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Autore Johnny Cash

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Johnny 99

Johnny 99
[1982]
Album "Nebraska"

Interpretata anche da Johnny Cash, Los Lobos

"[...] Molti anni fa, quando Ronald Reagan si disse suo ammiratore, Bruce Springsteen commentò: chissà se ha mai sentito Johnny 99?... Pare che questo concerto lo dobbiamo al ministro Maroni, che ha evitato di farlo annullare dicendosi suo fan. Chissà se Maroni ha mai ascoltato Johnny 99? Un operaio che perde il lavoro, che non ce la fa a pagare il mutuo (ma quand’è stata scritta questa canzone? Un quarto di secolo fa, o l’altro giorno?), prende un fucile in mano e spara (se fosse francese, metterebbe le bombe sotto la fabbrica o sequestrerebbe un dirigente), spiega al giudice che a mettergli l’arma in mano non è solo la perdita del lavoro e della casa ma soprattutto le idee che questo disastro gli ha fatto venire in testa. “Avevo debiti che nessun uomo onesto può ripagare”, dice Johnny 99. [...]

Dal blog di Alessandro... (continua)
Well they closed down the auto plant in Mahwah late that month
(continua)
inviata da Alessandro 28/7/2009 - 22:40
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What Is Truth?

What Is Truth?
(1970)
The old man turned off the radio
(continua)
27/7/2009 - 18:16
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All of God's Children Ain't Free

All of God's Children Ain't Free
[1965]
Album "Orange Blossom Special"

Testo trovato su Broadside Magazine n.66 del gennaio 1966
I'd sing more about moral of this land
(continua)
inviata da Alessandro 1/6/2009 - 10:42
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Another Man Done Gone

Another Man Done Gone
Una celebre "prison song" incentrata sulle terribili "chain gang", le squadre di lavoratori forzati alla catena che furono fino alla fine degli anni '30 (ma anche oltre) non solo una vera e propria barbarie ma anche uno strumento diretto di repressione razzista contro gli afroamericani...

Raccolta da Aln Lomax nel 1943 dalla voce di Vera Hall (una tra i tanti musicisti neri misconosciuti saccheggiati da Moby nei suoi campionamenti... per esempio, della Hall e non di Moby è la bellissima "Trouble So Hard").

Poi interpretata e reinterpretata da molti artisti: Woody Guthrie, Johnny Cash, Eric Clapton, Odetta, Harry Belafonte...

"Hall's record, "Another Man Done Gone", was played on the BBC in 1943 as a highlight to American folk music. Also, "Another Man Gone" was played by Congress to commemorate the 75th anniversary of the Emancipation Proclamation." (en.wikipedia)
Another man done gone
(continua)
inviata da Alessandro 9/12/2008 - 22:55
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Drive On

Drive On
Album: "American Recordings" (1994)

This song is from Cash’s 1994 comeback album, American Recordings. It is written from the perspective of a Vietnam veteran who decades later still has to deal with the aftermath of the experience. The song resonates in light of the increased reports of veterans suffering from PTSD.

10 Protest Songs of Johnny Cash
I got a friend named Whiskey Sam
(continua)
7/3/2008 - 18:19
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Wounded Knee

Wounded Knee
Lyrics and Music by Johnny Cash
Testo e musica di Johnny Cash


Wounded Knee
di Daniele Barbieri e Milena Patuelli

Con il massacro di Wounded Knee, il 29 dicembre 1890 contro i lakota minneconjou, l'esercito degli Usa fa il suo ingresso nel moderno sistema di guerra, impiegando un'arma automatica (la Gatlin) contro un gruppo di persone considerate ostili, ribelli secondo l'odierna terminologia di George Bush. Oggi l'omologo di quell'arma è montata sugli elicotteri Usa, al confine con il Messico o in Iraq». Lance Henson, poeta cheyenne, chiarisce: «Per me, per noi nativi questo non il è passato. È una visione occidentale pensare che il tempo funzioni così». «I fatti storici rimossi all'origine del massacro sono un chiaro esempio di operazione occulta. Il governo degli Stati uniti aveva bisogno di insegnare ai nativi resistenti il loro destino manifesto: è l'espressione usata, allora come... (continua)
Spoken : But the land was already claimed by a people when the cowboy came and when the soldiers came.The story of the American Indian is in a lot of ways a story of tragedy like that day at Wounded Knee, South Dakota.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2007 - 00:41
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We'll Meet Again

We'll Meet Again
(1939)

Lyrics by / Testo di Ross Parker
Music by / Musica di Hughie Charles


We'll Meet Again è una delle più famose canzoni degli anni della seconda guerra mondiale, che la cantante inglese Vera Lynn cantò spesso per le truppe alleate. Come Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens], che la stessa Vera Lynn, interpretò in inglese, ebbe un enorme successo tra i soldati grazie ad un testo semplice eppure carico di significato per i soldati mandati al fronte, la speranza di incontrare ancora un giorno i propri cari, le proprie famiglie, la ragazza amata. Un messaggio ottimistico che purtroppo per molti, troppi, non si avverò.
Per chi aveva perso i propri cari, la canzone assunse subito un significato diverso: il luogo imprecisato dove incontrarli ancora, non si sa dove, non si sa quando, venne identificato con il paradiso.

È probabilmente per questo motivo che, più di sessant'anni... (continua)
We'll meet again, don't know where, don't know when,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 27/4/2007 - 21:55
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Folsom Prison Blues

Folsom Prison Blues
[J.R.Cash]
Sun 232, 1956


Folsom Prison Blues is an American country music song written by Johnny Cash in the early 1950s and originally recorded with his trio in 1956 for the Sun Records label. The song combines elements from two popular folk genres, the train song and the prison song, both of which Cash would continue to use for the rest of his career.

In the lyrics, the jailed protagonist listens to the whistle of the train outside his cell and recounts his deeds "I shot a man in Reno/just to watch him die," imagines the free people inside the train and dreams of what he would do if he were free. "I know I had it coming/I know I can't be free," sings the imprisoned man. "But those people keep a'moving/and that's what tortures me." The song does not clarify why the protagonist is serving time in California despite having committed murder in Nevada (unless he is serving time in Folsom... (continua)
I hear that train a-commin',
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/4/2007 - 00:49
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Billy Gray, or True Love Knows No Season

Billy Gray, <i>or</i> True Love Knows No Season
[1974]
Lyrics and music by Norman Blake and Nancy Blake
Album: The Fields of November
Also recorded by Planxty in the album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore

Testo e musica di Norman Blake e Nancy Blake
Album: The Fields of November
Incisa anche dai Planxty nell'album "The Woman I Loved So Well" (1980)
Feat. Christy Moore

Questa canzone è, lo confesso, uno dei miei "demoni". Una cowboy song che ho sentito per la prima volta, su una cassetta registrata di fortuna ad una radio, molti anni fa interpretata da uno dei più famosi gruppi irlandesi; già questo la renderebbe speciale. Ma non devo essere stato certo il primo, se già Christy Moore dichiarò quanto segue:

"In December 1979 I met Noel Shine (whistle) in the Phoenix Pub, Cork, where he sang this song for me. It was written by Norman Blake and it's special in that it's the first cowboy song I've heard in a... (continua)
Billy Gray rode into Gantry way back in '83
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/3/2007 - 23:09
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Pocahontas

Pocahontas
Dall'album "Rust Never Sleeps" del 1979.
Lo sterminio dei nativi nord-americani, tema caro a Young.
Recensione dell'album su OndaRock.

La canzone è stata proposta anche da Johnny Cash e si trova nel bellissimo "Unearthed" del 2003, uscito poco dopo la sua morte.
Aurora borealis
(continua)
inviata da Alessandro 20/3/2007 - 00:12
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Leonard Cohen: Bird On The Wire

Leonard Cohen: Bird On The Wire
[1969]
Lyrics and music by Leonard Cohen, from "Songs From a Room"
Testo e musica di Leonard Cohen, da "Songs From a Room"

Se mai esiste un "extra", è questa incredibile quanto giustamente celebrata canzone di Leonard Cohen. La metto in primis perché, a mio parere, è una delle più belle canzoni che siano mai state scritte in ogni epoca. Gli altri motivi hanno forse bisogno di due righe di spiegazione, anche perché sono del tutto personali. Va da sé che sto, in questo caso, biecamente approfittando del mio "status" di amministratore di questo sito; ma per questo e numerosi altri peccati risponderò al momento del giudizio universale, sempre che nel frattempo non sia riuscito a evadere.

Vorrei poter dire che questa è la "mia" canzone, ovvero quella che meglio mi descrive. In realtà non è così e mantengo la dose di pudore necessaria per non fare certe affermazioni. Questa canzone parla soltanto... (continua)
Like a bird on the wire
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 16:08
Percorsi: Liberi uccelli

A Boy Named Bush

A Boy Named Bush
[2003]
Testo di/Lyrics by Jason Andreas
Music: to the tune of "A Boy Named Sue" by Johnny Cash
Musica: sull'aria di "A Boy Named Sue" di Johnny Cash

Il testo è ripreso da Political Songs

Lyrics are reproduced from Political Songs
My daddy bombed them when I was wee
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2005 - 19:29
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The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)

The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)
[1962]

Una ballata sul trattamento riservato dagli yankees alla tribù irochese dei Senecas. La costruzione della diga di Kinzua sul fiume Allegheny costrinse l'intera popolazione dei Seneca a spostarsi verso nord, a Salamanca, NY.
Il progetto della diga fu sottoscritto nel 1960 dal presidente John F. Kennedy, rompendo così la promessa fatta durante la campagna elettorale alla tribù dei Seneca (qui la lettera indirizzata da JFK al presidente della Nazione Seneca, Basil Willlams)

Registrata anche da Johnny Cash nell'album Bitter Tears: Ballads of the American Indian del 1964




The Senecas are an Indian Tribe of the Iroquois nation,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/3/2005 - 01:22
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The Ballad Of Ira Hayes

The Ballad Of Ira Hayes
[1961]
Lyrics and Music by Peter LaFarge
Testo e musica di Peter LaFarge
Interpretata anche da Johnny Cash

La più famosa ballata di Peter LaFarge; ma, probabilmente, ciò è dovuto principalmente alle versioni cantate da Bob Dylan, Johnny Cash e Buffy S.te Marie. E' ispirata a un episodio realmente accaduto: Ira Hayes, un nativo della tribù dei Pima, combatté volontario per gli Stati Uniti nella II guerra mondiale e fu tra quelli che innalzarono la bandiera americana su Iwo Jima. Accolto da eroe al suo ritorno, provò la "riconoscenza" degli USA morendo solo, dimenticato e coi diritti suoi e di tutta la sua gente una volta di più calpestati.

Il resoconto completo della storia di Ira Hayes si trova sull'importante sito Bob Dylan's Roots (La medesima pagina contiene una bella foto di Ira Hayes, e un estratto della versione della ballata eseguita da Bob Dylan nel 1970, legalmente scaricabile):

"Many... (continua)
Gather round me, people, and a story I will tell
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/3/2005 - 00:26
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Sam Stone [There's A Hole In Daddy's Arm]

Sam Stone [There's A Hole In Daddy's Arm]
[1971]
Lyrics and Music by John Prine
Testo e musica di John Prine


Other Recordings/Altre incisioni



  • Bob Gibson on Bob Gibson 1970.

  • Laura Cantrell on Future Soundtrack for America 2004

  • Tim Grimm on Names 2004


  • Johnny Cash on Live from Austin, TX 2005


  • Sam Stone is a song written by John Prine about a drug-addicted veteran with a Purple Heart, and his death by overdose.

    It is known for the line "There's a hole in daddy's arm, where all the money goes"

    The song can be interpreted as a reference to the phenomenon of morphine addiction among war veterans as a result of its use to treat crippling and painful injuries, and its often lifetime repercussions.

    It was said that his inspiration for this song was that of a long time friend of his, named Sam Stone who was an avid lover of marine life, and politics. - en.wikipedia
    Sam Stone came home to his wife and family
    (continua)
    inviata da Riccardo Venturi




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