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Wiegenlieder einer proletarischen Mutter

Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
[1930]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
In “Historische Recordings 1931-1933”
Poi anche nel repertorio di Gisela May, a cominciare dal disco “Gisela May Singt Brecht – Eisler - Dessau”, pubblicato nel 1968
Trovo il brano anche in un’interessante raccolta intitolata “Lieder Gegen Den Imperialistischen Krieg - Tucholsky, Weinert, Brecht, Eisler”
I
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2015 - 16:39
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Ballade vom Paragraphen 218

Ballade vom Paragraphen 218
[1929]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler e poi anche di Gustavo Beccerra-Schmidt (1925-2010), compositore cileno, esule in Germania da 1973 e naturalizzato tedesco.

Forse la prima canzone al mondo in difesa dell’interruzione di gravidanza e contro le leggi fatte contro le donne…

L’aborto è sempre stato ed è ancora illegale in Germania, anche se dal 1995 la legge è stata modificata con la previsione di eccezioni e condizioni al verificarsi delle quali viene meno la punibilità.

“Nella Germania pre-nazista l'aborto era regolato dall'articolo 218 del Codice introdotto dalla Repubblica di Weimar. In esso si prevedeva la liceità dell'aborto nel caso in cui il parto avesse messo in pericolo la vita della madre.

“I nazisti non modificarono la legge se non consentendo l'aborto nel caso in cui la nascita del bambino fosse un pericolo per l'igiene razziale tedesca. In altri termini... (continua)
Herr Doktor, die Periode...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2015 - 14:07
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Ruhe und Ordnung

Ruhe und Ordnung
[1925]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicato con lo pseudonimo di Theobald Tiger su “Die Weltbühne” del 13 gennaio 1925. Poi nell’antologia di scritti e poesie intitolata “Das Lächeln der Mona Lisa” pubblicata nel 1929.
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959
In “Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky für singstimme und klavier”
Poi anche nel disco di Claus Boysen e Rainer Abraham intitolato “Tucholsky Und Genossen”

Legge e Ordine, un binomio spesso invocato, a destra come a sinistra, specie nei momenti di crisi e di trasformazione. Siccome però in genere nessuno si sogna di coniugarlo con Giustizia, ecco che puntualmente si rivela sempre per quel che è: Fascismo e Repressione.

A proposito di Ernst Ottwalt, nome di penna di Ernst Gottwalt Nicolas: tedesco, nato nel 1901, scrittore, comunista… La data di morte – agosto 1943 – potrebbe farci pensare che sia morto in qualche campo di concentramento... (continua)
Wenn Millionen arbeiten, ohne zu leben,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2015 - 11:35
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Avant le départ

Avant le départ
dall'album "14-18 - Une vie d' bonhomme" pubblicato nel 2008.
{Parlé:}
(continua)
1/3/2015 - 23:07
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Le champ d'honneur

Le champ d'honneur
dall'album "14-18 - Une vie d' bonhomme" pubblicato nel 2008 nel quale il trio francese mette in musica testi originali scritti durante la Grande Guerra. Nel disco compare anche una versione della celebre Chanson de Craonne
Ayant obligé l'homme de la terre
(continua)
1/3/2015 - 22:57
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1916

1916
dall'album Approchez (2004)
23 janvier 1916
(continua)
1/3/2015 - 22:49
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Bleuet

Bleuet
Poesia di Guillaume Apollinaire (1916), dalla raccolta “Calligrammes, poèmes de la paix et de la guerre 1913-1916” pubblicata nel 1918
Musica di Francis Poulenc (1939)

Il bleuet (fiordaliso) è in Francia il fiore della memoria per i reduci di guerra come il papavero nei paesi anglosassoni. La parola comunque indicava comunemente i soldati francesi nella Prima Guerra Mondiale per via del colore delle divise.

Chez Poulenc comme chez Apollinaire, la verve peut tojours le céder brusquement à la plus profonde émotion. Bleuet, le titre de la mélodie suivante, est un tendre diminutif de «bleu», terme argotique désignant un jeune soldat. Ce soldat va mourir; à cinq heures, il faut quitter les tranchées pour affronter le feu ennemi. Mais il n’y a ni héroïsme ni patriotisme exacerbés dans cette mélodie. Et Poulenc d’écrire: «L’humilité, qu’il s’agisse de la prière ou du sacrifice d’une vie,... (continua)
Jeune homme de vingt ans
(continua)
1/3/2015 - 22:15
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Voici la mort

Voici la mort
(2002)
Voici la mort
(continua)
1/3/2015 - 21:16
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Travailler Plus

Travailler Plus
On n'a pas voté pour travailler plus.
(continua)
inviata da adriana 1/3/2015 - 10:23
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Небасхіл Еўропы

Небасхіл Еўропы
Testo in bielorusso di Глеб Лабадзенка [Hleb Labadzenka]
Musica di Александр Рыбак [Aleksandr Rybak]
Супакой мяне на небе душы
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 1/3/2015 - 00:09
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Every Bloody Emperor

Every Bloody Emperor
Non ho capito niente di quello che hai scritto, o meglio, sì, ma francamente non è importante né per me né per chi consulta il sito (eccezion fatta per le giuste tue lodi all'inglese colto del sommo Hammill :) ). Ad ogni modo, un mio blocco notte sul computer, mai più aggiornato, reca ancora un piccolo elenco di ottimi titoli da immettere in "Canzoni contro la guerra", solo che non sono mai riuscito a forzare la mia volontà - le solite scuse: stress, lavoro, impegni - e ho piantato lì, da troppo, ormai. Mea magna culpa, altro che i tuoi "nove anni di ritardo"! Tra l'altro io stesso avrei potuto tradurre e non l'ho fatto per questo brano e tantomeno per quelli che vado ad elencare poco avanti. Se sono ancora in tempo, comunque, e ho il tuo benestare, immetto le nuove canzoni con piacere. Calcola che io sono quello di "Common Ground" degli I.Q., "The Gates Of Delirium" (Yes), "Sequences" (Twelfth... (continua)
Alessandro 28/2/2015 - 09:06
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La légende de la nonne

La légende de la nonne
LA LEGGENDA DELLA MONACA
(continua)
inviata da gianni murru 27/2/2015 - 22:03

In der Zelle

In der Zelle
Chanson allemande – In der Zelle – Erich Mühsam – 1920 (?)

Poème d'Erich Mühsam (1878-1934), anarchiste et poète, une des premières victimes du nazisme triomphant : arrêté en 1933, juste après l'incendie du Reichstag, il fut barbarement massacré dans le camp de concentration d'Orianenburg le 10 Juillet 1934.
Musique du groupe Der Singende Tresen dans leur album intitulé « Mühsamblues », dédié entièrement à Erich Mühsam, publié en 2014.

Erich Mühsam - l'« Anarchisterich » comme lui-même se définissait dans un autre poème – avait déjà connu la prison en 1918 lorsque, après l'initiale phase interventionniste presque immédiatement avortée, il avait participé à des grèves et à des manifestations, même violentes, contre la guerre. Le gouvernement bavarois avait procédé à des arrestations de masse et Erich Mühsam avait été jeté en prison pour quelque mois, jusqu'à la fin de la guerre.

Mais il... (continua)
EN CELLULE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/2/2015 - 21:35
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Ma Noi No!

Ma Noi No!
Accostamenti particolari
27/2/2015 - 18:52
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Tammùria

Tammùria
secondo voi a chi si riferisce al push cioe lo spacciatore di droga e in specifico la cocaina...........ecc ecc.....lol by er diablo ahahahhahahaaaaaaaaahhh........lol
27/2/2015 - 18:48
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Cupe Vampe

Cupe Vampe
D'annunzio. Marco Valdo lo cita tra gli italici esempi di delirio e confusione mentale. Senza dubbio in D'annunzio c'era una vena di follia, ed è probabile che ci sia in Ferretti. Ferretti il convertito. D'annunzio il fascista. L'opera di D'annunzio celeberrima e la recente imparagonabile opera di Ferretti non sono neppure avvicinabili, ma offrono lo spunto per una considerazione generale. Esistono persone che schifando l'artista schifano anche la sua opera, e questo non lo posso capire.
Ferretti è un personaggio istrionico, assurdo, che sicuramente può indisporre molti. D'annunzio aveva le stesse caratteristiche umane, forse esasperate o quantomeno rese eclatanti dal contesto storico. Eppure trovo l'opera letteraria di D'annunzio straordinaria. Certo l'uomo è stato più coerente. A Ferretti si rimprovera invece di avere illuso (e poi deluso) i suoi seguaci. Ma il problema è proprio che l'ammirazione... (continua)
Alberto Da Re 27/2/2015 - 16:16
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Il fannullone

Il fannullone
Mi permetto di aggiungere che il testo della canzone secondo me ha anche qualcos'altro di autobiografico in entrambe le vite dei due autori all'epoca: da giovani, infatti, De André e Villaggio tiravano spesso tardi fino all'alba girovagando per strade e case di amici, per poi dormire tutto il giorno seguente.
Credo che anche questo aspetto sia stato decisivo per la stesura del testo che, essendo molto vecchio, è stato probabilmente scritto proprio nel periodo succitato.
Ottimo articolo, comunque: condivido ogni singola parola.
Luca 'The River' 27/2/2015 - 11:18
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Viva la democrazia

Viva la democrazia
[1975]
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
"C'è un'idea differente
(continua)
inviata da dq82 27/2/2015 - 10:30
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'A livella

'A livella
E "'A livella" è arrivata anche per Giacomo Rondinella, autore della prima versione musicale della famosa poesia del grande Totò.

Rondinella aveva 91 anni e si è spento il 25 febbraio nella sua casa di Fonte Nuova, nelle campagne romane.
Bernart Bartleby 27/2/2015 - 09:58
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Ítaca

Ítaca
Scrivo solo per esternare il mio sgomento alla notizia, appena appresa, della scomparsa di Gian Piero Testa.

L'ho conosciuto qui quando frequentavo il sito ed abbiamo proseguito i dialoghi (per me assai proficui) tramite email.
Pur non conoscendoci era diventato più di un parente per me.
Io gli scrivevo qualche commento di carattere musicale su laikò e dimotikò tragoudi e lui colmava le mie pesanti lacune di lingua greca, rispondendo con calda generosità, sollecitudine e somma precisione ai miei quesiti (l'ultimo fu il Peraste kosme e le mie lamentele su come trovare il verbo greco nel vocabolario, dato che la forma era aoristo) e consigliandomi grammatiche e lessici greci moderni.
Poi abbiamo interrotto in quanto egli doveva intraprendere un viaggio, io ero distolto da altri problemi. In sintesi sono venuto meno alla promessa che gli avevo fatto di "mettermi in carreggiata" col greco... (continua)
27/2/2015 - 08:47
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Cult

Cult
Album: Christ Illusion (2006)
Oppression is the Holy Law
(continua)
27/2/2015 - 04:30
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Don’t Wanna Fight

Don’t Wanna Fight
[2015]
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)

Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
My life, your life
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/2/2015 - 22:10
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Une vie de moins

Une vie de moins
Banksy, l'anonimo artista di strada, è apparso di nuovo, questa volta mentre dipinge i muri di Gaza. Nella sua pagina ufficiale l'artista ha pubblicato un breve documentario sulla sua ultima serie di lavori disegnati sulle pareti degli edifici distrutti.

“If we wash our hands of the conflict between the powerful and the powerless we side with the powerful – we don’t remain neutral.”


CCG Staff 26/2/2015 - 21:50

Das Lied vom täglichen Brot

Das Lied vom täglichen Brot
[1923?]
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.

Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Das ist das Lied vom täglichen Brot
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/2/2015 - 16:56
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Javier Heraud

Javier Heraud
Forse ho capito i primi due versi, grazie a un video dove, in omaggio a Javier Heraud, Margot Palomino canta a cappella questa canzone, sulla tomba del poeta-guerrillero.



Dovrebbero essere:

Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones

Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Maria Cristina Costantini 26/2/2015 - 16:43

Maykäfer, flieg!

anonimo
Maykäfer, flieg!
[prima metà del 600]

Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.

Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (continua)
Maykäfer, flieg!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/2/2015 - 15:37
Avevamo iniziato a seguire i Fratelli Severini nella produzione dell'ultimo album dall'estate scorsa, quando avevano lanciato una raccolta fondi e Marino aveva cominciato a raccontare le storie che avevano originato le canzoni e regalato qualche verso. Finalmente il disco è stato pubblicato, ed è ascoltabile online. Noi abbiamo completato i testi, uno più bello dell'altro: Sangue e cenere - Non finisce qui - Alle barricate - Ottavo chilometro - Marenostro - Perché Fausto e Iaio - Nino - Gli angeli di Novi Sad - Più forte della Morte è l’Amore - Nel mio giardino - Mia figlia ha le ali leggere. Ora e sempre Gang!
DonQuijote82 25/2/2015 - 10:21
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No Escape (From Balkan)

No Escape (From Balkan)
DUBBIOSA
Yes I left my motherland and went so far
(continua)
inviata da krzyś 24/2/2015 - 23:54
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Volio BiH

Volio BiH
(2013)
Album: "Apsurdistan"

Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Volio bi' da za Bosnu zaigra Ronaldo
(continua)
24/2/2015 - 22:34
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Kažu

Kažu
THEY SAY
(continua)
24/2/2015 - 22:20
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Le général dort debout

Le général dort debout
La "version courte" interprétée par Ray Ventura & ses collégiens" (1936)
LE GÉNÉRAL DORT DEBOUT
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 24/2/2015 - 10:27
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Friday Morning

Friday Morning
VENERDÌ MATTINA
(continua)
24/2/2015 - 09:44
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The General's Fast Asleep

The General's Fast Asleep
The General's Fast Asleep

Chanson anglaise (Military fox trot)– The General's Fast Asleep – Vera Lynn – 1935

Pour le commentaire voir : Le général dort debout
You won't see any big parade
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/2/2015 - 21:02
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Le général dort debout

Le général dort debout
Chanson française – Le Général Dort Debout – Ray Ventura – 1936
Paroles : Jean Féline



Alors voilà, mon ami Lucien l'âne. Voilà la chanson que je t'avais promise l'autre jour en te faisant connaître ma version « LE GÉNÉRAL », de la chanson allemande « DER GENERAL », chanson de Dieter Süverkrüp. J'espère que tu t'en souviens…

Évidemment et j'attendais avec une certaine impatience cette chanson d'enfance de Georges Brassens...

Ce « général qui dort debout » est une chanson de son enfance, mais elle est aussi présente tout à la fin de son existence comme en témoigne un enregistrement de 1980. Je te rappelle que Tonton Georges est mort jeune d'esprit et de corps… Né en 1921, il meurt en 1981, soit exactement 60 ans.

En effet, de nos jours, soixante ans n'est plus considéré comme un âge avancé. D'ailleurs, moi qui te parles… J'ai largement plusieurs dizaines de siècles, alors…

En parlant... (continua)
LE GÉNÉRAL DORT DEBOUT
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/2/2015 - 20:34
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It Ain't Me Babe

It Ain't Me Babe
Neanche io credo che sia certamente la giusta interpretazione. Sono convinto che l'intento principale fosse quello di riferirsi ad una ragazza, e che il testo sia così splendidamente scritto da poter lasciar trasparire anche una critica politica.
Andrea 23/2/2015 - 16:57
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Das neue Deutschland

Das neue Deutschland
[1919]
Parole di Erich Mühsam, nella raccolta “Revolution. Kampf-, Marsch- und Spottlieder” pubblicata a Berlino nel 1925
Originariamente pensata sulla melodia di “Preisend mit viel schönen Reden”, verso di apertura de “Der reichste Fürst” del poeta tesesco Justinus Kerner (1786-1862), divenuta poi inno del Württemberg.
Il testo di Mühsam è stato più recentemente ripreso dal solito Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia.

Canzone satirica indirizzata alla dirigenza socialdemocratica delle Repubblica di Weimar, responsabile della feroce repressione della Novemberrevolution. Due su tutti: Friedrich Ebert, allora Cancelliere, e Gustav Noske, ministro della Difesa, mandante ed esecutore della reazione, coloro che diedero mano libera ad esercito e paramilitari (Freikorps) per fare a pezzi i lavoratori e i militanti rivoluzionari, comunisti, socialisti ed anarchici.
Sich empfehlend den Genossen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/2/2015 - 13:21
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Lied des Gefangenen

Lied des Gefangenen
CHANSON DU PRISONNIER
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/2/2015 - 11:09




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