Anche a me è venuta in mente all'improvviso, questa mattina nel letto, appeno dopo aver sognato mio padre, morto un anno fa, di questi tempi terribili che smarriscono la presenza e il ricordo di intere generazioni. Non so bene il motivo inconscio e la voglia improvvisa che mi è venuta di ricordarla e di riascoltarla; forse proprio la memoria dei padri che il testo contiene ed il sogno irripetibile di un affetto che ti stringe la mano e ti sorride dal luogo di sogno di una irripetibile giovinezza.
“Israele si nasconde dietro la Shoah per umiliare i palestinesi”
Intervista a Moni Ovadia
Fanpage, 12 maggio 2021
"Isaia, capitolo 1, versetto 17. Imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate ragione all’orfano, difendete la causa della vedova". Moni Ovadia – attore, musicista e scrittore di origini bulgare e di cultura ebraica – cita a memoria un passo della Bibbia per commentare l'ennesima aggressione dell'Esercito Israeliano ai danni dei cittadini palestinesi cacciati – dai coloni israeliani – dalle loro case a Gerusalemme Est, poi bombardati da una delle aviazioni più potenti del mondo nella Striscia di Gaza. Intervistato da Fanpage.it, Ovadia non ha dubbi sul dove schierarsi: "Dalla parte dei palestinesi, cioè dalla parte degli oppressi. Essere ebrei, e io lo sono, significa stare dalla parte dei più deboli".
Da questa parte del mondo quello di questi... (continua)
Chanson italienne – Se ti tagliassero a pezzetti – Fabrizio De André – 1981
Paroles et musique : Fabrizio De André - Massimo Bubola
Dialogue maïeutique
Je me demande, Lucien l’âne mon ami, ce que dirait une jeune fille à qui on commencerait par dire ce qui fait le titre, l’accroche de la chanson : « Se ti tagliassero a pezzetti – SI ON TE COUPAIT EN MORCEAUX ». Qu’en penses-tu ?
Oh moi, dit Lucien l’âne, je ne suis qu’un âne, mais je serais très affolé, très apeuré ou très intrigué : très affolé, car je me demanderais de quel esprit malade aurait surgi cette proposition folle ; apeuré, me disant que mon interpellateur serait bien capable de la mettre à exécution et pour ce faire, de m’exécuter ; intrigué, me demandant ce qui pourrait bien suivre un tel hors d’œuvre. Dans tous les cas, je serais très attentif à la suite.
Et c’est précisément là le but recherché, reprend Marco Valdo M.I. ;... (continua)
Azz Lucì ! , ecco chi era Maso, l’autore dell’analisi più ficcante reperibile in rete.
Assai suggestiva l’immagine della bande à trois, Marco Valdo M.I., Lucien l’âne et Lui: “la danseuse, horriblement séduisante, se dépouille voile après voile jusqu’à présenter sa (ou ses) vérité”.
Cacochymement captivante
Vista la sua pertinenza e bellezza, mi sono permesso di spostare il commento di Lorenzo e di trasformarlo nell'introduzione alla canzone (q.v.). Naturalmente, se Riccardo Gullotta (e/o altri) avessero intenzione di scriverne uno proprio, sarà oltremodo benvenuto anch'esso.
Ne approfitto per un'indicazione "tecnica" per Riccardo Gullotta: non importa ripetere il titolo della canzone in corsivo e grassetto al di sopra delle indicazioni discografiche e autoriali: per convenzione interna, questo lo si fa soltanto per la traslitterazione di titoli scritti in alfabeti diverso da quello latino. Saluti e grazie.
The lyrics to the Uyghur version of the Internationale, which can be found on a monument in Shanghai:
Like most versions in the minority languages of China, this version is heavily based on the standard Mandarin version by Xiao San.
ئىنتېرناتسىئونال [1] (continua)
inviata da The Users of GETchan 14/5/2021 - 14:15
COREANO YANBIAN / YANBIAN KOREAN
The Internationale as sung in the Yanbian Korean Autonomous Prefecture in China. Differs from both the North Korean and South Korean versions, though uses the North Korean rendering of "Internationale", "인터나쇼날" (Inthŏnasyonal), rather than the South Korean rendering, "인터내셔널" (Inthŏnaesyŏnŏl). As is usually the case with Chinese minority language versions, this version is based heavily on that of the standard Mandarin version by Xiao San.
Senza togliere nulla a Claudio Baglioni, grandissimo cantautore italiano, il quale ringrazio per questa meravigliosa canzone dedicata a Jurij Gagarin, solo un grande poeta come Evgenij Aleksandrovič Evtušenko poteva associare le "stelle" alle "lentiggini". L'ispirazione alla sua poesia è palese. In ogni caso, splendido pezzo che mi fa venire sempre la pelle d'oca.
I like very much the idea of a Valery Valius to illustrate a Ewa Demarczyk's song and I like his paintings too (it's perhaps a good idea for a ballet or some fantastic mini-opera?)