תפילת האמהות / Prayer Of The Mothers/ صلاة الأمهات
In mezzo al caos e alla discordia del nuovo conflitto israelo-palestinese, si riscopre la speranza attraverso la potente canzone Prayer of the Mothers, interpretata dall’artista israeliana Yael Deckelbaum nel 2016. Questo brano ha nel tempo assunto un significato particolare all’interno del contesto complesso e disperato del Medio Oriente.
Ciò che rende questa canzone così importante è il suo originale punto di partenza. “Prayer of the Mothers nasce da un movimento di donne coraggiose, molte delle quali madri, che hanno deciso di unire le loro voci per chiedere una fine al conflitto che ha causato sofferenza alle loro famiglie e alle loro comunità per generazioni. Questo brano, perciò, rappresenta le madri provenienti da entrambi i lati del conflitto, unite dal comune desiderio di pace e riconciliazione.
Prayer of the Mothers cattura l’essenza di un desiderio condiviso, quello di vedere... (continua)
Ciò che rende questa canzone così importante è il suo originale punto di partenza. “Prayer of the Mothers nasce da un movimento di donne coraggiose, molte delle quali madri, che hanno deciso di unire le loro voci per chiedere una fine al conflitto che ha causato sofferenza alle loro famiglie e alle loro comunità per generazioni. Questo brano, perciò, rappresenta le madri provenienti da entrambi i lati del conflitto, unite dal comune desiderio di pace e riconciliazione.
Prayer of the Mothers cattura l’essenza di un desiderio condiviso, quello di vedere... (continua)
Un sussurro di vento oceanico (continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 11:38
Take Me Back to Palestine
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Arab lyrics by Iraqi poet Abd al-Wahhab al-Bayati’s poem “Take Me Back To My Country.”
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Lui, un insegnante, aveva trovato un impiego ad Alessandria d’Egitto, e così nel 1947 gli Shaath lasciarono la Palestina: in tasca avevano le chiavi della loro casa, per il giorno in cui sarebbero tornati. Un giorno che non è più potuto arrivare: poco tempo dopo infatti cominciò la violenta espulsione dei palestinesi dalla loro terra e fu negato loro il diritto al ritorno in patria. Nel 1954 Zeinab Shaath fu la prima della famiglia a nascere in esilio. Ogni settimana il padre si recava al confine tra Egitto e Palestina per accogliere le famiglie palestinesi in fuga; la madre, libanese, raccoglieva denaro per aiutare i rifugiati. Zeinab crebbe con... (continua)
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Arab lyrics by Iraqi poet Abd al-Wahhab al-Bayati’s poem “Take Me Back To My Country.”
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Lui, un insegnante, aveva trovato un impiego ad Alessandria d’Egitto, e così nel 1947 gli Shaath lasciarono la Palestina: in tasca avevano le chiavi della loro casa, per il giorno in cui sarebbero tornati. Un giorno che non è più potuto arrivare: poco tempo dopo infatti cominciò la violenta espulsione dei palestinesi dalla loro terra e fu negato loro il diritto al ritorno in patria. Nel 1954 Zeinab Shaath fu la prima della famiglia a nascere in esilio. Ogni settimana il padre si recava al confine tra Egitto e Palestina per accogliere le famiglie palestinesi in fuga; la madre, libanese, raccoglieva denaro per aiutare i rifugiati. Zeinab crebbe con... (continua)
Take me back, oh God, to my country, a nightingale (continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 11:29
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Resist
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Arab lyrics by Muin Bseiso (spelled Biseso on the cover)
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Lui, un insegnante, aveva trovato un impiego ad Alessandria d’Egitto, e così nel 1947 gli Shaath lasciarono la Palestina: in tasca avevano le chiavi della loro casa, per il giorno in cui sarebbero tornati. Un giorno che non è più potuto arrivare: poco tempo dopo infatti cominciò la violenta espulsione dei palestinesi dalla loro terra e fu negato loro il diritto al ritorno in patria. Nel 1954 Zeinab Shaath fu la prima della famiglia a nascere in esilio. Ogni settimana il padre si recava al confine tra Egitto e Palestina per accogliere le famiglie palestinesi in fuga; la madre, libanese, raccoglieva denaro per aiutare i rifugiati. Zeinab crebbe con la coscienza di essere palestinese,... (continua)
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath
Arab lyrics by Muin Bseiso (spelled Biseso on the cover)
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Lui, un insegnante, aveva trovato un impiego ad Alessandria d’Egitto, e così nel 1947 gli Shaath lasciarono la Palestina: in tasca avevano le chiavi della loro casa, per il giorno in cui sarebbero tornati. Un giorno che non è più potuto arrivare: poco tempo dopo infatti cominciò la violenta espulsione dei palestinesi dalla loro terra e fu negato loro il diritto al ritorno in patria. Nel 1954 Zeinab Shaath fu la prima della famiglia a nascere in esilio. Ogni settimana il padre si recava al confine tra Egitto e Palestina per accogliere le famiglie palestinesi in fuga; la madre, libanese, raccoglieva denaro per aiutare i rifugiati. Zeinab crebbe con la coscienza di essere palestinese,... (continua)
They slapped down a paper
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 11:26
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Mahmoud Darwish / محمود درويش : Bitaqat Hawiyyah / Identity Card
English Version by Zeinab Shaath
Versione Inglese di Zeinab Shaath
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath / زينب شعث
Arab lyrics by Mahmud Darwish / محمود درويش
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Versione Inglese di Zeinab Shaath
[1972]
From the EP The Urgent Call of Palestine
Music by Zeinab Shaath / زينب شعث
Arab lyrics by Mahmud Darwish / محمود درويش
Translation by Zeinab Shaath
Bandcamp: The Urgent Call of Palestine, by Zeinab Shaath
Write down: I'm an Arab
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 11:17
Il sole in inverno
2019
Il Frikkettone 2.0
“Il sole in inverno” è un brano dedicato alla figura di Benedetto Petrone, vero “fricchettone” militante degli anni settanta a Bari. Malgrado la sua vita sia stata spezzata con la violenza, i suoi sogni continuano a vivere ancora oggi e risuonano sempre più forti in questa nuova canzone dei Folkabbestia.
Il Frikkettone 2.0
“Il sole in inverno” è un brano dedicato alla figura di Benedetto Petrone, vero “fricchettone” militante degli anni settanta a Bari. Malgrado la sua vita sia stata spezzata con la violenza, i suoi sogni continuano a vivere ancora oggi e risuonano sempre più forti in questa nuova canzone dei Folkabbestia.
Io che conosco il tempo rapido del cuore e ricordo il lavoro delle mani (continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 11:07
Canzone ottimista
2019
Il Frikkettone 2.0
Il Frikkettone 2.0
C’è chi vede tutto nero e poi piange un anno intero,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 10:49
Un giorno di festa
2019
Il Frikkettone 2.0
Il Frikkettone 2.0
Alle cinque del mattino il sole s'alza all'orizzonte,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2025 - 10:44
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
L'infinito in un istante
2012
Cuori e confini
L’infinito in un istante - Tra sottili citazioni leopardiane e pasoliniane, un testo poetico, della “doppia vista”, a scoprire l’infinto nell’istante, nello “stupore di un germoglio”, nel “sospiro di un amante”, in “un rintocco di campana, nella splendida pianura”, in “un ricordo lontanissimo, un sussulto di speranza”. Tra arpeggiatori, chitarre elettriche, synth, flauti, ritmi veloci e voci melodiose.
Cuori e confini
L’infinito in un istante - Tra sottili citazioni leopardiane e pasoliniane, un testo poetico, della “doppia vista”, a scoprire l’infinto nell’istante, nello “stupore di un germoglio”, nel “sospiro di un amante”, in “un rintocco di campana, nella splendida pianura”, in “un ricordo lontanissimo, un sussulto di speranza”. Tra arpeggiatori, chitarre elettriche, synth, flauti, ritmi veloci e voci melodiose.
Ora che non mi innamorano mode e modi di questa età
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/8/2025 - 19:12
Una canzone per chi non ha voce
2025
Ajar vive tra le bombe di chi attacca ogni minuto, (continua)
inviata da Dq82 12/8/2025 - 17:44
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Il valore di una vita
2024
Davanti a immagini di questo tipo le parole non sembrano (e forse non lo sono) mai sufficienti a descrivere lo stato d’animo che le ha generate.
Noi abbiamo provato comunque a metterle in musica, con la speranza che qualcuno possa trovare conforto nell’ascoltarle o, almeno, prendersi un attimo per fermarsi e guardare dritto negli occhi di chi non ha avuto possibilità di scegliere.
In questo mondo che gira veloce e dimentica in fretta, quello che ci auguriamo è che si torni presto a riconoscere, con onestà intellettuale e senza doppi standard, il Valore di una Vita.
Davanti a immagini di questo tipo le parole non sembrano (e forse non lo sono) mai sufficienti a descrivere lo stato d’animo che le ha generate.
Noi abbiamo provato comunque a metterle in musica, con la speranza che qualcuno possa trovare conforto nell’ascoltarle o, almeno, prendersi un attimo per fermarsi e guardare dritto negli occhi di chi non ha avuto possibilità di scegliere.
In questo mondo che gira veloce e dimentica in fretta, quello che ci auguriamo è che si torni presto a riconoscere, con onestà intellettuale e senza doppi standard, il Valore di una Vita.
lì dove confina il valore di una vita (continua)
inviata da Dq82 12/8/2025 - 17:33
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Perquisition et autres Choses
Perquisition et autres Choses
Chanson française – Perquisition et autres Choses – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 265
Dialogue maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, tu connais déjà Zorba le chat, ce chat dissident de Zinovie qui se défie des sbires du Guide et spécifiquement, de ceux qui viennent à l’aube faie une perquisition et d’autres choses dans le petit appartement où... (continua)
Chanson française – Perquisition et autres Choses – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 265
Dialogue maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, tu connais déjà Zorba le chat, ce chat dissident de Zinovie qui se défie des sbires du Guide et spécifiquement, de ceux qui viennent à l’aube faie une perquisition et d’autres choses dans le petit appartement où... (continua)
Bonjour, dit Zorba le chat,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/8/2025 - 10:41
Il limite ignoto
Quanti reporter dovranno morire bersaglio di droni mirati.
28 anni ed il testamento pronto come il poeta Alareer Refaat
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/...
28 anni ed il testamento pronto come il poeta Alareer Refaat
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/...
Paolo Rizzi 11/8/2025 - 22:22
Breadline Blues
Breadline Blues - Bernard "Slim" Smith - 1931
Breadline Blues was written by Bernard ‘Slim’ Smith in 1931. He was from Pope, Mississippi and was born in 1899. At the time he wrote the song he was living in New York City and was observing a breadline from his hotel window. The song has been called an “authentic hillbilly” observation of the Depression. He recorded the song with the great Hawaiian Guitarist King Bennie Nawahi.
Smith at one time owned a small farm in Mississippi, was a stock broker pushing shares for the Piggly Wiggly food chain in the 20’s, and became an inventor with numerous patents. His most notable invention was a lock for car doors. While in a recording session his brand new Hudson Roadster was stolen. That prompted him to invent the locking system. Eventually he moved back to the south and died in 1991. This is the version that he sung and which gained... (continua)
Breadline Blues was written by Bernard ‘Slim’ Smith in 1931. He was from Pope, Mississippi and was born in 1899. At the time he wrote the song he was living in New York City and was observing a breadline from his hotel window. The song has been called an “authentic hillbilly” observation of the Depression. He recorded the song with the great Hawaiian Guitarist King Bennie Nawahi.
Smith at one time owned a small farm in Mississippi, was a stock broker pushing shares for the Piggly Wiggly food chain in the 20’s, and became an inventor with numerous patents. His most notable invention was a lock for car doors. While in a recording session his brand new Hudson Roadster was stolen. That prompted him to invent the locking system. Eventually he moved back to the south and died in 1991. This is the version that he sung and which gained... (continua)
The latest news has struck me funny
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 11/8/2025 - 17:11
Comunista
piuttosto nessuna meraviglia di certi recensori e sempte censori . solo una pena , e tempo perso a leggere .
Alessio G. - Firenze
Alessio G. - Firenze
11/8/2025 - 14:14
Le Orme: Gioco di bimba
Un amico di Venezia ci invia Gioco di bimba nella chet, siamo un gruppo di vecchi compagni di università e subito mi metto a cercare qualche notizia su quella canzone che ascoltavo da ragazzina e vengo risucchìata dal suo racconto dell estate 73 pieno di ricordi che mi corrispondono..mio fratello aveva cinque anni più di me e ascoltava di tutto..led zeppelin,de andre',colosseum, lucio battisti,paolo conte poi pino daniele..lui non c'è più ma i suoi dischi, le sue riviste ciao 2001, muzak, li abbiamo ancora tutti..il suo bellissimo racconto mi ha riportato a quelle estati in cui ascoltavamo insieme alto gradimento e mio figlio nato nel 1995 ascolta ancora i dischi di mio fratello con il vecchio impianto stereo che ha fatto aggiustare il piatto thorens, amplificatore maranz..grazie Riccardo
Antonella Ferrari 11/8/2025 - 10:34
Can't Stop Us
[2025]
Parole e musica di Clinton Fearon
Dall,album "Jah Is Love"
Il testo da Internet.
Parole e musica di Clinton Fearon
Dall,album "Jah Is Love"
Il testo da Internet.
They can't stop us
(continua)
(continua)
8/8/2025 - 22:34
Big Reunion
(2025)
Music: One Love Records and Teflonzincfance
Lyrics: Militant A e Er Tempesta
Music: One Love Records and Teflonzincfance
Lyrics: Militant A e Er Tempesta
Big Big Reunion
(continua)
(continua)
8/8/2025 - 17:52
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Ehi Franco
Omaggio a Gianni Barengo Gardin alle sue foto dedicate ai matti
Gianni Berengo Gardin è morto a 94 anni, le sue fotografie aiutarono l’approvazione della Legge Basaglia
Gianni Berengo Gardin è morto a 94 anni, le sue fotografie aiutarono l’approvazione della Legge Basaglia
Paolo Rizzi 8/8/2025 - 09:17
Rolls of Relief
anonimo
Rolls Of Relief.
"Original ‘migrant’ song " as sung by:"The 198 String Band "
This song was collected by Margaret Valiant in a migrant camp in California. Valiant was working for the Library of Congress and her material was collected in 1939 and 1940.
This clever song explains the rudiments of agricultural pricing and the effects on the workers. The melody seems to be original. Interestingly, the collector Charles Todd, during an interview which took place in 1980, referred to this song in a somewhat negative manner. He stated that the authorship lay with a professor from Vassar College who was visiting the camps. He stated that he could not remember her name but that she tried to pass this off as an original ‘migrant’ song. No matter the source of the song it is good and paints a broad picture of the migrants’ plight.
It is sung here by The 198 String Band.
Fonte: Music for the depression
"Original ‘migrant’ song " as sung by:"The 198 String Band "
This song was collected by Margaret Valiant in a migrant camp in California. Valiant was working for the Library of Congress and her material was collected in 1939 and 1940.
This clever song explains the rudiments of agricultural pricing and the effects on the workers. The melody seems to be original. Interestingly, the collector Charles Todd, during an interview which took place in 1980, referred to this song in a somewhat negative manner. He stated that the authorship lay with a professor from Vassar College who was visiting the camps. He stated that he could not remember her name but that she tried to pass this off as an original ‘migrant’ song. No matter the source of the song it is good and paints a broad picture of the migrants’ plight.
It is sung here by The 198 String Band.
Fonte: Music for the depression
We go around all dressed in rags while the rest of the world goes to eat.
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 7/8/2025 - 21:57
Freedom
2025
Freedom
2025
Your Comfort Zone
Freedom
2025
Your Comfort Zone
Just a minute of your time (continua)
inviata da Dq82 7/8/2025 - 16:30
Deportees
2025
È una storia che sembra famigliare e lo è in modo inquietante: lavoratori rastrellati dalle autorità che si occupano d’immigrazione, caricati su un aereo, portati in un centro di espulsione e, infine, in Messico. Ancora più inquietanti sono l’anno in cui accade – il 1948, nella contea di Fresno, California – e il finale tragico: l’aereo si schianta uccidendo tutti i passeggeri, compresi i 28 lavoratori.
Un mese dopo il fatto, Woody Guthrie lo immortala in un abbozzo di una canzone poi diventata alla fine degli anni ’50 Deportee (Plane Wreck at Los Gatos) con la musica del folksinger del Colorado Martin Hoffman. Deportee è stata poi interpretata da Pete Seeger, Bruce Springsteen, Dolly Parton, Joan Baez, Ani DiFranco, oltre che dall’amico di Guthrie Cisco Houston e dal figlio Arlo Guthrie. La versione dei Byrds fa parte della lista stilata da Rolling Stone delle 100 migliori canzoni... (continua)
È una storia che sembra famigliare e lo è in modo inquietante: lavoratori rastrellati dalle autorità che si occupano d’immigrazione, caricati su un aereo, portati in un centro di espulsione e, infine, in Messico. Ancora più inquietanti sono l’anno in cui accade – il 1948, nella contea di Fresno, California – e il finale tragico: l’aereo si schianta uccidendo tutti i passeggeri, compresi i 28 lavoratori.
Un mese dopo il fatto, Woody Guthrie lo immortala in un abbozzo di una canzone poi diventata alla fine degli anni ’50 Deportee (Plane Wreck at Los Gatos) con la musica del folksinger del Colorado Martin Hoffman. Deportee è stata poi interpretata da Pete Seeger, Bruce Springsteen, Dolly Parton, Joan Baez, Ani DiFranco, oltre che dall’amico di Guthrie Cisco Houston e dal figlio Arlo Guthrie. La versione dei Byrds fa parte della lista stilata da Rolling Stone delle 100 migliori canzoni... (continua)
DEPORTEE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/8/2025 - 16:23
Palestinian Children
2023
Palestinian Children
2025
Your Comfort Zone
Palestinian Children
2025
Your Comfort Zone
All of the pictures left unpainted
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/8/2025 - 19:20
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
We the People
[2021]
Released as a single music video
‘Rainbow of color’: Sihasin single “We the People” goes global - Navajo Times
Negli anni '90, i fratelli Clayson e Jeneda Benally, appartenenti alle tribù Diné (Navajo), insieme al fratello Klee, hanno creato una band punk rock chiamata Blackfire quando erano adolescenti. Nel 2011, la band si è sciolta. Secondo i fratelli, mentre i Blackfire erano basati sulla loro rabbia per l'ingiustizia, hanno creato i Sihasin per dare forza e ispirare gli altri a creare un cambiamento.
Empowerment e White washing
Gli Stati Uniti d'America - ma non solo loro - praticano senza complessi il doppio linguaggio e non temono di essere colti in flagrante. E questo è particolarmente vero quando si tratta dei diritti dei nativi che hanno massacrato, costretto nelle riserve, con trattati che si sono riservati il diritto di non rispettare, tutto questo per affermare la... (continua)
Released as a single music video
‘Rainbow of color’: Sihasin single “We the People” goes global - Navajo Times
Negli anni '90, i fratelli Clayson e Jeneda Benally, appartenenti alle tribù Diné (Navajo), insieme al fratello Klee, hanno creato una band punk rock chiamata Blackfire quando erano adolescenti. Nel 2011, la band si è sciolta. Secondo i fratelli, mentre i Blackfire erano basati sulla loro rabbia per l'ingiustizia, hanno creato i Sihasin per dare forza e ispirare gli altri a creare un cambiamento.
Empowerment e White washing
Gli Stati Uniti d'America - ma non solo loro - praticano senza complessi il doppio linguaggio e non temono di essere colti in flagrante. E questo è particolarmente vero quando si tratta dei diritti dei nativi che hanno massacrato, costretto nelle riserve, con trattati che si sono riservati il diritto di non rispettare, tutto questo per affermare la... (continua)
Ya-ha-le-ha, ya-ha-le-ha
(continua)
(continua)
inviata da Pierre-André Lienhard 6/8/2025 - 17:29
Foreclosure Blues
“Foreclosure Blues”, written and sung by Tom Naples.
Thousands of farmers lost their land when they had no market for their crops and thus could not pay their mortgages. The plight of the farmer is reflected in the following quote from a debt-ridden farmer: “If they come to take my farm, I’m going to fight. I’d rather be killed outright than die by starvation. But before I die, I’m going to set fire to my crops, I’m going to burn my house, I’m going to p’izen my cattle.” (TFC, Vol.4, p. 55.)
“Foreclosure Blues”, written and sung by Tom Naples is found in Naples’ website: “Whose Names are Unknown: Music from the Depression”
Naples says “These were songs that came from ordinary people who were in the very midst of the struggle. These were the unemployed who stood on breadlines, the Okie migrants who lost all they owned to dust and foreclosures, the urban dwellers who saw their life’s... (continua)
Thousands of farmers lost their land when they had no market for their crops and thus could not pay their mortgages. The plight of the farmer is reflected in the following quote from a debt-ridden farmer: “If they come to take my farm, I’m going to fight. I’d rather be killed outright than die by starvation. But before I die, I’m going to set fire to my crops, I’m going to burn my house, I’m going to p’izen my cattle.” (TFC, Vol.4, p. 55.)
“Foreclosure Blues”, written and sung by Tom Naples is found in Naples’ website: “Whose Names are Unknown: Music from the Depression”
Naples says “These were songs that came from ordinary people who were in the very midst of the struggle. These were the unemployed who stood on breadlines, the Okie migrants who lost all they owned to dust and foreclosures, the urban dwellers who saw their life’s... (continua)
The banker’s your friend on a sunny day
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 6/8/2025 - 00:06
L'Internationale
SICILIANO / SICILIAN
A Nternazziunali di Gullotta - La traduzione siciliana di Riccardo Gullotta
A Nternazziunali di Gullotta - Sicilian translation by Riccardo Gullotta
2025
Traduzzioni siciliana / Traduction sicilienne / Sicilian translation / Traduzione siciliana / Sisiliankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Richiesta esplicitamente, ed assai celermente eseguita, ecco la versione siciliana dell’Internazionale. Traduzione fedele dell’originale francese di Eugène Pottier (che, in siciliano, potrebbe essere, credo, reso con Eugeniu U Bummularu allo stesso modo in cui il “citoyen Gustave Lefrançais” cui è dedicata l’Internationale originale è stato qui reso con Gustavu Ufrancisi) dovuta alla penna di Riccardo Gullotta, che così viene a colmare una vasta lacuna. Indi per cui, così come esiste l’Internazionale di Fortini, ritengo che d’ora in avanti si dovrà parlare di Nternazziunali di Gullotta per questa versione siciliana. [RV]
A Nternazziunali di Gullotta - La traduzione siciliana di Riccardo Gullotta
A Nternazziunali di Gullotta - Sicilian translation by Riccardo Gullotta
2025
Traduzzioni siciliana / Traduction sicilienne / Sicilian translation / Traduzione siciliana / Sisiliankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Richiesta esplicitamente, ed assai celermente eseguita, ecco la versione siciliana dell’Internazionale. Traduzione fedele dell’originale francese di Eugène Pottier (che, in siciliano, potrebbe essere, credo, reso con Eugeniu U Bummularu allo stesso modo in cui il “citoyen Gustave Lefrançais” cui è dedicata l’Internationale originale è stato qui reso con Gustavu Ufrancisi) dovuta alla penna di Riccardo Gullotta, che così viene a colmare una vasta lacuna. Indi per cui, così come esiste l’Internazionale di Fortini, ritengo che d’ora in avanti si dovrà parlare di Nternazziunali di Gullotta per questa versione siciliana. [RV]
A Nternazziunali
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/8/2025 - 21:53
La Radio Pacifique
La Radio Pacifique
Chanson française – La Radio Pacifique – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 264
Dialogue maïeutique
La Radio Pacifique, demande Lucien l’âne, est-elle une radio venue de cet océan lointain, perdue sur une petite île isolée, un émetteur minuscule lové entre des cocotiers ?
Pas vraiment, mais quand même un peu, répond Marco Valdo M.I. ; voici pourquoi. D’abord,... (continua)
Chanson française – La Radio Pacifique – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 264
Dialogue maïeutique
La Radio Pacifique, demande Lucien l’âne, est-elle une radio venue de cet océan lointain, perdue sur une petite île isolée, un émetteur minuscule lové entre des cocotiers ?
Pas vraiment, mais quand même un peu, répond Marco Valdo M.I. ; voici pourquoi. D’abord,... (continua)
Je vivais à l’écart, un rien mélancolique.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/8/2025 - 21:03
L'Internationale
MAORI / MAORI 2
Ngā Taurahere - Nuova versione Maori di Kaakatarau Te Pou Kohere e Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe)
Ngā Taurahere - New Maori version by Kaakatarau Te Pou Kohere e Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe)
2024
Ngā Taurahere – a new Māori translation of The Internationale
Interview with Kaakatarau Te Pou Kohere
Iso Aaotearoa, 28 June 2024
ISO members Kaakatarau Te Pou Kohere (Ngāti Porou, Ngāi Tuhoe, Ngāti te ata Waiohua, Kai Tahu) and Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe) are developing a new Māori translation of the workers’ anthem The Internationale. Kaakatarau spoke to Shōmi Yoon about the considerations and politics of The Internationale and the connections to Māoritanga and te ao Māori threaded through this translation. Ngā Taurahere is a working title.
What motivated you and Tima to translate The Internationale into te Reo Māori?
Initially, I tried to find it in te reo Māori, but the one that I... (continua)
Ngā Taurahere - Nuova versione Maori di Kaakatarau Te Pou Kohere e Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe)
Ngā Taurahere - New Maori version by Kaakatarau Te Pou Kohere e Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe)
2024
Ngā Taurahere – a new Māori translation of The Internationale
Interview with Kaakatarau Te Pou Kohere
Iso Aaotearoa, 28 June 2024
ISO members Kaakatarau Te Pou Kohere (Ngāti Porou, Ngāi Tuhoe, Ngāti te ata Waiohua, Kai Tahu) and Tima Thurlow (Ngāi Tuhoe) are developing a new Māori translation of the workers’ anthem The Internationale. Kaakatarau spoke to Shōmi Yoon about the considerations and politics of The Internationale and the connections to Māoritanga and te ao Māori threaded through this translation. Ngā Taurahere is a working title.
What motivated you and Tima to translate The Internationale into te Reo Māori?
Initially, I tried to find it in te reo Māori, but the one that I... (continua)
Ngā Taurahere
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/8/2025 - 20:43
Décimas para el Guernica
Guernica solidale con Gaza
Partecipazione popolare bella iniziativa e bella musica
Partecipazione popolare bella iniziativa e bella musica
Paolo Rizzi 5/8/2025 - 15:05
Hobo's Lullaby
Trascrizione del testo completo di 7 strofe che corrisponde al video presentato sulla pagina principale di CCG :"Hobo's Lullaby" e alla traccia audio presente su: Hobo's Lullaby | Music from the Depression.
This comes from Goebel Reeves (1899 – 1959) who was born in Sherman Texas. He had a long musical career that began when he headed east with Jimmy Rogers and Lucian “Piggy’ Parks whom he met in New Orleans in the 1920’s. Most of the time he lived a loner’s life riding the rails and working at numerous radio stations between travels. He worked in Dallas, Chattanooga, Birmingham, and Los Angeles and appeared on the Grand Old Opry and the Rudy Valee Show where he was a comical, novelty performer.
He eventually became disenchanted with the music industry and quit. After World War II he settled in California and worked with the Japanese community to resolve resettlement issues after interment.
“Hobo’s... (continua)
This comes from Goebel Reeves (1899 – 1959) who was born in Sherman Texas. He had a long musical career that began when he headed east with Jimmy Rogers and Lucian “Piggy’ Parks whom he met in New Orleans in the 1920’s. Most of the time he lived a loner’s life riding the rails and working at numerous radio stations between travels. He worked in Dallas, Chattanooga, Birmingham, and Los Angeles and appeared on the Grand Old Opry and the Rudy Valee Show where he was a comical, novelty performer.
He eventually became disenchanted with the music industry and quit. After World War II he settled in California and worked with the Japanese community to resolve resettlement issues after interment.
“Hobo’s... (continua)
HOBO'S LULLABY - Goebel Leon Reeves
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 5/8/2025 - 11:42
Echo in the Chamber
(2023)
Album: Silver
Album: Silver
Dear Mr. Man
(continua)
(continua)
4/8/2025 - 23:05
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Nameless, Faceless
(2018)
Album: Tell Me How You Really Feel
The chorus paraphrases a Margaret Atwood quote which reads: “Men are afraid that women will laugh at them; women are afraid that men will kill them.”
In an interview with Pitchfork, Barnett said regarding the quote:
*
Il ritornello riprende una celebre frase di Margaret Atwood:
«Gli uomini hanno paura che le donne si prendano gioco di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano.»
Album: Tell Me How You Really Feel
The chorus paraphrases a Margaret Atwood quote which reads: “Men are afraid that women will laugh at them; women are afraid that men will kill them.”
In an interview with Pitchfork, Barnett said regarding the quote:
I actually lifted it from an article, not knowing it was her quote. I didn’t know who she was until I saw “The Handmaid’s Tale,” and I didn’t make the connection until I was getting the album credits together. But I’d seen it a couple times in things I was reading, and I remember being like, “That is the strongest point.” Because it’s so dumbed-down, it’s kind of funny—the way it flips is funny—even though it’s not a funny thing at all.
*
Il ritornello riprende una celebre frase di Margaret Atwood:
«Gli uomini hanno paura che le donne si prendano gioco di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano.»
Don't you have anything better to do?
(continua)
(continua)
4/8/2025 - 22:54
Ascension
(2017)
Album: Humanz
feat Vince Staples
“Ascension” deals with topics such as inequality and racism. Ascension means “to rise to an important position / a higher level,” so it is a possibility Gorillaz and Vince Staples want everyone to be treated equal, and spread love and not hate.
It is one of the four singles which were released on March 23, 2017 in promotion of the fifth Gorillaz album, HUMANZ, just before the offical release date was revealed. The track features California rapper, Vince Staples which marks the first collaboration between Gorillaz and him.
Album: Humanz
feat Vince Staples
“Ascension” deals with topics such as inequality and racism. Ascension means “to rise to an important position / a higher level,” so it is a possibility Gorillaz and Vince Staples want everyone to be treated equal, and spread love and not hate.
It is one of the four singles which were released on March 23, 2017 in promotion of the fifth Gorillaz album, HUMANZ, just before the offical release date was revealed. The track features California rapper, Vince Staples which marks the first collaboration between Gorillaz and him.
[Intro: Vince Staples]
(continua)
(continua)
4/8/2025 - 22:47
Figli di Annibale
2241° Anniversario della Battaglia di Canne
Afris prope iam fessis caede magis quam pugna.
"I Cartaginesi erano quasi più spossati per la strage compiuta che per il combattimento."
Tito Livio, Ab Urbe condita libri, XXII, 48.
Desidero dedicare questa canzone degli Almamegretta al nostro ineffabile, filosofeggiante, forbitissimo ministro della cultura, Alessandro Giuli. Sfoggiando le sue famose, ancorché inutili, basette, l’attuale responsabile del Minculpop ha infatti pensato bene, il 2 agosto scorso (anniversario, sarà bene ricordarlo, della strage della Stazione di Bologna), di recarsi nientepopodimeno che presso la piana di Canne, dove appunto, il 2 agosto dell’anno 216 a.C., si svolse la celebre battaglia, nell’ambito della Seconda Guerra Punica, tra le truppe romane comandate dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone, e quelle Cartaginesi comandate, con grande abilità,... (continua)
Afris prope iam fessis caede magis quam pugna.
"I Cartaginesi erano quasi più spossati per la strage compiuta che per il combattimento."
Tito Livio, Ab Urbe condita libri, XXII, 48.
Desidero dedicare questa canzone degli Almamegretta al nostro ineffabile, filosofeggiante, forbitissimo ministro della cultura, Alessandro Giuli. Sfoggiando le sue famose, ancorché inutili, basette, l’attuale responsabile del Minculpop ha infatti pensato bene, il 2 agosto scorso (anniversario, sarà bene ricordarlo, della strage della Stazione di Bologna), di recarsi nientepopodimeno che presso la piana di Canne, dove appunto, il 2 agosto dell’anno 216 a.C., si svolse la celebre battaglia, nell’ambito della Seconda Guerra Punica, tra le truppe romane comandate dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone, e quelle Cartaginesi comandate, con grande abilità,... (continua)
Riccardo Venturi 4/8/2025 - 13:48
Una guerra lampo pop
(2014)
Album: Costellazioni
Il titolo è una citazione di “Blitzkrieg Bop”, il singolo d'esordio dei Ramones, dato che “blitzkrieg”, tradotto dal tedesco, significa “guerra lampo” e “pop” è un richiamo appunto a “Bop”.
Album: Costellazioni
Il titolo è una citazione di “Blitzkrieg Bop”, il singolo d'esordio dei Ramones, dato che “blitzkrieg”, tradotto dal tedesco, significa “guerra lampo” e “pop” è un richiamo appunto a “Bop”.
Come sempre sono tempi incerti
(continua)
(continua)
4/8/2025 - 00:02
Un marziano lungo il Tevere
(2024)
Album: Edizione straordinaria
Chi è il marziano lungo il Tevere?
«Sono io che cammino lungo le sponde del fiume per avere un po’ di pace. Vedo l’acqua che scorre e porta via i malumori che sento dentro. A volte mi chiedo: ma è possibile vivere in una società così folle? Non ci posso credere. Sono tante le cose che accadono attorno a noi: morire per lavorare è allucinante, i ragazzi che affittano macchine per fare video pagati dagli sponsor e poi ammazzano qualcuno, i continui femminicidi. Il marziano è quello che se ne vuole andare da tutto questo. Che dice: fermate il mondo, voglio scendere. Non so quanto mi sia gradito vivere in una società così complicata».
Gianni Togni presenta "Edizione straordinaria": "Mi sento come un marziano a Roma"
Album: Edizione straordinaria
Chi è il marziano lungo il Tevere?
«Sono io che cammino lungo le sponde del fiume per avere un po’ di pace. Vedo l’acqua che scorre e porta via i malumori che sento dentro. A volte mi chiedo: ma è possibile vivere in una società così folle? Non ci posso credere. Sono tante le cose che accadono attorno a noi: morire per lavorare è allucinante, i ragazzi che affittano macchine per fare video pagati dagli sponsor e poi ammazzano qualcuno, i continui femminicidi. Il marziano è quello che se ne vuole andare da tutto questo. Che dice: fermate il mondo, voglio scendere. Non so quanto mi sia gradito vivere in una società così complicata».
Gianni Togni presenta "Edizione straordinaria": "Mi sento come un marziano a Roma"
Forse sto sognando,
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 23:26
Stelle di dicembre
(1981)
Album: Al centro della musica
Album: Al centro della musica
Che dirà questa notte la povera gente?
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 23:21
Guardastelle
(2004)
Album: L'attesa
Presentata al Festival di Sanremo del 2004
Album: L'attesa
Presentata al Festival di Sanremo del 2004
Da qui, mi piace calcolare le distanze
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 23:13
Valsinha (Valsa hippie)
È poesia, e la poesia è contro la guerra per natura.
Cristina 3/8/2025 - 20:23
La guerra di Piero
FRANCOPROVENZALE (Arpitano) / FRANCO-PROVENÇAL (Arpitan)
Tentativo di traduzione dall'originale in lingua italiana in lingua franco-provenzale (definizione di Graziadio Isaia Ascoli, fondatore della dialettologia italiana, area galloromanza) dell'area della Valle d'Aosta ― Media Valle.
Essai di traduzione a cura di Marisa Alliod, Aosta / Saint-Clair Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste / Val d'Ousta
nicholasflamel16@gmail.com
Revisione generale di mr Daniel Fusinaz, de Lo Gnalèi Guichet Linguistique, Aosta
Ivi, Aosta / Saint-Clair, giovedì 30 marzo 2023
Si tratta di una traduzione letteraria, non vi sono rime cercate ; il patois valdostano, come tutte le forme vernacolari che però costituiscono anche apparati linguistici a sé, deriva, in lingua neo-latina con una sua autonomia, dalla parlata d'oil (alto francese) e ha tutta una serie di varianti di modo, maniera e declinazione.
L'area interessata... (continua)
Tentativo di traduzione dall'originale in lingua italiana in lingua franco-provenzale (definizione di Graziadio Isaia Ascoli, fondatore della dialettologia italiana, area galloromanza) dell'area della Valle d'Aosta ― Media Valle.
Essai di traduzione a cura di Marisa Alliod, Aosta / Saint-Clair Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste / Val d'Ousta
nicholasflamel16@gmail.com
Revisione generale di mr Daniel Fusinaz, de Lo Gnalèi Guichet Linguistique, Aosta
Ivi, Aosta / Saint-Clair, giovedì 30 marzo 2023
Si tratta di una traduzione letteraria, non vi sono rime cercate ; il patois valdostano, come tutte le forme vernacolari che però costituiscono anche apparati linguistici a sé, deriva, in lingua neo-latina con una sua autonomia, dalla parlata d'oil (alto francese) e ha tutta una serie di varianti di modo, maniera e declinazione.
L'area interessata... (continua)
LA GUÈRA DÉ PIERO
(continua)
(continua)
inviata da Marisa Alliod 3/8/2025 - 19:34
Pianze na mare
This antiwar song is the lament of a mother that lost her son to the war, as there are countless all across the Globe. This poor guy in particular was enslaved and put to the oars of a "galera", the biggest and most powerful warship of the Republic of Venice. In our regional dialect, as well as in Italian, "galera" is also an almost exact synonym of the word "prison", which says a lot about the living conditions suffered inside of those terrors of the seas.
The music is composed by Luisa Ronchini, one of the founding members of Canzoniere Popolare Veneto. The words are traditional... with a couple of deliberate changes that sounded better to my ears
The music is composed by Luisa Ronchini, one of the founding members of Canzoniere Popolare Veneto. The words are traditional... with a couple of deliberate changes that sounded better to my ears
Pianze na mare quando un fio i ghe leva
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 19:13
Antiwar Song
(2025)
La canzone è stata pubblicata nel maggio 2025. Ha un titolo che dice tutto e sembra parlare di un soldato che deve partire per il fronte, con riferimenti alla guerra russo-ucraina.
La trascrizione potrebbe contenere degli errori.
La canzone è stata pubblicata nel maggio 2025. Ha un titolo che dice tutto e sembra parlare di un soldato che deve partire per il fronte, con riferimenti alla guerra russo-ucraina.
La trascrizione potrebbe contenere degli errori.
He makes a step forward
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 19:00
Percorsi:
Guerre in Ucraina
The New World Order
Album: The Great Depression (2006)
New World Order is a song about the horrors of the 2003 Iraq War. Historically, Defiance, Ohio’s political commentary comes in the form of clever metaphor and allusion, but in New World Order, the band takes a different approach, opting to attack the Bush administration’s mind boggling rush to war in Iraq following the attacks of 9/11 on the basis of eliminating Weapons of Mass Destruction despite a complete lack of evidence of their presence in Iraq.
The song also takes aim at American foreign policy in general, criticizing the American tenancy to unethically occupy territory and act in their own interest with little to no regard for any harm done to others as a result. The Iraq War happens to be a fantastic example of this foreign policy.
It is believed by many that the Iraq war was at least partially motivated by the extreme Christian Zionist views... (continua)
New World Order is a song about the horrors of the 2003 Iraq War. Historically, Defiance, Ohio’s political commentary comes in the form of clever metaphor and allusion, but in New World Order, the band takes a different approach, opting to attack the Bush administration’s mind boggling rush to war in Iraq following the attacks of 9/11 on the basis of eliminating Weapons of Mass Destruction despite a complete lack of evidence of their presence in Iraq.
The song also takes aim at American foreign policy in general, criticizing the American tenancy to unethically occupy territory and act in their own interest with little to no regard for any harm done to others as a result. The Iraq War happens to be a fantastic example of this foreign policy.
It is believed by many that the Iraq war was at least partially motivated by the extreme Christian Zionist views... (continua)
They say the new world order is just god's master plan
(continua)
(continua)
3/8/2025 - 18:40
Percorsi:
George Walker Bush II
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“Il Casoretto è un quartiere della periferia orientale di Milano.
Popolare per sua natura, abitato com’era, negli anni Sessanta, dagli operai dell’“Innocenti” e delle altre fabbriche milanesi.
Un popolo cresciuto nel mito dell’Unione Sovietica e della Resistenza antifascista. Tenuto saldo nella disciplina del lavoro e delle fedeltà al Sindacato e al Partito.
Un quartiere “comunista” senza tentennamenti. (...)"
è mio.
Claudio Taccioli