Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2016-3-4

Rimuovi tutti i filtri
Video!

Mar dei migranti

Mar dei migranti
2015
Singolo

2016
Restiamo Umani

MAR DEI MIGRANTI. Un brano, esplicativo sin dal titolo, che affronta una tematica oggi più che mai tristemente attuale e vicina: il dramma vissuto da migliaia di persone costrette da guerre e miseria ad abbandonare i luoghi natii, sfidando il mare, per raggiungere le coste europee. Il testo racconta in prima persona, lo sciagurato viaggio di un rifugiato, a bordo di un gommone stracolmo di persone, alla ricerca di una vita auspicabilmente migliore. Da sempre sensibili ai temi sociali, i Sine Frontera decidono di dedicare questo loro primo singolo, anticipazione del nuovo disco “Restiamo umani”, a questa tragedia collettiva, riassunta in quel viaggio, che pur nella sua apparente brevità chilometrica, sembra non finire mai, quanto mai pericoloso, e che comporta il doloroso allontanamento dagli affetti e dai luoghi amati, alla ricerca di un mondo nuovo. Alessandro... (continua)
Lasciai la mia casa un giorno di fine settembre (Kumbaya to my mother)
(continua)
inviata da dq82 4/3/2016 - 15:32
Downloadable! Video!

Stay in the Light

Stay in the Light
2015
Now Is The Time

Testo fornitoci direttamente da Roger Lucey (si veda You Only Need Say Nothing)
I was born on the east coast
(continua)
inviata da dq82 + Roger Lucey 4/3/2016 - 15:14

Like as the Armed Knight

Like as the Armed Knight
[1546]
Versi composti e cantati da Anne Askew (1521-1546) rinchiusa nella prigione di Newgate, Londra
Il testo della ballata è riportato in “The lattre examinacyon of Anne Askewe, latelye martyred in Smythfelde, by the wycked Synagoge of Antichrist, with the Elucydacyon of Johan Bale”, di John Bale (1495-1563), vescovo della chiesa anglicana d’Irlanda.
Mi sono permesso di intitolarla – come si usa – dal primo verso. In Rete viene normalmente riportata come “The Ballad which Anne Askew made and sang when she was in Newgate”.

Anne Askew, giovane nobildonna inglese, a 15 anni fu costretta ad andare in sposa al posto di una sorella scomparsa prematuramente. Ann abbracciò presto il credo protestante. Il marito, che era un fervente cattolico, la ripudiò e cacciò di casa dopo pochi anni. Trasferitasi a Londra, Anne si avvicinò alle cosiddette “Gran Dame”, la cerchia protestante della regina... (continua)
Like as the armed knight
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/3/2016 - 14:41
La Lisistrata di Aristofane è la CCG N. 25000.

La storia del più famoso “sciopero del sesso” della Storia contro la terribile Guerra del Peloponneso, che in pratica segnò la fine del periodo migliore della civiltà Ellenica.
Lorenzo Masetti 4/3/2016 - 12:34
Downloadable! Video!

Ἀριστοφάνους Λυσιστράτη / Aristofane: Lisistrata / Aristophanes: Lysistrata

Ἀριστοφάνους Λυσιστράτη / Aristofane: Lisistrata / Aristophanes: Lysistrata
[411 a. C]
[411 bC]
Atene, Feste Lenee
Athens, Lenaia Dramatic Festival
Messa in scena: Callistrato (forse uno pseudonimo di Aristofane stesso)
Scenemaking: Callistratus (maybe a pseudonym of Aristophanes himself)
Edizione / Editor: F.W. Hall - W.M. Geldart, Clarendon Press, Oxford, 1907



COLEI CHE SCIOGLIE GLI ESERCITI

E’ l’anno 411 avanti Cristo quando, alle feste Lenee di Atene, viene presentata una commedia attribuita a tale “Callistrato”. Le feste Lenee si tenevano ogni anno per celebrare il dio Dioniso Leneo; il nome derivava dalle Λῆναι, vale a dire le Menadi, le adoratrici del dio Dioniso; era consuetudine che, durante tali feste, si presentassero delle tragedie e si svolgessero agoni poetici. Era abbastanza raro che venissero presentate delle commedie, come avvenne appunto in quell’anno 411 con la Lisistrata di quel “Callistrato” che abbiamo già nominato. Ora, si dà il caso... (continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 4/3/2016 - 12:09
Downloadable! Video!

Memorial Day

Memorial Day
2015
Now Is The Time

Testo fornitoci direttamente da Roger Lucey (si veda You Only Need Say Nothing)

Tu hai visto la guerra da molto vicino, essendo diventato un reporter di guerra in diverse parti del mondo. Anche io ho fatto parte di un gruppo che scrive fieramente, a tratti rabbiosamente contro la guerra ma ascoltando la tua “Memorial Day” si avverte secondo me più tristezza che rabbia, non credi?
“Memorial Day” cerca di guardare alla situazione personale di un soldato che ha combattuto una guerra, pagato un gran prezzo (in questo caso ha perso le gambe) per poi essere dimenticato e messo da parte proprio dal paese per cui ha combattuto. Succede in tutte le guerre, spero di aver focalizzato come i politici usino spesso le persone per i propri scopi.
Memorial Day’s on Monday but today I need a drink
(continua)
inviata da dq82 + Roger Lucey 4/3/2016 - 11:15
Downloadable! Video!

Crossroads

Crossroads
1979
Parole e musica di Roger Lucey, cantautore sudafricano, bianco.
Nell’album intitolato “The Road is Much Longer”, pubblicato nel 1979

Nel 2000 Roger Lucey ha pubblicato una raccolta dal titolo "21 Years Down The Road", con la stessa copertina di “The Road is Much Longer”

Testo fornitoci direttamente da Roger Lucey (si veda You Only Need Say Nothing)

Crossroads is a high-density township in Cape Town, South Africa.

An added motivation for the initial settlers in what was then unsettled Cape Flats Dune Strandveld was the opportunity for families to build individual, more respectable homes than the hostels of Gugulethu allowed for. Since the Apartheid authorities considered the settlement temporary, orders to evict and dismantle it were issued in 1975.

These orders were not enforced due to the efforts of a Men's Committee and a Women's Committee that had been formed to oppose the... (continua)
When you hear the dogs bark
(continua)
inviata da dq82 + Roger Lucey 4/3/2016 - 10:56
Downloadable! Video!

No Easy Walk to Freedom

No Easy Walk to Freedom
I have attached 3 versions of No Easy Walk. I first wrote the song in 1979 and that is the original version. I rewrote the first verse several times over the years but have included the version when Mandela came out of prison and the version that I have started to sing again recently after many years of not singing the song. That is the one called "New".

Parole e musica di Roger Lucey, cantautore sudafricano, bianco.
Non si riesce a trovare il disco originale in cui fu pubblicata. Della canzone esistono diverse versioni, che differiscono nelle strofe. La prima, in ordine di pubblicazione dovrebbe essere questa incisa dai Tighthead Fourie and the Loose Forwards



Testo fornitoci direttamente da Roger Lucey (si veda You Only Need Say Nothing)
Il testo riprende un discorso di Nelson Mandela

Nelson R. Mandela
"No Easy Walk to Freedom"

Presidential Address (21 September 1953)

Since 1912... (continua)
No easy walk to freedom
(continua)
inviata da dq82 + Roger Lucey 4/3/2016 - 10:15
Downloadable! Video!

You Only Need Say Nothing

You Only Need Say Nothing
written late in 1977
1979
Parole e musica di Roger Lucey, cantautore sudafricano, bianco.
Nell’album intitolato “The Road is Much Longer”, pubblicato nel 1979

Nel 2000 Roger Lucey ha pubblicato una raccolta dal titolo "21 Years Down The Road", con la stessa copertina di “The Road is Much Longer”

Capita che in rete non si riescano a trovare dei testi, dei testi che ci interessano particolarmente, e allora una delle vie è provare a chiedere direttamente agli autori. Così ho fatto, spedito una mail direttamente a Roger Lucey che mi ha inviato questo testo e quelli che seguono.

Roger Lucey è un cantautore bianco sudafricano, a causa dei contenuti dei suoi testi anti-Apartheid fu censurato e la sua carriera pressoché stroncata.



This biography is an extract from a newspaper article on Peter Jones written by by Khuthala Nandipha for 'City Press', September 2007.

"Biko’s comrade-in-arms... (continua)
There's a beggar sitting legless
(continua)
inviata da dq82 + Roger Lucey 4/3/2016 - 09:33
Downloadable! Video!

Brown Girl

Brown Girl
[1965]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “The Open Mind Of John D. Loudermilk” del 1969

“A true story that happened back in the '40s in my hometown of Durham, NC. Both parties involved eventually went mad due to the social pressure of both sides. I haven't seen the man in years, but occasionally one will spot the figure of Bessie May Brown, shopping bag on her arm, stooping over to pick up a chewing gum wrapper or an old cigarette pack…”
(JDL)

A quanto capisco, si tratta della storia di una coppia mista nel North Carolina degli anni 40, quando segregazione e razzismo erano ancora legge.
Il punto di vista è quello di un ragazzo bianco che aspetta la sua fidanzata nera fuori dalla grande fabbrica dove lei lavora. L’uomo... (continua)
Back home, we got this great big old factory sittin' right in the middle of town
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/3/2016 - 08:53
Downloadable! Video!

Run on Home, Baby Brother

Run on Home, Baby Brother
[1963]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “Presenting John D. Loudermilk” (credo si tratti di quello d’esordio)

“Advising not to join the US marines…”
Run on home, baby brother, don'tcha leave your aging mother
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/3/2016 - 08:18
Video!

Il pleut

Il pleut
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Jean Claude Vannier
Album: Brigitte Fontaine est… folle ! (1968)
Il pleut
(continua)
3/3/2016 - 18:24
Downloadable! Video!

No Playing in the Snow Today

No Playing in the Snow Today
[1963]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966

E’ Natale ma ai bimbi non è permesso giocare nella neve perchè è radioattiva…
Da qualche parte, lontano, in una fredda e grigia torre, uomini affamati di potere stanno giocando un gioco folle, satanico, e ridono mentre milioni di genitori sono costretti a dire ai loro bimbi “Non si può giocare con la neve”…

Forse con questi versi un po’ ingenui e lacrimevoli l’autore ce l’aveva coi sovietici, ma pure a casa loro gli americani non dovevano stare molto tranquilli: il primo grave incidente in un reattore nucleare statunitense è infatti del 1961, quando il 3 gennaio ne esplose uno in una base militare vicina alla città di Idaho Falls… Si pensi che la decontaminazione dell’area è stata formalmente completata soltanto nel 2003!
My little boy with smiling face and dancing eyes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 11:11
Downloadable! Video!

Interstate 40

Interstate 40
[1963]
Parole e musica di John D Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966

Una canzone che fu ispirata all’autore dai racconti del padre, John D. Loudermilk Sr., sulla vita che fu costretto a fare negli anni della Grande Depressione. La famiglia Loudermilk era originaria di Durham, North Carolina, e la Interstate 40 è l’autostrada che corre lungo la parte centro meridionale degli States, dalla California fino al North Carolina. Era una delle vie principali lungo le quali si muovevano all’epoca i massicci flussi migratori di disperati che vagavano per il paese in cerca di un lavoro…
Walkin' down the shoulder of Interstate 40
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 10:15

Travelin' Man

Travelin' Man
[1959]
Scritta da John D Loudermilk e Marijohn Wilkin
Interpretata da Dickey Lee e Red Foley
I know ev'ry park bench nail by nail
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:37
Downloadable! Video!

I'm Looking (for a World)

I'm Looking (for a World)
[1965]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs” del 1966
A paper pack of sugar, a plastic spoon and knife
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:25
Downloadable! Video!

Bad News

Bad News
[1966]
Parole e musica di John D. Loudermilk, più noto come songwriter che come interprete, l’autore di canzoni come Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian) e Tobacco Road
Nell’album “John D. Loudermilk Sings A Bizarre Collection Of The Most Unusual Songs”
Bad news travels like wildfire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 09:14
Downloadable! Video!

All the World Has Gone By

All the World Has Gone By
[1964-65]
Parole di Kim Chappell e Richard Fariña
Musica di Joan Baez
Nell’album “Memories” di Mimi e Richard Fariña pubblicato nel 1968, il primo dopo la prematura morte di quest’ultimo, avvenuta in un incidente motociclistico nel 1966.
La canzone fu probabilmente scritta da un’amica delle sorelle Baez, Joan e Mimi, tal Kim Chappell, una free spirit, senza lavoro e senza casa, che le Baez avevano preso in carico.

This song has a rather confusing provenance. David Hajdu reports that Richard wrote the poem and Joan and her friend Kim Chappell set it to music (see Positively 4th Street, pages 273 and 296). However, I believe that the lyrics were originally written by Kim Chappell and set to music by Joan Baez in 1964 or very early in 1965 (note that this would make it Joan's first writing credit).
Kim Chappell was a close friend of Joan and not a musician at all. She is discussed in... (continua)
All the world has gone by
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/3/2016 - 08:49

Marie Enson

anonimo
Marie Enson
(continua)
inviata da Normande 2/3/2016 - 16:42
Downloadable! Video!

Rev. Luther

Rev. Luther
1989
This Time Around
Call your dog offa me
(continua)
inviata da dq82 2/3/2016 - 16:01
Downloadable! Video!

Where's My Apple Pie?

Where's My Apple Pie?
[1974-75]
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice

La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003

Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Been sitting on old park benches
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 15:39
Downloadable! Video!

Mean Talking Blues

Mean Talking Blues
Con "The Asch Recordings" s'intende una serie di registrazioni che Woody Guthrie fece presso la casa discografica di Moses Asch a New York tra il 1944 ed il 1945.
Questa canzone in particolare (n. 900 in catalogo) fu registrata il 24 maggio 1945.

Tutte quelle registrazioni videro la luce in dischi diversi prima di venire raccolte tutte insieme nei quattro volumi pubblicati dalla Smithsonian Folkways Records tra il 1997 ed il 1999.

"Mean Talking Blues" compariva già nel disco intitolato "Poor Boy" pubblicato nel 1968, sempre dalla Folkways Records.
Bernart Bartleby 2/3/2016 - 14:04
Downloadable!

No Lika Da War

No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.

Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.

Satira... (continua)
In Italy when Mussolini called for men
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 11:35
Percorsi: Disertori
Downloadable! Video!

If I Ruled the World

If I Ruled the World
[1963]
Scritta da Cyril Ornadel e Leslie Bricusse, due celebri liricisti e compositori inglesi, per il musical “Pickwick”, tratto dal racconto “The Posthumous Papers of the Pickwick Club” di Charles Dickens, 1836.
Molti artisti l’hanno interpretata, da Tony Bennett a Stevie Wonder, da The Supremes a Tom Jones, ma credo che quella di James Brown, al culmine della sua bravura, sia la più memorabile.
Singolo del 1968 (lato B di “I Got The Feelin'”) poi incluso nell’album “Sex Machine (Recorded Live at Home in Augusta, Georgia, with ‘His Bad Self’)” del 1970.
If I ruled the world
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 10:24
Downloadable! Video!

Deja la vida volar

Deja la vida volar
[1962]
Parole e musica di Víctor Jara
Interpretata insieme ai Quilapayún
Nel disco “Víctor Jara” del 1966-67, rieditato nel 1975 con il titolo “Canto a lo humano”
Testo trovato su Cancioneros.com
En tu cuerpo flor de fuego
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 08:19
Sostenendo, con la forza della ragione che una bomba possa essere molto intelligente, le potresti domandare poco prima dell’esplosione la descrizione di un tramonto o se ha fatto già l’amore oppure no...

Un omaggio di Elio e le Storie Tese al grande Francesco Di Giacomo
Lorenzo Masetti 1/3/2016 - 23:09
Downloadable! Video!

Christmas 1914

Christmas 1914
fantastico commovente
1/3/2016 - 17:19
Downloadable! Video!

Settanta rose

Settanta  rose
Ciao Matteo.
Confermo (anche se in ritardo di anni), le settanta rose sono quelle di San Pancrazio (Bucine, provincia di Arezzo). Proprio lì ancora oggi esiste un roseto composto da settanta cespugli di rose. Ognuno di questi cespugli è dedicato a una vittima dell'eccidio di San Pancrazio, avvenuto anche esso il 29 giugno 1944 (praticamente in contemporanea con quello di Civitella). Le vittime a San Pancrazio in verità furono 73 (in totale quel giorno tra Civitella, Cornia e San Pancrazio vennero uccise 244 persone). In particolare uno dei cespugli è dedicato a Modesta Rossi morta a Solaia insieme al figliolo (e ricordata in un'altra canzone di Casa del Vento).
Negli ultimi anni al roseto sono stati aggiunte altre rose dedicate ad altre persone.
Sopra il roseto c'è una statua commemorativa molto bella.
Ogni anno per l'anniversario dell'eccidio fanno una camminata tra Civitella e San Pancrazio.
Poco sopra il roseto
ventus85 1/3/2016 - 15:53
Downloadable! Video!

Le monde est fou

Le monde est fou
[1973]
Parole di Luc Plamondon, paroliere e produttore musicale del Québec
Musica di Christian St-Roch (1948-2014), musicista e compositore, anche lui québécois
Interpreti: Renée Claude, Diane Dufresne e altri.
Parzialmente riscritta (solo una versione più breve) nel 1979 con il titolo “Hymne à la beauté du monde”

Non fu Huguette Gaulin (1944-1972), giovane poetessa franco canadese, a scrivere o ad interpretare questa canzone, ma “Le monde est fou” è a lei dedicata e ruota intorno alla frase che Huguette urlò prima di auto immolarsi nel centro storico di Montreal nel giugno del 1972: “Vous avez détruit la beauté du monde!”
Per questo ho voluto attribuire a lei questo brano.

Huguette Gaulin era vicina al gruppo di avanguardia letteraria de Les Herbes Rouges e pubblicava le sue poesie sulla rivista La Barre du jour. Era molto attenta ai temi ecologici e senz’altro la sua spiccata sensibilità... (continua)
Le monde est fou
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/3/2016 - 14:08




hosted by inventati.org