Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Autore Boris Vian

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

S'il pleuvait des larmes

S'il pleuvait des larmes
Una poesia scritta da Boris Vian tra il 1950 e il 1954 e inclusa nella raccolta intitolata “Je voudrais pas crever” pubblicata postuma nel 1962.
Musica del pianista Gérard Jouannest, accompagnatore della Gréco e di Jacques Brel.

Dall’album "Gréco 83" del 1983.
Interpretata anche da Pierre Dieghi (1972) e Magali Noël (1989)
S'il pleuvait des larmes
(continua)
inviata da Bartleby 29/9/2010 - 15:53
Downloadable! Video!

Rêver

Rêver
[1995]
Album "Anamorphosée"

"Rêver " è stata la prima canzone di Mylène Farmer riferita al genocidio della Seconda Guerra Mondiale, fin nel primo verso, che cita il libro Se questo è un uomo , di Primo Levi (il secondo singolo era "Souviens-toi du jour"). Quando il singolo è stato pubblicato, molte persone non colto il riferimento all tragedia dell'Olocausto, e la Farmer non ne è stata contenta. Un verso del ritornello "J'irai cracher sur vos tombes", fa riferimento al libro che Boris Vian scrisse con lo pseudonimo di Vernon Sullivan. Il libro suscitò polemiche nel 1947 a causa del suo contenuto violento e a sfondo sessuale. Anche il verso "Nous ne marcherons plus ensemble", è tratto dalla poesia Dans le Monde étranger, dell'autore francese Pierre Reverdy.

"Rêver" was the first Farmer's song to refer to the genocide of World War II, in the first verse, through the book If This Is a... (continua)
D'avoir mis son âme dans tes mains
(continua)
inviata da Alessandro 19/1/2009 - 12:00
Downloadable! Video!

I carbonari

I carbonari

[1969]
Musica di Armando Trovajoli
Testo di Giorgio Calabrese
Dalla colonna sonora del film Nell'anno del Signore (1969) di Luigi Magni
Interpretazione dal vivo di Fabrizio De André (1997), poi inserita nell'album Ed avevamo gli occhi troppo belli (2001), edito da A-Rivista Anarchica.

Come un semplice sbaglio di lettera può ingenerare equivoci che poi, spesso con l'ausilio della Rete, si tramandano fino a fuorviare tutti quanti. Nel libretto dell'album "Ed avevamo gli occhi troppo belli", la canzone "I carbonari", che Fabrizio de André aveva improvvisato dal vivo durante la tournée del 1997 pescandola probilmente dai propri ricordi cinematografici (non rammentando peraltro bene il testo), era stata attribuita a tali "Travajoli e Calabrese", di cui sarebbe stato impossibile cercare notizie. La canzone, invece, faceva parte della colonna sonora del bel film di Luigi Magni "Nell'anno... (continua)
a. Il testo originale dal film
(continua)
inviata da adriana 15/4/2008 - 16:06
Il 2008 inizia così com'è iniziato tutto il sito: con una canzone di Boris Vian, Chantez. Un'occasione per augurare un buon anno di opposizione totale a tutte e tutti.
Riccardo Venturi 1/1/2008 - 23:55
Video!

Desertören

Desertören
[1972]
Testo di Lars Forssell
Musica di Boris Vian e Harold Berg
(arrangiamento di Cornelis Vreeswijk su Le déserteur di Boris Vian)
Album: Visor, Svarta och röda

Quando la "Trovatutto" Marcia Rosati ci ha sottoposto questo sito, dal ritmo dei versi (e ovviamente dal titolo) ci è preso un piccolo sospetto, tramutato in certezza dal reperimento del video della canzone. Si tratta del "Déserteur" svedese, cantato sulla musica (arrangiata) dell'originale di Boris Vian e Harold Berg, ma con un testo totalmente originale. Un testo pienamente alla Vreeswijk, sia detto a quei pochi che hanno la fortuna di conoscere questo signore olandese che si mise a scrivere e cantare in svedese. Semplicemente un grande della canzone d'autore di tutti i tempi. [RV]
Min käre general, som leder våra härar
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 12/11/2007 - 23:45
Percorsi: Disertori
Downloadable! Video!

Le petit commerce

Una variante della versione italiana di Giangilberto Monti, il cui testo è ripreso da Il Deposito. Alla stessa pagina è scaricabile anche il file audio della canzone. La versione è eseguita da Fausto Amodei.
Le petit commerce
VENDIAMO ARMI!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2007 - 14:41
Downloadable! Video!

Les enfants de la patrie

Les enfants de la patrie
[1972]
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie

Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]

NI NO
di Alessio Lega.

Fine anni '60, inizio '70.

La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (continua)
On se réveille un jour de gloire
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2006 - 15:02
È guerra in Medio Oriente. È guerra e va chiamata con il suo nome. Con il suo maledetto nome. E chi la paga sono sempre e solo i civili. Cosa possiamo fare? Una canzone? Un'altra? Non lo sappiamo. Ma fermiamola, in qualche modo.
Riccardo Venturi 14/7/2006 - 23:36




hosted by inventati.org