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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Salvate lui
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 15:48
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Rosso albero

Rosso albero
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Con la forza nelle braccia
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 15:31
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Ils ont marché sur la Lune

Ils ont marché sur la Lune
Ils ont marché sur la Lune

Chanson française – Ils ont marché sur la Lune – Jacques Debronckart – 1969

Interprètes : Isabelle Aubret et Christophe.



Lucien l’âne mon ami, il est des chansons qui passent inaperçues et qui mènent une petite vie de chanson sans jamais atteindre à la notoriété auprès des grandes foules. C’est le cas de cette chanson de Jacques Debronckart, dont je n’ai pas trouvé le texte et j’en ai donc fait une transcription « à l’oreille ». C’est toujours délicat ces transcriptions à l’oreille, surtout si la chanson est ancienne et qu’on ne dispose pas d’un enregistrement de bonne qualité. De plus, c’est une chanson enfantine et qu’une partie est chantée par un enfant.

La chanson enfantine est un genre un peu trouble : il se doit d’être enfantin, de s’adresser aux enfants, tout en sachant qu’il parle aussi aux adultes.

Quel mic-mac entre les Dupondt et le Pierrot Lunaire... (continua)
Ils ont marché sur la Lune, tu sais ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/1/2017 - 14:00
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Sabbia e libertà

Sabbia e libertà
2010

L’ Associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia presenta il libro "Sabbia e Libertà"; un viaggio musicale nei campi profughi Sahrawi con il gruppo musicale i Gasparazzo.

Musica di Iahya Sidahmed Embarak e Gasparazzo
Testi di Najem Alal e Alessandro Caporossi
Voce Sahrawi di Moufid

Sul popolo Saharawi si veda Radio Tindouf
Dal Sahara Occidentale
(continua)
inviata da dq82 9/1/2017 - 09:46
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In the Western World

In the Western World
[1972]
Nell’album “Bells, Boots and Shambles” pubblicato nel 1973
Una lunga suite composta di quattro parti (In The Western World - Jungle Lore - Coming Back, Western World Reprise)
Testo trovato su Antiwar literary and philosophical selections
I wake my days, look at the world
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/1/2017 - 09:15
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Paolo e Giovanni

Paolo e Giovanni
2011
Testa a testa
Sciauru d'alloru
(continua)
inviata da dq82 8/1/2017 - 16:16
Percorsi: Mafia e mafie
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Villa Emma

Villa Emma
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continua)
Là, dove la mia memoria è cancellata
(continua)
inviata da dq82 8/1/2017 - 14:55

Ils ont brûlé

Ils ont brûlé
Ils ont brûlé

Chanson française – Ils ont brûlé – Marco Valdo M.I. – 2017


Avant de parler de la chanson, Lucien l’âne mon ami, je reviens un instant sur son titre et sur son antienne.

D’accord, Marco Valdo M.I. Et pour dire quoi exactement ?

Ceci très exactement que cette chanson comme d’autres de celles que j’ai écrites, est bâtie sur une ritournelle qui me trotte en tête ou sur une chanson antérieure qui me sert de canevas. Ici, c’est une chanson de Léo Ferré qui sert de base à cette histoire : « Ils ont voté », dans laquelle Léo Ferré dit, notamment :

« Ils ont voté… et puis, après ? »

Ce qui pour moi reste la question centrale qui se pose à la « démocratie ». Il suffit de penser à quelques grands pays de notre monde… Je te laisse le choix.
Ici, il ne s’agit pas seulement de voter, mais aussi de brûler. Et ça sent.
Je raconte l’affaire pour qu’on situe la chanson. Elle se réfère... (continua)
Ils ont brûlé
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/1/2017 - 12:36
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Costole rotte

Costole rotte
2015
Niente che non va

Dedicata a Stefano Cucchi
Costole rotte, bottiglie rotte
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 23:02
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The Sun Is Bored

The Sun Is Bored
[1970]
Parole e musica di Bill Fay
Nel suo album di debutto, “Bill Fay”, del 1970

A mio parere questa è una canzone contro quelli che uccidono e che decidono, contro il Potere, insomma...
"Tally ho, let's go", said the leader of the chase
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/1/2017 - 21:00
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Alealè

Alealè
(2007)
Album: "Tutti contro tutti"
Album dedicato a Federico Aldovrandi

La brillante Alealè (autocitazione di una precedente traccia in francese del primo album Coule la vie), reca una spietata e lucidissima descrizione sociologica di una modernità odiosa e xenofoba, ossessionata dal sesso e ben felice di perdere la propria libertà a favore di una presunta sicurezza: "la libertà futura è un pompino in TV senza censura; e stazioni e parchi liberi d'albanesi arabi o simili, accade che la libertà è partecipazione agli utili", "e tutto questo controllare - dicono - è per la tua tranquillità".
Wikipedia

È una questione di divisa... io purtroppo sono come i cani, mi agito e abbaio quando vedo una divisa, che sia il postino, il benzinaio, uno sbirro o un finanziere o chiunque abbia una divisa con un cappello in testa mi girano i coglioni, non ci posso far niente, è più forte di me, poi è chiaro... (continua)
Appeso al lampadario a testa in giù,
(continua)
7/1/2017 - 19:45
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Messaggio ai giovani

Messaggio ai giovani
2012
Parole Note II Volume

Musica di Stylophonic
E capisco che violenza genera violenza. Se voi vivete in un mondo che sentite violento, reagite con violenza. Lo capisco.
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 15:36
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Ganz Deutschland im Fieber

Ganz Deutschland im Fieber
Ganz Deutschland im Fieber

Juliane Werding – 1995
Alles Okay (1995)
M. Bärtels J. Werding / J. Werding M. Bärtels

Julianes Kommentar

Es ist eine Hymne an die Faulheit. Ich mache mich etwas lustig über die enge Latex-Sport-Bekleidung der Sportfanatiker, die leider keine Gewichtsklasse verschont. Ich wohne auf dem Land, und hier fährt man am Wochenende manchmal kilometerweit an buntgedreßten Leuten vorbei, die sich einen abstrampeln.
Letzte Aktualisierung: 26. December 2004 | www.juliane-werding.de ||
Sonntagsmorgens, wenn die Sonne lacht,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/1/2017 - 14:05

Suola ja noaiddi

anonimo
Suola ja noaiddi
Raccolta da Jakob Fellman a Utsjoki [Ohcejohka], nell'estremo nord della Finlandia, circa verso il 1830.
Fonte: Jakob Fellman, Anteckningar under min vistelse i Lappmarken, parte 2, Lappska sånger och sagor (in traduzione svedese). Borgå (Porvoo), P. Wiederholm, 1844. Riedizione: 1906, Helsingfors, Finska Litteratursällskapets Tryckeri, II, pp. 254-259
Testo Sami: Otto Donner, Lappalaisia lauluja, Helsinki 1876, pp. 155 ss.
Collected by Jakob Fellman in Utsjoki [Ohcejohka], Northern Finland, about 1830.
Source: Jakob Fellman, Anteckningar under min vistelse i Lappmarken, Part 2, Lappska sånger och sagor (in a Swedish translation). Borgå (Porvoo), P. Wiederholm, 1844. Reissue: 1906, Helsingfors, Finska Litteratursällskapets Tryckeri, II, pp. 254-259
Sami text: Otto Donner, Lappalaisia lauluja, Helsinki 1876, pp. 155 ff.



The monumental collection of memories, naturalistic observations... (continua)
"Seuraava laulu, josta vaan otan otteita, koska sen 160 säkeessä ei ole mitään erittäin merkillista, tarkoittaa Fellmanin tuuman mukaan taistelua uudin-asukasten, jotka tahtoivat anastaa maalohkoa, ja vanhan omistajan, noidan, välillä. Pakanalliset käsitteet ovat kuten edellisessä laulussa vielä kokonaan vallalla. Jokaisella todellisella noidalla täytyy ainakin olla se voima, että voi muuttautua eläinhaamuun." [1]
(continua)
inviata da Dq82 + RV 7/1/2017 - 11:05
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Việt Nam tôi đâu?

Việt Nam tôi đâu?
2012

IN MAY 2011, THREE CHINESE GUNBOATS opened fire on Vietnamese fishing vessels near the uninhabited Spratly islands in the South China Sea. This was only the last of numerous confrontations between the two countries, which both claim sovereignty over the remote, but resource-rich islands.

Foreign aggression is not something new to the Vietnamese people. After numerous and long periods of occupation through the country’s history, the fear of yet another invasion has become a national trauma. The incident at Spratly sparked off mass protests in the capital Hanoi, where people took to the streets demanding reactions against the Chinese hostility. The government however, responded by breaking up the demonstrators by force, including mass arrests and police violence against the protesters.

Viet Khang was 34 years old and living in My Tho, a small city in southern Vietnam, far away from... (continua)
Việt Nam Ơi
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2017 - 10:44
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The Healing Day

The Healing Day
[2012]
Parole e musica di Bill Fay
Nell'album “Life is People”

Un Giorno del Giudizio, ma molto lontano dall'Apocalisse...
Bellissima e disarmante nella sua semplicità musicale e concettuale, più che “evangelica”.
It'll be O.K.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/1/2017 - 22:51
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We the People....

We the People....
Album: We got it from Here... Thank You 4 Your service (2016)

Parole da Genius
batteria campionata da "Behind the Wall of Sleep" dei Black Sabbath

Una delle canzoni più politiche dell'album, "We the People..." (il cui titolo riprende ironicamente l'incipit della Costituzione statunitense), affronta i problemi della violenza poliziesca contro la comunità nera ed il razzismo del neo eletto Donald Trump.

Released three days after the election, A Tribe Called Quest’s new album, “We got it from Here…Thank You 4 Your service” makes statement after artful statement about racism in the United States. Additionally, the members of the group are Muslim and bring the fight against growing Islamophobia into their rhymes.

Aside from being a statement on the injustices committed against people of color, Tribe’s “We The People” offers a solution. The lyrics call out the propensity to turn a blind... (continua)
[Verse 1: Q-Tip]
(continua)
6/1/2017 - 20:54
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Sad Affair

Sad Affair
1993
33 Revolutions per Minute
Once upon a time there was
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 19:32
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Maramao, perché sei morto?

Maramao, perché sei morto?
il brano fu lanciato pochi mesi dopo la morte di Costanzo Ciano, in onore del quale si stava erigendo un monumento a Livorno. Sul basamento che doveva ospitare la statua, alcuni studenti affissero nottetempo le prime parole della canzone, ormai famosa. Panzeri fu convocato d'urgenza dal capo della censura che gli contestò l'accaduto L'autore se la cavò asserendo di aver scritto le parole incriminate prima della dipartita del potente fascista.
hitparadeitalia.it
Dq82 6/1/2017 - 17:53
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Ay Tenochtitlán!

Ay Tenochtitlán!
1991
¡Que no se extinga la llama!

Tenochtitlán (o México-Tenochtitlán) fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato.
Esta es una historia como muchas otras más
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 16:03
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La Source

La Source
La Source

Chanson française – La Source – Isabelle Aubret – 1968
Interprète : Isabelle Aubret
Auteurs : Henry Djian – Guy Bonnet



La Source, Lucien l’âne mon ami, est certainement une des plus belles chansons du répertoire de langue française, une source sourçant tout droit d’une légende répercutée par un film suédois ; intitulé en français : La Source. Cependant, pour la commenter, il eût mieux valu une fille ou une femme ou une ânesse, bref, un être du genre féminin, car, vois-tu, Lucien l’âne mon ami, nous autres, avec nos sabots – mes gros et tes petits – nous sommes trop sujets à certaine pesanteur et nous manquons, je tel dis en vérité, un peu de légèreté. Notre habitude est grande de mettre les pieds dans le plat et je vais m’empresser de le faire à l’instant.

M’est avis, Marco Valdo M.I., que tu tournes autour du pot ou comme on dit chez nous, tu touilles. Alors, viens-en... (continua)
Elle chante au milieu du bois,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2017 - 15:43
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Carrero voló

Carrero voló
bella versione, familiare, della canzone per il militante a cui era dedicato il "commando" omonimo
GS

6/1/2017 - 12:14
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Lavorare con lentezza

Lavorare con lentezza
(che la traduce riprendendo il testo dal nostro sito)
РАБОТА С ЗАМЕДЛЕНИЕМ
(continua)
6/1/2017 - 10:27
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L'Internationale

L'Internationale
INDONESIANO / INDONESIAN [4]

La versione indonesiana dei Marjinal (gruppo anarco-punk di Surabaya)
The Indonesian version by the Anarcho-Punk band Marjinal from Surabaya.
DE INTERNASIONALE
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 6/1/2017 - 00:08
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Le dormeur du val

Le dormeur du val
Adaptación: Luis García Montero
dal disco Arde Estocolmo (2016)
El durmiente del valle
(continua)
5/1/2017 - 23:01
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Religion

Religion
Chanson allemande – Religion – Slime – 1983



L’autre jour, Lucien l’âne mon ami, comme tu le sais, je cherchais une chanson athée en langue allemande. Comme ça, pour voir s’il en existait. Enfin, une chanson franchement athée, une chanson qui dit son fait aux dieux, aux religions et aux religieux, une chanson qui énonce clairement les griefs que tout homme sensé a contre dieux, religions, religieux, prophètes et autres charlatans. D’aucuns penseront que c’est là une marotte et ils auraient raison. C’est une marotte de désintoxication, car il s’agit bien de désintoxiquer l’espèce humaine de ces miasmes.

Donc, tu cherchais une chanson de langue allemande contre la religion, les religions, les religieux, le religieux et tous les dieux. La question que je me pose est de savoir si tu as trouvé une telle chanson (on le dirait bien), de qui elle est et ce qu’elle raconte.

En fait, je voulais... (continua)
RELIGION
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/1/2017 - 18:45
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Ohmerica

Ohmerica
(2016)
Album: Monolith of Phobos

Cantata da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono, accompagnato in questa avventura sperimentale dal leader dei Primus, Les Claypool, una canzone psichedelica e apertamente politica sulla sorveglianza di massa da parte del governo degli Stati Uniti. "Abbiamo tutto sotto controllo / leggiamo la tua mail e intercettiamo il tuo telefono / e se non ti garba, mandiamo i droni!".
Oh...America
(continua)
inviata da Lorenzo 4/1/2017 - 23:58
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The Drums of War

The Drums of War
Feat. Jon Forman
Album: Brother's Keeper
The drums of war are marching in
(continua)
4/1/2017 - 23:46
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Ignorance Is Bliss

Ignorance Is Bliss
(2004)

Album: The Big Eyeball in the Sky

Beata Ignoranza! Una canzone apertamente politica da questo supergruppo sperimentale capitanato da Les Claypool dei Primus.
When Jesus saw the pain
(continua)
4/1/2017 - 23:38
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Marching on Ferguson

Marching on Ferguson
(2014)
Parole e musica di Tom Morello

Canzone di solidarietà ai manifestanti di Ferguson che protestano per l'assassinio di Michael Brown da parte di un poliziotto nell'estate del 2014. Tutti i proventi della canzone sono devoluti al movimento Black Lives Matter.
No peace and no patience
(continua)
inviata da Lorenzo 4/1/2017 - 23:24
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Murder Runs the Globe

Murder Runs the Globe
Album: Knowledge Is Power II (2015)

Testo ripreso da Genius
[Intro]
(continua)
4/1/2017 - 21:21
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Veremos a Dolores

Veremos a Dolores
1977
Spanien

Canzone dedicata al ritorno in Spagna dall'Esilio di Dolores Ibárruri Gómez (Gallarta, Vizcaya, 9 de diciembre de 1895-Madrid, 12 de noviembre de 1989), proveniente da una famiglia di minatore fu un membro importante del partito comunista spagnolo. Durante la guerra civile fu soprannominata la "Pasionaria". Fu lei a formulare il famoso slogan "No pasaran!". Con la sconfitta e la fine della guerra civile fu costretta all'esilio in Unione Sovietica. Tornò in Spagna dopo la morte di Franco nel 1975.
Sí, veremos a Dolores a caminar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 20:18
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Anarcoide

Anarcoide
Chanson italienne – Anarcoide – Litfiba – 2012



Voici, Lucien l’âne, à part le titre, un texte que je qualifierai volontiers de classique.

À part le titre ? Et puis, texte classique ?, Marco Valdo M.I. mon ami, tu m’inquiètes ; tu commences à parler comme un professeur. Je dis tout de suite – avant que tu ne te récrimines et que tu ne m’accuses d’analphabétisme ou de je ne sais quoi – que je n’ai rien contre le rôle de professeur et même que je le trouve utile, mais parfois, les professeurs peuvent être bien ennuyeux avec leurs discours.

Dis tout de suite que je t’ennuie, Lucien l’âne mon ami. Ce sera plus simple et plus direct et en prime, je ne te dirai plus rien.

Ho, Marco Valdo M.I. mon ami, ne prends pas la mouche ainsi et réponds plutôt à mes questions. Par exemple, que veut dire ce titre, que veut-il dire exactement. C’est quand même un mot bizarre que ce mot « anarcoïde », on... (continua)
ANARCOÏDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2017 - 20:07
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Mañana cuando yo muera

Mañana cuando yo muera
2012
Kalekumeak

Il 27 settembre 1975, in Spagna, il regime franchista assestava gli ultimi colpi prima della caduta definitiva. Cinque militanti antifascisti vennero giustiziati a Madrid, Barcellona e Burgos, per fucilazione.

Ad essere uccisi furono cinque giovani attivi nella lotta al regime, condannati e giustiziati con un processo farsa: si chiamavano José Humberto Baena, José Luis Sánchez Bravo, Ramón García Sanz (militanti del FRAP), Juan Paredes Manot (Txiki) e Ángel Otaegui (appartenenti alla formazione ETA).

Si veda anche Al alba
Quien me iba a decir que esto iba a pasar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 19:58
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Lamento del contadino

Lamento del contadino
Ho 85 anni e imparai questo canto-lamento da mio padre
quando ero piccolo. Vorrei precisare che le strofe -

"le ragazze fresche e belle pe' fassi il letto e le gonnelle
e dietro l'uscio depongan l'ova e chi le schiaccia e poi nessun le cova"


- le ho sempre conosciute :

-"sotto la lùcia le pongan l'ova,o la le stiaccia o la un le cova"-


la lùcia è la femmina del lùcio cioè la tacchina che nel nostro caso faceva la chioccia. nel covare le uova, con una certa frequenza, la chioccia si muove e col becco smuove le uova stesse cambiandogli posizione per dare lo stesso calore a tutte (miracoli della natura), in queste fasi la tacchina chioccia, più maldestra della gallina chioccia, poteva anche rompere qualche uovo, da ciò il lamento del contadino.
Franco Giorgetti 3/1/2017 - 19:03
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C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
da "E sottolineo e" - 14 gennaio 1967

C'era un ragazzo
(continua)
inviata da Dq82 3/1/2017 - 00:37
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Le déserteur

Le déserteur
E' il 4 luglio 1995 quando Gianna Nannini per protestare contro i test atomici decisi dal presidente francese Jacques Chirac a Mururoa improvvisa un concerto davanti a palazzo Farnese, la sede dell'ambasciata francese a Roma, accompagnata dal gruppo musicale Settore Out. Quindi aiutata dalla squadra 'interventi speciali' di Greenpeace si arrampica sul balcone dell'ambasciata dove intona al megafono le strofe della canzone di Boris Vian.

2/1/2017 - 21:11
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Morta per autoprocurato aborto

Morta per autoprocurato aborto
(1976)

Dal primo album della Nannini una canzone esplicitamente femminista.
La stanza tua piena di fiori
(continua)
2/1/2017 - 18:48
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Jerusalem (No War - Stop War)

Jerusalem (No War - Stop War)
2-1-17 08:14
GERUSALEMME (BASTA GUERRA – FERMIAMO LA GUERRA)
(continua)
2/1/2017 - 08:15
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Hancurkan rasisme fasisme

Hancurkan rasisme fasisme
2-1-17 07:33
DISTRUGGIAMO IL RAZZISMO E IL FASCISMO
(continua)
2/1/2017 - 07:33
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Rap di fine secolo

Rap di fine secolo
(Luca Rustici, Paolo Costa, Loredana Bertè)
dall'album "Un pettirosso da combattimento" (1997), titolo tratto da un verso de La domenica delle salme di De André

Un album con una storia travagliata che in origine doveva essere prodotto da Renato Zero, che spingeva per un disco più pop, e fu mandato a quel paese dalla Berté che reincise tutte le canzoni dell'album. Per controversie legali questa canzone fu eliminata dalla scaletta della seconda edizione del disco.
Adesso basta con l'andare,
(continua)
2/1/2017 - 00:35
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Darlin' Be Home Soon

Darlin' Be Home Soon
(1966)
Parole e musica di John Sebastian
Dalla colonna sonora del film di Francis Ford Coppola You're a Big Boy Now
Famosa anche la versione di Joe Cocker

La canzone, che John Sebastian cantò anche a Woodstock nel 1969 quando il cantante, che si trovava al festival come spettatore, fu ingaggiato all'ultimo momento per salire sul palco con una chitarra acustica prestata da Tim Hardin, in attesa che i tecnici riparassero l'impianto elettrico danneggiato dalla pioggia per l'esibizione di Santana.

Il pubblico di Woodstock per la maggior parte non conosceva la canzone, ma fu subito coinvolto dall'esibizione di Sebastian, e interpretò la canzone come una canzone d'amore contro la guerra.

La storia completa della canzone si può leggere sul Wall Street Journal.
Come
(continua)
1/1/2017 - 22:14
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Realtà n. 1

Realtà n. 1
[1964]

Una canzone dei Bit-Nik che va oltre le solite dichiarazioni d'intenti dei vari "Manifesti beat", qui si parla proprio di una realtà sbagliata da cambiare (da correggere, dice più prudentemente il testo) con azioni concrete ("sperare senza lottare...").
Notevole anche dal punto di vista musicale, un brano ispirato alla prima psichedelia, molto ritmico e tutto basato sul supporto dell'organo elettronico Vox.
Alberto Truffi su Musica&memoria
Non si cambia
(continua)
inviata da Dq82 1/1/2017 - 19:17
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Capitan Harlock

Capitan Harlock
Sigla originale by Ichiro Mizuki

Si noti come la sigla italiana sia da considerare un'opera originale completamente a sè stante, sia nel testo che nella musica


Versione originale con sottotitoli in inglese
宇宙の海は俺の海
(continua)
inviata da Dq82 1/1/2017 - 01:26
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Indian Givers

Indian Givers
2016
Peace trail

Indian Givers, già lanciato da un videoclip minimale e sublime che unisce riprese televisive e immagini girate con il telefonino da un Neil in versione YouTuber, è la protesta contro un oleodotto costruito sulle terre dei Nativi
There's a battle raging on the sacred land
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2016 - 13:18
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Il lavoro cieco

Il lavoro cieco
2016
Il fiore inverso
feat. [[|Paolo Fresu]]

È il brano più apertamente politico di questa raccolta, in cui i versi spietatamente dipingono lo scenario di una sconfitta ormai consumata, dalle cui ceneri però, inopinatamente, spunta ostinata la speranza concreta di una nuova utopia.
Lo spoken di Voce si fa quasi sussurrato, assume toni e intenzioni da melanconica fiaba, in aperto contrasto con la durezza dei contenuti, con la riproposta ossessiva dell’ormai datato slogan “lavorare meno, lavorare tutti”, che nel finale del refrain si trasforma nell’assai più radicale e disperato “vivere tutti, morire meno”, mentre la tromba di Fresu dialoga fittamente con lo struggente violoncello di Adele Pardi e Nemola struttura con la chitarra di Dario Comuzzi uno spazio sonoro sfumato e risonante di echi.
Il cuore è questo vuoto al centro del sentire
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2016 - 11:32
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Il povero soldato

Il povero soldato
Chanson italienne – Il povero soldato – Gigliola Cinquetti – 1972
Texte et musique : Vassallo-Rubino


« Exécutions de guerre. Témoignages et épisodes de justice militaire du front italo-autrichien, 1915-1918 », par Massimiliano Magli, Nord Press Éditions

Lors de la première guerre mondiale des milliers de soldats italiens moururent pour la Patrie et des centaines d’autres soldats pour cette même Patrie eurent le « devoir » de mourir exécutés. Telle est la tragique constatation de cette étude qui reconstruit le destin de militaires envoyés à la mort parfois, car ils contrevenaient à une cruelle loi martiale ; le plus souvent car, même en respectant cette loi, ils représentaient une occasion idéale d’inspirer la terreur et réduire à une aveugle obéissance les troupes sur le front italien.
L’exécution était la peine la plus grave prescrite par les Codes Militaires Italiens (art. 8-29 Codes... (continua)
LE PAUVRE SOLDAT
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2016 - 20:55
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The Lee Shore

The Lee Shore
caro Enrico
pur apprezzando il lavoro che hai fatto vorrei dare il mio contributo alla comprensione del testo
sono d'accordo con Andrea
David per molto tempo visse su una barca a vela attirandosi le ire di molti fans che mal vedevano un attività così da "ricchi"
in realtà David viveva il mare....e tuffarsi per vedere i pesci sotto la sua barcaì, nel blu dell oceano era tutto ciò che amava fare
tutta la canzone è un inno a questa vita nomade in mare
e lo testimonia l'ultimo verso....
....the next quiet place
I furl my sails.................
Paolo
Paolo 30/12/2016 - 19:48
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Il mostro è uscito dal mare

Il mostro è uscito dal mare
1977
Ma non è una malattia
E i mercanti di pornografia
(continua)
inviata da dq82 30/12/2016 - 19:12
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Io so che un giorno

Io so che un giorno


29 agosto 2004
Festa Nazionale dell'Unità di Genova
Concerto "Macchie di rosso"
Ivan Della Mea, accompagnato da Claudio Cormio, introduce il canto spiegandone la genesi.

Ivan Della Mea su "Il Manifesto"

Si chiamava Sandro Di Meo. Era un mio amico. Irpino, aveva partecipato all'occupazione delle terre della sua regione, lottato contro la polizia di Scelba, emigrato a Milano con valigia di cartone, allora usava: sto parlando, lo so, del triassico della prima repubblica ed è forse per questo che Sandro Di Meo sta come un mastodonte nella mia memoria. Comunista di tessera e anarchico di vita; ottimo scrittore e grande poeta; mezzo cecato e cionondimeno formidabile correttore di bozze e revisore.
Una faccia da gattone

In un primo tempo ci unì la comune conoscenza di Elio Vittorini. Poi, la nostra amicizia crebbe di suo, con la frequentazione quotidiana del bar Giamaica, un luogo allora,... (continua)
Giovanni Bartolomei da Prato 29/12/2016 - 22:43




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