Neno orfo con cabalos ao fondo
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da César del Caño e da Antón Seoane (Pilocha).
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continua)
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da César del Caño e da Antón Seoane (Pilocha).
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo, qui descritto come cavalli al galoppo di notte, portatori di un vento scuro e mortale, cavalli che al loro passaggio hanno lasciato il poeta – che nel 1936-39 era un giovane uomo – orfano di tutto, persino della propria dignità, giacchè allo scoppio della guerra civile Celso Emilio Ferreiro fu costretto ad arruolarsi tra i falangisti “come unico modo di aver salva la vita e di garantire tranquillità alla famiglia”. Ma già nel 1937, di ritorno dal fronte delle Asturie, fu arrestato e detenuto per alcuni giorni per aver pronunciato discorsi antifascisti. Fu salvato dalla fucilazione,... (continua)
Pasaron os cabalos da noite e veu a ialba.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 12:12
Espranza
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Alfonso Deus Santos (Cumbre), da Jei Noguerol e da Suso Vaamonde.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Erguerémo-la espranza
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:51
Deitado frente ao mar
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Bibiano e da Xerardo Moscoso.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… La lingua gallega, lingua popolare e proletaria, è per il poeta il solo mezzo per cantare degli uomini giusti e buoni, di tutti coloro che soffrono, in Galizia come nel mondo intero, perché costretti a subire, meglio, a combattere quotidianamente contro le menzogne e le ingiustizie dei potenti……
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Bibiano e da Xerardo Moscoso.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… La lingua gallega, lingua popolare e proletaria, è per il poeta il solo mezzo per cantare degli uomini giusti e buoni, di tutti coloro che soffrono, in Galizia come nel mondo intero, perché costretti a subire, meglio, a combattere quotidianamente contro le menzogne e le ingiustizie dei potenti……
Lingoa proletaria do meu pobo,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:39
Aire puro
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Jei Noguerol.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Poesia musicata, per esempio, da Jei Noguerol.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo… L’aria pura che reclamava il suo diritto ad entrare in ogni casa era quella stessa libertà che - se accolta da tutti come auspicava il poeta - avrebbe finalmente soffiato via il tanfo del fascismo che appestava la Spagna…
O aire puro da mañá procrama
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 11:24
Cantata NO MUOS
Nella tradizione dei cantastorie, la cantata racconta la nascita del movimento NO MUOS, che si oppone alla installazione della 4° stazione M.U.O.S. (Mobil User Objective Sistem) nella base militare US Navy N.R.T.F. a Niscemi (CT). La storia arriva fino al 30 marzo 2013, giornata della grande manifestazione nazionale a Niscemi, dove è stata presentata per la prima volta.
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
www.nomuos.info
www.nomuosfilm.it
www.matildepoliti.com
1. Sicilia, nostra terra amata matri
(continua)
(continua)
inviata da matilde politi 2/10/2013 - 10:51
L’arresto degli assassini – A Mikis Theodorakis (nientepopodimeno)
Antiwar Songs Blog
“L’arresto degli assassini (come dovrebbe essere)” di Gian Piero Testa L’assassinio freddamente premeditato del trentaquattrenne rapper antifascista Pavlos Fyssas, che, sulle prime, la stampa e gli scoliasti politici greci avevano cercato di banalizzare, presentandolo come la conclusione di uno scazzo tra tifosi di squadre calcistiche rivali, è venuto alla luce per quello che è […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-02 10:43:00
Nota necrolóxica
[1972]
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.
Poesia poi musicata da Luís Emilio Batallán.
Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cementerio privado” pubblicata nel 1972.
Poesia poi musicata da Luís Emilio Batallán.
Si tratta di un epitaffio scritto per sé stesso (il poeta morirà qualche anno più tardi) e per ogni poeta che ha avuto il coraggio di mettere la sua arte al servizio della verità, della libertà, della speranza, della vita, dell’uomo. Questo tipo di poeta non muore ma si trasfonde nella storia. Il poeta può morire ammazzato come un cane ( il “can de palleiro”, razza canina autoctona della Galizia) perché canta una terra ferita e oltraggiata da gente stupida e meschina, ma ogni necrologio risulterà falso, che il poeta – così come tutti i morti ammazzati perché cercavano libertà e verità – non muore, anzi, godrà sempre di ottima salute. Il corpo può essere vinto, la giustizia può essere piegata ma il fuoco che incendia le idee, la ribellione, non sarà mai vinto…
Deron os abecedarios
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 09:27
Cantares
[1935]
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cartafol de poesía” pubblicata nel 1935.
Poesia poi musicata da diversi autori, tra cui Miguel Varela e María Manoela, Muxicas e Suso Vaamonde.
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Bellissima poesia dedicata ala Galizia e alla sua gente, ma che può essere letta come un inno alla libertà universale, di ogni popolo…
Versi del grande poeta galiziano, dalla raccolta intitolata “Cartafol de poesía” pubblicata nel 1935.
Poesia poi musicata da diversi autori, tra cui Miguel Varela e María Manoela, Muxicas e Suso Vaamonde.
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Bellissima poesia dedicata ala Galizia e alla sua gente, ma che può essere letta come un inno alla libertà universale, di ogni popolo…
Que ninguén queira ensinarme
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:51
Irmaus
[1962]
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica dal gruppo Fuxan os Ventos, nell’album “Fuxan os Ventos” del 1976.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica dal gruppo Fuxan os Ventos, nell’album “Fuxan os Ventos” del 1976.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Camiñan ao meu rente moitos homes.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:34
Inverno
[1962]
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata “Chove, chove”.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Poesia di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xerardo Moscoso, Xoán Silva e Luís Emilio Batallán, la cui versione è intitolata “Chove, chove”.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Chove, chove na casa do pobre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:32
María Soliña
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex splendida voce dei Madredeus.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra 16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.
Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continua)
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Una delle poesie più intense e famose del grande poeta gallego, messa in musica da diversi autori, tra cui Falsterbo 3, Xavier, Amancio Prada, Astarot, Benedicto, Los Tamara, Luar Na Lubre e Carlos Núñez con Teresa Salgueiro, l’ex splendida voce dei Madredeus.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Una poesia in cui Celso Emilio Ferreiro associa l’oscurità dei suoi tempi a quelli dell’Inquisizione, raccontando l’orribile vicenda della persecuzione di María Soliña (o Soliño), una donna vissuta tra 16° e 17° secolo a Cangas de Morrazo, in Galizia.
Nata intorno al 1550, María aveva sposato un pescatore povero ma intraprendente, Pedro Barba, che divenne ben presto un importante imprenditore ittico.... (continua)
Polos camiños de Cangas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:27
Consellos
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Amancio Prada (1949-), compositore e cantautore spagnolo.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Amancio Prada (1949-), compositore e cantautore spagnolo.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
(Libro dos Proverbios, 23,1-9)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:25
O Reino
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Federico Trillo del gruppo rock Alimarias de Teixido.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Versi di Celso Emilio Ferreiro, dalla raccolta intitolata “Longa noite de pedra” pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica, per esempio, da Federico Trillo del gruppo rock Alimarias de Teixido.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
No tempo aquil
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:23
Longa noite de pedra
[1962]
Versi di Celso Emilio Ferreiro. E’ la poesia che dà il nome alla sua più celebre raccolta, pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xavier, Once máis 15, Luís Emilio Batallán e Astarot.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
Versi di Celso Emilio Ferreiro. E’ la poesia che dà il nome alla sua più celebre raccolta, pubblicata nel 1962 e stracensurata dal regime franchista.
Messa in musica da diversi autori, tra cui Xavier, Once máis 15, Luís Emilio Batallán e Astarot.
La lunga notte di pietra è la lunga notte della libertà sotto il fascismo…
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:21
Fidelidad
[1955]
Versi del poeta spagnolo Blas de Otero (1916-1979), dalla raccolta intitolata “Pido la paz y la palabra”.
Musica di Luis Pastor. Singolo del 1975 recentemente ripubblicato nella raccolta “Piedra del sol”.
Dichiarazione di fedeltà, di fiducia del poeta nell’uomo, nella pace e nella propria terra natale, la Spagna, nonostante l’orrore della Guerra Civile (le due Spagne a cavallo del dolore e della fame) e l’ombra nera del fascismo imperante… “Ho visto e ho creduto, anche se oggi c’è solo buio…”
Versi del poeta spagnolo Blas de Otero (1916-1979), dalla raccolta intitolata “Pido la paz y la palabra”.
Musica di Luis Pastor. Singolo del 1975 recentemente ripubblicato nella raccolta “Piedra del sol”.
Dichiarazione di fedeltà, di fiducia del poeta nell’uomo, nella pace e nella propria terra natale, la Spagna, nonostante l’orrore della Guerra Civile (le due Spagne a cavallo del dolore e della fame) e l’ombra nera del fascismo imperante… “Ho visto e ho creduto, anche se oggi c’è solo buio…”
Creo en el hombre. He visto
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:20
Nanas
Versi di Víctor Manuel Arbeloa (1936-), scrittore, sacerdote e socialista spagnolo.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Despierta, mi niño,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:19
Vamos juntos
[1963?]
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Versi di Mario Benedetti, dalla raccolta intitolata “Inventario uno” pubblicata nel 1963.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Con tu puedo y con mi quiero
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/10/2013 - 08:18
Cancioneta
[1939]
Versi di León Felipe (1884-1968), poeta spagnolo, repubblicano, morto esule in Messico. Poesia originariamente inclusa nella raccolta intitolata “Español del éxodo y del llanto”, la prima pubblicata da León Felipe in esilio.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Versi di León Felipe (1884-1968), poeta spagnolo, repubblicano, morto esule in Messico. Poesia originariamente inclusa nella raccolta intitolata “Español del éxodo y del llanto”, la prima pubblicata da León Felipe in esilio.
Musica di Luis Pastor, nel disco intitolato “Vallecas” del 1976.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
El burgués tiene la mesa,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 1/10/2013 - 10:04
La huelga
Versi di Pablo Neruda (ignoro da quale raccolta, che non è la poesia dallo stesso titolo inclusa in “Canto General”)
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Musica di Luís Pastor - che intitolò il brano “La huelga del ocio” - lato A di un singolo del 1973 pubblicato dall’etichetta catalana “Als 4 Vents” nella collana “Barlovento” dedicata ai cantautori.
Più recentemente il brano è stato incluso in “Piedra del sol”, raccolta delle prime canzoni di Luis Pastor.
Testo trovato sul sito di Luis Pastor
Extraña era la fábrica inactiva
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 1/10/2013 - 09:30
Los magos del petróleo
[1973]
Parole di Víctor M. Arbelda
Musica di Luis Pastor
Nel disco collettivo intitolato “Todo está muy negro”
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Parole di Víctor M. Arbelda
Musica di Luis Pastor
Nel disco collettivo intitolato “Todo está muy negro”
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Tres Reyes Magos desde el oriente
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 1/10/2013 - 08:54
Η Κυρά των Αμπελιών
I Kyrà ton Ambeliòn
Στίχοι του Γιάννη Ρίτσου (1945 -1947, α´ έκδοση μαζί με «Αγρύπνια», Κέδρος Αθήνα, 1954, ειδική έκδοση Κεδρος, 1975)
Μουσική του Γεώργου Κοτσώνη, 1975
Α´ εκτέλεση: Κώστας Καμένος, Σάνια Κρυστάλη, Ελένη Βιτάλη
Δίσκο: « Η Κυρά των Αμπελιών», 1975 Λύρα. CD 1994.
La Signora delle Vigne
Testo di Yannis Ritsos (1945 - 1947; prima edizione insieme ad «Agrypnia», Kedros, Atene 1975 - edizione dedicata, Kedros, 1975)
Musica di Yorgos Kotsonis, 1975
Prima esecuzione: Kostas Kamenos, Sania Kristali, Eleni Vitali
Disco: «I Kyrà ton Ambeliòn/La Signora delle Vigne», 1975, Lyra. Riedizione in CD: 1994.
Di certo non pretendo che sia apprezzata come un raffinato e filologico scolio critico la mia impressione che qui mi arrischio ad annotare: ma il poemetto di Ritsos, "La Signora delle Vigne" - da cui nel 1975 fu tratto questo notevole disco - a me sembra percorso da un soffio... (continua)
Στίχοι του Γιάννη Ρίτσου (1945 -1947, α´ έκδοση μαζί με «Αγρύπνια», Κέδρος Αθήνα, 1954, ειδική έκδοση Κεδρος, 1975)
Μουσική του Γεώργου Κοτσώνη, 1975
Α´ εκτέλεση: Κώστας Καμένος, Σάνια Κρυστάλη, Ελένη Βιτάλη
Δίσκο: « Η Κυρά των Αμπελιών», 1975 Λύρα. CD 1994.
La Signora delle Vigne
Testo di Yannis Ritsos (1945 - 1947; prima edizione insieme ad «Agrypnia», Kedros, Atene 1975 - edizione dedicata, Kedros, 1975)
Musica di Yorgos Kotsonis, 1975
Prima esecuzione: Kostas Kamenos, Sania Kristali, Eleni Vitali
Disco: «I Kyrà ton Ambeliòn/La Signora delle Vigne», 1975, Lyra. Riedizione in CD: 1994.
Di certo non pretendo che sia apprezzata come un raffinato e filologico scolio critico la mia impressione che qui mi arrischio ad annotare: ma il poemetto di Ritsos, "La Signora delle Vigne" - da cui nel 1975 fu tratto questo notevole disco - a me sembra percorso da un soffio... (continua)
1) Κυρά των αμπελιών
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 30/9/2013 - 17:40
Dende que Franco e Falanxe
Testo trovato sul sito della Biblioteca Franzoniana
DA CHE FRANCO E FALANGE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 30/9/2013 - 15:45
Al cantante social, con cariño
[1969]
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce di questo gruppo e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Musica di Antonio Piera.
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce di questo gruppo e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Musica di Antonio Piera.
Testo trovato sul sito La Zamarra de Gustavo, il sempre ottimo sito di Gustavo Sierra Fernández.
Amigo, tú que quieres practicar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 30/9/2013 - 14:15
Las Madres del Cordero: Los fantasmas
[1969]
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce del gruppo Las Madres del Cordero e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Scritta da Moncho Alpuente (Madrid, 1949-), giornalista e scrittore anarchico nonché fondatore e voce del gruppo Las Madres del Cordero e della sua prosecuzione, Desde a Santurce a Bilbao blues band.
Ya están aquí los fantasmas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 30/9/2013 - 13:08
Σιγά μην κλάψω, σιγά μη φοβηθώ
DICHIARAZIONE DI MIKIS THEODORAKIS 28 settembre 2013
Siete fortunati perché politicamente sono un morto e non posso parlare!
Nel buio in cui mi trovo voglio dirvi che arrossisco, mi vergogno di essere Greco, poiché hanno aspettato che venisse ucciso un ragazzo perché si svegliasse questa sfilata. Non 20, 30 e 100 albadoristi da mettere in prigione IL RAGAZZO NON RESUSCITA!
E voglio sapere come all'improvviso si è scoperta questa organizzazione, che quel partito è criminale? Non lo sapevano tutti costoro, sia il governo sia l'opposizione, i deputati, che lo strato inferiore della società è tormentato?
Un medico ha detto che abbiamo avuto 1000 accoltellamenti. Un Pachistano ha detto a Nicea, abbiamo 800 accoltellamenti! Non le sapevano queste cose costoro? E accettavano di sedere in Parlamento, nel Tempio della Democrazia, con simili rifiuti?
Me ne ritorno nella mia tomba!!!
Είστε τυχεροί... (continua)
Siete fortunati perché politicamente sono un morto e non posso parlare!
Nel buio in cui mi trovo voglio dirvi che arrossisco, mi vergogno di essere Greco, poiché hanno aspettato che venisse ucciso un ragazzo perché si svegliasse questa sfilata. Non 20, 30 e 100 albadoristi da mettere in prigione IL RAGAZZO NON RESUSCITA!
E voglio sapere come all'improvviso si è scoperta questa organizzazione, che quel partito è criminale? Non lo sapevano tutti costoro, sia il governo sia l'opposizione, i deputati, che lo strato inferiore della società è tormentato?
Un medico ha detto che abbiamo avuto 1000 accoltellamenti. Un Pachistano ha detto a Nicea, abbiamo 800 accoltellamenti! Non le sapevano queste cose costoro? E accettavano di sedere in Parlamento, nel Tempio della Democrazia, con simili rifiuti?
Me ne ritorno nella mia tomba!!!
Είστε τυχεροί... (continua)
Gian Piero Testa 30/9/2013 - 12:13
Canción bailable
[1970]
Versi dell’importante poeta spagnolo, dalla raccolta intitolata “Delitos contra la esperanza”
Musica di Adolfo Celdrán, che incluse la poesia nel suo album “Silencio” del 1970.
Jesús López Pacheco
Una poesia dedicata non tanto al Che Guevara ucciso in Bolivia, quanto ai rivoluzionari da salotto che lo piangevano a Madrid come altrove… All’epoca Pacheco aveva già abbandonato la Spagna per il Canada dove insegnò per anni letteratura spagnola e dove morì nel 1997.
Versi dell’importante poeta spagnolo, dalla raccolta intitolata “Delitos contra la esperanza”
Musica di Adolfo Celdrán, che incluse la poesia nel suo album “Silencio” del 1970.
Jesús López Pacheco
Una poesia dedicata non tanto al Che Guevara ucciso in Bolivia, quanto ai rivoluzionari da salotto che lo piangevano a Madrid come altrove… All’epoca Pacheco aveva già abbandonato la Spagna per il Canada dove insegnò per anni letteratura spagnola e dove morì nel 1997.
Lo más cómodo es
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 30/9/2013 - 11:30
Pugni Chiusi
Altre canzoni sono cadute nel frullatore:
Pugni chiusi dei Ribelli, Destra-Sinistra di Giorgio Gaber, Figli della stessa rabbia e Beat Ska Oi della BandaBassotti, Pugni chiusi degli Statuto, Pugni in tasca di Frankie HI-NRG MC, Tommie Smith degli Airesis.
Pugni chiusi dei Ribelli, Destra-Sinistra di Giorgio Gaber, Figli della stessa rabbia e Beat Ska Oi della BandaBassotti, Pugni chiusi degli Statuto, Pugni in tasca di Frankie HI-NRG MC, Tommie Smith degli Airesis.
Forte il pugno che colpirà
(continua)
(continua)
inviata da TjDJ 30/9/2013 - 10:34
Pugni in tasca
dePrimoMaggio (2008)
Pugni in tasca dagli ostaggi dello stage,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 30/9/2013 - 10:16
Lekcja historii klasycznej
[1979]
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dall'album "Krzyk" [1981-1989]
Il testo dal sito: kaczmarski.art.pl
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dall'album "Krzyk" [1981-1989]
Il testo dal sito: kaczmarski.art.pl
"Galia est omnis divisa in partes tres
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/9/2013 - 01:16
War is Over
[2013]
Lyrics & Music by Daniel and Lauren Goans
Album: Native Air
Lyrics & Music by Daniel and Lauren Goans
Album: Native Air
I know you will not stop
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2013 - 16:10
Hoobaale
[2008]
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music: Traditional
Album: The Dusty Foot Philosopher (Re-Issue: Deluxe Edition)
With traditional sounds of Somalian strings and drums "Hoobaale" begins with one of the best lines from K'naan to sum up the whole album as he says: "How come they fix the bridge only after somebody has fallen?"
Lyrics by Keinan Abdi Warsame
Music: Traditional
Album: The Dusty Foot Philosopher (Re-Issue: Deluxe Edition)
With traditional sounds of Somalian strings and drums "Hoobaale" begins with one of the best lines from K'naan to sum up the whole album as he says: "How come they fix the bridge only after somebody has fallen?"
(Repeat:)
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2013 - 14:51
Cantano ancora i poeti andalusi
Antiwar Songs Blog
L’anno era il 1970 e, in Spagna, il generalissimo Franco godeva ancora di ben cinque anni di schifosissima vita. Il poeta andaluso di lontana origine toscana Rafael Alberti (suo nonno Tommaso Alberti Sanguinetti era un garibaldino pistoiese riparato in Spagna), invece, era in esilio in Italia. Facente parte della famosa Generación del ’27, assieme […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-29 12:51:00
Jules César
Jules César
Chanson française – Grand Jojo – 1982
Mon cher Lucien l'âne, mon ami, toi qui as connu la Rome Antique, toi qui as circulé tout au travers de l'Empire, toi qui as accompagné les légions au travers des territoires, franchi les Alpes, surmonté les Pyrénées, tu as certainement dû rencontrer Jules César, l'envahisseur de la Gaule, celui qui plus tard écrivit – tant il avait pris de raclées dans nos paysages vallonnés et boisés : « Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent inportant, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. ». J'imagine que cette péripétie de l'histoire gauloise tu as dû l'entendre des milliers de fois lors des campagnes des Gaules par les légions romaines, dont... (continua)
Chanson française – Grand Jojo – 1982
Mon cher Lucien l'âne, mon ami, toi qui as connu la Rome Antique, toi qui as circulé tout au travers de l'Empire, toi qui as accompagné les légions au travers des territoires, franchi les Alpes, surmonté les Pyrénées, tu as certainement dû rencontrer Jules César, l'envahisseur de la Gaule, celui qui plus tard écrivit – tant il avait pris de raclées dans nos paysages vallonnés et boisés : « Horum omnium fortissimi sunt Belgae, propterea quod a cultu atque humanitate provinciae longissime absunt, minimeque ad eos mercatores saepe commeant atque ea quae ad effeminandos animos pertinent inportant, proximique sunt Germanis, qui trans Rhenum incolunt, quibuscum continenter bellum gerunt. ». J'imagine que cette péripétie de l'histoire gauloise tu as dû l'entendre des milliers de fois lors des campagnes des Gaules par les légions romaines, dont... (continua)
Je vais vous raconter l'histoire banale
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/9/2013 - 23:22
Linea gotica
Nessuno ha capito che i CCCP e poi i CSI erano ironici?
La loro musica "socialist-punk" era goliardica, ironica e scherzosa. Io li adoravo e ascolto tutt'ora i vecchi dischi ma... come è possibile che qualcuno li prenda sul serio?
Ciao,
Cristian C
La loro musica "socialist-punk" era goliardica, ironica e scherzosa. Io li adoravo e ascolto tutt'ora i vecchi dischi ma... come è possibile che qualcuno li prenda sul serio?
Ciao,
Cristian C
Cristian, madface 28/9/2013 - 19:31
Almost Cut My Hair
The Lee Shore è un'altra bellissima canzone contro la guerra, che coglie appieno lo spirito freak come ad esempio Wooden Ships e, appunto, Almost Cut My Hair. Appena riuscirò a trovare un attimo di tempo la proporrò, con la mia traduzione.
Enrico 28/9/2013 - 16:48
J'ai osé
(2012)
Album “Tout tourne autour du soleil“
Album “Tout tourne autour du soleil“
J'ai toujours tout fait à ma sauce, j'ai pas écouté les médisants
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/9/2013 - 12:17
يلا ارحل يا بشار
Pare che Domenico Quirico abbia metabolizzato il tradimento di una "rivoluzione" nel peggiore dei modi.
La pubblicazione cattolica "Tempi" riporta un'intervista il cui contenuto permette di ascrivere in tutta serenità il signor Quirico alla schiera dei Magdi Apostata Pluricondannato Allam, delle Suad Sbai e delle Oriana Fallaci.
La pubblicazione cattolica "Tempi" riporta un'intervista il cui contenuto permette di ascrivere in tutta serenità il signor Quirico alla schiera dei Magdi Apostata Pluricondannato Allam, delle Suad Sbai e delle Oriana Fallaci.
Io non sto con Oriana 28/9/2013 - 11:29
Come Up From the Fields Father
Torna dai campi, padre, c'è una lettera dal nostro Pete
(continua)
(continua)
inviata da Eleonora 27/9/2013 - 23:39
La Santa Caterina dei pastai
Buondì, il Duo di Piadena non è la stessa cosa del Gruppo padano di Piadena, ma di tratta di un paio dei componenti originari del Gruppo padano di Piadena che hanno scelto una strada di tipo commerciale
Roberta 27/9/2013 - 17:23
Luglio, agosto, settembre (nero)
Qualcuno può aiutarmi a trovare spartiti o trascrizioni dei brani degli AreA!?!?! grazie ;)
Mizar 27/9/2013 - 11:15
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Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero.
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.
Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa “Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per pianoforte... (continua)