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Gideon

Gideon
Album: "Z" (2005)

È un dato di fatto che sono morte più persone nel nome della religione che per ogni altra causa nella storia del mondo, e questa canzone parla di religione, guerra e della relazione tra le due cose. Gideon è un riferimento all'organizzazione cristiana Gideon International. L'organizzazione è famosa per promuovere la fede cristiana attraverso la distribuzione in tutto il mondo di copie della Bibbia.

Il cantante, Jim James, mette in discussione gli idoli della religione e della fede dicendo: "Dite qualcosa, venite giù dal muro". Il verso significa che vorrebbe una qualche conferma da questi idoli prima di doverli davvero seguire. Vuole che appaiano nella vita reale, non solo come dipinti sul muro o sulle vetrate della chiese.

L'animale a cui si fa riferimento nella canzone è la macchina da guerra americana. James dice che "noi (gli USA) siamo odiati e temuti per qualcosa... (continua)
Gideon, what have you told us at all?
(continua)
10/5/2015 - 23:23
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Workers of the World, Awaken

Workers of the World, Awaken
[1914]
Parole e musica: Joe Hill
Lyrics and Music: Joe Hill
Workers of the world, awaken!
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/5/2015 - 11:11
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Vem kan segla förutan vind?

anonimo
Vem kan segla förutan vind?
A folksong in Swedish from the Åland islands (18th century; published 1909)
Canzone popolare in svedese delle isole Åland (XVIII secolo; pubblicata nel 1909)
Svenskspråkig folkvisa från Åland (1700-talet; publicerad 1909)


The young Julia Frölich playing Vem kan segla förutan vind? on the nyckelharpa, a traditional Swedish istrument.
Den unga Julia Frölich spelar Vem kan segla förutan vind? på nyckelharpan.


As it often happens to me when I'm busy with the Swedish language, my “sösterspråk” as I usually call it, a little song I learned when I was a young student comes to my mind. It was perhaps the first Swedish song I learned, because it is sort of “easy exercise” for the first year of the average Swedish course: as a matter of fact, the song is composed of only two short four-line verses, and the language is really easy. It is a folkvisa (folksong) from the Åland islands, which... (continua)
Vem kan segla förutan vind,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/5/2015 - 00:55
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Peppino e il mulo

Peppino e il mulo
[2014]

Album : Radici

Feat- Giovanni Impastato

«E’ un aneddoto che Giovanni non aveva ancora raccontato a nessuno, ma che rappresenta perfettamente suo fratello, provocatore geniale e fuori controllo. Peppino Impastato, da un lato, rappresenta il mio forte legame con il Sud, l’amore per la mia terra e l’odio per la mafia. Dall’altro lato, il suo essere fuori dagli schemi ci sembrava perfetto concettualmente per un disco che si propone di essere “differente” rispetto a molte altre cose che si sentono in giro».
inviata da adriana 9/5/2015 - 09:40

Une statue ne porte pas de caleçon

Une statue ne porte pas de caleçon
Une statue ne porte pas de caleçon

Chanson française – Une statue ne porte pas de caleçon – Marco Valdo M.I. – 2015

ARLEQUIN AMOUREUX – 6

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.



L'histoire de notre Arlequin déserteur, alias Matĕj, Matthias, Mathieu est assez tortueuse ; il te souviendra, Lucien l'âne mon ami, que notre « héros » s'était confié à la comtesse Franziska qui l'avait dissuadé de repartir et l'avait recommandé comme dramaturge à son époux le comte Wallenstein, qui rentrait de Vienne.

Certes, je m'en souviens fort bien. Et si j'ai bien compris,... (continua)
À l'Histoire, il n'y a pas d'échappatoire !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2015 - 22:47
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Ostatni mazur

anonimo
Ostatni mazur
[1863]
Invece della legionaria "Wojenko" proporrei questo canto ititolato "Ostatni mazur" (Ultima mazurka)
Da http://www.bibliotekapiosenki.pl/Ostat...
Jeszcze jeden mazur dzisiaj,
(continua)
inviata da kscisctov 8/5/2015 - 22:35
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Mandela, pendant ce temps

Mandela, pendant ce temps
(2015)

Album: In Extremis

Le immagini di una buona parte della vita del cantante, dalla passione per il rock, ai primi concerti, ai figli che nascono. E intanto Mandela è nella sua prigione per ventisette lunghi anni.
J’étais un presque-adolescent
(continua)
8/5/2015 - 22:34
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Skóra

Skóra
[1984]
Testo di Paweł Kukiz
Musica di Aya RL
Incluso nella riedizione del primo album di Aya RL (Rosso) del 1991
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,aya_rl...

Paweł Kukiz
L'attuale candidato alle elezioni presidenziali 2015 con terzo posto negli exit pool. Ha fatto di strada ragazzo... ;)
Stoję na ulicy z nią, stoję twarzą w twarz,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 8/5/2015 - 20:00
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Wojenka [Wojenko, wojenko; Wujenku, wujenku; Legun na wojence]

anonimo
[1914? o ca. 1916/1917]
Canto dei soldati polacchi nella I Guerra mondiale
A song of Polish soldiers in the 1st World War



Si tratta di una canto di soldati estremamente popolare in Polonia, ma che non è mai stato riportato nei canzonieri bellici della I guerra mondiale. Fu transcritta per la prima volta nel canzoniere privato dell'ufficiale polacco Bogusław Maria Aleksander Szul-Skjöldkrona, poeta e raccoglitore di canti popolari e soldateschi, che annotò: “Nell'agosto del 1917, mentre ero impegnato in delle esercitazioni, ascoltai un nuovo canto a me sconosciuto, che tutti cantavano con trasporto. Sorpreso, chiesi di chi fosse quel canto. Mi risposero: 'Non lo sappiamo, signore'. Dopo tre settimane tutta la Legione lo cantava. Oggi è uno dei canti più belli e più noti, ma rimane anonimo. L'anonimo autore può avere utilizzato delle canzoni popolari (con melodia sconosciuta), come riportato... (continua)
Wojenko, wojenko, cóżeś ty za pani,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2015 - 18:09
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Il nucleare lo vogliamo no!

Il nucleare lo vogliamo no!
Dato che non esiste una pagina su Le tre bandiere, faccio un commento qui.

Di questo canto si ascoltava anche una versione che, in polemica con socialisti, socialdemocratici, riformisti, etc., tra la seconda e la terza strofa della versione originale (tra la bandiera bianca e la rossa) inseriva una bandiera rosa, così:

Bandiera rosa la vogliamo: No!
Perchè è il simbolo di chi riposa
Bandiera rosa la vogliamo: No!

Infine, a me è capitato di ascoltare, nel corso degli anni Ottanta/primi Novanta, e in almeno due o tre distinte occasioni, una settaria strofa anti-Verdi (i Verdi del "Sole che ride"), cantata da militanti/funzionari del PCI/Rifondazione:

Bandiera verde la vogliamo: No!
Perchè è il simbolo di quattro merde
Bandiera verde la vogliamo: No!

In anni più recenti, la versione con la bandiera verde verrà usata - più appropriatamente - contro la Lega di Bossi.
L.L. 8/5/2015 - 14:38
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Άσμα ασμάτων

Άσμα ασμάτων
Performed by / Interpretata da Arja Saijonmaa


Claes Andersson (1937-2019) è stato un personaggio autenticamente poliedrico: finlandese di madrelingua svedese (nato a Helsinki il 30 maggio 1937 ed ivi morto il 24 luglio 2019) era psichiatra di professione, ma è stato anche prosatore, poeta, valente musicista jazz e deputato al Parlamento finlandese per l'Alleanza di Sinistra (Vasemmistoliitto / Vänsterförbundet) e per la Lega Democratica del Popolo Finlandese (Suomen Kansan Demokraattinen Liitto / Demokratiska Förbundet för Finlands Folk). E' stato deputato dal 1987 al 1999 e una seconda volta dal 2007 al 2008, in carica anche come Ministro della Cultura nel primo governo Lipponen. La sua traduzione in svedese della Trilogia di Mauthausen di Iakovos Kambanellis, musicata da Mikis Theodorakis, risale al 1972; fu interpretata, come molte altre canzoni greche dell'epoca in traduzione svedese... (continua)
SE HUR VACKER HON ÄR, MIN ÄLSKADE
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/5/2015 - 12:03
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
10b. Żołnierze bagien: Traduzione polacca di Anian
La traduzione letterale del testo cantato dal gruppo Die Toten Hosen, i quali però lo abbreviano di una strofa centrale.
Da tekstowo.pl
10b. Żołnierze bagien: Polish translation by Anian. A literal translation of the song as sung by the band Die Toten Hosen, which however does not include the central verse. From tekstowo.pl

ŻOŁNIERZE BAGIEN
(continua)
inviata da Krzysiek 8/5/2015 - 10:45
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

10a. Bagienni żołnierze: La versione polacca
10a. Bagienni my żołnierze: Polish version


Jak powstała pieśń

Wolfgang Langhoff opowiada, jak napisana potajemnie pieśń „Bagienni żołnierze" została po raz pierwszy wykonana w 1933 r. przez więźniów obozu koncentracyjnego Börgermoor pod Papenburgiem (fragment książki Wolfganga Langhoffa Wir sind die Moorsoldaten, Stuttgart 1974, s. 190 nn.). W obozie koncentracyjnym Börgermoor pod Papenburgiem pewnej nocy 1933 roku strażnicy z SS nieludzko skatowali więźniów. Po tej „nocy długich kijów” rodzi się wśród więźniów plan, by zrobić coś dla własnego honoru. W jedną z niedziel zamierzają wystawić przedstawienie teatralne, „Zirkus Konzentrazani”, żeby pokazać dręczycielom, że nie stracili chęci do życia. Jako część tego przedstawienia powstaje potajemnie pieśń „Bagienni żołnierze". Po raz pierwszy rozbrzmiewa na zakończenie przedstawienia. Jeden z... (continua)
Bagienni żołnierze
(continua)
inviata da Krzysiek 8/5/2015 - 10:30
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Wojenka

Wojenka
[2015]
Testo di Hubert Dobaczewski
Musica di Lao Che
Dall'album "Dzieciom"(A bambini)
Da tekstowo.pl




In questa ironica canzonetta, Lao Che si chiede che cosa avrebbe fatto "se la guerra fosse arrivata da noi"; infatti, notoriamente, la guerra in Polonia non è mai arrivata e, ad esempio, il 1° settembre 1939 i tedeschi erano arrivati a fare una gita turistica di massa con un po' di divisioni corazzate e di aviazione al seguito. Ma chissà, forse anche in Polonia se ne sono dimenticati e qualcuno avrà pure ricominciato a considerare la guerra un'attività sportiva come un'altra, una specialità dell'atletica (e, del resto, più d'una specialità, come il lancio del giavellotto o il lancio del martello, ha precise origini guerresche). Del resto, "Guerrina" è una ragazzina un po' particolare: non le piace il gelato, come alle altre bambine, me le piacciono le ossa. E c'è sempre chi gliene porta, e tante. Non ne ha mai abbastanza. [RV]
Raz i dwa, raz i dwa,
(continua)
inviata da Krzysiek 8/5/2015 - 01:57
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
9b. Soudarded ar geunioù: La versione alternativa bretone maggiormente aderente al testo originale tedesco
Soudarded ar geunioù: Alternative Breton version nearer to the German original
SOUDARDED AR GEUNIOÙ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2015 - 00:56
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

9a. Kan ar geunioù: La versione bretone tradizionale, basata sul Chant des marais
9a. Kan ar geunioù: The traditional Breton version, based upon Chant des marais

"Die Moorsoldaten ("Soudarded an daouarc'heg") zo ur ganaouenn alamanek, savet e 1933 gant prizonidi eus Börgermoor, ur c'hamp-labour nevez digoret en Alamagn gant an nazied, evit dastum o eneberien bolitikel. E 1933 e oa 1 000 prizoniad eno, sokialourien pe komunourien anezho, kondaonet da daouarc'ha er geunioù. War droad ez aent da labourat, palioù gante, ha difennet e oa outo kanañ o c'hanaouennoù-stourm boas, ma voe ret dezho sevel re nevez." - br.wikipedia
KAN AR GEUNIOÙ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/5/2015 - 00:45
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Amara terra mia

Amara terra mia
Senza nulla togliere a questa splendida canzone, sembra che si tratti di una combinazione di due "contrabbandi" anche se di segno opposto. Infatti - stando a quanto riportato su blog foolk - la musica originale (e i primi versi in dialetto abruzzese ripresi e tradotti anche da Modugno) sono opera di Giovanna Marini, che però contrabbandò il pezzo come canzone popolare anonima. La canzone originaria "Cade l'oliva" faceva parte dello storico spettacolo "Bella ciao" del Nuovo Canzoniere Italiano, recentemente riproposto in occasione del cinquantennale da Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Alessio Lega, Andrea Salvadori, Gigi Biolcati e Riccardo Tesi.

Modugno riprese la musica (ridepositandola a suo nome) e cantò la canzone sul testo della Bonaccorti (che però nei primi versi riprendeva il canto della Marini). Cade l'oliva è stato interpretato anche da Anton Virgilio Savona.



Per complicare le cose esiste anche un pezzo intitolato "Cade l'uliva" interpretato da Caterina Bueno, ma si tratta di un canto diverso.
CCG Staff 7/5/2015 - 23:02
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Diary of Anne Frank

Diary of Anne Frank
Individual liberty is Gods purpose for man

Russ McDaniel Music Ministry
Charter April 26, 2015 Spot light: Truth
• Mankind is born to Liberty
• God needs all individuals to use their spiritual gifts unimpeded
• Free to act under Gods plan, not forced to act on plans not from God but man
• We get guidance from the holy spirit for Gods work
• Liberty : our "Authority" to do Gods work for mankind

Russ McDaniel Author / producer / Singer Songwriter of This Song "Diary of Anne Frank Thanks for Listing it
russsongs@gmail.com 7/5/2015 - 22:52
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Decades

Decades
Album: "Closer" (1980)

This song seems to be about a soldier being unable to adjust to a normal civilian life after returning home from war. (I have heard some sources say this song is about World War I, but I can't tell if it actually is from the lyrics alone.)
Here are the young men, the weight on their shoulders
(continua)
inviata da K.C. 7/5/2015 - 22:11

Il Nuovo Bella Ciao

Antiwar Songs Blog
Il Nuovo Bella Ciao
Sono note le controversie suscitate dai versi di “O Gorizia tu sei maledetta” mezzo secolo orsono (era il 1964) nel corso dello spettacolo messo in scena dal Nuovo Canzoniere Italiano per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. [Michele Straniero], avendo sostituito nell’esecuzione di O Gorizia tu sei maledetta Sandra Mantovani, vittima di un abbassamento […]
Antiwar Songs Staff 2015-05-07 21:36:00
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原爆許すまじ [No More Atomic Bombs]

原爆許すまじ [No More Atomic Bombs]
Traduzione finlandese / Finnish translation / Suomennos: V. Arti
EI KOSKAAN ENÄÄ ATOMIPOMMIA
(continua)
inviata da Juha Rämö 7/5/2015 - 20:49
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Der Graben

Der Graben
HAUTALAULU
(continua)
inviata da Juha Rämö 7/5/2015 - 10:56
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
8b. Vangin kehä: La seconda versione finlandese di Elvi Sinervo
8b. Vangin kehä: Alternative Finnish version by Elvi Sinervo

Elvi Sinervo, esponente e attivista del Partito Comunista Finlandese (SKP), rimase incarcerata come prigioniera politica dal 1941 al 1944. In carcere, nel 1943, scrisse questa sua seconda versione del Börgermoorlied, intitolata Vangin kehä (“Il cerchio del prigioniero”). Se ne ricorda una incisione del 1983 per uno spettacolo del KOM-Teatteri (con Kaj Chydenius), intitolato Kuivin jaloin (“Coi piedi asciutti”).

Elvi Sinervo was a member and activist of the Finnish Communist Party (SKP). She suffered political imprisonment from 1941 to 1944. She wrote this second version of the Börgermoorlied, titled Vangin kehä (“The Prisoner's Circle”) in 1943, during her imprisonment. We mention here a recording from 1983 for KOM-Teatteri's song show Kuivin jaloin (“With dry feet”), with Kaj Chydenius.
VANGIN KEHÄ
(continua)
inviata da Juha Rämö 7/5/2015 - 10:51
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The Auld Triangle

The Auld Triangle
“The Auld Triangle” nota anche come “The Banks of the Royal Canal” è una canzone autobiografica, che alcuni erroneamente ritengono sia stata scritta da Brendan Behan (o dal fratello Dominic) durante uno dei suoi soggiorni alla prigione di Mountjoy. Brendan nella sua vita bohémien fu spesso ospite delle galere irlandesi e inglesi:

"In March 1942 Behan was in Mountjoy for a few days after his release from borstal in Liverpool. In April he was arrested after a shoot-out with detectives near Glasnevin and sentenced to 14 years; he spent 18 months in the Joy, transferred to Arbour Hill, and released in an amnesty at the end of the War. He was back in Mountjoy twice more: in 1948 for assaulting a Garda and using profane and obscene language and in 1954 for drunk and disorderly." [Tim Carey, "Mountjoy: The Story of a Prison" (Cork: The Collins Press, 2000, 2005).
La prigione fu costruita nel... (continua)
Cattia Salto 6/5/2015 - 23:03

Marsz o Wolności

Marsz o Wolności
d'après la version espagnole – MARCHA DE LA LIBERTAD d'une
Chanson en polonais – Marsz o Wolności – Krystyna Żywulska – 1944
Texte de Krystyna Żywulska (1914-1992, de son vrai nom Sonia Landau), juive polonaise, originaire de Łódź.
Sur l'air d'une chanson russe « Moskva mayskaya » de Dmitri & Daniel Pokrass, 1937.

Chanson prophétique, composée seulement une semaine avant que, sous la pression des troupes soviétiques, les nazis décident d'évacuer les camps d'Auschwitz, en forçant les prisonniers déjà épuisés à une « Todesmärsche », une marche de la mort en plein hiver (en janvier 1945). Pour beaucoup, ce fut la fin ; pour d'autres, comme Żywulska, ce fut vraiment la marche vers la liberté.

Je suis forcé – pour l'instant - à proposer la version allemande de l'original polonais, que je n'ai pas réussi à trouver à l'exception du fragment « Tańcz, tańcz dziewczyno / władze ci każą, z przyjemną... (continua)
MARCHE DE LA LIBERTÉ
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/5/2015 - 21:35
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Canto dei sanfedisti

anonimo
Canto dei sanfedisti
Vorrei ricordare anche l'interpretazione di Enzo Gragnaniello nel cd del 1999 "Dai Quartieri al San Carlo" allegato all'omonimo libro.
Flavio Poltronieri 6/5/2015 - 19:23
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Should I ever be a Soldier

Should I ever be a Soldier
JOS RYHDYN TAISTELUUN
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/5/2015 - 17:41
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La cattiva strada

La cattiva strada
KAIDALLA TIELLÄ
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/5/2015 - 14:54
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Ottocento

Ottocento
KAHDEKSANSATAA
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/5/2015 - 14:51
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Un treno per Lenin

Un treno per Lenin
Un treno per Lenin, Davide Giromini e La Maledizione
Empoli, Palazzetto delle Esposizioni, 2 maggio 2015

CCG/AWS Staff 6/5/2015 - 13:20
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Sottosopra [Inno darmico del cavatore]

Sottosopra [Inno darmico del cavatore]
"Il primo disco di Giromini (con gli Apuamater) già conteneva una sorta di inno ancorato al territorio, un canto di lavoro, un plastico ritratto del durissimo mestiere del cavatore, la figurina vista col cannocchiale rovesciato nella distanza, è evocata dalla formula magica di un linguaggio esplicitamente arcaico, come quello di certe canzoni anarchiche ottocentesche. [...] Questa canzone è ispirata al nonno dell'artista, morto a 24 anni in un incidente sul lavoro, e perciò mai conosciuto. In un'altra recente canzone sul lato oscuro della storia d'Italia, l'ombra titanica del nonno morto in cava torna a essere il riferimento a una purezza perduta ancor prima di nascere."

Alessio Lega, in A - Rivista Anarchica
CCG/AWS Staff 6/5/2015 - 12:48
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Gladio

Gladio
[2014]
Testo e musica di Davide Giromini
Lyrics and music by Davide Giromini
Interpretata assieme a La Maledizione e pubblicata poi in Ostalghia (2016)


Empoli, 2 maggio 2015. Davide Giromini e La Maledizione in concerto


Ancora inedita in album. Gladio viene comunque eseguita ultimamente in modo fisso da Davide Giromini durante il suo tour di “Rivoluzioni Sequestrate”, il libro-album dove il Carrarino ci racconta come diventò un robot in un mondo, neanche troppo futuro, dove persino Dio è stato sostituito dalla Rete. Alessio Lega, in un articolo su A-Rivista Anarchica, parla brevemente anche di questa canzone, dove “l'ombra titanica del nonno morto in cava torna a essere il riferimento a una purezza perduta ancor prima di nascere”. E questo paese, la sua purezza (se mai sia esistita) l'ha persa nelle sue trame oscure, nei suoi misteri chiarissimi, nelle sue stragi, nella sua manovalanza... (continua)
Liberati o no,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2015 - 12:28

Tanz, Mädchen

Tanz, Mädchen
Chanson en langue allemande – Tanz, Mädchen – Krystyna Żywulska – 1944
Texte de Krystyna Żywulska (1914-1992, de son vrai nom Sonia Landau), juive polonaise, originaire de Łódź.
Sur l'air populaire tchécoslovaque d'« Ešče já pohár vínka », dans l'adaptation qu'en avait faite le musicien polonais Krzysztof Jażdżyński durant leur présence commune au camp d'extermination nazi d'Auschwitz-Birkenau.

Je suis forcé – pour l'instant - à proposer la version allemande de l'original polonais, que je n'ai pas réussi à trouver à l'exception du fragment « Tańcz, tańcz dziewczyno / władze ci każą, z przyjemną miną / są dziś w humorze panowie śmierci, tańcz… », les seuls vers présents sur le Net.
Après l'invasion allemande, Sonia Landau se retrouva avec sa famille dans le ghetto de Varsovie. Mais en 1942, elle décida de passer à l'action ; elle fuit du ghetto, adopta une identité fausse (Zofia Wiśniewska)... (continua)
DANSE, FILLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/5/2015 - 22:22

Y el canto de todos, que es mi propio canto

Antiwar Songs Blog
Y el canto de todos, que es mi propio canto
Gracias a la vida è forse il più bell’inno alla vita in forma di canzone che sia mai stato scritto al mondo, quindi sarebbe già di per sé una canzone contro la guerra. Può essere che sia una delle dieci canzoni più famose di tutti i tempi, e del tutto giustamente. È, del resto, una […]
Antiwar Songs Staff 2015-05-05 22:13:00

Marsz o Wolności

Marsz o Wolności
МАРШ СВОБОДЫ
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2015 - 14:40




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