Les bons Élèves
C’était un garçon bien élevé,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/11/2025 - 18:00
Ronda o non ronda
"...Cari ragazzi, mi sono scelto proprio un bel mestiere..."
Così Fulvio Capitani, sacerdote cattolico, contemplando il tramonto sulle colline del Chianti in una estate di qualche anno fa.
Avevi ragione, Fulvio. Ti eri scelto proprio un bel mestiere.
Così Fulvio Capitani, sacerdote cattolico, contemplando il tramonto sulle colline del Chianti in una estate di qualche anno fa.
Avevi ragione, Fulvio. Ti eri scelto proprio un bel mestiere.
Morto don Fulvio Capitani, il prete delle "Briciole" - ToscanaOggi
È morto questa mattina a Firenze don Fulvio Capitani, per tanti anni parroco della parrocchia di San Jacopino e collaboratore di Toscana Oggi, con la sua rubrica “Briciole della domenica” sulle pagine dell’edizione fiorentina del settimanale. Nato a Campi Bisenzio nel 1962, ordinato prete nel 1989, da poco aveva dovuto lasciare la parrocchia per motivi […]
Io non sto con Oriana 23/11/2025 - 16:32
Canción sin miedo
Esecuzione dal vivo di Cancion sin miedo il video al teatro del cuscino di Novara
P.r. 23/11/2025 - 15:54
Dialogo tra Antigone e Elena Cecchettin
Alla vigilia del 25 novembre, giornata internazionale contro la Violenza sulle donne posto il link al video della canzone Dialogo tra Antigone e Elena Cecchettin che abbiamo provato ieri sera.
Quanto avremo una esecuzione dal vivo la posteremo
Da mettere nel box per piacere al posto di Cancion sin miedo
https://youtu.be/cpmoEsMfKaE?si=kkbCR2...
Quanto avremo una esecuzione dal vivo la posteremo
Da mettere nel box per piacere al posto di Cancion sin miedo
https://youtu.be/cpmoEsMfKaE?si=kkbCR2...
Paolo Rizzi 23/11/2025 - 00:12
Rose sveade d’unviâr
[2025]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Un sun bessél al murarà
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/11/2025 - 11:18
Cjare mame
[2025]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Cjare mame, a no ‘nd è puest
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2025 - 22:06
Clamimi par non
[2025]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Nicole Coceancig
Album / Albumi: Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti,... (continua)
Clamimi par non,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/11/2025 - 21:17
Di trop che o ai cjaminat
2025
Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti, e di un coraggio che sfiora la disperazione. Il merito della Coceancig sta nell’aver trasformato questa storia... (continua)
Zohra
Vincitrice del Premio Ciampi 2024, Nicole Coceancig con “Zohra” compie uno dei gesti più radicali e necessari della recente canzone d’autore italiana: porta la scrittura friulana dentro un territorio quasi inesplorato, quello del racconto civile costruito come un concept narrativo unitario, rigoroso e profondamente politico. Il disco nasce dall’esperienza diretta dell’autrice all’interno di una comunità per MSNA, dove ha potuto osservare da vicino i meccanismi, le gerarchie e le vulnerabilità che caratterizzano la rotta balcanica e racconta la vicenda di una ragazza pakistana che, a soli quattordici anni, tenta di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica: un percorso che i migranti chiamano The game, un “gioco” fatto di violenze, fallimenti, tentativi ripetuti, e di un coraggio che sfiora la disperazione. Il merito della Coceancig sta nell’aver trasformato questa storia... (continua)
Di trop che o ai cjaminât
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 20/11/2025 - 21:55
El pueblo unido jamás será vencido
Interslavic [Medžuslovjansky] version - Fonte – Source
Objedinjeny narod nikogda ne bude poražany!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2025 - 18:16
Einheitsfrontlied
15. Песма уједињеног радничког фронта / Pesma ujedinjenog fronta - Versione serba
15. Песма уједињеног фронта / Pesma ujedinjenog radničkog fronta - Serbian version
Da tutte le fonti disponibili appare che la versione “serbocroata del canto (in realtà si tratta di una versione secondo le caratteristche linguistiche serbe, facilmente trasponibili in croato) consiste nella sola prima strofa seguita dal ritornello ripetuto. Così risulta anche dal video. [RV]
15. Песма уједињеног фронта / Pesma ujedinjenog radničkog fronta - Serbian version
Da tutte le fonti disponibili appare che la versione “serbocroata del canto (in realtà si tratta di una versione secondo le caratteristche linguistiche serbe, facilmente trasponibili in croato) consiste nella sola prima strofa seguita dal ritornello ripetuto. Così risulta anche dal video. [RV]
I jer je čovek - čovek
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2025 - 15:15
Angeli e no
Addio Ornella
Morta Ornella Vanoni, addio alla regina della canzone d'autore
L’artista si è spenta nella sua Milano a 91 anni
22/11/2025 - 08:48
Sólo le pido a Dios
ITALIANO / ITALIAN / ITALIANO [7]
Traduzione italiana di Cristina Trinci
Traduzione italiana di Cristina Trinci
CHIEDO A DIO SOLAMENTE
(continua)
(continua)
inviata da Cristina Trinci 21/11/2025 - 22:52
Mornin' Train
"Mornin' Train" di Eric Bibb è la traccia 15,ultima,dell'Album:
Migration Blues del 2017.
Il brano ha le sue origini nei canti di dominio pubblico degli schiavi afro-americani del sud degli Stati Uniti a partire dall'800.
Titolo e tema sono analoghi al tradizionale " This Train (is Bound for Glory)"
Nella accezione religiosa di questi canti il treno è simbolo del ritorno alla casa del Padre per chi crede nel Paradiso ove ogni peccato della vita terrena sarà perdonato e una nuova gioiosa vita ricomincerà.
"All my sins been taken away" è presente in tutte le cinque strofe.
Ma il treno rappresenta anche il mezzo materiale di fuga dalle sofferenze morali e limitazioni fisiche della schiavitù o comunque dalle difficoltà e angosce di ogni giorno sia nei canti religiosi che nei Blues.
In questo brano l'Autore cita versi presenti in altri Spiritual come "Every link was Jesus name " di "Hold... (continua)
Migration Blues del 2017.
Il brano ha le sue origini nei canti di dominio pubblico degli schiavi afro-americani del sud degli Stati Uniti a partire dall'800.
Titolo e tema sono analoghi al tradizionale " This Train (is Bound for Glory)"
Nella accezione religiosa di questi canti il treno è simbolo del ritorno alla casa del Padre per chi crede nel Paradiso ove ogni peccato della vita terrena sarà perdonato e una nuova gioiosa vita ricomincerà.
"All my sins been taken away" è presente in tutte le cinque strofe.
Ma il treno rappresenta anche il mezzo materiale di fuga dalle sofferenze morali e limitazioni fisiche della schiavitù o comunque dalle difficoltà e angosce di ogni giorno sia nei canti religiosi che nei Blues.
In questo brano l'Autore cita versi presenti in altri Spiritual come "Every link was Jesus name " di "Hold... (continua)
I'm goin' home on the mornin' train
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 19/11/2025 - 22:34
Percorsi:
Treni
Stalin Wasn't Stallin'
Stalin " il demonio" ha fermato la belva nazista è bene non dimenticare
21/11/2025 - 17:51
Ho perso i sogni
(2025)
Singolo che anticipa il prossimo album in uscita nel 2026
Ho perso i sogni è la storia di un ragazzino di tredici anni rimasto, suo malgrado, solo tra le macerie della sua casa, del suo quartiere, della sua città. Non sa dove andare, dove nascondersi, cerca soltanto di rimanere vivo. Intorno a lui una guerra, di cui non può capire le ragioni, e qualcuno che gli ha portato via tutto: i suoi sogni.
Il brano è stato prodotto, registrato e mixato da Gian Maria Accusani, con Giovanni “Joe” Ludovisi al contrabbasso. La copertina è disegnata da Davide Toffolo, mentre la grafica di Paolo Proserpio.
Impatto sonoro
Singolo che anticipa il prossimo album in uscita nel 2026
Ho perso i sogni è la storia di un ragazzino di tredici anni rimasto, suo malgrado, solo tra le macerie della sua casa, del suo quartiere, della sua città. Non sa dove andare, dove nascondersi, cerca soltanto di rimanere vivo. Intorno a lui una guerra, di cui non può capire le ragioni, e qualcuno che gli ha portato via tutto: i suoi sogni.
Il brano è stato prodotto, registrato e mixato da Gian Maria Accusani, con Giovanni “Joe” Ludovisi al contrabbasso. La copertina è disegnata da Davide Toffolo, mentre la grafica di Paolo Proserpio.
Impatto sonoro
Notti insonni a parlare
(continua)
(continua)
19/11/2025 - 22:58
Il giardino degli olivi [Mia terra]
![Il giardino degli olivi [Mia terra]](img/upl/ulivi_palestina.webp)
Nell'agosto 2025, Radio Alhara presenta questa poesia di Nicola Gelo.
Da bambino abitavo
(continua)
(continua)
inviata da A.S. 20/11/2025 - 22:27
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Anonimo Toscano del XXI Secolo: Il nostro viaggio a Itaca
Ecco arrivato il video con tanto di due coristi (un basso e una contralto) che armonizzano. Aspettatevi un piccolo capolavoro
Il Webmaster 20/11/2025 - 18:40
Capolavoro. Sarà il tormentone per la prossima estate del 1966, tutti i giubbòcs la soneranno! E mentre termina questo 1965, tutti noi sogniamo il lido di Freggène e una rotonda sul mare...
Riccardo Venturi 20/11/2025 - 18:49
La Repubblica dei Morti Ammazzati
La Repubblica dei Morti Ammazzati versione 2.0
20.11.2025
20.11.2025
Partirono da casa, il pulmino li aspettava,
(continua)
(continua)
20/11/2025 - 11:28
Ozymandias
Qualcuno ha provato a mettere in rima, seguendo lo schema dell’originale, la poesia Ozymandias di Percy Bysshe Shelley?
Dario Magni 19/11/2025 - 21:35
Spent the Day in Bed
basata sulla versione di Berny Devlin
HO PASSATO LA GIORNATA A LETTO
(continua)
(continua)
20/11/2025 - 00:10
La ballata dell'eroe
Rock in Opposition – 18 novembre 2025
Le canzoni italiane contro la guerra
su Contatto Radio
Condotto da Alessandro Volpi. Regia di Federico Bogazzi
Le canzoni italiane contro la guerra
su Contatto Radio
Condotto da Alessandro Volpi. Regia di Federico Bogazzi
19/11/2025 - 22:08
Til Allende
[1973]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Troels Trier
Album / Albumi: Grillbaren
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Troels Trier
Album / Albumi: Grillbaren
"Den 11. september 1973 faldt Chiles socialistiske præsident, Salvador Allende, i kamp mod en militærjuntas tropper. Dermed knustes Chiles forsøg på at nå socialismen ad parlamentarisk vej. Et samfund under revolutionær omformning er nu på vej tilbage i barbariets mørke. - Troels Trier, 1973.
Fra bjerget blæser vinden
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2025 - 18:36
Riccardo Venturi, 19-11-2025 19:11
Per Allende
(continua)
(continua)
Im Gefängnis zu singen
I have recently fallen in love with this song and am very grateful for you to have put the lyrics online.
I do think there is one mistake in it however and would encourage you to recheck the original. The last line you have as
Weil sie weder Geld noch Kanonen mehr schützt.
Ernest Busch, who, was the singer who worked with the composer Hanns Eisler, definitely does not sing an -n on Kanonen, i.e. he sings ‘Kanone’ at first this confused me and I figured it might have just been his particular pronunciation, but he sings the -n earlier on the word a few lines up. And then I realized that the -n is also wrong according to German grammar because the line means ‘Because neither money nor cannons will anymore protect you’ but whoever typed it up probably thought that ’sie’ was the subject since that would be more usual (less poetic) German word order.
I would also mention that I think some... (continua)
I do think there is one mistake in it however and would encourage you to recheck the original. The last line you have as
Weil sie weder Geld noch Kanonen mehr schützt.
Ernest Busch, who, was the singer who worked with the composer Hanns Eisler, definitely does not sing an -n on Kanonen, i.e. he sings ‘Kanone’ at first this confused me and I figured it might have just been his particular pronunciation, but he sings the -n earlier on the word a few lines up. And then I realized that the -n is also wrong according to German grammar because the line means ‘Because neither money nor cannons will anymore protect you’ but whoever typed it up probably thought that ’sie’ was the subject since that would be more usual (less poetic) German word order.
I would also mention that I think some... (continua)
Nathan 17/11/2025 - 13:09
Riccardo Venturi, 18-11-2025 11:15
Da cantarsi in prigione
(continua)
(continua)
Siergiej Michailovič Tret'iakov / Сергей Михаилович Третьяков [1892-1937]
Siergiej Michailovič Tret’iakov (1892-1937) fu amico di Majakovskij, di Ejzenštejn e di Bertolt Brecht in persona. Di quest’ultimo tradusse in russo parecchie opere, tra cui Die Mutter [1933]. Occupò una delle posizioni più estreme all’interno dell’avanguardia letteraria russa degli anni ‘20 del XX secolo. Nel 1937 cadde vittima delle “purghe” staliniane, accusato di “spionaggio” (in realtà perché in stretto contatto con personalità letterarie straniere). Il 10 settembre 1937, data fissata per la sua esecuzione, sfidò per un’ultima volta le “autorità” gettandosi da una scala della prigione della Butyrka e rimanendo ucciso prima della fucilazione. Fu reabilitato postumamente nel 1956. Nel video qua sotto, un’interpretazione della versione russa della canzone (con la partecipazione di Siergiej Nievski) da parte della band Аркадий Коц (Arkadij Koc), che prende nome dallo storico traduttore russo dell’ Internazionale.
Siergiej Michailovič Tret’iakov (1892-1937) fu amico di Majakovskij, di Ejzenštejn e di Bertolt Brecht in persona. Di quest’ultimo tradusse in russo parecchie opere, tra cui Die Mutter [1933]. Occupò una delle posizioni più estreme all’interno dell’avanguardia letteraria russa degli anni ‘20 del XX secolo. Nel 1937 cadde vittima delle “purghe” staliniane, accusato di “spionaggio” (in realtà perché in stretto contatto con personalità letterarie straniere). Il 10 settembre 1937, data fissata per la sua esecuzione, sfidò per un’ultima volta le “autorità” gettandosi da una scala della prigione della Butyrka e rimanendo ucciso prima della fucilazione. Fu reabilitato postumamente nel 1956. Nel video qua sotto, un’interpretazione della versione russa della canzone (con la partecipazione di Siergiej Nievski) da parte della band Аркадий Коц (Arkadij Koc), che prende nome dallo storico traduttore russo dell’ Internazionale.
Песня из тюрьмы
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2025 - 18:57
D’après la version italienne de Riccardo Venturi – Da cantarsi in prigione – 2025
D’une chanson allemande – Im Gefängnis zu singen – Bertolt Brecht – 1930-31
Texte : Bertolt Brecht
Musique : Hanns Eisler
Vers de Bertolt Brecht (en collaboration avec Hanns Eisler, Slatan Dudow et Günther Weisenborn), tirés de la pièce « Die Mutter. Leben der Revolutionärin » (« La Mère. Vie de la révolutionnaire Pelagea Wlassowa de Twer), présentée au public en 1932 et inspirée d’un récit de 1906 de l’écrivain russe Maksim Gor'kij (1868-1936). Musique de Hanns Eisler.
POUR CHANTER EN PRISON
C’est la chanson que chante Pavel, fils de Pelageja Vlasova (La Mère), emprisonné coomme révolutionnaire, avant de s’évader, puis d’être tué par la police tsariste. « Die Mutter » fut la dernière œuvre de Brecht à être représentée en Allemagne avant l’avènement du nazisme. Parmi les versions disponibles sur Internet,... (continua)
D’une chanson allemande – Im Gefängnis zu singen – Bertolt Brecht – 1930-31
Texte : Bertolt Brecht
Musique : Hanns Eisler
Vers de Bertolt Brecht (en collaboration avec Hanns Eisler, Slatan Dudow et Günther Weisenborn), tirés de la pièce « Die Mutter. Leben der Revolutionärin » (« La Mère. Vie de la révolutionnaire Pelagea Wlassowa de Twer), présentée au public en 1932 et inspirée d’un récit de 1906 de l’écrivain russe Maksim Gor'kij (1868-1936). Musique de Hanns Eisler.
POUR CHANTER EN PRISON
C’est la chanson que chante Pavel, fils de Pelageja Vlasova (La Mère), emprisonné coomme révolutionnaire, avant de s’évader, puis d’être tué par la police tsariste. « Die Mutter » fut la dernière œuvre de Brecht à être représentée en Allemagne avant l’avènement du nazisme. Parmi les versions disponibles sur Internet,... (continua)
Pour chanter en prison
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2025 - 19:07
Cannabis
Viaggio a Itaca – L’erba che salverà il pianeta
Le canzoni dedicate alla cannabis e all’antiproibizionismo
Ascolta su:
In questa puntata scopriremo come il proibizionismo, che in molti Paesi ne ha vietato la coltivazione e l’utilizzo, non abbia basi scientifiche solide, ma sia piuttosto una costruzione recente.
Una scelta che ha finito per soffocare il potenziale di una pianta… davvero stupefacente.
Playlist
Le canzoni dedicate alla cannabis e all’antiproibizionismo
Ascolta su:
In questa puntata scopriremo come il proibizionismo, che in molti Paesi ne ha vietato la coltivazione e l’utilizzo, non abbia basi scientifiche solide, ma sia piuttosto una costruzione recente.
Una scelta che ha finito per soffocare il potenziale di una pianta… davvero stupefacente.
Playlist
19/11/2025 - 18:08
Beatles: A Day In The Life
caro Zheus, scommetto che commenteresti così anche un affresco di Giotto
Taxman 72 19/11/2025 - 13:09
Le Gros Cafard
Le Gros Cafard
Chanson française – Le gros Cafard – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 279
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Je suis content de te voir. Aujourd’hui, c’est le jour et l’heure du conte, un conte pour enfants qui comme les fables d’Ésope ou de La Fontaine comporte un double fond, dans lequel se cache une vérité pour les grands.
Oh, dit... (continua)
Chanson française – Le gros Cafard – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 279
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Je suis content de te voir. Aujourd’hui, c’est le jour et l’heure du conte, un conte pour enfants qui comme les fables d’Ésope ou de La Fontaine comporte un double fond, dans lequel se cache une vérité pour les grands.
Oh, dit... (continua)
Et alors Gros-Cafard l’emporta,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2025 - 18:55
Partigiano
Ricordati dovrai abbandonare la moglie, i figli, il campo ed il mestiere
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/11/2025 - 17:11
This Hard Land
Il "meet me in a dream..." lo tradurrei "ci vediamo in un sogno ecc."
Daniele 17/11/2025 - 19:13
Union Maid
Libera attualizzazione di Giovanni Bartolomei nella parlata di Prato (16 novembre 2025) del canto di Woody Guthrie (1940)
Non ho adattato le ultime due strofe (che sarebbero seguite dopo l’inciso musicale) perché "il consiglio dato" era datato e meritava di essere attualizzato.
Chiedo scusa alle donne di allora ma ho scelto di aggiornarlo estendendolo a chiunque, per scelta e per amore, decida di vivere in coppia.
Ringrazio gli Stormy Six perché ho preso in prestito la loro musica (1973)
Non ho adattato le ultime due strofe (che sarebbero seguite dopo l’inciso musicale) perché "il consiglio dato" era datato e meritava di essere attualizzato.
Chiedo scusa alle donne di allora ma ho scelto di aggiornarlo estendendolo a chiunque, per scelta e per amore, decida di vivere in coppia.
Ringrazio gli Stormy Six perché ho preso in prestito la loro musica (1973)
LA SINDACALISTA (UNION MAID)
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 17/11/2025 - 18:58
Refugee Moan
"Refugee Moan" di Eric Bibb è la traccia 1 dell'Album: " Migration Blues" del 2017.
Il viaggio inizia con "Refugee Moan", la parola chiave è “profugo”. Immagina cosa possa significare abbandonare la propria terra per il flagello della guerra [ “the madness of war” ], nessun programma, nessuna meta. Non puoi che sperare di arrivare vivo, il più velocemente possibile, da qualche parte “Where the people have pity on a homeless man ” [ “Dove le persone hanno pietà di un uomo senza casa”].
E’ Siria, Libia, Afghanistan? C’è qualcuno lassù che può sentire il mio lamento? Basta un riff palm mute, armoniche come gufi, come lupi, per rendere il passo sperduto di chi fugge.
Fonte:
Mescalina.it / Pensieri Liberi e Creativi
04/04/2017 Mauro Musicco
Il viaggio inizia con "Refugee Moan", la parola chiave è “profugo”. Immagina cosa possa significare abbandonare la propria terra per il flagello della guerra [ “the madness of war” ], nessun programma, nessuna meta. Non puoi che sperare di arrivare vivo, il più velocemente possibile, da qualche parte “Where the people have pity on a homeless man ” [ “Dove le persone hanno pietà di un uomo senza casa”].
E’ Siria, Libia, Afghanistan? C’è qualcuno lassù che può sentire il mio lamento? Basta un riff palm mute, armoniche come gufi, come lupi, per rendere il passo sperduto di chi fugge.
Fonte:
Mescalina.it / Pensieri Liberi e Creativi
04/04/2017 Mauro Musicco
If there's a train that will take me there
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 16/11/2025 - 23:13
Give Back This Stolen Land
Inedito
They came for the pride and the glory of the Western Man, (continua)
inviata da Dq82 17/11/2025 - 17:11
Delta Getaway
"Delta Getaway" dice di un tempo in cui la meta era chiara ma abbandonare la piantagione per andare a Chicago non era facile. I latrati dei cani sono proprio dietro di te. Dormi di giorno e cammini la notte. La rabbia stringe un coltello che non vuoi usare. Il ritmo è cardiaco, inseguitore e fuggitivo.
Fonte: Eric Bibb, Migration Blues - Mescalina
Fonte: Eric Bibb, Migration Blues - Mescalina
Pluck 16/11/2025 - 23:23
Il muro
Però non ho capito a chi è dedicata.
Chi è il musicista che portava "la chitarra sulle spalle come un fucile" ? è stato colpito dallo sparo ?
Chi è il musicista che portava "la chitarra sulle spalle come un fucile" ? è stato colpito dallo sparo ?
Andrea 16/11/2025 - 12:21
Confiteor
Leniwiec
Parole di Edward Stachura
Musica di Leniwiec
Parole di Edward Stachura
Musica di Leniwiec
Bosi na ulicach świata
(continua)
(continua)
15/11/2025 - 19:15
Riccardo Venturi, 16-11-2025 12:02
Confiteor
(continua)
(continua)
Gabriel Yacoub: Ces dieux-là
Muzyka przeklętych dusz
Musica delle anime fottute
Grzegorz Dąbrowski
Musica delle anime fottute
Grzegorz Dąbrowski
15/11/2025 - 19:51
Świat nie jest gotowy na Polskę
Riccardo Venturi, 15-11-2025 18:43
Il mondo non è pronto per la Polonia
(continua)
(continua)
15/11/2025 - 18:43
La complainte des mineurs
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 15-11-2025 17:45
Lamento per i minatori (continua)
15/11/2025 - 17:46
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Chanson française – Les bons Élèves – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 280
Dialogue Maïeutique
Quatre mères, quatre témoignages, Lucien l’âne mon ami. Quatre garçons, à peine sortis de l’école ; quatre cadavres dans la terre molle. Telle est la chanson. Bien entendu, ces quatre garçons sont exemplaires en qu’ils en représentent tant d’autres qui se comptent... (continua)