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L'enterrement d'Alberto

L'enterrement d'Alberto
L'enterrement d'Alberto
 
Canzone léviane – L'enterrement d'Alberto – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 53

L'enterrement d'Alberto est la cinquante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.

Quand seul dans la nuit de la prison sans lune, le blessé-prisonnier-guerrier retrace sur le mur de son isolement le film de sa vie, il recrée ses souvenirs pour s'affirmer à lui-même qu'il a vécu et qu'il vit encore. C'est un acte de résistance à la lente destruction de l'être qu'il subit, c'est une mesure d'hygiène mentale salvatrice. C'est un artifice de recréation d'un univers hors d'atteinte de ceux qui le persécutent. On peut briser toutes les intimités, sauf celle de ce monde-là. Il est hors du monde; c'est ainsi, mon ami Lucien l'âne au grand cœur, qu'il faut comprendre cette obstination à créer des canzones.

Je... (continua)
Bavière, Rhénanie, Ruhr
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/9/2009 - 21:52
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United States Of Eurasia/Collateral Damage

United States Of Eurasia/Collateral Damage
Album: "The Resistance" (2009)

The name comes from the book "The Grand Chessboard" by Zbigniew Brzeziński, who puts forward the view that Eurasia must be controlled by the USA to secure oil supplies.

In addition, it draws influence from "Nineteen Eighty-Four" by George Orwell in which Eurasia arbitrarily changes between ally and enemy of Big Brother country Oceania. This is where the idiom "We have always been at war with Eurasia/Eastasia" came from, typically employed in response to the most obvious political uses of the exposure effect to convince a populace that a ruling figure or party said or did the opposite of that which was in fact actually said or done.

Matt said, "Musically this is influenced by Ravel, Tchaikovsky and 1970s song writing/string arrangements. The ending features Chopin's 'Nocturne, Op. 9, No. 2' with sound effects evoking innocence and then the military, towards... (continua)
You and me are the same
(continua)
27/9/2009 - 20:21
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Klokke, ring fred

Josias Bille
Klokke, ring fred
[November / Novembre 1915]
Testo/Tekst/Lyrics: Josias Bille
Musica/Musik/Music: Sophus Andersen
Interpretazioni e registrazioni:
Recorded and performed by:
Synges af:
Kammersanger Niels Hansen (1915)
Kammersanger Peter Cornelius (1916)
Kammersanger Marius Jacobsen (1925)



Segnalataci dal nostro amico e collaboratore danese Holger Terp. Si tratta della prima canzone contro la guerra in lingua danese (scritta in piena I guerra mondiale) che sia mai stata registrata su disco: fu scritta e pubblicata nel novembre del 1915. L'autore del testo è Josias Bille (1882-1961). Il testo e le registrazioni originali sono riprese da Fredsakademiet, l'Accademia della Pace danese [CCG/AWS Staff]

Contributed by our Danish friend and collaborator Holger Terp. It is the first peace and antiwar song in Danish (written during WW-I) ever recorded on grammophone. The lyrics are by the Danish author, translator... (continua)
Ring, klokke, lydt over land, over by,
(continua)
inviata da Holger Terp og CCG/AWS Staff 26/9/2009 - 18:54
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How Will I Ever Be Simple Again

How Will I Ever Be Simple Again
[1986]
Album "Daring Adventures"
Oh she danced in the street with the guns all around her
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 07:12
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The Ballad Of Crispus Attucks

The Ballad Of Crispus Attucks
[1988]
Album "Steppin' Out"
Lyrics by Mike Glick



Il 5 marzo 1770 a Boston le truppe britanniche spararono sulla folla che manifestava contro i "Townshend Acts", i provvedimenti, varati qualche anno prima dal parlamento britannico, con cui si intendeva imporre nuove tasse alle colonie. 5 civili furono colpiti a morte. Il primo a cadere fu tal Crispus Attucks, un marinaio mezzosangue africano e pellerossa.
L'episodio, noto come "Massacro di Boston", diede impulso alla ribellione in varie delle colonie britanniche in America, processo che ebbe il proprio culmine nella rivoluzione americana.
Crispus Attucks divenne un emblema della lotta per la liberazione dal dominio britannico, per l'abolizionismo e per l'eguaglianza razziale.
In the year of seventeen seventy, it happened in Boston town.
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 07:01
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The Twelve Days of Invasion

The Twelve Days of Invasion
[2002]
On the first day of invasion my leader said to me
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:33
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Trying To Find A Way Home

Trying To Find A Way Home
[1984]
Album "My Heart Keeps Sneakin' Up On My Head"
Silently marching in ragged formation
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:26
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Year of the Drum

Year of the Drum
[1994]
Album "Australian Selection"
Lyrics by Wendy Joseph

"This song from Wendy Joseph describes the tragic effects of the World Wars on several generations of the people of Mannum and the use of music to entice young men to war. Mannum is a small town on the lower Murray River and has the distinction of having lost more men per head of population in both World Wars than any other town in South Australia."
My name is Jack Gresham, I grew up in Mannum,
(continua)
inviata da Alessandro 26/9/2009 - 06:07

The Soldier

The Soldier
Testo trovato su Mudcat e contenuto nel songbook "Jean Richie: Celebration of Life" del 1971.

Album: "The Most Dulcimer" [1992]
O they say that the war's nearly won,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 23:21
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Funeral de um lavrador

Funeral de um lavrador
Album: "Volume 3" (1968)
Esta cova em que estás
(continua)
inviata da Susana 25/9/2009 - 20:40
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Ain't America Beautiful

Ain't America Beautiful
[1988]
Album "The Naked Truth"
Well if you don't mind...eating plastic food out of a little styrofoam box,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 14:12
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Touch A Name On The Wall

Touch A Name On The Wall
[1988]
Album "The Naked Truth"

"The Wall" è ovviamente il Vietnam Veterans Memorial a Washington, D.C.

Si veda anche 50,000 Names
Well, I guess you could call it our summer of freedom,
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 14:08

Hero's Death (Roamin' Jack)

anonimo
Hero's Death (Roamin' Jack)
(1861–1865)

Una canzone risalente alla guerra civile americana
Il testo l'ho trovato sul buon Mudcat ma non so dirne di più.
Mi pare solo che il titolo ("Jack il vagabondo") non corrisponda molto al contenuto tristissimo del brano, dove un padre va a prendere le spoglie del figlio morto, soldato nell'esercito dell'Unione...
Ho trovato una versione solo leggermente differente intitolata Hero's Death, che mi sembra più verosimile, anche se in questa canzone non c'è affatto la celebrazione dell'eroismo guerresco

L'unica sostanziale differenza tra le due versioni che ho trovato è l'epilogo. In "Roamin' Jack" il padre dice quello che qualunque padre distrutto dal dolore direbbe di fronte al corpo di un figlio morto in guerra: "gliel'avevo detto di non andare..." ("We told him that he'd come back dead if he joined those boys in blue", che potrebbe anche indicare che questa era la versione... (continua)
It was on an autumn evening, an old man bent with age
(continua)
inviata da Alessandro 25/9/2009 - 13:57
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Il sole di luglio

Il sole di luglio
"Il sole di luglio" è una canzone che riguarda i famosi fatti del G8 del 2001, che vengono qui narrati da una prospettiva totalmente interiore. Chi parla è la mente di un ragazzo che si trova in quei giorni sulle strade di Genova, una mente che si sdoppia, si dissocia per necessità e inizia a vedere attraverso frammenti quello che sta succedendo alla sua persona e alle altre intorno, conosciute e sconosciute. Da questi frammenti inizia a ricostruire cosa sta succedendo al mondo e al tempo che si è trovato a vivere. E proprio questa comprensione sarà il motivo per continuare, nonostante i caschi, i manganelli, la follia e le maschere del potere.
Di caschi e manganelli strani
(continua)
inviata da Gianluca Ricciato 25/9/2009 - 05:06
Percorsi: Genova - G8
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Pentangle: The Cuckoo

Pentangle: The Cuckoo
[Traditional/Tradizionale, 17th Century / XVII Secolo]
Arrangiamento/Arrangement: Pentangle, Basket of Light, 1969
Terry Cox: hand drum, glockenspiel
Bert Jansch: guitar
Jacqui McShee: vocal
John Renbourn: guitar
Danny Thompson: double bass


Questo invece è un regalino di compleanno che mi faccio da solo. Questa venerabile canzoncina inglese di amor deluso, probabilmente seicentesca, è stata infatti, giù per su verso il 1978/79, la mia prima "nostra canzone". Ovviamente mi riferisco ai primi amori adolescenziali e a un verdesporco esangue dai padiglioni lerci (la definizione più esatta che io abbia mai dato di me stesso in un dato periodo della mia vita) che, già allora, si barcamenava nella balladry britannica. Quando si va avanti con gli anni, si tende a ricordare di queste cose qua; ma spero che ascoltare i Pentangle e Jacqui McShee guadagni alla causa qualche vegliardo come il... (continua)
O, the Cuckoo she's a pretty bird, she sings as she flies,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:43
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A Maid That's Deep In Love

A Maid That's Deep In Love
[Traditional, 18th Century]
[Tradizionale, XVIII Secolo]
Jacqui McShee
Bert Jansch
John Renbourn
Terry Cox
Danny Thompson
Album: Basket Of Light [1969]


Oggi è il mio compleanno, e me lo voglio festeggiare sia ritrovando un gruppo storico della mia vita, i Pentangle, sia continuando a andare a ritroso nella tradizione britannica della ragazza che si traveste da uomo per seguire il suo innamorato. Stavolta, però, andando a ritroso di un secolo (siamo qui nel XVIII), più che di guerra si parla della classica marina mercantile inglese, con un innamorato che è il capitano di una nave che fa servizio verso le coste della colonia americana ("Columbia shore"). Sicuramente non un argomento prettamente "contro la guerra" (e neppure bellico in senso generale), ma comunque una canzone popolare che fa parte dello stesso filone e che non ne può essere separata. E anche una prima occasione, per... (continua)
I am a maid that's deep in love
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/9/2009 - 01:08
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Territories

Territories
[1985]
Alnum "Power Windows"
lyrics written by Neil Peart
music composed by Alex Lifeson and Geddy Lee
I see the Middle Kingdom between Heaven and Earth
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 22:47
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Dover, Delaware

Dover, Delaware
[1993]
Album "Bede Weeps"
Incisa anche dal gruppo canadese The Duhks nel loro album self-titled del 2005.

A Dover, nel Delaware, all'interno della Dover Air Force Base, c'è l'unico obitorio militare degli Stati Uniti continentali. Lì arrivano i corpi di tutti i soldati americani uccisi in battaglia.
Walk down Marva road a stranger.
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 21:50
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Hawks And Eagles Fly Like Doves

Hawks And Eagles Fly Like Doves
[1987]
Album "Flying High"

Una ballata scozzese, scritta da uno scozzese, per raccontare della lotta dei neri contro il regime dell'apartheid in Sudafrica.
As I was walking down the road
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 15:14
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Freedom Come Aa Ye

Freedom Come Aa Ye
[1960]
Written to the pipes tune The Bloody Fields of Flanders
Registrata, fra gli altri, anche da Dick Gaughan in "Earl O' Moray" (1978)

Freedom Come-All-Ye is a song written by Hamish Henderson, the Scottish poet, songwriter, and intellectual. It is written in the Scots Language. Freedom Come-All-Ye, one of Henderson's most important songs, gives a non-romantic, revisionist view of the role of the Scots in the world at the time it was written. It describes a wind of change blowing through Scotland and the world at large, sweeping away exploitation and imperialism. It renounces the tradition of the Scottish soldier both as imperial cannon-fodder and colonial oppressor, and ends with a vision of a future global society which is multiracial and just.

The song was written in 1960, to an adaptation of the First World War pipe march The Bloody Fields of Flanders, which Henderson first heard... (continua)
Roch the win i the clear day's dawin
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 14:22
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The Young Trooper Cut Down in his Prime

The Young Trooper Cut Down in his Prime
[1958]
In "Barrack Room Ballads", con Peggy Seeger, in "Bundook Ballads" e nell'album collettivo "The Unfortunate Rake" (Folkways Records) del 1960.

Quando mi sono imbattuto in questo brano mi son detto, ecco l'ennesima canzone strappalacrime sul poverro marmittone, mascotte della compagnia, che alla sua prima azione di guerra viene spazzato via da una raffica di mitragliatrice nemica, destino purtroppo occorso a chissà quante decine di migliaia di ragazzini nel corso delle guerre in epoca contemporanea...
Invece no. Questa è una "rake song", una canzone da caserma, da taverna, da bordello, che racconta cioè di un soldato dalla dubbia condotta morale (come se invece ammazzare il prossimo sia segno di condotta irreprensibile) e della sua per ciò stesso inevitabile, sfortunata fine.
Questa "rake ballad" potrebbe risalire alla prima guerra mondiale ma, forse, anche alle guerre boere nel... (continua)
As I was a-walkin' down by the Royal Arsenal,
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 13:14
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Such a Parcel of Rogues in a Nation

Such a Parcel of Rogues in a Nation
[1791]


Con l’Acts of Union del 1707 i parlamenti di Scozia e di Inghilterra ratificarono il Treaty of Union siglato l’anno precedente. Non più due Stati separati ma uno solo, il Regno Unito di Gran Bretagna.
Il nazionalismo scozzese era definitivamente sconfitto. Vano ormai appariva l’impegno indipendentista ed il sacrificio di antichi guerrieri come Robert the Bruce e William Wallace.
In questa sua canzone Robert Burns gliele cantava per bene ai politici scozzesi che con un tratto di penna avevano cancellato secoli di fiera resistenza contro la corona inglese: “noi, il fiero e indomito popolo scozzese, siamo stati comprati e venduti da un pugno di furfanti avidi soltanto dell’oro inglese!”
La melodia del brano è contenuta nel libro di James Hogg, allievo ed amico di Robert Burns, “The Jacobits Relics of Scotland” (1817), una raccolta di canzoni dedicata alle insurrezioni giacobite... (continua)
Fareweel to a' our Scottish fame,
(continua)
inviata da Alessandro 24/9/2009 - 08:56
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King Orfeo [feat. Harpens kraft]

King Orfeo [<i>feat.</i> Harpens kraft]
Un grazie speciale a Alessandro per le sue parole (importantissime, sul potere di libertà della musica) e a Giorgio per aver trovato la registrazione*: un'altra cosa che non ascoltavo da una vita e mezza. Davvero degli splendidi regali di compleanno mi state facendo, di quelli che non hanno prezzo: sia detto da uno che, nel 1986, ha passato un mese e mezzo a girare per la Scozia a bordo di una vecchia Austin noleggiata abusivamente, per raccogliere ballate. Non ne raccolsi molte, ma in compenso raccolsi numerose sbronze e colossali. Però conobbi una vecchia che mi cantò The Lass of Loch Royal. Beh, stanotte state rischiando di farmi girare per l'Isolotto berciando Scowan ürla grün...
Riccardo Venturi 24/9/2009 - 02:44
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The Time Of Man

The Time Of Man
Incluso nell'album di Rdmonson intitolato "On His Own" del 1962 ma registrata l'anno prima dai Limeliters in "The Slightly Fabulous Limeliters".

Travis Edmonson's explicit juxtaposition of a natural world in harmony against one where life no longer existed was a warning against nuclear proliferation which could not fail to reach anyone alive. The lyrics were written into The Congressional Record after he and Bud Dashiell unprecedentedly performed the piece before a joint session of the U.S. Congress.
Once there were trees and a river,
(continua)
inviata da Alessandro 23/9/2009 - 22:07
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Paul Reutershan (The Agent Orange Song)

Paul Reutershan (The Agent Orange Song)
La musica fu probabilmente scritta da Kate Wolf (1942-1986), la folksinger e songwriter americana che la incise nel suo album "Give Yourself To Love" del 1983.
Alessandro 23/9/2009 - 15:53
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If I Were Free

If I Were Free
Scritta dal folksinger Travis Edmonson, che è mancato nel maggio scorso, e incisa da Peter, Paul & Mary (anche Mary Travers è scomparsa solo qualche giorno fa, il 16 settembre) nell'album "See What Tomorrow Brings" (1965)
If I were free to speak my mind,
(continua)
inviata da Alessandro 23/9/2009 - 15:43
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Maudit

Maudit
PROFETICI, DIREI...
STEVE 23/9/2009 - 12:58
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Logan Braes

Logan Braes
LOGAN HILLSIDES
(continua)
inviata da Alessandro 23/9/2009 - 09:49




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