacci.
Pedro pedreiro penseiro esperando o trem
(continua)
inviata da Bartleby 18/5/2011 - 10:11
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I soliti accordi

I soliti accordi
[1994]

Dall’album omonimo, un brano scritto con Paolo Rossi e presentato insieme a lui al Festival di Sanremo, dove chiesero ai due di omettere l’espicito riferimento a “Forza Italia” connesso ai “grandi ladroni”… Non so se il duo obbedì o meno…
Sì, vai! (Vado?) Vai, e percuotilo nell'ombra! (E se le prendo io?) No...
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 11:34
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Enzo Jannacci: La forza dell'amore

Enzo Jannacci: La forza dell'amore
Testo di Enzo Jannacci
Musica ispirata a Twist and Shout (The Isley Brothers, Beatles..) o anche a La Bamba di Ritchie Valens
LP "enzo jannacci in teatro" - 1965

Siamo umani. Il delirio erotico non è prerogativa solo dei potenti. Certo, l'ottuagenario zio di Jannacci non pretendeva di comandare la nave della patria. E per di più era un reduce del neurodeliri. Dai biblici vecchioni che "lumavano" la casta Susanna, ai viagrosi porcelli del dì d'incoeu, quelli che "mai pagata una donna", perché i soldi non glieli mettono sul comodino, ma glieli rimette in busta esclusiva il ragiunatt di palazzo il giorno dopo, la storia è sempre quella. Non so perché in questo testo manchino i versi in cui lo zio tampina (nel senso che insegue con particolare insistenza) non solo una bella mora, ma anche un tram e una filovia: versi che mi ricordo assai bene e che potrebbero essere il frutto, chissà, della vis improvvisatoria di quel mattacchione che era, e forse è ancora, il bravissimo Enzo. Dedicata al fido Emilio, quasi ottuagenario pure lui. (gpt)
E mi e ti nun sem in du
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 18/1/2011 - 01:31
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Marcia delle Sturmtruppen

Marcia delle Sturmtruppen
STURMTRUPPEN

[1976]
Scritta da Enzo Jannacci
Interpretata da Cochi & Renato
Nella colonna sonora dell'omonimo film di Salvatore Samperi, scritto dagli stessi Cochi & Renato

Struppen, struppen, struppen, ooooh!
E dopo streppen, streppen, streppen, ooooh!
E dopo scioppen, piscen, culen, ooooh!
E alura streppen, streppen, streppen, ooooh!

Quando l'uccellino caderà
Film di propaganda e ciripà
Tanto quel cantante ve lo canto
solamente per amore!

Struppen, struppen, struppen, ooooh!
E dopo streppen, streppen, streppen, ooooh!
E dopo scioppen, piscen, culen, ooooh!
E alura streppen, streppen, streppen, ooooh!
Bart Pestalozzi 1/9/2010 - 13:19
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Soldato Nencini

Soldato Nencini
Enzo Jannacci è l'autore dell'LP "La Rossa" di Milva,in questo album la quinta traccia è il brano Soldato Nencini in una cover di Milva. (1980 - La Rossa - Ricordi SMRL 6265)
GPM 20/6/2009 - 08:05
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Il primo furto non si scorda mai

Il primo furto non si scorda mai
Per la prima volta questa canzone (nella sua primissima versione originale) diviene reperibile ed ascoltabile su supporto CD, grazie alla recente uscita di questa nuova doppia compilation, ormai l'ennesima ... che peraltro è incentrata esclusivamente sulla produzione jannacciana pubblicata fino al 1966:

http://www.ibs.it/disco/5051442888355/...
Alberta Beccaro - Venezia 5/1/2009 - 17:30
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Il reduce

Il reduce
[1977]

Testo di Jannacci, Ponzoni, Pozzetto
Lyrics by Jannacci, Ponzoni, Pozzetto
C'eravamo attestati sull'avamposto picco delle tre croci,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 30/11/2008 - 22:46
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Sensa de ti

Sensa de ti
Una precisazione doverosa riguarda la grafia del titolo che appare qui in CCG, ossia "Sensa de ti".

Questo è il titolo utilizzato da Jannacci nella retrocopertina e nel booklet del "filologico" album di recenti riedizioni dei suoi classici milanesi intitolato "Milano 3.6.2005", ed in effetti corrisponde foneticamente all'autentica pronuncia del dialetto milanese.

Va però detto che, nell'album originale del 1964 intitolato "La Milano di Enzo Jannacci", il titolo utilizzato per il brano è "Senza de ti" ... benchè anche in quell'incisione originale il cantautore meneghino canti - ovviamente - le parole "sensa de ti" pronunciandole con la "s" (e non con la "z").
Alberta Beccaro - Venezia 20/7/2008 - 14:05
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Brutta gente

Brutta gente
Qui si può ascoltare un commosso e fraterno ricordo di Beppe Viola, offertoci da Enzo Jannacci:

http://www.pagine70.com/jannacciviola.ram
Alberta Beccaro - Venezia 27/1/2008 - 16:53
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Prete Liprando e il giudizio di Dio

Prete Liprando e il giudizio di Dio
Liprando, l'ordalia del fuoco e il giudizio di Dio.

Ecco la storia della disputa tra il prete di San Paolo al Compito e l'eremita Grosolano, che disprezzava le ricchezze del mondo

Corriere della sera: Liprando, l'ordalia del fuoco e il giudizio di Dio

Qui la vicenda raccontata da Pietro Verri nella sua "Storia di Milano" (1798)
Pietro Verri: Storia di Milano - Della nascente repubblica di Milano sino all'imperatore Federico I

Curioso che sullo sfondo della vicenda ci sia l'arcivescovo Anselmo da Bovisio che, eccitato dalle crociate in Terra Santa, ne organizza una sua personale alla conquista del regno di Babilonia: finirà molto male. Che sia di monito oggi all'arcivescovo George W. Bush e ai suoi Legionari di Cristo...
Alessandro 17/1/2008 - 10:31




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