[1973]
Nell’album “Nino and Radiah” del 1974
Poi come singolo in francese nel 1975
Agostino Ferrari, in arte Nino Ferrer, scrisse questa canzone nel 1973 in inglese (interpretandola insieme alla cantante e modella americana Radiah Frye) ma il brano trovò un successo strabiliante solo due anni dopo, nella versione in francese. Con i proventi di “Le Sud” Ferrer potè finalmente ritirarsi a vivere in una tenuta nei pressi di Montcuq, nella Francia meridionale. “La Taillade”, nella bellissima valle del Quercy Blanc, era il suo Sud, un paradiso fortemente voluto per sfuggire alle ipocrisie del mondo alle quali Ferrer, artista lucido e ribelle, aveva sempre dichiarato guerra.
In quel suo Sud, 20 anni dopo, Ferrer si tolse la vita sparandosi con un fucile da caccia.
Una canzone che credo possa essere dedicata a tanti Sud del mondo, bellissimi e spesso martoriati da guerre e... (continua)
[1979]
Scritta da Nino Ferrer con il chitarrista Mickey Finn (nome d'arte di Mickey Waller)
Nel disco "Blanat"
Il testo che segue occupa il primo minuto circa della canzone. Nel prosieguo Ferrer urla in modo straziante altre frasi in inglese, che però non sono comprensibili e che non ho trovato in nessuna trascrizione...
Nella seconda strofa, Dingley Dell fa forse riferimento ad un sistema naturale protetto nel sud dell'Australia...
Uhm... (espressione di perplessità)... Canzone abbastanza sessista di un ultimo Ferrer... Mi perplimo e persistono i miei perduranti dubbi sulla ciggità di questo brano...
Che a Nizza ti sia andata male, strage sulla Promenade a parte?
Ciao!
L’amore è una guerra – vuoi convincermi
con qualche tregua, qualche armistizio,
e io devo essere un cattivo soldato
se vengo a te allo scoperto, senza difese,
a te che sai combattere bene, e colpisci
duro ogni volta (ne porto i lividi
per giorni). Così elaboro tattiche,
complicate strategie: ma a che servono?
Come ti vedo, alzo le braccia, sventolo
un bianco sorriso; e non ti piace, lo so.
Ma forse è questa la mia inconsapevole
rappresaglia: eludere i tuoi piani,
sventare gli attacchi, rendere inutili
le armi, toglierti – insomma – ogni gloria.
Ricordo che facevo le elementari quando questa canzone uscì. E' stata per anni la mia preferita e mi è rimasta sempre nel cuore. Grande Nino Ferrer! Indimenticabile.
“Gli uomini ci hanno rotto con le guerre, la miseria e le loro stronzate, così si è deciso per il Diluvio. Ma noi, gli animali, mica ci stiamo ad annegare con gli uomini ed è per questo che ci siamo fatti l’Arca di Noé…”
Durante tutta la sua vita, e soprattutto nei difficili anni trascorsi nel Quercy Blanc, Ferrer fu uno smodato consumatore di cannabis.
Lo aiutava a sopportare una realtà altrimenti intollerabile.
Questa canzone lo spiega bene: “il mondo di plastica, il mare pieno di merda, la guerra agli stranieri, negri, ebrei o cani che siano, fà lo stesso…”
Non è un caso che all’ingresso della sua tenuta avesse affisso un cartello con su scritto: “Qui sono a casa mia e ospito neri, puttane, ebrei, drogati e caco in faccia a tutti gli altri” …
Presentata al festival di Sanremo del 1968 (in coppia con Pilade) non arriva in finale
Il testo è ripreso dal Sito ufficiale francese, ma non si ha notizia di nessun sito in lingua francese al mondo dove un testo in lingua italiana sia riportato con un'ortografia minimamente corretta. Abbiamo quindi provveduto al necessario riaggiustamento. Questa canzone? Sembra una filastrocca, un nonsense....sembra. Forse lo è anche. Ma.... [RV]
[1972]
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie
Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]
NI NO
di Alessio Lega.
Fine anni '60, inizio '70.
La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (continua)
Nell’album “Nino and Radiah” del 1974
Poi come singolo in francese nel 1975
Agostino Ferrari, in arte Nino Ferrer, scrisse questa canzone nel 1973 in inglese (interpretandola insieme alla cantante e modella americana Radiah Frye) ma il brano trovò un successo strabiliante solo due anni dopo, nella versione in francese. Con i proventi di “Le Sud” Ferrer potè finalmente ritirarsi a vivere in una tenuta nei pressi di Montcuq, nella Francia meridionale. “La Taillade”, nella bellissima valle del Quercy Blanc, era il suo Sud, un paradiso fortemente voluto per sfuggire alle ipocrisie del mondo alle quali Ferrer, artista lucido e ribelle, aveva sempre dichiarato guerra.
In quel suo Sud, 20 anni dopo, Ferrer si tolse la vita sparandosi con un fucile da caccia.
Una canzone che credo possa essere dedicata a tanti Sud del mondo, bellissimi e spesso martoriati da guerre e... (continua)